Oggetto del Consiglio n. 223 del 8 ottobre 1964 - Verbale
OGGETTO N. 223/64 - STRADA DI ALLACCIAMENTO DELLA FRAZIONE MASSINOD, IN COMUNE DI ROISAN - SCELTA DEL TRACCIATO STRADALE. (Mozione del Consigliere regionale Signor Bionaz Cesare)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Signor Bionaz Cesare, concernente l'oggetto: "Strada comunale della frazione Massinod in Comune di Roisan. Scelta del tracciato stradale", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza.
---
Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale
La prego di voler inserire all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare la seguente mozione:
- considerato che nella seduta del 30 giugno il sottoscritto Consigliere ha presentato un'interpellanza sul finanziamento e la procedura adottata nei riguardi della costruzione della strada di allacciamento della frazione Massinod alla rotabile Aosta-Roisan;
- che le spiegazioni e le informazioni ricevute dall'Assessore ai Lavori Pubblici non lo hanno per nulla soddisfatto;
- che il caso della strada di Massinod non si è rivelato un caso isolato e che perciò è d'uopo approfondire l'argomento ai fini di evitare ulteriori violazioni dell'autonomia dei Consigli Comunali,
il sottoscritto Consigliere
chiede
che la sua interpellanza svolta nell'adunanza del 30 giugno 1964 venga trasformata in mozione e inserita nell'ordine del giorno della prossima seduta ed a tal fine propone che il tracciato della strada di Massinod, avendo ottenuto l'approvazione anche della Commissione tecnica regionale incaricata della scelta dei tracciati, sia approvata così come deliberato dal Comune di Roisan;
che, inoltre, per l'avvenire, i deliberati delle Amministrazioni Comunali siano scrupolosamente rispettati quando a ciò non ostino gravi ragioni da valutarsi dalle competenti Autorità.
Con distinta stima.
Aosta, li 15 luglio 1964.
Fio: Avv. Cesare Bionaz
---
Il Consigliere BIONAZ ricorda che la questione in oggetto è già stata trattata dal Consiglio Regionale nella seduta del 30 giugno 1964, in sede di discussione di un'analoga interpellanza, ora trasformata in mozione, perché le spiegazioni allora avute non lo avevano soddisfatto.
Fa presente che, da allora, la questione ha avuto un certo seguito, in quanto un'apposita Commissione tecnica, nominata dalla Giunta, ha fatto accertamenti sopralluogo verso la fine di agosto, alla presenza dei Consiglieri e del Sindaco del Comune di Roisan, e ha presentato una nuova relazione tecnica, del cui contenuto il Comune non è mai stato reso edotto.
Rileva che il Comune di Roisan non è mai venuto a conoscenza della petizione inoltrata dagli abitanti della frazione Massinod all'Assessore regionale ai Lavori Pubblici, con la quale detti frazionisti avrebbero chiesto che la strada in questione fosse eseguita secondo il progetto a firma del Geom. Rosaire.
Riferisce che l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici comunicava in data 16 settembre 1964 al Comune di Roisan che gli abitanti della frazione Massinod avevano optato per il progetto a firma del Geom. Rosaire, mentre con successiva lettera, in data 1-10-1964, chiedeva al Comune stesso di precisare i nominativi delle persone che dimorano stabilmente nella citata frazione.
Rileva la contraddizione insita in questo modo di agire, in quanto in un primo tempo si afferma che la maggioranza degli abitanti della frazione di cui si tratta hanno fatto una determinata scelta e, in un secondo tempo, si chiedono al Comune precisazioni in merito ai nominativi degli abitanti della frazione stessa.
Ritiene non giustificabile il comportamento dell'Amministrazione Regionale nei confronti del Comune di Roisan in questa questione, in quanto si sarebbe dovuto trasmettere al Comune gli atti riguardanti il problema affinché il Consiglio Comunale potesse riesaminare ed eventualmente modificare le sue precedenti decisioni.
Osserva che il caso in esame presenta gli aspetti di una discriminazione politica, perché si cerca di fare prevalere sulla maggioranza del Consiglio Comunale il volere della minoranza, come è già avvenuto per altre questioni nei Comuni di Saint Nicolas e di Valsavaranche.
