Oggetto del Consiglio n. 111 del 8 ottobre 1959 - Verbale
OGGETTO N. 111/59 - BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959 - 30 GIUGNO 1960 - MODIFICAZIONI DEL BILANCIO.
L'Assessore alle Finanze, COLOMBO, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione, concernente la proposta di modificazioni al bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, approvato con deliberazione consiliare n. 88 in data 7 agosto 1959, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente, all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Il Consiglio regionale, con deliberazione in data 7 agosto 1959, n. 88, approvava il progetto di bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960.
In sede di discussione del bilancio con i competenti organi di controllo, è stata concordata l'opportunità di apportare modificazioni ad alcuni capitoli di spesa del bilancio stesso, con particolare riguardo ai capitoli sui quali dovranno gravare le spese per le opere pubbliche da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo, a lunga scadenza, di Lire 1.500.000.000.
Con il provento del predetto mutuo passivo si potrà provvedere al finanziamento:
a) della spesa di Lire 20.000.000 prevista al capitolo 115 del bilancio per lavori straordinari di sistemazione e riparazione ai fabbricati degli Ospedali Psichiatrici di Grugliasco;
b) della spesa di Lire 90.000.000 prevista al capitolo 168 del bilancio per la sottoscrizione di titoli azionari delle Società per i trafori (Gran San Bernardo);
c) della spesa complessiva di Lire 1.390.000.000 prevista per le sottoriportate opere di pubblica utilità per le quali si propone il finanziamento con il provento del mutuo passivo, in quanto si tratta di opere di cui non sono ancora perfezionati gli atti tecnici ed amministrativi necessari per addivenire subito alla fase di esecuzione e di liquidazione:
ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE DA FINANZIARE CON MUTUO PASSIVO A LUNGA SCADENZA
STRADE |
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Capitolo del bilancio sul quale graverà la spesa |
ALLAIN |
- Strada di allacciamento alle frazioni alte |
L. |
20.000.000 |
144 |
AOSTA |
- Maggiore spesa per l'esproprio di immobili per la costruzione del nuovo tronco di ponente della Via Festaz di Aosta |
" |
14.500.000 |
146 |
AOSTA |
- Secondo tronco della strada di allacciamento alla frazione Pléod |
" |
25.000.000 |
146 |
AOSTA |
- Strada diagonale St. Martin de Corléans - Viale Conte Crotti |
" |
35.000.000 |
144 |
ARNAZ |
- Allacciamento della frazione Pié de Ville alla cava in località Champagnollaz |
" |
12.000.000 |
146 |
ARVIER |
- Secondo tronco della strada di allacciamento alla frazione Grand Aury |
" |
20.000.000 |
146 |
AVISE |
- Secondo tronco della strada di Vedun |
" |
10.000.000 |
146 |
AYMAVILLES |
- Completamento del tratto terminale del primo tronco della strada di allacciamento della frazione Ozein compresa la costruzione di un ponte |
" |
10.000.000 |
146 |
BRISSOGNE |
- Allacciamento frazione Luin |
" |
6.000.000 |
146 |
BRUSSON |
- Secondo tronco della strada di allacciamento della frazione Fenilles |
" |
15.000.000 |
144 |
CHAMBAVE |
- Allacciamento frazioni Arlier e Genzianaz |
" |
6.000.000 |
146 |
COGNE |
- Sistemazione e pavimentazione primo tronco strada di Gimillian |
" |
10.000.000 |
146 |
COURMAYEUR |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Val Veny fino al Chalet Plan Ponquet |
" |
15.000.000 |
146 |
DOUES |
- Completamento dei lavori di costruzione della strada di allacciamento delle frazioni della collina di Doues (maggiore spesa oltre il ribasso d'asta) |
" |
13.600.000 |
146 |
DOUES |
- Maggiori lavori e spese di sistemazione della strada Château-Doues (opere murarie - sgombro frana) (lavori già eseguiti e contabilizzati) |
" |
10.000.000 |
146 |
FENIS |
- Sistemazione della strada di accesso alla frazione Barche e allargamento ponte |
" |
12.000.000 |
146 |
GIGNOD |
- Ultimazione strada Chez Henry (perizia Geom. Vallet) |
" |
5.500.000 |
146 |
GRESSONEY LA TRINITE' |
- Costruzione ponte in cemento armato sul torrente Lys |
" |
5.000.000 |
146 |
GRESSAN |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Pila da Eaux Froides fino al Km. 1 + 300 (sbancamenti già effettuati - perizia Ing. Chamois) |
" |
9.000.000 |
146 |
GRESSAN |
- Prolungamento della bitumatura della strada Aosta Peroulaz con variante in località Bondina |
" |
20.000.000 |
144 |
LA SALLE |
- Ultimazione strada Frazione Challancin |
" |
12.000.000 |
146 |
LA THUILE |
- Primo tronco strada Grand Entrèves-Sapinière |
L. |
10.000.000 |
146 |
MONTJOVET |
- Strada per Barmarchande e altri villaggi |
" |
15.000.000 |
146 |
PERLOZ |
- Primo tronco della strada di allacciamento alla frazione Marines (progetto Geom. Jans) |
" |
29.000.000 |
146 |
PONT ST. MARTIN |
- Primo tronco della strada di allacciamento alla frazione Ivery |
" |
25.000.000 |
146 |
QUART |
- Strada di Chétoz |
" |
12.000.000 |
146 |
QUART |
- Completamento lavori di costruzione della strada di Trois Villes (preventivo Ufficio Tecnico) |
" |
10.000.000 |
146 |
ROISAN |
- Strada di allacciamento alla frazione Massinod e completamento della strada di Closellinaz |
" |
12.000.000 |
146 |
ST. CHRISTOPHE - ROISAN |
- Strada di allacciamento alle frazioni Parléaz-Blave (contributo) |
" |
10.000.000 |
144 |
ST. CHRISTOPHE |
- Sistemazione e bitumatura strada dalla Scuola Alpina al bivio di Senin |
" |
6.000.000 |
146 |
ST. DENIS |
- Proseguimento strada allacciamento frazioni alte |
" |
10.000.000 |
146 |
TORGNON |
- Costruzione ponte sulla strada Antey-Torgnon |
" |
2.000.000 |
146 |
VALTOURNANCHE |
- Ultimazione dei lavori di costruzione della strada delle frazioni Valmartin - Barmasse - Fontanaz - Venaz |
" |
17.000.000 |
146 |
VALTOURNANCHE |
- Completamento dei lavori di costruzione della strada di circonvallazione del Breuil |
" |
20.200.000 |
146 |
VILLENEUVE |
- Ultimo tronco strada allacciamento frazione Saburey |
" |
5.000.000 |
146 |
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EDIFICI SCOLASTICI E COMUNALI |
