Oggetto del Consiglio n. 390 del 25 febbraio 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 390/XIII - Interpellanza: "Conferimento di un incarico di consulenza per il settore delle "slot" presso il Casinò di Saint-Vincent".
Interpellanza
Appreso che Casino S.p.a. avrebbe recentemente nominato un consulente esterno per il settore slot;
Rilevato che il soggetto incaricato è assurto agli onori della cronaca per falso, truffa e falsa testimonianza;
ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
il Presidente della Regione per sapere:
1) se la notizia corrisponde al vero: qualora fosse confermata, se l'azionista Regione intende avallare l'incarico in oggetto oppure se non ritenga opportuno invitare l'amministratore a revocarlo;
2) chi ha formulato la proposta di nomina, chi l'ha deliberata nonché come sono stati valutati i requisiti, il curriculum e le credenziali del soggetto di cui in Premessa;
3) quando è stato conferito l'incarico, per quale durata e per quale compenso;
4) se le competenze individuate nel soggetto incaricato non fossero reperibili nell'ambito dell'organico di Casino S.p.a. e quali capacità particolari egli sarebbe in grado di mettere a disposizione dell'azienda.
F.to: Tibaldi
Président - La parole au Conseiller Secrétaire Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Grazie, Presidente. Nelle varie vicissitudini e situazioni che caratterizzano l'andamento gestionale del Casinò di Saint-Vincent ha suscitato una nostra curiosità, un nostro interesse la recente nomina di un consulente esterno per il settore slot, come abbiamo scritto nella premessa dell'interpellanza. Ha suscitato una certa attenzione perché, assumendo delle normalissime informazioni anche tramite i canali web, quindi i canali ordinari, ci risulta che il soggetto incaricato sia conosciuto più che per le sue specifiche competenze, per tutta una serie di situazioni di carattere giudiziario che abbiamo sintetizzato in: falso, truffa e falsa testimonianza. Questo personaggio, di cui poi chiediamo conto al Presidente che ha la delega incondizionata sulla Casa da gioco, risulta che si spacciasse per ingegnere elettronico, diceva di essersi laureato a Pavia e così si è accaparrato consulenze dalla Procura di Trento e altre città per oltre 9.000 € (ma tutto era falso), per questo il perito nominato dalla Procura di Trento per verificare se i video poker sequestrati a centinaia in città fossero da considerarsi in realtà giochi d'azzardo adesso rischia di dover subire un processo per truffa ai danni dello Stato, false dichiarazioni e falsa testimonianza; questo era il settembre 2004. Diciamo che questo personaggio si è fatto la fama di esperto dopo aver lavorato come slot manager al Casinò di Venezia, probabilmente però aveva esagerato - leggiamo in questa nota stampa - dal momento che poi non si presentava ai processi per testimoniare, a Trento è accaduto parecchie volte tanto che in tre occasioni il giudice è stato costretto a disporre l'accompagnamento coattivo ad opera dei Carabinieri. Una volta ha detto ai militari che non poteva venire perché doveva accompagnare la moglie all'ospedale perché era stata punta da un'ape, un'altra volta aveva pregato i Carabinieri di non accompagnarlo coattivamente assicurando loro che avrebbe preso il treno, lo ha fatto e poi è sceso alla stazione successiva, un'altra volta ancora ha scritto direttamente al giudice promettendo di intervenire al processo e poi non si è presentato. Diciamo che una delle principali osservazioni a suo carico è che ha detto quest'uomo di essere un ingegnere elettronico, cosa che in realtà non è mai stato, era iscritto ad un corso di laurea in ingegneria elettronica, ma è decaduto dalla qualità di studente nel 1993. Quest'uomo veniva utilizzato da molte procure italiane come consulente per analizzare i video poker e stabilire se rispettavano o meno i requisiti di legge, poi si è scoperto che, contrariamente a quanto sosteneva, non era affatto laureato in ingegneria a Padova, la sua consulenza era stata richiesta anche a Trento, come dicevo prima leggendo un altro articolo, nel procedimento a carico di una persona. Le sue conclusioni erano risultate determinanti nel procedimento di primo grado, tant'è che l'imputato è stato condannato a due mesi di arresto; la sentenza è poi stata ribaltata perché le conclusioni della perizia non potevano essere considerate attendibili visto che il perito non era un ingegnere. Sfogliando ce n'è di rassegna stampa ed è naturale che, a fronte di certe informazioni, un gruppo consiliare si preoccupi di sapere chi è costui, cosa fa costui, chi lo ha incaricato, perché è stato incaricato e così via.
