Oggetto del Consiglio n. 22 del 4 marzo 1960 - Verbale

OGGETTO N. 22/60 - CONCESSIONE DI COMPENSI STRAORDINARI "UNA TANTUM" AL PERSONALE INSEGNANTE, DI SEGRETERIA E SUBALTERNO DELLE SCUOLE SECONDARIE DELLA REGIONE. APPROVAZIONE DI SPESA.

L'Assessore alla Pubblica Istruzione, GEX, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di compensi straordinari "una tantum" al personale insegnante, di segreteria e subalterno delle Scuole secondarie della Regione, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri con lettera in data 26-2-1960, prot. n. 30:

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La Giunta propone di concedere compensi straordinari "una tantum" al personale insegnante non capo di istituto ed al personale di segreteria e subalterno delle Scuole Secondarie della Regione con nomina annuale e in servizio, anche in considerazione dell'attuale trattamento economico del personale medesimo (che non fruisce delle indennità di lingua francese concesse agli Insegnanti elementari ed ai Presidi) e tenuto conto dell'elevato costo della vita nella Regione.

I compensi straordinari potrebbero essere corrisposti come premi in deroga nelle seguenti misure nette:

a) Lire 30.000 al personale insegnante di ruolo ed al personale insegnante non di ruolo con 10 o più ore settimanali di insegnamento;

b) Lire 20.000 al personale non di ruolo con meno di 10 ore settimanali di insegnamento, al personale di segreteria ed al personale subalterno.

La spesa complessiva ammonta a circa L. 8.500.000 lorde.

Si propone, pertanto, che il Consiglio regionale

Deliberi

1) - di concedere ai Professori insegnanti non Capi d'Istituto (cioè con esclusione di Presidi e Direttori) ed al personale di segreteria e subalterno delle Scuole Secondarie della Regione, con nomina annuale ed in servizio, compensi-premio straordinari "una tantum" nelle seguenti misure nette:

a) Lire 30.000 al personale insegnante di ruolo ed al personale insegnante non di ruolo con 10 o più ore settimanali di insegnamento;

b) Lire 20.000 al personale non di ruolo con meno di 10 ore settimanali di insegnamento, al personale di segreteria ed al personale subalterno;

2) - di approvare e di impegnare la relativa spesa, ammontante a complessive lorde Lire 8.500.000 (ottomilionicinquecentomila) circa, da liquidare con ordini di pagamento dell'Assessore alle Finanze, su proposta dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, con imputazione al Capitolo 150 del bilancio per il corrente esercizio finanziario "Spese per premi, sussidi, indennità e compensi al personale insegnante di segreteria e subalterno, delle scuole di ogni ordine e grado e al personale della Sovraintendenza agli Studi" che presenta la necessaria disponibilità.

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L'Assessore GEX premette che la proposta di concessione di compensi straordinari "una tantum" al personale insegnante, di segreteria e subalterno delle Scuole secondarie della Regione non è stato richiesto dalle categorie interessate, ma è una proposta di iniziativa dell'Amministrazione regionale stessa, che intende venire incontro alle esigenze di questa benemerita categoria di personale.

Comunica che il provvedimento sottoposto oggi all'approvazione del Consiglio corrisponde alle aspettative del personale in questione perché già in passato l'Amministrazione regionale ebbe a concedere, sia pure saltuariamente, analoghi compensi straordinari "una tantum" e, precisamente:

Anno 1949:

Lire 20.000 ai Professori;

Anno 1954:

a) mese di aprile: Lire 25.000 ai Professori e Lire 15.000 al personale di segreteria;

b) mese di novembre: L. 25.000 ai Professori e Lire 15.000 al personale di segreteria e Professori non di ruolo, con meno di 10 ore settimanali d'insegnamento;

Anno 1958:

a) mese di giugno: Lire 25.000;

b) mese di ottobre - altre Lire 25.000;

Anno 1959:

a) Lire 25.000 al personale insegnante di ruolo ed al personale insegnante non di ruolo con 10 o più ore settimanali di insegnamento;

b) Lire 15.000 al personale non di ruolo con meno di 10 ore settimanali di insegnamento ed al personale di segreteria;

c) Lire 10.000 al personale subalterno.

Osserva che l'indennità di cui si tratta venne quasi sempre concessa, in passato, alla vigilia delle elezioni regionali o di altre elezioni locali (1958).

