Oggetto del Consiglio n. 382 del 25 febbraio 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 382/XIII - Interrogazione: "Problematiche per il rinnovo della carta di identità rilasciata dal Comune di Aosta su supporto magnetico".
Interrogazione
Ricordato che il Comune di Aosta, unitamente ad altri comuni nel resto d'Italia, sta sperimentando da tempo, su mandato del Ministero dell'Interno, la "Carta di Identità" utilizzando un supporto plastico magnetico tipo "badge";
Evidenziato che, come spesso succede in Italia il paradossale diventa quotidianità, i cittadini che devono rinnovare la carta perché scaduta si vedono consegnare un semplice foglio cartaceo che, oltre ad essere uno smacco all'informatizzazione, crea spiacevoli contrattempi nel disbrigo delle formalità di espatrio;
Precisato che il Sindaco della città di Aosta e il Presidente della Regione hanno già rappresentato al Ministro dell'Interno e ai responsabili del Ministero stesso i disagi e le preoccupazioni della comunità valdostana;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per conoscere lo stato dell'arte e, in particolare, se almeno è possibile ottenere dal Ministero competente la traduzione plurilingue (italiano, francese, inglese) del modulo cartaceo.
F.to: Rigo - Fontana Carmela
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Come ricordato nelle premesse dell'interrogazione, sono già state ripetutamente rappresentate al Ministero dell'interno le problematiche relative al rinnovo della carta di identità elettronica sia da parte della Regione, sia da parte del Comune di Aosta. Riassumendo, va detto prima di tutto che il decreto legislativo n. 112 convertito in legge n. 133, il cosiddetto "decreto Brunetta", ha prolungato da 5 a 10 anni la validità della carta di identità sia quella cartacea, sia quella elettronica. Il Ministero dell'interno, essendo l'intera materia di esclusiva competenza dello Stato, ha dettato ai Comuni sperimentatori, tra i quali il Comune di Aosta che ha già rilasciato la carta al 90% circa dei propri residenti, disposizioni per estendere la validità della carta di identità elettronica, prevedendo l'emissione di un modulo cartaceo esclusivamente in lingua italiana che deve accompagnare il documento elettronico. Viste le difficoltà incontrate da alcuni cittadini residenti in Aosta alla frontiera con la Svizzera e con altri Paesi, il Sindaco del Comune di Aosta, con nota del 3 ottobre 2008 e del 28 ottobre 2008, ha chiesto al Ministero dell'interno, nel caso in cui non fosse possibile trovare altra soluzione, almeno la possibilità di tradurre in più lingue il contenuto del modulo di estensione, al fine di renderlo comprensibile anche all'estero. Per parte nostra, con nota del 24 ottobre 2008, abbiamo chiesto direttamente al Ministero dell'interno un intervento al fine di evitare ulteriori difficoltà ai cittadini aostani al momento dell'espatrio. Il Ministero dell'interno, con nota 4 novembre 2008, ha comunicato al Sindaco e alla Presidenza di aver sensibilizzato sulla questione sia il Ministero degli affari esteri che le forze di polizia relativamente alla traduzione plurilingue. Il Ministero ha chiesto al Comune di Aosta, al fine di rendere più spedite le operazioni tecniche, di avere una traduzione in lingua francese del modulo, fra l'altro non interpretando in modo corretto la richiesta del Comune volta ad ottenere un modulo plurilingue e non solo un modulo bilingue. Il Comune ha provveduto immediatamente ad inviare al Ministero sia la traduzione in lingua francese, sia quella in lingua inglese. Il Sindaco di Aosta, con successiva nota del 14 gennaio 2009, ha segnalato al Ministero che, nonostante le assicurazioni, nulla è cambiato e che altri cittadini aostani hanno avuto gravi difficoltà nel caso specifico sia alla frontiera polacca, sia a quella croata, ribadendo altresì la necessità di ottenere un modulo plurilingue, al fine di garantire una maggiore conoscibilità del contenuto del modulo di estensione della validità della carta, modulo che ad oggi non è pervenuto. Con la stessa nota il sindaco ha inoltre comunicato che, in caso di mancata soluzione in tempi brevi delle problematiche esposte, gli uffici avrebbero sospeso l'emissione della carta di idoneità elettronica provvedendo a rilasciare esclusivamente il documento cartaceo.
Al fine di trovare una rapida soluzione ai problemi sovraesposti, nonché ad altre problematiche di carattere informatico connesse al progetto di carta di identità elettronica, segnalate dal Comune di Aosta al Ministero dell'interno nel corso dei mesi passati, come Presidenza, con nota del 3 febbraio 2009, abbiamo chiesto al Ministero dell'interno un incontro urgente con i responsabili del progetto. Stiamo aspettando che ci dicano quando possiamo intervenire. Il 13 febbraio gli uffici del Ministero hanno contattato gli uffici del Dipartimento enti locali, servizi di Prefettura e Protezione civile della Presidenza della Regione, che seguono la questione per l'Amministrazione regionale, per concordare un incontro che si terrà a Roma entro metà marzo che, ci auguriamo, rappresenti l'occasione per risolvere in modo definitivo questa problematica, che ha sicuramente creato non pochi disagi ai cittadini di Aosta e all'amministrazione comunale che aveva aderito a questo progetto sperimentale. Un progetto che credo vada nella direzione corretta, anche nell'ambito di quello che sarà l'utilizzo della carta a livello europeo. Spiace dover notare che ci sono inconvenienti collegati a difficoltà di rapporto con i Ministeri competenti.
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Sapevo già i passi compiuti nei confronti del Ministero competente da parte del Sindaco della città di Aosta e anche da parte degli uffici, del Presidente della Regione, che ringrazio per il suo impegno. Volevo conoscere se in queste settimane si erano raggiunti accordi soddisfacenti, se almeno quel famoso modulo cartaceo fosse un obiettivo possibile da raggiungere, quel modulo cartaceo che diceva il Presidente Rollandin è un modulo plurilingue, perché ormai l'inglese è materia universale. Ancora una volta, qui c'è il mio rammarico (unitamente per come ho inteso a quello del Presidente Rollandin), sono state messe in difficoltà le amministrazioni, in questo caso il Comune di Aosta, che ottemperano con diligenza alle note inviate dai diversi Ministeri. Le stesse amministrazioni che poi sono vittime della disorganizzazione dell'amministrazione centrale; è il caso del Comune di Aosta, la cui solerzia si è poi tradotta in difficoltà per i cittadini. Ringrazio il Presidente per il suo impegno e per le risposte. Noi siamo disponibili a dare il nostro contributo, se ritenuto opportuno, anche nei confronti del Ministero e valuteremo se sarà il caso, dopo la metà di marzo, quando avremo notizie certe, di intervenire nuovamente in Consiglio regionale.