Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 385 del 25 febbraio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 385/XIII - Ritiro di interrogazione: "Interventi presso l'INPS per un'adeguata gestione dei conguagli pensionistici".

Interrogazione

Premesso che:

- l'INPS è tenuta a rilevare i redditi di tutti i percettori di prestazioni pensionistiche collegate al reddito (le pensioni integrate al trattamento minimo, maggiorazione sociale, da trattamenti familiari e incumulabilità e le prestazioni concesse agli invalidi civili). Ne consegue che le pensioni dei soggetti interessati dalle dichiarazioni reddituali vengono ricalcolate e da tale aggiornamento possono scaturire per il periodo a cui si riferiscono i dati reddituali dei conguagli negativi, positivi o la conferma dell'importo della pensione riscossa per effetto rispettivamente dell'aumento, della diminuzione e della conferma dei redditi dei pensionati;

- i conguagli negativi, i quali sono degli indebiti a carico degli interessati, vengono gestiti dalle unità periferiche dell'Istituto utilizzando un'apposita procedura. Mentre quelli positivi, che rappresentano degli arretrati per i pensionati, sono comunicati e trasferiti in rete alle unità periferiche dell'Istituto per il controllo, la convalida e la messa in pagamento degli importi a favore dei pensionati interessati;

- ai pensionati viene inviata una lettera generica con indicazione del solo importo del conguaglio; non vengono inviati i prospetti di liquidazione con i dati di dettaglio che generano gli arretrati e, pertanto, non sono in condizione di controllare e di sapere se e quando viene effettuato il pagamento degli importi dovuti. La lavorazione dei dati reddituali, pertanto, difetta di trasparenza nei confronti dei pensionati;

- la contraddizione del sistema è rappresentata dal fatto che viene tenuto fuori il tempo che intercorre dal ricalcolo della pensione fino al momento della conferma del pagamento degli arretrati che avviene telematicamente. Inoltre, le giacenze di tale prodotto non vengono rilevate automaticamente e, quindi, non rappresentano un dato credibile e obiettivo;

- la ritardata o mancata gestione dei conguagli pensionistici porta dei danni ai pensionati in un momento in cui la situazione economica del paese ed il costo della vita non è favorevole ai redditi bassi, rappresentati soprattutto dai pensionati che vivono con estrema difficoltà i problemi della vita quotidiana;

- gli importi di tali conguagli partono da poche decine di euro fino ad arrivare a diverse migliaia di euro. Per i pensionati tali importi rappresentano non la risoluzione definitiva dei loro problemi ma almeno un supporto per la gestione della loro sopravvivenza, considerato l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e la perdita del potere d'acquisto delle pensioni;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale e l'Assessore competente per sapere:

1) se non reputi necessario intervenire urgentemente presso gli organi e gli uffici statali competenti per conoscere la quantità e gli importi di tali conguagli, suddivisi per anni di riferimento e classificati in Valle d'Aosta;

2) se non ritenga opportuno intervenire presso l'INPS per acquisire i dati riguardanti la situazione valdostana e per velocizzare e conseguire un'adeguata gestione corrente del pagamento dei conguagli in questione.

F.to: Donzel - Fontana Carmela

Président - Le point n° 11 est retiré.

Il Consiglio prende atto.