Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 424 del 11 marzo 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 424/XIII - Interpellanza: "Problematiche relative all'ultimazione dei lavori della 'Scuola Polmone' nel Comune di Aosta".

Interpellanza

Visto che i lavori della "Scuola Polmone" da realizzarsi nel comune di Aosta, definiti urgenti, non sono ancora stati consegnati;

Constatato che i lavori sono ancora in essere;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica:

1) affinché spieghi per quali motivazioni i lavori della "Scuola Polmone" non sono ancora conclusi;

2) affinché illustri gli intendimenti, vista l'urgenza che ha determinato tutti i relativi atti amministrativi dal 13 giugno 2005;

3) per sapere quando la cosiddetta "Scuola Polmone" potrà essere utilizzata.

F.to: Chatrian - Patrizia Morelli

Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Assessore, siamo un po' imbarazzati nel ripresentare questa iniziativa. Non farò assolutamente più la cronistoria, l'abbiamo fatta nel mese di ottobre, anche se è importante ogni tanto "un rappel", e poi l'abbiamo fatta nuovamente nel mese di novembre; proprio lei ci ringraziava il 12 novembre per l'opportunità data per fare un po' di cronistoria, come ha detto lei, anche perchè "la cronistoria" fatta - sempre sue parole - non fa una grinza. Ci rispose che per fine anno i lavori dovevano essere terminati.

Torno alle due interpellanze fatte, le sue parole erano chiare e forti, ci diceva (questo il 1° ottobre 2008) sei mesi fa: "L'entrata in funzione della struttura è prevista per dicembre, speriamo per fine dicembre. È chiaro che non tutto dipende da noi, dipende anche da altre condizioni che ben potete capire. Il nostro obiettivo è arrivare per fine dicembre a far funzionare questa struttura". Un mese e mezzo dopo, sempre lei ci rispondeva in maniera schietta e chiara, non parlavamo assolutamente di aria fritta: "A fine dicembre continuiamo i sessanta giorni, andiamo a fine febbraio e io spero che sia prima di fine febbraio per poter utilizzare, come abbiamo parlato con l'Assessore Laurent Viérin, le vacanze chiamate di carnevale per fare il famoso trasloco e di conseguenza la consegna dei lavori".

Quindi non rifacciamo la cronistoria, ho riletto solo le sue parole del mese di ottobre e del mese di novembre; non voglio tediare il Consiglio riparlando di urgenza, di dossier importante: questo dossier è iniziato nel 2005 proprio per dare delle risposte importanti. "Scuola polmone" nacque con una forte volontà politica e il vocabolo più utilizzato era proprio quello dell'urgenza per dare delle risposte concrete al sistema scolastico valdostano. Vorremmo solo conoscere la reale situazione. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie, Presidente. Comunque ringrazio ancora Chatrian, anche se così partiamo subito con il passo giusto, nel senso che il collega deve essere anche onesto e corretto quando legge le enunciazioni di un Assessore, di leggere tutte le frasi o la frase completa. Avevo preparato una risposta, ma con questo posso rispondere a braccio e mi sento anche più a mio agio, proprio sul fatto di dire che la prima risposta l'abbiamo data, diciamo che era il 30 dicembre, poteva essere una data fattibile e quando abbiamo detto che non tutto dipende da noi, abbiamo elencato una serie di situazioni che dovevano essere valutate per capire se dovevano essere affrontate e in che maniera.

A fine ottobre, quando è stata presentata la seconda iniziativa, il 12 novembre abbiamo risposto in maniera puntuale e posso leggere le tre frasi che si ricollegano ad oggi e a quella data di fine febbraio, nel senso che avevamo detto: "Tuttavia a seguito delle prescrizioni notificate dal competente servizio di prevenzione e sicurezza degli adempimenti dei lavori, della necessità di predisporre le misure necessarie alla messa in sicurezza, le lavorazioni sono state sospese per un periodo temporaneo di 25 giorni". Lì ci eravamo presi la responsabilità del certificato sulla sicurezza. E ancora: "Attualmente inoltre è in fase di predisposizione una perizia di variante per sopravvenute esigenze avanzate dalla competente istituzione scolastica, che comporteranno l'esecuzione di opere non previste in progetto e quindi un prolungamento dei tempi contrattuali con una consegna ipotizzabile in circa 40 giorni". Se sommiamo quelle due date, andiamo da fine dicembre a fine febbraio.

Il discorso qual è? Avevamo anche detto sempre a novembre: "Considerata infine la tipologia e le dimensioni della struttura scolastica prefabbricata, i tempi di realizzazione potrebbero subire una ulteriore dilazione dovuta alle attuali condizioni climatiche avverse", in quanto avevamo avuto un inizio inverno abbastanza importante che poi si è protratto nelle ultime settimane scorse, anche con certe temperature. È per quello che ho dovuto fare una sospensione totale dal 21 dicembre al 31 gennaio, e poi abbiamo fatto per le lavorazioni esterne una sospensione fino al 23 febbraio, non potendo fare le lavorazioni che poi con il discorso climatico avrebbero avuto dei danni a seguito della consegna dei lavori.

Sul discorso quindi del fatto di parlarne e di dare delle date, credo che nessuno abbia la verità in tasca e nessuno possa essere puntuale al giorno che si dice in maniera puntualissima e quant'altro, ma certamente facendo un ragionamento sulle motivazioni si capisce che siamo nell'ottica di quanto avevamo detto a novembre, per quello che ho enunciato prima. Le frasi che ho letto le ho dette a novembre. Questo solo per un discorso di chiarimento e quindi credo che in parte ho già risposto e non la voglio tediare sul quesito uno dell'interpellanza.