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AOSTA |
- Costruzione di un nuovo lotto dello stabile sede dell'Istituto Tecnico regionale e della Scuola di Avviamento di Aosta |
" |
140.000.000 |
146 |
AOSTA |
- Costruzione della Scuola in regione St. Martin de Corléans |
" |
30.000.000 |
144 |
ISSIME |
- Asilo Capoluogo (maggiore spesa) |
" |
4.000.000 |
146 |
LA MAGDELEINE |
- Costruzione Scuole e Municipio |
" |
5.000.000 |
146 |
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OPERE DI INTERESSE REGIONALE |
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- Completamento dei lavori di costruzione del Palazzo della Regione di Aosta |
" |
460.000.000 |
146 |
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- Completamento dei lavori di costruzione del Campo di Aviazione di Aosta |
" |
65.000.000 |
146 |
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- Completamento dei lavori di costruzione dello Stabilimento "Nuove Fonti" di St. Vincent |
" |
100.000.000 |
146 |
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- Maggiori lavori e riserve dell'Impresa Sogno per la costruzione della galleria di Perrères sulla strada regionale Châtillon-Breuil |
" |
12.000.000 |
146 |
|
- Maggiori lavori di ampliamento e sistemazione della Scuola alberghiera di Châtillon |
L. |
20.000.000 |
146 |
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- Ultimazione dei lavori di costruzione della Centrale del latte di Aosta |
" |
15.000.000 |
146 |
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- Ultimazione dei lavori di costruzioni del Caseificio di Valtournanche |
" |
10.200.000 |
146 |
|
- Completamento del Mercato giornaliero coperto in Aosta |
" |
60.000.000 |
144 |
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TOTALE |
L. |
1.390.000.000 |
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Si propone che il Consiglio regionale, a parziale modificazione di quanto già stabilito con la deliberazione consiliare n. 88 in data 7 agosto 1959,
Deliberi
di apportare al bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, approvato con deliberazione consiliare n. 88 in data 7 agosto 1959, le seguenti modificazioni:
1) completamento della dizione del capitolo n. 96 di spesa con le seguenti aggiunte di sottocapitoli:
a) Spese per stipendi, salari, indennità, trattamento di quiescenza, compensi ecc. al personale: con lo stanziamento di |
L. |
30.000.000 |
b) Spese per vitto, medicinali e materiale sanitario: con lo stanzia mento di |
L. |
12.000.000 |
c) Spese per la manutenzione ordinaria, riscaldamento, energia elettrica, spese d'ufficio ed altre spese per la gestione dei servizi: con lo stanziamento di |
L. |
18.000.000 |
2) soppressione del capitolo di spesa n. 125 bis ("Spese per il potenziamento agricolo, economico e sociale della Valle") e del relativo stanziamento di Lire 200.000.000;
3) aumento da Lire 20.000.000 a Lire 100.000.000 (centomilioni) del capitolo di spesa 130 "Spese e contributi per la costruzione, la sistemazione e l'arredamento di fabbricati destinati alla raccolta, conservazione, manipolazione e trasformazione di prodotti agricoli";
4) aumento da Lire 1.100.000.000 a Lire 1.200.000.000 (un miliardo duecentomilioni) dello stanziamento del capitolo di spesa n. 146 "Spese per l'esecuzione di opere pubbliche di carattere straordinario e particolare (Palazzo della Regione, ecc.)";
5) aumento da Lire 60.000.000 a Lire 80.000.000 (ottantamilioni) dello stanziamento del capitolo di spesa n. 164 "Spese e sussidi per lavori ed iniziative turistiche - industriali, per impianti di seggiovie, funivie e teleferiche e per attrezzature turistiche ";
6) di iscrivere nella colonna delle "Annotazioni marginali" ai sottoindicati capitoli della parte spesa del bilancio di previsione in esame le seguenti annotazioni concernenti l'indicazione delle spese per opere pubbliche da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000, opere comprese nel soprariportato elenco, nonché la spesa di Lire 90.000.000 e la spesa di Lire 20.000.000 per le altre rispettive due opere di cui in premessa:
a) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 115: "Spesa da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000";
b) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 144: "Spesa da finanziare per Lire 190.000.000 con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000";
c) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 146: "Spesa da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000";
d) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 168: "Spesa da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000".
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L'Assessore COLOMBO, premesso che nella seduta del 7 agosto 1959 il Consiglio ha approvato (oggetto n. 88) il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, informa che, in sede di discussione del predetto bilancio di previsione con i competenti organi di controllo, si è concordato sulla opportunità di apportare le soprariportate modificazioni ad alcuni articoli di spesa del bilancio stesso.
Precisa che si tratta solo di modificazioni di carattere formale, che non intaccano la sostanza del bilancio.
Illustra brevemente le proposte di cui si tratta rilevando, fra l'altro, che i 200 milioni già stanziati al capitolo di spesa n. 125 bis, che verrebbe soppresso, sarebbero ripartiti ed applicati al bilancio come segue:
- Lire 80 milioni al capitolo di spesa n. 130;
- Lire 100 milioni al capitolo di spesa n. 146;
e Lire 20 milioni al capitolo di spesa n. 164.
Il Consigliere DUJANY prospetta l'opportunità che i Consiglieri possano prendere visione della lettera del Presidente della Commissione di Coordinamento concernente i rilievi formulati in ordine al bilancio di previsione, affinché il Consiglio possa discutere della questione con maggior conoscenza di causa.
Circa le modificazioni che la Giunta propone di apportare al bilancio di previsione, rileva che alcune di esse riguardano le opere da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo di Lire 1.500.000.000.
