Oggetto del Consiglio n. 124 del 7 ottobre 1960 - Verbale
OGGETTO N. 124/60 - SUBCONCESSIONE, IN VIA DI SANATORIA, AL SIG. PLAT LUIGI, QUALE PRESIDENTE DEL COMITATO PROMOTORE DEL COSTITUENDO CONSORZIO IRRIGUO "BELLE CRETE", IN COMUNE DI LA SALLE, PER DERIVARE ACQUA DAL TORRENTE "COLOMBAZ", A MEZZO DEL CANALE DEI MOLINI, PER IRRIGARE CON IL SISTEMA A PIOGGIA ETTARI 22.05.16 DI TERRENO.
L'Assessore ai Lavori Pubblici, MANGANONI, riferisce al Consiglio in merito alla seguente proposta di subconcessione, in via di sanatoria, al Sig. Plat Luigi, quale Presidente del Comitato promotore del costituendo Consorzio irriguo "Belle Crête", in Comune di La Salle, per derivare acqua dal torrente "Colombaz", a mezzo del canale dei Molini, per irrigare con il sistema a pioggia ettari 22.05.16 di terreno, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 6-7 ottobre 1960:
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Con domanda in data 10 gennaio 1954, corredata dal relativo progetto in data 20 gennaio 1954, a firma Dott. Ercole Bellino, il Sig. Luigi Plat, quale Presidente del Comitato Promotore del costituendo "Consorzio d'irrigazione a pioggia "Belle Crête"", in Comune di La Salle, ha chiesto all'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta la subconcessione di derivare acqua dal torrente Colombaz, a mezzo di un esistente canale detto Canale dei Molini, nella misura di mod. 0,50 (lit/sec cinquanta) onde irrigare, dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno, ettari 22.05.16 di terreno in Comune di La Salle.
Istruttoria
L'avviso relativo alla presentazione della domanda è stato pubblicato sul F.A.L. della Valle d'Aosta n. 31 in data 3 marzo 1954, nonché sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 15 aprile 1954 n. 87 e non ha dato luogo alla presentazione di domande concorrenti.
Con ordinanza n. 24 in data 19 maggio 1954 del Presidente della Giunta regionale è stata disposta l'istruttoria della domanda, disponendosi la sua pubblicazione, nonché quella del relativo progetto, presso l'Ufficio Acque dell'Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Valle d'Aosta per il periodo 15 giugno - 30 giugno 1954 a disposizione di chiunque avesse interesse a prenderne visione.
Copia dell'ordinanza è stata inviata, per la affissione ai relativi Albi pretori, ai Comuni di La Salle e di Morgex per il periodo sopra indicato, ed è stata pure inviata al Ministero dei LL.PP., all'Ufficio del Genio Civile di Aosta, all'Ufficio Idrografico del Po di Torino ed alla Divisione Agricoltura e Foreste dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta.
La pubblicazione nei fogli ufficiali, come sopra riferito, non ha dato luogo alla presentazione di opposizioni, mentre la pubblicazione della ordinanza d'istruttoria nei Comuni suindicati ha dato luogo alla presentazione dei seguenti esposti oppositivi:
a) Esposto 1-7-1954 della Ditta Quinson Vitale di Guglielmo;
b) Esposto 2-7-1954 a firma di F. Jaccod e altri 27 del Comune di Morgex;
c) Esposto 20-6-1954 a firma Pascal Vittorino ed altri 52 interessati del Comune di La Salle, tutti utenti irrigui del Canale dei Molini.
La visita locale di istruttoria, in conformità a quanto stabilito nell'ordinanza, è stata effettuata il 21 luglio 1954, come risulta dal verbale di visita.
Alla visita sono intervenuti i Signori:
- Dott. Ing. Mosti Alfredo, Direttore dell'Ufficio regionale Acque, assistito dal Geom. Gonrad Michele, dello stesso Ufficio.
- Geom. Luigi Vesan, in rappresentanza della Associazione Agricoltori della Valle d'Aosta.
