Oggetto del Consiglio n. 61 del 15 luglio 1966 - Verbale

OGGETTO N. 61/66 - CONCESSIONE E LIQUIDAZIONE DI UN CONTRIBUTO REGIONALE ALLA COOPERATIVA PRODUTTORI LATTE E FONTINA DELLA VALLE D'AOSTA NELLE SPESE PER PRESTITI BANCARI CONTRATTI PER LA CORRESPONSIONE DI ACCONTI E ANTICIPAZIONI AGLI AGRICOLTORI CONFERENTI FORMAGGIO "FONTINA".

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, MAQUIGNAZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente proposta concernente la concessione e la liquidazione di un contributo regionale alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta nelle spese per prestiti bancari contratti per la corresponsione di acconti e anticipazioni agli agricoltori conferenti formaggio "Fontina", proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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La Presidenza della "Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta", con lettera in data 30-5-1966 diretta alla Presidenza della Giunta Regionale, ha avanzato domanda tendente ad ottenere un contributo regionale nel pagamento degli interessi sui prestiti che la Cooperativa stessa ha contratto con Istituti Bancari di Credito al fine di poter corrispondere acconti e anticipazioni agli agricoltori che conferiscono la loro produzione di formaggio "Fontina".

E' noto che, di regola, i soci conferiscono la loro produzione allo stato fresco e che la Cooperativa provvede alla stagionatura, salatura, conservazione, classificazione, marchiatura, confezione e vendita della produzione.

Tali operazioni, unitamente alla consuetudinaria dilazione in uso per il pagamento nel commercio dei formaggi, richiedono, tra il conferimento del prodotto alla Cooperativa e quello dell'incasso relativo al prodotto venduto, un periodo medio di tempo di circa 8 mesi.

Per contro, è assolutamente necessario liquidare somme in acconto agli agricoltori conferenti sul prezzo del prodotto conferito, in modo da consentire loro un normale esercizio delle aziende agricole. Ciò facendo, la predetta Cooperativa adempie proprio ad una delle fondamentali funzioni della Cooperativa agricola e, cioè, l'anticipazione di somma sui prodotti conferiti, ciò che, unitamente alla successiva regolare ed oculata immissione sul mercato, riesce, sia pure in parte, a sottrarre i singoli soci alle ben note speculazioni commerciali derivanti da una indiscriminata e massiccia vendita stagionale dei prodotti agricoli.

A questo scopo la predetta Cooperativa, che non possiede i capitali occorrenti, ha dovuto contrarre prestiti bancari per i quali, come è noto, viene concessa da anni la fideiussione della Amministrazione Regionale.

D'altra parte, l'opportunità di interventi pubblici volti al raggiungimento dei fini sopracitati è stata riconosciuta non solo sul piano economico, ma attraverso alla emanazione di norme legislative, fra le quali la più recente è quella prevista dall'articolo 21 della legge 2 giugno 1961 n. 454.

Per il raggiungimento dei fini desiderati, l'intervento della predetta Cooperativa e dell'Amministrazione Regionale deve essere ovviamente improntato a sani criteri economici e tecnici.

La situazione degli importi addebitati e pagati ai vari Istituti bancari per interessi passivi e spese bancarie dall'anno 1960 all'anno 1965, indicata dalla Cooperativa nella lettera di richiesta più sopra citata, è la seguente:

- esercizio

1960

Lire

16.309.757

- esercizio

1961

Lire

14.132.872

- esercizio

1962

Lire

10.454.804

- esercizio

1963

Lire

12.969.499

- esercizio

1964

Lire

13.388.531

- esercizio

1965

Lire

9.970.004

Lire

77.226.467

Con deliberazione n. 4111 del 28-6-1963 la Giunta Regionale ha liquidato alla Cooperativa di cui si tratta, a titolo di contributo nel pagamento degli interessi di cui sopra per l'anno 1962, la somma di Lire 8.000.000 (ottomilioni).

Pertanto, le spese risultanti ancora a carico della Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta ammontano a complessive Lire 69.226.467.