Quattro domande, Presidente, anche queste molto puntuali: "se la notizia corrisponde al vero..." - della sua nomina; non intendo fare nomi, ma è una persona conosciuta e sappiamo lavorare presso la casa da gioco - "... qualora fosse confermata, se l'azionista Regione..." -ossia lei che la rappresenta - "... intende avallare l'incarico in oggetto oppure se non ritenga opportuno invitare l'Amministratore unico a revocarlo". Seconda domanda: "chi ha formulato la proposta di nomina, chi l'ha deliberata nonché come sono stati valutati i requisiti, il curriculum e le credenziali del soggetto di cui in premessa". Terza domanda: "quando è stato conferito l'incarico, per quale durata e per quale compenso", non pensiamo di violare alcuna norma in materia. Quarta domanda: "se le competenze individuate nel soggetto incaricato non fossero reperibili nell'ambito dell'organico di Casino S.p.a...." - che sappiamo essere particolarmente nutrito, ricco di persone e di competenze - "... e quali capacità particolari egli sarebbe in grado di mettere a disposizione dell'azienda". Lasciamo a lei la risposta e le "illuminazioni" del caso.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Nel merito dell'incarico dato dalla Casino al soggetto di cui l'interpellante vuole conoscere i dati, cercherò di dare risposte puntuali. Per quanto riguarda la prima domanda, la Casino de la Vallée ha in effetti attribuito un incarico di consulenza per il settore delle slot machine. Per quanto riguarda i fatti a cui fa riferimento l'interpellanza, il consulente ha prodotto alla Casino S.p.a. il certificato di casellario giudiziario, datato 19 febbraio 2009, dal quale non risulta alcuna condanna penale a carico del consulente. In ogni caso l'azienda ha ricevuto una comunicazione dello studio legale che assiste il consulente, con cui si dà notizia della sentenza definitiva della Corte di Appello di Trento, marzo 2008, che per il reato di avere falsamente dichiarato di essere ingegnere ha inflitto la multa pari a 7.500 €, con i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione. I fatti oggetto di condanna risalgono a prima del 2002 e sono di rilevanza legata ad una multa. Il consulente peraltro era già stato assolto in primo grado dal reato di truffa ai danni di Stato e il reato di falsa testimonianza è stato assorbito da quello relativo alle false dichiarazioni sulla qualifica di ingegnere, di cui alla sentenza di secondo grado.
"Chi ha formulato la proposta di nomina, chi l'ha deliberata nonché come sono stati valutati i requisiti, il curriculum e le credenziali...", il consulente, che è un perito, ha un rapporto di consulenza con la società disposto dalla Direzione aziendale della stessa nell'ambito dei poteri conferiti. Il consulente, ampiamente conosciuto nel mondo professionale dei casinò italiani, ha presentato il proprio curriculum vitae, dal quale si ricava notizia di un'ampia esperienza nel settore delle slot machine a diversi livelli di responsabilità, in particolare ha lavorato nei Casinò di Sanremo, Venezia, Campione; nel 2003 è stato consulente della Casino Saint-Vincent. Oltre alle attività di consulenza svolte nel 1996 per 127 procure della Repubblica per le indagini riguardanti i video poker e/o macchine da intrattenimento, è stato anche consulente per l'introduzione dei videogiochi presso i punti SNAI dal 2004 al 2006, ha svolto attività di consulenza per i monopoli di Stato per le nuove normative sugli apparecchi di intrattenimento. La Casino de la Vallée quindi ha valutato, ai fini del conferimento dell'incarico di consulenza, i requisiti professionali dell'attività svolta presso le case da gioco italiane, nello specifico il settore slot machine.
"Quando è stato conferito l'incarico, per quale durata e per quale compenso", il contratto di consulenza è stato formalizzato il 1° settembre 2008, rinnovato il 28 gennaio 2009 con scadenza 31 dicembre 2009. Si tratta di una prestazione non continuativa, remunerata, aggiornata di prestazione. Per quanto riguarda il quantum, pur essendo...