- Geom. Branche Pietro, in rappresentanza degli utenti irrigui del Canale dei Molini ricadenti nei Comuni di La Salle e di Morgex, che sono stati anche rappresentati dai signori:
a) per gli utenti di La Salle:
Pascal Evaristo di Anselmo - Lavy Ottavio - Pascal Evaristo fu Pantaleone - Beneyton Pantaleone - Molliet Emilio - Bois Giuseppe - Plat Giuseppe - Lillaz Giovanni - Leaval Luigi - Donnet Cassiano - Donnet Adele - Plat Giovanni - Marguerettaz Antonietta - Marguerettaz Maria - Pascal Aurelia - Fosseret Emilio - Charrey Emilio.
b) per gli utenti di Morgex:
Jaccod Feliciano - Quinson Guglielmo e figlio Vitale - Dott. Ercole Bellino per conto del Consorzio Irriguo "Belle Créte", rappresentato anche dal Presidente Plat Luigi e dai Signori Haudemand Arturo, Bertolin Luigi, Tisseur Luciano e Champion Emilio.
Durante la visita sono stati discussi gli esposti presentati come si dirà in appresso, riferendo sugli esposti stessi.
Consistenza delle opere
Le opere di presa in sponda sinistra del Canale dei Molini, derivato dal torrente Colombaz, sono a quota 1700 circa e consistono in una diga instabile di pietrame e ciottoli che consente il convogliamento delle acque in una bocca di presa, in fregio alla sponda sinistra, attraverso la quale le acque vanno a fare capo ad una vasca di carico costituita da due camere: una prima di mt. 2,00 x 3,00 x 2,00 agente in funzione di decantazione delle acque e una seconda di ml. 2,00 x 3,00 x 2,00 nella quale decadono le acque decantate dall'alto della parete divisoria delle due camere mediante opportuna luce. In questa seconda camera, in cui è sistemato un apposito chiusino di ispezione, pesca, pressoché sul fondo, la tubazione fissa, la cui testa è provvista di opportuna cipolla per evitare che si introduca materiale nella tubazione.
La tubazione passa in un adiacente pozzetto, dove è prevista la valvola di manovra per la regolazione dell'acqua da erogare dalla tubazione, indi è sistemata lungo il comprensorio irriguo, opportunamente provvista di idranti per attendere alla irrigazione del comprensorio stesso.
Il Canale dei Molini, o "Ru des Moulins", deriva acqua, per antico diritto riconosciuto con Decreto dell'Ingegnere Capo dell'Ufficio del Genio Civile di Aosta, n. 8 del 15-4-1935, dal torrente Colombaz, in sponda sinistra, a circa Km. 4,000 a monte della presa del Consorzio "Belle Crête". La portata riconosciuta risulta, dal Decreto, di lit/sec 150; però il canale è alimentato anche da acque di sorgiva. Dagli accertamenti fatti si è rilevato che a monte del Canale dei Molini, si deriva dal torrente Colombaz, pure in sponda sinistra, un canale irriguo detto Canale "Entre La Salle" mentre a valle, ma in sponda destra, si deriva un altro canale irriguo detto "Pépinière".
Lungo il Canale dei Molini, sono legalmente costituite delle utenze di forza motrice, rispettivamente delle Ditte: Molino delle sorelle Pareyson e Fabiano Chanoine, Centralina Quinson, Molino di Haudemand Arturo e Champion Emilio, Molino-Segheria di Plat Ettore e Chanoine Agata, Molino fratelli Haudemand.
Intercalate tra le prese delle utenze di forza motrice ed a monte ed a valle di esse sono poi costituite sul Canale dei Molini le prese per la irrigazione il cui comprensorio ammonta a circa 132 ettari.
L'impianto di irrigazione del Consorzio "Belle Crête" ha la presa dal Canale dei Molini, a monte della presa dell'impianto di forza motrice della Ditta Quinson ed a monte delle prese del comprensorio irriguo.
