Oggetto del Consiglio n. 222 del 8 ottobre 1964 - Verbale

OGGETTO N. 222/64 - AUTOSTRADA QUINCINETTO-AOSTA. PROPOSTA DI SPOSTAMENTO SULLA DESTRA OROGRAFICA DELLA DORA DEL PERCORSO DELL'AUTOSTRADA NEL TRATTO PROSPICIENTE IL CAPOLUOGO DEL COMUNE DI QUART. (Mozione del Consigliere regionale Signor Bionaz Cesare)

Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Signor Bionaz Cesare, concernente l'oggetto: "Autostrada Quincinetto-Aosta. Proposta di spostamento sulla destra orografica della Dora del percorso dell'autostrada nel tratto prospiciente il capoluogo del Comune di Quart", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Ill.mo Signor Presidente

del Consiglio Regionale

AOSTA

La prego di voler inserire all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Regionale la seguente mozione:

- la progettata autostrada Ivrea-Aosta nel capoluogo di Quart dovrebbe transitare tra la Dora e l'abitato.

Poiché tale soluzione soffoca totalmente la popolosa frazione di Villefranche già ristretta da una parte dalla ferrovia e dall'altra dalla costruenda circonvallazione;

Il sottoscritto Consigliere

propone

che il Consiglio Regionale faccia modificare il progetto e spostare sulla destra orografica della Dora il percorso dell'autostrada nel tratto prospiciente il capoluogo del Comune di Ouart.

Con distinta stima.

Aosta, li 15 luglio 1964.

F.to: Avv. Cesare Bionaz

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Il Consigliere BIONAZ osserva che la questione dello spostamento sulla destra orografica della Dora Baltea del percorso dell'autostrada nel tratto prospicente la frazione Villefranche, capoluogo del Comune di Quart, si presenta sotto un aspetto del tutto diverso dalla questione relativa alla spostamento del casello autostradale di Nus in località bivio Nus-Fénis.

Fa presente che la frazione Villefranche è posta in una posizione del tutto particolare, chiusa verso monte dalla ferrovia e verso valle dalla Dora Baltea, con una unica striscia di terreno della larghezza massima di 100 metri tra i caseggiati e la Dora, striscia di terreno tutta coltivata ad orti, e sulla quale dovrebbero correre sia la progettata circonvallazione sia la nuova autostrada.

Osserva che, data tale situazione, la frazione Villefranche verrebbe completamente soffocata dalle due nuove grandi vie di comunicazione.

Rileva che nel primo progetto il tracciato dell'autostrada non era previsto nella zona di Villefranche, ma nella zona di Neyran, in Comune di Brissogne, sulla destra orografica della Dora, e che il Consiglio Regionale aveva ritenuto opportuno, adducendo il motivo del gelo, di approvare lo spostamento del tracciato dell'autostrada sulla sinistra orografica della Dora, proprio in quella fascia di terreno che è indispensabile agli abitanti della frazione Villefranche.

Ricorda che la popolazione di Villefranche, giustamente preoccupata, aveva fatto ricorso al Consiglio Regionale, tramite il Comune di Quart, onde ottenere che venissero prese in considerazione le giuste necessità locali.

Aggiunge che a Villefranche corre voce che la Giunta Regionale avrebbe invitato la Società Autostrade Valdostane a studiare tutte le possibili soluzioni del problema, escludendo però un nuovo spostamento del tracciato sulla destra della Dora come previsto dal primo progetto.

Rileva che la questione del gelo non può essere determinante per la scelta dell'attuale tracciato dell'autostrada, in quanto tale pericolo si presenta maggiore proprio nella zona di Villefranche, per la sua vicinanza alla Dora Baltea, mentre è minore nella zona di Neyran, sulla sponda destra, posta ad una altezza di 70-80 metri sopra il letto della Dora; precisa che il primo progetto prevedeva appunto che il tracciato dell'autostrada passasse in località Neyran.

Fa presente che sulla sponda sinistra della Dora non si presenta alcuna possibilità di una soluzione diversa del problema, dal momento che non è pensabile di costruire una galleria autostradale sotto la collina morenica che sovrasta la frazione Villefranche.

Chiede, pertanto, che il Consiglio esamini con molta obiettività questo problema, tenendo conto delle gravi preoccupazioni e dei suggerimenti degli abitanti di Villefranche.

Chiede, infine, se le voci che corrono nella zona di Villefranche in merito al problema in esame abbiano qualche fondamento.

Il Presidente della Giunta, CAVERI, smentisce innanzi tutto le voci raccolte dal Consigliere Bionaz in merito ad una presunta prevenzione della Giunta su un eventuale spostamento del tracciato dell'autostrada sulla sponda destra della Dora Baltea, nel tratto antistante la frazione Villefranche.

Rileva, infatti, che la Giunta Regionale non ha atteso la presentazione della mozione del Consigliere Bionaz per interessarsi del problema in esame, tanto che fin dal 9 giugno 1964 aveva trasmesso agli Organi dirigenti della Società SAV la deliberazione del Consiglio Comunale di Quart, che faceva proprie le giuste preoccupazioni degli abitanti di Villefranche.