Fa presente, in proposito, che la minoranza ha già espresso il suo parere contrario a tale mutuo ed è tuttora di tale ordine di idee, perché vi è attualmente nelle Casse della Regione 1 miliardo e duecento milioni circa di denaro disponibile per il finanziamento di opere pubbliche.
Precisa che non sarebbe, quindi, buona amministrazione accendere un rilevante mutuo sapendo a priori che non vi è la possibilità di impiegarlo subito, dato che si è ormai sulla soglia dell'inverno.
Chiede poi se le modificazioni proposte saranno sottoposte al vaglio della Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e Finanze anche nel caso che siano approvate dal Consiglio.
L'Assessore COLOMBO, in risposta ai rilievi formulati dal Consigliere Dujany, osserva che il fatto che la Regione abbia, in questo momento, una temporanea forte disponibilità di cassa non può influire negativamente sulla questione del mutuo perché la Regione, nello stipulare il mutuo, si riserverà la possibilità di prelevare i fondi man mano che ne avrà effettiva necessità.
Ciò significa, egli dice, che l'Amministrazione attuale non incorrerà nell'errore di stipulare un mutuo di lire 1 miliardo e mezzo a somministrazione immediata e totale, pagando i relativi interessi, per poi lasciare quasi inattivi i fondi nelle casse della Regione, con vincolo a basso interesse.
Informa che nella lettera inviata a tutti gli Istituti di Credito locali, con l'indicazione delle condizioni alle quali sarebbero eventualmente disposti a venire a trattative con la Regione per la stipulazione del mutuo, è stato chiaramente precisato che la Regione si riserva la facoltà di prelevare le somme a seconda delle sue necessità di cassa, fino ad esaurimento dell'importo del mutuo, fermo restando che le rate dovute per l'ammortamento del capitale e il pagamento di interessi decorreranno soltanto dal giorno in cui sarà stata riscossa l'ultima quota del mutuo.
Comunica che qualche Istituto bancario ha già comunicato di essere disposto a concedere il mutuo alle condizioni poste dall'Amministrazione regionale.
Comunica che gli Istituti bancari hanno attualmente notevoli possibilità di finanziamento per cui possono concedere particolari facilitazioni per il mutuo richiesto dalla Regione.
Per quanto riguarda la lettera del Presidente della Commissione di Coordinamento, a cui ha accennato il Consigliere Dujany prospettando l'opportunità che il Consiglio ne possa prendere visione, comunica di non aver ritenuto che fosse il caso di inviare copia di tale lettera ai Consiglieri, dato che le piccole modificazioni formali in questione sono state concordate fra il Presidente della Giunta regionale ed il Presidente della Commissione di Coordinamento.
In merito alla richiesta del Consigliere Dujany, intesa a sapere se le modificazioni in discussione verranno successivamente sottoposte all'esame della Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e le Finanze, osserva che se le modificazioni vengono approvate dal Consiglio, che è organo sovrano, è ovvio che la questione deve ritenersi superata e non occorre quindi più sottoporla all'esame della predetta Commissione consiliare.
Il Consigliere BONDAZ premette che non vi è dubbio che il Presidente della Commissione di Coordinamento abbia provveduto, con una lettera interlocutoria, ad interrompere i termini entro i quali deve essere apposto il visto di legittimità sul provvedimento deliberativo di approvazione del bilancio regionale perché, in caso contrario, la deliberazione, trascorsi i 20 giorni dalla ricezione, sarebbe divenuta esecutiva per decorrenza di termini.
Passando, quindi, ad analizzare le comunicazioni fatte dall'Assessore Colombo, prende atto che è intendimento della Giunta di accendere un mutuo con somministrazione rateale, per evitare di dover pagare degli interessi passivi.
Auspica che l'intendimento della Giunta possa favorevolmente concretarsi, rilevando però che l'Assessore ha accennato in sostanza ad anticipazioni di cassa il che, egli dice, è cosa molto diversa dal mutuo.
Precisa che sarebbe senz'altro ottima cosa se si riuscisse a stipulare un mutuo di un miliardo e mezzo con facoltà di prelevare a ratei la somma mutuata a seconda del fabbisogno e delle necessità di cassa, ma osserva di non aver mai sentito parlare della possibilità di ottenere una condizione così favorevole per gli Enti pubblici mutuatari.
Circa l'affermazione, fatta dall'Assessore Colombo, che le modificazioni in esame concernono soltanto questioni di forma, rileva che tale affermazione è vera soltanto in parte, cioè solo per quanto riguarda l'aggiunta di tre sottocapitoli al capitolo n. 96 di spesa e la ripartizione fra i capitoli di spesa nn. 130, 146 e 164 della somma di lire 200.000.000 già stanziati al capitolo 125 bis, che viene soppresso.
Fa presente che le modificazioni proposte concernono, però, anche una questione di sostanza, come è provato dai rilievi riguardanti la destinazione del provento del mutuo.
Ricorda, in proposito, che si dice nella relazione che, con il provento del mutuo passivo, si potrà provvedere al finanziamento:
a) della spesa di lire 20 milioni prevista al capitolo 115 del bilancio per lavori straordinari di sistemazione e riparazione ai fabbricati degli Ospedali Psichiatrici di Grugliasco;
b) della spesa di lire 90 milioni prevista al capitolo 168 del bilancio per la sottoscrizione di titoli azionari della Società per il traforo del Gran San Bernardo;
c) della spesa complessiva di lire 1.390 milioni prevista per le opere elencate nella relazione stessa.
Osserva che, dalla affermazione fatta dall'Assessore Colombo, sorge, per logica conseguenza, la seguente domanda: "quando potranno essere realizzate le opere incluse nel predetto elenco e che devono essere finanziate con il provento del mutuo?".
Osserva che tale interrogativo va riferito non tanto alle opere di interesse regionale, che sono di natura rilevante e per le quali, egli dice, occorrerà forse ancora predisporre i relativi progetti, quanto alle opere di minima importanza di interesse comunale, che comportano, singolarmente, spese di pochi milioni.
