Oggetto del Consiglio n. 65 del 15 luglio 1966 - Verbale

OGGETTO N. 65/66 - ACQUISTO DI APPEZZAMENTI DI TERRENO SITI IN COMUNE DI PRÉ ST. DIDIER, NEI PRESSI DELLO STABILIMENTO IDRO-TERMALE DI PROPRIETÀ REGIONALE. - APPROVAZIONE ED IMPEGNO DI SPESA - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore alle Finanze, BORDON, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di acquisto di appezzamenti di terreno siti in Comune di Pré-Saint-Didier, nei pressi dello Stabilimento idrotermale di proprietà regionale, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 39 in data 21-3-1959, approvava l'acquisto dai Signori Plassier Giovanni, Orset Bianca, Marguerettaz Vittorio, Elisa ed Eva, del complesso immobiliare denominato "Stabilimento idro-termale di Pré St. Didier", costituito da alcuni fabbricati e pertinenze, da una strada di accesso e da terreno circostante della superficie di mq. 3.397.

L'acquisto di tale Stabilimento è stato approvato allo scopo di valorizzare lo Stabilimento stesso nell'interesse dello sviluppo turistico della zona di Pré St. Didier ed, in genere, della alta Valle d'Aosta.

Con deliberazione n. 69, in data 4-6-1962, il Consiglio Regionale approvava la spesa per l'acquisto di appezzamenti di terreno siti a sud-est di detto Stabilimento idro-termale e necessari per l'ampliamento e la sistemazione straordinaria dello Stabilimento stesso e, in particolare, per la creazione di aree verdi e di un giardino.

In relazione alle trattative intercorse con i proprietari interessati, l'Amministrazione Regionale, con atto n. 10534 di rep. in data 11-10-1963, rogito notaio Dr. G. Ollietti, ed in esecuzione della deliberazione consiliare n. 122 del 15-6-1963 acquistava dai Signori Millet Luigi, Frèrejean Teodosia, Vaglienti Giovanni e Branche Fernanda una prima parte (per mq. 11.534) di tali appezzamenti di terreno necessari per il progettato ampliamento del predetto Stabilimento.

Solo recentemente è stato, invece, possibile di concludere positivamente le trattative da tempo avviate con i Signori Chabod Umberto e Francey M. Adelaide per l'acquisto dei restanti tre appezzamenti di terreno, inscritti in catasto al Foglio X con i nn. 527 (mq. 92), 615 (mq. 1087) e 526 (mq. 219).

I Signori Chabod e Franchey si sono ora obbligati a cedere in vendita alla Regione detti terreni per il prezzo unitario di Lire 2.000 il mq., pari a complessive Lire 2.796.000 (mq. 1.398 x 2.000), prezzo che il dipendente Ufficio tecnico dell'Assessorato del Turismo ha stimato equo e conveniente per l'Amministrazione Regionale, con perizia compilata dal Geom. Mezzo Camillo in data 16-3-1966.

Quanto sopra premesso, si propone che il Consiglio Regionale

Deliberi

1) di approvare, ai fini di cui in premessa, l'acquisto dal Signor Chabod Umberto degli appezzamenti di terreno distinti in catasto al Foglio X con i nn. 527 e 615, della superficie complessiva di mq. 1179, e l'acquisto dalla Signora Francey M. Adelaide dell'appezzamento di terreno distinto al Foglio X con il n. 526 (mq. 219) al prezzo unitario di L. 2.000 il mq., ed ai prezzi complessivi, rispettivamente, di Lire 2.358.000 e di Lire 438.000, oltre a L. 350.000 per spese di stipulazione dell'atto di compra-vendita degli immobili stessi;

2) di approvare la relativa spesa, di complessive Lire 3.146.000 da impegnare per Lire 2.796.000 (prezzo di acquisto) al Capitolo 112 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1966: ("Spese per acquisto di beni patrimoniali"), che presenta la necessaria disponibilità, e per Lire 350.000 (spese per la stipulazione dell'atto notarile di acquisto) al Capitolo 108 del precitato bilancio: ("Spese notarili, perizie, liti, atti legali, consulenze... e spese accessorie per registrazione di convenzioni e di contratti"), che presenta la necessaria disponibilità;

3) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la stipulazione dell'atto notarile o degli atti notarili di compravendita delle aree di terreno di cui si tratta e per la liquidazione delle relative spese, nonché per eventuali accertamenti e aggiornamenti circa l'esatta consistenza ed intestazione catastale degli acquistandi beni immobili.