Esame delle opposizioni
a) Esposto della Ditta Quinson Vitale in data 1-7-1954
Il ricorrente è titolare di una centralina elettrica, oggetto del D.M. 5-1-1944 n. 2167, con la quale provvede alla fornitura di energia per forza e luce a diverse frazioni dei Comuni di La-Salle e di Morgex. Si preoccupa, perciò, che la progettata utenza irrigua del Consorzio "Belle Crête", la quale, come si è detto, avrebbe la presa a monte, determini pregiudizio all'esercizio della sua centralina. La preoccupazione non è infondata, poiché effettivamente il torrente Colombaz, il cui modulo è sui 390 lit/sec, ha delle magre notevoli nei mesi estivi, per cui a volte i suoi deflussi non sono sufficienti al fabbisogno irriguo del canale da esso derivati.
b) Esposto 20 giugno e 2 luglio 1954 rispettivamente degli utenti irrigui dei Comuni di La Salle e Morgex
I due esposti sono pressoché uguali, perciò vengono presi in esame assieme.
I ricorrenti fanno eccezione alla richiesta subconcessione in quanto la ritengono lesiva dei loro interessi irrigui sul Canale dei Molini, soprattutto gli utenti terminali del canale cui capita, a volte, a causa degli usi praticati dagli utenti superiori, di restare senz'acqua.
I ricorsi, tanto della Ditta Quinson, quanto degli utenti irrigui, sono stati discussi in sede di visita locale di istruttoria.
Dalla discussione è emersa la possibilità di poter attuare la derivazione con determinate limitazioni. Su proposta dell'Ufficio regionale Acque, le parti opponenti si sono accordate su questa soluzione, di cui è stato dato atto nel verbale di visita di istruttoria:
1) assentire l'esercizio della richiesta derivazione, sempre che nel Canale dei Molini possa introdursi una portata superiore a quella di lit/sec 150, alla quale il canale ha diritto.
2) sospendere l'esercizio quando la portata sia inferiore ai suddetti 150 lit/sec.
3) controllare l'entità della portata scorrente nel Canale dei Molini, con la costruzione di un opportuno stramazzo provvisto di idrometro, a monte della presa del progetto del Consorzio Irriguo "Belle Crête" rilevando dalle altezze d'acqua segnate dall'idrometro, - per cui necessiterà costruire apposita scala idrometrica -, le portate del Canale.
Superficie da irrigare - Portata
La superficie dei terreni da irrigare è stata indicata di ettari 22.05.16. Essa ricade tutta nel territorio del Comune di La Salle ed i terreni irrigati sono precisati nell'elenco particellare dei terreni irrigui 20-6-1954 allegato agli atti di progetto.
Trattandosi di terreni da irrigare con il sistema a pioggia, la portata richiesta di lit/sec 50, pari a circa lit/sec 2 per ettaro, è da ritenersi eccessiva, tanto più se si considera che gli utenti irrigui del Canale dei Molini, che irrigano a scorrimento, dispongono di una dotazione d'acqua di lit/sec 1,13 per ettaro. Si ritiene, perciò, che sia più che sufficiente una portata di lit/sec 16,50, pari a circa litri 0,75 al secondo per ettaro.
Considerazioni generali
La derivazione richiesta ha avuto inizio sin dall'aprile 1956 e corrisponde all'interesse irriguo della zona che irriga, tenuto conto delle modalità restrittive che si sono imposte nel disciplinare di subconcessione per la tutela delle derivazioni in atto.
Non si ritiene necessario imporre particolari condizioni nei riguardi dell'interesse pubblico e della incolumità delle persone e dei beni.
La subconcessione potrà, quindi, essere rilasciata in via di sanatoria e poiché sino al presente non ha ancora avuto luogo la costituzione legale del Consorzio "Belle Crête", essa dovrà essere data al Sig. Plat Luigi fu Michele, che ha presentato la relativa richiesta, quale Presidente del Comitato Promotore per la costituzione di detto Consorzio.
