Oggetto del Consiglio n. 215 del 9 ottobre 1947 - Verbale
OGGETTO N. 215/47 - APPROVAZIONE DI SPESA E ANTICIPAZIONE DI FONDI A FAVORE DEL CONSORZIO IRRIGUO RÛ DU MONT PER I LAVORI DI COSTRUZIONE E DI RIPRISTINO DI CANALE DI IRRIGAZIONE. COSTRUZIONE E RIATTAMENTO DI ALTRI CANALI IRRIGUI.
L'Assessore Sig. Nouchy dà lettura al Consiglio del riferimento della Divisione Agricoltura e Foreste relativo alla proposta di anticipazione di fondi a favore dei Consorzi irrigui per lavori di costruzione e di ripristino di canali di irrigazione, riferimento già distribuito ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza di oggi e che è del seguente tenore:
"In ordine alle decisioni adottate dai rappresentanti degli agricoltori interessati alla costruzione ed al ripristino di alcuni canali di irrigazione della Valle (vedi allegato), si propone che il Consiglio della Valle, in considerazione della necessità di addivenire ad un rapido miglioramento fondiario di circa 1.500 ettari di terreno, adotti un provvedimento deliberativo col quale sia approvata l'anticipazione di Lire 55.000.000 (pari al 33% della presumibile spesa complessiva) per lavori di canalizzazione da eseguirsi in contro dei costituendi Consorzi dei canali di Joux, Eaux Sourdes, Garin, St. Vincent e La Salle ed a favore della esistente Amministrazione del Canale du Mont (i cui utenti sono stati consorziati con Decreto ministeriale n. 2414 Div. III^ in data 23-6-1934), salvo, beninteso, l'obbligo da parte delle Amministrazioni dei predetti Consorzi, di restituire l'anticipazione ottenuta dal Consiglio della Valle, non appena lo Stato avrà provveduto alla liquidazione del contributo a suo carico pari al 33% dell'importo totale delle spese di canalizzazione da eseguirsi.
Qualora il Consiglio della Valle provveda ad anticipare le somme di cui sopra, occorrerà deliberare, inoltre, di affidare ad alcuni tecnici di provata capacità lo studio e l'allestimento dei progetti di canalizzazione e provvedere poi direttamente alla liquidazione delle parcelle.
Non appena allestiti i progetti ed ottenuta l'approvazione degli stessi da parte dei competenti organi dello Stato, il Consiglio della Valle potrà deliberare di dare inizio ai lavori provvedendo alla loro esecuzione in economia, oppure appaltandoli in uno o più lotti, fino alla concorrenza dell'importo stanziato per ogni canale, dedotte le spese di progettazione.
Le Amministrazioni dei Consorzi costituiti provvederanno, nel frattempo, alla ulteriore continuazione dei lavori finanziandoli mediante i contributi consorziali dovuti dai proprietari interessati.
Si fa presente che i progetti relativi alle opere da eseguirsi per i canali di La Salle e Du Mont sono già stati approntati rispettivamente dall'Ing. Torrione Annibale e dall'Ing. Amato Christillin.
Per quanto riguarda il Rû du Mont (essendo gli utenti regolarmente già consorziati con statuto rogito Leopoldo Marcoz dellì 3 gennaio 1929, registrato ad Aosta il 17 gennaio 1929 al n. 854, Vol 173, approvato dal Ministero dell'Agricoltura e Foreste con decreto 23-6-1934 n. 2414 Div. III^ e riconosciuto con Decreto Reale del 27-4-1931, registrato alla Corte dei Conti il 10-6-1931 reg. n. 14), all'esecuzione delle opere potrà provvedere direttamente l'Amministrazione del Consorzio, cui il Consiglio della Valle fornirebbe i fondi per far fronte ad un terzo della spesa di costruzione. Tali spese potrebbero essere liquidate in base agli stati di avanzamento dei lavori e alle forniture di materiali.
