Oggetto del Consiglio n. 4 del 17 gennaio 1964 - Verbale

OGGETTO N. 4/64 - ALVEO DEL TORRENTE NIEL NELLA PARTE IMMEDIATAMENTE A MONTE DEL PONTE IN FRAZIONE PALAZZO DI GABY. RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interrogazione dei Consiglieri regionali Signori Bonichon Giuseppe e Pedrini Ennio)

Il Presidente, MARCOZ, dà lettura al Consiglio della seguente interrogazione, presentata dai Consiglieri regionali Signori Bonichon e Pedrini, concernente l'oggetto : "Alveo del torrente Niel nella parte immediatamente a monte del ponte in frazione Palazzo di Gaby. Richiesta di informazioni", interrogazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Aosta, 20 dicembre 1963

Ill.mo Signor

Presidente del Consiglio Regione Autonoma della Valle d'Aosta

I sottoscritti Consiglieri appartenenti al Partito Liberale Italiano desiderano interrogare l'Assessore ai Lavori Pubblici sul seguente argomento:

Alveo del torrente Niel nella parte immediatamente a monte del ponte in frazione Palazzo di Gaby.

I Consiglieri

F.to: Bonichon Giuseppe

F.to Ennio Pedrini

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Il Presidente, MARCOZ, osserva che, secondo la prassi seguita sino ad oggi, nessun accenno veniva fatto nelle interrogazioni, interpellanze e mozioni, al partito o movimento di appartenenza dei Consiglieri che le presentavano.

Rileva che tale prassi trova conferma in quella seguita al Parlamento, ove le interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate dai Deputati e dai Senatori non contengono alcun riferimento al partito di appartenenza dei Deputati o Senatori che le presentano.

Il Consigliere PEDRINI dichiara, anche a nome del collega Bonichon, di ritenere opportuno che la popolazione sia informata sulle interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate dai Consiglieri regionali appartenenti al Partito Liberale e ciò per varie ragioni che illustra.

Il Presidente, MARCOZ, osserva che l'interrogazione in esame, come pure le altre interpellanze e mozioni dei due predetti Consiglieri, non sono redatte secondo la forma prescritta dal Regolamento interno del Consiglio che, per le interrogazioni, stabilisce quanto segue: "Art. 33 - L'interrogazione consiste nella semplice domanda se un fatto sia vero, se alcuna informazione sia giunta alla Presidenza del Consiglio o della Giunta, o sia esatto che la Giunta o i componenti della Giunta abbiano preso o intendano prendere risoluzioni su determinati oggetti".

Per quanto riguarda la forma delle interpellanze, il Presidente rileva che l'art. 37 del citato Regolamento precisa che: "L'interpellanza consiste nella domanda fatta alla Giunta o alla Presidenza della Giunta circa i motivi o gli intendimenti in merito a decisioni o a programmi di lavoro approvati o da approvarsi dalla Giunta Regionale".

Per quanto concerne le mozioni, fa presente che queste, dopo le necessarie premesse, debbono terminare con una proposta concreta di provvedimento che possa essere votata dal Consiglio.

Raccomanda quindi che, per l'avvenire, le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni siano stilate nella forma prevista dal citato Regolamento, anche per facilitare la discussione.

Il Consigliere PEDRINI, anche a nome del collega Bonichon, dà assicurazione in merito a quanto sopra.

Passando quindi ad illustrare l'interrogazione in esame, informa che il ponte esistente sul torrente Niel, a monte della frazione Palazzo, del Comune di Gaby, è stato a suo tempo allargato, per le necessità viabili della Valle di Gressoney, a cura dell'Amministrazione Regionale; fa presente che, da allora, i detriti trasportati a valle dalle acque del torrente Niel si fermano contro il basamento del ponte creando un pericolo potenziale assai grave per l'incolumità degli abitanti di Gaby, in quanto, in caso di piena del torrente, le acque deborderebbero riversandosi nell'abitato sottostante.

Comunica che nell'anno 1961 fu inviato al Magistrato del Po, dal Sindaco di Gaby, un esposto in cui si chiedeva che si provvedesse sollecitamente ad eseguire le necessarie opere per eliminare il grave inconveniente; fa presente che tale esposto non ebbe alcun esito, come pure non ebbe alcun esito un secondo esposto pure inviato al predetto Magistrato dell'Amministrazione Comunale di Gaby nell'anno successivo.