Cita, ad esempio, la costruzione del ponte sulla strada Antey-Torgnon, per il quale è prevista una spesa di lire 2 milioni, e altre opere dell'importo singolo di circa 5 milioni.
Rammenta che la maggioranza consiliare della precedente amministrazione regionale ha sempre sostenuto che i mutui debbono essere accesi, evidentemente alle migliori condizioni possibili, per risolvere problemi di carattere straordinario e di interesse regionale; osserva che tale concetto è una riconferma della bontà della impostazione data alla destinazione del provento del mutuo stipulato dalla precedente Amministrazione regionale.
Rileva che, secondo tale concetto, tutte le opere che comportano una spesa minima dovrebbero essere finanziate con le normali disponibilità dei capitoli delle spese ordinarie e straordinarie del bilancio e non già con il provento di mutui; e questo anche per ragioni di ordine pratico.
Conclude, ribadendo che non è esatta l'affermazione che le modificazioni concernono soltanto questioni di forma e non anche questioni di sostanza.
L'Assessore MANGANONI ricorda che, in passato, allorquando la maggioranza propose l'accensione di un mutuo di lire 1 miliardo e mezzo, i Consiglieri della minoranza diedero il loro voto favorevole, riconoscendo che molto bene si faceva a stipulare un mutuo passivo per il finanziamento di opere di pubblica utilità.
Esprime, quindi, il suo stupore per il fatto che l'attuale minoranza consiliare, anziché dichiararsi favorevole al mutuo di Lire 1 miliardo e mezzo, destinato anche al finanziamento dei lavori di completamento di opere già iniziate dalla precedente Amministrazione e che non possono essere lasciate a metà (- cita, ad esempio, il nuovo palazzo regionale, il campo d'aviazione, il nuovo stabilimento della Fons Salutis), sollevi difficoltà contro la proposta di accensione del mutuo.
Osserva che l'Amministrazione attuale non incorrerà nell'errore, commesso dalla precedente Amministrazione, di lasciare per lungo tempo giacente presso Istituti bancari parte del provento del mutuo al tasso d'interesse del 4,5%, pagando per tali somme all'Istituto bancario mutuante un tasso d'interesse di circa l'8 per cento.
Alla domanda del Consigliere Bondaz, intesa a sapere quando saranno realizzate le opere da finanziare con il provento del mutuo, osserva che il più competente a rispondere a tale domanda sarebbe lo stesso Consigliere Bondaz, il quale è a conoscenza, per aver presieduto la Giunta della passata Amministrazione, che non sono stati allestiti, a suo tempo, i progetti esecutivi definitivi e i computi estimativi delle citate opere iniziate dalla passata Amministrazione.
Dichiara che non si sarebbe dovuto appaltare tali opere senza approvare prima i progetti esecutivi delle opere, con i computi estimativi dei lavori e delle spese per le intere opere.
Cita, ad esempio, il nuovo palazzo della Regione, per l'ultimazione del quale, egli dice, è ancora necessaria e da finanziare e approvare una spesa che si aggira sui 460 milioni.
Comunica che la Giunta regionale, nonostante gli innumerevoli solleciti fatti al progettista nominato dalla passata Amministrazione, non è ancora riuscita a tutt'oggi ad avere il progetto esecutivo dei lavori ed il computo estimativo generale delle spese, progetto e computo che la Giunta precedente avrebbe dovuto fare predisporre tempestivamente prima dell'appalto e della aggiudicazione del primo lotto di lavori.
Rilevando che di tale stato di cose non può essere fatta colpa all'attuale Amministrazione, ma bensì a quella precedente, assicura che i lavori di prosecuzione del nuovo palazzo regionale, come pure quelli del campo d'aviazione d'Aosta e del nuovo stabilimento della Fons Salutis, di St. Vincent, - per i quali pure vale quanto già detto per il nuovo palazzo regionale -, saranno proseguiti non appena saranno ultimati i relativi progetti esecutivi e computi estimativi generali.
Per quanto riguarda il rilievo fatto dal Consigliere Bondaz, secondo cui non si dovrebbe finanziare con il mutuo opere di piccola entità, quali il ponte di Torgnon e vari altri lavori, osserva che la nuova Giunta si è trovata nell'urgente necessità di dover fare fronte con le normali disponibilità di bilancio alle spese di vari lavori che avrebbero dovuto essere finanziati con il mutuo, trattandosi di ultimare sollecitamente opere già iniziate dalla precedente Amministrazione.
Precisa che per tale ragione si è dovuto far fronte con il provento del mutuo alle spese relative ad alcuni nuovi lavori di piccola entità, come quelli sopra menzionati.
Cita, ad esempio, la strada di circonvallazione del Breuil, rilevando che tale opera, che era stata iniziata durante la precedente Amministrazione, avrebbe dovuto essere finanziata con il mutuo; fa presente che, data l'urgente necessità di eseguire lavori di pronto intervento (costruzione di muretti di protezione e di sostegno), ad evitare che i terreni soprastanti la costruenda circonvallazione venissero a franare con il pericolo di gravi danni per le proprietà e ville sopraesistenti, - la Giunta ha dovuto finanziare d'urgenza i predetti lavori con le disponibilità normali del bilancio, anziché, come si sarebbe dovuto, con il provento del mutuo.
Il Consigliere BONDAZ dichiara di non essere abituato a fare della polemica né di voler sollevare difficoltà per la questione del mutuo; precisa di essersi limitato a fare delle osservazioni su impostazioni di carattere amministrativo e finanziario, senza discendere nei particolari, per portare in sede consiliare delle idee costruttive.
Dà atto che, allorquando la Giunta della passata Amministrazione propose al Consiglio la stipulazione di un mutuo di Lire un miliardo e mezzo, la proposta fu approvata ad unanimità di voti dal Consiglio e, quindi, ebbe anche il voto favorevole dei Consiglieri dell'opposizione di allora.
Ricorda che tale mutuo ha dovuto essere realizzato subito e, quindi, con immediata decorrenza degli interessi passivi, per cui l'Amministrazione, non potendo evidentemente finanziare subito le opere per le quali il mutuo era stato contratto, - in quanto occorre necessariamente un lasso di tempo per la realizzazione delle opere stesse, - si è preoccupata di far fruttare le somme riscosse in attesa di erogazione, depositandole con vincolo limitato presso Istituti bancari, onde diminuire, per quanto possibile, l'onere derivante dagli interessi passivi che la Regione doveva pagare per il mutuo.