La concessione dell'anticipazione ad ogni singolo Consorzio dovrebbe essere subordinata alla avvenuta costituzione del Consorzio. Inoltre è necessario che venga assunto formale impegno da parte dei Consorzi, regolarmente costituiti, con i quali i Consorzi si impegnano di versare a titolo di rimborso dell'anticipazione avuta, l'importo degli eventuali contributi concessi dallo Stato per i lavori di bonifica. Inoltre l'Amministrazione della Valle dovrebbe assumere a proprio carico le eventuali somme che i Consorzi non riuscissero ad ottenere dallo Stato a titolo di contributo per i lavori eseguiti.
Le anticipazioni dovrebbero essere imputate alle Partite di Giro e i ricuperi incassati (contributi dello Stato in misura del 33%) nelle Partite di Giro della parte Entrata. Le somme che non fossero più ricuperabili dovrebbero essere, in seguito, assunte a carico dell'Amministrazione della Valle con imputazione alla voce "Spese per la costruzione e riparazione canali di irrigazione".
VERBALE DI RIUNIONE DEI RAPPRESENTANTI DEGLI AGRICOLTORI INTERESSATI ALLA COSTRUZIONE ED AL RIPRISTINO DI ALCUNI CANALI DI IRRIGAZIONE DELLA VALLE D'AOSTA..
L'anno millenovecentoquarantasette, addì diciannove del mese di agosto alle ore dieci, in un ufficio della Divisione agricoltura e foreste, sito al piano secondo del Palazzo dell'Amministrazione della Valle d'Aosta, si sono riuniti i rappresentanti degli agricoltori interessati alla costruzione ed al ripristino di alcuni canali d'irrigazione della Valle, nelle persone dei Signori:
Sig. NOUCHY Renato - Presidente - Assessore all'Agricoltura e Foreste -
Sig. NICCO Giulio - Assessore ai Lavori Pubblici - in rappresentanza del Geom. Vesan Luigi e per esso degli agricoltori della zona Verrayes-St. Denis-Chambave -
Ing. TORRIONE Annibale - in rappresentanza degli agricoltori del Comune di La Salle -
Geom. ARBANEY Flaviano - Consigliere della Valle - Presidente dell'Associazione Agricoltori della Valle d'Aosta, in rappresentanza degli agricoltori di Doues, regolarmente consorziati ai sensi del D.L. 13-2-1933 n. 215.
Assiste in qualità di Segretario il Sig. STEVENIN Mario.
L'Assessore all'agricoltura, Sig. Nouchy Renato, dopo aver ringraziato gli intervenuti per il loro fattivo e continuo interessamento a favore del miglioramento agricolo della Valle, espone la grave situazione delle zone sprovviste di canali d'irrigazione, ed in cui l'acqua canalizzata è insufficiente ai bisogni dell'agricoltura locale. Il Sig. Nouchy cita a titolo di esempio lo zone che gli intervenuti rappresentano, attualmente trasformate in "lande africane". Riferisce poi che l'Ispettore Agrario Compartimentale, Prof. Giulio Esmenard, che sta dimostrando di essere un vero amico della Valle, ha assicurato che effettuerà una visita sopralluogo nella zona di Verrayes e dice di confidare che, grazie all'interessamento del Prof. Esmenard, gli agricoltori interessati, regolarmente riuniti in un costituendo Consorzio di miglioramento fondiario ai sensi del D.L. 13-2-1933 n. 215, potranno sollecitamente ottenere il contributo 33% da parte dello Stato, per la costruzione del canale di Joux. Solo la sollecita costruzione di tale canale - osserva l'Assessore Sig. Nicco Giulio - permetterà di sollevare le provate sorti dell'agricoltura dei Comuni di Verrayes, St. Denis, Chambave, sino ad oggi ingiustamente negletti, ed aggiunge che, con la costruzione di tale opera, circa 350 ettari di terreno, suscettibili di alto reddito, verrebbero riscattati a coltura.
Il Sig. Geom. Arbaney Flaviano osserva che una eguale estensione di terreno semi abbandonato verrà rimesso a coltura costruendo il canale Rû du Mont, ciò che significherebbe un sicuro avvenire per gli agricoltori di Ollomont e Doues. Il progetto di tale opera è già stato allestito anni fa, all'epoca in cui i proprietari interessati si consorziarono nelle forme di legge, ma rimase sempre tale per impossibilità da parte del Consorzio di far fronte alle ingenti spese.