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PERIZIA RELATIVA AGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DELLA SIG.RA FRANCEY MARIA FU DELFINO E DEL SIG. CHABOD UMBERTO SITUATI IN COMUNE DI PRÉ SAINT DIDIER - ZONA BAGNI.

In seguito all'incarico ricevuto lo scrivente in data 9 marzo 1966 eseguiva sopralluogo in sito onde procedere all'esame degli immobili di proprietà della Sig.ra Francey Maria fu Delfino e del Sig. Chabod Umberto, al fine di redigere la perizia di stima.

Gli immobili figurano iscritti al Catasto terreni e sono contraddistinti con le particelle n. 526-527 e 615 del F. X del Comune di Pré Saint Didier.

Particella n. 527 F. X mq. 92 prato irriguo

Particella n. 615 F. X mq. 1087 prato irriguo.

I suddetti immobili sono di proprietà del Sig. Chabod Umberto, a seguito di donazione da parte del Sig. Chabod Severino con atto in data 17-4-1953.

Particella n. 526 F. X mq. 219 seminativo.

Il suddetto immobile risulta intestato alla Sig.ra Francey Maria fu Delfino, che ne è divenuta proprietaria a seguito di successione apertasi il 29-4-1950.

Le suddette aree fanno parte di un unico comprensorio avente una lunghezza di 65 m. circa per una profondità media di circa m. 22. Sono servite dalla strada vicinale Semanaz, non percorribile da autovetture e autocarri e confinano a nord con il canale della Fabbrica, ad est con il canale della Fabbrica, a sud con la particella n. 521 del F. X (proprietà dall'Amministrazione regionale), ad ovest con la strada vicinale Semanaz.

I terreni oggetto della presente stima sono ubicati al capoluogo di Pré Saint Didier, nella zona dei Bagni, sono ottimamente esposti con lieve pendenza da ovest verso est e sono sfruttabili ai fini edilizi data la possibilità di realizzare costruzioni a due piani fuori terra con sottotetto abitabile, in analogia alle costruzioni esistenti nelle immediate vicinanze.

METODI DI STIMA

a) Prezzo di mercato.

Il prezzo di mercato delle aree attigue a quelle in esame hanno un valore commerciale che varia dalle 3.500 lire alle 1.800 lire al mq. a seconda dell'ubicazione, della configurazione planimetrica, della natura fisica del terreno, della lunghezza del fronte stradale, dell'ampiezza delle strade su cui prospettano gli appezzamenti, della possibilità di accesso, dell'orientamento, della vicinanza con il centro degli affari, della facilità di collegamenti per fornitura di acqua e luce, ecc.

Dall'analisi di tutti gli elementi suddetti il terreno in questione ha un valore commerciale di L. 2.000 al mq.

b) Prezzo di trasformazione.

Il valore dell'area in tal caso risulta dall'utile che l'imprenditore verrebbe ad ottenere a seguito della realizzazione di costruzioni sull'area stessa con vendita di alloggi secondo il prezzo corrente di mercato, detratto il costo di costruzione.

