Oggetto del Consiglio n. 190 del 20 luglio 1967 - Verbale
OGGETTO N. 190/67 - Acquisto di immobili, siti in Comune di Aosta, località Beauregard, da utilizzare per la costruzione dell'Ospedale Geriatrico Regionale. Approvazione ed impegno di spesa. Delega alla Giunta.
Con Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici, di concerto con il Ministro della Sanità, in data 10 novembre 1965, è stato approvato - ai sensi della legge 30.5.1965 n. 574 - il programma degli interventi previsti dalla legge 3 agosto 1949 n. 589 ("Legge Tupini") per le costruzioni ospedaliere.
Tra le opere previste nel programma approvato con il soprarichiamato Decreto Ministeriale è compresa anche la costruzione, da parte della Regione Valle d'Aosta, di un "Ospedale Geriatrico", per una spesa complessiva prevista in Lire 600.000.000, non comprensivo, fra l'altro, della spesa necessaria per l'acquisto dei terreni da occupare per la costruzione dell'opera stessa.
Al finanziamento della prevista spesa di Lire 600.000.000 - assistita dal contributo statale ai sensi della precitata legge 3.8.1949 n. 589 - la Regione provvederà con il provento di un contraendo mutuo passivo a lunga scadenza.
Con deliberazione n. 968, in data 5 aprile 1967, la Giunta Regionale ha stabilito di bandire un pubblico concorso nazionale fra gli Ingegneri ed Architetti iscritti agli Ordini Professionali per la redazione del progetto di massima del predetto Ospedale Geriatrico Regionale, da costruire nel Comune di Aosta, in località Beauregard, sui terreni - della superficie complessiva di mq. 23.852 - di proprietà dei Signori Ours Anselmo e Cheney Maria Emilia Ottilia, terreni che, fra i vari presi in esame, sono stati ritenuti idonei allo scopo.
Gli immobili di proprietà del Signor Ours Anselmo risultano così descritti in Catasto:
a) in catasto terreni
Foglio LVII - mappale n. 78 seminativo |
mq. |
48 |
" " " " 80 vigneto |
mq. |
6776 |
" " " " 81 prato arb. Irriguo |
mq. |
8413 |
" " " " 201 orto irriguo |
mq. |
144 |
" " " " 202 fabbr. rurale |
mq. |
58 |
" " " " 20 fabbr. rurale |
mq. |
381 |
b) in catasto urbano
Foglio LVII - mappale n. 77 fabbricato urbano di vani 8 |
mq. |
791 |
Totale |
mq. |
16.611 |
Quest'ultimo fabbricato comprende altri 9 vani e 2 cantine classificati rurali.
I terreni, di proprietà della Signora Cheney Maria Emilia Ottilia, sono, invece, i seguenti:
Foglio LVII - mappale n. 82 prato irriguo |
mq. |
6.768 |
" " " " 83 vigneto |
mq. |
473 |
Totale |
mq. |
7.241 |
I prenominati Signori Ours Anselmo e Cheney Maria Emilia Ottilia - a conclusione delle trattative intercorse - si sono dichiarati disposti a cedere in proprietà alla Regione i sopraelencati loro immobili per il prezzo a corpo, rispettivamente, di Lire 58.138.500 (pari a Lire 3.500 il mq.) e di Lire 23.895.300 (pari a Lire 3.300 il mq.), prezzi da considerare equi e vantaggiosi per l'Amministrazione Regionale acquirente, come risulta dal seguente estratto della perizia di stima compilata in data 19 gennaio 1967 dai Geometri Andrea Einaudi, Remigio Cuc e Camillo Mezzo:
""A) Immobili siti in regione Beauregard del Comune di Aosta
Risultano così descritti in Catasto:
- Ditta: OURS Anselmo fu Anselmo (partita n. 2033 del Catasto terreni)
F. LVII° |
N° 78 seminativo |
are |
0,48 |
" |
N° 80 vigneto |
are |
67,76 |
" |
N° 81 prato arb. irriguo |
are |
84,13 |
" |
N° 201 orto irriguo |
are |
1,44 |
" |
N° 202 fabb.to rurale |
are |
0,58 |
" |
N° 203 fabb.to rurale |
are |
3,81 |
(partita 661 - Catasto Ed. Urbano)
F. LVII° - N° 77 fabbricato urbano - di vani 8
Lo stesso mappale comprende altri 9 vani e 2 cantine considerati rurali, ed ha una superficie di are 7,91.
Superficie totale della ditta: mq. 16.611
Ditta: CHENEY Maria Emilia Ottilia, nata a St. Christophe il 10.5.1924
(partita N° 305 - Catasto terreni)
F. LVII° |
N° 82 prato irriguo |
are |
67,68 |
|||
" |
N° 83 vigneto |
are |
4,73 |
|||
Superficie totale della ditta: |
mq. |
7.241 |
||||
Superficie complessiva del comprensorio: |
mq. |
23.852 |
||||
Caratteristiche della zona e dell'area.
Gli immobili sono ubicati nella zona precollinare ad est della Città, nelle vicinanze del Castello Duca degli Abruzzi, delimitati a sud dal canale irriguo Baudin e a nord dalla strada comunale per le frazioni di Senin e Sorreley, dalla quale si accede alle proprietà.
Distano dal centro cittadino km. 2,5 circa. La loro esposizione è ottima; sono sufficientemente riparati dai venti e presentano una discreta pendenza da nord a sud.
Data l'ubicazione non dovrebbe essere difficoltoso dotare gli stessi dei normali servizi (acquedotto, fognatura, luce, telefono ecc...).
Il terreno non occupato dalle poche costruzioni innanzi descritte, è coltivato parte a vigneto e parte a prato irriguo con piante da frutta.
L'area ha forma abbastanza regolare ed è convenientemente sfruttabile ai fini edilizi.
Il Piano Regolatore della Città di Aosta include detti immobili in zona agricola e fissa, ai fini edificatori, l'indice volumetrico in mc. 0,75 per ogni mq.
Impone inoltre le seguenti limitazioni:
- i fabbricati in detta zona, non devono superare in altezza i mt. 8.00 e devono comprendere due soli piani abitabili, ed avere una superficie coperta massima di mq. 250.
Stima dell'area.
La particolare ubicazione, posizione ed esposizione, e le varie altre ragioni che si possono dedurre dalla descrizione che procede fanno giustamente ritenere che agli effetti estimativi, gli immobili in oggetto non debbano essere considerati quali semplici fondi agricoli.
Inoltre la poca consistenza e lo stato di conservazione dei fabbricati esistenti, in rapporto alla estensione del fondo di proprietà della Ditta Ours Anselmo, fanno escludere dalla presente valutazione la stima specifica dei fabbricati medesimi.
I sottoscritti, accertati i prezzi di mercato praticati nelle ultime contrattazioni avvenute nella zona, di carattere analogo e che permettono confronti comparativi; tenuto debito conto di tutte le condizioni generali intrinseche ed estrinseche riferentesi agli immobili in parola, ritengono equo valutare gli stessi con i seguenti prezzi unitari:
1°) Fondi della Ditta Ours Anselmo fu Anselmo
Lire 4.000 (quattromila) per ogni mq. e pertanto:
mq. 16.611 x £. 4.000 |
= £. |
66.444.000 |
(sessantaseimilioniquattrocentoquanrantaquattromila)
2°) Fondi della Ditta Cheney Maria Emilia Ottilia
nata a St. Christophe il 10.5.1924
Lire 4.000 (quattromila) per ogni mq. e pertanto:
mq. 7.241 x £. 4.000 |
= £. |
28.964.000 |
(ventottomilioninovecentosessantaquattromila)
Quindi complessivamente:
£. 66.444.000 + 28.964.000 |
= £. |
95.408.000 |
(novantacinquemilioniquattrocentottomila)
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Il Sig. Ours Anselmo, dichiarato fallito quale imprenditore edile con sentenza del Tribunale di Aosta 3/6 settembre 1965, è stato autorizzato in data 3.7.1967 dal Curatore fallimentare, con il parere favorevole del Comitato dei Creditori, a cedere in vendita alla Regione gli immobili di cui sopra, di sua proprietà, in accoglimento dell'istanza in data 3.7.1967, di cui si allega copia, con la quale il Sig. Ours proponeva ai suoi creditori il concordato alle seguenti condizioni:
1°) pagamento integrale delle spese di procedura e del compenso al Curatore;
2°) pagamento integrale dei Creditori privilegiati;
3°) pagamento integrale dei Creditori Chirografari.
Quanto sopra premesso, la Giunta propone che il Consiglio Regionale, visto il sopramenzionato Decreto ministeriale 10.11.1965;
visti gli artt. 12 e 20 del D.L.L. 7.9.1945 n. 545;
visti gli artt. 3 (lettera l), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta;
visti gli artt. 45 e 46 della legge 10.2.1953 n. 62;
visto il vigente regolamento delle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
deliberi
1°) di approvare l'acquisto, dai Signori Ours Anselmo e Cheney Maria Emilia Ottilia, dei beni immobili descritti in premessa, da utilizzare per la costruzione dell'"Ospedale Geriatrico Regionale", per i prezzi pattuiti, rispettivamente, in Lire 58.138.500 (cinquantottomilionicentotrentottomilacinquecento) ed in Lire 23.895.300 (ventitremilioniottocentonovantacinquemilatrecento) oltre a Lire 400.000 (quattrocentomila) circa per spese di stipulazione (onorari notarili e spese accessorie) dell'atto di compravendita degli immobili medesimi;
2°) di approvare la complessiva spesa di Lire 82.433.800 (ottantaduemilioniquattrocentotrentatremilaottocento) da impegnare ai seguenti capitoli della Parte Spesa del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1967, che presentano la necessaria disponibilità:
a) per Lire 82.033.800 al capitolo 112 ("Spese per acquisto di beni patrimoniali");
b) per Lire 400.000 al capitolo 108 ("Spese notarili, perizie, liti, ...e spese accessorie per registrazione di convenzioni e contratti");
3°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la stipulazione dell'atto notarile di compravendita dei beni immobili di cui si tratta, per la liquidazione delle relative spese nonché per gli eventuali ulteriori accertamenti ed aggiornamenti catastali e per le precisazioni e rettifiche circa l'esatta consistenza catastale degli immobili da acquistare.
Allegati
(omissis)
Mappelli (D.C.) - Mi pare che negli allegati sia espresso molto chiaramente dove sono i siti, i fogli mappali, tutte le divisioni, quanto al metro, quanto è stato valutato dalla nostra perizia e pertanto siamo disponibili per qualunque domanda in merito a questo problema; questo fa parte di quel programma di cui, voi sapete, a suo tempo l'Avvocato Caveri aveva già chiesto delle informazioni; adesso siamo al dunque, approvata questa spesa, verrà appaltato il bando di concorso, la quale copia, in seguito a richiesta mi pare di Germano, verrà inviata ad ognuno di voi.
Germano (P.C.I.) - Ecco, la relazione è pari alla delibera. Fare una relazione così significa tutto. Qui ci sono i mappali, ci sono i metri, le perizie dei nostri, c'è il prezzo, c'è tutto. Ecco, trattare i fatti amministrativi di questo tipo in questo modo, caratterizza tutta una Giunta. Intanto, io vorrei subito vedere una questione, almeno a me risultava che a un determinato momento l'Assessore Balestri, ancora con l'altra Giunta, fosse venuto da Roma dicendo: "abbiamo ottenuto 600 milioni per fare l'Ospedale Geriatrico" e invece apprendo dalla relazione che per i 600 milioni la Regione provvederà con il provento di un contraendo mutuo passivo a lunga scadenza: "vi è che è assistito dal contributo statale a' sensi della legge...", eccetera. Vorrei almeno sapere quanto è il contributo statale, però resta il fatto che l'Ospedale Geriatrico non è una conquista di Balestri ma se lo paga la Regione: primo fatto.
Secondo fatto. Il terreno è vicino ad Aosta, siamo andati anche a vederlo, sappiamo dov'è, l'abbiamo esaminato tutto. Tutti quelli che se ne intendono di terreni sanno che questo terreno vale 1.500-1.800 massimo, massimo 2.000. Del resto l'autostrada ha pagato i terreni di questo tipo in pianura a prezzi molto inferiori, è zona agricola. Per di più questo terreno è di un'azienda fallita e, invece di aspettare che questo terreno venga messo in vendita per poterlo prendere al prezzo più basso, la Regione lo compra a 3.500 lire di modo che il fallito, con questo regalo che gli fa la Regione, paghi tutti i debitori, sia quelli privilegiati che gli altri al 100% e gli restano ancora 10 milioni, proprio un gioioso fallimento con la provvidenza della Regione! Io ho guardato poi le perizie, perizie strane, perché la perizia della Regione fa il prezzo a 4.000, quindi, essendo il prezzo a 4.000 e comprandolo la Regione a 3.500, ci guadagniamo, è un affare, paghiamo 500 lire in meno, abbiamo avuto un bel utile! C'è poi l'altra perizia, quella del Tribunale, che si presta proprio a delle interpretazioni. Io ho trascritto così... fa i prezzi del terreno dice: "vale 70 milioni", poi dice il perito del Tribunale, che è il Geometra Griseri: "tenuto conto che il terreno sia acquistato da un Ente pubblico e che servisse e che serva per costruzione di Ospedale o Casa di Cura" - lo sapeva già anche il perito del Tribunale - "il terreno non sarà più soggetto ai vincoli posti dal piano regolatore per quell'appezzamento" e allora conclude che vale 70 milioni. Qui siamo... non so, non riesco più a capire, perché la Regione non rispetta più il piano regolatore; dove acquista la Regione il piano regolatore non conta più, lo dice il perito, non dico mica che sei tu che lo dici, però ti fa due prezzi e ti facilita nelle perizie di presentarci una cosa di questo tipo!
Ora, guardate, abbiamo avuto altre questioni, abbiamo avuto la questione di Torgnon che è stata ritirata, giustamente, saggiamente, e che non ci venga più riportata in quei termini! Ma non facciamo un'altra questione di Torgnon più grossa, perché io vi sfido a chiedere a qualsiasi persona di buon senso di venirci a dire se a un'azienda fallita noi dobbiamo pagare a 3.500 lire il terreno in collina, in zona agricola, dove si può costruire al massimo di 8 metri, dove c'è lo 0,70% di indice volumetrico! Non si può! Non si possono presentare queste cose. Io per ora mi limito a questi primi dati per così farvi riflettere, ma credo che un provvedimento amministrativo di questo tipo non possa essere assunto tranquillamente da questo Consiglio regionale.
Caveri (U.V.) - Il me semble qu'on a trompé le titre de cette délibération. Cette délibération aurait dû avoir ce titre : "Secours mutuel pour les activistes démochrétiens en faillite". Moi j'avais dit cela déjà une autre fois, parce que ce n'est pas la première fois qu'on parle de la question de l'achat des biens de Monsieur Ours et j'avais déjà fait une remarque de ce genre et Monsieur Bionaz avait dit que moi alors j'avais dit: "je ne voudrais pas que ce soit une opération de sauvetage de l'activiste démo-chrétien en faillite". Monsieur Bionaz m'avait dit qu'il fallait me tranquilliser, parce que ce n'était pas du tout vrai et au lieu ces données aujourd'hui confirment mon affirmation d'il y a quelques mois. Avant tout c'est vrai ce qu'a dit Germano, c'est-à-dire : "quand on achète d'une faillite, on achète à des meilleures conditions". On laisse aller les biens à l'enchère et, à travers les enchères on sait que les prix diminuent, souvent il n'y a pas d'acheter à ceux qui se présentent, les prix diminuent et l'Administration régionale en tout cas aurait dû acheter à des meilleures conditions. Prix unitaire de vente : 3.500 lires pour un terrain agricole, ceci c'est de la folie pure, parce qu'ici il y a pour le moins une différence à la perte de la Région de 2.000 lires le mètre carré.
Il y a une autre affirmation dans un de ces annexes qui est vraiment extraordinaire, parce qu'on dit que l'Administration publique n'est pas tenue à respecter le plan régulateur. Comment peut-on faire cet hôpital pour les vieillards sans violer les règles du plan régulateur ? Une Administration publique avant tout devrait donner un bon exemple aux privés et les renseigner à respecter les normes, les dispositions du plan régulateur.
Sur la question du financement de l'État je ne parle pas, parce que l'orateur qui m'a précédé en a déjà parlé, mais je dis ceci : il suffit un acte de ce genre pour démontrer que vous, Junte du soi-disant Centre-Gauche appuyée par les Libéraux, vous faites de l'administration ni plus, ni moins, comme le Crédit valdôtain, celle-ci c'est l'administration du style du Crédit valdôtain. Moi, il y a plusieurs années, j'ai vu la copie des actes du Crédit valdôtain et parmi les opérations des administrateurs de cette banque, qui sont un peu vos parents du point de vue physique et du point de vue spirituel... et bien les Administrateurs du Crédit valdôtain qu'est-ce qu'ils avaient fait ? Ils avaient fait des immenses bêtises, ils avaient investi l'argent de leurs déposants en des achats d'immeubles à des prix exorbitants pour faire un plaisir à un certain Di Bagno, qui était le Sénateur Di Bagno, qui était ami de l'Avocat Chatrian, et cetera. Ici vous reprenez la tradition du Crédit valdôtain, parce que, pour faire un plaisir à un des vos activistes, vous achetez des biens agricoles à un prix de 3.500 lires au mètre carré, qui est absolument exorbitant.