L'Ing. Torrione Annibale espone che per il canale di La Salle, il progetto è già allestito ed i proprietari saranno regolarmente consorziati quanto prima. Questa nuova opera permetterebbe di migliorare circa 400 ettari e con benefiche conseguenze facilmente prevedibili, che si ripercuoterebbero di riflesso, anche sull'integrità dell'ingente patrimonio boschivo del Comune, quotidianamente provato da tagli furtivi di notevole entità.
Il Sig. Nouchy prende atto di quanto esposto dagli intervenuti, che rispecchia perfettamente la situazione, e concorda con l'Ing. Torrione il quale ha sintetizzato nella breve frase: "prima mangiare, poi deambulare" la necessità di dare la priorità alla soluzione del problema della irrigazione su quello della viabilità.
Il Sig. Nouchy rileva quindi la necessità di dare pronta soluzione al dibattuto problema. "La via è una sola" - aggiunge - "la riunione dei proprietari interessati in Consorzio di miglioramento fondiario e la richiesta di contributo allo Stato". "È una via lunga" - dice il Sig. Nouchy - "ma è l'unica sicura". Nel contempo però occorre fare qualche cosa di positivo per convincere i proprietari che costituendosi in Consorzio ed impegnandosi di conseguenza ad affrontare delle spese, costruiscono su terreno solido, e che non si tratta di promesse che, (come già ebbe ad accadere per i 70 milioni promessi per i canali irrigui e poi passati alla bonifica di Quart-Villefranche) non saranno mai mantenute. Occorre perciò che il Consiglio della Valle anticipi, salvo restituzione, alle costituende Amministrazioni dei canali, una somma corrispondente al presumibile importo che lo Stato verserà a suo tempo a titolo di contributo, un terzo cioè della presunta spesa complessiva per l'esecuzione delle opere. Così nelle more intercorrenti fra la costituzione dei Consorzi e lo stanziamento dei contributi statali, sarà possibile approntare i vari progetti e dare sollecito avvio ai lavori.
Gli intervenuti assentono, e l'Ing. Torrione propone che si richieda al Consiglio della Valle lo stanziamento di somme, nella misura determinata per i vari canali, dalla Commissione per la ripartizione del contributo straordinario statale per le opere di irrigazione in Valle d'Aosta, di cui al verbale della riunione del 29/10/1946. Naturalmente non dovrà richiedersi anticipazione per quei canali che, come il Champlong (Aymavilles-Jovençan), già hanno in corso le pratiche per la liquidazione dei danni di guerra.
Gli intervenuti
Sentita la relazione del Sig. Nouchy Renato - Assessore all'Agricoltura -;
vagliate le varie osservazioni formulate;
Ad unanimità;
DECIDONO
a) di richiedere al Consiglio della Valle d'Aosta l'adozione di un provvedimento deliberativo di anticipazione, salvo restituzione, di Lire 55.000.000 a favore delle Amministrazioni già costituite o da costituirsi, di alcuni canali di irrigazione (la cui costruzione e riattamento è improrogabile per ragioni di natura morale-economica-sociale e politica). Tale anticipazione andrebbe imputata sui fondi proventi della Casa da Giuoco di St. Vincent, e dovrebbe essere così ripartita:
Per il canale di Joux (interessante la zona Verrayes, St. Denis, Chambave) |
L. 18.000.000 |
Per il canale Du Mont (Ollomont-Doues) |
" 18.000.000 |
Per il canale di Eaux Sourdes (Arvier) |
" 1.500.000 |
Per il canale Garin (Avise) |
" 2.500.000 |
Per il canale di St. Vincent |
" 3.000.000 |
Per il canale di La Salle |
" 12.000.000 |
Totale |
L. 55.000.000 ========== |
b) di dare mandato all'Assessore all'Agricoltura del Consiglio della Valle affinché provveda nel più breve tempo, a riunire gli agricoltori interessati, in Consorzi di miglioramento fondiario ai sensi della legge sulla bonifica 13-2-1933 n. 215.