Osserva che anche l'attuale Amministrazione verrà a trovarsi in analoghe difficoltà, sia pure in misura minore, dato che vi è la possibilità di anticipazioni parziali di somme, in quanto decorrerà un certo lasso di tempo prima che le opere da finanziare con il mutuo possano essere realizzate. Comunica che è per questa ragione che la minoranza sostiene che non si dovrebbe finanziare con il mutuo opere di piccola entità anche perché, assunto l'impegno di finanziare con il mutuo determinati lavori, la destinazione dei fondi impegnati non potrà più essere variata.
L'Assessore FOSSON rileva che, come è stato detto dagli Assessori Colombo e Manganoni, il provento del mutuo è in gran parte destinato al finanziamento di opere già iniziate dalla precedente Amministrazione e non ancora totalmente finanziate e da portare a termine, nonché di opere realizzate ma non totalmente finanziate.
Ricorda che l'Assessore Manganoni ha accennato, a titolo di esempio, ad alcune opere che interessano l'Assessorato ai Lavori Pubblici (nuovo palazzo regionale, campo d'aviazione, Fons Salutis), ma fa presente che vi sono anche lavori e opere che interessano gli altri Assessorati; per quanto riguarda l'Assessorato dell'Agricoltura, comunica che vi sono 16 impianti di irrigazione a pioggia eseguiti con promessa di finanziamento nel 1958 e 1959 e che non hanno avuto ancora alcun contributo regionale per mancanza di fondi.
Cita, ad esempio, l'impianto d'irrigazione a pioggia del Consorzio del canale della collina di Aosta, che comporta l'erogazione di un contributo regionale di circa Lire 30 milioni per il quale gli amministratori del Consorzio hanno ricevuto, a suo tempo, una lettera di impegno dalla passata Amministrazione regionale.
Informa che, per semplificare le cose, la Giunta ha ritenuto opportuno finanziare con il mutuo passivo soltanto le opere che interessano l'Assessorato dei Lavori Pubblici, anche perché queste sono più numerose e di importo più rilevante, e di far fronte alle spese per le opere interessanti gli altri Assessorati con le normali disponibilità di bilancio.
Il Consigliere BORDON, premesso che già nella precedente seduta desiderava prendere la parola sulla questione del campo di aviazione di Aosta, - sulla quale si è nuovamente soffermato oggi l'Assessore Manganoni, - dichiara che intende riferire sui precedenti di tale questione, affinché il Consiglio sia edotto di come stanno le cose.
Informa che il primo progetto prevedeva la costruzione di un campo d'aviazione da turismo, con una pista lunga 600 metri, con preventivo di circa Lire 75 milioni di spesa.
Comunica che, successivamente, fu fatto notare da tecnici, particolarmente competenti in materia, che non era opportuno costruire un campo d'aviazione da turismo, perché con una spesa di poco superiore si poteva costruire un campo d'aviazione con una pista più lunga ed avente caratteristiche tecniche adatte per l'atterraggio di apparecchi da quota, portanti 22 passeggeri.
Questa è la ragione, - egli dice -, per cui si è venuti nell'ordine di idee di modificare il progetto iniziale è di modificare le caratteristiche tecniche della pista di atterraggio; spetta ora all'attuale Amministrazione di esaminare e decidere se il nuovo campo d'aviazione debba essere ultimato con prolungamento della pista al fine di permettere l'atterraggio di apparecchi di quota della portata di 22 persone.
Riferisce pure brevemente sui precedenti della costruzione del nuovo stabilimento della Fons Salutis, di St. Vincent, fornendo chiarimenti circa la spesa preventivata per la realizzazione di tale opera, spesa che il progetto iniziale prevedeva in Lire 100 milioni e che è stata, in un secondo tempo, prevista in Lire 200 milioni e poi in Lire 300 milioni in base ai nuovi progetti successivamente fatti predisporre dal Comune di St. Vincent.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, rileva che ogni qualvolta viene fatto qualche riferimento alla passata Amministrazione, tale riferimento viene dalla minoranza interpretato come accenno polemico.
Osserva che, discutendo di problemi che già sono stati trattati negli anni passati, si deve, per necessità di cose, riferirsi alle precedenti Amministrazioni, come nel caso del mutuo in questione, poiché già il precedente Consiglio ebbe ad approvare un mutuo passivo di un miliardo e mezzo di lire per il finanziamento di lavori di pubblica utilità.
In merito alla deliberazione consiliare in data 7 agosto 1959, n. 88, relativa all'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1°-7-1959 - 30-6-1960, comunica che, effettivamente, il Presidente della Commissione di Coordinamento ha inviato all'Amministrazione regionale una lettera interruttiva dei termini, alla quale sono seguite, tra il Presidente della Commissione di Coordinamento ed il Presidente della Giunta regionale, delle trattative che si sono concluse con le proposte modificative del bilancio che sono ora all'esame del Consiglio.
Dichiara di non essere affatto contrario a che i Consiglieri regionali prendano visione di tale lettera, ma di ritenere che il darne lettura in seduta pubblica potrebbe forse essere interpretato come una mancanza di riguardo nei confronti del Presidente della Commissione di Coordinamento, con il quale è opportuno mantenere rapporti cordiali nell'interesse dell'Amministrazione regionale.
Il Consigliere BONDAZ osserva che le comunicazioni del Presidente della Commissione di Coordinamento e della Commissione stessa in ordine a provvedimenti amministrativi o legislativi adottati dalla Regione e sottoposti a controllo di legittimità non hanno carattere di riservatezza e debbono, quindi, essere portati a conoscenza del Consiglio, al quale compete di decidere.
Informa che, durante la passata legislatura, le lettere del Presidente della Commissione di Coordinamento, concernenti comunicazioni o rilievi in ordine a provvedimenti legislativi o amministrativi della Regione, sono sempre state trasmesse in copia ai Consiglieri.