Aderendo alla richiesta della predetta Cooperativa e tenuto conto dell'attuale disponibilità di fondi destinati allo scopo di cui si tratta, la Giunta propone che il Consiglio Regionale:

visto l'articolo 1 del D.L.C.P.S. 23-12-1946 n. 532;

visti gli articoli 20 e 23 delle norme sull'ordinamento dei Servizi regionali approvate con legge regionale 28 luglio 1956 n. 3;

visti gli articoli 2 lettera d) e lettera n), n. 4 e 51 dello Statuto Speciale della Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4;

visto l'articolo 21 della legge 2 giugno 1961 n. 454;

rinviando a successivi provvedimenti la concessione di ulteriori contributi regionali per le spese di cui si tratta;

Deliberi

1°) di concedere e liquidare la somma di Lire 30.000.000 (trentamilioni) alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta, con quietanza del suo Presidente Signor Cesare Rosset, a titolo di contributo nel pagamento degli interessi sui prestiti bancari contratti dalla Cooperativa stessa negli anni 1960 e 1961 per la corresponsione di acconti di somme agli agricoltori che hanno conferito la loro produzione di formaggio "fontina";

2°) di imputare come segue la spesa di Lire trentamilioni di cui al precedente punto 1°):

a) per Lire quindicimilioni all'apposito fondo residuato approvato e impegnato con deliberazione di Giunta n. 4667 in data 30-6-1964;

b) per Lire settemilioni all'apposito fondo residuato approvato e impegnato con deliberazione di Giunta n. 2421 in data 31-12-1964;

c) per Lire ottomilioni al Capitolo 216 del bilancio preventivo della Regione per l'anno finanziario 1966 ("Spese, contributi e premi ad Associazioni, Consorzi e privati per la tutela e l'incremento di prodotti tipici"), che presenta la necessaria disponibilità.

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COPIA

COOPERATIVA PRODUTTORI LATTE E FONTINA - VALLE D'AOSTA

Aosta, lì 30 maggio 1966

OGGETTO: Richiesta rimborso interessi passivi.

Ill.mo Sig. Presidente della Giunta Regionale

AOSTA

E' noto a codesta Spett. Amministrazione Regionale che la scrivente Cooperativa concede un anticipo di L. 6.000 alla forma, per tutte le forme di fontina fresca che i produttori soci conferiscono ai magazzini sociali.

La produzione fresca non può essere venduta subito dopo il conferimento. Essa ha bisogno di essere curata, salata, portata a maturazione e conservata in attesa degli smerci che possono avvenire più o meno presto a seconda delle richieste del mercato.

L'anticipo di cui sopra, calcolato su decine di migliaia di forme, porta a degli ingenti immobilizzi e siccome la Cooperativa non dispone di capitali propri si deve ricorrere agli istituti di Credito, con conseguenti addebiti di notevoli importi annuali. Tali addebiti hanno sempre inciso in maniera troppo forte su tutti i bilanci della nostra Società.

Mi permetto inoltrare a codesta Spett. Amministrazione Regionale rispettosa domanda onde ottenere il rimborso degli importi addebitatici e pagati alle varie Banche per interessi passivi e spese bancarie, come da elenco che segue:

- Esercizio

1960

L.

16.309.757

- Esercizio

1961

L.

14.132.872

- Esercizio

1962

L.

10.454.804

- Esercizio

1963

L.

12.969.499

- Esercizio

1964

L.

13.388.531

- Esercizio

1965

L.

9.970.004

Sommano

L.

77.226.467

Da dedurre per rimborso parziale per l'esercizio 1962

L.

8.000.000

Totale richiesto

L.

69.226.467

Il rimborso degli interessi passivi richiesto alleggerirebbe sensibilmente il pesante carico delle spese generali e di gestione, spese che finora hanno gravato totalmente sui conferimenti causando un'azione non certamente positiva per lo sviluppo della cooperazione in agricoltura. L'invocato intervento della Regione porterebbe alla nostra categoria quella serenità e tranquillità indispensabili per poter assicurare il perpetuarsi di una produzione del più tipico dei prodotti valdostani che costituisce sì un vanto della Valle, ma di così delicato e costoso confezionamento da parte dei nostri agricoltori che spesse volte non salvano nemmeno le spese vive della conduzione dell'azienda, senza contare i sacrifici, il duro lavoro e tutte le altre difficoltà di gestione.

