Oggetto del Consiglio n. 104 del 29 luglio 1961 - Verbale

OGGETTO N. 104/61 - INSTALLAZIONE DI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA PER IL CASTELLO DI AYMAVILLES - APPROVAZIONE DI SPESA - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore al Turismo, SAVIOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di installazione di impianto di illuminazione esterna per il castello di Aymavilles, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 28-29 luglio 1961:

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L'Amministrazione regionale ha già provveduto alla installazione di impianti di illuminazione esterna in vari castelli medioevali della Regione.

Considerato che i risultati dell'iniziativa, dal lato turistico e spettacolare, sono soddisfacenti, si propone di effettuare analogo impianto anche per il castello di Aymavilles, per il quale, data la sua posizione e la sua interessante struttura architettonica, si otterrebbe un effetto veramente interessante e suggestivo.

In base ad accordi intercorsi, la Società Idroelettrica per il Piemonte si è dichiarata disposta ad installare tale impianto di illuminazione esterna al prezzo di Lire 2.374.000, oltre IGE, prezzo successivamente ridotto a Lire 2.000.000 oltre IGE a seguito di ulteriori trattative.

Quanto sopra premesso, si propone che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di approvare la installazione, a cura della S.I.P. - Società Idroelettrica per il Piemonte, di un impianto di illuminazione esterna al castello di Aymavilles.

2) di approvare la relativa spesa prevista in complessive Lire 2.000.000 (due milioni) oltre IGE con impegno al capitolo 118 del bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario 1961-1962, che presenta la necessaria disponibilità: "Spese, contributi e sussidi per l'elaborazione di piani regolatori per zone di particolare importanza turistica e spese per la tutela del paesaggio".

3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento esecutivo della presente deliberazione, per quanto concerne l'aggiudicazione dei lavori di cui si tratta e la liquidazione della spesa relativa.

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L'Assessore SAVIOZ informa che l'illuminazione esterna del castello di Aymavilles rientra nel piano predisposto sin dal '54 dall'Assessorato al Turismo e che prevedeva l'illuminazione esterna di vari castelli e torri della Valle d'Aosta.

Il Consigliere GUGLIELMINETTI, dopo aver dichiarato di concordare sulle proposte della Giunta, chiede quale sia la Società idroelettrica che provvederà alla fornitura di energia occorrente per l'illuminazione del castello di Aymavilles.

Comunica che, secondo quanto gli venne riferito a suo tempo dall'Amministrazione comunale di Châtillon, la spesa per l'illuminazione del castello di Ussel in Comune di Châtillon, sarebbe a carico del predetto Comune, il quale però avrebbe avuto assicurazione dall'Amministrazione regionale che l'importo della spesa sarebbe stato rimborsato al Comune sotto forma di contributi o di sussidi per l'esecuzione di opere di pubblica utilità.

Chiede se quanto riferitogli corrisponda al vero.

Il Consigliere DAYNE' rileva che sarebbe buona norma di amministrazione che l'esecuzione delle opere per l'installazione degli impianti di illuminazione esterna nei vari castelli della Regione venisse affidata a licitazione privata, anziché a trattativa privata.

Il Consigliere DUJANY chiede se il castello di Aymavilles sia di proprietà privata.

Il Consigliere BORDON, riferendosi alla domanda fatta dal Consigliere Dayné, osserva che durante la passata legislatura si discusse lungamente sulla questione dell'opportunità, o meno di affidare mediante licitazione privata, anziché a trattativa privata, l'esecuzione dei lavori e le forniture per l'installazione di impianti di illuminazione esterna dei castelli; informa che si dovette prescegliere il secondo sistema, perché la Società SIP, fornitrice dell'energia elettrica, addusse che gli impianti di illuminazione installati da altre Imprese erano difettosi perché non eseguiti a perfetta regola d'arte.

Il Consigliere NICCO Anselmo dichiara di concordare sulle proposte della Giunta e chiede che sia presa in esame la possibilità dell'illuminazione esterna della torre di Pramotton, situata all'imbocco della Valle, in territorio del Comune di Pont St. Martin.

Il Consigliere BORDON comunica che il piano predisposto a suo tempo dall'Assessorato al Turismo prevedeva l'illuminazione di vari castelli e torri, partendo dalla frazione di Entrèves, in Comune di Courmayeur, fra cui la Torre di Châtelard, in Comune di La Salle, l'orrido di Pré St. Didier, il castello di St. Denis ed il forte di Bard.