Alle ore dodici la seduta viene tolta con l'augurio formulato dagli intervenuti che il Consiglio della Valle, accogliendo i voti su espressi, avvii l'agricoltura della Valle d'Aosta verso un avvenire migliore.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
Stevenin Nouchy
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L'Assessore Sig. Nouchy su richiesta del Consigliere Avv. Torrione fa presente che il Consorzio del Canale Rû du Mont è già regolarmente costituito e che gli altri Consorzi sono in via di costituzione. Aggiunge che, sotto la presidenza dell'Assessore all'Agricoltura, sono state tenute diverse adunanze, alle quali, oltre ai rappresentanti degli agricoltori interessati alle costruzioni e al ripristino di alcuni canali di irrigazione della Valle, sono pure intervenuti il Prof. Esmnard - Ispettore agrario compartimentale di Torino. L'Assessore Geom. Nicco e i Consiglieri Geom. Arbaney e Vesan, nonché altre persone in rappresentanza di tutte le vallate laterali della Valle d'Aosta. In tali riunioni gli intervenuti hanno deciso di richiedere all'Amministrazione della Valle l'anticipazione, salvo restituzione, di Lire 55 milioni a favore delle amministrazioni, già costituite o da costituirsi, di alcuni Canali di irrigazione, la cui costruzione e il cui riattamento è improrogabile per ragioni di natura economica, sociale e politica. Tale anticipazione dovrebbe essere imputata sul fondo "Erogazioni sui proventi della Casa da Gioco di St. Vincent" e dovrebbe essere così ripartita:
1°) per il canale di Joux (interessante la zona Verrayes - St. Denis - Chambave) - Lire 18.000.000
2°) per il canale Du Mont (Ollomont-Doues) - Lire 18.000.000 -
3°) per il canale Garin (Avise) - Lire 2.500.000 -
4°) per il canale di St. Vincent - Lire 3.000.000 -
5°) per il canale di La Salle - Lire 12.000.000 -
Aggiunge che in tali riunioni gli intervenuti hanno, inoltre, dato mandato all'Assessore all'Agricoltura di provvedere, nel più breve tempo, a riunire gli agricoltori interessati alla creazione di Consorzi di miglioramento fondario, ai sensi della legge sulla bonifica 13 febbraio 1933 n. 215.
L'Assessore all'Agricoltura fa, quindi, rilevare che, in considerazione della grave situazione delle zone sprovviste di canali di irrigazione e di altre zone in cui l'acqua canalizzata è insufficiente ai bisogni dell'agricoltura locale, si rende necessario ed urgente che il Consiglio deliberi l'anticipazione della somma di Lire 55.000.000 (cinquantacinque milioni) per la costruzione di canali di irrigazione nella Valle d'Aosta, somma da ripartirsi come stabilito dagli interessati convenuti nella riunione 19 agosto 1947.
Il Presidente Avv. Caveri propone che il Consiglio si dichiari, in via di massima, favorevole all'esecuzione dei lavori per la costruzione di vari canali di irrigazione; fa però presente che la Valle non dispone attualmente dei fondi occorrenti per far fronte alla anticipazione complessiva di 55 milioni di lire, in quanto le spese alle quali deve far fronte la Valle sono molte, ed aggiunge che, a tutt'oggi, la Casa da Gioco di St. Vincent ha dato un utile lordo alla Valle per un totale di Lire 175 milioni. Il Consigliere Avv. Torrione fa presente che per il finanziamento dei lavori di costruzione di canali di irrigazione è stata già stanziata una somma rilevante in bilancio e che sarebbe opportuno che l'Amministrazione della Valle contribuisca nelle spese per l'esecuzione dei lavori per la costruzione di canali le cui amministrazioni siano già regolarmente costituite in Consorzio, in quanto, oltre ad ottenere la realizzazione di opere la cui utilità è indiscutibile, ciò servirebbe di incentivo per la costituzione di altri Consorzi irrigui. L'Assessore Sig. Nouchy aggiunge che per l'esecuzione delle opere è assicurato il contributo dello Stato nella misura del 33%. Il Presidente Avv. Caveri fa rilevare che per dare esecuzione ai lavori occorre avere l'assicurazione formale che lo Stato contribuirà nelle spese nella misura del 33%, di cui si chiede la anticipazione alla Valle, in quanto occorre tener presente che le spese previste nel bilancio della Valle oltrepassano la cifra di 800 milioni e che, come detto sopra, i fondi introitati dal Casinò di St. Vincent a tutt'oggi ammontano solo a Lire 175 milioni. Al riguardo fa presente l'opportunità che i Signori Consiglieri reagiscano contro la leggenda che i proventi del Casinò di St. Vincent costituiscono per la Valle un fondo inesauribile. Il Consigliere Sig. Manganoni concorda sull'opportunità che il Consiglio reagisca a tale dicerìa, fa però rilevare che la Amministrazione della Valle ha deliberato di erogare per la costruzione della strada di Pila un contributo di Lire 10.000.000 ed altri contributi per la costruzione e sistemazione di altre strade di cui non discute l'utilità ma delle quali i contadini traggono ben pochi vantaggi.