Da notare che per il rimborso degli interessi passivi di cui sopra la Regione, per bocca dell'Assessore all'Agricoltura Signor Fosson, aveva preso formale impegno con i produttori soci della nostra Società. Impegno sempre rinnovato in occasione di ogni Assemblea Generale e liquidato soltanto per l'esercizio 1962 in Lire 8.000.000.

Rimango comunque a Vostra completa disposizione per fornire elementi e ragioni, assieme alla documentazione ufficiale, a sostegno della presente richiesta.

Grato dell'occasione datami, porgo rispettosi ossequi.

IL PRESIDENTE

(Cesare Rosset)

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L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, MAQUIGNAZ, commenta ed illustra brevemente la soprariportata relazione.

Ritiene necessario aderire alla richiesta della Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta, per consentire alla Cooperativa medesima di continuare a corrispondere acconti ed anticipazioni agli agricoltori che conferiscono la loro produzione di formaggio "fontina", e che, in questo modo, possono disporre subito dei mezzi finanziari necessari per pagare le spese derivanti dall'esercizio della loro attività.

Rileva che le attuali disponibilità di bilancio della Regione non consentono di concedere, per ora, alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta un contributo superiore alla somma di Lire 30 milioni per il pagamento degli interessi sui prestiti bancari di cui si tratta.

Osserva, comunque, che il contributo regionale rappresenta circa il 40% degli addebitamenti indicati dalla sopracitata Cooperativa.

Il Consigliere ALBANEY dichiara quanto segue:

"Mi associo a quanto ha esposto l'Assessore all'Agricoltura relativamente al presente oggetto, cioè sull'opportunità di concedere alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta il rimborso completo delle spese bancarie per interessi passivi e altro.

Come sapete, la Cooperativa Produttori Latte e Fontina raccoglie direttamente dai produttori le forme di fontina fresche. Queste vengono avviate in appositi magazzini o grotte costruite nella montagna, ove si trovano in via naturale tutte le condizioni per la loro buona, regolare fermentazione e maturazione.

E' noto che l'encomiabile azione della raccolta delle forme del nostro tipico formaggio, oltreché assicurare ai produttori i molteplici vantaggi della cooperazione, consente un effettivo miglioramento di una gran parte della produzione di fontina, poiché per la fontina il buon magazzino vale tutto; vuole dire portare a maturazione un prodotto che più volte viene colpito da alterazioni per il solo fatto di essere collocato in ambienti non idonei o che comunque non presentano le caratteristiche dovute o il giusto rapporto di umidità e di aerazione richieste.

Ma i benefici derivanti dalla raccolta occasionano ingenti spese per interessi passivi, poiché l'Ente Sociale concede ai propri conferenti degli anticipi sulla merce conferita per un valore di oltre l'80%.

Sia per le immancabili giacenze di magazzino, sia per gli usuali sistemi di pagamento dilazionato che praticano gli operatori commerciali, la Cooperativa rimane esposta per vari mesi per ingenti importi, che preleva dal conto bancario garantito dalla fideiussione regionale.

Il rimborso degli interessi passivi alla Cooperativa non è una cosa nuova. Già nel 1959 la Regione aveva stanziato sui proprio bilancio un apposito fondo a tale scopo e nel 1963 la Giunta Regionale aveva erogato alla Cooperativa un contributo di L. 8.000.000, per far fronte a interessi passivi.

A nostro avviso, siccome l'Amministrazione Regionale ha prestato la garanzia fideiussoria in favore della Cooperativa, sarebbe una operazione incompleta il non concedere a detto Ente dei contributi nelle spese causate dal servizio fideiussorio.

Non solo noi dobbiamo concedere a questa benemerita Istituzione dei contributi per il pagamento parziale degli interessi, ma dovremo nel prossimo esercizio prevedere l'accantonamento di altri fondi per il pagamento completo degli interessi, in quanto con tali contributi si favorisce non solo lo spirito cooperativistico dei produttori agricoli valdostani, ma si viene incontro ad una categoria che oggi rimane colpita in quasi tutti i settori della produzione.

