Oggetto del Consiglio n. 202 del 7 ottobre 1964 - Verbale
OGGETTO N. 202/64 - AUTOSTRADA AOSTA-QUINCINETTO - INTERESSAMENTO DELLA GIUNTA REGIONALE PER UNA SOLLECITA REALIZZAZIONE DELL'OPERA - RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Benzo Carlo e Dujany Cesare)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza dei Consiglieri regionali Benzo Carlo e Dujany Cesare concernente l'oggetto: "Autostrada Aosta-Quincinetto - Interessamento della Giunta Regionale per la sollecita realizzazione dell'opera. - Richiesta di informazioni", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 7-8 ottobre 1964:
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Aosta, lì 14-9-1964
Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio Regionale AOSTA
I sottoscritti Consiglieri regionali chiedono l'inserimento nell'ordine del giorno della prossima riunione consiliare della seguente interpellanza:
considerato che il problema dell'autostrada Quincinetto-Aosta non risulterebbe essere stato oggetto di sollecitazioni né presso la Soc. S.A.V. né presso i Ministeri competenti, interpellano il Presidente della Giunta per conoscere:
1) quale è stata l'attività svolta in merito dalla Giunta nell'anno in corso che ha visto aggravarsi ulteriormente la situazione viabile di fondo valle con l'apertura del traforo del Gran San Bernardo;
2) quali azioni intenda realizzare per un sollecito svolgimento dei lavori tenendo presente che nel 1965 si avrà l'apertura del traforo del Monte Bianco e che per tale epoca i lavori non potranno essere portati a compimento.
Ringraziano ed ossequiano.
F. ti: Benzo Dr. Ing. Carlo Dujany Dr. Cesare
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Il Presidente della Giunta, CAVERI, riferisce quanto segue:
"Questa interpellanza porta la data del 14 settembre 1964, ma è stata presentata, a quanto mi hanno assicurato alla Presidenza del Consiglio, in data 23 settembre u.s..
In quella data del 23 settembre u.s. il problema, o meglio, l'operazione dell'apertura di credito sul finanziamento per la somma di Lire cinque miliardi era già stato risolto, come tutti sanno ormai.
Ad ogni modo, se vi fosse qualcuno non a conoscenza di questi fatti, li riferisco ora e li preciserò in seguito ad eventuali contestazioni.
Gli istituti bancari che hanno deliberato nei loro Consigli di Amministrazione queste aperture di credito sono sei, e cioè: la Cassa di Risparmio di Torino, l'Istituto San Paolo di Torino, la Banca Popolare di Novara, l'Istituto Centrale delle Casse di Risparmio, l'Istituto Centrale delle Banche Popolari e l'I.N.A. (l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni).
L'ultima deliberazione è quella del 17 settembre u.s. perché in tale data il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Nazionale di Assicurazione ha deliberato, per la parte che gli competeva, questa apertura di credito. Quindi questo problema è risolto.
Questa interpellanza, d'altronde, parte da premesse che non sono fondate, perché tra la Giunta Regionale e la Presidenza della Società SAV i contatti sono stati continui.
Noi abbiamo avuto, durante l'anno 1964, dei contatti direi quasi quotidiani con il Consigliere Chamonin e con gli altri Consiglieri che rappresentano la Regione nel Consiglio di Amministrazione della Società SAV e abbiamo, inoltre, sollecitato più volte sia la Presidenza del Consiglio dei Ministri che il Ministero dei Lavori Pubblici.
Ripetutamente abbiamo fatto questi solleciti, vi sono stati ripetuti colloqui in questa materia e sempre abbiamo avuto, sia dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che dal Ministero dei Lavori Pubblici, assicurazioni che queste aperture di credito sarebbero state fatte in relazione al finanziamento precedentemente approvato.
Io non accenno ai precedenti più remoti, poiché penso che i Consiglieri siano al corrente che la Società SAV in data 15 maggio 1963 aveva ottenuto dall'ANAS la concessione trentennale, ai sensi della legge 24 luglio 1961 n. 79, e che questa concessione era stata resa esecutiva con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici in data 20 maggio 1963.
Molti degli attuali Consiglieri facevano parte del Consiglio Regionale precedente e, quindi, sanno benissimo, - come tutti d'altra parte perché è di pubblico dominio, - che il progetto generale di massima dei lavori di costruzione dell'autostrada Quincinetto-Aosta è stato approvato dal Consiglio Regionale nelle sedute del 6 luglio 1963 e del 9 settembre 1963.
