Oggetto del Consiglio n. 67 del 8 aprile 1965 - Verbale
OGGETTO N. 67/65 - ACQUISTO DAL SIGNOR SANDI AMBROGIO DI UN DEMOLENDO FABBRICATO ATTIGUO ALLA TORRE DENOMINATA "TORRE DI S. ANSELMO", IN GRESSAN. - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore al Turismo, SAVIOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di acquisto dal Signor Sandi Ambrogio di un demolendo fabbricato attiguo alla Torre denominata "Torre di S. Anselmo", in Gressan, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Con atto in data 22-8-1963 il Sig. Sandi Ambrogio, residente in Gressan, ha offerto in vendita alla Regione il fabbricato rurale ed una porzione di fienile, di sua proprietà, iscritta nel catasto terreni del predetto Comune, al Foglio I, rispettivamente con il n. 284 e 285 sub. 2, siti nelle adiacenze della torre medioevale denominata "di S. Anselmo".
L'Assessorato Regionale al Turismo, Antichità e Belle Arti, ritenendo l'offerta degna di attenzione, ha disposto per una visita sopralluogo agli immobili di cui sopra concludendo sulla opportunità dell'acquisto degli immobili stessi ai fini della loro parziale demolizione che permetterebbe di isolare la torre "di S Anselmo" e di renderla bene visibile dalla stradina pubblica corrente nei pressi.
La restante parte di fabbricato non demolito formerebbe inoltre, con la torre medioevale un complesso immobiliare armonico di particolare attrattiva archeologica, dotato di un notevole valore estetico e tradizionale, meritevole di essere tutelato e valorizzato.
Detto fabbricato rurale, adibito ad uso civile, consta di una stalla e di una cantina al piano interrato; di due locali al piano rialzato; di due locali al primo piano e di due locali incompleti al secondo piano. La cubatura complessiva del fabbricato e dell'annessa porzione di fienile è di mc. 499, mentre il relativo sedime e l'antistante cortile hanno una superficie di mq. 124.
Il Sig. Sandi Ambrogio, dopo lunghe trattative e riducendo sensibilmente il prezzo originario richiesto, si è impegnato di cedere in proprietà alla Regione i menzionati immobili di sua proprietà per il prezzo complessivo a corpo di L. 3.600.000, da ritenersi congruo e conveniente anche per l'Amministrazione acquirente.
In considerazione di quanto sopra esposto ed illustrato, si propone che il Consiglio Regionale,
Deliberi
1°) di approvare, ai fini di cui in premessa, l'acquisto degli immobili sopra descritti, per il prezzo complessivo a corpo di Lire 3.600.000 (tremilioniseicentomila) oltre a L. 400.000 (quattrocentomila) circa, per spese di stipulazione, di rogito e di trascrizione e registrazione dell'atto di compravendita;
2°) di approvare ed impegnare le relative spese imputandole nel modo seguente:
a) per Lire 3.600.000, quale prezzo di acquisto, al Capitolo 519 del bilancio per l'esercizio finanziario 1965: "Acquisto di beni immobili e sistemazione di aree per la valorizzazione del patrimonio archeologico", che presenta la necessaria disponibilità;
b) per Lire 400.000 (quattrocentomila), quali spese di atto, al Capitolo 108 dell'anzidetto bilancio, che presenta la necessaria disponibilità "Spese notarili, perizie, liti, atti legali, ecc.".
3°) di delegare alla Giunta Regionale la adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per addivenire alla stipulazione dell'atto di acquisto dei beni immobili di cui sopra nonché per la liquidazione delle relative spese e per gli eventuali ulteriori accertamenti circa la esatta consistenza dei beni stessi e delle loro intestazioni catastali.
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L'Assessore SAVIOZ ritiene che la proposta della Giunta non necessiti di ulteriori spiegazioni e osserva che i Consiglieri hanno la possibilità di rendersi conto dell'esatta posizione dell'immobile di cui si tratta esaminando la planimetria catastale allegata alla soprariportata relazione.
Il Presidente, MARCOZ, constatato che nessun Consigliere intende chiedere chiarimenti o formulare osservazioni sull'argomento in discussione, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte fatte dalla Giunta.
IL CONSIGLIO
- Concordando sulla proposta della Giunta;
- Visto l'articolo 20 del Decreto L.L. 7-9-1945 n. 545;
- Visto il vigente regolamento delle attribuzioni e delle competenze del Consiglio, della Giunta e del Presidente della Giunta, dal quale risulta che "Oltre all'esercizio delle funzioni normative (legislative e regolamentari) di competenza della Regione e delle altre funzioni che gli sono attribuite dallo Statuto regionale, dalle leggi e dai regolamenti, spetta al Consiglio regionale di provvedere: (Omissis) 11) all'acquisto e alla alienazione di beni immobili, ecc.";
- Visto l'articolo 5 del Decreto L.C.P.S. 23-12-1946 n. 532;
- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: ventisette);
DELIBERA
1°) di approvare, ai fini di cui in premessa, l'acquisto degli immobili sopra descritti, per il prezzo complessivo a corpo di Lire 3.600.000 (tremilioniseicentomila), oltre a Lire 400.000 (quattrocentomila) circa, per spese di stipulazione, di rogito e di trascrizione e registrazione dell'atto di compravendita;
2°) di approvare ed impegnare le relative spese imputandole nel modo seguente:
a) per Lire 3.600.000, quale prezzo di acquisto, al Capitolo 519 del bilancio per l'esercizio finanziario 1965: "Acquisto di beni immobili e sistemazione di aree per la valorizzazione del patrimonio archeologico", che presenta la necessaria disponibilità;
b) per Lire 400.000 (quattrocentomila), quali spese di atto, al Capitolo 108 dell'anzidetto bilancio che presenta la necessaria disponibilità: "Spese notarili, perizie, liti, atti legali, ecc. ...";
3°) di delegare alla Giunta Regionale la adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per addivenire alla stipulazione dell'atto di acquisto dei beni immobili di cui sopra, nonché per la liquidazione delle relative spese e per gli eventuali ulteriori accertamenti circa la esatta consistenza dei beni stessi e delle loro intestazioni catastali.
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