Oggetto del Consiglio n. 26 del 4 febbraio 1965 - Verbale
OGGETTO N. 26/65 - DELIBERAZIONE IN DATA 23-2-1963 DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LA SALLE CONCERNENTE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA MARTELLATA E STIMA DI LOTTI BOSCHIVI COMUNALI PER LA SOMMA DI LIRE 30 MILIONI, NECESSARIA PER IL FINANZIAMENTO DI OPERE DI PUBBLICO INTERESSE. (Mozione dei Consiglieri regionali Signori Lustrissy Ferruccio e Torrione Giuseppe)
Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri regionali Signori Lustrissy Ferruccio e Torrione Giuseppe, concernente l'oggetto: "Deliberazione in data 23-2-1963 del Consiglio Comunale di La Salle concernente richiesta di autorizzazione alla martellata e stima di lotti boschivi comunali per la somma di lire 30 milioni necessaria per il finanziamento di opere di pubblico interesse", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri con lettera in data 25-1-1965, prot. n. 49/43/36 - quale allegato suppletivo all'ordine del giorno dell'adunanza del 4 febbraio 1965:
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Ill.mo PRESIDENTE del Consiglio Regionale
AOSTA
Oggetto: Mozione.
I sottoscritti Consiglieri regionali chiedono cortesemente alla S.V. che venga inserita all'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio Regionale la seguente
MOZIONE
Il Consiglio Regionale, considerato che, in data 23-2-63, il Consiglio comunale di La Salle aveva approvato all'unanimità una delibera riguardante la richiesta all'Amministrazione Regionale della autorizzazione ad effettuare la martellata e stima di lotti boschivi comunali per la somma di L. 30.000.000, necessaria al finanziamento di opere di pubblico interesse,
visto
che alla data odierna tale delibera comunale non è ancora stata restituita al Comune con la prescritta autorizzazione
invita
la Giunta Regionale ad approvare con sollecitudine tale delibera, affinché il Comune di La Sulle possa dare corso ai lavori programmati.
Aosta, lì 21 gennaio 1965.
F.ti: Lustrissy Ferruccio Giuseppe Torrione
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L'Assessore FOSSON, in risposta alla mozione soprariportata, riferisce quanto segue:
"Sono spiacente di dover dire ai presentatori della mozione che la Giunta è contraria ad aderire alle conclusioni della mozione per le ragioni che cercherò di illustrare brevemente e che ho già avuto occasione di spiegare verbalmente al Sindaco di La Salle.
I due presentatori della mozione avrebbero potuto dire che sarebbe stato meglio che l'Amministrazione Regionale avesse restituito la deliberazione al Comune; noi invece l'abbiamo tenuta in sospeso e ne dirò i motivi.
Il Comune di La Salle è stato autorizzato ad effettuare vari tagli di legname specialmente in questi ultimi anni, tanto è vero che la loro utilizzazione non è ancora stata portata a termine; infatti abbiamo due lotti, il cui taglio è stato autorizzato nell'anno 1962 e che non sono ancora stati esboscati, cioè il Bois du Banc, per un importo di Lire 23.648.845 ed il Bois Arpilles per un importo di Lire 11.500.000.
Per il primo lotto di piante deve essere ancora versata, entro il 30 giugno di quest'anno, la somma di L. 10 milioni a saldo del prezzo di vendita.
Ho l'elenco di tutte le utilizzazioni di lotti di piante nel Comune di La Salle dal 1945 ad oggi, ma mi limiterò ad illustrarvi le utilizzazioni relative al periodo dal 1960 al 1964.
La Giunta ha autorizzato il taglio di piante per mc. 9268, per un importo di Lire 67.108.000.
Dal 1945 a tutto il 1964 nel Comune di La Salle sono stati tagliati 19.426 mc. di legname, che corrispondono all'incirca all'accrescimento medio annuo in base ad un metro cubo per ettaro, su un totale di 2.000 ettari.
