Oggetto del Consiglio n. 105 del 29 luglio 1961 - Verbale

OGGETTO N. 105/61 - APPROVAZIONE DI PROGETTO ED ESECUZIONE DEI LAVORI PER LA SISTEMAZIONE DELL'AREA DEL TEATRO ROMANO DI AOSTA, CON EVENTUALE ESPROPRIAZIONE DI BENI IMMOBILI - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore al Turismo, SAVIOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente deliberazione di Giunta n. 3760, in data 30-6-1961, concernente la proposta di approvazione del progetto e per l'esecuzione dei lavori per la sistemazione dell'area del Teatro romano di Aosta, con eventuale procedura di espropriazione di beni immobili, deliberazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 28-29 luglio 1961:

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Verbale di deliberazione adottata dalla Giunta regionale in data 30 giugno 1961.

Oggetto n. 3760 - Sistemazione dell'area del Teatro Romano di Aosta. - Proposta al Consiglio regionale.

L'Assessore al Turismo, Sig. SAVIOZ, illustra alla Giunta la necessità di sistemare e di liberare l'area ubicata lungo il margine est del Teatro romano di Aosta fino alle mura romane, per permettere una adeguata e decorosa sistemazione della zona del Teatro romano stesso.

Fa presente che i lavori previsti per la sistemazione della zona di cui si tratta consistono nella demolizione di alcuni corpi di fabbrica, nello scavo del terrapieno tra le mura romane e il Teatro, fino al livello del piano attuale del Teatro romano, e nel restauro dell'attigua torre medioevale chiamata comunemente "Tour du Fromage"; precisa che la spesa per l'esecuzione dei predetti lavori è prevista in Lire 5.800.000 come specificato nell'allegato preventivo di spesa.

Riferisce, inoltre, che le porzioni dei fabbricati da demolire o da restaurare sono già state acquistate o sono in corso di acquisto da parte della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, ad eccezione degli immobili di proprietà degli eredi di Champvillair Costanza nata Rassat e Burgay Rosa ved. Rassat usufruttuaria in parte, nonché della proprietà del Sig. Martinet Melchiorre-Baldassarre i quali hanno richiesto, per la vendita delle rispettive proprietà, delle condizioni ritenute inaccettabili dal competente ufficio.

Propone, quindi, di applicare, per queste ultime proprietà, le disposizioni legislative vigenti per l'espropriazione di beni immobili per pubblica utilità.

Precisa che, nel nuovo Catasto Edilizio Urbano, i beni di proprietà degli eredi Champvillair Costanza risultano così descritti:

a) - Aosta F. XLII n. 227 sub. 4 - 9 - 10 - 15

n. 229 sub. 1 - 2

n. 340 (cortile)

b) - Proprietà degli eredi Champvillair Costanza e Burgay Rosa vedova Rassat usufruttuaria:

Aosta F. XLII n. 227 sub. 14

n. 229 sub. 3

e che al Catasto dell'Ufficio delle Imposte Dirette, gli stessi beni figurano iscritti nel modo seguente:

Aosta F. XLII n. 229 sub. 1- 2

n. 226 sub. 1 - 5

n. 227/A/5

n. 227/B

n. 227/4

Informa che la spesa prevista per l'acquisto o la espropriazione dei predetti immobili ammonta a Lire 8.500.000.

Aggiunge, quindi, che la proprietà del Sig. Martinet Melchiorre-Baldassarre è iscritta al nuovo Catasto Edilizio al F. XLII di Aosta n. 227 sub 1 - 2; la stessa proprietà risulta iscritta al Catasto Fabbricati dell'Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette nel modo seguente:

Aosta F. XLII n. 227/ A/1

e che la spesa prevista per l'acquisto o l'esproprio del predetto bene ammonta a Lire 1.100.000 ( un milione centomila).

L'Assessore, Sig. SAVIOZ, fa presente, quindi, che i lavori di sistemazione della zona del Teatro romano, come da progetto redatto dalla Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, comportano una spesa di Lire 5.800.000 come da riepilogo di computo estimativo seguente:

Sistemazione della zona

1) Demolizione dei fabbricati: mc. 1700

a L. 450

L. 765.000

2) Scavi archeologici: mc. 1240

a L. 2.500

" 3.100.000

3) Costruzione dei muri di sostegno in pietrame e malta cementizia - Angolo della Via De Tollen mc. 60,00

a L. 8.000

" 480.000

4) Sistemazione delle tubazioni di scarico delle acque irrigue a corpo

" 150.000

5) Restauro della Torre medioevale attigua al Teatro romano somma prevista

" 1.000.000

6) Per opere non prevedibili ed arrotondamento

" 305.000

L. 5.800.000

LA GIUNTA

preso atto di quanto sopra riferito dall'Assessore Sig. SAVIOZ;

ad unanimità di voti favorevoli;