Sul quesito due posso dire che in esito a questo quesito, per quanto di competenza, gli intendimenti sono quelli di completare l'opera con la massima sollecitudine e tempestività che ho appena descritto anche come prassi, perché abbiamo dovuto fare questi passaggi.

In merito al terzo che può essere quello più interessante, perché posso dare anche qualche suggestione in più, nel senso che, come già evidenziato precedentemente, il termine previsto per la ultimazione dei lavori della struttura prefabbricata è fissato per il 15 marzo; parlo che dopo questo prolungamento di quaranta giorni il contratto prevede il 15 marzo, e si può ritenere, considerato l'avanzamento attuale delle opere, che tale termine potrebbe essere superato come termine contrattuale al massimo di una decina di giorni lavorativi. In tal caso comunque - l'ho ribadito l'altra volta - verrà applicata la penale prevista dal capitolato speciale d'oneri reggente l'appalto. Dall'ultimazione dei lavori si potrà dare inizio alle prove e alle operazioni dei collaudi tecnici, statico e impiantistico, che richiederanno un periodo di circa trenta giorni, perché sui collaudi tecnici e statici non è che possiamo dire precisamente i tempi, credo che o siamo dei maghi su questi aspetti, oppure capiamo che non è possibile su queste cose dare delle date precise.

A tale proposito si ricorda che l'Amministrazione regionale ha già provveduto alla nomina con provvedimento dirigenziale ad ottobre dello scorso anno di un unico ufficiale collaudatore individuato nella persona dell'ing. Daniele Monaia di Aosta. Nel frattempo per lo smontaggio dei ponteggi esterni è già stato emesso apposito ordine di servizio alla ditta costruttrice in data 24 febbraio (prima ancora che fosse presentata la vostra iniziativa) e a seguito dello smontaggio dei ponteggi si potrà procedere da parte della ditta già affidataria dei lavori di predisposizione dell'area esterna, la ditta D'Hérin, alla realizzazione delle linee di adduzione dell'acquedotto e alla fognatura comunale, quindi alla sistemazione delle aree esterne. Tali lavorazioni potranno essere concluse in un periodo, presumibilmente quelle dell'area esterna, che non c'entrano con l'appalto della scuola, di circa trenta giorni; pertanto tutte le lavorazioni comprese quelle esterne, potrebbero essere concluse entro il 30 aprile o i primi giorni di maggio.

Non appena i lavori saranno ultimati, i vari collaudi saranno stati espletati con esito positivo e sarà disponibile la documentazione propedeutica, si procederà con la richiesta del rilascio della agibilità della struttura da parte del Comune di Aosta, ultimo atto per il pieno utilizzo della scuola. È questa la domanda che ponevate nel terzo quesito ed è una domanda sulla quale non possiamo dire in maniera puntualissima la tempistica necessaria, perché sui collaudi e sull'ottenimento dell'agibilità da parte del Comune per l'utilizzo pieno della struttura si possono prevedere delle date, ma non si può dare una data precisa. Questo lo si sa sia quando si fa casa propria che quando si va a toccare un lavoro pubblico come questo.

Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Assessore, non abbiamo grandi cose da dire dopo la sua risposta. Lei mi dice che leggo solo certe parti delle sue risposte precedentemente fatte, ma la sua premessa nelle ultime due nostre iniziative proprio doveva motivare i cambiamenti di termine del lavoro, quindi da dicembre a febbraio e oggi nel mese di aprile, maggio o durante l'estate. Non abbiamo detto noi in Consiglio che il tutto veniva terminato per dicembre, non abbiamo detto noi a novembre che l'edificio sarebbe stato utilizzato già nel mese di febbraio, lo ha detto lei, pertanto non capisco questa sua frizione perché prendiamo atto delle sue parole, soprattutto del fatto che lei ha dichiarato l'utilizzo di questo bene.

Mi spiace, dal punto di vista politico, soprattutto per il fatto che le sue risposte non sono credibili, poi lei mi porta come esempio che anche per quanto riguarda la nostra casa non sappiamo quando sarà terminata; noi prendiamo atto, ma le sue risposte sono superficiali. Ci sembra quasi che le sue risposte siano date tanto per dare, questa è la cosa che ci dispiace di più in quanto istituzione e in quanto collettività, perché anzitutto stiamo parlando di denaro pubblico, di edifici importanti, di progettazione e di costruzione importanti a servizio di questo sistema scolastico valdostano, parliamo di tanti soldi pubblici, più di 5 milioni di euro.

Siamo un poco amareggiati e delusi e lo dico dal punto di vista politico; forse dobbiamo interrogarci del perché questo sistema non è in grado di mantenere gli impegni assunti, gli impegni che qualcuno ha portato a conoscenza del Consiglio regionale. Quindi, forse, un po' di serietà da una parte e dall'altra; forse viene meno anche la celerità e l'urgenza messa in atto dalle strutture dirigenziali regionali, per poter anticipare i tempi e le energie. Facciamo solo qualche riflessione: è un peccato, e così perdete, ma perdiamo tutti insieme quel minimo di credibilità che le istituzioni forse hanno o comunque dovrebbero certamente avere. Grazie.