Visto il voto favorevole n. 1769 del 14-11-1958 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed il nulla osta del I Comando Militare Territoriale di Torino 14-51959, n. 09/1754;
Accertato che la Commissione consiliare permanente di studio per i Lavori Pubblici ha espresso, nella adunanza del 23-5-1960, avviso che possa rilasciarsi, in via di sanatoria, al Sig. Plat Luigi di La Salle, la subconcessione richiesta alle condizioni del sottoriportato disciplinare;
Si propone che il Consiglio regionale
D e l i b e r i
1) di subconcedere, in via di sanatoria, al Sig. Plat Luigi - quale Presidente del Comitato Promotore del costituendo Consorzio Irriguo " Belle Crête", in
Comune di La Salle, di derivare dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno mod. 0,165 di acqua dal torrente Colombaz, a mezzo del Canale dei Molini, per irrigare ettari 22.05.16 di terreno;
2) di autorizzare l'emanazione del Decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del sottoriportato disciplinare da parte della Ditta subconcessionaria;
3) di accertare e di ordinare l'introito ed il deposito delle seguenti somme:
a) Lire 2.000 (duemila), pari al minimo stabilito dalla legge 21-1-1949 n. 8, a titolo di cauzione, da depositare presso la Tesoreria della Regione, - Cassa di Risparmio di Torino, Dipendenza di Aosta -, a garanzia degli obblighi che la Ditta subconcessionaria viene ad assumere per effetto della subconcessione;
b) Lire 1.000 (mille), pari al minimo previsto dalla legge 21-1-1949 n. 8, quale 40° del canone di cui al secondo comma dell'art. 7 del T.U. 11-12-1933 n. 1775 da versare alla suddetta Tesoreria della Regione e da introitare al capitolo 4 di entrata del bilancio per il corrente esercizio finanziario: "Proventi delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere";
c) Lire 10.000 (diecimila), per spese di sorveglianza, collaudo ed altre analoghe dipendenti dalla subconcessione, da versare alla Tesoreria della Regione e da introitare al capitolo 53 di entrata del bilancio per il corrente esercizio finanziario: "Gestione fondi per spese istruttoria domande concessioni e subconcessioni di acque e miniere".
(OMISSIS: Segue disciplinare di subconcessione riportato in calce al deliberato).
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Il Presidente, FILLIETROZ, dopo aver constatato che nessun Consigliere intende richiedere chiarimenti o formulare rilievi in merito alla subconcessione di cui si tratta, pone ai voti per alzata di mano l'approvazione delle proposte della Giunta.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore ai Lavori Pubblici, MANGANONI;
ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: ventiquattro);
DELIBERA
1) di subconcedere, in via di sanatoria, al Sig. Plat Luigi - quale Presidente del Comitato promotore del costituendo Consorzio irriguo "Belle Crête", in Comune di La Salle, di derivare dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno mod. 0,165 di acqua dal torrente Colombaz, a mezzo del canale dei Molini, per irrigare ettari 22.05.16 di terreno;
2) di autorizzare l'emanazione del Decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del sottoriportato disciplinare da parte della Ditta subconcessionaria;
3) di accertare e di ordinare l'introito ed il deposito delle seguenti somme:
a) Lire 2.000 (duemila), pari al minimo stabilito dalla legge 21-1-1949 n. 8, a titolo di cauzione, da depositare presso la Tesoreria della Regione, - Cassa di Risparmio di Torino, Dipendenza di Aosta -, a garanzia degli obblighi che la Ditta subconcessionaria viene ad assumere per effetto della subconcessione;
b) Lire 1.000 (mille), pari al minimo previsto dalla legge 21-1-1949 n. 8, quale 40° del canone di cui al secondo comma dell'art. 7 del T.U. 11-12-1933 n. 1775 da versare alla suddetta Tesoreria della Regione e da introitare al capitolo 4 di entrata del bilancio per il corrente esercizio finanziario: "Proventi delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere";
c) Lire 10.000 (diecimila), per spese di sorveglianza, collaudo ed altre analoghe dipendenti dalla sub-concessione, da versare alla Tesoreria della Regione e da introitare al capitolo 53 di entrata del bilancio per il corrente esercizio finanziario: "Gestione fondi per spese istruttoria domande concessioni e subconcessioni di acque e miniere",
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA
Assessorato ai LL.PP. - Ufficio Acque e Miniere
Disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni alla cui osservanza dovrà essere vincolata, al Sig. Plat Luigi fu Michelle, da La Salle, la subconcessione, in via di sanatoria, di derivazione d'acqua dal torrente Colombaz, a mezzo del Canale dei Molini, in Comune di La Salle, da esso chiesta, con domanda 10 gennaio 1954, in qualità di Presidente del Comitato Promotore del costituendo Consorzio Irriguo "Belle Crête", in Comune di La Salle.
