Oggetto del Consiglio n. 203 del 7 ottobre 1964 - Verbale
OGGETTO N. 203/64 - MARTELLATA DI PIANTE NEL "GRAND BOIS" IN COMUNE DI CHATILLON - APPROVAZIONE DI DELIBERAZIONE DEL COMUNE - RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Dujany Cesare)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Signor Dujany Cesare, concernente l'oggetto: "Martellata di piante nel "Grand Bois" in Comune di Chatillon - Approvazione di deliberazione del Comune Richiesta di informazioni", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 7-8 ottobre 1964:
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Châtillon, li 22-9-1964
Sig. Presidente
del Consiglio Regionale AOSTA
La prego di voler cortesemente inserire nell'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio la seguente interpellanza:
"In data 27-12-1963 il Consiglio Comunale di Châtillon, con deliberazione n. 81, richiedeva la martellata di piante nel bosco denominato "Grand Bois", di proprietà comunale;
tale deliberazione fino ad oggi non è stata restituita all'Amministrazione comunale approvata dalla Giunta Regionale.
Interpello l'Assessore all'Agricoltura e Foreste per conoscere i motivi di tale ritardo".
Ringrazio e porgo ossequi.
F.to: Dottor Cesare Dujany
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L'Assessore FOSSON, in risposta all'interpellanza sopra riportata, riferisce quanto segue
"Con la deliberazione richiamata nell'interpellanza, il Consiglio Comunale di Châtillon ha chiesto l'autorizzazione per l'effettuazione della martellata di circa 10.000 piante su una area di 38 ettari, nel bosco "Grand Bois", per un totale di 5.000 mc., martellata che assicurava al Comune stesso un introito di Lire 24 milioni, somma necessaria per il finanziamento delle spese relative al prolungamento della fognatura del Capoluogo.
Ho avuto occasione, all'inizio dell'estate, di parlare di tale questione con il Consigliere Dujany, il quale mi aveva chiesto informazioni in merito -, e gli avevo detto che la Giunta era alquanto perplessa sull'opportunità di autorizzare il taglio di piante richiesto dal Comune di Châtillon per un numero così rilevante di piante e che mi ripromettevo di effettuare una visita sopralluogo al "Grand Bois" unitamente ad un altro tecnico forestale per rendermi conto della situazione.
Il Consigliere Dujany mi aveva chiesto di poter accompagnarmi in tale visita sopralluogo ed io avevo aderito alla richiesta, informandolo che pensavo di effettuare la visita verso la fine del mese di agosto.
Purtroppo ciò non mi è stato possibile e ho, quindi, provveduto ad inviare sul posto un tecnico forestale con incarico di studiare a fondo il problema e di farmi una relazione precisa in proposito.
Vi dirò per inciso che allorquando da parte dei Comuni ci pervengono richieste di autorizzazione per tagli cospicui di piante, incarichiamo dei tecnici qualificati, anziché i Comandanti delle locali Stazioni forestali, - di effettuare le visite sopralluogo e di studiare il problema.
Fatta questa precisazione, ritengo opportuno di portare a conoscenza del Consiglio, ed in particolare dell'interpellante Consigliere Dujany, la relazione redatta in data 30 settembre 1964 dal tecnico forestale, relazione che si discosta nettamente dalla precedente fatta all'inizio del mese di giugno dal Comandante forestale e che è del seguente tenore:
"La vocazione forestale del vasto territorio (circa 120 ha.) risulta purtroppo tuttora compromessa a causa delle irrazionali utilizzazioni belliche.
I casi di rinnovazione naturali, i vari elementi di fertilità del suolo, le condizioni ambientali, stanno comunque a testimoniare una certa garanzia di ripresa a patto che l'utilizzazione in oggetto venga condotta precipuamente con scopi colturali.
Il soprassuolo è confortantemente misto delle prevalenti specie abete rosso, larice, pino silvestre.
L'attuale struttura è sufficientemente disetaneizzabile, vale a dire può permettere, attraverso un intervento appropriato (piccoli gruppi - piante deperienti, ripuliture, ecc.) una prossima presenza di tutte le classi diametriche in base a leggi selvicolturali.
Date la vastità della superficie da percorrere durante la utilizzazione, la forte percentuale di marciume nelle piante, la qualità scadente degli assortimenti ricavabili, l'alto costo di smacchio (due chilometri con teleferica), non ultime le incognite dell'attuale andamento del mercato, il valore del lotto è rilevabile, in sede di sopralluogo preliminare, con una certa difficoltà.