Se si considera che nel 1962 è stato autorizzato il taglio di 5.362 mc. di legname, per un importo di L. 41 milioni, nel 1963 un taglio di 1.223 mc. di legname, per un importo di Lire 7.968.000, e nel 1964 un taglio di 794 mc. di legname, per un importo di L. 446.000, si comprende subito perché è stata tenuta in sospeso la deliberazione del Comune di La Salle che autorizzava un nuovo taglio di legname per un importo di L. 30 milioni.
Vi ho accennato ad una delle ragioni che hanno indotto la Giunta a tenere in sospeso la deliberazione e, cioè, al complessivo ingente taglio di legname autorizzato nel Comune di La Salle in questi ultimi anni, ma vi sono anche altre considerazioni che sono state tenute presenti dalla Giunta e che ho spiegato al Sindaco del Comune di La Salle.
Da più di un anno il mercato del legname è fermo per la crisi verificatasi nel settore dell'edilizia, nonché per la possibilità di avere dall'estero del legname di migliore qualità a prezzi inferiori a quelli del nostro legname.
Va osservato, in proposito, che sul prezzo del nostro legname incide sensibilmente il costo della mano d'opera per l'esbosco, ciò che trova conferma nel fatto che molte Imprese si trovano in difficoltà per trovare dei boscaioli.
Durante l'anno 1964 quasi tutti gli esperimenti d'asta effettuati nei vari Comuni della Valle sono andati deserti.
E' stata autorizzata la vendita di qualche piccolo lotto di piante a trattativa privata, con una riduzione di prezzo veramente notevole su quello calcolato dal Corpo Forestale.
Aggiungasi che i tagli di legname di cui vi ho parlato prima, autorizzati nel 1962 per un importo di L. 41 milioni, sono stati effettuati tutti nella zona dove dovevano essere effettuati gli altri tagli di piante, cioè sulla destra orografica della Dora, nelle foreste denominate La Buia, Grand Garà, Mareina de L'Ono, Tzecrousa, ecc.
Il Consigliere Lustrissy sa benissimo dove si trovano tali boschi.
Fin dal 1963 avevamo ricevuto, da parte di un costruendo Consorzio di miglioramento fondiario, una richiesta per costruire una strada che dal Villaggio Chabodey doveva raggiungere la località di Lasei e continuare nella Valle du Lac e che doveva servire per l'accesso a tali boschi.
Il Consorzio è stato costituito di recente, io ho avuto occasione di recarmi personalmente sul posto e la Giunta sarebbe favorevole alla costruzione della menzionata strada perché servirebbe ad una vasta zona, anche perché il Comune fa parte di detto Consorzio.
Detta strada non è stata realizzata neanche in parte e nemmeno è stato iniziato lo sbancamento; noi abbiamo aderito alla richiesta di finanziare tale strada a lotti, ma ancora non ci è pervenuto il relativo progetto.
Se esistesse questa strada, il Comune potrebbe risparmiare sul prezzo di costo, ma, siccome la strada non esiste, per poter procedere all'esbosco sarebbe necessario rimpianto di due teleferiche abbastanza costose e, quindi, il ricavo che il Comune potrebbe ottenere dalla vendita del legname sarebbe assai basso.
Vi è ancora un'altra ragione che ha indotto la Giunta a tenere in sospeso la menzionata deliberazione del Comune di La Salle.
Ho avuto occasione di dire al Consiglio, in una precedente seduta, che nello scorso anno la Giunta aveva affidato a dei tecnici trentini l'elaborazione dei piani di assestamento relativi ai boschi di Arvier e di Introd.
Era nostra intenzione di iniziare tale studio con i boschi del Comune di La Salle, ma data la vasta estensione di tali boschi e la difficoltà di accedervi, abbiamo ripiegato sui boschi dei Comuni di Arvier e di Introd, che comprendevano una zona più ristretta, perché si trattava, come già vi ho detto, di dare un primo esperimento per vedere se dovevamo elaborare in seguito analoghi piani di assestamento per i boschi degli altri Comuni della Valle.
Gli elaborati dei piani di assestamento dei boschi di Arvier e di Introd dovranno esserci consegnati verso la fine del corrente mese di febbraio o all'inizio del prossimo mese di marzo.