Stabilendo che sulla suddetta area si possa costruire 1/6 dell'area a disposizione con altezza in gronda di m. 9,00 pari a due piani fuori terra con sottotetto abitabile, si ottiene una superficie copribile di 233 mq. (mq. 1398: 6 = mq 233). Moltiplicando la superficie copribile per l'altezza di m. 9,00 in gronda si ottiene un volume utile di mc. 2097: (mq. 233 x m. 9,00 = mc. 2097). Poiché l'altezza dei piani da pavimento a soffitto è di m. 2,80 oltre lo spessore della soletta, dalla divisione del volume utile per l'altezza netta dei vari piani si ottiene una superficie di solaio vendibile di mq. 699 (mc. 2097: m. 3 = mq. 699). Da indagini si è accertato che alloggi similari a quelli in questione hanno un prezzo di mercato di L. 70.000 al mq. Pertanto si ottiene un ricavo di L. 48.930.000 dalla vendita delle superfici di solaio vendibile (mq. 699 x L. 70.000 = L. 48.930.000). Da tale cifra deve venir detratto l'effettivo costo della costruzione calcolabile in L. 22.000 al mc. vuoto per pieno: (mc. 2097 x L. 22.000 = L. 46.134.000) pari a L. 46.134.000.

Dalla differenza fra il ricavato dalla vendita degli alloggi ed il costo della costruzione si ottiene il valore del terreno in L. 2.796.000 (L. 48.930.000 - L. 46.134.000 = L. 2.796.000) pari a L. 2.000 al mq.

Dalle risultanze dei due metodi di stima suddetti si è accertato che il valore commerciale dei terreni dei Sigg. Francey Maria e Chabod Severino è di L. 2.000 al mq. Pertanto i terreni del Sig. Chabod Umberto hanno un valore di L. 2.358.000 (mq. 92 + 1087 = mq. 1179 x L. 2.000 = L. 2.358.000) mentre il terreno della Sig.ra Francey Maria ha un valore di L. 438.000 (mq. 219 x L. 2.000 = L. 438.000) per un valore cumulativo di L. 2.796.000.

Ciò è quanto si riferisce in evasione all'incarico ricevuto.

Aosta, lì 16 marzo 1966.

IL TECNICO

(f.to Geometra Camillo Mezzo)

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L'Assessore alle Finanze, BORDON, richiama la deliberazione consiliare n. 39 in data 21 marzo 1959 con la quale si approvava, in via di massima, la proposta di acquisto del complesso idro-termale di Pré St. Didier, costituito dallo Stabilimento e da appezzamenti di terreni della superficie di circa mq. 4.000.

Ricorda che l'acquisto del predetto Stabilimento fu uno degli ultimi provvedimenti assunti, nell'anno 1959, dalla Giunta di Concentrazione Democratica allora in carica.

Dichiara di aver approvato senza riserve tutte le proposte per gli altri successivi acquisti di appezzamenti di terreno adiacenti al predetto Stabilimento.

Osserva che gli appezzamenti di terreno di cui si propone oggi l'acquisto non sono che il completamento del lotto di terreni già di proprietà regionale e attigui allo stabilimento idrotermale di Pré St. Didier, lotto di terreni che verrà ad assumere una notevole consistenza in seguito al proposto acquisto di nuovi appezzamenti di terreno.

Auspica che il problema riguardante la valorizzazione dello Stabilimento idrotermale di Pré St. Didier possa avere una sollecita soluzione nel quadro della valorizzazione turistica dell'intero comprensorio della zona della Valdigne, soprattutto ora che, con il traforo del Monte Bianco, l'intera Valdigne si è aperta al grande traffico turistico internazionale.

Propone, infine, che il Consiglio approvi la proposta di acquisto dei terreni di cui si tratta.

Il Consigliere CUSUMANO ritiene opportuno valorizzare non solo lo Stabilimento idrotermale di Pré St. Didier, ma anche le sorgenti di acqua minerale di Courmayeur, in modo da trasformare Courmayeur da stazione puramente turistica a stazione turistico-termale, il che arrecherebbe indubbi vantaggi alle attività turistiche di Courmayeur.

Osserva che le diverse sorgenti di acque minerali esistenti nel territorio del Comune di Courmayeur presentano ottime proprietà dal punto di vista idropinico.

