Oggetto del Consiglio n. 77 del 8 aprile 1965 - Verbale

OGGETTO N. 77/65 - MOZIONE DEI CONSIGLIERI REGIONALI SIGNORI MONTESANO GIUSEPPE, ALBANEY GIUSEPPE E PEDRINI ENNIO CONCERNENTE LA PROPOSTA DI CONFERIMENTO A WALTER BONATTI DI UN ATTESTATO O DI UN ALTRO SEGNO TANGIBILE DI RICONOSCIMENTO DEL SUO ECCEZIONALE VALORE ALPINISTICO.

Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sulle seguenti due mozioni presentate; rispettivamente, dal Consigliere Montesano Giuseppe e dai Consiglieri Albaney Giuseppe e Pedrini Ennio, concernenti entrambe la proposta di conferimento a Walter Bonatti di un attestato o di un altro segno tangibile di riconoscimento del suo eccezionale valore alpinistico:

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3 marzo 1965

Ill.mo Signor

Avv. Oreste Marcoz

Presidente del Consiglio Regionale

AOSTA

Il sottoscritto Consigliere Prof. Giuseppe Montesano domanda alla S.V. Ill.ma di volere cortesemente inserire nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale la seguente

MOZIONE

Considerato l'eccezionale e riconosciuto valore alpinistico di WALTER BONATTI, che con il compimento solitario della prima direttissima invernale della parete nord del Cervino ha confermato le altissime doti di scalatore già dimostrate in numerose altre grandi imprese, fra le quali la parete nord invernale delle Grandes Jorasses e il Dru;

Constatato che la sua attività alpinistica ha avuto altissimi riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale, quali ultimi la medaglia d'oro al valor civile concessa dal Presidente della Repubblica e la medaglia di oro conferitagli dal Consiglio d'Europa;

Nell'intento di esprimere al grande alpinista il sentimento di ammirazione del popolo valdostano

Il Consiglio Regionale

delibera

di nominare un Comitato costituito da rappresentanti di tutti i Gruppi consiliari per esaminare, in collaborazione con la Giunta, quale possa essere il più idoneo attestato da conferire a Walter Bonatti in occasione della giornata dedicata ai fedeli della montagna od in altra occasione.

Distinti saluti.

F.to: Prof. Giuseppe Montesano

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Aosta, 9 marzo 1965

Ill.mo Signor

Presidente del Consiglio

Regione Autonoma della Valle d'Aosta

Voglia cortesemente inserire nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente

MOZIONE

In riconoscimento dell'ardua impresa che ha onorato l'alpinismo italiano e fatto sì che tutto il mondo rivolgesse la sua attenzione alla Valle d'Aosta con ammirazione ed entusiasmo, sia offerta a Walter Bonatti, a nome della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e in pubblica manifestazione, un segno tangibile e duraturo di riconoscenza e di ricordo.

F.ti: Giuseppe Albaney - Ennio Pedrini

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L'Assessore SAVIOZ comunica che la Giunta ha già preso in esame il problema in discussione e ha deciso di ricercare una soluzione positiva per un premio da assegnare in occasione della celebrazione della Festa della Fedeltà alla Montagna, che si terrà il 9 settembre del corrente anno.

Fa presente che, oltre a Walter Bonatti, altri alpinisti valdostani hanno compiuto imprese di un certo rilievo sul Monte Bianco, sul Cervino e sul Monte Rosa, per cui l'apposita Commissione che assegnerà i premi di Fedeltà alla Montagna per l'anno 1965 provvederà, in tale occasione, ad una adeguata soluzione del problema in discussione.

Il Consigliere BERTHET riferisce che il CAI della Valle d'Aosta sta organizzando una manifestazione in onore di Walter Bonatti, il quale verrà invitato a tenere una conferenza indetta per i soci del CAI e per la popolazione.

Comunica che, in tale occasione, sarà offerta a Walter Bonatti una pergamena attestante l'iscrizione del medesimo come socio onorario della Sezione del CAI di Aosta.

Fa presente che Walter Bonatti sarà assente dall'Italia fino dopo la metà del mese di settembre, perché impegnato in un viaggio in Africa.

Il Presidente, MARCOZ, osserva che la proposta di cui alle due mozioni in discussione è già stata praticamente accolta dalla Giunta, che ha assunto l'impegno di conferire a Walter Bonatti un segno di riconoscimento in occasione della prossima celebrazione della Festa della Fedeltà alla Montagna; ritiene, quindi, che le due mozioni stesse non debbano essere poste in votazione.

Il Consiglio prende atto, concordando con il Presidente.

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