Cette délibération que vous nous proposez est tout simplement scandaleuse et cette délibération démontre que vous êtes en train de travailler vraiment très mal et d'administrer la Vallée d'une façon déplorable. Je voudrais ajouter une autre chose : s'il y avait un endroit, un emplacement qui n'était pas fait pour faire l'Hôpital des vieillards, c'était vraiment là, parce que quiconque connaît la zone - il n'est pas exclu que quelque Conseiller régional ne connaît pas la zone - sait que cette propriété de Ours est placée entre le Château Jocteau, École d'alpinisme, et que la première montée est à peu près 100-150 mètres. Et bien, là nous avons une très modeste, très petite conque et on veut la remplir avec un immeuble immense ; la route est très étroite et moi je demande à l'Assesseur Mappelli de m'expliquer à quelle distance vient fait cet immeuble de la route - parce que regardez que cette propriété n'est pas très large - et à quelle distance est possible d'obtenir... celle-ci est une autre considération qui n'a pas à que faire avec les considérations que j'ai faites avant ; les considérations que j'ai faites avant sont des considérations d'ordre économique et administratif.
La dernière considération que je fais est une considération d'ordre - comment devrais-je l'appeler - d'urbanisme, de protection du paysage. Vous, avec cet immeuble, vous assassinerez une belle petite région d'Aoste, tandis qu'à Saint-Christophe, par exemple, il y a du terrain à non plus finir et vous auriez pu faire quelque chose de mieux. Vous ne pouviez choisir pire ce terrain, du point de vue de l'urbanisme et de la défense du paysage, mais naturellement vous avez choisi cet emplacement parce qu'il y avait il socio fallito qui fallait sauver.
Moi, écoutez, je dis ceci: tous ceux qui sont faillis ou qui sont en train de faillir doivent prendre la tessera de la Démocratie Chrétienne, faire les activistes de ce Parti, parce que d'une manière ou de l'autre ils seront certainement sauvés. Moi je dis que vous devez réfléchir, parce que cette délibération - vous avez fait des erreurs et des gaffes - mais, du point de vue économique et administratif du paysage et de l'urbanisme, celle-ci est la pire des délibérations que vous avez jusqu'au présent proposées au Conseil.
Manganoni (P.C.I.) - Nel mio intervento io mi limito ad alcune domande, perché il resto è già stato detto e mi limiterò a intervenire dopo la risposta dell'Assessore.
Le domande che io faccio e alle quali pregherei poi l'Assessore di rispondere sono queste: dunque le percentuali, che ha richiesto Germano, dello stato, mutui, eccetera, di questo ospedale... io le chiedo anche per gli altri ospedali che si devono costruire nella Regione: parlo dall'ampliamento del Mauriziano, quello di St. Vincent, insomma, di tutti questi ospedali - ospedali, case di cura, chiamateli come li volete - che si devono costruire nella Regione; primo. Secondo: che cosa pensate di fare, cioè come pensate di utilizzare gli immobili che sono siti qui sopra? Terzo: chi ha nominato questi tre geometri che hanno fatto la perizia? In secondo luogo, questa perizia è stata fatta per conto dell'Amministrazione regionale o per conto dei venditori? Del caso, io qui leggo: "come risulta dal seguente estratto della perizia di stima compilata il 19 gennaio 1957 dai seguenti geometri...", ma qui non dice chi li ha nominati, se questi per conto di chi hanno fatto... no, ma io leggo qui sopra, allora, dato che qui non è specificato, io ripeto: chi ha nominato i tre geometri, i tre periti? Questa perizia è stata fatta per conto dei venditori o della Regione? E, nel caso che sia stata fatta per conto della Regione, quanto è costata questa perizia alla Regione? Io mi riservo di intervenire dopo la risposta dell'Assessore.
Savioz (P.C.I.) - Io dirò alcune cose in merito a questa faccenda, però ribadisco quanto ho detto questa mattina. Non si può discutere con cognizione di causa fino in fondo perché questi allegati li abbiamo avuti all'ultimo minuto. Ora, mi sembra che ci siano diverse cose da tenere presenti in questa deliberazione che voi proponete: la prima è quella del piano regolatore. Il piano regolatore prevede in quella zona lo 0,75%, ammettiamo per un momento che questo possa essere conglobato tutto assieme e avremmo un edificio, per quanto concerne la proprietà dell'Ours, di 49.000 m/cubi circa, cioè un po' meno - non mi ricordo più se ha di più o un po' meno di quello che è il Palazzo regionale adesso, un po' di più perché qui deve essere 39.000 o 38.000, un affare così - ora, pensate per un momento di fare un edificio tipo il Palazzo regionale nella zona Ours. Prima di tutto, ammesso e non concesso... dico questo: ammettendo e non concedendo, perché se c'è un qualcheduno che deve rispettare il piano regolatore - io penso che il Presidente della Giunta su questo sia d'accordo -, deve essere l'Amministrazione Pubblica, che non solo deve rispettare delle leggi e ha l'obbligo di farle rispettare ai cittadini, ma deve anche dare il buon esempio per le costruzioni sia dal punto volumetrico, sia dal punto estetico, sia soprattutto per la salvaguardia del paesaggio.
Ammettiamo pure per un momento che, in deroga al piano regolatore, in deroga al buon costume, in deroga a tutto quello che è logico, si faccia un edificio tipo il Palazzo regionale nella Regione Ours, e poi io invito tutti voi a rendervi lì, in qualunque posizione da dove si possa esaminare e vedere e rendetevi conto di che cosa questo significa. Questa è la prima osservazione che mi permetto di fare.
La seconda osservazione: il regolamento edilizio stabilisce che non deve essere superiore agli otto metri, ai due piani abitabili e allora io dico all'ex collega di Giunta, Assessore Balestri - che di questo problema ce ne ha parlato diverse e svariate volte, ed è entrato anche in una parte di dettaglio, spiegando prima di tutto che cosa si intendeva fare e in secondo luogo, grosso modo, come doveva funzionare -, non si può pensare di fare una serie di villette, ma si deve fare un edificio di una certa consistenza, devono essere accentrati i servizi, deve avere una soluzione di continuità e di funzionalità e quindi non si può pensare di fare, non so... cinque, sei, sette fabbricati in quella zona, perciò si presentano altri inconvenienti, così a lume di naso, proprio: siete convinti che quella zona sia sufficientemente isolata e dai rumori, e dall'accesso del pubblico, e dal transito di quella strada che diventa sempre più importante con lo sviluppo edilizio di quella collina, strada insufficiente che dovrà essere allargata, eccetera? Siete convinti che sia la zona migliore per fare uno stabilimento di questo genere? E questo, ancora, io lo chiedo all'Assessore Balestri, che in questo campo, almeno, era il più preparato di noi tutti.
Non dimentichiamo che è una zona molto soleggiata e non so se per uno stabilimento del genere sia buona un'insolazione di quel genere. Vorrei portare su qualcuno in questo momento, io, in quella zona a sentire - intanto, si dice qui - la perizia dice: zona non ventilata. Io ho tutti i miei dubbi, perché tutte le volte che sono stato nella zona di St. Christophe, di Senin, di Busseyaz, eccetera, il vento purtroppo lì non manca e quindi non credo che sia una zona non... ammettiamo pure che non sia ventilata, d'accordo. Nel resto quindi non voglio pronunciarmi, perché, ripeto, io non ho avuto tempo, né la possibilità di erudirmi in materia, ma su queste cose che ho detto credo di essere abbastanza preciso e credo di poterle dire e affermarle, quindi io non lo so... sul prezzo, siccome ha parlato chi già mi ha preceduto, e io condivido, perché se questo terreno fosse messo in vendita a un costruttore, qui io vorrei sentire il parere dell'Ingegnere Benzo, che, oltre a essere Assessore, è anche ingegnere e quindi di costruzioni se ne intende, qual è quel costruttore che darebbe un prezzo di questo genere per costruire in quella zona? Impossibile! Perché quando lei può realizzare soltanto i due piani per gli otto metri e naturalmente deve tenere le distanze da un edificio all'altro, e tenuto conto del metro cubo che può mettere per ogni metro quadrato, è impossibile arrivare a una cifra di questo genere, nel modo più assoluto. Questo quindi a me dice e insegna che il prezzo che voi sareste disposti a dare è superiore all'effettivo valore del terreno.
Andrione (U.V.) - Quand notre Junte avait chargé l'Architecte Mollino de faire ce projet, de faire le projet de l'Institut Gériatrique, elle m'avait chargé de parler avec Mollino et la première demande qui m'a faite ce Professeur d'Université d'Architecture a été celle de ne pas choisir un terrain sans l'avoir consulté et sans avoir établi avec lui quel était le terrain adapté, adéquat pour construire un Hôpital Gériatrique ou un Institut psycho-phisiologique, et cetera, dont on parlait également. Est-ce-que ceci a été fait ? Est-ce-que les Architectes qui devront construire ont été consultés pour le choix de ce terrain ? Est-ce qu'ils ont donné leur accord ou, au contraire, on a choisi avant le terrain et après on le présente sur un plat de n'importe quel état à l'Architecte en lui disant : "vous devez construire quelque chose comme dix-mille mètres cubes de béton armé sur ce terrain, parce que il n'y a que celui-là"? Évidemment, maintenant ce n'est pas une question de choisir seulement la zone à est d'Aoste, on pourrait ne pas aller à St. Christophe, mais, avant de choisir un terrain de ce genre, il faudrait quand-même demander à ceux qui vont faire le projet, le plan pour construire, qu'est-ce qu'ils pensent d'un, deux, trois, quatre, cinq terrains, donner une possibilité d'un choix, écouter quelles sont les raisons, voir simplement quelles sont les nécessités pour pourvoir à l'œuvre, à tant d'autres choses qui sont nécessaires dans un hôpital. Ici, au contraire, on veut mettre, à ce qui paraît, la charrue avant les bœufs et donner une espèce de devoir, obliger les architectes qui devraient être très capables, mais qui se trouveront dans une chemise de force, et ils ne pourront faire que ce que la nature des lieux et le terrain en projet leurs permettront de faire. Avant d'acheter un terrain, avant de faire une chose de cette importance et de cet ordre d'idée, il faut, du moins, être sûrs et avoir l'accord des Architectes qui doivent faire le plan.
Caveri (U.V.) - Je veux encore donner une chose s'il vous plaît, c'est-à-dire je voudrais demander à Monsieur Mappelli - je vois ici que selon le plan régulateur, le rapport est de 0,75 - quel serait le rapport si on construisait cet Hôpital pour les vieillards ? Ceci je le dis en plus de ce que j'ai dit il y a un moment.
Mappelli (D.C.) - Allora, una piccola premessa: Signor Caveri, le devo precisare che, per quanto riguarda la questione di tessera e di Democristiano, di favoritismo, mi permetto in buone maniere di dire che io con lei non ho niente in comune in questo senso, perché non abbiamo mai aiutato certi amici, né Aostani, né Romani, che lei ha sempre avuto il coraggio di condannare a parole e con fatti, lei si è messo in ginocchio e ha messo giù la testa per gli "amis". Ecco, non mi confonda con lei! Se lei vuole, apriamo in questo senso tutto un capitolo, che mi sono riservato di aprire, tanto presto o tardi noi due dobbiamo aggiustare i conti! Stia tranquillo, perché è ora di piantarla di venire qui a mettere sempre gli altri nella propria salsa quando lei è stato sempre nella bagna, proprio lei, Caveri! Mi dispiace dover dire questo, perché io vorrei in questa sede essere un po' corretto e a volte mi perdo in queste cose, però, io mi permetto di sottolineare che queste frasi le tenga per lei, perché io non conosco né il Signor Ours e non so neanche se è iscritto, a quale Partito, se al suo o ad altri, non mi interessa, io non lo conosco...
(voci di alcuni Consiglieri) - è dell'Union...
Mappelli (D.C.) - ... io non lo conosco, io so soltanto una cosa, possiamo discutere dei prezzi, comprare, non comprare, neanche più prendere, lasciamo scadere il finanziamento, non facciamo l'Ospedale, questo il Consiglio vuole e facciamolo, ma questa sua accusa la tenga per lei! Per lei e soltanto per lei...
(voce in aula) - ... e invece va proprio bene per voi...
Mappelli (D.C.) - Ah, parli del "voi", io invece parlo per lei.
(voce in aula) - ... noi di porcherie così non ne abbiamo mai fatte!
Mappelli (D.C.) - ... intanto non è una porcheria e se ha fatto delle porcherie, le ha sempre soltanto fatte lei, perché lei mi dimostri che noi ne abbiamo fatte! Noi ne dimostriamo di lei finché ne vuole, perché lei è c-ome Stalin. Abbia pazienza, quando un funzionario qui dentro chiede... quando il Signor Levi chiede un po' d'acqua fresca alla Signora, che ha sete, lei si alza e lo insulta, un povero nostro funzionario... ma è come Stalin, che, quando uno rideva, lo toglieva da suo funzionario... ma scusi, non mi faccia aprire quel capitolo, sennò c'è da ridere fino a domani mattina. Allora quelle accuse se le tenga per lei, non mi faccia perdere la pazienza in quel senso!
(voci e rumori in aula)
Caveri (U.V.) - Quelle cose le ripeto e non chiedo il permesso a nessuno!
Bionaz (D.C.) - Perché qui tanto può dire tutto quello che vuole!
Caveri (U.V.) - Qui e fuori!
Bionaz (D.C.) - Fuori non dice niente, fuori si nasconde dietro l'immunità o dietro certe prudenze!
Mappelli (D.C.) - Oh, ma con me non l'aggiusta mica così, stia pur tranquillo...
Bionaz (D.C.) - Perché quando dice va sul banco degli imputati...
(voci)
Mappelli (D.C.) - Discutiamo del terreno, però se il Signor Ours è Democristiano io non lo so...
Bionaz (D.C.) - ...e che è Unionista per di più!
Mappelli (D.C.) - Allora la pianti lì, a venir qui a raccontare des baliverne, alade a eungn atro poste [traduzione letterale dal patois: fesserie, andate in un altro posto]", Consigliere Caveri! Allora, Manganoni chiede del programma. Sì, Signori, c'è un programma ospedaliero che è in questo senso: il piano ospedaliero di primo intervento già approvato dal superiore Ministero dei Lavori Pubblici e Sanità come riportato dal supplemento Gazzetta Ufficiale, eccetera, dice: "a) l'ampliamento dell'Ospedale Mauriziano di Aosta fino a 430 letti effettivi - oggi sono 230 -la costruzione di un Ospedale generale a Saint-Vincent di 75 letti, la costruzione di un Ospedale Geriatrico per acuti a lunga degenza di 200 - che è questo di cui stiamo discutendo - e la costruzione di un Istituto medico-pedagogico di 170 letti". Il piano ospedaliero generale da attuarsi nell'arco di un quindicennio, cioè dal 1965 al 1979, e poi dopo ci sono tutti i dati tecnici, le circolari ministeriali, eccetera.
Manganoni (P.C.I.) - Come avviene questo finanziamento? Quanto paga lo Stato?
Mappelli (D.C.) - Dopo, uno alla volta, quella è un'altra domanda, risponderà l'amico Balestri; andiamo avanti. Chi ha nominato i Geometri mi pare tu abbia chiesto. I Geometri per la perizia li ha nominati la Giunta, logicamente i nostri Geometri li abbiamo nominati noi, la perizia per noi... Savioz parlava dei 30.000-40.000 metri cubi.
Manganoni (P.C.I.) - Scusi, Presidente, non è per interrompere, perché sennò... ecco come qui non si discutono mai le cose bene... non si finiscono mai di discutere.
Montesano (P.S.D.I.) - Le risponderà, lei pazienti, aspetti...
Manganoni (P.C.I.) - Io gli ho detto chi ha pagato questa perizia, non mi ha risposto, adesso non andrà mica su un altro argomento e poi ritorna qui; poi io devo rifare la domanda e poi lei dice che qui si fanno le discussioni inutili, ma la Giunta deve rispondere alle nostre domande!
Mappelli (D.C.) - Te l'ho detto: abbiamo nominato noi...
Manganoni (P.C.I.) - Quanto avete pagato?
Mappelli (D.C.) - Quanto adesso non te lo so dire; dico che forse non è stato ancora pagato... no, non è ancora arrivato, belle e a posto.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, quando arriverà la parcella, la comunicheremo.
Mappelli (D.C.) - Il Signor Savioz parlava del Palazzo regionale, 30.000-40.000 metri quadri, in base appunto al piano regolatore e qui poi si allaccia al discorso del Signor Andrione e, cioè per la questione se abbiamo consultato i tecnici progettisti, no, in quanto è un concorso nazionale; e perché è un concorso nazionale? Perché è un finanziamento ministeriale, sennò avremmo dovuto poi sobbarcarci tutta la spesa. Allora, dicevo, è di due piani e la volumetria in base - appunto per tenere conto del piano regolatore - sarà di 16.000 metri cubi al massimo, rimanendo dentro.
