Oggetto del Consiglio n. 99 del 11 maggio 1964 - Verbale

OGGETTO N. 99/64 - AUTOSTRADA QUINCINETTO-AOSTA. PROPOSTA DI COSTRUZIONE IN REGIONE GRANGE NEUVE, ANZICHÉ IN REGIONE MURASSE DEL CASELLO PREVISTO NEL TERRITORIO DI VERRES. (Mozioni)

Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperte la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Signori Pedrini Ennio e Bonichon Giuseppe, concernente "Autostrada Quincinetto-Aosta. Proposta di costruzione in regione Grange Neuve anziché in Regione Murasse, del casello previsto nel territorio di Verrès", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 7/8 aprile 1964:

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Aosta 2-3-1964.

Ill.mo Signor

Presidente del Consiglio

Regione Autonoma della Valle d'Aosta

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Liberale

Constatato che per la Città di Aosta, l'Amministrazione Regionale ha tenuto in giusta considerazione le richieste della cittadinanza tendenti ad ottenere la immissione nelle vie cittadine della corrente di traffico

Gallerie-Autostrada

Considerando che la richiesta di cui sopra è stata ritenuta giusta dall'Amministrazione Regionale che ha provveduto a fare retrarre il termine dell'autostrada in località aeroporto -

Esistendo le stesse ragioni per quanto concerne il capoluogo di Verrès, la cui popolazione e l'Amministrazione Comunale concordemente chiedono che il casello dell'autostrada, anziché in regione Murassa venga posto in regione GRANGIA NUOVA -

Considerando che il casello posto in regione Murassa farebbe defluire il traffico turistico, diretto in Valle d'Ayas, al di fuori del centro cittadino -

Considerando che il predetto centro cittadino verrebbe attraversato solo dai mezzi pesanti diretti alla zona industriale

Considerando che la regione Murassa è l'unica esistente per uno sviluppo urbanistico futuro del capoluogo di Verrès -

Considerando che il casello posto in regione Murassa ha la funzione di servire il Comune di Verrès e della Valle d'Ayas, ma non i Comuni di Issogne e Arnaz -

Chiedono sia posta ai voti del Consiglio Regionale

la seguente

MOZIONE

La Regione stabilisca, in accordo con la Società Autostrade Valdostane, di apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès.

Il casello sia creato in regione GRANGIA NUOVA perché possa soddisfare le giuste richieste dei Comuni di Issogne e Arnaz e le esigenze economiche, turistiche ed urbanistiche di Verrès.

f.ti: Ennio Pedrini - Bonichon Giuseppe

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Il Consigliere BARONE ritiene opportuno fare una breve cronistoria della questione relativa all'ubicazione del casello autostradale nella zona di Verrès.

Riferisce in merito all'adunanza del Consiglio Comunale di Verrès in data 5-12-1962 nella quale venne, ad unanimità di voti favorevoli, approvato il seguente ordine del giorno:

"Si propone che il casello di uscita della costruenda autostrada sia ubicato prima dell'ingresso al paese, verso Arnaz, in regione Grangia Nuova, onde salvaguardare interessi commerciali e agricoli e lo sviluppo edilizio, in quanto la costruzione del casello in Regione Murassa vincolerebbe la zona migliore del Comune adatta allo sviluppo edilizio".

Precisa che il dibattito su detto argomento fu lungo e che, nel corso del medesimo, vennero manifestate delle preoccupazioni in merito alla soluzione proposta, circa la difficoltà di smaltire il traffico automobilistico attraverso strade di cui dispone il borgo di Verrès e circa i pericoli per l'attraversamento di dette strade da parte di operai e di scolari.

Riferendosi anche ad un manifesto murale fatto affiggere a cura della Democrazia Cristiana di Verrès, informa di avere preso posizione, nel senso indicato nel soprariportato ordine del giorno, sia nella riunione del Consiglio di Amministrazione della SAV, sia in sede di adunanza del Consiglio Regionale in data 26 luglio 1963.

Informa che, in una successiva riunione tenutasi alla presenza della Giunta comunale di Verrès, l'Ing. Venuti della Società Alpina, incaricato della stesura del progetto dell'autostrada, dichiarò che motivi tecnici ostavano alla realizzatone del casello in località Grange Neuve.