Io dichiaro, pertanto, di votare in favore dell'ordine dei giorno in parola".

Il Consigliere BERTHET dichiara di concordare su quanto detto dall'Assessore all'Agricoltura e Foreste e dal Consigliere Albaney per quanto riguarda la concessione del contributo di cui si tratta.

Chiede chi sia il rappresentante dell'Amministrazione Regionale presso la Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta e se detto rappresentante abbia già presentato alla Giunta neo-eletta una relazione sul suo operato.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, MAQUIGNAZ, comunica che le precedenti Giunte avevano nominato come rappresentante della Regione presso la predetta Cooperativa il Signor Rosset Vittorio, con il compito di controllare la contabilità e l'andamento di gestione della Cooperativa stessa.

Riferisce che il nominato controllore ha presentato all'Assessorato all'Agricoltura e Foreste una breve relazione comprendente uno stralcio dei bilanci dei passati esercizi finanziari della Cooperativa, da cui risulta che le perdite di esercizio nell'anno 1960 ammontavano a Lire 9.700.000, nel 1961 a Lire 10.451.000, nel 1963 a Lire 108.373, nel 1964 a Lire 47.885, nel 1965 a Lire 32.280, e che per l'anno 1962 è stato raggiunto il pareggio del bilancio.

Osserva che questi dati dimostrano che, effettivamente, la Cooperativa in questione ha condotto una saggia gestione, perché dai 10 milioni inziali di deficit si è arrivati quasi al pareggio del bilancio.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, osserva che il Consigliere Albaney ha rilevato, giustamente, quanto siano gravosi gli oneri derivanti alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta per interessi passivi su prestiti che la Cooperativa contrae con gli istituti Bancari di Credito, al fine di poter corrispondere acconti e anticipazioni ai propri soci.

Dichiara che l'Amministrazione Regionale si rende perfettamente conto della necessità di aiutare finanziariamente questa benemerita categoria di operatori economici della Regione.

Rileva, però, che le disponibilità del bilancio della Regione per l'esercizio finanziario in corso non hanno consentito di concedere alla citata Cooperativa un contributo di importo superiore a quello ora proposto.

Fa presente, anzi, che alla richiesta fatta alla Regione dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta è stata data la precedenza su molte altre richieste di interventi finanziari presentate per altri settori economici.

Assicura, comunque, che in sede di elaborazione dei bilancio di previsione della Regione per il prossimo anno finanziario si terrà debitamente conto di questo problema, in modo da poter soddisfare le giuste aspettative dei produttori di fontina della Valle d'Aosta.

IL CONSIGLIO

- preso atto di quanto riferito dall'Assessore all'Agricoltura e Foreste, MAQUIGNAZ, e concordando sulle proposte fatte dalla Giunta;

- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove);

DELIBERA

1°) di concedere e liquidare la somma di Lire 30.000.000 (trentamilioni) alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina della Valle d'Aosta, con quietanza del suo Presidente Signor Cesare Rosset, a titolo di contributo nel pagamento degli interessi sui prestiti bancari contratti dalla Cooperativa stessa negli anni 1960 e 1961 per la corresponsione di acconti di somme agli agricoltori che hanno conferito la loro produzione di formaggio "fontina";

2°) di imputare come segue la spesa di Lire trentamilioni di cui al precedente punto 1°):

a) per Lire quindicimilioni all'apposito fondo residuato approvato e impegnato con deliberazione di Giunta n. 4667 in data 30-6-1964;

b) per Lire settemilioni all'apposito fondo residuato approvato e impegnato con deliberazione di Giunta n. 2421 in data 31-12-1964;

c) per Lire ottomilioni al Capitolo 216 del bilancio preventivo della Regione per l'anno finanziario 1966 ("Spese, contributi e premi ad Associazioni, Consorzi e privati per la tutela e l'incremento di prodotti tipici"), che presenta la necessaria disponibilità.

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