Oggetto del Consiglio n. 60 del 15 marzo 1967 - Verbale
OGGETTO N. 60/67 - FERROVIA AOSTA-PRE' ST. DIDIER. (Mozione dei Consiglieri Signori Savioz Fabiano, Andrione Mario, Perruchon Maria Celeste vedova Chanoux e Manganoni Claudio)
Il Presidente, MONTESANO, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione dei Consiglieri regionali Signori Savioz Fabiano, Andrione Mario, Perruchon Maria Celeste vedova Chanoux e Manganoni Claudio, concernente l'oggetto: "Ferrovia Aosta-Pré St. Didier", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 1° marzo 1967 e giorni seguenti:
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Aosta, li 25.1.1967
Ill.mo Sig. PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Aosta
I sottoscritti Consiglieri regionali chiedono che la S.V. voglia inserire fra gli argomenti da discutersi nella prossima seduta consiliare la seguente
MOZIONE
Il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta nella sua seduta del .............
avuto notizia che il Consiglio di Amministrazione delle FF.SS. ha deciso di procedere al "taglio" di numerosi "tratti ferroviari" fra cui la Aosta-Pré St. Didier e che i Comitati regionali per la programmazione avranno la possibilità di accertare, prima della effettuazione dei "tagli", le situazioni singole in cui essi vengono operati e l'esistenza o meno di immediate soluzioni alternative.
Constatato che per l'inerzia dell'attuale Amministrazione non esiste il Comitato regionale per la programmazione nè la relativa legge regionale per cui la Valle d'Aosta si trova danneggiata non potendo fruire della possibilità di preventivo intervento come previsto dalle stesse FF.SS.
Ritenuto indispensabile evitare il taglio della ferrovia Aosta-Pré St. Didier tanto più assurdo in un periodo di previsto sviluppo dei trasporti in conseguenza dell'apertura dei trafori del Gran San Bernardo e soprattutto del Monte Bianco.
Ritenuto altresì estremamente dannosa l'abolizione del servizio passeggeri e merci sia per il turismo dell'alta Valle sia per il commercio, anche in previsione della promessa attuazione della Zona Franca e del funzionamento dei Magazzini Generali.
Rilevato che, - a quanto è dato sapere -, nessuna garanzia viene data circa i servizi sostitutivi per viaggiatori e merci ed anzi la linea Aosta-Pré St. Didier viene ritenuta suscettibile di chiusura a breve scadenza.
Constatato il grave disagio che ne deriverebbe alle popolazioni della zona ed ai lavoratori che si servono del treno per recarsi sul luogo di lavoro
DELIBERA
di impegnare la Giunta a fare, - con la massima sollecitudine -, i passi indispensabili per ottenere dal Consiglio di Amministrazione delle FF.SS. "in primis" la sospensiva del "taglio" della ferrovia Aosta-Pré St. Didier e, successivamente, il riesame del problema affinchè, indipendentemente dalla economicità del servizio, nell'interesse del commercio, del turismo e delle popolazioni dell'alta Valle d'Aosta, venga conservata in efficienza la linea ferroviaria Aosta-Pré St. Didier.
F.ti: Savioz Fabiano - Mario Andrione - Celeste Chanoux - Manganoni
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Il Consigliere SAVIOZ rileva l'importanza del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier e fa presente che, solo nell'anno scorso, su detto tratto ferroviario sono stati cambiati tutti i binari, sono state rifatte tutte le massicciate e si è provveduto alla esecuzione di una serie di opere di sistemazione molto importanti.
Ricorda inoltre che, nel periodo estivo, attraverso questo tratto ferroviario, la Città di Roma è collegata direttamente a Pré St. Didier mediante un apposito vagone.
Ritiene che, quand'anche la gestione fosse passiva, non si dovrebbe procedere alla soppressione di questo tratto ferroviario, perchè si tratta di un servizio avente carattere di pubblica utilità e di una linea ferroviaria abbastanza importante sotto diversi aspetti, tra cui, in particolare, l'aspetto turistico, se si considera che è la continuazione della linea ferroviaria Torino-Aosta.
Il Consigliere FOSSON, a nome del gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine, dichiara di concordare su quanto dichiarato dal Consigliere Savioz.
