Oggetto del Consiglio n. 5 del 17 gennaio 1964 - Verbale
OGGETTO N. 5/64 - COSTRUZIONE TRONCHI AUTOSTRADALI QUINCINETTO-VERRES E VERRES-AOSTA. RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Bonichon Giuseppe e Pedrini Ennio)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Bonichon Giuseppe e Pedrini Ennio, concernente l'oggetto: "Costruzione tronchi autostradali Quincinetto-Verrès e Verrès-Aosta. Richiesta di informazioni", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza e di cui dà lettura:
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Aosta, 29 novembre 1963
Ill.mo Signor Presidente del Consiglio Regione Autonoma della Valle d'Aosta
I sottoscritti Consiglieri del Partito Liberale Italiano chiedono di interpellare l'Assessore ai Lavori Pubblici sui seguenti argomenti:
a) Illustrazione dettagliata sul piano tecnico della progettata autostrada Quincinetto-Verrès e Verrès-Aosta.
b) presentazione in semplice visione dei disegni e progetti.
c) illustrazione della posizione attuale della predetta progettazione sia in sede Regionale sia presso i competenti Uffici del Governo di Roma.
Nel contempo, i sottoscritti Consiglieri del Partito Liberale Italiano chiedono di interpellare l'Assessore alle Finanze sui seguenti argomenti:
a) illustrazione dettagliata del piano finanziario della progettata autostrada Quincinetto-Verrès e Verrès-Aosta.
b) illustrazione dell'azione di esproprio delle aree (strumenti, tempi, prezzi).
I Consiglieri
F.to: Bonichon Giuseppe
F.to: Pedrini Ennio
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Il Consigliere PEDRINI dichiara che l'interpellanza sopra riportata è stilata in termini chiari, per cui non necessita di particolare illustrazione.
Prega gli Assessori ai quali l'interpellanza è diretta di rispondere ai quesiti formulati e di fornire i chiarimenti richiesti.
L'Assessore MANGANONI informa che, per interessamento della Presidenza della Giunta Regionale, la Società Autostrade Valdostane ha fatto pervenire all'Amministrazione Regionale un certo numero di copie dei disegni del tracciato e dei profili di progetto della costruenda Autostrada Quincinetto-Verrès e Verrès-Aosta, copie che sono state distribuite ai Consiglieri neo-eletti che non facevano parte del precedente Consiglio Regionale.
Illustra, quindi, il tracciato di progetto dell'intera costruenda autostrada Quincinetto-Aosta.
Precisa che, partendo da Quincinetto, la autostrada prosegue in linea retta lungo la sponda destra della Dora Baltea fino a Pont St. Martin ove, con un ponte viadotto, attraversa la Dora Baltea e si porta sulla sponda sinistra orografica, in una zona in cui è prevista la costruzione della stazione di servizio, che sarà collegata con la strada di circonvallazione da costruire a cura dell'ANAS e che passerà a sud dell'abitato di Pont St. Martin, vicino alla stazione ferroviaria.
Informa che, oltre Pont St. Martin, l'Autostrada continua sulla sponda sinistra orografica, fra la Dora Baltea e la stazione ferroviaria, fino nei pressi di Donnaz, ove, con un ponte-viadotto, attraversa la Dora Baltea nella zona di Clapey e di Vert e si porta sulla sponda destra orografica, attraverso il Rio Fer, nei pressi di Outrefer, alla confluenza con la Dora Baltea.
Fa presente che l'autostrada, mantenendosi sulla sponda destra orografica, prosegue poi fino a Bard ove, secondo la soluzione prevista in un primo tempo, avrebbe dovuto, con una galleria, passare sotto il forte di Bard, mentre invece la seconda soluzione prevede il proseguimento dell'autostrada sempre sulla sponda destra orografica, con la costruzione di una galleria ; quindi attraverserebbe il torrente Ayasse e la zona di Hône a mezzo di un viadotto.
Precisa che, dopo Hône, l'autostrada prosegue lungo la ferrovia fino al ponte sulla Dora Baltea, spostandosi, su un viadotto, sulla sponda sinistra e attraversando la ferrovia e la strada statale; prosegue quindi verso Arnaz, attraversa una zona di "clapey", continua fra la strada statale e la Dora Baltea, attraversa ancora una volta la strada statale e prosegue fra la strada statale e la ferrovia, parallelamente alla ferrovia stessa, fino alla località Grangia Nuova, in territorio di Verrès.
