Oggetto del Consiglio n. 55 del 15 luglio 1966 - Verbale
OGGETTO N. 55/66 - FINANZIAMENTO C.E.C.A. PER L'ATTUAZIONE DEL PIANO DI RICONVERSIONE DELLA SOCIETÀ NAZIONALE COGNE. (Interpellanza - Approvazione di un ordine del giorno)
Il Presidente, MONTESANO, riferisce al Consiglio in merito ad una interpellanza del Consigliere Berthet presentata in data 12 luglio 1966 concernente "Prestito della C.E.C.A. alla Società Nazionale Cogne".
Fa presente che, in base alle norme del Regolamento Interno per il funzionamento del Consiglio Regionale, non è stato possibile includere detta interpellanza nell'ordine del giorno dell'adunanza odierna, in quanto l'interpellanza è stata depositata presso la Presidenza del Consiglio solo in data 12 luglio.
Chiarisce che, per poter essere incluse nell'ordine del giorno, le interrogazioni, interpellanze e mozioni devono essere depositate presso la Presidenza del Consiglio almeno 12 giorni prima della data dell'adunanza.
In considerazione dell'importanza dell'argomento oggetto dell'interpellanza, chiede al Presidente della Giunta se ritenga di poter trattare della questione nel corso dell'odierna seduta e dichiara che, in caso affermativo e previa decisione favorevole del Consiglio, darebbe lettura dell'interpellanza e aprirebbe la discussione sull'interpellanza stessa.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, osserva che l'interpellanza di cui si tratta gli è pervenuta ad una data veramente troppo ravvicinata all'adunanza consiliare odierna.
Comunica che, non appena ne è venuto a conoscenza, si è messo in contatto con i competenti Organi Ministeriali e che in data 14 corrente mese ha avuto sull'argomento un colloquio telefonico con il Sottosegretario al Ministero delle Partecipazioni statali, On. Tomà.
Dichiara, pertanto, di essere in grado di fornire interessanti notizie in ordine al problema in esame.
Il Presidente, MONTESANO, dà quindi lettura della seguente interpellanza:
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Ill.mo Sig. PRESIDENTE
del Consiglio Regionale della Valle di Aosta
AOSTA
IL SOTTOSCRITTO INTERPELLANTE,
AVUTA NOTIZIA che l'Alta Autorità della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio ha deliberato la concessione alla Cogne di un prestito per il finanziamento del programma di riconversione della Società, secondo quanto il Presidente della stessa Alta Autorità aveva preannunciato il 5 marzo scorso nella conferenza tenuta alle autorità ed alla popolazione di Aosta,
CONSTATATA l'enorme importanza che la riconversione del massimo complesso industriale valdostano ha per l'economia regionale e l'aspettativa generale per le previste realizzazioni, destinate a garantire l'attività dei vari reparti della Società ed il massimo possibile livello di occupazione,
CHIEDE
se consti al Presidente della Giunta Regionale che il finanziamento deliberato dalla CECA non avrebbe ancora potuto concretarsi, in attesa che lo Stato Azionista provveda a soddisfare talune richieste dell'Alta Autorità della stessa CECA
ed in tal caso quali azioni gli Organi regionali intendano promuovere perché tali ostacoli siano rapidamente rimossi e sia avviato a realizzazione uno degli impegni programmatici assunti dalla Giunta di centro-sinistra e comunicati al Consiglio dal suo Presidente nella seduta del 31 maggio u.s.
Aosta, lì 12 luglio 1966
f.to: A. BERTHET
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Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a decidere sulla proposta di mettere in discussione nell'adunanza odierna la sopra riportata interpellanza, che riguarda un problema molto importante per la Valle d'Aosta.
Il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove), approva la proposta di mettere in discussione nell'adunanza odierna l'interpellanza di cui si tratta.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, comunica che in data 14 del corrente mese, a Roma, in occasione della sua partecipazione alla riunione del Consiglio dei Ministri, ha avuto dei contatti con il Ministro delle Partecipazioni Statali e con il Ministro del Tesoro, ai quali ha rivolto viva istanza per il rapido esame del problema riguardante la Società Nazionale Cogne sulla quale gravita un terzo abbondante della economia di tutta la Valle; informa di avere avuto in merito delle assicurazioni abbastanza confortanti.
Dichiara quindi quanto segue:
"Come ebbi a dichiarare nella seduta del 31 maggio, i Partiti che hanno dato vita alla Giunta di centro-sinistra hanno assunto l'impegno di adoprarsi perché la Nazionale Cogne, con un intervento straordinario, sia dotata del finanziamento necessario ad assicurare la realizzazione del suo programma di ammodernamento.
E' stata pertanto mia cura, sin dai primi contatti con le competenti Autorità di Governo, approfondire i vari aspetti della situazione della Cogne per giungere ad una rapida attuazione dei provvedimenti necessari.
Sono in primo luogo lieto di comunicare che, in base ai dati che mi sono stati forniti, gli organi direttivi della "Cogne" hanno già avviato a realizzazione una prima parte del piano di riconversione, nei limiti consentiti dalle disponibilità dell'Azienda.
