Oggetto del Consiglio n. 90 del 10 agosto 1966 - Verbale
OGGETTO N. 90/66 - COSTRUZIONE DI UN PARCHEGGIO E DI UNA STRADA IN LOCALITÀ LINTENEY, DI LA SALLE. RICHIESTA DI INFORMAZIONI. (Interrogazione del Consigliere regionale Sig. Pedrini Ennio)
Il Presidente, MONTESANO, dichiara aperta la discussione sulla seguente interrogazione del Consigliere regionale Sig. Pedrini Ennio, concernente l'oggetto: "Costruzione di un parcheggio e di una strada in località Linteney, di La Salle. Richiesta di informazioni", interrogazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna:
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19 luglio 1966
Ill.mo Signor
PRESIDENTE del Consiglio
Regione Autonoma della Valle d'Aosta - AOSTA
Nel Comune di La Salle, sulla destra orografica della statale 26, in località Linteney, vi è una delle più suggestive cascate della Valle d'Aosta. Moltissimi sono i turisti che si fermano per ammirarle.
Manca però una spiazzo per parcheggio macchine, come manca parimenti una strada per accedere al secondo ponte sulla cascata, di dove meglio si può godere dell'incomparabile spettacolo.
Il sottoscritto Consigliere Regionale Liberale chiede di interrogare l'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici se non ravvisi l'opportunità di provvedere a un parcheggio e alla costruzione di una strada di un centinaio di metri per raggiungere il ponte superiore. Detta strada potrebbe essere ricavata nella roccia a mezzo gradini e risulterebbe in tal modo assai suggestiva. Naturalmente essa dovrebbe essere corredata di un apposito sostegno riparo; si verrebbe così a valorizzare una località che recentemente è stata sottoposta a vincolo paesistico e si sfrutterebbe maggiormente la località a fini turistici.
Distinti ossequi.
IL CONSIGLIERE REGIONALE
F.to: Ennio Pedrini
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L'Assessore COLOMBO, in risposta all'interrogazione soprariportata, dichiara quanto segue:
"In seguito ad una visita sopralluogo che ho effettuato nella località in oggetto, ho potuto constatare che le cascate del Linteney offrono al visitatore un colpo d'occhio veramente suggestivo e che la loro valorizzazione, dal punto di vista turistico, è degna di considerazione.
La costruzione di un grande parcheggio per la sosta delle vetture non si presenta di facile attuazione, in quanto nella zona a valle dell'attuale strada statale n. 26 corre la Dora e la striscia di reliquato stradale non è adeguata come superficie.
Nella zona a monte il terreno, a forte declivio trasversale, non permette di ricavare un piazzale, se non con la costruzione di imponenti opere d'arte.
Aggiungasi anche il fatto che, in tale tratto, la strada statale n. 26 si sviluppa in curva, per cui sarebbe quasi impossibile ottenere dall'ANAS un accesso.
Il problema, a nostro parere, si può parzialmente risolvere articolando i parcheggi in due zone:
la prima, che servirebbe per la corrente di traffico proveniente da Aosta, potrebbe essere quella che sfrutta il reliquato stradale della vecchia sede della strada statale n. 26, posta in corrispondenza del bivio per il Villair, a metri 80 circa dalla cascata;
la seconda, che servirebbe per la corrente di traffico proveniente da Courmayeur, potrebbe consistere nell'allargamento della esistente area di sosta laterale della nuova strada, posta in adiacenza della Dora.
Per entrambi i piazzali, però, è indispensabile eseguire alcuni lavori di miglioria e, soprattutto, porre in opera una adeguata segnalazione stradale.
Non si vede l'opportunità di creare un parcheggio sulla sponda destra della Dora, nelle vicinanze del bar, in quanto si è dell'avviso che la visione di uno spiazzo di vetture guasterebbe la bellezza suggestiva del luogo.
In merito alla costruzione di un sentiero di accesso al secondo ponte, si ritiene che non sia necessario, in quanto già esiste nella parte in alto ed è sufficientemente protetto. Occorrerebbe, soltanto, provvedere alla sistemazione della strada comunale nella prima parte, che si collega direttamente poi al sentiero in parola, dopo un tratto di circa 30 metri.
Non conviene, pertanto, ricavare un sentiero gradinandolo nella roccia, perché sarebbe pericoloso per i bambini e impraticabile d'inverno.
In conclusione, si è dell'avviso di eseguire alcune opere complementari per la sistemazione dei due parcheggi di cui sopra, corredandoli della opportuna segnaletica, e per la sistemazione della prima parte della strada di accesso al secondo ponte.
Trattandosi, però, di zona vincolata, si rileva, infine, la necessità di interpellare preventivamente la Sovraintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti, alla quale, pertanto, chiederemmo il parere, se il Consigliere Pedrini è d'accordo, sulla soluzione prospettata, cioè sulla sistemazione di questi due parcheggi che, a nostro parere, con una adeguata segnaletica, potrebbero servire, senz'altro, all'occorrenza".
Il Consigliere PEDRINI ringrazia l'Assessore Colombo per avere studiato a fondo il problema oggetto della interrogazione da lui presentata.
Dichiara di non potere però condividere, sotto un certo profilo, l'impostazione da lui data al problema stesso, specialmente per quanto riguarda la necessità di sentire preventivamente il parere della Sovraintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti sulla soluzione proposta dall'Assessore Colombo.
Ammette che sarebbe cosa logica e giusta sentire tale parere, ma esprime il timore che questo significhi rinviare la soluzione del problema alle calende greche, perché, - egli dice -, gli Uffici della Sovraintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti non funzionano come dovrebbero funzionare.
Concorda con l'Assessore Colombo sulla non opportunità di costruire un parcheggio nelle vicinanze della cascata, ma osserva che costituisce maggiore offesa al passaggio la casa costruita nei pressi della cascata anche per il modo con cui tale casa è tenuta e che lascia nell'animo del turista, che si sofferma ad ammirare l'incantevole bellezza del paesaggio, un non simpatico ricordo.
Rileva che è perlomeno strano, per non dire inammissibile, che oggi si debba richiedere il parere preventivo della Sovraintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti, - che a suo tempo avrebbe dovuto proibire e non già autorizzare la costruzione di tale casa -, per la sistemazione dei due parcheggi e della strada di accesso al secondo ponte.
Auspica che le opere proposte dall'Assessore Colombo possano essere realizzate prima dell'estate del prossimo anno, affinché i numerosi turisti abbiano la possibilità di fermarsi per ammirare e fotografare la cascata del Linteney.
Il Consiglio prende atto.
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