Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 417 del 11 marzo 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 417/XIII - Interpellanza: "Soluzioni per la diversificazione delle modalità di pagamento delle fatture energetiche a favore delle aziende convenzionate con la Regione".

Interpellanza

Preso atto della legge n. 1 del 23 gennaio 2009 "Misure regionali straordinarie ed urgenti in funzione anti-crisi per il sostegno alle famiglie e alle imprese";

Atteso che tra le finalità della legge vi era l'obiettivo di sostenere il potere d'acquisto dei redditi delle famiglie valdostane per fronteggiare le asperità della crisi economica secondo un principio di equità distributiva, e di attenzione alle fasce sociali più deboli;

Tenuto conto dei chiarimenti già forniti a seguito dell'interpellanza "Modalità di applicazione degli interventi per il contenimento dei costi dell'energia" nella seduta del Consiglio regionale del 25 febbraio 2009;

Constatate le modalità tecniche con cui CVA Trading srl opera gli sgravi, limitandoli a coloro che siano dotati di un conto corrente bancario o postale e dispongano il pagamento delle fatture bollette elettriche tramite addebito automatico;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere se intenda:

1) valutare la possibilità di dare disposizioni, per la diversificazione delle modalità di pagamento delle fatture energetiche, alle aziende che stipulano convenzioni con la Regione Valle d'Aosta;

2) ricercare quelle soluzioni che consentano l'effettiva estensione di tale beneficio alle fasce meno abbienti.

F.to: Donzel - Carmela Fontana - Rigo

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Egregio Presidente, care colleghe e cari colleghi, abbiamo votato tutti con convinzione la legge regionale 1/2009, misure regionali straordinarie ed urgenti in funzione anticrisi per il sostegno alle famiglie e alle imprese. È ora nostro compito, nella funzione ispettiva di consiglieri regionali, di verificare l'effettiva applicazione di tali norme e il riscontro che questa legge dà a seguito delle delibere che la Giunta dispone per la loro attuazione. Quindi, in questo senso va questa interpellanza, che peraltro è stata oggetto se non nello specifico caso delle misure CVA, di un primo dibattito anche in commissione per quanto riguarda alcuni dati che ha cominciato a fornirci l'Assessore al bilancio e che ringrazio per l'impegno che ha preso, di fornire successivamente con lo sviluppo della situazione tutti i dati inerenti l'applicazione della norma.

Nello specifico, abbiamo verificato che al momento della presentazione dell'interpellanza una sola azienda, la CVA Trading, aveva firmato la convenzione per la riduzione dei costi dell'energia elettrica e al di là che ci fosse una sola azienda in questo momento che aveva firmato, dal nostro punto di vista, siccome ci sono misure che toccano tutti e interessano tutte le componenti della società ed è un bene in questa fase, diamo un occhio di attenzione alle fasce più deboli. Ora, chiunque vada a verificare il contratto di adesione a CVA Trading, vede che possono sottoscrivere il contratto con CVA Trading solo i titolari di un conto corrente bancario o postale, e certo viene da dire: oggi chi è che non ce l'ha un conto corrente bancario o postale? Sì, tutte le persone che hanno una normale condizione economica, ma esistono dei soggetti che non ce l'hanno e che presso la CVA non possono firmare il contratto e non possono beneficiare di questo importo. L'auspicio è che altre aziende sottoscrivano la convenzione e che si diffonda il più possibile la possibilità di accesso a queste misure, ma questo punto lo abbiamo voluto rimarcare.

Mi sia poi consentito di evidenziare, senza pretendere su questi temi che solleverò una risposta oggi, ma per evitare che strumentalmente si facciano dodici interpellanze su ogni punto che crea dei problemi, come rispetto all'accesso a queste misure bisognerebbe tentare di ridurre al minimo ogni prassi burocratica. Faccio un esempio banale: l'ISEE normalmente ha valore un anno ed è possibile accedere ai dati presso la banca dati dell'INPS online, quindi molti Comuni potrebbero sapere qual è la condizione reddituale di alcuni soggetti e provvedere quasi in automatico all'erogazione del beneficio. Invece siamo di fronte a una situazione in cui spesso persone che non sono il comune cittadino che ha un'auto, eccetera, devono raggiungere il proprio Comune per avere l'informazione, recarsi a un centro CAF, farsi produrre un ISEE, tornare in Comune, compilare una domanda per ottenere un beneficio che alle volte non è di grande entità.