Art. 1
Quantità di acqua da derivare
La quantità d'acqua da derivare, a scopo irriguo, dalla sponda sinistra del torrente Colombaz, a mezzo dell'antico canale detto "Canale dei Molini", durante il periodo annuale 1 aprile - 30 settembre, resta fissata in misura costante e continua di moduli 0,165 (litri secondo sedici e mezzo).
Detta quantità d'acqua sarà da derivare in aggiunta a quella di mod. 1,50 (litri secondo cento cinquanta) che viene già derivata dal Colombaz dal Canale dei Molini per antico diritto riconosciuto con Decreto dell'Ingegnere Capo del Genio Civile di Aosta in data 15 aprile 1935, n. 8.
Art. 2
Superficie da irrigare
I terreni che si prevede di irrigare. in Comune di La Salle, della complessiva superficie di ettari 22.05.16, sono quelli indicati nell'elenco particellare dei terreni 20-1-1954 che fa parte integrante del presente disciplinare.
L'irrigazione verrà effettuata con il sistema a pioggia.
Art. 3
Opere di presa e di derivazione
Le opere di presa dell'acqua dal Canale dei Molini sono state previste dal progetto 20-1-1954 a firma Sig. Ercole Bellino, che fa parte integrante del presente disciplinare, in uno sbarramento del canale ed in una bocca di presa aperta in fregio della sponda sinistra, a monte dello sbarramento, attraverso la quale le acque vengono addotte ad una vasca di carico, divisa in due scomparti mediante parete in muratura, aperta in sommità. Da questa apertura le acque del primo scomparto, costituente camera di decantazione, decadono nel secondo dal quale vengono poi prelevate mediante tubazione in esso pescante.
Adiacente a questo secondo scomparto è situato un piccolo pozzo in muratura per la manovra della valvola, inserita alla tubazione di cui sopra, per regolare l'acqua da distribuire lungo il comprensorio irriguo mediante opportuni idranti installati lungo la tubazione.
Art. 4
Regolazione della portata
Le opere di presa previste dal progetto, richiamate nel precedente articolo 3, non sono idonee ad assicurare che non verrà derivata dal Canale dei Molini la quantità d'acqua richiesta di litri/sec. 16,5 senza determinare pregiudizio alla portata di lit/sec. 150 che compete per antico diritto al canale dei Molini e che deve scorrere a valle delle opere di presa del costituendo Consorzio Irriguo a beneficio delle sottostanti utenze.
La Ditta subconcessionaria dovrà, perciò, attuare le opere di presa nel modo seguente:
- sistemare a sezione e pendenza costante, con sponde a fondo in muratura di calcestruzzo, un tratto del Canale dei Molini di non meno di 5 mt. di lunghezza, dal quale la subconcessionaria attuerà la presa.
- sistemare a sfioratore, per la lunghezza di circa mt. 3, la sponda sinistra del suddetto tratto del canale, dando al ciglio sfioratore altezza tale dal fondo da consentire che da esso ciglio sfiorino solo le acque eccedenti la portata di lit/sec. 150 del Canale dei Molini.
- raccogliere le acque di sfioro in apposito condotto dal quale addurle poi alla vasca di cui al precedente articolo 3.
Le opere di cui sopra dovranno risultare da apposito progetto, da presentarsi all'Ufficio Acque della Regione, per la relativa approvazione, entro mesi sei dalla data del Decreto di subconcessione.
Art. 5
Condizioni particolari cui dovrà soddisfare la Ditta subconcessionaria
È fatto obbligo al Sig. Plat Luigi, subconcessionario nella sua qualità di Presidente del Comitato Promotore del Consorzio Irriguo "Belle Crête", in Comune di La Salle, di provvedere alla costituzione legale del Consorzio.
