Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 396 del 25 febbraio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 396/XIII - Interpellanza: "Finanziamenti regionali per l'effettuazione del soccorso sulle piste di sci".

Interpellanza

Richiamate:

- la legge regionale 32 del 2001 riguardante i finanziamenti per l'effettuazione del soccorso sulle piste da sci;

- la delibera 175 del 2009 con la quale la Giunta approva le richieste pervenute dai comprensori sciistici, destinando agli stessi una somma pari a circa 3 milioni di euro;

- la delibera 4412 del 26 novembre 2001, con la quale vengono definiti i criteri per l'erogazione dei finanziamenti;

Preso atto che gli stanziamenti ai comprensori sono stimati in base alla potenza degli impianti di risalita e all'estensione delle piste nella misura del 50% ciascuno, e che gli stessi comprensori ogni anno, su apposito modulo, fanno richiesta presso l'amministrazione regionale dei fondi necessari al soccorso;

Verificato che all'interno della delibera di Giunta non è indicato l'ammontare degli stanziamenti per ciascun comprensorio e che non sembrano esserci ulteriori specificazioni riguardo a quanto spendono i comprensori per l'attività di soccorso;

Considerato che il soccorso sulle piste di discesa è di fondamentale importanza per offrire ai nostri turisti e agli amanti dello sci un servizio completo e sicuro sulle nostre piste;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) a quanto ammonta lo stanziamento per ciascun comprensorio sciistico;

2) quali controlli vengono effettuati e con quali metodi al fine di poter ottemperare a quanto previsto dall'art. 5 della legge regionale 32 del 2001;

3) che tipo di controlli vengono effettuati sulla gestione e sulla reale spesa dei fondi destinati;

4) se la Giunta non ritenga necessario un aggiornamento della legge in oggetto, al fine di favorire un computo più preciso delle spese riguardanti il soccorso sulle piste.

F.to: Zucchi - Benin

Président - La parole au Conseiller Zucchi.

Zucchi (PdL) - Nella disamina settimanale delle deliberazioni di Giunta ho accentrato la mia attenzione su questo tema dal momento che ho visto stanziati 3 milioni di euro per il soccorso sulle piste. Analizzando poi la materia più nel dettaglio, ho visto che questi contributi per il soccorso sulle piste di sci dei nostri comprensori sono legati ad una legge regionale, a delle deliberazioni di attuazione della suddetta legge e che disciplinano il mantenimento di questi soccorsi, che per essere chiari fin dall'inizio sono un fatto doveroso per la sicurezza sui nostri comprensori sciistici. Lo scopo dell'interpellanza però è dato dal fatto di poter comprendere meglio quali sono le verifiche e i controlli che sono posti in essere dall'Amministrazione, in quanto non mi è parso di scorgere una particolare attività di verifica in merito e alla ripartizione dei fondi sui comprensori, dal momento che sembrerebbe che si parli di un discorso omnicomprensivo, delegando poi dopo in fasi successive (di cui in questo momento le chiedo delucidazioni) le effettive ripartizioni sui nostri comprensori. Non sono anche molto chiare le verifiche a posteriori su dei preventivi di spesa che sono portati all'attenzione degli uffici dell'Assessorato e che giustificano l'ottenimento di questi contributi. Lo scopo è solo di tipo conoscitivo, le domande non le ripeto, perché sono contenute puntualmente nell'interpellanza, ma solo per comprendere quali sono le ratio che vanno a disciplinare il controllo e le verifiche ante e post; se ci sono questi controlli, se vengono reputati controlli sufficienti oppure no e l'intendimento della Giunta in merito ad eventuali modifiche o correttivi atti a voler controllare in una maniera più puntuale la corrispondenza fra le spese che sono dichiarate dai vari responsabili dei soccorsi sulle piste e fra quanto poi effettivamente svolto.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Cercherò di dare una risposta puntuale. Per quanto attiene la deliberazione di Giunta, lei ha fatto già riferimento alla legge e annualmente la Giunta approva la concessione dei finanziamenti regionali da destinare all'effettuazione del servizio di soccorso sulle piste di sci da discesa, nonché la ripartizione degli stessi tra i gestori secondo i criteri stabiliti in un'altra deliberazione di Giunta del 2001. Per la stagione invernale 2008-2009 la Giunta ha pertanto provveduto ad un impegno della spesa complessiva occorrente all'erogazione dei finanziamenti per il citato servizio di soccorso, nonché alla ripartizione del citato stanziamento fra i gestori. Non so, probabilmente le è sfuggito, ma io gliela lascio, c'è tutto il riepilogo, i 2.940.000 €, società per società...