L'Assessore MANGANONI osserva che forse l'Ufficio regionale di Controllo e Tutela dei Comuni ha dimenticato di inviare al Comune di Roisan la copia della relazione tecnica alla quale si è riferito il Consigliere Bionaz.
Aggiunge che, comunque, se ancora non è stato fatto, detto Ufficio provvederà senz'altra a tale adempimento.
Per quanto riguarda il tracciato della strada di collegamento alla frazione Massinod, fa presente che i frazionisti, non appena venuti a conoscenza che il Comune di Roisan e la prima Commissione tecnica regionale per la scelta dei tracciati delle strade avevano approvato il progetto a firma del Geom. Grisero, hanno provveduto immediatamente, a loro spese, a fare elaborare un secondo progetto dal Geom. Rosaire, sottoscrivendo anche una petizione che venne inviata al Sindaco di Roisan, per competenza, e all'Assessore ai Lavori Pubblici della Regione solo per conoscenza.
Rileva pertanto che l'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici non poteva essere a conoscenza che detta petizione non fosse stata recapitata al Sindaco di Roisan e che, se effettivamente questo fatto è avvenuto, si deve concludere che gli interessati hanno dimenticato di trasmetterla al Sindaco stesso, oppure non hanno voluto farlo.
Informa che, con la citata petizione, 23 dei 26 abitanti della frazione Massinod chiedevano di fare adottare il progetto di costruzione della strada di allacciamento redatto a cura del Geometra Rosaire, precisando che il progetto a firma del Geometra Grisero era stato adottato dal Consiglio Comunale con 9 voti favorevoli e 3 voti contrari.
Di fronte a questa situazione, - egli osserva -, era logico che la Giunta Regionale prendesse in esame la petizione dei frazionisti di Massinod che rappresentano quasi l'unanime volontà degli abitanti di detto villaggio.
Ricorda ancora che il Comune di Roisan aveva inviato all'Amministrazione Regionale due lettere nelle quali si diceva tra l'altro:
"Questa Giunta è disposta, anche in questo momento, ad interrogare tutti i Capi famiglia in presenza della S.V perché dicano quali dei due tracciati preferiscono scegliere? (omissis) .... rimane dunque stabilito un fatto incontrovertibile e, cioè, che la grandissima maggioranza degli abitanti del villaggio di Massinod, principali interessati all'opera, si sono pronunciati per il tracciato prescelto dal Comune e che l'Amministrazione Comunale, tenendo conto di tale espressa volontà, ha proceduto in conformità".
Rileva la contraddizione contenuta nella lettera del Comune di Roisan in cui si afferma che la maggioranza degli abitanti del villaggio di Massinod avrebbero scelto il progetto approvato dal Comune, mentre dalla petizione pervenuta all'Amministrazione Regionale risulta esattamente il contrario.
Comunica che, successivamente, in data 10-7-1964, è pervenuta all'Assessorato ai Lavori Pubblici una seconda petizione recante 27 firme di abitanti di Roisan, proprietari di terreni e fabbricati in frazione Massinod, con la quale si richiedeva l'adozione del progetto a firma del Geometra Grisero, già approvato dal Consiglio Comunale di Roisan.
Informa che i firmatari di questa seconda petizione non risultavano tutti abitanti della frazione Massinod, per cui venne chiesto al Comune di precisare quanti di essi dimorassero stabilmente in detta frazione.
Fa presente che il Comune rispose che solo 8 dei 27 firmatari della seconda petizione dimoravano stabilmente nella frazione Massinod (e di questi otto uno è residente abitualmente in Francia).
È ovvio, - egli osserva -, che alcuni abitanti della citata frazione, per motivi che si possono facilmente intuire, hanno sottoscritto entrambe le petizioni pur di ottenere un allacciamento stradale.
Rileva, comunque, che la seconda petizione non venne a cambiare nulla della sostanza della questione, in quanto è sempre dimostrato che la maggioranza degli abitanti dimoranti nella frazione di cui si tratta è favorevole all'adozione del progetto a firma del Geometra Rosaire, per cui la Giunta Regionale, proprio per quello spirito di democrazia invocato da tante parti, non può non tenere conto di questa situazione.