Aggiunge che il predetto Ingegnere sostenne la stessa tesi davanti al Consiglio Regionale nell'adunanza del 26 luglio 1963 ed osserva che, avendo il Consiglio Regionale nella sopracitata adunanza approvato all'unanimità il progetto esecutivo del primo tronco Quincinetto-Verrès dell'autostrada di cui si tratta, il problema oggetto della mozione in esame si presenta in un modo diverso da quello relativo al Casello di Nus, perché si tratterebbe di modificare un progetto esecutivo già approvato da tempo.

Riferisce che, successivamente, in una riunione tenutasi a Verrès il 25 febbraio 1964 il Direttore tecnico della Società SAV aveva proposto una variante al progetto nella zona della stazione di Verrès, nel senso che si voleva sostituire un terrapieno al già previsto viadotto; precisa che in tale riunione il problema del casello in località Grange Neuve venne nuovamente sollevato.

Informa che della situazione vennero immediatamente informati il Sindaco e la Giunta comunale di Verrès e che il Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria per deliberare in merito alla variante viadotto-terrapieno, confermò il precedente ordine del giorno già approvato nella seduta del 5 dicembre 1962, nonostante che il Direttore tecnico della Società SAV avesse ribadito i motivi tecnici che ostavano all'ubicazione del casello in località Grange Neuve.

Conclude dichiarandosi, in linea di massima, non contrario al contenuto della mozione su cui si discute, ma ritiene, però, di dover tener conto che alla soluzione proposta con la mozione medesima possono essere contrari altri Comuni interessati e che, in definitiva, si tratterebbe di apportare delle modifiche ad un progetto già approvato in tutte le sedi competenti e, infine, che sulla soluzione proposta hanno già espresso parere tecnico negativo gli organi tecnici della Società SAV.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di non poter concordare sulla conclusione del Consigliere Barone perché ritiene che non si sia dato sufficiente rilievo, di fronte ai tecnici della SAV, all'importanza che ha la località Murasse per un futuro sviluppo del Borgo di Verrès.

Informa che, recatosi sul posto insieme a tecnici, gli è stato assicurato che, con un po' di buona volontà e senza un grande aggravio di spesa, il problema potrebbe essere risolto nel senso indicato nella mozione in esame.

Si augura, pertanto, che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli, approvi la mozione e che si rivolga al Presidente della Società SAV l'invito a sottoporre nuovamente il problema all'esame dei tecnici, rilevando l'importanza della proposta modifica di progetto per il futuro sviluppo del Borgo di Verrès.

Fa presente che nel primo progetto dell'autostrada, elaborato dalla Società ATIVA, era previsto appunto il casello in località Grange Neuve e ritiene che, se tale soluzione era tecnicamente possibile allora, non dovrebbero esservi difficoltà insormontabili neanche attualmente.

Il Presidente della Giunta, CAVERI, informa di avere tempestivamente trasmesso la deliberazione assunta in data 25-2-1964 dal Consiglio Comunale di Verrès alla Società S.A.V. che, nell'accusarne ricevuta, allegava alla risposta copia della seguente lettera già trasmessa al Comune di Verrès:

"La scrivente Società Autostrade Valdostane ha preso atto e conferma quanto deliberato da codesto Comune circa la situazione altimetrica del tracciato autostradale, nel tratto interessante l'abitato di Verrès, prospiciente la Stazione ferroviaria, e cioè nella manifestata preferenza per una livelletta alta, parte in rilievo e parte in viadotto, con integrale conservazione della viabilità ordinaria esistente.

Assicura altresì che l'Amministrazione Comunale sarà sentita per la risoluzione dei problemi di carattere generale, quali il passaggio di canali di irrigazione, ecc. e in particolare per quanto riguarda acquedotti e fognature.

Per quanto si riferisce all'auspicato spostamento della stazione di Verrès in località Grange Neuve, si fa presente che essa fu oggetto, con la partecipazione di rappresentanti dello stesso Comune, di attento esame, il quale ebbe esito negativo prima di tutto per l'insufficienza di spazio che ostacola un corretto sviluppo delle rampe di svincolo, e poi per essere altimetricamente incompatibile con la quota del piano stradale relativo alla livelletta alta scelta da questo Comune.

E' per questo motivo che l'ubicazione in località Murasse fu approvata anche dal Consiglio Regionale nella seduta del 26 luglio 1963, e pertanto questa Società non può accedere all'attuale richiesta di spostamento.

Per quanto ha attinenza all'occupazione dei terreni, è viva intenzione di concludere, per quanto possibile, gli acquisti a mezzo di amichevole trattativa, con conseguente rapida liquidazione dei corrispettivi concordati".