Adesso quanto ha detto l'altro perito, può darsi, cioè ha detto quanto aveva detto prima il Consigliere Germano. Noi abbiamo invece nominato una Commissione per cercare questo terreno; una Commissione in cui c'erano l'Ingegner Maione, l'Ingegner Benzo, il Dottor Balestri, il Dottor Barbero; abbiamo cercato altri luoghi e, in base a questa Commissione, per l'Ospedale Geriatrico la relazione dice quanto segue: "l'Ospedale Geriatrico che, oltre alle funzioni di ricovero del vecchio malato acuto, nuovo degente, deve offrire il sussidio di centri di riabilitazione per bronchiti asmatiche, silicotici, artrosici e paralisi di qualsiasi etiologia, oltre che disporre di ambulatori per terapia fisica e per terapia applicazionale, deve rispondere ai seguenti requisiti fondamentali:
1°) disposizione in zona sub-urbana, di facile accessibilità e con possibilità di collegamenti rapidi col centro dell'abitato. Tengasi presente che nel nostro caso l'Ospedale non è solo un luogo di ricovero ma anche centro di rieducazione per cui decine di pazienti al giorno vi accederanno per i necessari trattamenti e, quindi, rientreranno nel proprio domicilio. L'Ospedale deve quindi raggiungersi con qualsiasi mezzo comodamente: pullman cittadini di linea, automezzi, moto, biciclette ed a piedi.
2°) Ubicazione tranquilla esente dai rumori e dal traffico cittadino.
3°) Orientamento - nel caso del nostro Ospedale - è indispensabile una disposizione equatoriale del nostro fabbricato sia con facciate rispettivamente rivolte a nord e a sud, a nord i servizi e a sud le camere.
4°) Disponibilità di una superficie sufficientemente vasta (qui mette 20-25.000 metri quadri) atta ad ospitare non solo l'Ospedale Geriatrico - e qui do la riposta per i fabbricati che qualcuno mi aveva chiesto prima - con annesse zone verdi, ma anche in futuro il Cronicario o Istituto Geriatrico - in un secondo tempo dovrebbe essere completato con il Cronicario e appunto si pensava di tirarlo più avanti dove oggi ci sono i vecchi fabbricati -, unificando così la parte dei servizi dei due Istituti si ridurranno le spese per il personale medico e infermieristico.
5°) Disponibilità di acqua potabile, facilità di scarico e carico delle acque nere, comodità di trasporto dell'energia elettrica, comodità di strade di accesso".
Elencati questi, che sono i requisiti fondamentali dell'Istituto Geriatrico, passiamo ora a esaminare le aree disponibili per le costruzioni, elencando per ognuna i pregi e i difetti, sotto il profilo sanitario. Tali aree sono ubicate nelle zone di: zona Beauregard, Aosta; zona di Senin-St. Christophe; zona di Lemeryaz, St. Christophe.
La zona di Beauregard, Ditta Ours: tale zona risponde pienamente ai requisiti di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 di cui ho letto in questo momento. Ci sono poi le altre zone che, appunto, quella Commissione aveva vagliato e a un determinato momento aveva indicato questa come zona più vicina alle nostre necessità: ecco, io non ho altro.
Balestri (P.S.I.) - Vi leggo, dunque: "legge 3 agosto 1946 n. 589 e 30 maggio 1965. In relazione alle richieste in oggetto, si comunica che i lavori in esse indicati sono stati inclusi nel programma degli interventi di cui all'articolo 1 della legge 30 maggio 1965 n. 574, che questo Ministero ha determinato di ammettere per gli anni finanziari 1965 e 1966 - in quanto, come vi ha precisato Mappelli, vengono divisi in vari anni finanziari - ai benefici dell'articolo 2 della legge stessa, la spesa di 200 milioni, mentre gli altri 400 sono inclusi negli altri due anni finanziari, corrispondenti a un lotto dell'opera. 200 milioni è il primo stanziamento e i 400 che sono previsti poi negli anni finanziari 1967 e 1968 - 200 prima e 400 dopo. Il contributo annuo costante dello Stato per 35 anni, che potrà concedersi per i lavori di cui trattasi, è stabilito nella misura del 4%, cioè lo Stato, come per la "legge Tupini", dà il 4% per 35 anni", poi viene specificato dopo che si chiede se l'Ente vuole farlo con risorse proprie oppure ricorrere ad altro Ente di cui consiglia il mutuo e lo Stato rimborsa nella misura del 4% per 35 anni, questa è la legge ospedaliera e funziona un po' come la "legge Tupini", insomma.
Benzo (D.C.) - Io vorrei fare solo una precisazione e dare una risposta alla domanda fatta dal Consigliere Savioz, che però non è in sala. La precisazione è in questi termini, si vede che il Consigliere Savioz ha sbagliato un'operazione, ma è scusato in quanto effettivamente, dice di non aver potuto, di non aver guardato bene gli atti. Lui ha detto che in quella posizione, con quei metri quadrati si potrebbero costruire 49.000 metri cubi di costruzione, lo chiami, per cortesia... In effetti, basta fare una breve moltiplicazione, sommare le due aree di cui trattasi e vediamo che noi abbiamo un totale di 24.000 metri quadrati. Consigliere Savioz, i metri quadri sono 24.000 da come risulta agli atti e, pertanto, lo 0,75 di cubatura, metro cubo per metro quadro, darebbe la possibilità di costruzione di 18.000 metri cubi e non di 49.000; effettivamente sarebbe una mole eccezionale, quindi è un errore. Se lei somma le due particelle, sono evidenziate a pagina 2, 16.000 metri e 611 più 7.241. Nulla di male. Quello che conta è notare, come già ha precisato l'Assessore precedentemente, che con questa costruibilità, data appunta l'esiguità di cubatura, non viene un enorme fabbricato, ma, diciamo, a occhio e croce, ho voluto vedere, verrebbero fuori, volendo, due fabbricati da una sessantina di metri di lunghezza per 11 metri di altezza, cioè per un'altezza minima e per circa 13... questo solo per così, dare una risposta alla sua... per una precisazione.
Per quanto riguarda quello che lei mi ha chiesto, a parte le considerazioni esposte dall'Assessore sulle determinazioni di questa Commissione che era composta da alcuni membri della Giunta e, in modo particolare, dal Medico regionale e dall'Ingegnere Capo del Genio civile che aveva preso in esame quello che c'era, diciamo, di disponibile, come aree mi permetto di dirle che la domanda che fa a me - io le rispondo come progettista non come costruttore, perché non appartengo a quella categoria - e come progettista le dico, però che, in effetti, anche con questa possibilità, diciamo di cubatura, dati i prezzi e l'incidenza dei costi dei terreni sui fabbricati, non dico che non sarebbe ancora una cosa sostenibile in quella zona, ma probabilmente, se richiesta da un privato, potrebbe darsi il caso che ci potesse essere anche una richiesta superiore.
Io adesso parlo come progettista, infatti non sono un impresario, non sono un costruttore ...(voci di alcuni Consiglieri)... si vede che sono riuscito a vivere fino adesso con tanti clienti e quindi è segno che il suo giudizio è molto errato; comunque quello che conta è questo: la ricerca che è stata fatta, diciamo, da parte di questa Commissione, è stata rivolta, soprattutto, a ricercare questi terreni in base a quanto era stato determinato dalle esigenze che questo tipo di costruzione necessitava. Queste esigenze erano: una possibilità di accesso facile - e qui c'è una grande strada - delle possibilità di reperimento acqua e lì di acqua ce n'è in abbondanza, facilità di smaltimento delle acque luride e, diciamo, anche un'ubicazione, dal punto di vista igienico-sanitario, adatta. Indubbiamente il parere, come ripeto, soprattutto quello del Medico regionale, che ha concordato con tutti noi, è stato favorevole, anzi, anche dal punto di vista generale dell'ubicazione del sito, data quella leggera conca in cui si trova, noi si è ritenuto che effettivamente potesse essere, dati i terreni presi in esame, adatto a questo tipo di costruzione. Questa è solo una precisazione, ripeto, la questione che riguarda il prezzo è una questione che non riguarda la stima della Commissione, quindi...
Manganoni (P.C.I.) - Dunque, contributo statale per gli altri ospedali. Io avevo chiesto, no? Questo mi ha risposto Balestri, in parte e adesso verremo poi a questa questione. Mi riferisco alla domanda che avevo posto. Secondo: io avevo chiesto che cosa pensate di fare degli immobili e non mi si è risposto. Che cosa pensate di fare degli immobili?
(Voce di un Consigliere) - ... risposto, verrà fatto il cronicario...
Manganoni (P.C.I.) -... in quegli edifici?
(Voce) - ... tutti...
Manganoni (P.C.I.) - ... ma allora mi si dice: "verranno demoliti e costruiti con il cronicario".
Andrione (U.V.) - Allora dica dei fabbricati e non degli immobili!
(voce) - ... no, ma l'ho ben detto...
(voci e rumori in aula)
Manganoni (P.C.I.) - Un momento, io adesso ho detto immobili ma prima mi pare di aver detto fabbricati.
Bionaz (D.C.) - Demolendi immobili, c'è scritto addirittura!
Manganoni (P.C.I.) - Io ho chiesto per precisare e dire li demoliamo e costruiamo, perché ha detto: "ci faremo il cronicario" e io mi sono detto: ma quando fanno il cronicario in quelle vecchie baracche? Questo che io ho pensato, no? Allora si dice: "vengono demolite le vecchie baracche e si costruisce il cronicario", chiuso. Secondo, mi è stato detto: chi ha nominato i periti ma quanto vi è costata la perizia? Non mi avete risposto. Dite la perizia non è arrivata. Io però vi propongo che voi, prima che vi arrivi la perizia, chiediate subito i danni a quei tre Signori! Come Regione, chiediate i danni subito a questi tre, no, perché quella perizia, se la facevano fare i proprietari degli immobili non potevano farla più pompata di questa. Per pomparla così, bisogna che quelli abbiano fatto solo ed esclusivamente gli interessi dei proprietari, ignorando, calpestando gli interessi della Regione! Questo è un fatto. Bell'affare, complimenti! Se si difendono così gli interessi della Regione, salute, se i dipendenti regionali sono di questa stoffa! Poi non mi si è risposto, io ho chiesto se questa perizia sia stata fatta per conto della Valle o dei privati. Dite che l'avete nominata voi, quindi da questo posso dedurre che è stata fatta per conto della Valle, ma leggendola tutto lascia credere che sia stata fatta per conto dei venditori, questo è molto chiaro.
Continuiamo sulla questione della relazione; perché quei Signori hanno anche detto: "una zona riparate dal vento", e lì ci arriva il vento che soffia dalla Val Freida, dal Gran S. Bernardo!
Ora, se voi guardate il vento, se voi volete una zona meno ventilata, dovevate prenderla nella zona di Sarre, di Chezallet o di Saint-Pierre, dove non c'è il vento che scende dal Gran San Bernardo, c'è solo quello che scende dal Piccolo San Bernardo; invece lì avete e l'uno e l'altro, li avete tutti e due!
In secondo luogo avete cercato altre zone, altre proprietà, sentito altri prezzi? Sì? Ma dite come, dove, con chi, quali prezzi hanno chiesto, tutto; questo dovete dire. Se voi avete fatto degli approcci, avete cercato altre zone, se non sulla relazione scritta, almeno nella relazione dell'Assessore dovevate dire: "noi abbiamo trattato, abbiamo esaminato quella zona, sita nel Comune tale, abbiamo discusso con i proprietari, ci hanno chiesto tanto, ci sono questi inconvenienti, questi fattori che giocano pro o giocano contro", questo dovevate dirlo, ma non l'avete detto e questo lascia credere che voi altri non abbiate assolutamente esaminato altre possibilità. C'era un fallito, bisognava salvarlo. Beh, qui non riprendo quanto già ho detto prima. Poi, vi è stato detto: "il piano regolatore prevede un'altezza di 8 metri, non di più, 8 metri vuol dire: piano rialzato e primo piano e basta". Allora, voi avete intenzione di attenervi al piano regolatore, cioè di limitare la costruzione ad 8 metri di altezza, sì o no? Perché se voi avete intenzione di non rispettare il piano regolatore, non ripeto quanto già vi è stato detto, bell'esempio che noi diamo, no? I cittadini privati devono subire il piano regolatore, le Amministrazioni regionali che devono dare l'esempio, sono quelle che del piano regolatore se ne fanno un baffo e mezzo; primo.
Nel caso, invece, in cui intendiate rispettare il piano regolatore, io chiedo se un edificio col pianterreno e il primo piano possa essere funzionale per un ospedale di quel genere. Io però pregherei Mappelli di rispondermi a questo, perché sennò, Signor Presidente, io chiederò la parola un'altra volta per ripetere queste domande, perché non mi si risponde.
Terzo: dice la relazione: "accertati i prezzi di mercato praticati nelle ultime contrattazioni avvenute nella zona", a parte che sarebbe interessante sapere quali sono queste ultime contrattazioni, primo, in secondo luogo, pur dando come scontato, ma io non ci credo, che in quella zona abbiano pagato dei prezzi del genere, si sarà trattato di piccoli appezzamenti e non di 23.000 metri, dove in questi 23.000 metri ci sono degli appezzamenti che hanno un certo valore, quelli vicino alla strada, no, e quelli hanno un valore superiore, ma tutto il resto, buona parte di questi, che non ha quel valore, perché è lontano, scomodo... quindi non si può fare un confronto fra un piccolo appezzamento venduto per la costruzione della casetta, limitato a quel fabbricato e l'acquisto di 23.000 metri. Qui abbiamo una differenza di valutazione, che quei tre Signori - ai quali io vi invito di chiedere i danni - non hanno tenuto conto di questo, loro hanno parlato delle contrattazioni avvenute in questi ultimi tempi e sarebbe interessante sapere, ripeto, quali contrattazioni. Queste sono delle affermazioni, fatte naturalmente per dare valore a quella, chiamiamola, perizia. Poi, qui Balestri ha detto: "lo Stato ci dà 600 milioni in 3 anni col 4% di interesse, come la legge Tupini". Insomma, io a Balestri pongo questa domanda: lo Stato ci dà 600 milioni in tre anni, questo ho capito...
Balestri (P.S.I.) - Ho detto in 35...
Manganoni (P.C.I.) - ... allora non ho capito, vi prego di essere più chiari. Io vorrei sapere quanto costa l'Ospedale, grosso modo, io penso che non c'è ancora il progetto; però a grosso modo si dovrà sapere quanto costa, quanto la Regione intende spendere. Perché un progetto lo si fa in base a che cosa? In base alle disponibilità finanziarie, perché se voi dite al progettista: "noi disponiamo grosso modo di Lire "X" si fa un progetto, se voi disponete di due volte Lire "X" di progetto, se ne fa un altro". La Giunta quindi cosa pensa, cosa prevede di spendere per quell'Ospedale? Primo, e chiederei di rispondermi. Secondo: quanto viene a costare in lire alla Regione questo Ospedale? In Lire la Regione che cosa dovrà versare? Cosa dovrà tirare fuori subito? Cosa dovrà versare annualmente? Il 4%... perché noi abbiamo un'idea di cosa costa questo Ospedale alla Regione e che cosa costa allo Stato.
Ritornando ai valori dei terreni, io vi dirò - siccome qui non si è risposto - che il nocciolo del problema era quello del valore, naturalmente Mappelli si è ben guardato dal rispondere. Io allora non ribadisco quanto è già stato detto, ma, a quanto è stato detto, aggiungo questo: a 3.500 metri... 3.500 lire per 23.000 metri è quasi il doppio del valore, parlo di 23.000 metri, perché se acquistasse un piccolo appezzamento vicino alla strada, per fare la casetta, io allora capisco che il prezzo sarebbe più elevato, sì, ma acquistando tutta questa proprietà qui si paga circa il doppio del valore reale di quel terreno. Non ripeto quanto hanno detto loro - il fallimento - aspettate l'asta e allora vedrete il prezzo. Non ribadisco quanto hanno detto su quel perito del Tribunale che dice già - siccome la sostanza era questa -: "se vendete alla Regione fatelo pagare di più", mi pare, poi la sostanza era questa. Non lo diceva esplicitamente, ma là la sostanza era la medesima. Ecco, allora, quindi se la vendete alla Regione, allora pigliare per il collo, no? Se io vi domando, se dei periti giurati - non sono del Tribunale - fanno delle perizie con questa mentalità, cioè "che è un Ente pubblico e dovete pigliarlo per il collo", io quello disapprovo e mi chiedo che razza di periti sono costoro. Disapprovo però la Giunta che segue questi criteri di questi periti; poi prezzo del terreno... bisogna anche tenere conto dell'indice volumetrico, perché se su un terreno si può fabbricare, se l'indice volumetrico è di 2 mc., quel terreno ha un valore; see invece quel terreno ha un indice volumetrico di 0,75 - come questo -,ha un altro valore e notevolmente inferiore. Di questo fatto però sulla perizia non se ne parla. Leggendo questa perizia, si tenta di presentare questo terreno e se ne descrivono solo i lati positivi, aggiungendone di quelli che poi non ci sono, di questi lati positivi. Di tutti i lati non positivi però non se ne accenna, ecco perché vi dico: chiedete i danni a chi ha fatto questa perizia.