Il Presidente Avv. Caveri fa presente che le necessità alle quali la Valle deve far fronte sono molte, in quanto a tutt'oggi esistono Comuni che mancano di acqua potabile, di strade, di canali irrigui e di telefoni, e che è augurabile che lo Stato corrisponda alla Valle un contributo nella misura richiesta per far fronte alle spese per i suddetti lavori. Propone, pertanto, che il Consiglio adotti una deliberazione con la quale aderisca in via di massima alla proposta fatta dall'Assessore all'Agricoltura, condizionatamente però a due riserve:
1°) che lo Stato assicuri di contribuire nella misura del 33% nelle spese per l'esecuzione dei lavori di costruzione e di sistemazione dei canali.
2°) che lo Stato conceda all'Amministrazione della Valle il contributo straordinario al bilancio per l'anno 1947, richiesto in luogo del riparto delle entrate erariali previsto dall'articolo 14 del Decreto legislativo 7-9-1945 n. 545.
L'Assessore Sig. Nouchy precisa che non intende che l'Amministrazione della Valle eroghi i 55 milioni sul bilancio dell'anno 1947, ma che eroghi, per ora, i fondi per la costruzione del canale Du Mont (Ollomont-Doues) i cui utenti sono regolarmente consorziati con Decreto Reale del 27-5-1931, mentre, nel frattempo, potrebbero essere istruite le pratiche per la costituzione in Consorzi degli utenti di altri canali. Il Consigliere Geom. Arbaney fa rilevare che gli utenti del Canale Du Mont si sono trovati, a tutt'oggi, nella materiale impossibilità di poter provvedere alla costruzione del canale con i propri mezzi. Aggiunge che, pur adottando il Consiglio una deliberazione di massima con la quale stabilisca di anticipare al Consorzio Du Mont un contributo pari al 33%, corrispondente al contributo che dovrebbe essere erogato dallo Stato, il Consorzio Du Mont non può dare inizio all'esecuzione dei lavori se non ha l'assicurazione che l'Amministrazione della Valle si impegni a far fronte all'importo totale della spesa ammontante a Lire 18.000.000. Il Consigliere Geom. Vesan dichiara di concordare con il Consigliere Geom. Arbaney e con l'Assessore Sig. Nouchy e comunica che, sin dall'anno scorso, in considerazione che lo Stato aveva promesso formalmente un contributo di Lire 60 milioni per il riattamento dei canali di irrigazione della Valle, si era costituito un Comitato allo scopo di predisporre la compilazione dei progetti per la sistemazione di canali; precisa che, dopo varie riunioni, sono stati elencati, in ordine di precedenza, i canali dei quali si rendeva più urgente la riattivazione. Aggiunge che il contributo statale promesso di Lire 60 milioni fu, dal Ministero della Agricoltura, stornato a favore della bonifica di Quart-Villefranche, così che tutti i progetti redatti per la riattazione dei canali non poterono avere esecuzione con spiacevole sorpresa per i contadini interessati, i quali si domandano come mai, dopo tanto parlare, nulla ancora sia stato fatto. Fa, pertanto, presente l'opportunità e la necessità che si addivenga ad una equa ripartizione dei fondi in relazione alle necessità più urgenti della Valle, previa compilazione di un programma triennale od annuale nel quale siano previste le opere più urgenti nel campo dell'agricoltura. Il Consigliere Ing. Binel fa presente che non trattasi, per la Valle, di assumere un impegno immediato per l'importo complessivo di 55 milioni. Il Presidente Avv. Caveri fa constare che egli non contesta le necessità nel campo dell'agricoltura, ma propone che, nell'attesa che l'Assessore Ing. Fresia vada a Roma per ottenere l'erogazione del contributo straordinario al bilancio per l'anno 1947, il Consiglio adotti una deliberazione con la quale stabilisca di aderire, in linea di massima, alla