Ritiene che l'importanza, dal lato economico e turistico, del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier sia tale da sconsigliarne la soppressione, anche se la sua gestione fosse passiva.
Invita, pertanto, la Giunta a compiere ogni sforzo in questo senso, soprattutto in sede di programmazione regionale, dal momento che i Comitati Regionali per la programmazione avranno la possibilità di esprimere un giudizio in merito alla soppressione dei tronchi ferroviari proposta dal Consiglio di Amministrazione delle FF.SS.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, comunica che, non appena è apparsa sul settimanale locale "Le Travail" la notizia che il Consiglio di Amministrazione delle FF.SS. avrebbe deciso di procedere alla soppressione del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier, egli ha compiuto immediatamente gli opportuni passi presso il Ministero dei Trasporti, dal quale, in risposta, ha ricevuto la seguente lettera:
"In relazione alla Sua cortese lettera, La informo che la linea Aosta-Pré St. Didier appartiene, in effetti, alla rete secondaria delle Ferrovie dello Stato e fortemente deficitaria, per la quale viene da tempo riconosciuta l'esigenza di un graduale ridimensionamento.
Debbo, peraltro, far presente che nessuna determinazione è finora intervenuta da parte del Consiglio di Amministrazione delle FF.SS. circa il ridimensionamento dei servizi ferroviari svolti sulla linea in questione. Preciso anzi che tale linea rientra fra quelle per le quali non sono ritenuti attuabili provvedimenti a breve scadenza, sussistendo al riguardo talune difficoltà.
Comunque, eventuali futuri provvedimenti in ordine alla linea citata si limiterebbero, secondo i criteri previsti per tutte le linee da ridimensionare, alla sola sostituzione del servizio ferroviario viaggiatori con autoservizi istituiti a cura delle FF.SS.
Tale autoservizio osserverebbe lo stesso programma dei treni e lo stesso regime tariffario vigente sulla rete ferroviaria.
Il servizio merci continuerebbe, invece, ad essere svolto su rotaia, sia pure adattando un più economico regime di esercizio, ciò che consentirebbe di soddisfare adeguatamente le attività economiche ed industriali della zona interessata:
Le porgo distinti saluti".
Osserva che il contenuto della soprariportata lettera è tale da tranquillizzare gli animi soprattutto in ordine all'imminenza di un eventuale provvedimento concernente la soppressione del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier.
Rileva, inoltre, che l'assicurazione data dal Ministro competente che nessuna determinazione è finora intervenuta da parte del Consiglio di Amministrazione delle FF.SS. circa il ridimensionamento dei servizi ferroviari svolti sulla linea in questione, esclude addirittura l'esistenza di quel provvedimento citato a suo tempo sul settimanale locale "Le Travail" nella parte introduttiva della mozione in esame.
Assicura, comunque, che la Giunta seguirà ancora la questione al fine di evitare ogni sorpresa in merito.
Il Consigliere FOSSON fa presente che, mentre il contenuto della prima parte della lettera del Ministro dei Trasporti, testè letta dal Presidente della Giunta, potrebbe tranquillizzare i Consiglieri in ordine al problema in discussione, la seconda parte della lettera stessa desta, però, alcune perplessità, là dove si dice: "Comunque, eventuali futuri provvedimenti in ordine alla linea citata si limiterebbero, secondo i criteri previsti per tutte le linee da ridimensionare, alla sola sostituzione del servizio ferroviario viaggiatori con autoservizi istituiti a cura delle FF.SS. ......".
Osserva, infatti, che l'eventuale istituzione di un autoservizio, sostitutivo del servizio ferroviario viaggiatori, non assolverebbe al compito finora assolto dal servizio ferroviario stesso, soprattutto dal punto di vista turistico, come ha testè osservato il Consigliere Savioz.
Dichiara, pertanto, che la minoranza consiliare, senza alcuna intenzione polemica, non ritiene opportuno ritirare la mozione in esame, la quale, opportunamente modificata in relazione alle assicurazioni ricevute in merito dal Ministero dei Trasporti, potrebbe costituire un valido documento per evitare spiacevoli sorprese in un futuro più o meno lontano.