È fatto, inoltre, obbligo alla Ditta subconcessionaria di non derivare acque dal Canale dei Molini, per la irrigazione dei terreni indicati al precedente articolo 2, ogni qualvolta la portata di esso canale scorrente non superi quella di sua competenza, di lit/sec. 150.
Per l'accertamento dell'entità della portata del canale, la Ditta subconcessionaria dovrà provvedere a costruire a proprie spese e cura, sul Canale dei Molini, a monte del tratto da sistemare come detto al precedente articolo 4, uno stramazzo di misura, provvisto di idrometro, onde poter rilevare in qualsiasi momento, dalla relativa scala idrometrica, la portata del canale.
Art. 6
Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta subconcessionaria tutte le opere necessarie sia per attraversamento di strade, canali, scoli e simili, sia per la difesa della proprietà e del buon regime del canale dei Molini in dipendenza della subconcessa derivazione, tanto se la necessità di dette opere si riconosca prima dei lavori quanto se venga accertata in seguito.
Art. 7
Termine per l'inizio e l'ultimazione dei lavori
I lavori sono stati iniziati nel mese di marzo dell'anno 1955 e portati poi a termine nel mese di aprile dell'anno 1956; perciò non occorre più fissare in merito alcuna data.
Art. 8
Collaudo delle opere
Le opere dovranno essere collaudate dall'Ufficio Acque della Amministrazione regionale, che, qualora non vi siano eccezioni contrarie, potrà autorizzare la continuazione dell'utenza, dandone atto nel relativo certificato di collaudo.
Qualora l'Ufficio riconosca la necessità di ulteriori lavori, o di modifiche a quelli eseguiti, prescriverà nel verbale di visita un termine per la loro esecuzione.
Art. 9
Durata della subconcessione
Salvo i casi di rinuncia, decadenza o revoca, la subconcessione è accordata per anni trenta, successivi e continui, decorrenti dalla data del Decreto di subconcessione.
Art. 10
Canone
Trattandosi di derivazione a scopo irriguo, nessun canone è dovuto, a termine dell'art. 9 dello Statuto speciale della Regione autonoma della Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26-2-1948, n. 4.
Art. 11
Depositi
La Ditta subconcessionaria, all'atto della firma del presente disciplinare, ha dimostrato, con la produzione della relativa quietanza, di avere effettuato alla Tesoreria della Regione autonoma della Valle d'Aosta, presso la Dipendenza di Aosta della Cassa di Risparmio di Torino, il versamento cauzionale prescritto dall'articolo 16, comma 3 lettera i) del Reg.to sulle acque di cui al R.D. 14-8-1920 n. 1285, nella misura di Lire 2.000 (lire duemila), pari al minimo stabilito dalla legge 21-1-1949 n. 8, come da quietanza n. ... in data ... .
Tale somma sarà restituita, ove nulla osti, al termine della subconcessione.
Inoltre la Ditta ha dimostrato, come da quietanza n. ... in data, di avere versato Lire 1.000 (mille) quale minimo prescritto dal secondo comma dell'articolo 7 del T.U. 11 dicembre 1933, n. 1775, modificato dalla legge 21-1-1949, n. 8.
Art. 12
Richiamo a leggi e regolamenti
Oltre alle condizioni contenute nel presente disciplinare, la Ditta subconcessionaria è tenuta alla piena osservanza di tutte le disposizioni del T.U. di leggi sule acque e impianti elettrici, approvato con il R.D. 11-12-1933 n. 1775, e relative norme regolamentari, dalle leggi emanate dalla Regione della Valle d'Aosta in materia di acque pubbliche, nonché di tutte le prescrizioni legislative e regolamentari concernenti il buon regime delle acque, l'igiene, l'agricoltura e la sicurezza pubblica.
Art. 13
Domicilio legale
Per ogni effetto di legge; la Ditta subconcessionaria elegge il proprio domicilio nel Comune di La Salle.
LA DITTA SUBCONCESSIONARIA
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