Io per adesso concludo, in attesa che mi si risponda a queste domande, dicendo: noi qui stiamo buttando via dei soldi dalla finestra e, osservate, stiamo creando un principio estremamente pericoloso, perché se - osservate - questo fa salire il prezzo, questo farà il gioco degli speculatori dei terreni, perché in tutte le zone vicine, gli altri diranno: "come? La Regione ha pagato 4.000 lire quello? E allora? Vogliamo anche noi 4.000 lire di tutti i terreni vicini". È un ragionamento logico, no? La Regione, che dovrebbe essere l'Ente serio, retto, che non paga di più del valore, parlando dei terreni... qui dico se la Regione paga 4.000 i terreni vicini, valgono 4.000 ed è ben un ragionamento logico che faranno quelli. In realtà, cosa facciamo? In realtà noi invogliamo gli speculatori ad aumentare i prezzi, a portare i prezzi alle stelle, anche per dei terreni che non valgono quei prezzi! Io quindi vi dico: vogliamo comprare quel terreno? Compriamolo, ma non a questi prezzi, vi dirò che se non volete discutere attualmente, ridurre i prezzi, eccetera, lasciate che il fallimento faccia il suo corso e la Regione si presenti quando questi beni verranno messi all'incanto al Tribunale e allora voi vedrete quanti milioni voi risparmierete che adesso invece li state dando ingiustamente perché è in più del valore effettivo dei terreni.
Filliétroz (U.V.) - Volevo specificare meglio quanto aveva detto l'Assessore Balestri, cioè il 4% dovrebbe corrispondere al terzo, come per le strade, quindi la Regione su 600 milioni dovrebbe stanziare, cioè finanziare 200 milioni, solo per specificare meglio.
Bionaz (D.C.) - Io volevo solo rispondere, due brevi parole in modo particolare all'Avvocato Caveri, il quale non perde mai un'occasione per farci gettare sul naso delle cose che poi naturalmente non fanno piacere neanche a chi lo dice, perché lui qui dice tutto quello che vuole, qui, ma fuori quando è impegnato, dice niente e davanti ai Giudici dice: "ma io quello che dico in Consiglio non posso mica dirlo fuori". L'Avvocato Caveri per di più, nel caso di Ours, non si ricorda più che Ours era un Unionista e i due figli ancora più Unionisti di lui, non è stato né iscritto, né simpatizzante per la Democrazia Cristiana, ma è fallito ed è diventato Democristiano, perché adesso non fa più comodo all'Avvocato Caveri e non si ricorda che siete andati a cercarlo per presentarlo candidato nelle elezioni comunali ai Aosta, non vi ricordate di questo... io glielo ricordo se lei non se lo ricorda; dunque qui niente, la Democrazia Cristiana non c'entra per niente nel modo più assoluto. Qui c'è un fallimento, il fallimento Ours, c'è una perizia nominata dal Tribunale e sulla perizia del Tribunale noi non abbiamo da rispondere, se il Perito del Tribunale dice che perché c'è la Regione il prezzo è superiore, queste sono cose che lo riguardano e caso mai sono cose su cui si pronuncerà il Tribunale e non noi. Io so che questo terreno era stato lottizzato e la lottizzazione portava a una valutazione molto superiore. Siccome gli organi, gli uffici avevano detto che quello era un terreno che avrebbe potuto essere adibito a quell'uso per il quale lo si vorrebbe adibire, abbiamo chiesto al Tribunale se sarebbe stato possibile non lasciarlo andare all'asta come lottizzazione perché se veniva lottizzato e venduto all'asta, evidentemente non poteva essere acquistato dalla Regione. Il Tribunale, sentito il parere dei creditori, ha ritenuto di aderire alla proposta della Giunta e la Giunta ha fatto fare la perizia dai tre Geometri di cui sapete il nome, che hanno concluso per quel prezzo. Ora, se voi sul prezzo non siete d'accordo, questo è un affare che vi riguarda, è una cosa che si discute, ma che qui ci siano tutte quelle fantasmagoriche implicazioni a cui accenna l'Avvocato Caveri... lui è abituato a farle, tranne poi, come ho già detto, o dire che non si possono dire fuori o nascondersi dietro l'immunità parlamentare o prendere l'amnistia al volo quando gli capita; con questo non ha niente a che fare, proprio niente, noi non abbiamo nessuna ragione e voi non avete nessunissima ragione per poter accusare la Giunta di avere fatto dei favoritismi e di aver voluto salvare un fallito. Noi non salviamo nessuno, purtroppo un fallito è nei suoi panni e naviga nelle sue acque e se può pagare tutti i creditori, molto meglio, vuol dire che è un fallito che fa onore alla sua firma e questo...
(voce di un Consigliere) - ... con i soldi della Regione...
Bionaz (D.C.) - ... no, Signore, non con i soldi della Regione, con i terreni che ha ereditato, per carità, e che ha conservato pur essendo Unionista come lo è lei. Il prezzo è una cosa che può essere opinabile, voi potete anche dire che il prezzo è esagerato, potete anche dire che è troppo caro, però noi sappiamo che le contrattazioni in quella zona sono quelle che sono e sappiamo che sia a Sarre, sia a St. Christophe, sia a Beauregard il prezzo che praticano è quello; quelli che comperano degli appezzamenti li pagano anche di più, perché acquistano delle porzioni molto inferiori, qui si è fatto una cosa insieme e hanno ritenuto i Geometri, erano tre, che il prezzo equo fosse di 3.500. Ora io voglio soltanto puntualizzare un aspetto di questa questione: che non si venga a raccontare e non si venga a dire che con questo si voglia salvare un fallito, non abbiamo nessuna di queste intenzioni e non abbiamo nessuno di questi motivi, sia ben chiaro.
Quanto poi a quello che dice il perito del Tribunale... e scusate, se lui dice che il piano regolatore, è fatto per essere manipolato quando si tratta di destinare i terreni a edifici pubblici, è una cosa che dice lui, i nostri queste cose non le hanno dette. Ora, sia ben chiaro, è la zona meno ventilata che c'è da Aosta fino a Quart. Caro Manganoni, qui sbaglia perché quella è una zona che io conosco perché la percorro tutti i giorni. Se c'è un posto dove non c'è vento, è proprio quello perché è riparato dalla dorsale di Busseyaz e lì del vento non ce n'è e del resto siamo andati a vedere diverse volte a diverse riprese e abbiamo sempre constatato che come gerontocomio - cioè per un ospedale che deve ricoverare dei vecchi, che deve ospitare dei vecchi - è veramente una zona ideale, soleggiata, ha anche abbondanza di acqua e si ritiene con questo di avere esaudito tutti i requisiti perché quella zona sia ritenuta idonea. Ho sentito mi pare dal Consigliere Andrione che il progetto avrebbe dovuto prima essere fatto e poi... ma questo è...
Andrione (U.V.) - Le choix du terrain devrait être d'accord...
Bionaz (D.C.) - ... d'accord col progettista, ma noi sappiamo che difficoltà ci sono qui nelle vicinanze di Aosta per trovare queste aree, tanto più che qui bisogna avere un'area piuttosto estesa. Abbiamo deciso che sia un appalto concorso proprio per il progetto; non c'è ancora il progettista nominato, quando ci sarà il terreno, sarà bandito un appalto concorso per il progetto, dunque mi pare che più corretti di così non possiamo essere. Sulla questione, come ripeto, del prezzo, si tratta di valutare se vale o non vale, se quella è una zona che può essere appetibile anche per essere lottizzata, come lo è stata dalla perizia del Tribunale, o se può essere pagata al prezzo che è stato per noi ritenuto equo, come noi abbiamo ritenuto di fare e non si venga a complicare e a mettere altre questioni dove queste questioni non hanno nessuna ragione per essere introdotte, sia ben chiaro.
Caveri (U.V.) - Prima di rispondere all'Avvocato Bionaz, vorrei porre delle domande, cioè chiedere chiarimenti all'Assessore Benzo, che mi pare abbia detto in sostanza - questo lo ha detto rispondendo a Savioz - che prevedeva due costruzioni alte metri 11.
Benzo (D.C.) - Faccio un esempio perché, siccome hanno voluto dimostrare che a un certo momento anche con questo prezzo, facendo un conto economico... non per entrare nella questione prezzo, che è una questione che non ha nulla a che vedere con la scelta dell'area e con la possibilità di costruzione, ripeto: non si costruiscono 49 mila metri quadri come diceva il Consigliere Savioz ma solo 28 mila metri quadri., dato il piano regolatore che permette 0,75 al metro quadro. Con quella possibilità di costruzione, con quel costo, c'è la possibilità di costruire due-tre fabbricati; io ho fatto il calcolo su due fabbricati: venivano due fabbricati di circa 60 metri ho fatto per 11 d'altezza siccome il limite è di 8 metri verrebbero 3-4 fabbricati a 8 metri con delle misure diciamo di lunghezza inferiori; questo è pacifico io ho fatto esemplificativamente quell'esempio. Per dimostrare che anche così l'incidente del terreno non arriverebbe in un caso di vendita per un costruttore, non faccio il costruttore quindi non mi presto nemmeno... come progettista, ripeto che se si dovesse acquisire quell'area a quel prezzo, ci troveremmo in condizioni di spendere che cosa? 18 mila metri quadri per 20.000 lire circa di costo al metro quadro, che è il costo normale delle costruzioni di quel tipo, di una certa ricchezza; abbiamo 360 milioni di spesa, se noi aggiungiamo il costo di questi terreni che è di 80 milioni, poi ci aumentiamo ancora delle opere di urbanizzazione per una sessantina di milioni circa, arriviamo a una spesa totale di circa 400 milioni. In quella zona panoramica, bella, a un certo momento se uno dovesse acquisire un alloggio, indubbiamente il costruttore penso che non venderebbe a meno di 100 mila, non pigliamo i prezzi in cui vendono ad Aosta ma mettiamo 100 mila lire al metro quadro e lei vedrebbe che arriveremmo a 500 milioni, cioè il conto economico darebbe ancora 100 milioni di differenza.
Caveri (U.V.) - Mi perdoni, Ingegner Benzo, ma non era quella la mia domanda, cioè io avevo chiesto al Signor Mappelli di volermi precisare, data la superficie, date le dimensioni che penso che voi prevediate di questo fabbricato, quale si prevedeva essere il rapporto planivolumetrico, cioè quanti metri cubi per metro quadro, e dico di più, lei, Ingegner Benzo, adesso non mi ascolta più perché ascolta i suggerimenti del suo vicino di destra che è corso in suo ...(voci)... come? No, di destra della destra, alla mia sinistra ma alla destra dell'Ingegner Benzo... Lei dunque parlava di due fabbricati alti metri 11, questo è il punto, lei aveva indicato l'altezza di questi due fabbricati: la larghezza e la lunghezza, me li vuole precisare per piacere?
Benzo (D.C.) - Per semplificazione avevo fatto due fabbricati per farle un esempio di costruibilità.
Caveri (U.V.) - Allora quel suo esempio non ha nulla a che fare... di quelle superfici...
Benzo (D.C.) - No, nulla, era per dimostrare la possibilità diciamo, non per discuterne sul prezzo ma la domanda del Consigliere Savioz riguardava la possibilità di un costruttore, io le ho risposto che c'è questa possibilità.
Caveri (U.V.) - Comunque, sulla questione del prezzo io ho già parlato e può darsi benissimo che debba ritornare sull'argomento, ma io in questo momento non mi occupo di questo elemento, il prezzo, io mi occupo della seconda parte del mio primo intervento, cioè io ho detto: noi siamo contrari a questa soluzione, prima di tutto perché ci sembra scandalosamente alto il prezzo di una superficie agraria di questo genere di cui conosciamo benissimo la località e la posizione e poi ho detto che in quella piccola conca, di dimensioni molto ridotte, è un errore fare un fabbricato di così grandi dimensioni e che debba essere un fabbricato di grandi dimensioni è dimostrato da quello che molti di voi hanno detto, cioè che si debba trattare di un Ospedale di duecento letti. Vi immaginate, un ospedale di 200 letti equivale più o meno all'Ospedale Mauriziano, voi pensate con gli occhi della fantasia di vedere un Ospedale delle dimensioni dell'Ospedale Mauriziano, immaginate di collocarlo in quella piccola conca e poi potrete constatare e dedurre quanto grande sia l'errore che state per fare dal punto di vista urbanistico e dal punto di vista del paesaggio. È questo che io dico, è chiaro perché se è un ospedale di duecento letti, evidentemente non sarà una piccola costruzione, sarà una grossa costruzione. Ora, io voglio fare anche una proposta, siccome io sono certo che alcuni Consiglieri di zone un po' periferiche della Valle non conoscono quella località, io proporrei che il Consiglio regionale si rechi sul posto e veda se in quella piccola conca è possibile inserire un fabbricato di quelle dimensioni, è sempre possibile, ma bisogna vedere di quali dimensioni, con quali conseguenze urbanistiche, con quali conseguenze per il paesaggio, è questo che bisogna anche vedere, oltre alla questione prezzo. Un momento fa, non so se Mappelli, o qualcuno parlava di zone verdi; ma dove rimangono quelle zone verdi, in quella superficie? Facendo l'ospedale di 200 letti, non c'è più spazio per le zone verdi: è questo che bisogna pensare! Non c'è rapporto tra la superficie e la cubatura che bisogna per forza inserire su quella superficie. D'altra parte, io vorrei che l'Ingegner Benzo mi dicesse qual è la profondità di quel terreno, io penso che sia da un minimo di 40 metri a un massimo di 60 metri. Mi dica lei che è un tecnico; io mi riservo di rispondere all'Avvocato Bionaz, questa è una risposta che dovrà considerare, perché questi sono spunti polemici di altro genere, io non voglio guidare per il momento la discussione, voglio parlare di altri... poi vi risponderò su tutto quello che ha detto prima lui. Gli Assessori però che ho interpellato dovrebbero rispondermi, altrimenti qui è un dialogo tra sordi oppure non so... è come delle artiglierie che sparano ciascuna nella direzione da una parte e l'altra del fiume.
Montesano (P.S.D.I.) - Sì, ma d'altra parte c'è una richiesta di parola e allora se gli altri permettono che gli Assessori rispondano, va bene.
Benzo (D.C.) - Io, per correttezza, Avvocato Caveri, aspettavo, mica per altro.
Per quanto concerne, ripeto, la cubatura, cioè il rapporto della superficie dei fabbricati in rapporto alla superficie del terreno, dato quello che è previsto dal piano regolatore, indubbiamente sia per i limiti di altezza, sia per l'incidenza dello 0,75 della cubatura, noi non possiamo avere che delle superfici distribuite in vari fabbricati. Io non sono il progettista, quindi non l'ho preso in esame, sennò un progettista lo prenderebbe in esame, le faccio notare però che al massimo si potrebbero fare 5.000 metri quadrati, così occhio e croce, di costruzione in senso orizzontale in rapporto ai 24 mila metri quadrati del totale della superficie, quindi resterebbe certamente un'area disponibile notevole, sempre effettuando i due piani abitabili, facendo un rapporto sui due piani come dice il piano regolatore, cioè su una distribuzione ...(voci)... se mi permette, per cui in totale abbiamo 18 mila metri quadri di costruzione, 18 mila sono i metri quadri costruibili, va bene ...(voci)... allora, come? Lo 0,75 di 24 mila metri quadrati, un quarto di meno fa 18 mila metri quadri ...(voci)... metri cubi di costruzione, chiaro? ... però non sono divisi ancora, lo divida pure fa 2.300, sono 2.300 metri quadrati di area, superficie, quindi vede che per il rapporto superficie il terreno è ancora migliore di quello che diceva l'Avvocato Caveri...
Montesano (P.S.D.I.) - Guardi che la distribuzione non avviene in questo modo qui e poi lasciate parlare l'Ingegner Benzo, se ha finito.
Benzo (D.C.) - D'altra parte questa sarebbe una considerazione che verrebbe fatta poi dai progettisti per quello che rimane l'ubicazione in base al piano regolatore, perché noi non è che abbiamo questi compiti; le ripeto, io ho dato la risposta prima al Consigliere Savioz per quello che riguardava un computo economico, per quanto riguarda la distribuzione di questi fabbricati, lei lo vede come un unico fabbricato ma indubbiamente il piano regolatore non lo prevede, non lo può prevedere, quindi è lei che si mette in testa di fare questo enorme fabbricato contro la collina.
Caveri (U.V.) - Io dico andate da un'altra parte a farlo.
Benzo (D.C.) - Quella è un'altra questione: quella Commissione aveva ritenuto che fosse idonea, adatta a quello scopo. Le ripeto: c'erano anche degli elementi, come ripeto, il medico regionale... che hanno una particolare, anche continua attività in questo settore per opere pubbliche, indubbiamente si è ritenuta valida questa impostazione; si può fare benissimo una discussione sul prezzo.