Il Consigliere CASETTA dichiara che la mozione di cui si tratta non era stata presentata per fare del facile allarmismo, ma perchè sul numero del 28 novembre 1966 del giornale "Tribuna del Ferroviere" era stato pubblicato un articolo riguardante le linee ferroviarie a scarso traffico (le cosiddette linee con basso coefficiente di servizio, comunemente chiamate anche "i rami secchi") fra le quali figurava, segnato con un asterisco, il tratto della linea ferroviaria Aosta-Pré St. Didier, di Km. 31, linea non ritenuta suscettibile di una soppressione a breve scadenza, ma di una possibile soppressione in un secondo tempo.
Aggiunge che, a determinare soprattutto la presentazione della mozione in questione, era stata anche la notizia che questo programma di ridimensionamento della rete ferroviaria nazionale fatto dal Consiglio di Amministrazione delle FF.SS., sarebbe stato suscettibile di correzioni in seguito all'esame della situazione dei singoli tratti ferroviari da parte dei Comitati Regionali per la Programmazione competenti per territorio.
Fa presente che, nel corso degli studi preparatori della programmazione economica regionale, era stata appunto sottolineata la importanza del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier, che avrebbe dovuto essere mantenuto in efficienza, se non altro per la sua importanza turistica.
Osserva che anche ora, dopo la lettura della lettera del Ministero dei Trasporti, appare evidente l'intenzione di questo Ministero di sopprimere il tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier, per il momento solo per quanto riguarda il servizio trasporto viaggiatori, ma in un secondo tempo, come sempre succede, anche per quanto riguarda il servizio trasporto merci, contrariamente al parere espresso dalla Commissione per gli studi preparatori della programmazione regionale, la quale aveva ritenuto questo tratto ferroviario molto importante sia sotto l'aspetto sociale, sia sotto l'aspetto turistico.
Ritiene, pertanto, che la mozione di cui si tratta, se fosse approvata dal Consiglio, potrebbe costituire un valido documento nelle mani della Giunta per una efficace difesa contro l'intenzione del competente Ministero di sopprimere il sopraddetto tratto ferroviario.
L'Assessore DUJANY, dopo aver osservato che nella parte introduttiva della mozione in questione si parla di una decisione del Consiglio dí Amministrazione delle FF.SS. in ordine alla soppressione del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier, chiede ai presentatori della mozione che gli sia precisata la fonte da cui hanno attinto detta notizia, all'infuori del giornale "La Tribuna del Ferroviere" che, essendo un giornale sindacale, non può fare testo in materia.
Il Consigliere CASETTA ribadisce che tale notizia è stata attinta solo dal precitato articolo del giornale "La Tribuna del Ferroviere", di alcuni passi del quale dà lettura al Consiglio.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, dichiara che la maggioranza consiliare, dopo le assicurazioni in merito ricevute dal competente Ministero dei Trasporti, non può approvare la mozione in esame.
Ritiene, tuttavia, che il Consiglio potrebbe approvare oggi un ordine del giorno su tale questione, per raccomandare al Ministero dei Trasporti di tenere in considerazione le esigenze della Valle d'Aosta in ordine al mantenimento in efficienza del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier.
Propone, pertanto, all'esame e all'approvazione del Consiglio il seguente ordine del giorno:
"IL CONSIGLIO REGIONALE
preso atto di quanto comunicato dal Ministro dei Trasporti con lettera in data 10 marzo 1967.
DELIBERA
di dare mandato alla Giunta Regionale di fare tutti i passi necessari presso il Ministero dei Trasporti perchè la linea Aosta-Pré St. Didier venga mantenuta in efficienza".
Il Consigliere FOSSON, dopo aver dichiarato di concordare, in linea di massima, sull'ordine del giorno testè proposto dal Presidente della Giunta, insiste affinché nell'ordine del giorno stesso sia inclusa una frase nella quale siano rese manifeste le preoccupazioni del Consiglio per quanto riguarda la seconda parte della lettera del Ministero dei Trasporti in data 1° marzo 1967, là dove si parla di una possibile soppressione del servizio trasporto viaggiatori sul tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier.
Il Presidente della Giunta, BIONAZ, allo scopo di chiarire meglio il contenuto della lettera in questione, ne dà nuovamente lettura al Consiglio.
Osserva quindi che, in base al contenuto di detta lettera, non si può non dare atto al Ministro per i Trasporti che, per il momento, il tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier è escluso dall'elenco dei tratti ferroviari per i quali è previsto un ridimensionamento a breve scadenza.