In più voglio segnalare il problema che la riduzione dei costi dell'acqua crea sicuramente dei problemi a coloro che risiedono all'interno di condomini, perché lì è l'amministratore che paga il costo dell'acqua, quindi c'è tutto un problema anche in quel caso per ottenere queste detrazioni. Per arrivare poi al colmo: il bonus del riscaldamento potrebbe essere soggetto a una visita ispettiva, che verifica se la persona ha in casa le fatture inerenti al pagamento del riscaldamento.

È chiaro che siamo di fronte a una situazione che è un po' paradossale, non stiamo aiutando chissà quali soggetti, stiamo parlando dell'entità di 300 euro; a me pare che costi più cara la visita di controllo a queste famiglie che non l'erogazione del beneficio stesso, quindi forse è il caso di verificare queste condizioni, perché invece di andare nell'idea di aiutare le famiglie creiamo un sistema poliziesco di controllo, che non va nello spirito con cui abbiamo fatto questa norma.

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives, Pastoret.

Pastoret (UV) - Merci, M. le Président. Merci au collègue Donzel qui avec cette initiative nous permet là aussi d'éclaircir quelques éléments, ce qui est toujours important quant à nos concitoyens, qui après doivent être soumis à des dispositions découlant des décisions que nous prenons.

Je ne prendrai pas en examen les considérations que vous venez de faire sur l'ISEE, étant le cas en examen lié au rabais de 30 pour cent de l'énergie électrique et étant celle-ci une disposition touchant toutes les familles de la vallée, dans laquelle les considérations sur les rentes des familles ne rentrent pas. Tout d'abord le schéma de convention approuvé par la délibération qui a été rappelée ne fixe pas de modalités spécifiques de paiement de factures d'électricité, étant donné qu'il n'a pas été prévu de modifier les modalités d'interaction désormais consolidées entre les sociétés de vente et les usagers. Chaque société a ses façons de gérer ses affaires. A l'heure actuelle ces modalités concernent d'une façon généralisée surtout la domiciliation bancaire et la domiciliation postale, paiement direct sur le compte des factures, en raison que ce système garantisse une plus grande simplification des procédures, ainsi que des coûts inférieurs en termes de gestion et des frais à la charge des usagers.

Actuellement la seule solution alternative à ces deux systèmes serait le paiement par mandat (bollettino postale) étant donné que les grandes entreprises du secteur ont abandonné presque toutes, il y a déjà plusieurs années, le paiement direct à leur guichet (cela pour des raisons d'organisation de ces entreprises). Chose différente pour les petites ou d'autres, parce qu'on ne connaît pas encore les modalités de toutes ces entreprises, qui sont au nombre de 32 dans notre région. Cependant le paiement par mandat postal est lui aussi destiné à être progressivement remplacé par des systèmes plus évolués du point de vue technologiques.

Les raisons pour lesquelles les entreprises et les usagers sont toujours plus intéressés par ces systèmes - ce qui sont actuellement en fonction - sont les suivantes: les coûts très bas, sinon dérisoires, du système RID du rapport interbancaire direct, offert par le circuit bancaire et les coûts pratiquement nuls du système de la domiciliation postale; la facilité avec laquelle les opérations de remboursement des usagers qui sont éventuellement créditeurs peuvent être effectuées (compensazione semplice sul conto); la visibilité pratiquement immédiate des retards ou des omissions de paiement des factures et par conséquent la rapidité avec laquelle on peut faire des éventuels rappels aux usagers. Par ailleurs le système de paiement par mandat postal (bollettino postale) ne permet pas une gestion efficace des mouvements de caisse et lui a un coût plus élevé pour la clientèle. En effet il y a lieu de signaler que ce mode de paiement est économiquement peu avantageux pour le client final, du fait qu'il comporte des frais s'élevant à 1,10 euros par facture.