Io ho accennato ai continui contatti e alla copiosa corrispondenza a base di lettere e telegrammi che abbiamo avuto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e col Ministro dei Lavori Pubblici; vi è stato un incontro ad Aosta in data 22 giugno 1964, come sapete, e quindi su questo punto non ho altro da aggiungere.
Evidentemente, siamo passati dalla fase ministeriale ad un'altra fase; la fase ministeriale, infatti, mi pare che si possa considerare oggi esaurita e, quindi, spetta ora alla Società SAV di procedere agli atti per l'esecuzione dell'opera.
Voi sapete che quando saranno redatti gli atti che devono ancora essere redatti, cioè il regolamento del credito e altre formalità, come ad esempio il contratto di Tesoreria con le Banche interessate in questo settore di credito, - quando questi atti saranno compiuti, allora senz'altro si procederà all'appalto dei tre primi lotti di lavori, riguardanti il tratto Quincinetto - Hône".
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Il Consigliere BENZO dichiara che i chiarimenti dati dal Presidente della Giunta, in risposta all'interpellanza, non sono esaurienti in relazione alle precise domande poste nella interpellanza stessa.
Per quanto riguarda la prima domanda, esprime la sua meraviglia che il Presidente della Giunta abbia parlato soltanto di colloqui e si sia limitato ad accennare, verso la fine del suo intervento, a sollecitazioni scritte e a telegrammi, senza portarli a conoscenza del Consiglio Regionale.
Chiede al Presidente della Giunta di portare a conoscenza del Consiglio i solleciti scritti inviati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dei Lavori Pubblici e osserva che quella è appunto la documentazione richiesta dagli interpellanti a dimostrazione dell'interessamento svolto dalla Giunta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso il Ministero dei Lavori Pubblici.
La stessa documentazione chiede a dimostrazione dei contatti che la Giunta ha avuto con la Società S.A.V., perché, egli dice, un conto è vivere in Aosta ed incontrarsi tutti i giorni con l'amico e collega Consigliere Chamonin, Presidente della Società S.A.V., ed un altro conto è trattare ufficialmente, sempre mediante lettere e sollecitazioni scritte che denoterebbero, per lo meno, un vero e valido interessamento al problema dell'inizio dei lavori di costruzione dell'autostrada.
Ritiene che, anche per quanto riguarda la seconda domanda posta dall'interpellanza, la risposta data dal Presidente della Giunta non sia stata esauriente.
Fa presente che il Presidente della Giunta ha parlato degli Istituti Bancari finanziatori e poi ha detto che si dovranno appaltare i lavori e che spetta alla Società S.A.V. di procedere all'appalto dei lavori.
Ritiene sia un dovere del Consiglio e della Giunta di continuamente pungolare la Società S.A.V. e anche di studiare, eventualmente assieme alla Società stessa, le possibilità di interventi intesi ad abbreviare i tempi per l'inizio dei lavori e per l'attuazione dell'opera.
Ciò deve essere fatto, - egli dichiara -, non soltanto con la Società Autostrada Valdostana ma anche con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero dei Lavori Pubblici.
Queste, - egli conclude -, sono le azioni che io ritengo debbano essere fatte e, pertanto, mi dichiaro non soddisfatto delle risposte avute e prego il Presidente della Giunta di portare a conoscenza del Consiglio le lettere ed i telegrammi di sollecitazione.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara quanto segue:
"Ho qui alcuni documenti che comprovano i contatti avuti e posso darvene comunicazione.
Vi leggo, anzitutto, il seguente telegramma in data 27 febbraio 1964:
"PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI - GABINETTO - ROMA
COME DA COMUNICAZIONE DATA 24-10-1963 DA PARTE ONOREVOLE MINISTRO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE ANAS HA GIÀ APPROVATO PROGETTO ESECUTIVO FINANZIAMENTO AUTOSTRADA QUINCINETTO-AOSTA - TRONCO QUINCINETTO-VERRES - APPROSSIMANDOSI APERTURA TRAFORI REPUTO OPPORTUNO E DOVEROSO RICHIAMARE ATTENZIONE CODESTA PRESIDENZA SULLA NECESSITÀ DI AFFRETTARE APPALTO RELATIVI LAVORI NONCHÉ ESECUZIONE URGENTISSIMI VARIANTI CHATILLON E NUS. PREGO BENEVOLO INTERVENTO CODESTA PRESIDENZA NELLA PRATICA CHE RIVESTE PARTICOLARE CARATTERE DI URGENZA".