Per quanto riguarda però l'urbanistica in generale, se questi fabbricati, data la previsione del piano regolatore, vengono sistemati, bene, sono in una cornice adatta, perché quella è una conca veramente, oltre che solatia, molto bella all'aspetto e a un certo momento, se uno non fa quel gran fabbricato, che sarebbe poi il Mauriziano, come vorrebbe fare lei, perché nessuno...
Caveri (U.V.) - No, che io non ho detto questo!
Benzo (D.C.) - E chi lo vuol fare!
Caveri (U.V.) - Domando la parola.
Montesano (P.S.D.I.) - Scusi, Avvocato Caveri, qui c'è Savioz che deve prendere la parola, ecco, la prenda subito. Vede, non si può fare un colloquio così.
Savioz (P.C.I.) - Io vorrei ancora dire qualche cosa in merito. Un momento fa ho commesso l'errore di dire 66.000 metri quadri, mentre invece sono 23.000. Questo è dovuto alla fretta di esaminare gli elaborati; chiedo scusa per l'errore; quindi non sono i 49.000 mc. ma bensì i 18, ho fatto un calcolo un momento fa, 17,250, me lo ricordo, ma quello ha un'importanza relativa perché il problema sussiste, a mio modesto avviso, posto su due tempi, cioè questo: se si parla di fare un Ospedale Geriatrico, almeno, dalle nozioni che io ho imparato dalle relazioni fatte verbalmente dall'Assessore Balestri, non si può pensare di fare un Ospedale tipo le Molinette di Torino o tipo l'Ospedale che c'è al di qua del Lago Lemano a Ginevra, cioè con un centro di trasmissione vitale per riscaldamenti, servizi, eccetera, e una serie di padiglioni comunicanti tra di loro o all'esterno o nel sotterraneo. Prima di tutto in quella zona lì una comunicazione sotterranea tra i padiglioni non è pensabile, a meno di buttare in aria la montagna, perché lì, dopo pochi metri di terreno, c'è roccia.
Bionaz (D.C.) - Dove ci sono i fabbricati, c'è solo lì.
Savioz (P.C.I.) - C'è anche un po' più avanti, Bionaz, ci sarà un metro, o due o tre, comunque ci sono, a parte, questo, lasciamo perdere, ammettiamo per un momento che non ci sia. Io rimango ancora a quanto asseriva Balestri: "che non si può pensare a una buona funzionalità se l'insieme del complesso non viene fatto razionalmente e in senso funzionale". Per poter fare un qualche cosa di funzionale, quindi bisogna che sia un edificio di una certa mole. Ammettiamo pure che sia solo di 18.000 mc., sia anche solo di 15.000, sia anche meno, se volete. Porca d'una miseria, quando voi mi dite che volete un ospedale di duecento letti, anche considerato che non è un ospedale con tutti gli annessi e connessi - tipo l'Ospedale Mauriziano, che deve avere un mucchio di sale, e per le sale operatorie, e per l'osservazione, e per le visite, e per questo e per quello, e per quell'altro - ma bisogna tenere conto che duecento letti bisogna pur sistemarli; metteteci pure, finché volete, tre, quattro letti per camera, ma moltiplicate i letti per il numero delle camere e vi renderete conto di quello che viene fuori. Più i servizi, più le cucine, giustamente mi fa osservare Manganoni, viene fuori per forza di cose un edificio di una certa mole. Dal punto di vista paesaggistico, quindi sarebbe un errore senz'altro. Il computo economico, e no Ingegner Benzo, io non discuto sulla sua tesi, che Lei è un progettista e quindi non è un imprenditore, vede io non sono né progettista né imprenditore, però così a lume di buon senso, io so che, quando trattavo qualche acquisto di terreno nella zona in Valle, quando ero Assessore, per prima cosa dicevo ai miei tecnici: voi fate il calcolo che questo sia un terreno che acquista un costruttore per fare un edificio da essere messo in vendita, cioè, in parole povere, un condominio, perché questa è la base su cui più sicuramente, oggi come ieri, possiamo trattare l'acquisto di un terreno e questo l'abbiamo fatto per i terreni di Pré-Saint-Didier e l'abbiamo fatto per i terreni che abbiamo comprato su a Saint-Nicolas, per i terreni che abbiamo comperato in Aosta e ultimamente, nelle trattative in corso in Assessorato, c'è anche una perizia fatta in quel senso per l'acquisto della Casa Chabloz. Da quello, Signori, non si scappa, perché coloro che determinano il valore di un terreno per costruire sono solo e soltanto gli imprenditori che acquistano, costruiscono e poi vendono. State tranquilli, se voi seguiste l'esempio di questa gente, sareste sicuri di comperare sempre come si deve. In quella zona, Ingegner Benzo, abbia pazienza, ma non ci sarà nessun costruttore che è disposto a spendere 90.000.000 per comperare quei 23.000 metri quadri di terreno, dove allo 0,75% può fare i 17.000 metri cubi. Faccia pure la piccola operazione e vedrà immediatamente che non ci sta dentro: impossibile nel modo più assoluto. Questo è chiaro, quindi anche dal punto di vista economico, secondo me, non va. Ripeto, però, voglio ribadire anche questo, che mi sembra una zona non sufficientemente isolata per quello che si vuole fare, una zona molto rumorosa, una zona esposta, eccetera. Lì sarebbe una zona bellissima per fare quelle tre, quattro villette con relativo parco, per qualcuno che ha soldi da spendere e allora potrebbe venire fuori un qualche cosa di buono, ma più di così non ci vedrei. Se proprio voi insistete e se vi avvalete della maggioranza per passare questa questione qui, allora io farei un'ultima preghiera, la seguente: prima di concludere, interpellare coloro che se ne intendono a fondo di questi problemi, cioè di urbanistica, di paesaggistica e di costruzioni ospitaliere, in modo da avere chiaro, davanti agli occhi la situazione reale che ne viene fuori, con un relativo plastico, perché possiate vedere chiaramente l'errore che si sta commettendo.
Presidente della Giunta, io mi appello al suo buon senso e le direi: "guardi, Signor Presidente, questa pratica è stata allestita rapidamente, mandata in un modo poco ortodosso per chi volesse andare in fondo al problema. La rinvii, la mandi a un futuro Consiglio e approfondisca tutte le osservazioni che qui sono state fatte, e poi, se avremo torto noi, va bene, noi saremo pronti a riconoscere i nostri torti"; però, così a lume di naso, come adesso ci troviamo, francamente, in coscienza, non si può deliberare di spendere 90 milioni a cuor leggero, solo perché qui ci sono delle relazioni di cui io non voglio discutere, perché se il relatore ha messo giù quel che ha messo giù, non è detto che noi dobbiamo bere quello che qui c'è scritto.
A mio modesto avviso, queste relazioni non sono sufficienti per chiarire a coloro che devono deliberare per l'acquisto di un terreno di questo genere, un rinvio quindi non guasta niente; noi perderemmo magari un mese, magari due, però saremmo sicuri di quello che stiamo per fare.
Andrione (U.V.) - Je crois que, devant un problème de ce genre, il faudrait quand même faire un examen de conscience sur la tâche à confier aux Architectes. Je donne acte que le concours est mieux que de confier cela à quelqu'un, comme sera pour des raisons qui souvent sont inavouables, cependant il y a le danger que dans un concours les grands et les très grands Architectes ne prennent pas part, et qu'il n'y ait que - si me passez l'expression je ne voudrais déranger personne - il n'y ait que le menu fretin qui prend part au concours et que la Commission chargée de choisir doive choisir entre des projets plus au moins médiocres et que ce soit la fin de choisir le moins pire et non pas le meilleur. Devant une dépense de ce genre et un hôpital comme cela, comme on aurait dû faire pour ce Palais, devant des parcelles - je parle de ce Palais - qui ont valu des honoraires de soixante millions de lires, on pourrait intéresser quelque très grand Architecte et là faire, parce qu'un architecte évidemment n'est pas suffisant, il y aurait une équipe, et il faudrait des médecins, et faire quelque chose de vraiment bien. Il y a un exemple : la ville de Paris, au Conseil général de la Seine, a fait un concours pour le transfert des Halles. Sur 40 projets présentés six ont été admis et maintenant le Conseil général de la Seine vient de les repousser tous les six. Pour ne pas faire quelque chose qui soit médiocre ! Dans un concours il y a le danger que, pris par le temps qui échoit pour ce qui concerne les financements d'une histoire et l'autre, à la fin on se trouve devant un projet en plan médiocre et on doit l'adopter. Devant une chose de ce genre, en pensant profondément, en choisissant un grand nom, on pourrait faire quelque chose de vraiment extraordinaire et, il y a plus de trente ans, un État américain a eu le courage de confier à Wright de faire les plans de son Palais régional ; aujourd'hui ce Palais est un tournant dans l'histoire de l'architecture moderne et constitue une source de tourisme parce qu'il y a beaucoup de visiteurs qui vont voir ce Palais parce qu'il a été construit par Wright avec certaines idées et a constitué quelque chose pour l'architecture moderne. Devant des sommes de ce genre à dépenser, devant la nécessité de faire quelque chose de bien, devant le... que nous trouvons dans des sites qui ont une beauté naturelle extraordinaire il ne serait pas le cas de réfléchir profondément et de choisir à bon escient une équipe très capable, de très variables Architectes et Médecins qui fassent quelque chose de bien ?
En matière d'honoraire on ne dépensera pas plus et on pourra avoir des conseils parce que parler avant avec ceux qui font les plans, choisir les terrains avec eux, avoir des idées de discussions de ce genre c'est beaucoup mieux que donner à quelqu'un un thème obligé, une espèce de composition à examen de bachot et dire : "tu feras dix-huit mille mètres cubes, tu feras un hôpital de deux cents lits sur ce terrain". Je crois que, à la fin, quand toute l'opération sera faite, par ces systèmes nous aurons quelque chose qui ne changera rien, ce sera un Hôpital de plus. Alors, en choisissant un chemin plus courageux pour être un peu plus difficile, on pourra faire quelque chose qui marquera une étape dans l'histoire de la Vallée d'Aoste. Faire vraiment un Hôpital qui représente un modèle dans le genre c'est possible.
Germano (P.C.I.) - Nessuno, io credo, ha affermato, almeno fino a questo momento, da parte della Giunta di aver intenzione di violare il piano regolatore. Va bene, io prendo atto, riconfermavo perché io non avevo sentito nessuna voce del genere. Bene, su un piano no... su un terreno di 23 mila metri quadrati dove noi costruiamo su un'area di 2.300 un edificio o edifici dell'altezza di 8 metri, non c'è nessun Ingegnere, nessun Architetto in questo mondo che mi può dimostrare che si può fare un Istituto Geriatrico con 200 metri, non si può! Prima questione.
Seconda questione: non vogliamo violare il piano regolatore, ebbene, il piano regolatore della città di Aosta è stato studiato per anni da una Commissione tecnica molto valente, molto qualificata che ha esaminato tutti i diversi aspetti del piano regolatore, ha fissato e ha vincolato una zona per zona ospedaliera, a monte della Scuola dell'Agricoltura, circa 30-40 mila metri quadrati vincolati, perché ha ritenuto che in quella zona vi erano le condizioni climatiche, urbanistiche, e non con una visita di una Commissione ma dopo studi e studi ed è una zona vincolata, quindi non è una zona dove si può fare quello che si vuole, si fanno solo ospedali! Mi dice quindi poi il Presidente della Giunta che è la questione dei prezzi opinabili, ma noi nel giro di due giorni ...(voci)... è vincolata, non è di 3.000 metri, non c'è nessuno che l'acquista, andiamo a vedere il piano regolatore, c'è quello di Aosta, ma andiamo a vederlo, non mettiamoci a fare delle cose così perché c'è un Ours che è fallito o che so io, sennò è inutile fare degli studi, è inutile fare della programmazione! Mi pare che sia molto semplice.
Adesso è opinabile, noi l'abbiamo avuto pochi giorni perché gli allegati sono arrivati in ritardo, abbiamo chiesto ai competenti in materia, ci hanno fatto i prezzi che ci sono oggi sulla piazza, che indicano che nella collina Arpuilles e Excenex il prezzo è 1.200-1.300; sui 700 metri è di 1.500; sulla zona dove c'è la via, la costruenda strada della collina sui 2.000 al metro; la zona attorno, compresa questa, è dai 1.800 ai 2.000 al metro e ce l'hanno fatto i commercianti di terreni che acquistano, che costruiscono, che fanno tutte queste cose. Ora, non è più una questione opinabile quando abbiamo questi pareri, e poi lo confessa anche implicitamente il curatore fallimentare. Sapete, il parere del curatore fallimentare ce lo dà l'allegato com'è. Il curatore, esaminata la proposta di concordato presentata dal fallito Ours Anselmo, esprime parere favorevole all'accoglimento della stessa perché sufficientemente garantita e perché il fallito appare meritevole del beneficio, io non discuto se sia meritevole, non sia meritevole, se sia...
Bionaz (D.C.) - Può anche non essere ammesso...
Germano (P.C.I.) - ... va bene, ma tanto gli facciamo un favore, poi, Avvocato Bionaz, se vogliamo proprio essere sinceri fino in fondo, lei comprava quel terreno a 3.500 lire? Lei non avrebbe mai fatto per conto suo un affare del genere.
Bionaz (D.C.) - Io non ne ho bisogno.
Germano (P.C.I.) - Nessuno della Giunta, nessuno della maggioranza e della minoranza avrebbe fatto una cosa così, si fa perché ci sono i soldi del pubblico, si fa per questo, quindi per queste due ragioni, primo: il piano regolatore prevede la località in base a studi ed essa è vincolata; secondo, perché lì, senza violare il piano regolatore, non possiamo costruirlo; terzo: perché quella dei prezzi non è una questione opinabile, io direi: la Giunta riesamini e veda anche il piano regolatore, veda anche nella zona vincolata se non è più utile e più giusto farlo lì e ce lo ripresenti in modo che possa essere approvato da tutti a cuor tranquillo e con la coscienza di aver fatto le cose come devono farsi.
Bordon (D.C.) - Io vi chiedo scusa se vi annoierò per cinque minuti, perché, in fondo in fondo, con la girandola di interventi che noi abbiamo sentito qui, naturalmente non si possono dire delle cose nuove, l'argomento è quello che è e quindi si deve rimanere in questi limiti.
Per soddisfazione mia, per soddisfazione di altri Consiglieri, però sembrerebbe opportuno che si metta a fuoco, bene, la sostanza di questo argomento, di questa pratica, perché abbiamo sgombrato il campo da quegli altri problemi veramente interessanti e di grande importanza che abbiamo sentito dibattere qui: il problema della tessera del Signor Ours, me ne sono preso nota, in modo particolare; il costo di quella fattura della perizia che ci penseranno i tre periti, che ci faranno tremare le vene, i polsi; la critica ai periti giurati incaricati dal Tribunale e quindi neanche questo va bene, un principio terribilmente pericoloso del valore che noi potremmo dare dando le 3.500 lire lassù, come se noi qualche volta qui nella Regione non avessimo ammesso dei valori per certi terreni veramente alle stelle, terreni che potrebbero essere presi come paragone come prezzo, interessantissimi, ma non mi vengono in testa in questo momento; i terreni di Tzamberlet, per esempio, per determinati campi sportivi; terreni della collina, ma non è questo il discorso che io vi voglio fare, non è questo ...(voci)... noi lo facciamo insieme dopo per quello che è per determinate cose, ma sgombrate, come mi sono permesso di dire prima, il campo da questi argomenti veramente importanti, io vorrei invece arrivare al nocciolo della questione. Lo faccio per me perché non sono un grande tecnico, come abbiamo sentito qui, noi abbiamo della gente che è veramente in gamba, io mi complimento con loro, sanno tutto: in campo medico, in campo costruttivo, in campo di progetto, di Sovrintendenza e tanti come me invece vanno avanti così, con un po' di buon senso, con molta buona volontà e cercano di seguire, però chiedendo quella collaborazione, quelle spiegazioni che ci sono necessarie, allora io vi chiedo alcune cosette. A un certo momento la Giunta è stata messa a conoscenza che vi era un problema per la costruzione di un Gerontocomio e di un Cronicario, mi sembra che sia un problema sul quale siamo tutti d'accordo, problema urgente, indispensabile, benissimo, abbiamo saputo che c'era lo stanziamento di 600 milioni in uno o due anni; abbiamo saputo che a un certo momento, attraverso 35 anni al 4%, c'è chi dice che ci dovrebbero dare tutti i 600 milioni. Lo faremo lo studio, ma anche secondo il mio punto di vista, l'ha detto anche l'amico Filliétroz, funzionasse come la "Legge Tupini" e ci dovesse costare 200 milioni, il famoso terzo, perché gli altri due terzi, come per tutti i Comuni, li hanno dati, noi avremmo 400 milioni da spendere mettendo altri duecento, quindi mi pare che sia un problema da esaminare innanzitutto sotto questo punto di vista. Vogliamo perdere questi baiocchi sì o no? No, non li vogliamo perdere. Allora abbiamo sentito l'Assessore, che si era interessato in passato, che a un certo momento però dice: "state in gamba che questi fondi ce li potrebbero anche dirottare". C'è quindi una certa urgenza, urgenza di quanti mesi non lo sappiamo, auguriamoci che siano ancora tanti mesi. A questo punto la legge poi la leggiamo, che cosa ne viene fuori? Allora noi chiediamo innanzitutto quanta superficie di terreno dobbiamo trovare, ci si dice 18 mila, 20 mila, 22 mila; ora, è già stato detto prima, io per questo vi ho chiesto scusa, ma non è molto facile trovare un appezzamento di questa superficie; sappiamo com'è frazionata la proprietà, sappiamo di determinate condizioni che abbiamo qui in Valle e quindi ci siamo dati da fare per trovare almeno un primo embrione di terreno di una tale superficie che con un addentellato più addentellato ci desse questa superficie indispensabile. Che cosa abbiamo fatto quindi? Abbiamo guardato dei terreni - io chiedo scusa all'Assessore Mappelli perché è tutto lui che ha manipolato questo, ce lo ha illustrato - a Excenex, non si potevano comperare a un certo momento; abbiamo visto dei terreni in questa zona, li abbiamo visti a St. Christophe, ne abbiamo visti altri in altre zone e, arrivati a questo punto, abbiamo detto è compatibile, la superficie la troviamo. A questo punto che cosa abbiamo fatto? Quello che avremmo fatto tutti: si è nominata una Commissione di tecnici di medici, perché ci dicessero per loro quali siano quelle località migliori, che requisito debba avere questa nuova costruzione che viene fuori. Ci è stato detto che innanzitutto deve essere un Ospedale per i vecchi non un Cronicario, che io ogni tanto mi faccio spiegare da Balestri perché riconosco la mia ignoranza in materia perché "il y en a très peu qui saient tout, il y en a très peu par fortune", quindi, a un certo momento, mi si dice, dai tecnici, da medici che è necessario che sia molto soleggiato, è necessario che non ci sia il vento, è necessario che abbia questi determinati requisiti e a questi tecnici noi che cosa abbiamo chiesto? Abbiamo detto: "per cortesia, vogliamo comperare i terreni di Ours", ma noi non sappiamo neanche che esista così parlando, per questo, il Signor Ours.