Sottolinea l'opera meritoria degli Insegnanti delle Scuole secondarie ed afferma che è doveroso assicurare a loro favore la continuità di una indennità che già viene concessa ai Capi di Istituto, togliendo così il carattere particolare che ha avuto tale indennità nel passato.

Rileva che il Consiglio regionale non può, per altro, assumere formalmente una deliberazione che impegni l'Amministrazione regionale a concedere tale indennità in via continuativa anche negli anni a venire e questo non tanto per una questione di ordine economico, - che pure non è da trascurare perché non si può oggi sapere quali saranno le future possibilità di bilancio dell'Amministrazione regionale -, quanto per una questione di ordine giuridico, che è basata sulla norma dell'articolo 5 del D.L.C.P.S. n. 365 dell'11-11-1946 ("Gli stipendi e gli assegni da corrispondersi al personale devono essere, in ogni caso, non superiori a quelli corrisposti dallo Stato al personale statale delle Scuole di corrispondente ordine e grado").

Comunica che, così stando le cose, si assume tuttavia l'impegno, nella sua qualità di Assessore alla Pubblica Istruzione, di sottoporre ogni anno all'approvazione del Consiglio una proposta analoga a quella ora presa in esame.

Circa la determinazione della misura della indennità da concedersi, precisa che, prendendo come base la cifra massima di Lire 50.000 corrisposta nell'anno 1958 e dividendola per 4 (corrispondente ai 4 anni in cui nulla è stato erogato), si ha una media di circa Lire 12.500 all'anno, cifra che è da ritenersi irrisoria.

Comunica che la Giunta è, quindi, venuta nella determinazione di proporre al Consiglio la concessione dei compensi di cui si tratta nelle seguenti misure:

a) Lire 30.000 al personale insegnante di ruolo ed al personale insegnante non di ruolo con 10 o più ore settimanali di insegnamento;

b) Lire 20.000 al personale non di ruolo con meno di 10 ore settimanali di insegnamento, al personale di segreteria ed al personale subalterno.

Il Consigliere DUJANY dichiara di essere pienamente d'accordo sulle proposte della Giunta; chiede però che si esamini la possibilità di corrispondere l'indennità in questione anche al personale che non abbia prestato servizio per tutto l'anno scolastico; precisa che, in tal caso, l'indennità dovrebbe essere corrisposta nella misura di 1/12 per ogni mese di servizio effettivamente prestato.

L'Assessore GEX informa che, prima di sottoporre alla Giunta e poi al Consiglio la proposta in esame, egli ha voluto sentire in merito il parere dei Sindacati delle categorie interessate; precisa quindi che sia i rappresentanti dei Professori di ruolo che i rappresentanti dei Professori non di ruolo si sono dichiarati pienamente soddisfatti della proposta fatta in favore delle categorie rappresentate.

Rileva che sono molti gli insegnanti che hanno prestato servizio per un periodo di tempo limitato e che, quindi, l'accoglimento della richiesta del Consigliere Dujany potrebbe forse superare lo stanziamento di spesa disponibile.

Dichiara di prendere atto, a titolo di raccomandazione, della richiesta del Consigliere Dujany, facendo presente che, se non potrà essere accolta per il corrente anno, sarà senz'altro tenuta in considerazione in sede di formulazione della analoga proposta per il prossimo anno scolastico.

Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti, per alzata di mano, le proposte della Giunta.

IL CONSIGLIO

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: ventinove);

DELIBERA

1) di concedere ai Professori insegnanti non Capi d'Istituto (cioè con esclusione di Presidi e Direttori) ed al personale di Segreteria e subalterno delle Scuole Secondarie della Regione, con nomina annuale ed in servizio, compensi-premi straordinari in deroga "una tantum" nelle seguenti misure nette:

a) Lire 30.000 al personale insegnante di ruolo ed al personale insegnante non di ruolo con 10 o più ore settimanali di insegnamento;

b) Lire 20.000 al personale non di ruolo con meno di 10 ore settimanali di insegnamento, al personale di segreteria ed al personale subalterno;

2) di approvare e di impegnare la relativa spesa, ammontante a complessive lorde Lire 8.500.000 (otto milioni cinquecentomila) circa, da liquidare con ordini di pagamento dell'Assessore alle Finanze, su proposta dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, con imputazione al capitolo 150 del bilancio per il corrente esercizio finanziario "Spese per premi, sussidi, indennità e compensi al personale insegnante di segreteria e subalterno, delle scuole di ogni ordine e grado e al personale della Sovraintendenza agli Studi" che presenta la necessaria disponibilità.

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