Il giorno dopo inviavo il seguente telegramma, nel quale accennavo alla necessità dell'apertura di credito sul finanziamento già deliberato:
Telegramma in data 28 febbraio 1964:
"ONOREVOLE MINISTRO COLOMBO -
MINISTRO TESORO
ONOREVOLE GIOLITTI -
MINISTRO DEL BILANCIO
ONOREVOLE PIERACCINI -
MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
COME DA COMUNICAZIONE IN DATA 24 OTTOBRE 1963, DA PARTE ONOREVOLE MINISTRO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE HA GIÀ APPROVATO PROGETTO ESECUTIVO E FINANZIAMENTO DI STRADA QUINCINETTO - AOSTA - TORINO, TRONCO QUINCINETTO - VERRES - APPROSSIMANDOSI APERTURA TRAFORI REPUTO OPPORTUNO E DOVEROSO RICHIAMARE ATTENZIONE VOSTRA ECCELLENZA SULLA NECESSITÀ DELLA APERTURA DEL CREDITO, SUL FINANZIAMENTO GIÀ DELIBERATO - PREGO BENEVOLO INTERVENTO VOSTRA ECCELLENZA NELLA PRATICA CHE RIVESTE CARATTERE PARTICOLARE URGENZA".
Successivamente, ricevevo una lettera del Ministro dei Lavori Pubblici che diceva:
"IN RELAZIONE AL SUO TELEGRAMMA POSSO ASSICURARLA CHE NON ESISTONO MOTIVI CHE POSSONO ALLARMARE LA POPOLAZIONE INTERESSATA CIRCA IL FINANZIAMENTO E LA CONSEGUENTE REALIZZAZIONE DELL'AUTOSTRADA QUINCINETTO - AOSTA, FINANZIAMENTO CHE PREVEDO SARÀ AUTORIZZATO ENTRO BREVISSIMO TEMPO".
Successivamente ancora, dopo ulteriori solleciti, in data 20 aprile 1964 la Presidenza del Consiglio dei Ministri mi rispondeva quanto segue:
"SI TRASCRIVE IN APPRESSO QUANTO COMUNICATO AL RIGUARDO DALLA DIREZIONE GENERALE DELL'ANAS A SEGUITO DELL'INTERESSAMENTO SVOLTO DA QUESTA PRESIDENZA:
IN RIFERIMENTO ALLA NOTA SUCCITATA SI PRECISA QUANTO SEGUE: PER I LAVORI DI COSTRUZIONE DEL PRIMO TRONCO DELLA AUTOSTRADA SUCCITATA È STATO APPROVATO CON DECRETO MINISTERIALE N. 144 DEL 18 MARZO 1964 IL PROGETTO ESECUTIVO NELL'IMPORTO DI LIRE 11.019.000.000, DI CUI L. 7.842.574.644 PER LAVORI A BASE D'APPALTO. LA SOCIETÀ CONCESSIONARIA DOVRÀ ORA PROVVEDERE PER LE SUCCESSIVE FORMALITÀ RELATIVE ALL'APPALTO DELLE OPERE".
Sempre in data 20-4-1964, in risposta ad un telegramma del Ministro dei Lavori Pubblici che diceva:
"COMUNICO CHE COMITATO INTERMINISTERIALE CREDITO HA AUTORIZZATO REALIZZAZIONE SUPERSTRADA QUINCINETTO - VALLE D'AOSTA", io rispondevo con il seguente telegramma:
"RINGRAZIO VIVAMENTE CORTESE COMUNICAZIONE RELATIVA AUTORIZZAZIONE CREDITO CONCESSA COMITATO INTERMINISTERIALE PER AUTOSTRADA QUINCINETTO - VALLE D'AOSTA - CON DEVOTO OSSEQUIO".
Nello stesso tempo vi sono stati vari convegni, sempre con i Ministri competenti, sull'argomento che stiamo trattando, convegni avvenuti, rispettivamente, in data 2 febbraio, 4 marzo, 12 maggio, 7 giugno, 12 giugno, 23 giugno, 23 luglio, 2 settembre, 3 settembre, 10 settembre e 24 settembre del 1964.
Vi è stata, inoltre, la partecipazione dell'Assessore Balestri al Convegno di Stresa, nel quale l'Assessore ha preso la parola sul problema della situazione stradale valdostana.
Ritengo quindi che, in base ai documenti che vi ho letto ed ai convegni che vi ho citato, non si possa dire che non abbiamo sollecitato la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dei Lavori Pubblici in merito al problema della costruzione dell'autostrada Quincinetto-Aosta.