Delibera

di proporre, con il proprio parere favorevole, al Consiglio regionale:

1) di approvare il progetto, redatto dalla Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, relativo alla sistemazione della zona del Teatro romano di Aosta, per un ammontare di spesa di complessive Lire 16.900.000 (sedicimilioninovecentomila), di cui Lire 9.600.000 per prezzo di acquisto o di espropriazione di beni immobili, Lire 5.800.000 per lavori di sistemazione della zona attigua al Teatro romano e Lire 1.500.000 circa previste per le spese di stipulazione, registrazione e trascrizione degli atti per il trapasso di proprietà dei beni immobili;

2) di approvare l'acquisto, o l'espropriazione per causa di pubblica utilità, dei beni immobili di cui alle premesse, per un importo complessivo di spesa di Lire 9.600.000 (novemilioniseicentomila), oltre alle spese per la stipulazione degli atti notarili di compravendita previste in Lire 1.500.000 (unmilionecinquecentomila) circa;

3) di approvare la sistemazione dell'area del Teatro romano, di Aosta, come da progetto redatto dalla Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, con esecuzione di lavori in economia diretta, a cura e sotto la sorveglianza della Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, avvalendosi di forniture di materiali da parte di Ditte locali migliori offerenti e di prestazioni di mano d'opera disoccupata per un importo di spesa di Lire 5.800.000 (cinquemilioniottocentomila) da liquidare con successivi provvedimenti della Giunta regionale su presentazione di fatture per quanto concerne le forniture dei materiali e con ordini di pagamento dell'Assessore alle Finanze su presentazione di listini paga per quanto concerne il pagamento delle mercedi agli operai;

4) di approvare e di impegnare la spesa complessiva di Lire 16.900.000 (sedicimilioninovecentomila) sul capitolo 187 del bilancio per l'esercizio finanziario 1961-1962 che presenta la necessaria disponibilità: "Spese e contributi per lavori straordinari per l'archeologia locale ecc. spese per il risanamento di quartieri popolari in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico";

5) di delegare e demandare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento di esecuzione per l'acquisto o l'espropriazione degli occorrenti beni immobili nonché per la esecuzione dei relativi lavori di sistemazione della zona del Teatro romano e l'approvazione e la liquidazione delle relative spese.

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L'Assessore SAVIOZ fa presente l'urgente necessità che l'Amministrazione Regionale provveda all'esecuzione dei lavori di sistemazione dell'area del Teatro Romano di Aosta in quanto vi è pericolo di cedimenti del terreno su cui sorgono i fabbricati situati nell'area da sistemare, come risulta da crepe formatesi nei muri dei predetti fabbricati.

Comunica che, per poter iniziare i lavori di cui si tratta, è indispensabile che l'Amministrazione regionale entri in possesso degli stabili di proprietà degli eredi di Champvillair Costanza nata Rassat e di Burgay Rosa Vedova Rassat usufruttuaria in parte, nonché della proprietaria del Signor Martinet Melchiorre Baldassarre, ciò che non è stato possibile a tutt'oggi perché i suddetti proprietari hanno posto delle condizioni ritenute inaccettabili dalla Giunta e, cioè, la cessione in permuta di altri terreni di proprietà regionale in cambio dei suddetti stabili.

Fa presente che non resta, quindi, altra via che di ricorrere alle espropriazioni, per pubblica utilità, dei suddetti stabili.

Il Consigliere DUJANY rammenta che, nel 1959, l'Amministrazione regionale è già addivenuta a permute di terreno con la Società Stipel e con un privato, certo Signor Bruno, per la cessione, da parte degli stessi, all'Amministrazione regionale, di appezzamenti di terreno situati in Aosta, Piazza Ribitel, e da destinarsi ad uso di piazza pubblica.

Osserva che, nel caso ora in esame, la Giunta non intende aderire alla permuta richiesta dagli eredi di Champvillair Costanza nata Rassat e Burgay Rosa vedova Rassat nonché dal Signor Martinet Melchiorre Baldassarre; ritiene che questo significhi applicare due pesi e due misure, il che non è giusto.

L'Assessore MANGANONI rileva che gli appezzamenti di terreno di proprietà della Società. Stipel e del Signor Bruno, situati in piazza Ribitel, non potevano venire espropriati dall'Amministrazione regionale perché non erano previsti nel piano regolatore della città di Aosta come area pubblica, per cui l'Amministrazione regionale è addivenuta a permute di terreno con la Società Stipel e con il Signor Bruno.

Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riferisce che gli eredi di Champvillair Costanza nata Rassat e Burgay Rosa vedova Rassat ed il Signor Martinet chiedevano che l'Amministrazione regionale cedesse loro a titolo di permuta, in cambio delle loro proprietà, l'appezzamento di terreno di proprietà regionale situato a nord del Corso XXVI Febbraio e ad ovest del Viale della Pace, attualmente adibito a vivaio forestale.