Dichiara che bene ha fatto il Presidente della Giunta a prendere personali contatti, dopo il ricevimento della lettera in questione, con il Presidente della Commissione di Coordinamento per trovare un punto d'accordo sulla questione, accordo che è stato raggiunto, ma ritiene che la lettera del Presidente della Commissione di Coordinamento debba essere portata ugualmente a conoscenza dei Signori Consiglieri.
Il Presidente della Giunta, MARCOZ, preso atto delle dichiarazioni del Consigliere Bondaz e dopo avere ribadito che soltanto per le ragioni esposte in precedenza non è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri la lettera del Presidente della Commissione di Coordinamento, dà lettura della lettera stessa, che è del tenore seguente:
REPUBBLICA ITALIANA
COMMISSIONE DI COORDINAMENTO DELLA VALLE DI AOSTA
Prot. n. 2096 Aosta, 29 agosto 1959
Al Signor Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta
AOSTA
OGGETTO: Delibera consiliare n. 88 del 7-81959 - Approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960 e determinazioni varie.
Affinché questa Commissione di Coordinamento possa compiutamente esaminare il provvedimento distinto in oggetto, sotto il profilo della legittimità di cui all'art. 46 dello Statuto speciale della Regione autonoma "Valle d'Aosta", e con le più ampie riserve per le definitive sue determinazioni sia in ordine alla forma ed al contenuto del bilancio di previsione 1959-1960 che alle altre autorizzazioni deliberate col provvedimento stesso da codesto Consiglio regionale, si prega far conoscere:
1) se per l'aumento di L. 100.000.000, previsto al capitolo 22 delle entrate, sia intervenuto l'accordo di cui all'ultimo comma dell'art. 4 della legge 29 novembre 1955, n. 1179;
2) se la contrazione del mutuo di L. 1.500.000.000 (un miliardo e cinquecentomilioni) debba considerarsi quale approvazione di massima, così come è indicato al n. 20 del dispositivo e come parrebbe confermato dalla mancanza della previsione della spesa (per interessi e quota capitale) della prima rata di ammortamento, o se debba, invece, considerarsi come approvazione definitiva.
Qualora la mancanza di previsione della spesa dipenda dal fatto che codesta Amministrazione intenda assumere il mutuo successivamente al 1° gennaio 1960, in maniera che la prima rata scada nell'esercizio 1960-1961, occorrerà precisare tale circostanza;
3) in base a quale legge regionale risulti disposta l'assistenza integrativa agli invalidi poveri colpiti da silicosi ed asbestosi, il cui onere è previsto al capitolo 92 della spesa ordinaria;
4) i motivi per i quali al capitolo 96 della spesa ordinaria gravino oneri di natura diversa, mentre norma costante dev'essere quella di tenere distinte: le spese fisse (stipendi, indennità di quiescenza, ecc....), le spese di natura obbligatoria e le spese di natura facoltativa;
5) le ragioni che hanno indotto a non stanziare alcuna somma al capitolo 119 della spesa ordinaria, la cui previsione non avrebbe dovuto presentare eccezionali difficoltà atteso che l'indennità linguistica è stata corrisposta nei due precedenti esercizi finanziari;
6) in base a quale considerazione il capitolo 125bis è stato inscritto fra le spese generali, mentre che l'onere concernente "il potenziamento agricolo, economico e sociale della Valle", avrebbe trovato più esatta sede se ripartito fra gli Assessorati dell'Agricoltura e Foreste, Industria e Commercio e Assistenza sociale.
Si richiama anche per la deliberazione in esame quanto ha formato oggetto della nota n. 0592 del 10 agosto c.a.
IL PRESIDENTE
F.to Bilancia
Il Consigliere VESAN rileva che da parte della Giunta si è ripetutamente affermato che il provento del mutuo è destinato per il finanziamento delle opere iniziate dalla passata Amministrazione e non ultimate nonché delle opere realizzate ma che non sono state finanziate.
Rammenta che nella seduta del 6 agosto u.s., in cui è stato discusso il bilancio di previsione, aveva elencato al Consiglio le opere iniziate, non ultimate e che rimanevano ancora da finanziare, dando la dimostrazione che con la somma di Lire 250 milioni potevano essere finanziati lavori di completamento delle opere iniziate dalla precedente Amministrazione ma, non ultimate ed aggiungendo che la minoranza era, in linea di massima, favorevole. tutt'al più, alla assunzione di un mutuo di Lire 500 milioni.
In merito all'affermazione, fatta dall'Assessore Manganoni, che i lavori di costruzione del nuovo palazzo regionale sono stati appaltati senza che vi fosse un progetto esecutivo dell'opera, dichiara che ciò non corrisponde a verità, perché si è proceduto, in base ad un regolare progetto e per un importo di Lire 300 milioni, all'appalto delle opere edilizie principali costituenti l'ossatura del costruendo palazzo (scavi, fondazioni, opere murarie, tetto, rampe delle scale).
Precisa che a tale spesa si è fatto fronte con i fondi accantonati a tale scopo in tre esercizi consecutivi e che rimangono da finanziare e da appaltare i lavori completivi e gli impianti.
Osserva che, se tutti i lavori fossero stati appaltati senza che esistesse un progetto, si sarebbe commesso una grave irregolarità che dovrebbe essere imputata all'Ufficio Tecnico regionale.
Circa la questione della strada di circonvallazione del Breuil, ricorda di aver già detto, nell'ultima seduta, che i lavori di costruzione di tale strada sono stati iniziati (lavori di scavo e di sbancamento) non già dall'Amministrazione regionale ma da un privato e, cioè, dal proprietario dell'albergo Cristallo, nell'intento di collegare il proprio albergo con il piazzale del Breuil.
Informa di aver detto al proprietario dell'albergo predetto, - il quale aveva fatto vive insistenze per ottenere un contributo regionale, - che si sarebbe cercato di includere l'opera nel prossimo programma di lavori di pubblica utilità da finanziare nel prossimo esercizio finanziario.
Osserva che il proprietario dell'albergo Cristallo, il quale ha speso oltre 500 milioni per la costruzione dello stabile, avrebbe potuto benissimo accantonare una somma da 10 a 20 milioni, per eseguire la prima parte dei lavori di costruzione della strada in questione.