Assicura che la Giunta Regionale condivide e ritiene fondate tali preoccupazioni e dichiara che i Gruppi consiliari della maggioranza sono d'accordo di approvare la mozione introducendovi però, per una questione di forma, il seguente emendamento sostitutivo alla proposta della mozione stessa:

"Il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta auspica e chiede che la Società Autostrade Valdostane (SAV) accolga le legittime preoccupazioni e istanze degli abitanti di Villefranche, di Quart, conciliandole con le esigenze tecniche dell'autostrada".

Il Consigliere CHAMONIN, riferendosi a quanto già detto in sede di discussione della precedente mozione concernente la proposta di spostamento dei casello di Nus, fa presente che l'accoglimento della mozione ora in esame comporterà nuovi oneri finanziari per la Società SAV, oneri che riguardano, in questo caso, non solo la progettazione di varianti, ma anche la esecuzione di nuove opere.

Vi è poi un'altra difficoltà, - egli aggiunge-, consistente nella necessità di sostenere, nelle sedi competenti per l'approvazione del tracciato dell'autostrada, nuove argomentazioni del tutto diverse dalle precedenti per dimostrare l'opportunità della richiesta modifica di tracciato.

Osserva che si presenta anche il problema del costo delle opere, problema particolarmente sentito in questo momento in sede ministeriale e che ha fatto già accantonare determinate soluzioni anche in sede ministeriale.

Ricorda che l'autostrada Quincinetto-Aosta è un'importante opera pubblica eseguita con il contributo statale e che già in sede di Commissione consultiva dell'ANAS per l'esame del progetto si erano verificate forti opposizioni a determinate soluzioni da parte del rappresentante del Ministero del Tesoro.

Dichiara, comunque, che gli Organi direttivi della Società SAV faranno propria la volontà del Consiglio Regionale e cercheranno di superare le probabili difficoltà che si incontreranno nel tradurre in realtà detta volontà.

Il Consigliere BORDON concorda con il Consigliere Bionaz nel ritenere che il problema in oggetto sia del tutto diverso dal problema riguardante lo spostamento del casello autostradale di Nus dalla località Champagne alla località bivio di Nus, in quanto le gravi preoccupazioni e le richieste degli abitanti di Villefranche sono fondate e in quanto, sotto l'aspetto tecnico, la soluzione proposta è addirittura da preferirsi all'attuale, come del resto già avevano giudicato gli Organi tecnici della SAV, all'atto dell'elaborazione del primo progetto di tracciato dell'autostrada.

Come membro del Consiglio di Amministrazione della SAV, riferisce che i rappresentanti regionali in seno a detto Consiglio, pur nel massimo rispetto della volontà espressa dal Consiglio Regionale, ad un certo momento hanno ritenuto opportuno di non dover porre ulteriori intralci al già lungo decorso della pratica riguardante la progettazione dell'autostrada Quincinetto-Aosta, per cui varie richieste avanzate da parti interessate, anche se condivise, non vennero prese in considerazione.

Fa presente che il Consiglio di Amministrazione della SAV, di fronte alle continue richieste di modifiche del progetto già approvato dal Consiglio Regionale, - quali la costruzione di un terrapieno nella zona di Verrès e di Châtillon e del soprapassaggio elevato di Pontey, lo spostamento del casello di Nus, ora lo spostamento del tracciato in frazione Villefranche -, si era giustamente preoccupato del ritardo che dall'accoglimento delle richieste stesse sarebbe derivato all'inizio e al completamento dell'autostrada.

In merito alla questione in esame, osserva che la soluzione richiesta dagli abitanti della frazione Villefranche si concilia perfettamente con le esigenze tecniche dell'autostrada, il che risulta provato dal fatto che il primitivo progetto dell'autostrada comprendeva appunto un tracciato sulla sponda destra della Dora Baltea e nella località Neyran; ritiene, quindi, giustificato e doveroso il riesame di detto problema, anche perché sono state già ridiscusse altre soluzioni tecnicamente meno fondate, quale quella riguardante lo spostamento del casello di Nus.

Dichiara che, se il Consiglio Regionale deve riesaminare il progetto dell'autostrada Aosta-Quincinetto già approvato in precedenti sedute per proporre delle modifiche, lo deve fare per tutti i problemi ancora sul tappeto.

Il Consigliere BENZO dichiara di essere favorevole allo spostamento del tracciato dell'autostrada sulla sponda destra della Dora Baltea nella zona di Neyran, in Comune di Brissogne, perché dal punto di vista tecnico tale nuovo tracciato è senz'altro migliore del tracciato attuale di progetto corrente in località Villefranche.

Osserva che nella scelta di tracciati di progetto per autostrade, come del resto per tutte le opere umane, sono possibili dei ripensamenti suggeriti da fatti nuovi o da considerazioni che in un primo tempo non si erano tenute nel dovuto conto.

Per quanto riguarda il problema in esame, rileva che non si tratta nemmeno di un cambiamento improvviso di opinione, perché già nella relazione allegata al primo progetto erano posti in luce i vantaggi della soluzione che ora si propone di adottare; per cui, sotto il profilo tecnico, gli organi direttivi dell'ANAS non dovrebbero avere grandi obiezioni da sollevare.