Lamenta che l'Amministrazione Regionale, allorquando dispose per l'allargamento del ponte, non si sia preoccupata di ovviare a tale grave prevedibile inconveniente.

Precisa che non si tratta di un pericolo immaginario, perché già nel 1917 e nel 1921 le acque del fiume in piena, dopo aver distrutto il muro di sostegno della piazza, si riversarono sull'abitato del paese.

Fa presente che bisogna assolutamente evitare la possibilità che un tale fatto abbia di nuovo a verificarsi, provvedendo ad eseguire con urgenza le opere di sistemazione e di manutenzione necessarie, in prossimità del ponte del torrente Niel.

Raccomanda all'Assessore ai Lavori Pubblici, Signor Manganoni, di provvedere in merito e di riferire al Consiglio sui provvedimenti che intende adottare per eliminare il pericolo incombente sull'abitato di Gaby.

L'Assessore MANGANONI premette che, purtroppo, molti sono i torrenti della Valle d'Aosta le cui arginature lasciano molto a desiderare in fatto di manutenzione; informa quindi che, dall'elenco delle opere pubbliche richieste dai Comuni, - elenco che trasmetterà quanto prima in copia ai Signori Consiglieri -, risulta che sono previsti parecchi miliardi di spese per l'esecuzione di opere di arginatura ai vari torrenti della Valle d'Aosta.

Osserva, però, che competente a provvedere in materia di opere di arginatura è l'Ufficio del Genio Civile e non già l'Amministrazione Regionale, la quale interviene soltanto in casi di urgente necessità, come, infatti, è intervenuta, ad esempio, lo scorso anno a Courmayeur, nella Val Veny e a Rhêmes, località ove i torrenti erano usciti dal loro alveo e minacciavano di distruggere strade e case.

Dichiara che l'Amministrazione Regionale è a conoscenza della situazione del torrente Niel, come pure di quella degli altri torrenti della Valle d'Aosta.

Informa che la zona del torrente Niel è compresa fra quelle dichiarate economicamente depresse ai sensi della legge 10-8-1950 n. 647 e che, pertanto, le opere di sistemazione dell'alveo di tale torrente possono essere finanziate con i benefici previsti dalle leggi dello Stato.

Comunica che, da informazioni assunte presso l'Ufficio del Genio Civile di Aosta, risulta che il Magistrato del Po, a' sensi delle leggi 20-7-1957 n. 635 e 25-1-1962 n. 11, ha già approvato un progetto di lavori dell'importo di L. 7.000.000 ed ha già esperito un appalto il cui esito è stato, però, infruttuoso per mancanza di offerte.

Risulta inoltre, egli dice, che il Sindaco del Comune di Gaby ha nuovamente pregato l'Ufficio del Genio Civile di Aosta per la sollecita attuazione dei progettati lavori che consistono nella costruzione di un selciatone per la sistemazione del fondo del torrente e di un muro di raccordo con la spalla del ponte per ovviare alla esistente strozzatura.

Informa che l'Ufficio del Genio Civile di Aosta ha interpellato alcune Imprese allo scopo di affidare i lavori a trattativa privata ed assicura che l'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici continuerà a occuparsi della questione per trovare una Impresa disposta ad eseguire i predetti lavori.

Ritiene che l'inconveniente della diserzione dalle gare di appalto sia dovuto probabilmente al fatto che i progetti dei lavori sono stati redatti tre o quattro anni or sono, per cui i prezzi unitari non sono più aggiornati in seguito agli intervenuti aumenti dei prezzi.

Il Consigliere PEDRINI ringrazia l'Assessore Manganoni per le comunicazioni fatte in relazione all'interrogazione in esame e, pur prendendo atto che l'esecuzione delle opere di sistemazione e di manutenzione delle arginature dei torrenti sono di competenza dell'Ufficio del Genio Civile, raccomanda all'Assessore Manganoni di interessarsi, come promesso, per la soluzione del problema segnalato, affinché siano finalmente realizzate le progettate necessarie opere atte a tranquillizzare la popolazione di Gaby.

Il Consiglio prende atto.

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