Precisa che, a questo punto, l'autostrada attraversa con un cavalcavia la strada che collega la statale al capoluogo di Issogne; poi prosegue, sempre fra la ferrovia e la statale, fino all'altezza dell'imbocco della circonvallazione nord di Verrès, a valle del distributore di benzina ivi esistente, zona ove è prevista la costruzione della stazione di servizio.
Il Consigliere PEDRINI chiede all'Assessore Manganoni di voler precisare i motivi per cui la stazione di servizio non viene costruita a levante di Verrès, sulla piana di Issogne, come era stato previsto in un primo momento.
L'Assessore MANGANONI risponde che, secondo quanto ebbe a comunicare a suo tempo la Società Autostrade Valdostane, la stazione di servizio non può essere costruita nella zona prevista in un primo tempo a valle di Verrès, perché tale zona è troppo ristretta, - infatti non vi è uno spazio sufficiente per la costruzione della stazione di servizio e delle strade di accesso all'autostrada, - mentre, invece, l'area prescelta in un secondo tempo risponde ottimamente allo scopo.
Riprendendo quindi la sua esposizione sul tracciato dell'autostrada, l'Assessore Manganoni riferisce che, dalla stazione di servizio di Verrès, l'autostrada prosegue verso la frazione Torille, attraversando con un cavalcavia la strada statale, riattraversandola di nuovo dopo un breve tratto e portandosi con un ponte sulla riva destra della Dora Baltea nel pianoro di Champdepraz, fra la ferrovia e la Dora Baltea ; prosegue quindi per Montjovet attraversando due volte la Dora Baltea, che forma un'ansa, con due ponti, giunge all'altezza della frazione Palazzo, ove scavalca la strada che porta ala stazione ferroviaria, e continua costeggiando la linea ferroviaria fino alla frazione Borgo, di Montjovet, ove con un ponte passa sulla sponda sinistra, entra in una galleria che sarà scavata sotto il roccione di St. Germain e fuoriesce nella località detta Ponte delle Capre.
Precisa che l'autostrada continua, quindi, con un viadotto portandosi dalla sponda sinistra alla sponda destra, prosegue nuovamente in galleria fino quasi all'altezza della stazione ferroviaria di St. Vincent e, portandosi nuovamente sulla riva sinistra orografica, continua fino alla stazione di servizio di Châtillon-St. Vincent, prevista nel pianoro compreso fra la strada statale e la stazione ferroviaria.
Riferisce che l'autostrada continua quindi passando a monte dello stabilimento della "Soie di Châtillon", attraversa il torrente Marmore e prosegue in galleria sotto il cimitero di Châtillon, uscendo in frazione Garin, poi con un viadotto attraversa la Dora Baltea e si porta sulla sponda destra orografica, attraversa la piana di Pontey, di fronte alla centrale idroelettrica di Breil, e prosegue verso Chambave.
Precisa che poco prima di Chambave, la autostrada si porta di nuovo sulla sponda sinistra orografica, attraversa il pianoro a valle della stazione ferroviaria, scavalca la Dora Baltea e prosegue, sulla sponda destra, fino alla località Champagne; quindi, con un ponte, si porta di nuovo sulla sponda sinistra orografica, attraversa il Glair, di Champagne, e si porta poi sulla sponda destra, proseguendo verso Fénis.
Precisa che, da Fénis, l'autostrada si porta di nuovo sulla sponda sinistra orografica, scavalca la strada che da Nus porta a Fénis, passa fra la stazione ferroviaria ed il borgo di Nus, a ponente del quale, all'inizio del rettilineo stradale, è prevista la costruzione di un casello.
Il Consigliere BONICHON fa presente che l'autostrada attraversa tutto il territorio del Comune di Fénis e che gran parte dei terreni situati a levante di Nus sono di proprietà degli abitanti di Fénis; informa quindi che è intendimento della popolazione di Fénis di chiedere che il casello di servizio dell'autostrada sia costruito a levante di Nus, anziché a ponente.