Noi abbiamo detto a questa Commissione di tecnici: "quali terreni dobbiamo comperare?, quali terreni sono più adatti?", e, a un certo momento, la relazione è venuta fuori ed è stato detto - le parole testuali mi sfuggono - che l'optimum è questo terreno qui, e noi l'abbiamo chiamato di Ours perché è il suo proprietario, quindi il resto non conta niente perché fanno ridere le altre discussioni, io non mi soffermo mai su quelle cose, ognuno ha il suo carattere, il suo temperamento, le tira fuori come vuole.
Il terreno, è questo che interessa; e arrivati a un certo momento che cosa si è dovuto fare? Come si è sempre fatto in tutte le Amministrazioni regionali, si è detto dobbiamo fare effettuare una perizia. E chi ha nominato la Giunta? Io non credo che si dovesse venire in Consiglio per fare nominare la Commissione di periti, però, anche se fosse accaduto, io non avrei avuto niente in contrario, ma, data questa determinata urgenza, si sono nominati i tre periti. Io credo che questi tre periti siano andati sul posto, abbiano esaminato quelli che potevano essere i requisiti di questo terreno, siano state assunte le informazioni che avranno ritenuto utili, io non sono uno di quei periti e ci sono venuti a dire: "qui il prezzo, secondo noi, dovrebbe essere di 4 mila lire". Tutti abbiamo avuto le nostre perplessità, perché, se invece di quattro, ci avessero detto due, saremmo stati veramente più felici, specialmente per conto mio.
Arrivati a certo momento però che cosa ne viene fuori? Ne viene fuori una tariffa di 3.500 lire, perché? Perché è stata fissata dal perito o dai periti giudiziari, io non so che cos'era, come li volete definire, qual è la loro veste, ed è venuta fuori questa valutazione. Arrivati a questo punto, io chiedo a voi: il problema del prezzo lo vogliamo accantonare un momentino? Perché ha ragione Andrione quando dice: "un momento, ma anche con i 20 mila metri, con il prezzo che potrebbe anche essere conforme, è sufficiente questo terreno per costruire un ospedale di circa 200 letti?", questo è il quesito che ci si pone. Allora abbiamo avuto anche noi le nostre perplessità. Io mi sono permesso, e ringrazio e chiedo scusa a Germano, proprio nei miei appunti qui, ho proprio scritto: rispettiamo il piano regolatore in pieno perché se non fosse così, non andiamo a parlare della Regione che non dà buon esempio, perché sarebbe veramente ridicolo. Ora, io ripeto, se viene rispettato il piano regolatore in pieno, si capisce che la costruzione che viene fatta lassù deve essere discussa perché potrei - guardate che dico una boutade - costruire questo Ospedale sotto forma della torre dell'albergo del Sestrière, per dirne una, o io lo potrei costruire in esenzione perché dovrebbe venire fuori, voi ci dite, non è possibile che venga fuori perché, perché in quella zona, con quella superficie, noi faremmo una costruzione, l'ha detto il Consigliere Caveri, che rovinerebbe tutta la collina.
Ora, arrivati a questo punto, mi pare che queste perplessità che noi abbiamo siano giuste, discutiamole pure queste perplessità. Arrivati a un certo momento, se noi ritenessimo, ad esempio, come ha detto il Consigliere Caveri, che quella zona lì non è assolutamente adatta per la costruzione di questo Gerontocomio... e ha detto: "andate a fare in un altro posto", ma io vorrei chiedere all'Avvocato Caveri... vorrei dire: "ma questo è il suo parere!".
Io potrei invece essere del parere opposto, ma io non ne ho pareri in questo campo, perché non sono un professionista in materia, però questi tecnici, questo medico regionale, questi che sono competenti in materia, che sanno che cosa vuol dire un Gerontocomio, che sanno che cosa vuol dire l'esercizio di questo; allora non hanno visto niente di buono? Allora non stiamo neanche a discutere del prezzo, perché sarebbe ridicolo che noi discutessimo del prezzo se addirittura fosse una zona che non va! Questi quindi sono i quesiti che io voglio porre anche a voi.
Arrivati a questo punto, però, riguardo al prezzo, voi ci dite delle parole strane, perché a un certo momento Savioz dice: "se insistete e vi avvalete della maggioranza per fare passare questo...", io non credo che si arrivi a questo punto. Siamo qui per discutere, ma voi quando ci venite a dire: "non deve essere fatto lassù", ma perché? Ma perché forse il parere vostro è migliore? Deve superare il parere di una Commissione di tecnici? questa è la prima domanda che io pongo e questi tecnici, che potrebbero dire che lì va bene naturalmente devono essere confortati nello stile della costruzione dalla Sovrintendenza, su questo siamo anche d'accordo, ma se noi abbiamo osservato tutte queste regole, osserviamo il piano regolatore, tutto quanto, allora si dovrebbe arrivare alla discussione del prezzo. Per arrivare alla discussione del prezzo, si capisce che due sono state le proposte che io ho sentito: una proposta di Manganoni che dice: "andiamo avanti, lasciate andare avanti il fallimento e vedete che forse lo otterrete a delle tariffe migliori", giudizio opinabile, tutte le idee sono opinabili, abbiamo sentito l'altra proposta di Germano, che dice che a un certo momento lassù c'è una zona vincolata dal piano regolatore; vedete, ma mi pare che siano questi i problemi che dobbiamo dibattere, ma se noi incominciamo a dire: "là a Beauregard non è assolutamente possibile farlo perché è ventilato", mentre i tecnici dicono che non lo è! A un certo momento mi si dice che non si può costruire perché la Sovrintendenza non lo permetterebbe; invece, osservando il piano regolatore, nulla ci sarebbe da dire. Arrivati a un certo momento, se è vero che predominano questi concetti iniziali, non stiamo neanche più a parlare di prezzo, perché non ne vale più neanche la pena.
Balestri (P.S.I.) - Io volevo chiarire alcune cose che poi, in parte, ha detto Bordon e questo me lo aveva richiesto Manganoni ed è chiaro che per i due Ospedali di Aosta, sia il Gerontocomio, sia l'Istituto Psico-medico-pedagogico, dunque sono 600 milioni ciascuno, di cui 200 milioni d'importo negli anni 1965 e 1966 e 400 milioni negli anni 1966-1967. Lo Stato dà il 4% per 35 anni, cioè 24 milioni all'anno per tutti i 35 anni, cioè per un totale di 840 milioni. Ora, facendo il calcolo per la Regione di un mutuo a un prezzo normale, si dovrebbe andare su 1 miliardo e 100-1 miliardo e 140, quindi su tale cifra la Regione ci rimetterebbe 200 milioni per ogni complesso. Per ogni complesso quindi la cosa mi sembra abbastanza vantaggiosa.
Manganoni (P.C.I.) - Per ogni Ospedale noi... 200 milioni alla Regione...
Balestri (P.S.I.) - ... alla Regione. Un totale, compresi i mutui passivi e i tassi dei mutui passivi, di 1 miliardo e 100. Ora, come avrete visto, già nei bilanci precedenti noi avevamo previsto: "7 milioni per il disegno regionale concernente assunzione mutuo passivo a lunga scadenza per costruzione Gerontocomio e uno per l'Istituto Psico-medico-pedagogico. Erano già stati previsti anche negli anni precedenti.
Vorrei fare solo una cosa. Il paragone con il Mauriziano, secondo me, regge limitatamente, in quanto il Mauriziano come posti-letto riconosciuti ne ha 320, non 200 e attualmente il Mauriziano, anche se è in condizioni disastrose, ha una capienza di 400 letti, poi c'è una considerazione maggiore ed è questa: i 200 letti considerati per l'Istituto Geriatrico hanno una necessità minore di quella che ha il Mauriziano, ci sono meno reparti. Ogni reparto porta più dispersione e quindi come metri cubi complessivi forse ce ne occorrerà meno di quelli che ci sono, in proporzione rispetto al Mauriziano. Ora, io vi posso dire una cosa: ho interrogato anni fa, poi non me ne sono più occupato della questione, dei tecnici specializzati in questa materia, hanno detto che 24-25 mila metri permettono una sufficiente occupazione, con area e verdi disponibili, e anche la possibilità in futuro di un allargamento: questa è l'asserzione che hanno fatto i tecnici specializzati in questa materia.
Caveri (U.V.) - La longue intervention de M. Bordon est tellement vide et creuse de contenu que je relève une seule phrase, c'est-à-dire là où M. Bordon a dit "rispettiamo il piano regolatore", bon, ici, vraiment, je demanderais que M. le Président demande la présence ici de l'Ingénieur Benzo parce que...
Montesano (P.S.D.I.) - Fournier, vuol chiamare l'Assessore Benzo?
Caveri (U.V.) - Io è da mezz'ora che aspetto di prendere la parola per rispondere all'Ingegner Benzo, almeno vorrei che egli fosse presente.
Or, en continuant avec M. Bordon, celui-ci a dit "rispettiamo il piano regolatore", bon, alors c'est dans votre annexe même qu'on dit: "il piano regolatore della città di Aosta include detti immobili in zona agricola e fissa", ici c'est écrit ainsi: "ai fini edificatori l'indice volumetrico in mc. 0,75 per ogni metro quadrato" et puis on ajoute: "impone inoltre le seguenti limitazioni, i fabbricati in detta zona non devono superare in altezza i metri 8 e devono comprendere due soli piani abitabili ed avere una superficie coperta massima di mq. 250", alors, je prends la phrase de Bordon "dobbiamo rispettare il piano regolatore", oui, mais alors, si vous voulez respecter le plan régulateur, vous pouvez couvrir seulement une superficie de 150 mètres carrés et faire des immeubles qui ne sont pas en hauteur supérieurs à huit mètres et alors vous respectez la proportion de 0,75 metri cubi per metro quadro. Or, en faisant une construction sur la superficie de 150 mètres carrés pour la hauteur de deux mètres et des constructions de deux étages, vous ne faites pas, ici je m'adresse à l'Assesseur Balestri... in queste condizioni non si fa un Ospedale con 200 letti, se si rispetta il piano regolatore. Questo io domando, visto che mi pare che il Presidente della Giunta e l'Assessore Benzo siano occupati da conversazioni particolari e un minimo di correttezza vorrebbe che i membri della Giunta facciano attenzione a chi parla, io quindi mi rivolgo agli Assessori che immagino che ascoltino quello che dico. Allora, io mi baso su quello che ha detto Bordon: "rispettiamo il piano regolatore", bene, allora, questo vuol dire costruire su una superfice di 250 metri quadrati per l'altezza di 8 metri, va bene?
Adesso io domando all'Assessore Balestri se costruendo su 250 metri quadrati, è ...(voci)... qui c'è scritto 250 ...(voci)... bene, io comunque domando se in queste condizioni si fa un Ospedale di 200 letti ...(voci)... io voglio anche affermare che l'Assessore Bordon è pregato di non interrompermi, perché io non l'ho interrotto durante il suo intervento; io voglio anche concedere al Dottor Balestri che ci voglia meno spazio per un Gerontocomio a 200 letti che per un Ospedale civile a 200 letti, però comunque bisogna piazzare 200 letti in questo Ospedale e 200 letti non è mica una bagatella, tanto più che non vorremo mica fare degli Istituti all'antica con i letti uno addosso all'altro, i vecchi accatastati uno su l'altro! Ci vorrà pure dello spazio, Dottor Balestri, per un Ospedale di 200 letti, guardate, qui i casi sono due: o voi fate delle costruzioni dell'altezza di 8 metri e allora non c'è spazio per i 200 letti, naturalmente con un minimo, non so come bisogna chiamare, di spazio tra un letto e l'altro, non so, poi non farete mica delle corsie di 50 letti l'una! Oggi non si fanno più queste cose, no? Come?
(fuori microfono) - ... massimo sei letti...
Caveri (U.V.) - ... massimo sei letti, benissimo, allora facendo delle camere da letto, massimo 6 letti e calcolando che ci vogliono 200 letti, mi dica lei, Dottor Balestri, se con l'altezza di 8 metri ci stanno i 200 letti in quello spazio... Se poi voi volete violare il piano regolatore, allora questo è un altro paio di maniche! Perché se voi volete violare il piano regolatore, allora voi dovete evidentemente iscrivere una massa volume per 200 letti in quello spazio che noi sappiamo qual è, e che non è un grande spazio, perché, ripeto, che quella conca è una conca piccola, ma chissà quante volte ci siete passati, almeno quelli che abitano ad Aosta! È una piccola conca, è un catino, è un catino e voi lì dentro volete fare un ospedale di 200 letti, cioè creare una massa che più o meno equivale alla massa e al volume dell'Ospedale Mauriziano; e io all'Ingegner Benzo, che evidentemente non mi dà attenzione anche se poi dovrebbe più tardi rispondere ad alcune mie domande, io dico che mi ha attribuito un'affermazione che io non ho mai fatto. Io non dico che l'Ingegner Benzo non ha capito quello che ho detto io, più educatamente io dico che forse io mi sono spiegato male. Io non ho detto - perché l'Ingegner Benzo lo ha dichiarato - che l'Avvocato Caveri vuole una massa unica, vuole un edificio unico, io ho detto un'altra cosa: ho detto che si tratta di inserire in quella piccola conca, in quel piccolo catino, una massa, un volume di un Ospedale per 200 letti; che poi si voglia fare il fabbricato unico, se ne vogliono fare due o se ne vogliono fare tre o quattro, questo è un altro paio di maniche; ma lì però i medici ci dovrebbero illuminare al riguardo, salvo errore, la tecnica ospedaliera oggi non prevede più gli Ospedali a padiglioni, non credo che si facciano più quegli Ospedali. Qui abbiamo diversi medici, c'è il Dottor Cusumano, c'è il Dottor Balestri, non so se ci sono altri medici; i medici potrebbero dirci qual è la tecnica ospedaliera, si fanno ancora gli Ospedali a padiglione? Dottor Balestri? No, non si fanno più.
Cusumano (P.L.I.) - L'indirizzo sarebbe quello di fare tutti gli Ospedali a monoblocco, però in certi casi può ancora essere tenuta in considerazione la fabbricazione a padiglione, ma la fabbricazione a padiglione costa molto per i servizi, però adesso ci sono degli accorgimenti moderni: tapis roulant, trasportatori che potrebbero anche fare diminuire i servizi diciamo orizzontali in confronto a quelli verticali, però bisogna tener conto che adesso gli Ospedali moderni esigono quasi tutte camere a un letto, proprio i modernissimi, quello con camere a sei letti ormai lo si può considerare un Ospedale medioevale.