Per quanto riguarda il secondo punto, non è esatto quello che ha detto il Consigliere Benzo, perché effettivamente la fase ministeriale oggi è chiusa per quanto concerne l'apertura del credito, che è ormai un problema risolto.
Si tratta ora di procedere all'appalto dei lavori ed a questo deve provvedere la Società S. A. V.
Per quanto riguarda i contatti con i rappresentanti della Società S.A.V., preciso che io ho nominato il Consigliere Chamonin, Presidente della Società, ma è evidente che ho avuto dei colloqui anche con altri dirigenti di questa Società, tra i quali l'Ing. Bruni. Io ho accennato al Presidente, perché è l'organo più importante di questa Società, ma, ripeto, ciò non esclude che altri contatti vi siano stati".
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Il Consigliere BENZO chiede se ai convegni sul piano ministeriale, citati dal Presidente della Giunta, erano presenti anche altri membri della Giunta Regionale.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, risponde affermativamente.
Il Consigliere BENZO, preso atto della precisazione fatta dal Presidente della Giunta, rileva che non può considerarsi chiusa la fase ministeriale per quanto riguarda l'apertura di credito per i finanziamenti occorrenti alla Società S.A.V., salvo per quanto concerne il finanziamento delle spese per i lavori di costruzione del primo tronco dell'autostrada.
Ritiene che l'interessamento della Giunta debba continuare, sia presso gli organi ministeriali che presso gli organi direttivi della Società S.A.V., per sollecitare le successive aperture di credito occorrenti per il finanziamento delle spese per i lavori di costruzione dei successivi tronchi dell'autostrada.
Dichiara che è necessario il continuo interessamento dell'Amministrazione Regionale anche per ottenere che i tempi previsti per la realizzazione dell'opera siano ridotti al minimo possibile.
Conclude, rilevando che non si può affermare che l'Amministrazione Regionale non abbia più nulla da fare per l'autostrada e che spetti ormai soltanto più alla Società S.A.V. di provvedere a quanto di sua competenza.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, precisa che, essendo stata ormai approvata l'apertura di credito per l'importo di Lire 5 miliardi, il finanziamento occorrente per i rimanenti lavori diventa una cosa automatica, come potrà precisare il Presidente della Società S.A.V., Consigliere Chamonin.
Assicura che la Presidenza della Giunta continuerà, comunque, ad interessarsi del problema e a sollecitare sia i competenti organi ministeriali che gli organi direttivi della Società S.A.V.
Il Consigliere DUJANY rileva che la discussione fatta e le assicurazioni avute riguardano soltanto il tratto di autostrada Quincinetto-Hône-Verrès, e non anche il tratto Verrès-Aosta.
Per quanto riguarda questo secondo tratto, fa presente che vi sono ancora parecchie questioni in sospeso e che devono essere definite anche per quanto riguarda la progettazione, quali ad esempio, la questione del tratto di autostrada attraversante il Comune di Châtillon, la questione dell'ubicazione del casello Nus-Fénis e la questione dello spostamento, o meno, sulla destra orografica della Dora Baltea del percorso dell'autostrada nel tratto prospiciente il capoluogo del Comune di Quart.
Ritiene necessario ed urgente che il Consiglio si pronunci su tali questioni e raccomanda, pertanto, che continuino i contatti dell'Amministrazione Regionale con gli organi ministeriali, con la Direzione della Società S.A.V. e anche con la Direzione Generale dell'ANAS, affinché possano essere allestiti i progetti esecutivi dei lavori relativi al tratto Verrès-Aosta della costruenda autostrada.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, fa presente che la questione del tratto di autostrada attraversante il territorio di Châtillon è stata già discussa in una precedente seduta di Consiglio e che le altre due questioni alle quali ha accennato il Consigliere Dujany risultano iscritte all'ordine del giorno dell'adunanza odierna (oggetti nn. 29 e 30) e saranno, quindi, trattate dal Consiglio nella seduta di oggi o in quella di domani.
Il Consigliere DUJANY si augura che il Presidente della Giunta ed il Consigliere Chamonin, Presidente della Società S.A.V., riferiscano di tanto in tanto al Consiglio Regionale sul problema dell'autostrada Quincinetto-Aosta, in modo che i Consiglieri regionali siano tenuti al corrente delle varie questioni relative alla costruzione dell'autostrada stessa.
Il Consiglio prende atto
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