L'Assessore MANGANONI osserva che la questione è di competenza della Società Autostrade Valdostane alla quale la richiesta preannunciata dal Consigliere Bonichon dovrà essere trasmessa, per le decisioni di competenza, in quanto il tracciato di progetto del tronco Quincinetto-Aosta è stato già approvato a suo tempo dal Consiglio Regionale.
Ritornando, quindi, all'argomento del progetto dell'autostrada, precisa che, subito dopo il casello di Nus, l'autostrada si porta di nuovo sulla sponda orografica destra della Dora Baltea, attraversando la ferrovia e la Dora Baltea.
Informa che per l'ultimo tratto terminale dell'autostrada erano state prospettate due soluzioni, di cui la prima prevedeva il proseguimento dell'autostrada verso Brissogne, in direzione della frazione Prarayer; soluzione che è stata respinta dal Consiglio Regionale perché la zona di Brissogne è poco soleggiata.
Informa che la seconda soluzione, cioè quella prescelta, prevede il proseguimento dell'autostrada in sponda destra orografica fino all'altezza della frazione La Plantaz, ove il tracciato si sposta dalla sponda destra alla sponda sinistra della Dora Baltea, quindi continua, parallelamente alla ferrovia, sul fondo valle vicino alla Dora Baltea fino all'abitato di Villefranche, ove passa nello spazio compreso fra la Dora Baltea e l'abitato e donde prosegue, sempre sulla sponda sinistra orografica, fino alla zona dello stabilimento ittiogenico, nei pressi del cimitero di Quart.
Fa presente che questa zona è molto indicata perché si presta bene per la costruzione della stazione di servizio e delle strade di accesso all'autostrada, in quanto vi è una sufficiente area di terreno ed anche perché il terreno è di proprietà del Comune di Quart, con il quale sarà più facile trattare che non con i proprietari privati per la cessione delle occorrenti aree di terreno.
Il Consigliere PEDRINI dichiara, anche a nome del collega Bonichon, di essere contrario alla ubicazione della stazione di arrivo dell'autostrada in prossimità del Cimitero di Quart perché, con l'apertura al traffico dei due trafori stradali del Gran San Bernardo e del Monte Bianco, vi sarà un afflusso tale di autovetture in Valle d'Aosta da provocare notevoli ingorghi stradali.
Ritiene migliore la soluzione, già prospettata in un primo tempo, che prevedeva l'arrivo dell'autostrada nei pressi della Scuola Militare Alpina, con un raccordo diretto della autostrada alle due strade di circonvallazione di Aosta, dalle quali affluiranno gli autoveicoli provenienti dal Gran San Bernardo e dal Monte Bianco.
L'Assessore MANGANONI fa presente che il problema della ubicazione della stazione di arrivo dell'autostrada è stato a suo tempo ampiamente discusso dal Consiglio Regionale, che ha ritenuto migliore la ubicazione della stazione di arrivo in prossimità del Campo di aviazione.
Precisa che la prima soluzione del progetto iniziale prevedeva l'arrivo dell'autostrada all'altezza della Scuola Militare Alpina, soluzione che è stata respinta anzitutto per ragioni di carattere tecnico, in quanto non era possibile costruire i necessari grandi piazzali, ed in secondo luogo perché le costruende strade di accesso della Città di Aosta alla zona collinare della Scuola Militare Alpina avrebbero avuto una pendenza eccessiva e molti tornanti.
Fa presente, inoltre, che con la costruzione della stazione di arrivo dell'autostrada nella predetta zona collinare e con il conseguente raccordo diretto dell'autostrada alle strade del Gran San Bernardo e del Monte Bianco, la Città di Aosta sarebbe rimasta totalmente tagliata fuori da un intenso traffico automobilistico di grande importanza turistica.
Il Consigliere PEDRINI dichiara di non concordare sui motivi addotti dall'Assessore Manganoni a giustificazione dello spostamento della stazione di arrivo dell'autostrada dalla zona della Scuola Militare Alpina alla zona del Cimitero di Quart, adiacente al Campo di aviazione; illustra quindi le ragioni del suo dissenso.
Osserva poi che nel caso di Verrès, con la costruzione del casello a ponente, anziché a levante, del capoluogo, si taglierà fuori dell'afflusso turistico il capoluogo di Verrès; rileva che non si sono avute per il Comune di Verrès le preoccupazioni che si sono avute per la Città di Aosta, il che significa che sono stati applicati pesi e misure diversi.