Caveri (U.V.) - Sì, dunque, rispondo subito a queste osservazioni, in realtà gli ultimi Ospedali che si sono costruiti in questi ultimi anni sono degli Ospedali monoblocco e abbiamo il Mauriziano, che è un esempio di Ospedale monoblocco, perché? Perché bisogna diminuire il prezzo, il costo dei servizi, è per questo che si preferisce la costruzione monoblocco! E anche per gli spostamenti degli ammalati da una parte e l'altra, è per questo. Ora io prego la Giunta di voler riflettere su una cosa: se è possibile inserire in quella superficie un Ospedale di 200 letti. Questo è da meditare, tutto questo poi in relazione a un'altra questione, alla questione che un edificio addossato alla via per Sorreley sarà un orrore vero e proprio dal punto di vista del paesaggio e della bellezza di quella conca, che è veramente notevole perché è quella conca che ha lo sfondo del Castello Jocteau, che è una cosa degna, no? Voi invece volete fare una specie di mammut, di animale preistorico e ficcarlo là dentro con una massa enorme! Come non può fare a meno di essere enorme la massa di un Ospedale di 200 letti? Voi lo volete mettere lì, quindi queste mi pare che siano considerazioni che debbano essere meditate e io insisto e domando che la Giunta voglia disporre un accesso dei Consiglieri sul posto, perché, finché noi parliamo di questi problemi in una sala chiusa con i Consiglieri... che poi ci sono dei Consiglieri che lì probabilmente non ci sono mai passati! Ma se noi facciamo un accesso sulla località e cerchiamo in quella località di figurarci questo gigante per 200 letti, mi saprete dire voi quanto avrete contribuito a rovinare i dintorni di Aosta!
Quanto alla questione del prezzo, io non aggiungo niente altro a quello che è stato detto da me prima e da quanto è stato detto meglio di me da altri oratori.
Sulla questione Ours dell'Union Valdôtaine credo sia una barzelletta perché mi risulta in modo sicuro che il Signor Ours era un attivissimo propagandista per la Democrazia Cristiana nella zona di St. Christophe, Quart e dintorni... (voci) ...no, questa trovata di Bionaz mi ricorda la trovata dell'Onorevole Helfer che nel 1953 e nel 1954 era venuto a cercare il sottoscritto per fare un'alleanza tra D.C. e U.V. Allora volevano che l'Union Valdôtaine avesse un Consigliere di meno e che noi considerassimo come Unionisti il Dottor Désiré Norat, che all'anima se non era Democristiano... e poi un altro che pure era Democristiano. Voleva gabellarsi... Unionisti, si vede che Bionaz ha la scuola dell'Onorevole Helfer.
(voci) - ... dissidente dell'Union...
Caveri (U.V.) - ... no, ma che dissidente! (voci e risate) ... perché adesso è di moda dire: "il tale è dissidente dell'Union Valdôtaine" e magari non ha mai appartenuto all'Union Valdôtaine...
(voci) - ... andiamo avanti...
Caveri (U.V.) - ... e ne conosciamo...
Montesano (P.S.D.I.) - (voci) ... ma io credo che lei è così abituato a chiedere la parola che poi...
Manganoni (P.C.I.) - Io su quanto ha già accennato l'Avvocato Caveri voglio aggiungere di più. Qui effettivamente c'è scritto 250 metri quadrati, 250 metri quadrati è la metà di questa sala, è logico che in un terreno metà di questa sala non si costruisce un ospedale di 200 letti. Giustissimo quindi, però io immagino che qui abbiamo dimenticato uno zero, che i 250 siano i 2.500 perché infatti facendo quelle famose divisioni che io ho fatto e adesso ne parlo, che ha incominciato l'Ingegner Benzo, la zona fabbricabile in superficie di metri quadri tenendo conto gli otto metri, è di esattamente 2.300 metri, no, 2.300. Ora, io vi prego però di seguire questo ragionamento. Io vi faccio un esempio pratico, anche perché ci si renda conto: questa sala può avere circa 20 metri per 20 metri, sono 400 metri quadrati, 23.000 diviso 4 fa 6, tre per quattro 24, noi potremmo costruire su quei 23.000 metri quadrati, una superficie come sei volte questa sala. Come altezza pressappoco, perché questa sala può avere circa 7 metri di altezza circa, e lì potremmo fare un metro di più.
Ora, io vi chiedo questo, e qui sta l'errore dell'Ingegner Benzo, progettista. Lei si sentirebbe, avendo a disposizione una superficie sei volte questo salone, di costruirvi sopra questo ospedale? Con due piani, lei non si sentirebbe di farlo, perché dovrebbe mettere i letti a castello; perché poi dovrebbe costruire le cucine, i servizi, il refettorio, l'accidente, tutto quanto. Allora lì se voi mantenete il vostro impegno, che ha detto Bordon, di osservare il piano regolatore, le cifre sono queste: 2.300 metri quadrati edificabili, quindi sei volte questa sala, francamente, anche chi non è progettista... io chiedo a tutti i Consiglieri se con una superficie sei volte questa sala si fa un ospedale di quel genere? No, ma, Bordon, stiamo con i piedi per terra, ecco e non dire: "uffa", queste non sono delle opinioni mie, queste sono delle cifre ...(voci)... ma un momento io vi chiedo questo, perché, ragioniamo! Finché si parla di opinioni si può dire: "le tue opinioni non collimano con le mie", d'accordo, ma qui sono delle cifre esatte, precise e quindi non sono delle opinioni. Voi quindi non potete costruire un Ospedale su quei 23.000 metri quadrati perché sono solo 2.000... edificabili. C'è di più: diceva Mappelli... sulle case in demolizione, noi vorremmo poi fare il Cronicario... è stato detto:" ma se su 2.300 metri non potete costruire il Gerontocomio, come farete a costruire anche il Cronicario?". Questa è la domanda, Mappelli, che io ti pongo.
Io ti do atto di una cosa, di queste cifre, che abbiamo fatto adesso i calcoli, ispirati dall'Ingegner Benzo, forse nessuno li aveva fatti prima, noi non li abbiamo fatti anche perché abbiamo ricevuto due giorni fa gli allegati e allora non abbiamo avuto il tempo di andare a vedere, esaminare e fare le divisioni, non abbiamo avuto il tempo, però, adesso, seguiamo l'ispirazione dell'Ingegner Benzo, che dice: "dividiamo", allora io mi sono fatto questi calcoli. Adesso quindi ditemi obiettivamente no, qui non si tratta di polemiche o di che so io, si può costruire un Gerontocomio su un'area sei volte questa sala? No, obiettivamente, allora se voi... e i casi sono due... non parliamo poi del Cronicario, 2.300, facciamo 2.500 qui sono 2.300...
(voci) - 2.300
Manganoni (P.C.I.) - ... ma facciamo 2.500, sono 200 metri, è una striscia di qua fin lì. Allora i casi sono due: se voi rispettate il piano regolatore, non costruite il Gerontocomio, non parliamo poi del Cronicario; se voi volete costruire il Gerontocomio, dovete violare il piano regolatore, no? (voci) ...allora questa è una domanda che io vi pongo. Quali delle due soluzioni voi scegliete? O non costruire il Gerontocomio o violare il piano regolatore, perché di là non scappate, non avete altre vie. L'Ingegner Benzo aveva fatto un calcolo che veniva a costare circa 360 milioni ...(voci)... no, d'accordo, allora noi ne abbiamo 600... no, lei ha fatto il calcolo ...(voci)... il calcolo che ha fatto lei grosso modo va bene, cioè quella è superficie edificabile, tanto al metro viene tanto, viene circa 360 mila metri, è vero questo, ma allora io vi pongo un'altra domanda. Si dice che abbiamo da Roma, pagando gli interessi... insomma, disponiamo di 600 milioni per fare questo Ospedale, però, in base alla superficie edificabile e in base ai conti che lei ha fatto, adesso io condivido... no, in grosso modo, allora che cosa ne facciamo di 360, di 600 se ne spendiamo solo 360? Questa è la domanda che io vi pongo perché lì non si può spendere, insomma, se ne spende 360 perché questo è il calcolo ed è pressappoco esatto, no? Questa è un'altra domanda che io vi pongo.
In secondo luogo: prezzo dei terreni, 23.000 metri, edificabili 2.300, il terreno edificabile quanto viene a costare al metro? 35.000 e allora ...(voci)... Bordon, permetti, io ti cito delle cifre perché queste non sono opinioni, io comprendo che tu non puoi condividere le mie opinioni e puoi dire "tu ti sbagli" come io dico a te "tu sbagli". Questi sono dati, sono cifre che nessuno può smentire perché i dati sono quelli, no. Allora 23.000 metri, edificabili 2.300 cioè un decimo: su dieci metri noi possiamo edificarne uno, no? Allora su 23.000 ne edifichiamo 2.300, quei 2.300 ci vengono a costare 35.000 lire al metro quadrato, quindi al mio parere costa 35.000 al metro quadrato in quella zona la superficie edificabile, perché il resto non è edificabile, sempre in base al piano regolatore, partendo dal principio di rispettare il piano regolatore; noi paghiamo 35.000 al metro quadrato il terreno edificabile che, questo conferma quando vi dicevo prima, è esagerato! Non polemizzo quindi con Bordon su terreni pagati di più, campi sportivi, eccetera, perché avrei dovuto avere delle cifre e dei dati. Ora, dice Bordon, perché lui sempre, anziché essere preciso, conciso, citare date e fatti... lui dice: "lo vogliamo questo Ospedale o non lo vogliamo?". Un momento, nessuno ha posto il problema di non volere l'ospedale, noi siamo tutti concordi con voi, di costruire l'ospedale ...(voce)... un momento! Noi non abbiamo detto: non lì, noi abbiamo sollevato la questione del prezzo lì, ribadiamo, possiamo costruirlo lì, però a quel prezzo è esagerato, questa è l'obiezione da noi sollevata; ma adesso nel corso della discussione è venuto fuori un altro problema che nessuno di noi aveva sollevato all'inizio, quello dell'edificabilità, cioè un Gerontocomio lì, rispettando il piano regolatore, non ci sta. Se a prima vista dicendo 23.000 metri quadrati, se non si facevano quei calcoli, hai voglia 23.000 metri sono tanti; mentre invece poi: 0,75 mc. per mq.... fate una semplice divisione un calcolo, abbiamo visto che non ci sta.
Allora, io vi dico questo: noi lo vogliamo l'Ospedale, Bordon, non dire che non lo vogliamo, siamo d'accordo di farlo e vi diciamo: fate presto e vi diciamo anche - Bordon non è per fare dii rimproveri -: siete lì da un anno, avreste anche potuto pensarci prima, no?
Bordon (D.C.) - Avevamo solo quello perché il resto l'avete fatto tutto voi.
Manganoni (P.C.I.) - Noi abbiamo fatto quello che abbiamo potuto fare e voi fate quello che potete fare. Non è mica un rimprovero però, io tutt'al più potrei dirti che lo vogliamo e posso anche risponderti: ad ogni modo, chiuso col passato, vediamo di farlo adesso.
Per venire a una conclusione, bisogna che noi esaminiamo questo, lì i casi sono due: o violiamo il piano regolatore, o non facciamo il Gerontocomio, perché queste cifre... e io pregherei l'Ingegner Benzo che le ha citate in parte e gli altri calcoli li ho fatti io, quindi siamo lì; ho finito adesso, va bene, ma vedremo se ci sta, allora noi vi diciamo che non ci sta ma se voi ci dimostrerete che ci sta con le cifre e con i dati io sono pronto a ricredermi. In secondo luogo - e questo lo vedremo nella discussione con i dati - per noi è esagerata, la cifra di 3.500 che fa 35.000 al metro quadrato edificabile. Discutete quindi vedete, però bisogna ridurre il prezzo! Io aspetto che mi si risponda però con questo, su queste cose concrete, lasciamo perdere le opinioni, le idee.
Montesano (P.S.D.I.) - C'è prima Casetta, poi Mappelli, poi Maquignaz, poi Benzo...
Casetta (P.C.I.) - ... sarò brevissimo...
Montesano (P.S.D.I.) - ... no, volevo dire soltanto che, oltre a chiedere la parola, bisogna che il Presidente la dia, altrimenti uno si alza e prende la parola, ci sono altri che sono prima e quindi mi dispiace.
Casetta (P.C.I.) - Lei ha fatto il mio nome però.
C'è una questione che porrei come pregiudiziale. Noi discutiamo se violare, se non violare il piano regolatore per quanto riguarda i metri cubi, il tipo di costruzione, l'inserimento dell'Ospedale in questa zona, giustamente; c'è una questione pregiudiziale però; se si attua questo acquisto, si viola il piano regolatore, perché il piano regolatore della Città di Aosta prevede la zona ospedaliera in tutt'altra parte della Città di Aosta, allora bisogna prima di tutto andare a vedere se questa zona in effetti abbia i requisiti, come affermano i tecnici e gli architetti e tutti quanti hanno collaborato alla scelta della stessa. Anche se adesso la Sovrintendenza ci viene a dire che va bene quella zona, la Sovrintendenza ha approvato il piano regolatore per la Città di Aosta e sapeva che la zona per l'Ospedale era prevista a monte della Scuola Agricola, sopra la Circonvallazione Nord, ed era prevista ed è stata vincolata per migliaia e decine di migliaia di metri quadri. Prima di prendere una decisione di questo tipo, la Giunta ci deve dire se questa cosa è stata esaminata o no, se questa possibilità di rispettare il piano regolatore in via pregiudiziale è stata rispettata o meno.
Mappelli (D.C.) - Io penso che, per chiarire un po' e per rispondere nello stesso tempo a diverse domande, è bene che io legga il bando di concorso, se non tutto almeno in parte, e così avremmo alcuni elementi di chiarificazione. Allora l'articolo 1 dice: "in esecuzione - scusate se a volte qui, è una copia, non è tanto chiara e poi si vede che anche la mia vista è calata, incomincio già qualche volta a vederci poco - della deliberazione assunta dalla Giunta regionale il 5 aprile 1967, la Regione Autonoma della Valle d'Aosta bandisce un pubblico concorso agli Ingegneri e Architetti regolarmente iscritti ai rispettivi Ordini professionali per il progetto di massima dell'Ospedale Geriatrico regionale, da costituirsi nel Comune di Aosta in località Beauregard, sul terreno designato e rappresentato dall'allegato piano quotato. Il detto Ospedale Geriatrico è già stato inserito tra le opere di cui al decreto ministeriale 10 novembre 1965 e prevede un costo indicativo di lire 600 milioni. Si richiama a tal fine l'ottemperanza delle istituzioni sulle costruzioni ospedaliere emanata con decreto del Capo dello Stato ... 39 in quanto applicabile in caso specifico e salvo le più precise e ampie disposizioni contenute nei successivi articoli.
Articolo 2: sono allegati al bando i seguenti elaborati: 1) relazione introduttiva e illustrativa sulle necessità e finalità dell'opera; 2) planimetria della scala 1:500 della località con le quote planimetriche, piantagioni e culture; 3) indicazione delle servitù, acquedotti, passaggi, cunicoli, sotterranei, eccetera; 4) caratteristiche morfologiche del terreno fino alla profondità di fondazione e partenza dello stesso, eventuale presenza di falde acquifere e loro profondità; 5) possibilità di allacciamento all'acquedotto urbano, allacciamento della rete elettrica in bassa e alta tensione e scarico delle acque bianche e nere". Preciso, Avvocato Caveri, che l'articolo 3 è stato steso di comune accordo con la Sovraintendenza, l'Architetto Bellone e la V Commissione: "Ciascun concorrente dovrà studiare e giustificare con relazione la distribuzione, la tipologia e il funzionamento tecnologici. Il complesso dovrà essere inserito in modo corrente nell'ambiente naturale in relazione alle caratteristiche principali dell'ambiente stesso, come altimetria, esposizioni, venti dominanti, vegetazioni esistenti, visuali, eccetera, e si auspicano delle soluzioni che presentino in sezioni corpi per non più di tre piani fuori terra". Questo articolo 3 è stato deciso e stilato assieme alla Sovraintendenza, se volete, io posso continuare perché abbiate dei dati precisi su tutto il resto. Articolo 4: "il progetto dovrà comprendere una relazione particolareggiata che illustri i criteri tecnici, architettonici, stati e fino all'esaurimento del bando stesso".
Manganoni (P.C.I.) - Tre piani si dice lì; tre piani fuori terra? Ma con tre piani fuori terra, allora, sono i primi loro a violare il piano regolatore ...(voce)... sì, ma allora il piano regolatore, che la Sovraintendenza ...(voce)... possa violare un piano regolatore, siamo chiari è...
(voci)
Mappelli (D.C.) - Questo cioè è il bando di concorso e in Commissione era venuto anche l'Architetto Bellone e assieme si era stilato, dopo un sopralluogo, questo articolo.
(voce)
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Savioz, per favore, lasci parlare chi...
Savioz (P.C.I.) - L'Architetto Bellone non c'entra niente.
Mappelli (D.C.) - No, ma era l'Architetto Prola che l'aveva incaricato per questa questione.
Maquignaz (D.C.) - Io avevo fatto un piccolo conteggio perché non condividevo quanto aveva detto il Consigliere Manganoni, però, per quanto riguarda i 200 letti, dopo quanto ci ha letto l'Assessore Mappelli, è superato, perché se si fanno i tre piani, non c'è più nessuna discussione.
Siggia G. (P.C.I.) - Ma, allora, se va tutto a ramengo quello che è il piano regolatore...
Maquignaz (D.C.) - No, ma se è previsto...