Il Consigliere BIONAZ insiste sulla necessità che il Consiglio Regionale approvi all'unanimità la mozione senza l'emendamento sostitutivo presentato dal Presidente della Giunta, Caveri, perché ritiene che tale emendamento sia troppo blando.

Fa presente che non è sufficiente proporre l'adozione di determinati accorgimenti tecnici atti ad eliminare i gravi inconvenienti che l'attuale tracciato dell'autostrada arrecherebbe agli abitanti di Villefranche, ma è necessario proporre chiaramente lo spostamento del tracciato dell'autostrada sull'altra sponda della Dora Baltea, tanto più che i pericoli derivanti dal gelo sono maggiori secondo l'attuale tracciato.

Il Presidente della Giunta, CAVERI, osserva che sul problema in esame vi è l'accordo unanime del Consiglio Regionale e che nell'emendamento proposto non si fa alcun cenno ad accorgimenti tecnici da adottare.

Fa presente che tra la proposta della mozione originaria e l'emendamento da lui proposto esiste solo una sfumatura di formulazione, senza alcun concetto che possa costituire una riserva alle istanze degli abitanti di Villefranche.

Il Consigliere BORDON osserva che gli Organi direttivi della Società SAV si verranno senz'altro a trovare in difficoltà in seguito all'approvazione della mozione in esame, perché detti Organi hanno finora agito sulla base di una deliberazione del Consiglio Regionale che aveva approvato l'attuale tracciato dell'autostrada.

Ritiene, pertanto, opportuno che il Consiglio Regionale, prima di adottare questo nuovo provvedimento, modifichi la precedente deliberazione con la quale veniva approvato l'attuale tracciato di progetto dell'autostrada.

L'Assessore ANDRIONE dichiara di non condividere il punto di vista del Consigliere Bordon, in quanto la mozione in discussione si propone solo di salvaguardare gli interessi degli abitanti della frazione Villefranche, senza riportare la discussione sulla già tanto discussa variante di Brissogne del progetto dell'autostrada sulla sponda destra orografica della Dora Baltea, in località Neyran e che avrebbe dovuto salire fino a Pollein.

Il Consigliere BORDON insiste nel ritenere che il Consiglio Regionale dovrebbe modificare la precedente deliberazione relativa all'approvazione del tracciato stradale di cui si discute.

Pur concordando sul contenuto della mozione in discussione, osserva che il problema riguardante il tracciato dell'autostrada deve essere esaminato dal Consiglio Regionale solo per quanto riguarda la difesa delle necessità locali, allo scopo di evitare che, per questioni di economia, siano adottate determinate soluzioni svantaggiose per la popolazione valdostana.

Fa presente che, nonostante l'indubbia buona volontà che anima il Consiglio di Amministrazione della SAV nel fare proprie le proposte approvate dal Consiglio Regionale, non sempre il Consiglio di Amministrazione di detta Società è riuscito ad ottenere l'approvazione, da parte dei competenti Organi statali, di tutte le modifiche di tracciato dell'autostrada proposte dal Consiglio Regionale.

Assicura, comunque, che i rappresentanti del Consiglio Regionale in seno al Consiglio di Amministrazione della Società SAV faranno ancora tutto il possibile affinché vengano modificate, a vantaggio della popolazione valdostana, determinate situazioni, anche se queste sono state originate in buona fede, come in questo caso, da precedenti provvedimenti del Consiglio Regionale.

Il Consigliere BENZO dichiara di concordare sulla formulazione della mozione come da emendamento sostitutivo proposto dal Presidente della Giunta, osservando che è compito dell'Ufficio Tecnico della Società SAV determinare il tracciato dell'autostrada che meglio risponde alle esigenze tecniche, tenuto conto delle giuste preoccupazioni e necessità degli abitanti di Villefranche.

Il Consigliere CHAMONIN, dal momento che si discute dell'autostrada Aosta-Quincinetto, ritiene doveroso porgere pubblicamente un ringraziamento particolare al Ministro dei Lavori Pubblici, On.le Mancini, per la squisita cortesia sempre usata nei confronti dei rappresentanti della Regione nonché per la sua azione veramente decisiva per la definizione della lunga procedura relativa alla soluzione dell'importante problema dei finanziamenti alla Società SAV.

Il Presidente, MARCOZ, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, sulla proposta di approvazione della mozione modificata come da proposta del Presidente della Giunta, Caveri.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano,

IL CONSIGLIO

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentadue);

DELIBERA di approvare la seguente mozione:

"La progettata autostrada Quincinetto-Aosta, nel capoluogo di Quart dovrebbe transitare tra la Dora e l'abitato.

Poiché tale soluzione soffoca totalmente la popolosa frazione di Villefranche già ristretta da una parte dalla ferrovia e dall'altra dalla costruenda circonvallazione;

il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta auspica e chiede che la Società Autostrade Valdostane (S.A.V.) accolga le legittime preoccupazioni e istanze degli abitanti di Villefranche di Quart, conciliandole con le esigenze tecniche dell'autostrada".

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