proposta dell'Assessore Sig. Nouchy con le due riserve surriportate. Il Consigliere Avv. Torrione suggerisce che sia fatto un elenco di tutte le opere la cui esecuzione si renda maggiormente necessaria ed urgente ed il Consigliere Geom. Bionaz fa rilevare che, a tutt'oggi, non sono state approvate somme per l'esecuzione di lavori nell'interesse dell'agricoltura, ciò che ritiene non giusto, in quanto l'agricoltura in Valle d'Aosta riveste un ruolo molto importante. Il Presidente Avv. Caveri per dare una dimostrazione dei notevoli contributi che da più parti sono richieste alla Valle, fa presente che il solo Comune di Aosta ha chiesto all'Amministrazione della Valle l'integrazione del bilancio 1947 per un importo di Lire 33 milioni. Il Consigliere Geom. Vesan rileva di aver constatato, dall'esame dell'elenco delle erogazioni fatte dall'Amministrazione della Valle, che al Comune di Aosta sono stati elargiti ben 17 milioni a titolo di contributo di integrazione del bilancio 1946 e dichiara esplicitamente di disapprovare tale erogazione in quanto il Comune di Aosta non applica le imposte e sovrimposte in rapporto ai redditi imponibili reali. Aggiunge che, in materia di applicazione dei tributi, bisognerebbe tener conto della potenzialità economica del Comune di Aosta allo scopo di colpire tutti i redditi, di lavoro, dei terreni, dei fabbricati, dell'industria, ed esaminare se le aliquote siano proporzionate fra le varie categorie. Il Presidente Avv. Caveri dichiara di prendere atto, con compiacimento, delle dichiarazioni fatte dal Consigliere Geom. Vesan, in quanto corre voce che la Giunta della Valle boicotti il Comune di Aosta, il quale già ha ottenuto dalle Valle un primo contributo di 17 milioni (1946), successivamente un altro di 10 milioni (acconto 1947) ed ultimamente ha chiesto che il contributo integrativo del bilancio 1947 sia elevato a 33.000.000 (trentamilioni).
Riprendendo, quindi, la discussione sull'oggetto, dichiara che il Consiglio deve rendersi conto che amministra la cosa pubblica e che non è possibile far fronte alla spesa di 55.000.000, appunto in considerazione delle varie altre spese alle quali la Valle deve far fronte. Aggiunge che il Consiglio potrebbe eventualmente deliberare il finanziamento della spesa per la costruzione di uno solo dei canali. L'Assessore Sig. Nouchy prende atto e propone che il Consiglio deliberi l'esecuzione dei lavori per la costruzione di un canale e che nel contempo si istruiscano le pratiche per la costituzione in Consorzio degli utenti degli altri canali. Il Consigliere Sig. Chabloz dichiara di associarsi a quanto hanno riferito in merito all'oggetto altri Consiglieri, in quanto, a tutt'oggi, per i contadini poco si è fatto. Aggiunge che l'Amministrazione della Valle è in grado di anticipare la spesa per la costruzione dei canali, in quanto esso può fare assegnamento sul contributo che lo Stato erogherà nella misura del 33% dell'importo totale delle spese. Aggiunge ancora che non è improbabile che una volta costruiti i canali i contadini possano rimborsare annualmente parte della spesa erogata per l'esecuzione e il riattamento dei canali. Cita, ad esempio, gli abitanti del Comune di St. Pierre, i quali hanno costruito a totali loro spese un canale, ed esprime, pertanto, parere che, costruiti i canali i contadini, in considerazione del beneficio che loro ne deriverebbe, potrebbero certamente pagare ogni anno un quind a titolo di rimborso delle spese. Il Presidente Avv. Caveri dichiara di essere personalmente convinto dell'utilità e della necessità della costruzione e del riattamento dei canali irrigui e, pertanto, ritiene che sia totalmente fuori luogo lo sforzo oratorio dei Signori Consiglieri tendente a