Esamineremo tali elaborati e, se i risultati corrisponderanno alle nostre aspettative, estenderemo tali piani nei boschi degli altri Comuni. Abbiamo dato assicurazione al Sindaco di La Salle che affronteremo per primo lo studio di tali piani di assestamento per i boschi del Comune di La Salle.
Per tutte queste ragioni, cioè in considerazione dei tagli di piante già autorizzati nel periodo della passata legislatura, in considerazione del fatto che il Comune di La Salle ha percepito nel 1963 a titolo di arretrati per sovracanoni sulle acque pubbliche la somma di L. 26.626.400, oltre ai 3.000.000 circa che percepisce ogni anno, ed in considerazione, infine, degli altri interventi finanziari concessi dall'Amministrazione Regionale al predetto Comune, la Giunta ha ritenuto che fosse nell'interesse stesso del Comune di soprassedere al taglio di ulteriori quantitativi di legname in questo momento di crisi, salvo autorizzare il taglio di cui si tratta allorquando il prezzo del legname sarà diventato più remunerativo e sarà stata iniziata la costruzione della sopramenzionata strada".
Il Consigliere LUSTRISSY dichiara di non essere d'accordo su quanto esposto dall'Assessore Fosson per varie ragioni.
Rileva, anzitutto, che la deliberazione oggetto della mozione porta la data del 3 febbraio 1963 e non è stata restituita al Comune, né vistata né respinta, ma è stata tenuta in sospeso, di modo che l'Amministrazione Comunale non ha potuto dare esecuzione alle opere che intendeva finanziare con il ricavato del taglio del legname che il Consiglio Comunale aveva autorizzato con la citata deliberazione.
Precisa che il Sindaco di La Salle ha scritto per ben due volte all'Assessore Fosson, - in data 26-9-1963 e in data 16-5-1964, - e per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale, sollecitando l'approvazione della citata deliberazione, ma senza alcun esito e senza ottenere una risposta al riguardo.
Sottolinea che le esigenze, fatte presenti dal Comune di La Salle nella deliberazione di cui si tratta, sussistevano effettivamente e motivavano esaurientemente la deliberazione assunta dal Consiglio Comunale, anche se analoghi provvedimenti erano già stati assunti nell'anno 1962.
Fa presente che il Comune di La Salle conta numerose frazioni disseminate nel suo vasto territorio, per cui deve fare fronte a molte necessità.
Invita, quindi, la Giunta a dare corso all'approvazione della deliberazione oggetto della mozione, sottolineando che nei boschi comprendenti la zona torrente Buia, Mareina de l'Ono e Tzecrousa sono disponibili 60.000 mc. di legname in base a stima effettuata da tecnici, per cui l'ulteriore taglio di legname previsto dalla citata deliberazione non potrà mai pregiudicare, - egli afferma, -il patrimonio forestale del Comune di La Salle, né pregiudicare in alcun modo l'elaborazione dei piani di assestamento di cui ha parlato l'Assessore Fosson.
Insiste per l'accoglimento della sua richiesta, precisando che la somma percepita dal Comune di La Salle a titolo di arretrati per sovracanoni idroelettrici è già stata utilizzata per il finanziamento delle opere pubbliche di più urgente necessità.
L'Assessore FOSSON ricorda di avere detto prima i motivi per cui la Giunta è contraria ad approvare la citata deliberazione e di avere già spiegato al Sindaco di La Salle i motivi di una tale decisione.
Segue breve discussione tra il Consigliere LUSTRISSY, l'Assessore FOSSON ed il Presidente della Giunta, CAVERI.
L'Assessore FOSSON fa presente che la Giunta è ora assai restia nel concedere autorizzazioni ad effettuare tagli di boschi per varie ragioni che illustra.
Il Consigliere LUSTRISSY risponde che il Comune di La Salle ha un patrimonio boschivo dell'ammontare di miliardi e che occorre sfoltire, per cui nel caso in questione non trova giustificazione il criterio restrittivo applicato dalla Giunta.