Informa che l'illuminazione di tale forte, che appartiene tuttora al Demanio Militare, non ha potuto essere effettuata, perché le pratiche iniziatesi rimasero arenate presso il Ministero della Guerra.

L'Assessore SAVIOZ informa che la spesa per l'illuminazione esterna del castello di Ussel, situato nel Comune di Châtillon, viene sostenuta totalmente dall'Amministrazione Regionale e precisa che, essendo tale spesa assai elevata, l'Assessorato al Turismo ha disposto che l'illuminazione del predetto castello venga effettuata soltanto il sabato sera nel periodo dall'11 aprile al 31 luglio e tutte le sere, invece, nel periodo dal primo agosto al 10 settembre.

Dichiara di non essere a conoscenza che siano intervenuti accordi fra il Comune di Châtillon e l'Amministrazione Regionale per l'assunzione a carico del predetto Comune della spesa per la illuminazione del castello di Ussel, salvo rimborso della spesa stessa sotto forma di sussidi o di contributi per opere pubbliche.

In merito al rilievo fatto dal Consigliere Dayné, - secondo cui l'installazione degli impianti di illuminazione dovrebbero essere affidati a licitazione privata, anziché a trattativa privata -, comunica che, laddove è possibile, la Giunta interpella anche altre Imprese o altre Società Idroelettriche, oltre alla Società SIP, invitandole a presentare all'Amministrazione Regionale preventivi di spesa; come è avvenuto, ad esempio, lo scorso anno, per l'illuminazione delle mura romane di Aosta.

Fa presente che ciò non è possibile nelle località in cui vi è soltanto la Società SIP che produce e fornisce energia elettrica, perché detta Società declina ogni responsabilità per gli impianti dell'illuminazione installati da altre Imprese o Società, adducendo che detti impianti sono difettosi e che potrebbero, quindi, provocare guasti o fusione dei trasformatori.

Dichiara che, di norma, i preventivi di spesa presentati dalla Società SIP recano condizioni migliori per l'Amministrazione regionale che non quelli presentati dalla Società SADEA e che il materiale messo in opera dalla Società SIP è di qualità superiore e dà migliore garanzia.

In merito alla raccomandazione fatta dal Consigliere Nicco Anselmo, di provvedere all'illuminazione della torre detta di Pramotton, fa presente che la spesa per l'impianto di illuminazione di tale torre è assai elevata; precisa che occorrono ben sei milioni di lire soltanto per la costruzione di una linea elettrica, che colleghi detta torre alla linea elettrica più vicina, oltre alla spesa per l'installazione degli impianti di illuminazione.

Assicura, comunque, che il problema della illuminazione della predetta torre sarà tenuto presente dall'Assessorato al Turismo.

Per quanto riguarda il problema dell'illuminazione del forte di Bard, comunica che detto forte appartiene tuttora al Demanio Militare.

Informa quindi che l'Amministrazione del Demanio Militare, a cui egli aveva scritto pregando di volere esaminare l'opportunità e la possibilità di cedere l'intero complesso delle costruzioni del forte di Bard all'Amministrazione Regionale, per una possibile sistemazione in parte ad uso museo delle armi e in parte ad uso di albergo, ha risposto di non potere aderire alla richiesta perché il forte di Bard è attualmente adibito a deposito di armi e di munizioni.

Osserva che, stando così le cose, non è possibile per il momento addivenire alla illuminazione del forte di Bard.

Per quanto riguarda l'illuminazione della torre di Châtelard e dell'orrido di Pré St. Didier, comunica che, essendo possibile ottenere la fornitura di energia elettrica da altre Società, oltre che dalla SIP, l'Assessorato ha invitato varie Ditte a presentare i preventivi di spesa per l'installazione di impianti di illuminazione esterna sia all'orrido che alla torre di Châtelard.

Precisa di aver ricevuto questa mattina i preventivi di spesa di una Ditta di Milano, preventivi che si riserva di esaminare con la massima attenzione unitamente a quelli che verranno presentati dalle altre Ditte interpellate.

Circa il Castello di St. Pierre, comunica che l'impianto di illuminazione di tale castello sarebbe assai costoso, - come risulta da un primo preventivo pervenuto dalla Società SIP, - anche perché le particolari caratteristiche architettoniche di tale castello richiedono la applicazione di molti riflettori con luci a diversi colori.

Informa che è altresì allo studio l'illuminazione della Cattedrale e della Collegiata di St. Orso, in Aosta.