Ricorda che su detto problema è già stato fatto un interessante studio da parte di un Medico locale.

Ritiene, pertanto, opportuno che si riprenda lo studio di questo problema, nel quadro dello sviluppo turistico globale dell'intera Valdigne.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, prende atto delle osservazioni fatte dal Consigliere Cusumano e dichiara che il problema della valorizzazione della Valdigne, sotto l'aspetto idrotermale, sarà tenuto nella dovuta considerazione.

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che il problema posto dall'Assessore alle Finanze, Bordon, è già inquadrato nel piano di programmazione delle attività turistiche regionali elaborato dalla Società SORIS, la quale, nella sua apposita relazione, ha suddiviso il territorio della Valle d'Aosta in 7 comprensori turistici.

Osserva che uno di questi comprensori comprende appunto il territorio della Valdigne, integrato dai territori dei Comuni di Courmayeur, di La Thuile e di La Salle.

Osserva che, nel piano di sviluppo turistico generale di questo comprensorio, si è tenuto conto delle diverse caratteristiche turistiche di ciascun Comune, che devono essere valorizzate nel quadro dello sviluppo turistico dell'intero comprensorio.

In questo quadro, egli aggiunge, per il Comune di Pré St. Didier è appunto prevista la valorizzazione delle acque termali.

Per il Comune di Courmayeur, che rappresenta il Comune di avanguardia nello sviluppo turistico dell'intero comprensorio, è prevista anche la valorizzazione delle sorgenti di acque minerali, mentre del Comune di La Thuile è prevista la valorizzazione sotto l'aspetto sciistico.

Ritiene, pertanto, che le proposte fatte dall'Assessore Bordon e dal Consigliere Cusumano debbano essere accolte dalla Giunta e inquadrate nel piano di sviluppo turistico generale della Valle d'Aosta in sede di programmazione.

Dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, mette ai voti, per alzata di mano, la proposta in discussione.

IL CONSIGLIO

- preso atto di quanto riferito dall'Assessore alle Finanze, BORDON;

- visti gli articoli 12 e 20 del Decreto Legislativo Luogotenenziale 7-9-1945, n. 545;

- visti gli articoli 3 - lettera m), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4;

- visto il vigente regolamento sulle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;

- visti gli articoli 45 e 46 della legge 10-2-1953 n. 62, sulla Costituzione e sul funzionamento degli organi regionali;

- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove);

DELIBERA

1) di approvare, ai fini di cui in premessa, l'acquisto dal Signor Chabod Umberto degli appezzamenti di terreno distinti in Catasto al Foglio X con i nn. 527 e 615, della superficie complessiva di mq. 1179, e l'acquisto dalla Signora Francey Maria Adelaide dell'appezzamento di terreno distinto al Foglio X con il n. 526 (mq. 219) al prezzo unitario di Lire 2.000 il mq. ed ai prezzi complessivi, rispettivamente, di L. 2.358.000 e di L. 438.000, oltre a Lire 350.000 per spese di stipulazione dell'atto di compravendita degli immobili stessi;

2) di approvare la relativa spesa, di complessive Lire 3.146.000 da impegnare per Lire 2.796.000 (prezzo di acquisto) al Capitolo 112 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1966: ("Spese per acquisto di beni patrimoniali"), che presenta la necessaria disponibilità, e per Lire 350.000 (spese per la stipulazione dell'atto notarile di acquisto) al Capitolo 108 del precitato bilancio: ("Spese notarili, perizie, liti; atti legali, consulenze... e spese accessorie per registrazione di convenzioni e di contratti"), che presenta la necessaria disponibilità;

3) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la stipulazione dell'atto notarile o degli atti notarili di compravendita delle aree di terreno di cui si tratta e per la liquidazione delle relative spese, nonché per eventuali accertamenti e aggiornamenti circa l'esatta consistenza ed intestazione catastale degli acquistandi beni immobili.

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