Comunque ecco alcuni dati sufficientemente indicativi ed attendibili:
- superficie ragguagliata d'intervento Ha. 70
- densità Ha. n. 360 piante
- provvigione (mc. Ha. 120)
- massa da asportare circa 60 %
- percentuale di marciume (in prevalenza nell'abete rosso) circa il 30%
- percentuale di corteccia e perdita di lavorazione 17%
- valore di macchiatico circa 5.000 lire il mc.
In base a questi dati, ottenuti sia da stima oculare, sia dall'elaborazione dei dati delle aree di saggio fatte dal Maresciallo della forestale, il ricavo netto dell'utilizzazione si aggira sui sedici milioni al lordo delle migliorie boschive".
Richiamo l'attenzione del Consiglio sul punto della relazione riguardante le incognite dell'attuale andamento del mercato, perché l'andamento del mercato è oscillante, tanto è vero che quasi tutte le aste più importanti per il taglio di piante vanno deserte.
Deducendo dalla cifra di Lire 16 milioni l'importo che, per legge, è destinato per le migliorie boschive, si ha un ricavo netto di circa Lire 12 milioni.
La prima relazione prevedeva invece, come già ho detto, un taglio di piante molto più rilevante su un'area ridotta.
È evidente che la Giunta in sede tutoria, nell'esaminare e nell'approvare la deliberazione adottata dal Comune di Châtillon, terrà conto delle assicurazioni e dei rilievi fatti in questa seconda relazione, perché è intendimento della Giunta di stabilire una certa qual razionalità per i tagli di legname di una certa qual consistenza.
Approfitto dell'occasione per portare a conoscenza del Consiglio che, anche seguendo questo nuovo indirizzo, la Giunta, fin dalla scorsa primavera, ha dato incarico a dei tecnici del Trentino-Alto Adige di redigere i primi due piani di assestamento economico di boschi in Comuni della Valle d'Aosta.
Si è voluto fare un primo esperimento ed è stata scelta la zona dei boschi del Comune di Arvier, per un piano di assestamento economico particolareggiato, e la zona dei boschi del Comune di Introd, parecchi dei quali sono in contestazione e anche in deperimento, per un piano di assestamento economico di massima.
I rilievi sono stati eseguiti nel corso dell'estate con una squadra di operai.
I due piani di assestamento economico, particolareggiato per il Comune di Arvier e di massima per il Comune di Introd, saranno consegnati all'Amministrazione Regionale, unitamente a tutti gli elaborati, all'inizio dell'anno 1965.
Il costo dei predetti due piani è di Lire 4 milioni 600.000 per quello particolareggiato e di Lire 3.000.000 per quello di massima; per quest'ultimo la spesa è inferiore del 25 % perché non si procede al rilievo completo delle particelle di terreno.
Quando avremo i due piani anzidetti con i relativi elaborati potremo fare un confronto e proseguire lo studio del problema, perché è intendimento della Giunta di far redigere i piani di assestamento economico per tutti i boschi aventi una certa consistenza, dal punto di vista forestale, dei vari Comuni della Valle di Aosta.
In un primo momento eravamo quasi orientati di far eseguire questo primo esperimento nel Comune di Morgex o nel Comune di La Salle, che sono i più ricchi di foreste; poi ci siamo decisi per la zona di Arvier, sia perché il bosco in tale località è più raccolto e sia perché l'esecuzione dei rilievi era più facile in quanto vi sono strade di penetrazione.
Ho creduto opportuno di fare questa precisazione, anche perché è attinente all'argomento oggetto dell'interpellanza riguardante il taglio di piante assai rilevante nel bosco "Grand Bois" del Comune di Châtillon.
Intendiamo procedere con i piedi di piombo per i tagli di piante di una certa qual consistenza, perché desideriamo sin d'ora instaurare un nuovo indirizzo, che dovrà essere seguito in futuro se si vorrà ottenere lo scopo di un razionale e proficuo sfruttamento delle nostre foreste".
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Il Consigliere DUJANY precisa di non potersi dichiarare soddisfatto non già per le spiegazioni date dall'Assessore Fosson, che sono state esaurienti, ma per il fatto che ritiene non ammissibile che nell'ottobre del 1964 l'Autorità Tutoria non abbia ancora restituito vistata una deliberazione adottata nel mese di dicembre 1963 dal Comune di Châtillon.
Ritiene che l'Amministrazione Regionale avrebbe dovuto, quanto meno, far pervenire all'Amministrazione Comunale di Châtillon una lettera interlocutoria.
Rileva che tale lamentato ritardo eccessivo ha come conseguenza che il Comune, non avendo potuto introitare la somma che prevedeva di poter incassare con il provento del taglio di legname, non ha potuto far fronte alle spese previste per il prolungamento della fognatura per il capoluogo di Châtillon.
Auspica che ritardi del genere non abbiano più a ripetersi.
Il Consiglio prende atto.
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