Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 415 del 11 marzo 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 415/XIII - Interpellanza: "Verifica dell'adeguatezza dei ponti della strada statale n. 26, della linea ferroviaria e dell'autostrada A5, realizzati in corrispondenza dell'alveo del torrente Saint-Barthélemy".

Interpellanza

Preso atto dell'importanza strategica della Strada Statale 26, della linea ferroviaria Aosta-Torino, dell'Autostrada A5, per garantire collegamenti efficaci alla nostra Regione con il resto d'Italia;

Atteso che durante l'alluvione del 2000 il torrente Saint-Barthélemy si è rivelato uno dei più impetuosi della Valle d'Aosta;

Considerato che, dopo i lavori conclusisi nel 2007, altri 4,9 milioni di euro sono stati stanziati nel 2008 per un ultimo grande intervento di sistemazione idraulico-forestale al torrente Saint-Barthélemy, a Nus, finalizzato alla realizzazione di tre briglie selettive;

Rilevato che la SS26, la linea ferrovia e l'Autostrada corrono parallele e ravvicinate nel punto in cui attraversano il torrente Saint-Barthélemy e che il ponte della SS26 e quello ferroviario o la sezione dell'alveo in quei punti potrebbero non essere adeguati in caso di piena, nonostante le nuove briglie in via di costruzione, col rischio che un problema sulla SS26 si scaricherebbe a catena sulle vie di transito collocate a valle, compresa l'Autostrada;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere se intenda:

1)valutare l'opportunità di verificare l'adeguatezza dei ponti della SS26, della linea ferroviaria, dell'Autostrada A5, e delle sezioni dell'alveo del torrente Saint-Barthélemy in loro corrispondenza.

F.to: Donzel - Rigo

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Credo non sia difficile ricordare a tutti l'importanza strategica della strada statale 26 per la Valle d'Aosta; per i collegamenti della ferrovia si è detto all'infinito e anche dell'autostrada.

Vogliamo ricordare la delicatezza che ha il sito legato al torrente Saint-Barthélemy che fu particolarmente interessato dall'alluvione del 2000; in quella situazione il torrente uscì addirittura dall'alveo causando notevoli danni. Sono stati fatti degli interventi molto importanti che hanno già raggiunto la cifra di 18 milioni di euro, a cui si è aggiunto recentemente un nuovo intervento di 4,9 milioni di euro, per realizzare delle briglie selettive sul torrente. Quindi non è che non è stato fatto niente, sono stati fatti degli importantissimi interventi, questo va riconosciuto, se ne stanno facendo altri, in particolare quelli delle briglie selettive, che hanno lo scopo di contenere la violenza di questo torrente.

Volevamo segnalare, alla luce di alcune segnalazioni che ci erano pervenute, la delicatezza che ha la parte finale del torrente prima del suo sbocco nella Dora Baltea, perché in successione molto ravvicinata ci sono tre ponti. A nostro avviso andrebbe verificata la sezione dell'alveo in quei ponti, perché nel caso di una ostruzione potrebbero a catena provocare il danneggiamento di quelli successivi: quindi se si ostruisce il ponte sulla statale, a catena si creano dei danni successivamente su quello della ferrovia fino a bloccare l'autostrada.

Quello che chiediamo - magari è già stato fatto, ma se non è stato fatto - è di valutare attentamente le sezioni dell'alveo in corrispondenza di questi ponti e verificare se non sia il caso di intervenire per garantire un corretto deflusso delle acque in quella situazione che reputiamo particolarmente strategica per la viabilità in Valle d'Aosta.

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Come ha ben detto l'interpellante, non è che la Regione non si sia impegnata nei passati anni su questo torrente di Saint-Barthélemy, in quanto ha già (come adesso potrà ascoltare dalla relazione che farò) fatto parecchi interventi e altri ne sta programmando. Infatti, a seguito della alluvione dell'ottobre 2000, il bacino del torrente Saint-Barthélemy è stato oggetto di un'approfondita valutazione tecnica per definire gli interventi necessari a garantire adeguate condizioni di sicurezza sia lungo la vallata sia in particolare sulla conoide, dove si sviluppa il centro abitato di Nus.