I primi risultati si dimostrano già positivi: l'attività produttiva è in piena ripresa; il che è tanto più soddisfacente se si pensa che, poco più di un anno fa, vivissima era la preoccupazione provocata dalle riduzioni di orario.
Di pari passo anche la situazione economica dell'Azienda è in costante miglioramento.
L'Alta Autorità della CECA ha nel frattempo approvato, dopo accurato studio, il programma di riconversione destinato ad assicurare, anche per il futuro, la funzione produttiva e sociale svolta dalla Cogne ed ha deliberato la concessione, a questo scopo, di un finanziamento di 4,7 miliardi.
La stessa Alta Autorità ha contemporaneamente richiesto allo Stato Italiano, quale unico azionista della Cogne, un intervento diretto in relazione al piano di riconversione.
Nei contatti che la Giunta Regionale ed io stesso abbiamo già preso con i Ministeri interessati, abbiamo potuto constatare che il Ministro delle Partecipazioni Statali ha già predisposto i provvedimenti di sua competenza, mentre si è in attesa che anche il Ministero del Tesoro aderisca all'avvio dell'operazione che, come è noto, deve attuarsi mediante legge. Né va dimenticato l'interessamento del Sen. Chabod, che ha rivolto, in data 26-5-1966, una interpellanza in merito all'On. Ministro delle Partecipazioni Statali, interessamento di cui gli siamo grati.
Abbiamo anche sviluppato un intervento perché, come già il Ministero delle Partecipazioni Statali ha fatto, anche quello del Tesoro confermi al più presto l'intendimento di avviare, con apposito disegno di legge, tale iter legislativo: in tal modo si consentirebbe alla Cogne di beneficiare di un pre-finanziamento corrispondente al prestito della CECA, mantenendo così i tempi di realizzazione del suo programma.
L'integrazione del capitale sociale che detta legge dovrà attuare risulta assolutamente indispensabile all'Azienda, perché solo con la eliminazione delle perdite precedentemente accumulate e con il concorso almeno parziale dell'Azionista ai nuovi investimenti, si potrà ridurre l'enorme carico degli interessi passivi. Senza questi ultimi, infatti, già adesso il bilancio della Cogne raggiungerebbe un sostanziale equilibrio; il loro carico, che si cumula via via, è invece tale che, ove non sia eliminato, comprometterebbe i risultati del piano di riconversione.
Non possiamo nasconderci che l'iter necessario per realizzare quanto richiesto è complesso; intendiamo d'altra parte continuare ad adoprarci affinché ogni intralcio venga rimosso ed ogni tempo sia abbreviato. L'importanza che la Cogne ha nell'economia della nostra Regione ed i compiti che alla Cogne stessa, per lo sviluppo futuro della Valle d'Aosta, vengono attribuiti dallo schema di programmazione economica quinquennale, richiedono l'attuazione rapida dei provvedimenti necessari.
Assicuro il Consiglio che, con il suo appoggio, nulla sarà trascurato per la rapida soluzione del problema, secondo gli impegni assunti dalla nostra Giunta e dai Partiti che le hanno dato vita".
Il Consigliere BERTHET ringrazia il Presidente del Consiglio per aver accolto la sua proposta di mettere in discussione l'interpellanza di cui si tratta nel corso dell'odierna seduta, anche in deroga alle disposizioni del Regolamento Interno per il funzionamento del Consiglio Regionale, e ringrazia il Consiglio per aver approvato la proposta stessa.
Ringrazia pure il Presidente della Giunta, BIONAZ, per il sollecito interessamento al problema e per le assicurazioni date in merito e formula l'augurio che il problema sia risolto al più presto, al fine di ottenere quanto è nei voti dell'attuale maggioranza consiliare.
Propone al Consiglio l'approvazione di un ordine del giorno nel testo sotto riportato.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, dichiara di ritenere che l'ordine del giorno di cui si tratta possa essere accolto dal Consiglio, anche perché esso rappresenta sempre un pungolo ad un sollecito avvio della discussione e ad una rapida soluzione dell'intero problema.
Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola per chiedere chiarimenti o formulare osservazioni sull'ordine del giorno in discussione, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione dell'ordine del giorno stesso.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: diciannove);
DELIBERA
di approvare il seguente ordine del giorno presentato dal Consigliere Berthet:
"IL CONSIGLIO REGIONALE
udite le dichiarazioni del Presidente della Giunta sull'azione svolta per la rapida soluzione dei problemi relativi alla riconversione della Cogne,
approva la sua opera e lo invita a rendersi interprete, presso le competenti autorità del Governo nazionale, dell'istanza che la Regione Autonoma della Valle d'Aosta formula perché alla Nazionale Cogne, insostituibile pilastro dell'economia valdostana, siano rapidamente assicurati, mediante la rapida ed adeguata integrazione del capitale sociale e la sottoscrizione del finanziamento CECA, i mezzi finanziari per la completa attuazione dei piano di riconversione, a garanzia della continuità e del potenziamento delle sue attività produttive".
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