Comunica che la Giunta non ha potuto accettare tale proposta perché è dell'avviso che sul predetto appezzamento di proprietà della Regione, come pure su quelli confinanti con lo stesso, debba essere posto il vincolo del divieto di costruzione, perché è l'unico punto da cui sia ancora possibile uno sguardo panoramico verso la zona di Bibian e verso la collina di Aosta e il Grand Combin.

Il Consigliere BORDON dichiara di non concordare su quanto detto dall'Assessore Manganoni, anzitutto perché si è sentito sempre dire che la piazza Ribitel doveva essere sistemata e adibita quale piazzale-stazione dei pulman, per cui era possibile l'espropriazione degli appezzamenti di terreno di proprietà della Società Stipel e di quello di proprietà del Signor Bruno, o quanto meno l'espropriazione di questo secondo appezzamento di terreno appartenente ad un privato.

Aggiunge che competente a promuovere gli atti per la espropriazione era non già l'Amministrazione regionale, ma il Comune di Aosta.

Dichiara di astenersi dalla votazione, essendosi ora adottato, nel caso in esame, un criterio diverso da quello seguito per la Società Stipel e per il Signor Bruno.

Il Presidente della Giunta, MARCOZ, osserva che i casi delle permute di terreno con la Società Stipel e con il Signor Bruno non possono essere invocati come precedenti che possano obbligare l'Amministrazione regionale a seguire sempre tale criterio ogni qual volta si presenti la necessità dell'acquisto di determinati terreni per la realizzazione di opere pubbliche.

Rileva che l'appezzamento di terreno ceduto a titolo di permuta dall'Amministrazione regionale alla Società Stipel ha anche permesso di realizzare una iniziativa che era auspicata da tempo, cioè la costruzione di una moderna Centrale telefonica, senza la quale non sarebbe stato possibile alla Società Stipel di realizzare l'automazione degli impianti né di aumentare il numero degli utenti telefonici per soddisfare alle numerose domande di nuovi collegamenti.

Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti per alzata di mano l'approvazione delle proposte della Giunta.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dall'Assessore al Turismo, SAVIOZ;

ritenuta la necessità di una adeguata e decorosa sistemazione della zona del Teatro Romano, di Aosta, ai fini della valorizzazione del monumento romano;

con voti favorevoli venti, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti: ventiquattro; votanti e favorevoli: venti; Consiglieri astenutisi dalla votazione: quattro: AILLON, BORDON, DUJANY e PETIGAT);

DELIBERA

1) di approvare il progetto, redatto dalla Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, relativo alla sistemazione della zona del Teatro Romano di Aosta, per un ammontare di spesa di complessive L. 16.900.000 (sedicimilioninovecentomila) di cui Lire 9.600.000 per prezzo di acquisto e di espropriazione di beni immobili, Lire 5.800.000 per lavori di sistemazione della zona attigua al Teatro Romano e Lire 1.500.000 circa previste per le spese di stipulazione, registrazione e trascrizione degli atti per il trapasso di proprietà dei beni immobili;

2) di approvare l'acquisto, o l'espropriazione per causa di pubblica utilità, dei beni immobili di cui alle premesse, per un importo complessivo di spesa di Lire 9.600.000 (novemilioniseicentomila), oltre alle spese per la stipulazione degli atti notarili di compravendita previste in Lire 1.500.000 (unmilionecinquecentomila) circa;

3) di approvare la sistemazione dell'area del Teatro Romano di Aosta come da progetto redatto dalla Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, con esecuzione di lavori in economia diretta, a cura e sotto la sorveglianza della Soprintendenza regionale alle Antichità e Belle Arti, avvalendosi di forniture di materiali da parte di Ditte locali migliori offerenti e di prestazioni di mano d'opera disoccupata per un importo di spesa di Lire 5.800.000 (cinquemilioni ottocentomila) da liquidarsi con successivi provvedimenti della Giunta regionale su presentazione di fatture per quanto concerne le forniture dei materiali e con ordini di pagamento dell'Assessore alle Finanze su presentazione di listini paga per quanto concerne il pagamento delle mercedi agli operai;

4) di approvare e di impegnare la spesa complessiva di Lire 16.900.000 (sedicimilioni novecentomila) sul capitolo 187 del bilancio per l'esercizio finanziario 1961-1962 che presenta la necessaria disponibilità: "Spese e contributi per lavori straordinari per l'archeologia locale ecc., spese per il risanamento di quartieri popolari in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico";

5) di delegare e demandare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento di esecuzione per l'acquisto o l'espropriazione degli occorrenti beni immobili nonché per la esecuzione dei relativi lavori di sistemazione della zona del Teatro Romano e l'approvazione e la liquidazione delle relative spese.

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