Mais revenons au thème de l'interpellation. Dans le détail le cas cité dans l'interpellation concerne les modalités appliquées par CVA Trading. Cette société a toujours utilisé les domiciliations bancaires et postales et il est bien aussi de préciser qu'initialement CVA Trading ne gérait que le rapport interbancaire direct, c'est-à-dire le RID, de type commercial, ce qui n'impliquait pour les clients qu'un coût maximum de 0,80 euros par facture. Ensuite pour éviter ou réduire ses frais, la société CVA Trading s'est employée à mettre en place un type différent de domiciliation automatique appelé RID clientèle, qui actuellement n'a aucun frais de commission pour les comptes courants postaux, de même que pour la plupart des comptes courants bancaires. Cependant CVA Trading a demandé et obtenu des autorisations de la société Poste Italiane, afin de gérer les paiements aussi par mandat postal, mais elle n'utilise cette modalité que pour la gestion des paiements en retard. Ce système n'est pas encore utilisé de façon diffuse, puisqu'il a des coûts plus élevés pour les clients et après c'est un système qui fait référence à la gestion des paiements en retard exclusivement. Enfin cette modalité de paiement permet de gérer les paiements en retard, mais non pas les remboursements, qui doivent être effectués par cheque, c'est-à-dire d'une manière encore plus coûteuse pour le client. Celle-ci est à l'heure actuelle la situation surtout pour ce qui est de CVA Trading.

Quelles sont les perspectives? Bien que la mesure financière prévue à l'article 8 de la loi régionale n° 1 concerne toute la clientèle du service public de fourniture d'énergie électrique et non pas uniquement les catégories sociales les plus désavantagées, il pourrait être envisagé par toutes les sociétés qui répondent aux finalités de ladite loi de mettre en place des modalités de paiement de factures qui correspondent mieux aux exigences des usagers. Je concorde avec vous qu'il pourrait y en avoir qui n'ont aucune possibilité ou volonté d'avoir un compte bancaire particulier. Mais cela sera possible dès que toutes les entreprises auront fait leur choix, donc lorsqu'elles auront décidé si adhérer ou non à ladite initiative. A ce moment on pourra bien connaître les différents problèmes de gestion, auxquels doivent faire face les entreprises, car il faudra tenir compte qu'il y en a des grandes et il y en a d'autres qui doivent desservir un nombre très réduit d'usagers et peut-être ces entreprises auront plus de facilité à maintenir actif un guichet comme certaines le font encore. Cela contrairement aux sociétés qui comptent un parc de compteurs plus important.

Pour conclure et en extrême synthèse, nous sommes d'accord à envisager d'ultérieures possibilités, mais nous pourrons le faire qu'à partir du moment où toutes les entreprises auront décidé si adhérer ou non à la convention et de là nous verrons quels sont les systèmes généralisés qu'elles emploient et nous pourrons constater la disponibilité qu'elles pourront avoir d'introduire d'autres systèmes pour le paiement. Toute la partie que j'ai faite en prémisse c'était pour mettre à connaissance de tout le monde quels sont actuellement les systèmes de paiement.

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Ringrazio l'Assessore per la risposta e anche per l'attenzione alla tipologia di problema che è stato sollevato. Tendo a precisare che non volevo assolutamente muovere una critica alle modalità di pagamento di CVA Trading, anzi, probabilmente chiunque gestisce una impresa deve gestirla al meglio per sé, quindi questi sistemi in atto sono quelli più economici anche per creare profitto ed efficacia alle imprese. Quello che mi premeva è sottolineare è come anche quando si fa una buona legge, poi bisogna essere molto attenti alla sua applicazione e alle sue ricadute.

Certo il percorso, adesso capisco, non è così semplice. In qualche modo mi permetto di dire: vediamo di sollecitare un poco queste imprese. È chiaro che sono libere di decidere di firmare una convenzione o meno, ma sarebbe un peccato che ci fossero dei ritardi nella firma di queste convenzione e che i cittadini che hanno bisogno ora di avere i benefici economici, dovessero rinviarli a lungo. E poi mi fa piacere che un margine di riflessione rimane per quelle persone che magari non si muovono come la maggioranza dei cittadini, cioè la politica deve fare leggi che vadano bene alla stragrande maggioranza, ma deve avere anche un occhio per coloro che non si muovono secondo gli schemi che consideriamo la normalità. Questo è fondamentale per gestire bene una società.