Ad oggi sono stati realizzati sette lotti di intervento suddivisi in tre macrozone. La macrozona A, a monte del nuovo ponte in località Pont de eau fino al tornante della strada regionale 36, per un importo complessivo di spesa di 6,758 milioni di euro, la macrozona B, tratto intermedio a monte della frana di Vollein per un importo complessivo di spesa di 105.000 euro, la macrozona C, tratto in conoide, per l'importo complessivo di spesa di 6,794 milioni di euro. A questi interventi va a sommarsi nella macrozona C l'ultimo progetto approvato dalla Giunta regionale nello scorso mese di settembre, con deliberazione di Giunta n. 2770, con cui sono stati approvati i lavori di realizzazione di tre briglie selettive, come ha ben ricordato il collega, nella gola di Faverge, per un impegno di spesa complessiva di 4,910 milioni di euro. Attualmente tale intervento si trova in fase di appalto e verosimilmente vedrà l'inizio dei lavori durante questa estate. Tutti questi interventi sono stati definiti e valutati in modo integrato con la finalità di ridurre la capacità di erosione e di contenere il trasporto solido generato in caso di piena a monte della conoide, facendo così transitare verso valle solo quantitativi minimi di materiale e permettere di gestire sulla conoide le sole portate liquide, con le opere di sistemazione idraulica del torrente già realizzate.

Fra gli elementi di verifica e di valutazione vi sono stati anche gli attraversamenti della SS 26, della ferrovia e dell'autostrada. Per quanto concerne gli attraversamenti autostradali, i tecnici non hanno rilevato significativi problemi di deflusso, anche nell'ipotesi della massima piena ipotizzata, proprio perché il ponte ha una luce di un certo tipo. L'attraversamento della SS 26 costituisce una strozzatura nelle sezioni di deflusso del torrente, così come oggi realizzate. Tale situazione verrà a breve migliorata in quanto la sistemazione di tale tratto rientra nella realizzazione del nuovo accesso al paese di Nus, che prevede, oltre a una rotatoria sulla SS 26, anche il rifacimento e l'adeguamento del ponte sul torrente, con conseguente adeguamento delle sezioni di deflusso alle attuali dimensioni dell'alveo a monte.

Tale opera verrà realizzata nell'ambito della convenzione, approvata con deliberazione di giunta il 12 dicembre 2008, tra ANAS, Regione e Comune di Nus, per la realizzazione di una rotatoria sulla SS 26 della Valle d'Aosta al km 90, 5, 68, in corrispondenza dell'ingresso ovest al comune di Nus, con demolizione e ricostruzione dell'attuale ponte - come si diceva prima - sul torrente Saint-Barthélemy e raccordo con la strada regionale 36. L'inizio dei lavori è previsto per il corrente anno e la loro ultimazione entro il 2011, il costo previsto ammonta a 3,164 milioni di euro, dei quali 1,833 (la metà) a carico dell'ANAS.

L'adeguamento dell'attraversamento ferroviario è stato subito rilevato dalle ferrovie dopo l'evento dell'ottobre 2000, che nel corso dei colloqui per la definizione del programma di intervento per il ripristino dei danni avevano anche manifestato l'intenzione di rifare il ponte sul torrente. La ferrovia però è stata ripristinata senza intervenire su tale ponte, che rimane a detta dei nostri tecnici comunque inadeguato a smaltire le portate previste di piena massima (come rilevava anche il collega).

Devo rilevare quindi che mentre con l'ANAS è stato possibile definire rapidamente le modalità di intervento e ho potuto riscontrare la massima disponibilità a collaborare da parte dei vertici della sede regionale, con le ferrovie non è stato possibile finora avviare alcun confronto sulle carenze dei diversi attraversamenti ferroviari nella nostra regione.

Devo inoltre evidenziare che l'inadeguatezza dell'attraversamento ferroviario per la sua posizione e per gli interventi di contenimento del materiale solido trasportato, realizzati o programmati dalla Regione, rappresentano una situazione meno pericolosa di quanto poteva essere in origine, anche perché avendo fatto tutte le opere e quelle che andremo a fare, migliora la situazione. Nulla però toglie che formuleremo alle Ferrovie dello Stato una nostra visione sulle esigenze di intervento su alcuni ponti ferroviari, non solo su questo, rilevando altresì la necessità che le stesse verifichino tramite un apposito studio una situazione su tutti i ponti che hanno in Valle d'Aosta.

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Ringrazio l'Assessore per la puntuale risposta, in particolare perché è già predisposto un intervento sul ponte della SS 26, che evidentemente aveva una necessità particolare.

Naturalmente sono molto preoccupato dell'atteggiamento, diciamo della gestione delle Ferrovie dello Stato, perché in quel punto, come confermato dall'Assessore, esistono dei problemi e come avevo esposto nella valutazione precedente il problema non inerisce solo alla tratta ferroviaria, ma è che in caso di ostruzione si rischia di creare un problema a valle e il fatto che l'autostrada oggi non abbia nessun problema potrebbe, se non viene risolto il problema a monte della ferrovia, diventare anche lì una situazione delicata.

Naturalmente sollecitiamo - come sta già facendo l'Assessore - a verificare con le ferrovie la possibilità di sistemare il più possibile anche la situazione del ponte ferroviario sul Saint- Barthélemy. Grazie.