(interruzione del Consigliere Zucchi, fuori microfono)

... sì, c'era un allegato alla deliberazione... ma poco male.

Venendo al punto n. 2: "quali controlli vengono effettuati e con quali metodi al fine di poter ottemperare a quanto previsto dall'articolo 5...", il servizio competente del Dipartimento trasporti provvede alle opportune verifiche durante le stagioni invernali mediante il controllo dei dati riportati nel registro di cui al punto n. 3 dell'allegato della deliberazione di Giunta, il quale stabilisce quanto segue: "Le società sono tenute a compilare giornalmente, a cura del direttore di pista, il registro chiusura piste, come da facsimile allegato, appositamente predisposto dall'Assessorato del turismo; tale registro dovrà essere messo a disposizione del personale dipendente addetto ai controlli dell'ufficio competente in materia di piste di sci e trasmesso all'Assessorato in questione, opportunamente firmato dal legale rappresentante della società entro 15 giorni dalla chiusura della stagione invernale". In passato la procedura è stata informatizzata. Tale registro viene compilato in maniera informatica dalle singole società di gestione degli impianti a fune e il servizio regionale competente per le verifiche dispone di un accesso riservato all'applicativo. Noi quindi abbiamo giornalmente l'apertura e la chiusura delle piste e dell'attività di soccorso.

"Che tipo di controlli vengono effettuati sulla gestione e sulla reale spesa dei fondi destinati", lei ha già citato... il finanziamento viene ripartito per il 50% in relazione all'estensione intesa come superficie delle piste e il 50% in relazione alla potenza degli impianti di risalita; quindi, relativamente alla ripartizione per ogni singolo gestore, viene calcolato il valore ponderato percentuale di ogni singolo comprensorio rispetto al totale dei gestori. La concessione dei finanziamenti viene calcolata su dati oggettivi e non sulle singole e reali spese che le società sostengono per il servizio di soccorso. Aggiungo, anche per dare risposta alla quarta domanda, che è stato recentemente comunicato anche alla Commissione europea in materia di servizi di interesse economico generale che tale intervento risulta essere correttamente rapportato alla spesa sostenuta dai gestori delle piste. In Valle d'Aosta (le do il dato generale) gli addetti al settore degli impianti a fune sono 920, di questi almeno il 20% è dedicato ai compiti inerenti la sicurezza in pista. Se si ipotizza una stagione invernale di cinque mesi e un costo aziendale di 3.800 euro/addetto, il costo complessivo del servizio è pari a 3,5 milioni. Rispetto al contributo che abbiamo dato, 2.940.000 €, abbiamo stimato che la spesa è di 3,5 milioni complessivamente, a cui vanno aggiunti tutti i costi generali di assicurazione, la formazione, la dotazione di sicurezza del personale, i mezzi che possiamo tranquillamente dire che incidono per un 10% rispetto a quei 3,5 milioni e ovviamente, parlando di società, potrebbe esserci anche un margine di utile, ma questo lo lasciamo perdere. Rispetto al ragionamento fatto, quindi la legge così come è stata concepita la struttura di sostegno, definisce una media ponderata fra le superfici, 50% e 50%; il costo è superiore a quanto eroghiamo (abbiamo erogato 2,94 milioni rispetto ad un costo stimato di 3,5 milioni); quindi, in virtù e in coerenza con quanto comunicato alla Commissione europea, riteniamo di mantenere questo tipo di impostazione. Dal punto di vista del controllo, come ho detto nelle risposte, c'è l'attività che, pur essendo informatizzata, dà giorno per giorno la situazione dell'apertura di piste e attribuisce la responsabilità di questa comunicazione al direttore, stazione per stazione.

Le lascio qui la deliberazione con il dettaglio.

Président - Y a t-il la réplique?

(interruption du Conseiller Zucchi, hors micro)

... non. Merci, Conseiller Zucchi.