Oggetto del Consiglio n. 181 del 26 novembre 1963 - Verbale

OGGETTO N. 181/63 - VERBALI DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO REGIONALE. PRESA D'ATTO.

Il Consigliere Dott. Ing. BENZO chiede al Signor Presidente dell'Assemblea che, a norma degli articoli 14 e 22 del Regolamento interno del Consiglio Regionale, venga data lettura del processo verbale dell'adunanza di ieri.

Chiede inoltre, a mente degli stessi articoli, che vengano distribuite ai Consiglieri copie conformi del processo verbale.

È fondamentale - egli dice - che l'attività di questo supremo Organo della Regione sia basato, sin dall'inizio, sul rispetto delle norme regolamentari e sia consona alla serietà e alla dignità dei Consiglieri che rappresentano tutta la popolazione della Valle d'Aosta.

Il Presidente, MARCOZ, fa notare che le norme del Regolamento interno del Consiglio Regionale sono sempre state rispettate ed osserva che, se da parte di un gruppo di Consiglieri non fosse stato fatto dell'ostruzionismo nella seduta di ieri, il Consiglio non si sarebbe trovato nella necessità di riunirsi nuovamente nella seduta di oggi.

Il Consigliere DUJANY contesta che vi sia stato ostruzionismo nella seduta di ieri e dichiara che i Consiglieri del suo gruppo non hanno voluto sottostare ad una operazione che poggiava sul numero e rifiutava la ragione e, pertanto, si sono assentati avvalendosi di una facoltà prevista da una norma del Regolamento interno.

Aggiunge che tale atto è stato da essi compiuto responsabilmente e non già con spirito ostruzionistico.

Il Presidente, MARCOZ, fa presente che soltanto gli organi giurisdizionali previsti dalla legge elettorale sono autorizzati ad affermare se i provvedimenti adottati dal Consiglio nella seduta di ieri violano una qualche norma di legge.

Dichiara che, se i detti organi giurisdizionali, che possono essere aditi da tutti, diranno che il Consiglio Regionale ha violato una qualche norma di legge, i Consiglieri del gruppo della maggioranza si inchineranno alla decisione.

Rileva che finché è un Consigliere che afferma essere stata violata una norma di legge, i Consiglieri della maggioranza possono permettersi di essere di parere diverso.

Il Consigliere BENZO rileva di avere fatto due richieste precise e di avere ritenuto fondamentale che, sin dall'inizio, l'attività del Consiglio Regionale fosse basata sul rispetto e sulla dignità dei Consiglieri.

Il Presidente, MARCOZ, osserva che il tono con cui il Consigliere Benzo ha fatto il suo intervento è stato tale che qualcuno dei presenti potrebbe credere che fino ad oggi le cose nel Consiglio Regionale non si siano svolte regolarmente.

Dichiara di aver, quindi, voluto chiarire che per il passato le cose sono sempre state fatte regolarmente e di aver voluto sottolineare questo fatto, non già per difendere la sua persona, ma per il prestigio di tutti i Consiglieri regionali che si sono succeduti nell'Amministrazione Regionale dalla concessione della autonomia ad oggi.

Il Consigliere BENZO dichiara di non avere dubbio alcuno al riguardo.

Il Consigliere Dr. Prof. MONTESANO prega il Presidente di volere fare applicare la norma del Regolamento interno che riguarda il comportamento del pubblico, che deve astenersi da qualsiasi manifestazione di approvazione o di disapprovazione.

Il Presidente, MARCOZ, riconosciuta fondata la richiesta del Consigliere Montesano, invita il pubblico ad astenersi dal fare segni di approvazione o di disapprovazione e precisa che il pubblico deve mantenere un contegno corretto.

Il Consigliere Comm. PEDRINI dichiara di associarsi a quanto detto dal Consigliere Montesano.

Il Presidente, MARCOZ, invita il Segretario Dr. Brero a precisare, in relazione alle richieste fatte dal Consigliere Benzo, se il processo verbale della seduta di ieri sia stato già redatto e se sia pronto per la distribuzione ai Signori Consiglieri.

Il Segretario Dr. Brero dichiara che la Segreteria si è trovata nella impossibilità materiale di redigere tutto il lungo verbale della seduta di ieri; osserva che non vi è l'obbligo di sottoporre in ogni caso i verbali necessariamente all'approvazione del Consiglio nella prima seduta successiva e tanto meno allorquando, come nel caso odierno, la prima seduta successiva ha luogo il giorno dopo e devesi redigere un verbale assai dettagliato per le molte dichiarazioni da inserire a verbale.

Il Presidente, MARCOZ, fa presente che la Segreteria del Consiglio ha sempre redatto con diligenza i verbali delle adunanze consiliari, ma che non si può, ovviamente, pretendere l'impossibile, tanto più che la seduta di cui si chiede il verbale ha avuto luogo soltanto ieri e che le discussioni e dichiarazioni dei Consiglieri, prima di essere stilate sotto forma di verbale devono essere desunte dal registratore con un lavoro di non breve durata.

Il Consigliere BERTHET dichiara - non per fare un appunto alla Segreteria o agli uffici - che i Consiglieri che hanno fatto parte della precedente legislatura hanno potuto rilevare che i verbali delle sedute consiliari venivano sottoposti all'approvazione del Consiglio con notevole ritardo.

Sottolinea l'opportunità che ai Consiglieri siano trasmesse tempestivamente le copie dei verbali delle sedute in relazione a quanto disposto dall'articolo 22 del Regolamento interno che dice: "Si procede, in seguito, all'approvazione del verbale della adunanza precedente o di sedute precedenti, previa lettura del processo verbale, ovvero previa approvazione, senza lettura, qualora i Consiglieri dichiarino di non avere alcuna obiezione da muovere in merito alla copia del verbale tempestivamente distribuita".

Chiede che la sua richiesta sia considerata come raccomandazione.

Il Presidente, MARCOZ, dichiara di prendere atto della raccomandazione fatta dal Consigliere Berthet ed assicura che si cercherà, per quanto possibile, di trasmettere tempestivamente ai Consiglieri le copie dei verbali delle adunanze consiliari.

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