Ritiene, pertanto, che il proprio ordine del giorno, testè proposto, risponda perfettamente a questa necessità, nonchè alle preoccupazioni dei Consiglieri regionali di veder salvaguardati gli interessi della Valle d'Aosta in ordine al problema in esame.
Il Consigliere CAVERI rileva che, se nella sopracitata lettera del Ministro dei Trasporti non sono previsti a breve scadenza dei provvedimenti di ridimensionamento dei servizi sul tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier, non sono neppure esclusi, in un futuro più o meno lontano, altri provvedimenti in tale senso, ed in particolare la sostituzione dell'attuale servizio ferroviario viaggiatori con autoservizi istituiti a cura delle Ferrovie dello Stato.
Dichiara che questa possibilità aumenta le preoccupazioni dei Consiglieri di minoranza in ordine al problema posto con la mozione ora in esame.
Ritiene, quindi, opportuno che il Consiglio approvi oggi una nuova mozione modificata, oppure un ordine del giorno nel quale siano rese manifeste queste preoccupazioni.
Il Consigliere BERTHET osserva che la sopracitata lettera del Ministero dei Trasporti smentisce il rilievo fatto dai presentatori della mozione in esame al punto quinto della parte introduttiva della mozione stessa, là dove si dice che nessuna garanzia viene data circa i servizi sostitutivi per viaggiatori e merci sulla linea ferroviaria Aosta-Pré St. Didier, perchè in tale lettera si danno ben precise garanzie in tale senso.
Dichiara inoltre che, ad un certo punto, bisogna pur anche fidarsi delle assicurazioni date con la lettera di un Ministro.
Il Consigliere SAVIOZ fa presente che l'importanza del tratto ferroviario Aosta-Pré St. Didier non è data tanto dal traffico pesante o dal traffico commerciale, ma soprattutto dal servizio ferroviario viaggiatori particolarmente per quanto riguarda i turisti, gli operai e gli studenti.
Dichiara, pertanto, che la minoranza consiliare non può accettare il principio che su detta linea ferroviaria il servizio ferroviario viaggiatori sia sostituito con autoservizi istituiti a cura delle FF.SS.. Aggiunge che la minoranza consiliare ritiene che su detta linea ferroviaria debbano permanere immutati gli attuali servizi, che servono egregiamente allo sviluppo turistico dell'alta Valle, tanto più che già attualmente vi è un numero sufficiente di linee di autoservizi che servono l'alta Valle stessa.
Osserva che una delle cause che rendono deficitaria la gestione della linea ferroviaria Aosta-Pré St. Didier è proprio la esistenza di un numero notevole di linee di autoservizi in concessione, in concorrenza con i servizi delle FF.SS..
Rileva ancora che, soprattutto per gli operai e per gli studenti, il servizio trasporti reso dalla linea ferroviaria Aosta-Pré St. Didier è insostituibile.
Concludendo, dichiara di essere favorevole, in linea di principio, all'approvazione dell'ordine del giorno proposto dal Presidente della Giunta, a condizione che in tale ordine del giorno sia inclusa una frase che faccia salvo questo principio, cioè che le FF.SS. non sostituiscano, ad un dato momento, il servizio trasporto viaggiatori reso su rotaia con un analogo servizio reso mediante autocorriere.
A tale scopo, propone di sostituire le parole "in efficienza", nell'ultima parte dell'ordine del giorno proposto dal Presidente della Giunta, con le seguenti parole "nella attuale efficienza".
Il Presidente, MONTESANO, dà quindi lettura dell'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, Bionaz, e modificato come dal soprariportato emendamento proposto dal Consigliere Savioz.
Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, sulla proposta di approvazione dell'ordine del giorno concordato tra i Gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trenta), ha approvato il seguente ordine del giorno:
"IL CONSIGLIO REGIONALE
preso atto di quanto comunicato dal Ministro dei Trasporti nella lettera in data 1.3.1967;
DELIBERA
di dare mandato alla Giunta Regionale di far tutti i passi necessari presso il Ministero dei Trasporti perché la linea Aosta-Pré St. Didier venga mantenuta nell'attuale efficienza".
Il Consiglio prende atto.
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