Oggetto del Consiglio n. 12 del 17 gennaio 1964 - Verbale
OGGETTO N. 12/64 - DESIGNAZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ AUTOSTRADE VALDOSTANE S.p.A., IN SOSTITUZIONE DEL DR. FRANCESCO COLOMBO, DIMISSIONARIO.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, riferisce al Consiglio in merito alla necessità di designare il nuovo Presidente della Società Autostrade Valdostane S.p.A., in sostituzione del Dr. Francesco Colombo, dimissionario, nonché di designare nuovi rappresentanti della Regione nel Consiglio di Amministrazione della Società stessa, in sostituzione di rappresentanti regionali dimissionari.
Considerando che vi è ora un nuovo Consiglio Regionale, ritiene opportuno procedere alla elezione di tutti i rappresentanti della nuova Amministrazione Regionale nel Consiglio di Amministrazione della predetta Società.
Fa presente che il precedente Consiglio Regionale aveva designato quali rappresentanti della Regione nel Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane i Signori: Dr. Corrado Gex, Avv. Fortunio Palmas, Alfonso Vallino, Rag. Giulio Dolchi, Geom. Edoardo Page e Prof. Luigi Barone.
Dichiara che la Giunta propone di designare quali rappresentanti della Regione nel Consiglio di Amministrazione della predetta Società il Geom. Alberto Chamonin, per la nomina a Presidente della Società, in sostituzione del dimissionario Dr. Francesco Colombo, e per la nomina a Consiglieri i Signori: Prof. Luigi Barone, Alfonso Vallino, Ernesto Garetto - ex Vice Sindaco di Châtillon, Dr. Amos Dagnès, Rag. Giulio Dolchi e Avv. Fortunio Palmas.
Il Consigliere MONTESANO chiede al Presidente, Marcoz, se possa informare il Consiglio sulle ragioni addotte dal notaio Dr. Francesco Colombo a giustificazione delle sue dimissioni da Presidente della Società Autostrade Valdostane dando, se possibile, lettura della lettera di dimissioni.
Il Presidente, MARCOZ, informa che il notaio Dr. Francesco Colombo, il quale era stato designato a suo tempo dal Consiglio Regionale per la nomina a Presidente della Società Autostrade Valdostane, ha rassegnato le dimissioni direttamente alla predetta Società, senza darne notizia all'Amministrazione Regionale.
Comunica che gli risulta soltanto che il notaio Dr. Colombo ha rassegnato le dimissioni e di non conoscere le ragioni dallo stesso addotte a motivazione delle dimissioni.
Il Consigliere BERTHET ritiene grave il fatto che il notaio Dr. Colombo abbia rassegnato le dimissioni da Presidente della Società Autostrade Valdostane senza darne motivata notizia alla Regione che l'aveva designato per la nomina a tale incarico.
Informa, comunque, che il gruppo consiliare del Partito Democratico Cristiano, in relazione ai principi della legge proporzionale e non per disistima nei confronti del Geom. Chamonin, propone per la nomina alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della predetta Società il Consigliere Dr. Ing. Carlo Benzo, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri della Valle d'Aosta.
Fa presente che il Consigliere Benzo, oltre ad essere un tecnico provetto in materia stradale, ha presieduto in passato, Commissioni di studio di autostrade ed ha, quindi, una particolare competenza in materia.
Chiede, quindi, che il nominativo proposto sia preso nella dovuta considerazione dal Consiglio Regionale.
Il Consigliere PEDRINI chiede se non sia opportuno che la seduta sia sospesa per alcuni minuti, per dare modo ai Consiglieri dei vari gruppi di esaminare assieme la questione e di vedere se sia possibile giungere ad un accordo sui nominativi da designare per le nomine di cui si tratta.
Ritiene augurabile che la maggioranza, nel clima della legge proporzionale, aderisca a qualche richiesta della minoranza e dimostri un po' di comprensione considerando il problema nei suoi vari aspetti e riflessi anche futuri.
Precisa che la sua richiesta è rivolta sia al Presidente del Consiglio che al Presidente della Giunta ed auspica che sia accolta, rilevando che un obiettivo esame della situazione nei suoi vari aspetti potrebbe evitare errori eventuali e avere rifessi positivi in futuro.
Il Presidente, MARCOZ, dichiara che la maggioranza è sempre disposta a venire ad accordi con la minoranza, ma osserva che almeno per quanto riguarda la nomina del Presidente della Società Autostrade Valdostane è ovvio che la designazione debba essere fatta dalla maggioranza.