Circa gli elementi tecnici di cui si fa cenno nella lettera soprariportata, ritiene che il Consigliere Chamonin, nella sua veste di Presidente della SAV, possa eventualmente dare ulteriori indicazioni o chiarimenti.

In merito alla mozione di cui si discute, rileva che, come già verificatosi nel caso del casello di Nus, manca ancora l'espressione formale di volontà sull'argomento da parte dei Comuni di Arnaz, Issogne e da parte dei Comuni della Valle dell'Evançon, interessati tutti alla questione.

Senza pregiudizio della discussione che, evidentemente, si svilupperà sull'argomento in oggetto, prospetta pertanto l'opportunità di rinviare la discussione della mozione in esame, con l'impegno da parte della Giunta Regionale di invitare i Sindaci dei Comuni interessati a fare adottare dai rispettivi Consigli comunali una deliberazione sul problema di cui si tratta.

Il Consigliere CHAMONIN dichiara che la Società SAV non ha alcun preconcetto in fatto di tracciato dell'autostrada e che ha sempre accolto di buon grado le proposte ed i suggerimenti avanzati dal Consiglio Regionale.

Fa presente che la Società stessa si è finora preoccupata di studiare tutte le soluzioni possibili, nell'intento di contemperare le esigenze tecniche con quelle locali, - come è stato fatto nel Comune di Hône dove, per compensare parzialmente il Comune delle aree sottratte con la sede stradale, si è prevista la costruzione di un nuovo tronco stradale della lunghezza di ml. 500 circa e lo spostamento di due linee elettriche ad alta tensione; così dicasi per il Comune di Arnaz, dove si è ottenuto, non senza difficoltà, un parcheggio panoramico, vera e propria area di servizio, ad una distanza non regolamentare dalla precedente.

Rileva che la Società S.A.V. deve anche preoccuparsi di contemperare le esigenze tecniche con quelle finanziarie, allo scopo di non provocare delle prese di posizione contrarie da parte dell'ANAS, che è l'organo di controllo della Società SAV, come pure di ricercare la soluzione più opportuna imposta dalle condizioni tecniche, come nel caso del casello di Verrès.

Osserva che, effettuata la scelta, fondata su validi motivi, per un piano di scorrimento stradale sopraelevato sul piano di campagna, vi sono le relative quote di piano di scorrimento che vincolano lo sviluppo delle rampe di raccordo ai caselli.

Precisa che, nel caso in questione, la soluzione adottata, a giudizio dei competenti tecnici della Società SAV, è l'unica possibile, in quanto nella località Grange Neuve non vi è lo spazio necessario per lo sviluppo delle rampe di svincolo.

Osserva che, nella sua funzione di Consigliere regionale, può anche talvolta non condividere il parere dei tecnici della S.A.V., ma dichiara che in questo caso non può che concordare sulla motivata soluzione proposta dai tecnici stessi.

Rileva, comunque, che questa soluzione non è da considerarsi vincolante per il Consiglio Regionale, che deve assumere le decisioni che ritiene giuste nell'interesse dei Valdostani ed assicura che la Società SAV prenderà nella massima considerazione i pareri espressi dal Consiglio Regionale.

Esprime il timore che la modifica del progetto relativo allo spostamento del casello di Verrès possa pregiudicare la realizzazione del parcheggio panoramico di Arnaz.

Il Consigliere DUJANY, in relazione a quanto dichiarato dal Consigliere Chamonin, ritiene che il Consiglio Regionale possa esprimere, come già l'Amministrazione comunale di Verrès, parere favorevole all'ubicazione del casello in località Grange Neuve anziché in località Murasse, lasciando poi alla Società S.A.V. l'ulteriore giudizio tecnico sul problema.

Propone, pertanto, che si proceda alla votazione sulla mozione in esame.

Il Consigliere PEDRINI ringrazia il Consigliere Chamonin per la chiara ed obiettiva esposizione fatta sul problema della autostrada Quincinetto-Aosta.

Per quanto riguarda il problema del casello autostradale di Nus, si dichiara favorevole ad una eventuale soluzione, prospettatagli in privato dall'Assessore Fillietroz, che preveda un allacciamento diretto dei Comuni di Fénis e di St. Marcel all'autostrada, in sostituzione del casello di cui sopra.

In merito al casello autostradale di Verrès, ritiene opportuno e propone che il Consiglio Regionale trasmetta alla Società S.A.V. un nuovo parere conforme al volere espresso dal Comune di Verrès, lasciando naturalmente ai tecnici della Società stessa il giudizio definitivo sugli aspetti tecnici del problema, non tralasciando però di fare presente alla Società S.A.V. l'importanza che riveste per il Comune di Verrès la località Murasse.