(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
... mi lasci finire, approfittando di questa risposta sul quanto, vorrei precisare che, in merito alle affermazioni fatte questa mattina riferite al problema della riservatezza, adesso approfitteremo per far sì che a livello del casinò vi sia questa preventiva autorizzazione, ma tecnicamente è necessario avere l'autorizzazione e nella risposta non ho detto che non sapevo quanto erano gli emolumenti, ma ho detto che gli emolumenti facevano parte di questa nota, rispetto a quello che ho detto stamani per i quadri del casinò, e daremo puntuale risposta. Altra notazione per quanto riguarda le partecipate: sappiamo bene che c'è il controllo della Corte dei Conti e a questo proposito sollecitiamo un incontro specifico con il Ministro Fitto per sapere come mai non si nominano i rappresentanti regionali nella Commissione paritetica, perché uno dei primi punti all'attenzione che abbiamo già pronto è proprio il discorso del controllo della Corte dei Conti. Per quanto riguarda il quantum, l'azienda ha comunicato che il compenso del consulente è di 250 € al giorno, oltre IVA, al lordo della ritenuta di acconto prevista dall'articolo 25 del DPR 29 settembre 1973 n. 600, esclusi i rimborsi spese comunque preventivamente autorizzati.
Per quanto riguarda la quarta domanda: "se le competenze individuate nel soggetto incaricato non fossero reperibili nell'ambito dell'organico di Casino S.p.a. e quali capacità particolari egli sarebbe in grado di mettere a disposizione dell'azienda", l'incarico professionale è stato affidato al consulente in considerazione del trend negativo dei ricavi dell'area slot e della concorrenza delle new slot. Esso è relativo al settore della gestione e sviluppo di servizi di gioco per il pubblico, su apparati elettronici slot machine e in particolare prevede: l'analisi dello stato dell'attuale parco macchine con riguardo ai parametri di innovazione, redditività e formulazione di proposte di miglioramento; la valutazione del layout e la formulazione di proposte atte a migliorarne l'attrattività per i clienti; l'esame della qualità dei servizi di invito, supporto, fidelizzazione della clientela e proposte di integrazione e miglioramento; la valutazione dell'organizzazione complessiva messa in essere per quanto riguarda l'offerta slot machine della nostra società con riguardo ai servizi di approvvigionamento e manutenzione del parco, ai servizi per il cliente in sala e nel back office, alle attività di rendicontazione e di reporting; la formazione professionale del personale in relazione al nuovo parco macchine e alla carta dei servizi per il cliente aggiornata; la formazione manageriale dei responsabili dell'unità organizzativa area slot, manager e altri responsabili di attività. Il quadro complessivo delle attività richieste nell'ambito del rilancio del settore slot, esposto anche nel piano che è alla vostra attenzione, rende più evidente la necessità di avvalersi di un esperto nel settore in grado di formare, sviluppare e consolidare le competenze interne. In particolare a partire da settembre 2008 sono state svolte le seguenti attività: studio dello stato in essere relativo al parco macchine e alle competenze dell'area slot; adeguamento ancora in corso delle percentuali di pagamento delle slot al fine di correggere alcuni errori di impostazione; studio ed adeguamento ancora in corso della frequenza di vincite, fondamentale per il recupero dei giocatori; ridefinizione delle procedure sicurezza e controllo, controllo della firma dei programmi di pagamento del gioco tramite apparecchiature conventron, controllo della movimentazione dei gettoni al fine di controllare i versamenti office effettuati dagli addetti alla sala aperta; proposte in merito alle nuove installazioni della corretta percentuale di pagamento e corretta frequenza di erogazione delle vincite; revisione del parco macchine con le proposte di eliminazione di apparecchi obsoleti o non redditizi e sostituzione degli stessi con nuove macchine più innovative e funzionali; definizione di procedure di azzeramento della macchina e quindi del ciclo della stessa sia a sala aperta, sia a sala chiusa; attività formativa, 28 ore di teoria e pratica per slot attendant o tecnici di sala per spiegare le modalità di esecuzione delle operazioni, attività formativa, 64 ore di teoria e pratica per i controlli amministrativi e per illustrare le procedure di controllo sia a sala aperta, sia a sala chiusa. Queste sono le mansioni che sono state affidate e che l'azienda ha ritenuto (perché la scelta è stata fatta, ripeto, dalla Direzione aziendale) fosse importante affidare ad un esperto di slot machine come è il soggetto interessato. Solo una nota per quanto riguarda il discorso relativo al titolo di ingegnere: nella lettera inviata dall'avvocato dell'interessato si fa presente che ha conseguito nei corsi frequentati a Las Vegas e a Reno la qualifica di engineer slot machine. Non voglio confondere le idee: non è una qualifica di ingegnere nel senso come intendiamo noi di studi universitari di ingegneria, comunque talvolta nel ricevere gli incarichi peritali si è qualificato come ingegnere e questa è una delle ragioni per cui aveva indotto o poteva indurre a considerarlo ingegnere, mentre ha un titolo che non ha niente a che vedere con la qualifica, su questa vicenda credo vi sia già stata la comunicazione definitiva del tribunale. Rimane il fatto che l'utilizzo, che è a tempo, ha queste finalità di formazione e preparazione, che dall'azienda sono ritenute utili e importanti per le materie che ho evocato.