Dichiara che, dalla relazione tecnica redatta dall'ultima Commissione nominata per la scelta del tracciato della strada in questione, si può desumere che sotto l'aspetto finanziario i due progetti si equivalgono, mentre dal lato tecnico sia l'uno che l'altro progetto presentano dei lati positivi e dei lati negativi.
Il Consigliere BIONAZ contesta la fondatezza delle affermazioni fatte dall'Assessore Manganoni circa il numero degli abitanti della frazione Massinod; precisa che la popolazione di detta frazione è composta di 9 nuclei familiari, con 26 persone maggiorenni e 15 minorenni.
Rilevata la correttezza del Comune di Roisan, che in merito alla seconda petizione ha precisato che solo 8 dei firmatari della medesima risiedono stabilmente in frazione Massinod, invita l'Assessore Manganoni ad accertare quanti dei firmatari della prima mozione siano residenti nella frazione stessa.
Osserva che, se sono 36 gli abitanti della frazione Massinod e se 26 sono i firmatari della prima petizione, è evidente che non tutti gli abitanti hanno firmato la petizione stessa, per cui è quanto meno avventato insistere, in questo caso, sul concetto della maggioranza.
Per chiarire la questione ed accertarsi effettivamente della volontà dei frazionisti interessati, invita ancora l'Assessore a recarsi sul posto per interpellarli dopo aver loro dichiarato che per la Regione è indifferente la scelta dell'uno o dell'altro progetto.
Dichiara di ritenere inspiegabile la non avvenuta trasmissione al Comune di Roisan di una copia della seconda relazione tecnica redatta dalla sopracitata Commissione e chiede che della relazione medesima sia data ora lettura al Consiglio, in quanto non ritiene possibile che tale relazione disattenda completamente la prima relazione tecnica.
L'Assessore MANGANONI dichiara di non essersi recato in frazione Massinod prima di tutto per non essere stato invitato ufficialmente e, in secondo luogo, per evitare l'eventuale accusa di essersi recato sul luogo unicamente per influenzare l'opinione dei frazionisti in una determinata direzione; osserva che non spetta a lui accertare la posizione dei firmatari della prima petizione.
Aderendo alla richiesta del Consigliere Bionaz, dà quindi lettura della seguente relazione tecnica della Commissione:
"REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA COMUNE DI ROISAN
Costruzione della strada di allacciamento alla frazione Massinod del Comune di Roisan
Relazione
L'anno millenovecentosessantaquattro, il giorno 11 del mese di agosto, su incarico del Signor Presidente della Giunta Regionale della Valle d'Aosta, si sono recati sul luogo per lo esame e la scelta dei tracciato della strada in oggetto, i Signori:
- Dott. Ing. Mario MAIONE, per l'Ufficio del Genio Civile di Aosta;
- Geom. Astolfo LANDI, per l'Amministrazione Regionale.
Erano presenti al sopralluogo i Signori: DIEMOZ Evasio - Sindaco;
GORRÉ Cav. Giovita - Assessore Comunale.
Sulla scorta dei due progetti già elaborati per la costruzione della strada in questione e previo esame dei vari atti inerenti alla strada stessa, riassunti nella lettera di incarico del Signor Presidente della Giunta, i sottoscritti hanno percorso sia il tracciato previsto dal progetto a firma Geom. Rosaire che quello previsto dal progetto a firma Geom. Grisero.
Il primo progetto si diparte dal Capoluogo del Comune di Roisan e sviluppandosi lungo il pendio nord-ovest raggiunge l'abitato di Massinod con un percorso di ml. 730 circa; il tracciato presenta tratti con pendenze di circa il 10% con una punta massima dell'11,50% ed un tornante con un raggio di m. 7,50.
Il secondo progetto a firma Geom. Grisero allaccia la frazione Massinod alla rotabile Aosta-Roisan, a circa 600 metri a valle del Capoluogo, con un percorso di ml. 595; il tracciato presenta pendenze lievi che soltanto in qualche tratto raggiungono l'8% circa; il tornante d'innesto ha un raggio di m. 15.