L'Assessore ANDRIONE osserva come nella questione del progetto dell'autostrada vi sia tutta una serie di interessi, che dalla sfera statale scendono a quella regionale e a quella comunale; ritiene che tutti gli Enti interessati debbano pronunciarsi sulla questione stessa, ciascuno deliberando nella sua autonomia di decisione.

Considerato che sul problema specifico di cui si discute, all'infuori del parere già espresso dal Comune di Verrès, mancano le manifestazioni ufficiali di volontà da parte degli altri Comuni pure interessati (Arnaz, Issogne, Champdepraz, Montjovet e i Comuni della Valle dell'Evançon), propone che il Consiglio Regionale soprassieda ad ogni decisione in merito, in attesa di sentire anche il parere di tali Comuni.

Qualora la sua proposta di rinvio non venga accolta, dichiara che proporrà, a nome della maggioranza, il seguente ordine del giorno all'approvazione del Consiglio:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

preso atto che il Comune di Verrès ha proposto una variante al progetto esecutivo dell'autostrada Quincinetto-Aosta, già approvato dal Consiglio Regionale e dall'ANAS;

constatato che su tale argomento è stata presentata una mozione da parte del Consigliere Pedrini;

ritenuto che tale variante interessa anche i Comuni di Arnaz, Issogne, Chamdepraz, Challant St. Victor, Challant St. Anselme, Brusson e Ayas;

propone

di rinviare la discussione della mozione in oggetto a dopo che i succitati Comuni, richiesti dal Presidente della Giunta Regionale, diano il loro parere in merito".

Il Consigliere DUJANY osserva che la mozione in discussione è stata presentata in data 2 marzo 1963 e che da allora ad oggi, la maggioranza, che propone ora il soprariportato ordine del giorno, avrebbe potuto sentire il parere dei Comuni interessati per non vedersi ora costretta a fare rinviare ad epoca imprecisata la decisione del Consiglio in merito.

Il Presidente della Giunta, CAVERI, rileva che l'ordine del giorno proposto dalla maggioranza è in stretta coerenza con la decisione adottata dal Consiglio in merito al casello autostradale di Nus.

Il Consigliere PEDRINI dichiara di non essere disposto a ritirare la propria mozione e chiede che si proceda alla votazione.

Il Presidente, MARCOZ, comunica che il Consiglio Regionale dovrà essere convocato quanto prima per discutere su argomenti urgenti, per cui la decisione sull'oggetto in discussione non verrebbe dilazionata tanto a lungo.

L'Assessore SAVIOZ rileva che il casello di Verrès ha una importante funzione dal lato turistico in quanto interessa particolarmente i Comuni della Valle dell'Evançon ritiene, quindi, di importanza determinante per tali Comuni l'ubicazione del casello a levante o a ponente del Borgo di Verrès.

Dichiara che la proposta di rinvio della votazione sulla mozione in oggetto, in attesa di sentire anche il parere degli altri Comuni interessati, non significa non voler affrontare il problema per non assumersi delle responsabilità, ma significa semplicemente procurarsi nuovi elementi circa le volontà di detti Comuni per poter prendere una decisione con tranquillità di coscienza e dopo esauriente esame del problema.

Aggiunge che, anche se la Giunta ha ritardato ad interpellare i citati Comuni, la decisione non è urgente al punto che un breve rinvio di 15 giorni possa pregiudicare ogni scelta.

Il Consigliere MONTESANO osserva che la mozione in oggetto dice: "La Regione stabilisce, in accordo con la Società Autostrade Valdostane, di apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès"; rileva che, pertanto, la decisione del Consiglio Regionale non sarà perfezionata se non quando si sarà trovato un accordo con la Società S.A.V., alla quale spetta la decisione ultima del problema, esaminato sotto il duplice aspetto tecnico e sociale.

Fa presente che, per raggiungere questo accordo, è necessario intessere un colloquio con la società S.A.V.; contemporaneamente la Giunta Regionale potrebbe interpellare i Comuni interessati.

Propone quindi di esaminare sotto questo profilo la mozione di cui si discute, nell'intento di ricercare una soluzione positiva del problema.