Il Consigliere PEDRINI dichiara di concordare con il Presidente Marcoz per quanto riguarda la designazione del nominativo da proporre per la nomina a Presidente della Società Autostrade Valdostane, ma insiste sulla proposta di sospensione della seduta per esaminare la possibilità di giungere ad un accordo per quanto riguarda la designazione dei nominativi da proporre per la nomina a membri del Consiglio di Amministrazione della predetta Società.
Il Presidente, MARCOZ, invita il Consiglio a votare, a schede segrete, per la designazione del nominativo da proporre quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della "Società Autostrade Valdostane - S.p.A.".
Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori ARTAZ, CASETTA e MAPPELLI, il Presidente accerta e comunica il seguente risultato della votazione:
- Consiglieri presenti e votanti: trentacinque.
- CHAMONIN Geom. Alberto da Aosta voti riportati: diciotto.
- BENZO Ing. Caro da Aosta voti riportati: quattordici.
- Schede bianche: tre.
Il Presidente, MARCOZ, visto l'esito delle votazioni, proclama designato e da proporre per la nomina a Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane - S.p.A. il Sig CHAMONIN Geom. Alberto, residente in Aosta.
Il Consiglio prende atto.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara che, per quanto riguarda la designazione dei rappresentanti della Regione da proporre per la nomina a membri del Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane, la maggioranza consiliare, aderendo alla richiesta fatta dalla minoranza, accetta il principio che uno dei Consiglieri sia della minoranza e sia, quindi, designato dalla minoranza consiliare.
Osserva, in proposito, che nella prima seduta di Consiglio venne proposto alla minoranza di accettare il principio che uno dei tre Vice-Presidenti del Consiglio regionale fosse della minoranza e rammenta che tale proposta non era stata accettata dalla minoranza.
Ricorda pure che già nella seduta del 7 luglio 1962, allorquando il precedente Consiglio procedette per la prima volta alla designazione dei rappresentanti della Regione nel Consiglio di Amministrazione della allora costituenda Società Autostrade Valdostane, era stato proposto che uno dei Consiglieri da designare fosse della minoranza, ma che tale proposta non era stata accettata dalla minoranza.
Osserva che tali precedenti dimostrano lo spirito democratico della maggioranza e dichiara che, proprio in base a tale spirito democratico, la Giunta chiede ora che si aderisca alla proposta che uno dei rappresentanti regionali da designare per la nomina nel Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane sia della minoranza.
Precisa che, se la proposta viene accolta, i nominativi da designare dalla maggioranza sono i seguenti: Alfonso Vallino, Prof. Luigi Barone, Dr. Amos Dagnès, Rag. Giulio Dolchi e Avv. Fortunio Palmas.
Aggiunge che il sesto nominativo da designare dovrebbe, quindi, essere proposto dalla minoranza.
Il Consigliere DUJANY dichiara che alla minoranza viene in effetti offerto ben poco, mentre il gesto viene sottolineato come una generosa concessione fatta dalla maggioranza alla minoranza.
Fa presente che i rappresentanti regionali da designare sono sei e che, nel procedere alla loro designazione, dovrebbero essere tenute presenti le forze politiche che compongono il Consiglio Regionale.
Dopo avere ricordato che la minoranza rappresenta oltre il 48% degli elettori e che la maggioranza rappresenta il 49% dell'elettorato, dichiara che non si può affermare che il principio della rappresentanza proporzionale sia salvaguardato concedendo alla minoranza un solo rappresentante in seno al predetto Consiglio di Amministrazione sui sei Consiglieri che debbono essere designati dal Consiglio regionale.
Chiede che la seduta sia sospesa per alcuni minuti per dare modo ai Consiglieri dei vari gruppi consiliari della maggioranza e della minoranza di esaminare la questione e di vedere se sia possibile addivenire ad una soluzione che salvaguardi il principio della rappresentanza proporzionale delle forze politiche che fanno parte del Consiglio Regionale.
Il Consigliere MONTESANO, dopo avere premesso che intende ribadire quanto è stato detto dal Consigliere Dujany, precisa che nella sopracitata seduta del 7 luglio 1962, la minoranza non rifiutò di designare un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane ma fece presente che la minoranza doveva essere rappresentata nel suddetto Consiglio da due membri, cioè nella stessa proporzione in cui era rappresentata nelle varie Commissioni consiliari permanenti in cui, - egli dice -, era rispettata una certa proporzionalità poiché, su sei membri, due erano della minoranza.
Ritiene che questa sia stata la ragione allora addotta dalla minoranza per non designare il rappresentante offertole nel Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane; osserva che tale posizione era stata assunta non già per rifiutare la rappresentanza della minoranza con un Consigliere, ma appunto perché non era stato seguito il criterio della proporzionalità delle forze politiche rappresentate nel Consiglio.