Il Consigliere CHABOD, - richiamandosi a quanto già detto in una precedente adunanza di Consiglio circa il ritardo da parte della Giunta nel restituire, vistate o no, le deliberazioni del Consiglio Comunale di Valsavaranche, - constata che anche le deliberazioni del Comune di La Salle vengono restituite con ritardi al Comune.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara di essere al corrente della situazione delle deliberazioni adottate dalla Amministrazione Comunale di Valsavaranche e di poter affermare che quasi tutte le deliberazioni sono state restituite al Comune nel termine di un mese, approvate o non approvate, salvo pochissime per le quali è stato necessario un esame più approfondito, il che ha richiesto maggior tempo.
Circa il problema del taglio dei boschi, rileva che giustamente ha detto l'Assessore Fosson che la cosa migliore sarebbe di elaborare per ogni Comune un piano di assestamento dei boschi.
Precisa che detti piani di assestamento sono assai costosi, ma che è intendimento della Giunta di estenderli per quanto possibile e gradualmente a tutti i Comuni.
Ritiene opportuno che, nell'attesa, il Corpo Forestale regionale sia più preciso, nelle relazioni che accompagnano le deliberazioni dei Comuni richiedenti autorizzazione alla effettuazione di tagli di boschi; occorre, infatti, precisare la densità di piante per ettaro del bosco ove si intende effettuare il taglio, il numero delle piante che si intendono tagliare ed il numero di quelle che rimangono.
Aggiunge che tali elementi sono indispensabili alla Giunta per poter decidere con piena cognizione di causa in merito alle richieste di tagli di piante che pervengono dai Comuni.
Il Presidente, MARCOZ, fa presente che la parte finale della mozione, così come è formulata, non può essere accettata in quanto invade materia di competenza esclusiva della Giunta, poiché si invita la Giunta Regionale "ad approvare con sollecitudine tale deliberazione".
Dichiara che voterà, quindi, contro la mozione presentata.
Il Presidente della Giunta, CAVERI, dichiara che la giusta osservazione fatta dal Presidente, Marcoz, vale anche per l'argomento trattato nell'adunanza del mattino e concernente i rilievi sull'operato dell'Amministrazione Comunale di Valtournanche.
Osserva di non aver voluto sollevare la questione di principio durante la discussione di tale argomento per non fare delle polemiche, ma precisa, - concordando su quanto detto dal Presidente, Marcoz, - che il Consiglio non può ingiungere al Presidente della Giunta e alla Giunta di adottare una determinata decisione per quanto riguarda la materia della vigilanza e della tutela sui Comuni e sugli Enti Morali, materia che rientra nella esclusiva competenza del Presidente della Giunta e della Giunta.
L'Assessore ANDRIONE, riferendosi a quanto detto dal Presidente, Marcoz, propone che la frase della mozione "invita la Giunta Regionale ad approvare con sollecitudine tale deliberazione ..." sia modificato come segue: "invita la Giunta Regionale a prendere una decisione con sollecitudine su tale deliberazione".
Il Presidente, MARCOZ, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, sulla proposta di approvazione della mozione modificata come da proposta dell'Assessore Andrione.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano il Presidente, Marcoz, accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: ventisette), ha approvato la sottoriportata mozione:
"Il Consiglio Regionale, considerato che in data 23-2-1963, il Consiglio Comunale di La Salle aveva approvato all'unanimità una deliberazione riguardante la richiesta all'Amministrazione Regionale della autorizzazione ad effettuare la martellata e stima di lotti boschivi comunali per la somma di L. 30 milioni, necessaria al finanziamento di opere di pubblico interesse,
Visto
che alla data odierna tale deliberazione comunale non è ancora stata restituita al Comune con la prescritta autorizzazione,
Invita
la Giunta Regionale a prendere una decisione con sollecitudine su tale deliberazione, affinché il Comune di La Salle possa dare corso ai lavori programmati".
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Si dà atto che l'adunanza ha termine alle ore venti e minuti trenta.
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Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
(Marcoz Avv. Oreste)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
(Siggia Avv. Giovanna in Bianco)
IL SEGRETARIO ROGANTE
(Brero Dr. Attilio)