dimostrare l'utilità di tali lavori. Aggiunge che occorre anche tener conto della attuale situazione finanziaria dell'Amministrazione della Valle perché il dissesto finanziario della stessa porterebbe, come conseguenza, la fine dell'autonomia e, conseguentemente, della zona franca. Propone, quindi, che il Consiglio deliberi, per ora, l'esecuzione dei lavori per la costruzione di un canale e che si dichiari, in via di massima, favorevole alla costruzione degli altri canali. Il Consigliere Sig. Manganoni dichiara di associarsi al Presidente Avv. Caveri, osservando però che le obiezioni fatte a proposito della mancanza di disponibilità finanziaria dovrebbero essere sollevate anche ogni qualvolta si tratti di deliberare in merito ad altre spese rilevanti di carattere straordinario e non soltanto allorché si tratta di deliberare spese per l'esecuzione di opere interessanti l'agricoltura. Il Presidente Avv. Caveri invita, quindi, il Consiglio a deliberare in merito al finanziamento della spesa per la costruzione di un canale i cui utenti siano già regolarmente consorziati, e fa presente che frattanto gli utenti degli altri canali saranno invitati a costituirsi in Consorzio. Il Consigliere Avv. Torrione si dichiara favorevole alla proposta del Presidente Avv. Caveri.
IL CONSIGLIO
Ritenuta la necessità della costruzione dei canali: canale di Joux, canale Du Mont, canale di Eaux Sourdes, canale Garin, canale di St. Vincent, canale La Salle;
Constatato che gli utenti del canale Rû Du Mont si sono regolarmente consorziati con statuto rogito L. Marcoz Notaio, in data 3 gennaio 1929, registrato ad Aosta il 17 gennaio 1929 al n. 854 Vol. 173, (approvato dal Ministero dell'Agricoltura e Foreste con decreto 23 giugno 1934 n. 2414 Div. 3^ e con Decreto Reale del 27 aprile 1931, registrato alla Corte dei Conti il 10 giugno 1931 - registro n. 14) - mentre gli utenti degli altri canali ancora non si sono consorziati;
Veduto l'art. 12, n. del Decreto legislativo 7-9-1945 n. 545;
Delibera
1°) di autorizzare l'esecuzione, a spese della Valle, dei lavori per la costruzione del canale "Du Mont", i cui utenti si sono già regolarmente costituiti in Consorzio di miglioramento fondiario, approvando la relativa spesa in complessive Lire 18.000.000, da liquidarsi in base agli stati di avanzamento dei lavori ed alle forniture di materiali, subordinatamente però all'impegno formale da parte del Consorzio "Rû Du Mont" di versare all'Amministrazione della Valle, a titolo di rimborso parziale, l'importo del contributo che sarà concesso dallo Stato per i lavori di bonifica nella misura del 33% e con delega alla Giunta di adottare i provvedimenti deliberativi di esecuzione.
2°) di imputare la spesa complessiva prevista in Lire 18.000.000 (diciotto milioni) all'apposito stanziamento del bilancio 1947: "Spese per costruzione e riparazione di canali di irrigazione", con storno a favore dello stanziamento stesso della corrispondente somma di Lire 18 milioni con prelievo dal seguente stanziamento del bilancio del corrente esercizio finanziario: "Fondo per l'esecuzione di opere di pubblica utilità".
3°) di approvare, in linea di massima, l'esecuzione dei lavori per la costruzione dei canali: Joux, Eaux Sourdes, Garin, St. Vincent e di La Salle, rinviando e subordinando, però, ogni provvedimento esecutivo in merito ai lavori e al finanziamento delle spese alla condizione che al bilancio della Valle per l'anno 1947 sia concesso il contributo straordinario richiesto allo Stato e che gli utenti dei canali suddetti provvedano a costituirsi in Consorzi di miglioramento fondiario e a far approvare e finanziare con sussidio statale i singoli progetti.
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