Oggetto del Consiglio n. 30 del 18 gennaio 1964 - Verbale

OGGETTO N. 30/64 - PROPOSTA DI CORRESPONSIONE DI PREMI ANNUALI AGLI EX COMBATTENTI DELLA GUERRA 1914-1918 RESIDENTI IN VALLE D'AOSTA. (Mozione dei Consiglieri regionali Signori Bonichon Giuseppe e Pedrini Ennio). APPROVAZIONE DI ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE.

Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri regionali Signori Bonichon Giuseppe e Pedrini Ennio e concernente l'oggetto: "Corresponsione di premi annuali agli ex combattenti della guerra 1914-1918 residenti in Valle d'Aosta", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 17 gennaio 1964:

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Aosta, 13 dicembre 1963

Ill.mo Signor

Presidente del Consiglio

Regione Autonoma della Valle d'Aosta

I Sottoscritti Consiglieri Regionali appartenenti al Partito Liberale Italiano, nell'intento di onorare chi, nella gioventù, si è sacrificato per il bene di tutti, presentano la seguente

MOZIONE

La Regione Autonoma della Valle d'Aosta, interpretando i sentimenti degli Italiani e dei Valdostani in particolare,

indichi all'attenzione di tutta la Nazione, la necessità di dare un tangibile segno di riconoscenza agli ex combattenti della guerra 1914-1918, istituendo un "premio" da devolversi annualmente ad ogni ex combattente di detta guerra residente in Valle.

Il diritto a detto "premio" decadrà quando, la legge presentata alla Camera per la pensione agli ex combattenti della guerra 1914-1918, verrà approvata dal Governo e resa esecutiva.

I Consiglieri

F.to: Bonichon Giuseppe

F.to: Pedrini Ennio

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Il Consigliere BONICHON, illustrando la mozione, dichiara quanto segue:

"Signor Presidente,

Signori Consiglieri,

Nel presentare questa mozione, ben sappiamo quale è la situazione finanziaria della Regione; però questo sacrificio economico che chiediamo ha un alto valore morale che, crediamo, non sarà sottovalutato da nessuno dei presenti come da tutti i Valdostani.

È un lieve sacrificio finanziario il nostro, perchè gli ex-combattenti della guerra 1914-1918 non sono, purtroppo, tanto numerosi come noi tutti desidereremmo.

E l'entità di questo, da noi chiamato premio di riconoscimento, più che altro avrà un valore simbolico e, principalmente, dovrà rappresentare la necessaria spinta affinchè il Governo di Roma vari la legge presentata a favore di questi ex combattenti.

Noi tutti dobbiamo sincera riconoscenza a coloro che, con sacrificio e con mutilazioni, hanno fatto sì che oggi noi possiamo essere qui presenti a discutere le nostre interne questioni e trattare direttamente i problemi della nostra Regione.

Signor Presidente, Signori Consiglieri, a Voi tutti la decisione, un vostro sì vorrà dire che riconoscete agli ex combattenti della guerra 1914-1918 i meriti che moralmente nessuno può loro togliere; un vostro no significherà demoralizzare chi ha tutto dato senza nulla chiedere e chi, domani, potrebbe ancora dare."

Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara di essere profondamente convinto della nobiltà dei sentimenti che hanno ispirato i presentatori della mozione.

Informa che alcuni Consiglieri si erano rivolti a lui, prima ancora che venisse presentata la mozione in questione, prospettandogli l'opportunità di formulare una proposta del genere.

Comunica che, in un primo tempo, la Giunta si era orientata per l'accoglimento della mozione, ma che, dopo aver esaminato il problema, ha cambiato opinione avendo constatato che vi sono difficoltà di ordine giuridico che ostano all'approvazione della mozione da parte del Consiglio.

Rileva, infatti, che il problema della concessione di un premio agli ex combattenti della guerra 1914-1918 residenti in Valle d'Aosta, premio da devolversi annualmente, rientra nella competenza dello Stato, per cui la Regione non può deliberare la concessione di tale premio.

Il Consigliere PEDRINI esprime l'avviso che il Consiglio regionale potrebbe sempre approvare con legge la concessione del premio proposto a favore degli ex combattenti residenti in Valle d'Aosta, ponendosi così all'avanguardia, anche nei confronti dello Stato, per quanto concerne la concessione di un tangibile segno di riconoscenza agli ex combattenti della guerra 1914-1918.

Il Presidente della Giunta, CAVERI osserva che la Regione non ha la potestà di legiferare nella materia in discussione, perchè nè all'articolo 2 (potestà legislativa primaria) nè all'articolo 3 (potestà legislativa secondaria) dello Statuto regionale è prevista la competenza di legiferare in materia di pensioni agli ex combattenti.

Ritiene che non sarebbe cosa seria approvare una legge regionale sapendo a priori che tale legge non potrà ottenere il necessario visto dei competenti Organi di controllo.

Il Presidente, MARCOZ ribadisce il concetto espresso dal Presidente della Giunta Caveri, riconoscendo, peraltro, che l'iniziativa assunta dai presentatori della mozione è senz'altro degna di considerazione.