Per quanto riguarda, infine, il castello di Aymavilles, che appartiene alla Famiglia Bombrini, di Genova, precisa che la medesima interpellata sulla eventuale possibilità della cessione alla Regione di tale castello, ha risposto, in un primo tempo, negativamente.

Comunica che, successivamente, il Signor Bombrini ha scritto al Presidente della Giunta regionale dicendo di essere disposto a vendere detto castello all'Amministrazione Regionale e che, a tal fine, potevano essere condotte trattative con il commercialista Dr. Lorenzo Ferretti, da Aosta.

Rileva che le trattative non ebbero seguito sia per il prezzo troppo elevato richiesto (lire 47 milioni, nel quale prezzo non era compresa la cascina che fa parte del complesso immobiliare del castello) e sia perché la disponibilità di fondi occorrenti non erano sufficienti per fare fronte a tale spesa.

Riferisce che le condizioni manutentive di parecchi castelli valdostani lasciano, purtroppo, molto a desiderare e che urge adottare i provvedimenti manutentivi necessari per salvare il salvabile.

Cita, ad esempio, l'importante castello Sarriod de La Tour, di St. Pierre, che è pericolante e nel quale vi sono elementi preziosi e bellissimi dipinti che andranno distrutti se l'Amministrazione Regionale non interverrà tempestivamente per eseguire i lavori di restauro necessari.

Informa che per la cessione alla Regione di detto castello il proprietario, Sen. Bensa, di Genova, ha chiesto ben 45 milioni.

Osserva che l'Amministrazione Regionale ha il dovere di affrontare il problema della manutenzione dei castelli, che costituiscono il patrimonio più prezioso della Valle d'Aosta, patrimonio che è oggetto di particolare ammirazione da parte di numerosi turisti che visitano la nostra Regione.

Precisa che, per risolvere tale problema, occorre che l'Assessorato al Turismo possa disporre di almeno un centinaio di milioni per finanziare l'esecuzione dei lavori di manutenzione di più urgente necessità, quali, ad esempio, il rifacimento dei tetti pericolanti.

L'Assessore GEX rileva che il castello di Aymavilles si presterebbe molto bene ad essere destinato quale ospizio per vecchi.

Comunica che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione aveva già prospettato l'opportunità dell'acquisto di detto castello per utilizzarle quale Centro regionale di educazione per i bambini minorati in età scolastica.

Il Consigliere DUJANY chiede se il proprietario del castello di Aymavilles abbia dato il suo assenso per l'illuminazione esterna del castello predetto.

L'Assessore SAVIOZ dà lettura della seguente lettera che il Signor Bombrini, proprietario del castello, gli ha indirizzato in data 13 luglio 1960:

"Ho ricevuto la sua lettera del 5 corrente. Non ho niente in contrario che il castello di Aymavilles venga illuminato a cura e spese del Consiglio della Valle. Io verrò ad Aymavilles il giorno 23 corrente e potrei avere un colloquio con Lei il 24 o 25, per metterci d'accordo circa l'illuminazione e parlare del secondo argomento trattato dalla Sua lettera.

Le sarò grato se vorrà comunicare a Michele Vigna il giorno e l'ora del nostro incontro per tenermi libero".

L'Assessore Savioz comunica che l'incontro ha avuto luogo e che, in tale occasione, il Signor Bombrini gli ha dichiarato che non intendeva addivenire alla vendita del castello.

Ripete che, in un secondo tempo, il Signor Bombrini ha scritto al Presidente della Giunta regionale informandolo di essere disposto a vendere il castello.

Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte della Giunta.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dall'Assessore al Turismo, SAVIOZ e concordando sulle proposte della Giunta;

ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: ventotto);

DELIBERA

1) di approvare la installazione, a cura della SIP - Società Idroelettrica per il Piemonte - di un impianto di illuminazione esterna al castello di Aymavilles;

2) di approvare la relativa spesa prevista in complessive Lire 2.000.000 (due milioni ), oltre I.G.E., con impegno al capitolo 118 del bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario 1961-1962, che presenta la necessaria disponibilità: "Spese, contributi e sussidi per l'elaborazione di piani regolatori per zone di particolare importanza turistica e spese per la tutela del paesaggio";

3) di delegare alla Giunta l'adozione di ogni successivo provvedimento esecutivo della presente deliberazione, per quanto concerne l'aggiudicazione dei lavori di cui si tratta e la liquidazione della spesa relativa.

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