L'Assessore FOSSON dichiara che quanto detto dal Consigliere Montesano non è esatto, poiché nella seduta del 7 luglio 1962 la minoranza non sollevò una questione di rappresentanza proporzionale allorquando la Giunta propose che uno dei nominativi da designare fosse della minoranza, ma si limitò semplicemente ad affermare che non accettava la proposta della Giunta.
Il Consigliere MONTESANO ribadisce quanto già affermato e ripete che nella menzionata seduta la minoranza insisté affinché fosse rispettato il principio della rappresentanza proporzionale già seguito per la formazione delle varie Commissioni consiliari permanenti.
Il Consigliere PEDRINI dichiara di associarsi alla richiesta di una breve sospensione della seduta, richiesta già fatta dal Consigliere Dujany.
Il Consigliere GERMANO propone che la seduta sia sospesa e che la richiesta formulata dalla minoranza sia discussa in una riunione dei capi dei gruppi consiliari da tenersi nel pomeriggio prima della riapertura della seduta consiliare.
Ricorda che i gruppi consiliari della D.C., del Partito Socialista Democratico e del Partito Liberale, - a suo tempo costituenti la concentrazione democratica che aveva il governo della Regione con il 40% dei voti dell'elettorato -, non aderirono mai ad alcuna richiesta di rappresentanza proporzionale fatta dalla minoranza che rappresentava nel Consiglio il 60% degli elettori.
Il Consigliere DUJANY contesta l'affermazione fatta dal Consigliere Germano e rileva che, comunque, da allora ad oggi molto tempo è passato e che in tutto questo tempo e con la legge elettorale proporzionale le cose avrebbero dovuto migliorare; il che, - egli dice -, non è avvenuto, poiché la maggioranza attuale percorre la vecchia strada nelle sue peggiori manifestazioni.
L'Assessore MANGANONI dichiara che il Consigliere Dujany afferma esattamente l'opposto di quanto affermava in passato.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, dopo aver premesso di concordare sulla proposta di sospensione della seduta, dichiara di non poter fare a meno di notare che, proprio nel momento in cui la Giunta e la maggioranza consiliare propongono alla minoranza di completare le designazioni con un rappresentante della minoranza stessa, il Consigliere Dujany rivolge alla maggioranza consiliare l'accusa di ripercorrere la vecchia strada.
Evidentemente, - egli osserva -, il Consigliere Dujany intende riferirsi alla strada già percorsa dalla Giunta democristiana.
Dichiara che quanto asserito non è esatto e che sarebbe stato auspicabile un po' di sensibilità da parte del Consigliere Dujany.
Osserva che, se la Giunta dovesse rispondere sullo stesso tono del Consigliere Dujany, secondo il quale l'attuale maggioranza non ha uno spirito democratico, la Giunta dovrebbe ritirare la proposta fatta e pregare il Presidente del Consiglio di mettere ai voti la designazione dei rappresentanti della Regione in seno al Consiglio di Amministrazione della Società Autostrade Valdostane.
Dichiara che la Giunta attuale non intende, invece, seguire la strada già seguita dalla Giunta di concentrazione democratica e mantiene, quindi, la proposta di designazione di un rappresentante della minoranza in seno al predetto Consiglio di Amministrazione.
Pone in rilievo che tale proposta aveva ed ha uno scopo distensivo, come già la analoga proposta, fatta nella prima seduta consiliare, per la designazione di uno dei tre Vice-Presidenti del Consiglio da parte della minoranza.
Il Consigliere DUJANY ribadisce che, comunque, non è salvo il principio di una equa rappresentanza della minoranza nel predetto Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara di interpretare il pensiero della maggioranza nell'affermare che sarebbe un errore voler seguire nelle designazioni dei rappresentanti nel predetto Consiglio di Amministrazione il principio a suo tempo assunto a base della formazione del primo Consiglio Regionale C.L.N.
Voi vedrete, - egli dice rivolto ai Consiglieri della minoranza -, attraverso le proposte di nominativi che noi faremo per la designazione dei membri del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, che noi abbiamo pensato di designare persone che sono completamente fuori della politica e che, probabilmente, non sono iscritte ad alcun partito.
Abbiamo scelto queste persone, - egli aggiunge -, soltanto perché abbiamo pensato che fossero qualificate per quel Consiglio di Amministrazione.
Conclude affermando che, se le prime designazioni possono essere apparse di carattere politico, nell'insieme vi è stata una impostazione del problema in senso distensivo.
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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore tredici e minuti cinque e rinviata alle ore quindici.
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