Président - La parole au Conseiller Secrétaire Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Ci pare di capire che l'azionista Regione per bocca del suo Presidente intenda avallare l'incarico in oggetto, perché non ci sono delle obiezioni, Presidente, da parte sua. Abbiamo acquisito un po' di dati, il primo è notorio: che il soggetto sia conosciuto non ci sono dubbi, oltre a quello che lei ha detto, si è fatto conoscere negli anni scorsi alla luce di quello che ha fatto e causato, quindi sulla sua notorietà non abbiamo dubbi. Il fatto che lei oggi ci venga a dire che il certificato del casellario giudiziale è assolutamente sgombro di problemi e poi ci dice che è stata comminata una multa perché si è spacciato per ingegnere, con la sospensione condizionale a non menzione, evidenzia la macchia che abbiamo citato in premessa. Il fatto che non si citi nulla sui carichi pendenti è una mancanza dell'Amministratore, in questo caso da parte sua, perché poteva completare l'informazione sapendo se eventuali procedimenti in corso ci sono...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... ma lei ha parlato del certificato del casellario giudiziale, sono due documenti distinti, Presidente, e questa è una manchevolezza che poteva essere colmata! Il fatto che abbia lavorato presso altri casinò lo sappiamo perché è stato allontanato da questi casinò, di conseguenza è approdato poi a Saint-Vincent e anche questo è un fatto che riteniamo appuntare anche alla sua conoscenza. Magari non lo sapeva, ma, se vuole, poi le consegniamo una nutrita rassegna stampa.
Per quanto riguarda la scelta della casa da gioco, a settembre era stato nominato anche il Direttore giochi, non siamo qui per "spezzare lance" a favore di qualcuno o "gettare croci" su qualcun altro, ma su "La Stampa" dell'11 dicembre si legge: "Il casinò licenzia il Direttore giochi, regole disattese, ha violato le norme antiriciclaggio". Qui quindi si applica in maniera puntuale una certa normativa, poi d'altro canto si ingaggiano persone... insomma è nell'ambito delle risorse spese da parte della Casino S.p.a.... persone che non ci sembra abbiano questo curriculum idoneo e pulito per poter non dico lavorare in una casa da gioco, ma presentarsi professionalmente e formare del personale o comunque dare dei segnali tangibili di redditività della casa da gioco nel settore per il quale sono stati incaricati. Le spiego il perché: i recenti dati di venerdì 20 gennaio 2009 ci indicano che le slot ad inizio anno hanno perso in volumi di introiti il 16,15%. Ci sono dei cali anche in altri settori, ma i giochi francesi hanno un più 7,75, allora se lo slot manager incaricato, l'engeneer slot machine incaricato è così capace, qualche risultato si poteva notare anche da questi dati che sono poi i dati aziendali veri e propri. Anche di questo ne tenga conto, Presidente, visto che rappresenta l'azionista e noi le diamo dei consigli che sono utili anche alla sua funzione.
Per quanto riguarda la postilla che ha voluto fare sul Codice della privacy, ci dispiace, ma lì forse, oltre all'articolo 23 citato nella sua lettera, lei dovrebbe leggere anche l'articolo 65, dove per l'espletamento del mandato politico ed elettivo e quindi per lo svolgimento di funzioni di controllo, di indirizzo politico e di sindacato ispettivo o per l'accesso a documenti riconosciuto dalla legge e dai regolamenti degli organi interessati - nella fattispecie potremmo citare il Consiglio regionale - abbiamo diritto non solo di accedere ai dati personali, ma addirittura a dati sensibili e giudiziari indispensabili al nostro mandato. In teoria potremmo conoscere anche le tendenze sessuali, in via riservata ovviamente, oppure la presenza di patologie particolari, perché fa parte del nostro mandato elettivo; ovviamente sta nella nostra responsabilità divulgare queste informazioni, ma l'accesso ai dati ci è riconosciuto da quello stesso codice, detto Codice sulla privacy che vige dal 2003 e vigeva anche nel 2005 quando il suo collega Marguerettaz ci ha fornito i dati...