Il Consigliere GERMANO ricorda che il Consiglio Regionale ha già approvato il progetto definitivo del tronco autostradale Quincinetto-Verrès e che la Società S.A.V. ha già dato, ultimamente, una risposta negativa alla soluzione richiesta dal Comune di Verrès; ritiene che il parere unanime di tutti gli altri Comuni interessati al problema non solo giustificherebbe un cambiamento di orientamento del Consiglio Regionale sulla questione in esame, ma darebbe anche maggior forza, di fronte alla SAV, alla richiesta di riesame della soluzione già adottata.

Ribadisce che solo per questi motivi e non per una preconcetta volontà di respingere la mozione, il suo gruppo è favorevole all'ordine del giorno presentato dall'Assessore Andrione.

Il Consigliere CHAMONIN osserva che il parere favorevole di tutti i Comuni interessati all'ubicazione del casello in regione Grange Neuve servirebbe a giustificare, anche di fronte all'ANAS, il cambiamento di orientamento da parte del Consiglio Regionale.

Il Presidente della Giunta, CAVERI, chiarisce che la Giunta di fronte al reciso rifiuto della Società S.A.V. ad accogliere la soluzione proposta dal Comune di Verrès, - rifiuto comunicato con la menzionata lettera in data 12 marzo 1964 -, aveva ritenuto che non si dovesse più procedere oltre nella questione e che non si dovesse più interpellare i Comuni.

Constatato, oggi, dalle parole del Consigliere Chamonin, che gli orientamenti della Società S.A.V. non sarebbero più così intransigenti come lasciava trasparire la sopracitata lettera (a firma di un tecnico di detta Società e recante data anteriore alla nomina del Consigliere Chamonin a Presidente della Società stessa), ritiene sia cosa utile, prima di decidere, interpellare quei Comuni della Valle dell'Evançon, che lo stesso Consigliere Pedrini richiama nella premessa alla sua mozione e che sono interessati al traffico turistico che dovrà defluire attraverso il casello in questione.

Pensa che il Consigliere Montesano abbia aderito alla mozione della maggioranza e lo prega, in caso contrario, di voler esporre i suoi punti di dissenso.

Il Consigliere MONTESANO dichiara di essere del parere che si possa anche approvare la mozione in oggetto poiché, stando alla lettera della mozione, medesima, si tratterebbe di soddisfare le giuste richieste dei Comuni di Arnaz e di Issogne, il che sembrerebbe significare che detti Comuni abbiano già manifestato in modo ufficiale la loro volontà sull'argomento.

Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara di non essere in possesso di alcun provvedimento deliberativo adottato sull'argomento da parte dei due citati Comuni, né da parte dei Comuni della Valle dell'Evançon.

Il Presidente MARCOZ pone in rilievo l'importanza turistica dei Comuni della Valle dell'Evançon, per cui è giusto che si senta anche il parere di tali Comuni sulla questione in esame.

Assicura che non vi è alcuna intenzione di insabbiare il problema e invita il Consigliere Pedrini ad aderire alla proposta di rinvio della discussione alla prossima adunanza consiliare, in modo da poter decidere sulla questione a ragion veduta e dopo avere sentito in merito il parere di tutti i Comuni interessati.

L'Assessore ANDRIONE ritiene positiva la proposta, fatta dal Consigliere Montesano, di dare mandato al Presidente della Giunta di ricercare con la Società S.A.V. la possibilità di una soluzione tecnica del problema nel senso auspicato dal Comune di Verrès, in concomitanza con le richieste di parere agli altri Comuni interessati.

Ritiene, anzi, opportuno inserire tale proposta nell'ordine del giorno della maggioranza.

Il Consigliere MONTESANO dichiara che era suo intendimento proporre l'approvazione della mozione presentata dal Consigliere Pedrini, opportunamente modificata nel senso indicato dall'Assessore Andrione.

Chiarisce che la sua proposta è motivata dal desiderio di avere ulteriori elementi per giudicare della questione, oltre al parere del Comune di Verrès, anche perché si tratta di esprimere un voto in senso contrario a quello che il Consiglio Regionale, all'unanimità, ebbe già ad esprimere in sede di approvazione del progetto definitivo del primo tronco autostradale Quincinetto-Verrès.

Ritiene che, per questi motivi, sia opportuno sentire il parere di tutti i Comuni interessati alla questione.

Dà quindi lettura del seguente nuovo testo della mozione concordata nel senso sopra esposto:

"Il Consiglio Regionale si impegna, in accordo con la Società Autostrade Valdostane, ad apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès secondo le richieste del Comune di Verrès e sentiti i pareri degli altri Comuni interessati, che dovrà essere richiesto tempestivamente dalla Giunta Regionale".