L'Assessore MANGANONI dichiara che non intende entrare nel merito dell'argomento sollevato dal Consigliere Pedrini, poiché la questione è stata già ampiamente discussa e decisa a suo tempo dal Consiglio Regionale.
Il Consigliere BORDON rileva che, trattandosi di una interpellanza e non già di una mozione, non dovrebbe avere luogo una lunga discussione, con domande e risposte, fra gli interpellanti e l'Assessore Manganoni.
Il Presidente, MARCOZ, osserva che, effettivamente, le questioni concernenti la costruzione dei tronchi di autostrada Quincinetto-Verrès e Verrès-Aosta sono state già discusse dal Consiglio in precedenti sedute; fa presente di avere ritenuto tuttavia opportuno di permettere all'Assessore Manganoni di riassumere brevemente oggi il tracciato del progetto dell'autostrada al Consiglio, in risposta all'interpellanza fatta dai Consiglieri Bonichon e Pedrini, in quanto nell'attuale Consiglio vi sono molti Consiglieri che non facevano parte del precedente Consiglio.
Ritiene che l'osservazione fatta dal Consigliere Bordon sia giusta, perché non si può, in sede di trattazione di una interpellanza, ridiscutere di tutta la questione del tracciato della autostrada, questione che è stata già ampiamente discussa dal Consiglio regionale.
Monsieur le Président de la Junte, CAVERI, déclare ce qui suit :
"Je réponds au Conseiller Pedrini sur deux points: le point qui concerne le plan financier et le point qui concerne la question des expropriations.
Pour ce qui concerne le plan financier, tout le monde sait que l'Administration Régionale s'est engagée pour la somme de 405 millions, à titre de souscription d'actions. Sur cette somme de 405 millions l'Administration Régionale a versé 176 millions.
Faite cette prémisse, je me limiterai à dire, d'une façon très synthétique, - et d'autre part ici nous ne sommes pas pour faire des manifestations oratoires, - que le plan financier se compose des opérations suivantes:
- augmentation du capital social à 1 milliard
- un emprunt garanti par l'État de 24 milliards
- la Société pense d'escompter la contribution de l'État et d'arriver ainsi à réaliser la somme de 19 milliards
- enfin, en quatrième lieu, si sera nécessaire, la Société pense de contracter un autre emprunt pour la somme de 6 milliards.
Tel est le plan financier.
Pour ce qui concerne la question des expropriations, elle a été réglée par l'article 17 de la Convention.
La Junte précédente, évidemment, et le Conseil précédent se sont préoccupés de cet argument et voilà pourquoi on a pu obtenir d'insérer l'article 17 qui est le suivant:
"L'indennità di espropriazione dei terreni necessari per la costruzione dell'autostrada e di ogni opera accessoria, sarà in ogni caso commisurata in base al loro valore reale ed anche prendendo in esame il complessivo danno.
Le particolari situazioni afferenti alle proprietà unifamiliari ed alle piccole proprietà in genere, saranno oggetto di particolare considerazione.
Resta inteso che prima di iniziare la procedura di espropriazione per pubblica utilità la SAV cercherà di comporre equamente eventuali contrasti sulla base dei principi fissati nei due commi precedenti".
Évidemment notre préoccupation sera de suivre cette phase des pourparlers entre la Société et les propriétaires en manière qu'on puisse éviter, du temps qu'il sera possible, la procédure de l'expropriation.
Sur la procédure de l'expropriation il n'y a rien à dire, parce qu'il y a des lois, la loi de 1865 et les suivantes, qui règlent cette procédure.
Je crois d'avoir terminé de donner les explications au Conseiller Pedrini et au Conseiller Bonichon."
Il Consigliere PEDRINI dichiara, anche a nome del collega Bonichon, di essere soddisfatto soltanto parzialmente delle informazioni avute in risposta alla interpellanza chiede, pertanto, di trasformare in mozione la suddetta interpellanza.
Chiede, infine, anche per conto del collega Bonichon, se l'Amministrazione regionale abbia richiesto alla Società Autostrade Valdostane la concessione di particolari agevolazioni per gli automobilisti valdostani che transiteranno sull'autostrada della Valle d'Aosta.
Il Consiglio prende atto.
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