Da quanto sopra esposto, risulta, dal punto di vista strettamente tecnico, migliore il tracciato previsto del progetto a firma Geom. Grisero (minore lunghezza, minore pendenza ed andamento non tortuoso).
Sotto l'aspetto economico i due preventivi di spesa (entrambi non aggiornati) si equivalgono. Occorre infatti tener presente che nel computo estensivo relativo al progetto Rosaire (apparentemente inferiore) non è compresa la variante prevista in corrispondenza del tornante.
Si rileva tuttavia che entrambi i progetti sono deficitari per quanto riguarda previsione di opere murarie e pertanto i costi preventivati sono da accogliere con prudenziale riserva.
Il costo aggiornato, sia per l'uno che per l'altro progetto, può aggirarsi dai 10 ai 12 milioni.
I sottoscritti fanno peraltro rilevare che il progetto a firma Geom. Rosaire presenta il vantaggio di allacciare direttamente la frazione Massinod al Capoluogo, mentre quello a firma Geom. Grisero si allaccia, come sopra detto, se pure con maggiore agibilità, a circa 600 metri a valle del Capoluogo.
In definitiva il percorso tra il Capoluogo e la frazione rimane, nel primo caso, di ml. 730, mentre, nel secondo caso, divento di ml. 1.200.
Dalle considerazioni sopraesposte i sottoscritti ritengono di poter concludere con un giudizio di parità per entrambe le soluzioni progettate.
Nel caso però venga attuato il progetto a firma Geom. Rosaire, i sottoscritti consigliano di ridurre, per quanto possibile, le pendenze nei tratti ove queste superano il 10% e di migliorare il raggio minimo del tornante portandolo a metri 10 circa.
Letto, confermato e sottoscritto.
Per il Genio Civile
F.to: Ing. Maione Mario
Per l'Amministrazione Reg.le
F.to: Astolfo Landi
Copia conforme all'originale.
F.to: Geom. A. Landi"
---
Il Consigliere BIONAZ rileva che, da quanto risulta dalla soprariportata relazione, non si può desumere che il progetto redatto a cura del Geometra Rosaire sia migliore di quello approvato dal Comune di Roisan, né sotto lo aspetto tecnico, né sotto l'aspetto finanziario; come, del resto, non è dimostrato che la maggioranza dei frazionisti interessati abbia richiesto l'adozione del progetto a firma del Geometra Rosaire.
In questa situazione, - egli aggiunge -, è da biasimare l'operato dell'Assessore Manganoni, il quale continua a fare pressioni sul Comune di Roisan per l'approvazione del progetto da lui caldeggiato, in completa violazione dell'autonomia comunale e anche della volontà della maggior parte della popolazione interessata.
Fa ancora presente che la minoranza consiliare del Comune di Roisan si fa forte dello appoggio dell'Assessore regionale ai Lavori Pubblici nel dichiarare che, se non verrà adottato il progetto a firma del Geometra Rosaire, il finanziamento regionale destinato all'esecuzione della strada in questione sarà stornato ad altra opera.
Evidentemente, - egli aggiunge, - la popolazione interessata rimane influenzata nella propria scelta di fronte all'urgente necessità di una strada carrozzabile di collegamento e al pericolo di vedere stornato il finanziamento regionale destinato alla costruzione della strada stessa.
Osserva ancora che, se l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici manifestasse il desiderio di recarsi nella frazione di Massinod per accertarsi sul posto dell'esatta situazione della questione, il Sindaco di Roisan sarebbe ben lieto di invitarlo e, affinché l'Assessore Manganoni non abbia a temere di influenzare, con la sua presenza, gli abitanti della sopracitata frazione, si dichiara disposto ad accompagnarlo di persona.
Chiarendo, in tale sede, ai frazionisti che la Regione non ha alcuna preferenza per l'uno o per l'altro progetto, - egli aggiunge -, l'Assessore Manganoni potrà rendersi conto della effettiva volontà dei frazionisti e di tutta la popolazione di Roisan.