Il Presidente MARCOZ osserva che, secondo il testo della soprariportata mozione, il Consiglio Regionale dovrebbe impegnarsi, in accordo con la S.A.V., ad apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès nel senso indicato dal citato Comune, prima di essere a conoscenza del parere degli altri Comuni interessati.

Ritiene che sarebbe più logico rinviare ogni decisione in merito ad una fase successiva all'espressione dei pareri da parte dei predetti Comuni, pareri di cui non è possibile prevedere ora il contenuto.

Il Consigliere DUJANY ammette di aver espresso a suo tempo voto favorevole sul progetto del primo tronco dell'autostrada di cui si tratta; dichiara, però, che allora nessuno aveva fatto presente al Consiglio l'esistenza di una diversa manifestazione di volontà del Comune di Verrès; precisa, anzi, che in un intervento era stata data allora assicurazione che tutti i Comuni interessati erano favorevoli.

Di fronte al fatto nuovo prospettato in questa seduta, ritiene che non vi sia altra alternativa che mettere ai voti la mozione proposta, in modo che ognuno si assuma le proprie responsabilità, dal momento che la richiesta di un rinvio non poggia su basi solide, avendo avuto la Giunta Regionale tutto il tempo per richiedere il parere degli altri Comuni.

Il Consigliere BARONE, onde evitare eventuali speculazioni politiche sulla questione, precisa, - contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Dujany -, di avere personalmente fatto presente, nell'adunanza del Consiglio Regionale in cui venne approvato all'unanimità il progetto del prima tronco dell'autostrada Quincinetto-Aosta, l'esistenza di un diverso parere del Comune di Verrès, come del resto, ripetutamente, ebbe anche a farlo presente in sede di Consiglio di Amministrazione della Società S.A.V.

Il Presidente MARCOZ osserva che il casello di cui si tratta non è di immediata realizzazione, per cui un rinvio di pochi giorni della discussione non può portare alcun pregiudizio alla soluzione proposta dal Comune di Verrès.

L'Assessore COLOMBO, rendendosi interprete del pensiero del Consigliere Montesano, propone che la mozione sia formulata nel modo seguente:

"Il Consiglio Regionale si impegna a richiedere alla Società Autostrade Valdostane di apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès, qualora i Comuni di Issogne, Arnaz e della Valle dell'Evançon si esprimano a favore della soluzione già richiesta dal Comune di Verrès".

Il Consigliere MONTESANO si dichiara sostanzialmente d'accordo sulla proposta e dà lettura della formulazione definitiva seguente dell'emendamento alla mozione in esame:

"Il Consiglio Regionale si impegna, in accordo con la Società Autostrade Valdostane, ad apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès, secondo le richieste del Comune stesso, e qualora i pareri degli altri Comuni interessati siano favorevoli a tale soluzione. Tali pareri dovranno essere richiesti tempestivamente dalla Giunta regionale".

Il Presidente, MARCOZ, pone ai voti per alzata di mano l'approvazione della nuova mozione modificata come da proposta del Consigliere Montesano.

Procedutosi alla votazione

IL CONSIGLIO

con voti favorevoli diciannove ed un voto contrario (Consiglieri presenti: trentatré; Consiglieri votanti: venti; Consiglieri astenutisi dalla votazione: tredici: ALBANEY, BERTHET, BIONAZ, BORDON, CHABOD, DUJANY, GHEIS, LUSTRISSY, MAPPELLI, MAQUIGNAZ, PERSONNETTAZ, TORRIONE, VERTHUY; Consigliere contrario PEDRINI);

DELIBERA

di approvare la seguente mozione:

"Il Consiglio Regionale si impegna, in accordo con la Società Autostrade Valdostane, ad apportare la modifica del progetto riguardante il casello di Verrès secondo le richieste del Comune stesso e qualora i pareri degli altri Comuni interessati siano favorevoli a tale soluzione.

Tali pareri dovranno essere richiesti tempestivamente dalla Giunta Regionale".

Il Presidente, MARCOZ, pone ai voti per alzata di mano l'approvazione della mozione presentata dai Consiglieri Pedrini e Bonichon, già trasmessa in copia ai Signori Consiglieri.

Procedutosi alla votazione, il Presidente, Marcoz, dichiara che il Consiglio, con voti contrari diciotto e con quattordici voti favorevoli (Consiglieri presenti: trentatré; votanti: trentadue; astenutosi dalla votazione il Consigliere Montesano), ha respinto la mozione presentata dai Consiglieri Pedrini e Bonichon.

Il Consiglio prende atto.

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