Dichiara di non essere contrario a che l'Amministrazione regionale concorra nelle spese per la costruzione della strada della circonvallazione del Breuil.
Circa le opere da finanziare con il provento del mutuo, rileva che la maggior parte di tali opere comportano, singolarmente una spesa esigua, per cui il mutuo sarà in certo qual modo "polverizzato" per il finanziamento di opere di piccola entità.
Afferma che con i proventi dei mutui passivi a lunga scadenza dovrebbero essere finanziate soltanto le opere di una certa quale entità, come il nuovo palazzo regionale, lo stabilimento della Fons Salutis di St. Vincent, il nuovo stabile sede dell'Istituto Tecnico regionale e della Scuola di Avviamento professionale di Aosta, perché alle spese per lavori di importo non rilevante si dovrebbe provvedere con le normali disponibilità di bilancio.
Conclude, chiedendo di poter prendere conoscenza dei progetti tecnici completi relativi alle opere elencate nella relazione-proposta della Giunta.
Il Consigliere AILLON constata che fra le opere incluse in elenco e da finanziare con il provento del mutuo vi è l'allacciamento stradale delle frazioni Arlier e Genzianaz, in Comune di Chambave, per un importo di spesa di Lire 6 milioni, mentre non vi è, invece, la pavimentazione della strada del capoluogo di Chambave (contributo di Lire 4 milioni) che, nella relazione discussa nella seduta del 7-8-1959, figurava fra le opere da finanziare.
Informa che il progetto di questa seconda opera è stato già approvato dall'Amministrazione regionale e chiede le ragioni della non inclusione in elenco della menzionata opera.
L'Assessore MANGANONI, in risposta ai rilievi del Consigliere Vesan, ribadisce che i lavori del costruendo nuovo palazzo regionale sono stati appaltati senza che vi fosse il progetto esecutivo di tutti i lavori da eseguire e il computo estimativo delle spese per la costruzione del palazzo.
Precisa che quanto riferito corrisponde al vero perché tale progetto esecutivo ed il computo estimativo delle spese non sono ancora stati allestiti a tutt'oggi, nonostante siano stati sollecitati ripetutamente al progettista e direttore dei lavori.
Rileva che per l'appalto delle opere non bastano i progetti di massima e i progetti parziali, ma occorre che vi siano i progetti esecutivi completi delle opere e i relativi computi estimativi.
Informa che la spesa di Lire 460 milioni, ritenuta ancora necessaria per il completamento dei lavori di costruzione del palazzo regionale è stata prevista, in linea di massima, in base ai dati forniti dal progettista.
Fa presente che non è colpa dell'attuale Amministrazione se non è possibile precisare a quanto ammonta, con esattezza, la spesa ancora necessaria per continuare e portare a termine i lavori di costruzione del palazzo della Regione.
Per quanto riguarda la strada di circonvallazione del Breuil, fa presente che, pure ammettendo che i lavori di scavo e di sbancamento siano stati eseguiti di propria iniziativa dal proprietario dell'albergo Cristallo, rimane il fatto che detto proprietario è in possesso di una lettera dell'ex Assessore ai Lavori Pubblici, Vesan, nella quale si dice che l'opera sarà inserita "nel prossimo programma".
Ora, - egli dice, - il "prossimo programma" è quello del corrente esercizio finanziario 1959-1960; quindi noi, facendo eseguire subito i lavori urgenti e di pronto intervento a cui ho accennato, - non abbiamo fatto altro che mantenere l'impegno assunto dalla precedente Amministrazione.
Ribadisce che l'attuale Amministrazione regionale si è trovata nella necessità di dover finanziare con le normali disponibilità di bilancio lavori urgenti di completamento di opere iniziate dalla precedente Amministrazione (lavori sulla strada di Antey, strada di Doues, ecc.), per cui si è dovuto inserire nell'elenco delle opere da finanziare con un mutuo anche nuovi lavori e opere e, cioè, non soltanto lavori di completamento di opere già iniziate.
Circa le richieste, fatte dal Consigliere Vesan, di poter prendere visione dei progetti delle varie opere, informa che per alcune opere non vi sono ancora i progetti, nonostante i ripetuti solleciti fatti alle Amministrazioni comunali interessate (cita, ad esempio, il progetto del ponte sulla strada Antey-Torgnon) e fa presente che i progetti già elaborati si trovano presso l'Ufficio Tecnico regionale e sono a disposizione del Consigliere Vesan e dei Consiglieri che desiderino prenderne visione.
Rispondendo, quindi, al Consigliere Aillon circa la non inclusione della pavimentazione della strada del Capoluogo di Chambave nell'elenco delle opere da finanziare con il provento del mutuo passivo, osserva che l'elenco delle opere da finanziare inserito nella relazione al bilancio di previsione, discusso nella seduta del 7-8 agosto 1959, comprendeva l'esecuzione di lavori per una spesa complessiva di Lire 1.686.400.531 e che, dovendosi contenere l'importo del mutuo nella cifra di Lire un miliardo e mezzo si rese necessario stralciare varie opere allora inserite nel menzionato elenco di lavori da finanziare, fra le quali la pavimentazione della strada del capoluogo di Chambave.
Fa presente che l'opera di cui si tratta non riveste l'urgenza della strada di circonvallazione del Breuil e che, d'altra parte, è stata inserita in elenco un'altra opera che interessa il Comune di Chambave, cioè l'allacciamento stradale delle frazioni Arlier e Genzianaz, per un importo di spesa di Lire 6 milioni.
Informa che il collegamento stradale delle frazioni Arlier e Genzianaz è stato sollecitato dal Parroco di Chambave e che l'Amministrazione regionale ha aderito a detta richiesta inserendo l'opera in elenco, con la sola differenza che si è ritenuto di allacciare tali frazioni innalzando il piano della strada dal lato sinistro delle frazioni stesse, anziché dal lato destro, per collegare un'altra frazione che si trova sul tracciato della strada.