Chiede, pertanto, che il Consiglio Regionale approvi la proposta di una visita per accertamenti sul luogo allo scopo di chiarire ogni eventuale malinteso ed invita l'Assessore ai Lavori Pubblici a trasmettere al Comune di Roisan una copia della seconda relazione tecnica redatta dall'apposita Commissione per la scelta del tracciato e una copia della petizione dei frazionisti di Massinod, in data 21 marzo 1964, come da richiesta del Comune in data 1-10-1964.
L'Assessore MANGANONI dichiara di non aver mai sostenuto che il progetto a firma del Geometra Rosaire fosse migliore del progetto a firma del Geometra Grisero; ribadisce che la Giunta Regionale, nell'assumere la propria decisione, ha tenuto conto della volontà dei frazionisti di Massinod, nel rispetto del principio democratico.
Afferma di essere venuto a conoscenza solo ora che la petizione dei frazionisti di Massinod, in data 21-3-1964, non è stata trasmessa ai Comune di Roisan e che il Comune ha richiesto con lettera in data 1-10-1964, di cui non ha ancora potuto prendere visione, la trasmissione dei documenti menzionati dal Consigliere Bionaz.
Assicura, comunque, che darà disposizione all'Ufficio competente affinché i documenti richiesti siano trasmessi al più presto al Comune, come si è sempre fatto in simili casi.
Per quanto riguarda le dicerie su ipotetiche dichiarazioni di questo o di quel Consigliere o Assessore regionale, ritiene che in una discussione seria non si debba tener conto di tali irresponsabili voci.
Dichiara infine che il Comune di Roisan non dovrebbe opporsi alla decisione che la Giunta Regionale ha preso dopo un obiettivo esame degli atti e aderendo alla volontà degli abitanti della frazione di Massinod, tanto più che la strada in questione sarà completamente finanziata ed eseguita dalla Regione.
Il Consigliere BIONAZ osserva che senza il permesso del Comune di Roisan non è possibile procedere alla costruzione di detta strada.
L'Assessore MANGANONI riconosce valida l'obiezione del Consigliere Bionaz e aggiunge che non si stupirebbe che il Comune di Roisan assumesse anche nel caso in esame una posizione contraria alla volontà e agli interessi dei frazionisti, come ha già fatto circa la proposta di costruzione di un tronco stradale di interesse della frazione Rhun.
Riferisce che, anche in quel caso, si trattava di una petizione dei frazionisti interessati accolta dalla Regione, che avrebbe assunto a carico completamente la spesa per la costruzione del nuovo tronco stradale.
Del resto, - egli conclude -, se il Comune di Roisan è libero di rifiutare anche questo secondo finanziamento, altrettanto libera deve considerarsi la Regione per destinare ad altra opera la somma che sarà disponibile.
Il Consigliere CHABOD osserva che fatti analoghi a quello di cui si discute non succedono solo a Roisan, ma anche in altri Comuni della Valle d'Aosta.
Aggiunge che certe petizioni inoltrate alla Amministrazione Regionale hanno origine, in genere, solo nei Comuni retti da maggioranze consiliari di colore politico diverso da quello della maggioranza che regge la Regione, perché si vuole giustificare di fronte alla popolazione determinati interventi da parte della Amministrazione Regionale.
L'Assessore MANGANONI invita il Consigliere Chabod a presentare interpellanze o mozioni sui casi che lo interessano e sui quali si riserva di dargli esaurienti risposte in sede di discussione delle interpellanze e mozioni.
Segue una breve discussione di carattere polemico, alla quale partecipano i Consiglieri CHABOD, TORRIONE, il Presidente della Giunta CAVERI, e gli Assessori MANGANONI e ANDRIONE.
Il Consigliere BIONAZ dichiara di non essere soddisfatto dei chiarimenti avuti dall'Assessore ai Lavori Pubblici e di voler ancora formulare alcune osservazioni.
Rileva che, per il modo con cui l'Assessore Manganoni ha impostato la discussione, si ritiene costretto a rifare la cronistoria della questione riguardante la strada di Massinod.