Il Consigliere GERMANO dichiara che i Consiglieri del gruppo comunista concordano, in linea di principio, sulla iniziativa in esame anche perchè ritengono che la Valle d'Aosta debba porsi all'avanguardia delle altre Regioni per quanto riguarda la realizzazione di nuove lodevoli iniziative, come ha già fatto in passato adottando i noti provvedimenti concernenti l'esenzione dal pagamento dell'imposta sul bestiame e la fornitura gratuita di libri di testo e di cancelleria agli alunni delle Scuole elementari.

Dichiara, però, che i Consiglieri del suo Gruppo, in relazione a quanto rilevato dal Presidente della Giunta, non ritengono opportuno che il Consiglio approvi una legge regionale per la concessione del premio annuale di cui si tratta sapendo a priori che la legge non potrà ottenere il prescritto visto dei competenti Organi di controllo.

I Consiglieri PEDRINI e BONICHON sottolineano l'opportunità che, quanto meno, l'Amministrazione regionale venga in aiuto agli ex combattenti della guerra 1914-1918 con la concessione di un sussidio analogo a quello che viene corrisposto ai vecchi bisognosi, rilevando che vi sono vecchi di oltre 70 anni che non percepiscono pensioni nè sussidi da alcun Ente.

Il Consigliere GERMANO dichiara che lo Stato dovrebbe concedere un tangibile segno di riconoscimento agli ex combattenti della guerra 1914-1918 e propone che il Consiglio approvi un voto per la sollecita approvazione, da parte del Parlamento Italiano, del disegno di legge, di iniziativa parlamentare, presentato a suo tempo e concernente il problema in questione.

L'Assessore MANGANONI dichiara di concordare sulla proposta del Consigliere Germano.

Il Presidente della Giunta CAVERI concorda sulla opportunità che il Consiglio formuli voti affinchè il problema del conferimento di una pensione agli ex combattenti della guerra 1914-1918 sia al più presto affrontato e risolto con l'approvazione, da parte del Parlamento, del disegno di legge al quale ha accennato il Consigliere Germano.

Il Consigliere PEDRINI dichiara, anche a nome del Collega BONICHON di insistere affinchè sia posta ai voti la mozione.

Il Presidente, MARCOZ, preso atto della dichiarazione fatta dal Consigliere Pedrini, rileva che l'ordine del giorno proposto dal Consigliere Germano deve considerarsi sostitutivo della mozione, per cui, a' sensi dell'articolo 46 del Regolamento interno del Consiglio, porrà ai voti in primo luogo la mozione ed in secondo luogo l'ordine del giorno.

L'Assessore ANDRIONE a nome della Giunta, dichiara di sottoporre all'approvazione del Consiglio il seguente ordine del giorno, di cui dà lettura:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

DELLA VALLE D'AOSTA

essendo a conoscenza che esiste un disegno di legge per il conferimento di un tangibile segno di riconoscimento ai combattenti della guerra 1914-1918;

interpretando i sentimenti della popolazione valdostana,

FA VOTI

affinchè il Governo ed il Parlamento vogliano sollecitare al massimo la definitiva approvazione della legge di cui all'oggetto".

Il Presidente, MARCOZ, pone ai voti per alzata di mano l'approvazione della mozione dei Consiglieri Bonichon Giuseppe e Pedrini Ennio concernente la proposta di corresponsione di premi annuali agli ex combattenti della guerra 1914-1918 residenti in Valle di Aosta.

Procedutosi alla votazione per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, con voti favorevoli dodici e voti contrari diciotto (Consiglieri presenti e votanti: trenta; Consiglieri assenti: BENZO, BERTHET, CHABOD, MONTESANO, TORRIONE; - Consiglieri favorevoli: ALBANEY, BIONAZ, BONICHON, BORDON, DUJANY, GHEIS, LUSTRISSY, MAPPELLI, MAQUIGNAZ, PERSONNETTAZ, PEDRINI, VERTHUY) ha respinto la mozione soprariportata presentata dai Consiglieri Bonichon e Pedrini.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, MARCOZ, pone quindi ai voti per alzata di mano l'approvazione dell'ordine del giorno, proposto dalla Giunta regionale, auspicante la sollecita approvazione da parte del Parlamento del disegno di legge per il conferimento di un tangibile segno di riconoscimento ai combattenti della guerra 1914-1918.

Procedutosi alla votazione per alzata di mano il Presidente, MARCOZ, accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti: trenta; Consiglieri assenti: BENZO, BERTHET, CHABOD, MONTESANO, TORRIONE; - Consiglieri votanti e favorevoli: diciotto; - Consiglieri astenutisi dalla votazione: ALBANEY, BIONAZ, BONICHON, BORDON, DUJANY, GHEIS, LUSTRISSY, MAPPELLI, MAQUIGNAZ, PERSONNETTAZ, PEDRINI, VERTHUY) ha approvato il seguente ordine del giorno proposto dalla Giunta:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

DELLA VALLE D'AOSTA

essendo a conoscenza che esiste un disegno di legge per il conferimento di un tangibile segno di riconoscimento ai combattenti della guerra 1914-1918;

interpretando i sentimenti della popolazione valdostana,

FA VOTI

affinchè il Governo ed il Parlamento vogliano sollecitare al massimo la definitiva approvazione della legge di cui all'oggetto."

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