Riferisce che della questione si è interessato anche il Consigliere Machet, il quale ha fatto presente che la costruzione della strada di allacciamento delle due frazioni sopra menzionate è di particolare necessità e può essere eseguita nel periodo autunnale e primaverile, a sollievo della disoccupazione stagionale locale.
Il Consigliere AILLON insiste affinché sia presa in considerazione anche la pavimentazione della strada del Capoluogo di Chambave.
Il Consigliere DUJANY ringrazia il Presidente della Giunta per aver dato lettura al Consiglio della lettera del Presidente della Commissione di Coordinamento concernente i rilievi formulati in ordine al bilancio di previsione della Regione approvato nella seduta del 7-8-1959, dando così la possibilità ai Consiglieri di decidere sulla questione in discussione con maggior conoscenza di causa.
Ritornando quindi sulla questione della somministrazione rateale dell'importo del mutuo, rileva che, se vi sarà la possibilità di ottenere anticipazioni parziali, sarà opportuno che per ogni anticipazione concessa siano discusse in Consiglio le proposte per l'appalto e l'esecuzione delle opere da finanziare con le somme mutuate.
Il Consigliere VESAN prende atto della comunicazione fatta dall'Assessore Manganoni, che i Consiglieri, che lo desiderino, possono prendere visione dei progetti delle opere pubbliche presso l'Ufficio Tecnico regionale.
Comunica che, per quanto personalmente lo concerne, i progetti di cui intende prendere visione sono quelli relativi alle opere di maggiore importanza e, cioè, quelli del nuovo palazzo della Regione, del campo di aviazione di Aosta e del nuovo stabilimento della Fons Salutis di St. Vincent.
In merito al costruendo nuovo palazzo sede dell'Istituto tecnico regionale e della Scuola di Avviamento professionale di Aosta, esprime parere che per il finanziamento dei lavori del secondo lotto si potrebbe richiedere il contributo statale in base alla legge Romita per poter devolvere ad altre opere l'importo equivalente al contributo statale.
L'Assessore MANGANONI osserva che già l'Amministrazione precedente avrebbe fatto bene a richiedere il contributo statale previsto dalla legge Tupini per la costruzione del primo lotto dei lavori del predetto nuovo edificio scolastico.
Osserva che vi è già un lungo elenco di opere di pubblica utilità per le quali sono stati richiesti i benefici della legge Tupini ed osserva che, ammesso che le pratiche relative a tali opere giungano a buon fine, bisognerà attendere molto tempo prima che siano concessi i contributi statali richiesti.
Fa presente che, essendo già stati finanziati dalla Regione i lavori del primo lotto di tale edificio scolastico e data l'urgenza di ultimare l'opera per impellenti esigenze scolastiche, è opportuno che anche i lavori del secondo lotto siano finanziati direttamente dalla Regione.
L'Assessore COLOMBO, in risposta alla proposta formulata dal Consigliere Dujany, osserva che la questione del mutuo è iscritta all'oggetto n. 14 dell'ordine del giorno per cui detta proposta potrà essere esaminata e discussa in sede di discussione di tale oggetto.
Il Presidente, FILLIETROZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle modificazioni al bilancio di previsione della Regione per l'esercizio in corso, come da proposta illustrata dall'Assessore alle Finanze, Colombo.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore alle Finanze, COLOMBO, e concordando sulle sue proposte, con riserva di decidere in successiva adunanza in merito alla stipulazione del mutuo passivo di Lire 1.500.000.000;
richiamata la deliberazione consiliare n. 88, in data 7 agosto 1959, ed a parziale modifica della deliberazione predetta;
con voti favorevoli ventiquattro e voti contrari nove - (Consiglieri presenti e votanti: trentatre);
DELIBERA
di apportare al bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, approvato con deliberazione consiliare n. 88 in data 7 agosto 1959, le seguenti modificazioni:
1) completamento della dizione del capitolo n. 96 di spesa con le seguenti aggiunte di sottocapitoli:
a) Spese per stipendi, salari, indennità, trattamento di quiescenza, compensi, ecc. al personale: con lo stanziamento di Lire 30.000.000.
b) Spese per vitto, medicinali e materiale sanitario: con lo stanziamento di Lire 12.000.000.
c) Spese per la manutenzione ordinaria, riscaldamento, energia elettrica, spese d'ufficio ed altre spese per la gestione dei servizi; con lo stanziamento di Lire 18.000.000.
2) soppressione del capitolo di spesa n. 125 ("Spese per il potenziamento agricolo, economico e sociale della Valle") e del relativo stanziamento di Lire 200.000.000.
3) aumento da Lire 20.000.000 a Lire 100.000.000 (centomilioni) dello stanziamento del capitolo di spesa 130 "Spese e contributi per la costruzione, la sistemazione e l'arredamento di fabbricati destinati alla raccolta, conservazione, manipolazione e trasformazione di prodotti agricoli";
4) aumento da L. 1.100.000.000 a L. 1.200.000.000 (un miliardo duecentomilioni) dello stanziamento del capitolo di spesa n. 146 "Spese per l'esecuzione di opere pubbliche di carattere straordinario e particolare" (Palazzo della Regione, ecc.);
5) aumento da Lire 60.000.000 a Lire 80.000.000 (ottantamilioni) dello stanziamento del capitolo di spesa n. 164 "Spese e sussidi per lavori ed iniziative turistiche - industriali, per impianti di seggiovie, funivie e teleferiche e per attrezzature turistiche";
6) iscrizione nella colonna "Annotazioni marginali", ai sottoindicati capitoli della parte spesa del bilancio di previsione in esame, delle seguenti annotazioni concernenti l'indicazione delle spese per opere pubbliche da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000, opere comprese nel soprariportato elenco, nonché la spesa di Lire 90.000.000 e la spesa di Lire 20.000.000 per le altre rispettive due opere di cui in premessa:
a) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 115: "Spesa da finanziare con il provento del contraendo mutuo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000";
b) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 144: "Spesa da finanziare per Lire 190.000.000 con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000";
c) annotazione in margine al capitolo di spesa n. 146: "Spesa da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000";
d) annotazione in margine, capitolo di spesa, n. 168: "Spesa da finanziare con il provento del contraendo mutuo passivo a lunga scadenza di Lire 1.500.000.000".
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