Ricorda che il progetto, predisposto dal Comune a richiesta della Regione, aveva avuto anche l'approvazione da parte della prima Commissione tecnica designata per la scelta del tracciato della strada, e che solo le mene della minoranza comunale di Roisan, sostenuta dallo Assessore Manganoni, hanno impedito, sino ad oggi, la realizzazione di questa opera progettata fin dal 1959.
Rileva che la maggioranza consiliare del Comune di Roisan non può accettare la soluzione adottata dalla Giunta Regionale, perché si vedrebbe costretta a dover rendere conto, senza giustificazione, di sostenere le spese per l'elaborazione di due progetti per la strada di Massinod.
Critica il modo con cui l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici ha cercato di forzare la volontà del Consiglio Comunale di Roisan, tenendolo, tra l'altro, all'oscuro di determinati atti amministrativi indispensabili per un completo esame della situazione.
L'Assessore MANGANONI informa che le spese del progetto redatto dal Geometra Rosaire sono state sostenute dai frazionisti di Massinod e, pertanto, non graveranno sul bilancio comunale.
Osserva che, avendo l'Amministrazione Regionale assunto la propria decisione basandosi sulla libera volontà espressa dalla maggoranza dei frazionisti interessati, non si può muovere alcuna accusa di antidemocraticità alla Regione.
Il Consigliere BIONAZ contesta la fondatezza della dichiarazione dell'Assessore Manganoni circa la volontà della maggioranza dei frazionisti di Massinod e propone che il Consiglio Regionale soprassieda ad ogni decisione sulla mozione in oggetto, fin tanto che il Comune di Roisan, venuto finalmente a conoscenza dei documenti richiesti, non abbia potuto assumere le conseguenti deliberazioni.
Richiamandosi all'articolo 49 del Regolamento interno del Consiglio Regionale, chiede, pertanto, che la discussione sulla mozione in oggetto sia sospesa e che si nomini un'apposita Commissione per i necessari accertamenti del caso.
Segue una breve discussione riguardante la interpretazione del citato articolo del Regolamento interno del Consiglio.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, osserva che l'articolo di cui si tratta, al primo capoverso, recita testualmente: "La discussione può essere interrotta soltanto" e non già "La discussione deve essere interrotta"; per cui se la maggioranza consiliare chiede che la discussione sulla mozione in oggetto sia dichiarata chiusa e che la mozione sia messa ai voti, nessuno può impedire che questo avvenga.
Il Consigliere BENZO osserva che, posta la questione in termini di rapporti di forza, non si può che giungere ad una simile conclusione.
Il Consigliere TORRIONE rileva che, da parte dei Consiglieri del Gruppo consiliare della Democrazia Cristiana, si chiede soltanto che sia eseguito l'accertamento della reale situazione dei fatti, il che sta a dimostrare che essi si trovano dalla parte della ragione.
Se la maggioranza consiliare rifiuta questo accertamento, - egli osserva -, è evidente che ritiene che detto accertamento non sia ad essa conveniente e, in altri termini, che sul problema in esame non sia stata detta la verità da parte dell'Assessore regionale ai Lavori Pubblici.
Il Consigliere BIONAZ chiede e propone che, in base all'articolo 49 del vigente Regolamento interno del Consiglio, la discussione venga interrotta per accertamenti su quanto forma oggetto della mozione in discussione.
Il Presidente, MARCOZ, pone ai voti la approvazione della proposta fatta dal Consigliere Bionaz.
Procedutosi alla votazione per alzata di mano, il Presidente, Marcoz, accerta e comunica che il Consiglio, con voti favorevoli quattordici e voti contrari diciassette (Consiglieri presenti e votanti: trentuno), ha respinto la proposta di cui sopra fatta dal Consigliere Bionaz.
Il Consiglio prende atto.
Il Presidente, MARCOZ, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, sulla proposta di approvazione della mozione in discussione.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente, Marcoz, accerta e comunica che il Consiglio, con voti favorevoli tredici e voti contrari diciassette (Consiglieri presenti: trentuno; votanti: trenta; astenutosi dalla votazione il Consigliere Pedrini) ha respinto la mozione soprariportata presentata dal Consigliere Bionaz.
Il Consiglio prende atto.
______