(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... non è stato messo in dubbio, ma non sono stati forniti i dati! Allora perché ci ha fornito i dati dei 250 € al giorno più IVA al lordo delle contribuzioni e non ci ha detto quanto... allora mi vuol dire che questo slot manager ha firmato il consenso e gli altri non lo hanno mai firmato?
(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... ma lei è l'azionista! Noi eroghiamo compensi da 200mila euro annui con tanto di premi e non possiamo conoscere questi dati? Mi dica: lei non conosce questi dati?
Rollandin (fuori microfono) -... ho detto che non è mia competenza ...
Presidente - Ma non facciamo queste discussioni per favore!
Tibaldi (PdL) - ... ma questi sono fatti importanti, visto che il Presidente Rollandin ha fatto una postilla su quanto è stato discusso prima, permetta che facciamo anche noi delle rettifiche, altrimenti qui vale l'ultima parola, vale l'articolo 23 del Codice della privacy, che, per quanto riguarda il nostro mandato elettivo, non ha nulla a che vedere, noi siamo regolamentati da un altro articolo del Codice della privacy! La invito ad approfondire la conoscenza di questa materia, perché, oltre a rientrare nei suoi poteri, rientra anche nei nostri diritti, quelle che sono le norme che regolamentano la nostra attività.
Presidente, a completamento della sua risposta all'interpellanza, qui evidenziamo che l'azionista da lei impersonato pro tempore non controlla adeguatamente le attività, lo svolgimento aziendale, ma anche nella sua minuzia, perché comunque i risultati non depongono a favore di una gestione aziendale sobria, ma soprattutto redditizia. Lei oggi non può vantare: "ho i risultati, di conseguenza possiamo chiudere un occhio su certe situazioni", qui non ci sono i risultati e ci sono situazioni che sono anche deplorevoli e che vanno corrette! L'Amministratore unico è un suo fiduciario, il Direttore generale immaginiamo anche, questa "cinghia di trasmissione" deve funzionare non solo per delle situazioni personali, amichevoli, di convivialità, ma deve funzionare soprattutto per quanto riguarda la corretta e completa gestione nel rapporto fra l'ente politico, che è azionista, e l'ente gestore, che è l'azienda Casino S.p.a.. Questo fatto è un'altra macchia che comunque addebitiamo e collochiamo sulla sua giacchetta, Presidente, non è solo avere il gallone dell'azionista di riferimento quando si siede al tavolo con la Sig.ra Bordet per dire: "decido e faccio e cambio la situazione come meglio credo". Questa è un'altra macchia che a noi naturalmente non va bene, noi la evidenziamo, la portiamo a vostra conoscenza, perché dovete sapere anche voi quello che si passa nelle sale del casinò e naturalmente queste sono situazioni che stanno venendo a galla...
(interruzione del Consigliere Agostino, fuori microfono)
... stanno evidenziando, Consigliere Agostino, una situazione che qualcuno di voi forse vuole continuare ad ignorare, ma che non possiamo continuare ad ignorare perché, come è sotto gli occhi di tutti, non c'è alcun dato a suffragio della bontà della gestione, non c'è un dato! E questo è un fatto disdicevole: è cambiata l'amministrazione politica, è cambiata l'amministrazione aziendale, non sono cambiati alcuni dirigenti, non sono soprattutto cambiati i metodi! Ed è un nostro compito quello di far cambiare determinati metodi che fino ad oggi hanno portato il casinò nello stato in cui si trova. È inutile poi incolpare l'amministratore di turno, oppure il politico di turno: qui ci vuole una volontà chiara e dipende in primis dalla maggioranza dare un indirizzo diverso. Siamo in prossimità dell'approvazione di un piano di sviluppo mi sembra, vogliamo arrivarci in queste condizioni? Vogliamo parlare di 50 milioni di euro di prossimo investimento o di lavoro di prossima realizzazione con questa superficialità, affidando incarichi a persone di dubbia onestà, oppure incarichi a dirigenti di cui fingiamo di non conoscere gli emolumenti e i benefit o gli obiettivi che abbiamo proposto e nemmeno poi verificato? Il nostro gruppo consiliare non intende adeguarsi a questa metodologia, se volete farlo voi, ve ne assumerete la responsabilità!