Manganoni (P.C.I.) - Nessuno, neanche la Sovraintendenza può violare il piano regolatore, perché sennò io, domani, privato vado dalla Sovraintendenza e io che confino lì vicino, gli dico: "a quelli ha lasciato costruire tre piani e a me no", allora noi creiamo dei principi pericolosissimi, o li lasciate costruire a tutti i tre piani e allora ti saluto piano regolatore, è inutile fare il piano regolatore!
Maquignaz (D.C.) - E allora continuo il mio conteggio. L'Assessore Balestri diceva che non si possono mettere più di sei letti in ogni stanza, quindi 200 letti diviso sei sono 33 stanze ...(voci)... ma questo è solo a titolo esemplificativo, quindi sono 33 stanze, quindi dieci per dieci sono 3.300 metri. Noi abbiamo 2.300 metri che possiamo occupare per due piani, io conto solo due piani, sono 4.600 meno 3.300 ne restano 1.300 per i servizi e per tutti gli altri locali necessari, ma io ho fatto dieci per dieci, possono essere otto per otto, nove per nove ...(voci)... come ripeto, ho fatto un conteggio di dieci metri.
Montesano (P.S.D.I.) - Lasciate esporre un pochino, perché qui stiamo discutendo.
Maquignaz (D.C.) - Comunque io non ho preso le misure delle stanze negli ospedali, quindi non sono un competente in materia, ma, facendo un esempio, dieci per dieci sono degli stanzoni, anzi mi pare che all'Ospedale ci siano stanze da sei per sei addirittura, dove ci sono quattro metri. A dieci per dieci quindi sono delle stanze abbastanza grosse e arriviamo a 3.300 metri contro i 4.600, a puro titolo indicativo.
Montesano (P.S.D.I.) - Posso fare una proposta che proviene da un concetto tecnico, cioè a dire ogni posto-letto in Ospedale ha bisogno di ottanta metri cubi. Io prego i tecnici di fare il calcolo sulla superficie di 2.300 metri per otto di altezza cosa viene. Noi abbiamo bisogno di ottanta metri cubi. Permettete che parli il Geometra Chamonin che non ha mai parlato.
Chamonin (U.V.) - Volevo sapere un'altra cosa, se è possibile. Noi in teoria lì sopra, a parte la questione che mi pare basilare poi della scelta se a blocco o a padiglioni, possiamo costruire circa 18 mila metri cubi diviso per 4 metri di altezza per piano, che fa circa 4.500 metri quadrati utilizzabili. Diviso per 200 letti fa circa 22 metri quadrati per degente. Su un'altezza di 4 metri fa 88 metri cubi, 88 o 90 per degente. Ora, io volevo chiedere se qualcuno sapeva dirmi quanto occorra effettivamente come posto di degenza e quanto invece sia necessario per quello che sono i servizi. Mi pare di ricordarmi che qui, l'Ospedale di Aosta, anche se è da considerarsi in parte sorpassato, ha 230 letti se ricordo bene... quanto? (voci) ... 320 va bene.
Caveri (U.V.) - No, Signore, domando la parola.
Chamonin (U.V.) - Comunque...
(voci)
Berthet (D.C.) - ... ho acquistato 320 armadi...
(voci)
Montesano (P.S.D.I.) - L'ora è tarda e quindi gli animi sono un po' eccitati per la stanchezza, per il caldo, per la polemica, quindi bisogna arrivare a...
Chamonin (U.V.) -... volevo soltanto concludere questo, perché io chiedo anche dei chiarimenti. Mi pare di ricordarmi che la legge sugli alberghi prevede per camere a due letti 36 mc. ...(voci)... 45 mc. è il massimo ...(voci)... va bene, comunque andiamo circa sui dodici metri quadrati di superficie coperta, che sono circa 6 metri quadrati per letto ...(voce del Consigliere Caveri)... no, permette Avvocato Caveri, io mi sono permesso di dire che lei contava delle balle, quindi mi lasci andare avanti nella discussione...
Caveri (U.V.) - ... io mi riferivo a Berthet...
Chamonin (U.V.) -... quindi dico: sei metri quadri per letto; ammettiamo pure ancora otto metri quadri per letto; voglio sapere se con un rapporto di circa non proprio di un quarto né un terzo, tra un quarto e un terzo, cioè un terzo degente, due terzi servizi - intendendo per servizi: infermieri, infermiere, cucine, lavanderie, eventuali sale chirurgiche e compagnia bella - se questo può bastare. Mi pare di ricordarmi, per dire quanto avevo iniziato prima, che l'Ospedale di Aosta - su 200 letti o 250, fare una media fra le due affermazioni - ha l'ultimo piano, il sottotetto, che è totalmente occupato da servizi e nella parte centrale del secondo piano ci sono le sale operatorie, se mi sbaglio, qualcuno mi corregga, mi pare di ricordare questo. Se quindi si dovesse tener conto delle proporzioni attuali dell'Ospedale di Aosta, considerandolo un po' sorpassato, dati gli anni di costruzione, il rapporto qui dovrebbe essere vantaggioso. L'unico neo, mi pare grosso, sul quale si dovrebbe pur discutere è se effettivamente sia ammissibile la costruzione a padiglione, perché se dobbiamo attenerci puramente al piano regolatore, si dovrebbero fare nove padiglioni di 2.500 metri cubi, di 2.000 metri cubi l'uno perché 250 metri quadrati per 8 metri di altezza sono 2.000 metri cubi, nove padiglioni farebbero i 18.000 metri cubi di cui si è sempre parlato. Ecco è qui che io vorrei il chiarimento, cioè se 22 metro quadro degente bastano, se 90 metri cubi degente bastano e se è possibile concepire il Gerontocomio a padiglione.
Benzo (D.C.) - Parte di quanto volevo dire è stato già toccato dal Geometra Chamonin, cioè sulla giusta osservazione fatta dal Presidente del Consiglio che ha fornito un dato preciso per quello che concerne quanto necessiti per questa costruzione. È bene precisare questo: alla Commissione e ai tecnici e ai medici che ne facevano parte è stata chiesta la scelta delle aree, quindi non è che abbia trattato in particolare questa questione che è nata da questa discussione sui metri quadrati disponibili che sono quelli che sono, ma, da quanto ha detto il Professor Montesano, si nota che effettivamente - ed era quello che abbiamo detto anche noi - con 24 mila metri e con quella cubatura era possibile costruire questo Ospedale di 200 letti. Questo era quanto è già stato detto, e in effetti l'operazione fatta dal Consigliere Chamonin sta a dimostrare l'effettiva possibilità da quel punto di vista.
Rispondo al Consigliere Manganoni, il quale appunto forse si era dimenticato - anche qui sono stato proceduto dal Consigliere Maquignaz -che non sono 2.300, lei l'ha capito, ma 4.600 i metri quadrati disponibili ...(voce)... scusi, no, di mq. disponibili, in quanto avrà un primo piano, avrà un secondo piano, no, mi permetta, per fare otto metri, quindi sono due, o in più avrà il seminterrato dove potranno essere sistemati determinati servizi e eventualmente un sottotetto. Per essere chiari, sono due volte 2.300, almeno questo, ma sarebbe bene che non scendessimo in questa discussione nel merito dei particolari, eccetera. Quello che conta, a mio parere, indubbiamente con quei metri quadrati, con quella cubatura e con le affermazioni già fatte prima e quanto era già stato detto anche da noi... questo Ospedale con 200 letti sarebbe fattibile in quella posizione... Il come - non parliamo del prezzo -, è il punto; diciamo che si era dibattuto sulla questione dei due piani o di quello che, da quanto ho sentito, ha affermato la Sovraintendenza, di questa possibilità di deroga per pubblica utilità, o altro, in quella zona, di tre piani; come c'era in quel bando di concorso e, secondo quanto ha affermato l'Architetto Bellone, la deroga avrebbe dato questa possibilità di tre piani in quella zona.
Montesano (P.S.D.I.) - Quanto, Consigliere un attimo...
Andrione (U.V.) - 80 mc. è valido per camere plurime o è valido anche per camere singole?
Montesano (P.S.D.I.) - No, è il concetto che si ha, 70-80 per letto, perché naturalmente se c'è una camera singola, il letto deve avere 6 moltiplicato, compresi anche i servizi? Questo è il concetto, e c'è un terzo di più di quello che si chiede per gli alberghi. Ora, io qui ho in nota il Consigliere Fosson, Caveri e poi il Presidente Bionaz, poi c'è lei.
Fosson (U.V.) - Io dico che se fin dall'inizio si fosse fornito probabilmente questo dato di 80 metri cubi del letto, si sarebbe sveltita molto la discussione, perché è ridicolo che si stia qui a discutere in Consiglio, a dover fare i calcoli dell'area, dei metri quadri e dei metri cubi e quindi se su questo punto sono sufficienti 80 mc., compresi tutti i servizi, in base a quanto si potrebbe edificare, potrebbero venire fuori 200 letti su questo punto.
Io non ho mai preso la parola su questi argomenti e non voglio continuare su questo, però, c'è un'altra questione che viene fuori adesso, all'ultimo momento, e che è contraria a tutte le affermazioni fatte fino adesso dalla Giunta, perché si è sempre parlato... tutti quelli che hanno risposto alle diverse domande hanno sempre detto: "noi non intendiamo violare il piano regolatore, noi vogliamo mantenerci al piano regolatore". Ora, proprio negli annessi che sono stati mandati a noi, si dice che in quella zona si prevede un'incidenza dello 0,75 mc. per mq., si prevedono delle costruzioni che non passino i due piani fuori terra, che non passino gli otto metri di altezza. Su questo punto molti sono intervenuti, si sono avute tutte le assicurazioni che questi principi non erano violati e poi adesso, dopo un'ora, quasi due ore di discussione, l'Assessore Mappelli, leggendo l'articolo 3 - se ben ricordo - del bando di concorso, dice: "il bando di concorso prevede delle costruzioni di 3 piani". Mi sembra che questa sia una cosa da rilevare, perché dimostriamo in questo momento di essere veramente poco seri a discutere, dopo aver mandato gli allegati, dopo aver discusso due ore proprio su questi argomenti specifici... venir a dire, all'ultimo momento, dopo due ore, una cosa che è completamente diversa da quella che è stata affermata da tutti gli altri fino a questo momento.
Ora, per la serietà del Consiglio e per non essere presi in giro e trovarci a fare di nuovo queste discussioni, io dico: cerchiamo di approfondire prima questi problemi, cerchiamo di dare tutti gli elementi possibili e immaginabili a chi deve venire qui a discutere, in maniera che daremo una prova di maggiore serietà.
Se c'è una questione da posare subito, a parte tutte le altre che sono state posate e che io non voglio ripetere, dico: non possiamo noi, come Amministrazione regionale, violare le norme dettate dal piano regolatore. Quella parte del bando di concorso che prevede in quella zona degli edifici a tre piani invece che a due piani, com'è stabilito per tutti i cittadini che devono sottostare... non dobbiamo dare noi questo esempio, quindi, se vi è una possibilità di altro genere e tutto si veda... non voglio ripetere le domande che sono state fatte se è possibile fare a padiglioni... sono dei problemi tecnici che non si posso dirimere in questo momento in Consiglio, ma io, dinnanzi a tutto quello che abbiamo appreso adesso, dinnanzi ai dubbi che sono stati esposti, dinnanzi alle affermazioni, che non corrispondono le une con le altre, da parte di membri della Giunta, io chiedo che questo problema venga rivisto, venga rinviato e venga rivisto a fondo, in maniera che non diamo l'impressione di decidere su queste cose così con quella poca serietà di cui abbiamo dato l'esempio in questo momento.
Caveri (U.V.) - Io intendevo svolgere proprio l'argomento che è stato svolto dal Consigliere Fosson e cioè avevo notato anch'io la contraddizione in termini tra le assicurazioni di Bordon e di Benzo, probabilmente in buona fede, dicevano: "noi intendiamo rispettare il piano regolatore" e poi quella lettura di quel documento, di quell'articolo 3, che parla di 3 piani, quando il piano regolatore, invece, prevede 2 piani, quindi, insomma, qui ci vogliamo mettere d'accordo una buona volta per sempre almeno su questo punto? Intendete, intendiamo, rispettare il piano regolatore per questo Ospedale di 200 letti, sì o no? Il problema non dovrebbe neanche porsi, perché davanti a un'Amministrazione Pubblica, davanti ad un Consiglio o, meglio, davanti al Consiglio regionale, porsi la domanda: "lo rispettiamo o lo violiamo il piano regolatore?", non è neanche serio porre il quesito. Noi la domanda l'abbiamo posta così tanto per focalizzare il problema, ma evidentemente, un Consiglio regionale e una Giunta regionale non possono dire: "noi intendiamo violare il piano regolatore", quindi, mi pare che questo sia già un primo elemento sul quale non mi soffermo, perché lo ha sviscerato Fosson.
C'è un'altra considerazione da fare e cioè noi abbiamo visto in questa discussione di questo problema, discussione attraverso la quale il prestigio della Giunta, ma non solo il prestigio della Giunta ma pure il prestigio del Consiglio regionale sono usciti menomati, perché abbiamo visto dei Consiglieri, a fin di bene affannosamente prendere una biro e un pezzo di carta e fare i conteggi dei metri quadri e dei metri cubi per vedere se ci si sta dentro, ma, insomma, questi dati ce li dovevate dare voi in una relazione! Dovevate dire: "la superficie è tanto, si prevede di fare la cubatura, che è tanta, i piani tanti", eccetera, prevedere degli abbozzi di soluzioni. Questo dovevate darci. Oggi seriamente noi non possiamo, non abbiamo gli elementi di giudizio per potere pronunciarci seriamente su questo problema. Io dico che la questione può essere riportata benissimo a settembre, dopo aver fatto una relazione seria, e spero bene che non si dica più agli Architetti di prevedere degli articoli che violino il piano regolatore. Insomma, qui, io non so! A chi le fa peggio! E non basta per noi che un Architetto abbia detto che bisogna violare un piano regolatore; se mai, quell'Architetto merita di essere censurato per avere risposto a voi di violare il piano regolatore! Io non so più in che mondo si vive! Guardate, io polemiche non intendo più farne; io dico, davanti a questa constatazione che abbiamo fatto, che non c'erano gli elementi di giudizio, né nelle cubature, né sui mq., né sul rapporto sul piano volumetrico, né sul rapporto tra letti e mc., all'ultimo momento abbiamo avuta l'illuminazione dello Spirito Santo, rappresentato dal Professor Montesano, che ha dato l'unico dato, io non lo so, ma credo senz'altro che questo dato corrisponda al vero, è l'unico dato concreto che abbiamo sentito in questa discussione.
Insomma, io dico: difendiamoci dal pressapochismo, che è un tremendo difetto italiano, e penso che non sia soltanto un difetto italiano, credo sia il difetto di altri popoli, facciamo attenzione di non prendere delle decisioni di questo genere, in base alla faciloneria e al pressapochismo, quindi pensiamoci su, meditiamoci su, facciamo un accesso dove tutti i Consiglieri, io so che ci sono dei Consiglieri regionali che non sono mai stati a Beauregard, io mi lascio tagliare la testa, vorrei fare un referendum e chiedere se tutti i Consiglieri sanno dove voi pensate di fare il Gerontocomio. Io sono certo che vi sono dei Consiglieri che non sono mai stati a Beauregard e non è mica un delitto, può darsi che noi, in certe vigne di Perloz o di Ivery, non ci siamo mai stati, quindi se ci parlano di fare il Gerontocomio a Ivery, prima abbiamo bisogno di andare a Ivery per vedere bene com'è fatto Ivery, è vero? Tanto per saperci orientare. Studiamo il sistema di fare un accesso sulla località, dopo che sia stata fatta una relazione seria, con delle firme di persone tecniche, ma insomma qui poi oltretutto mi sembra che si siano interpellati sul problema in sé soltanto due Geometri, o tre, ma ci sono degli Ingegneri, degli Architetti. Noi vi preghiamo veramente - non per fare delle polemiche, ma perché preoccupati dell'importanza e della gravità di questo problema -, di interpellare degli Ingegneri, degli Architetti, dei sanitari, fate fare una relazione degna di questo nome e non due paginette scombiccherate in questo modo, dove, tra l'altro, si sbagliano gli zeri e, essendoci poi uno zero di meno, io credevo di avere trovato un grande argomento e invece ho trovato che l'argomento non è...
Io quindi insisterei, nel senso che si dia incarico a una Commissione di tecnici di fare una relazione seria e, se saremo convinti della relazione seria e se saremo convinti che quell'Ospedale di 200 letti non turba le linee del paesaggio di quella bellissima conca di Beauregard, noi potremo anche votare a favore, ma dateci degli elementi di giudizio che siano seri e concreti, e non obbligate i Consiglieri a fare i conti con la biro e un pezzo di carta all'ultimo momento, questi conti che invece i vostri consulenti avrebbero dovuto fare prima: perché altrimenti ci si portano dei problemi di questo genere come un sacco d'ossa e lo si butta lì in mezzo al Consiglio e poi si dice: "se volete votare, bene, altrimenti noi siamo la maggioranza e votiamo lo stesso", ma questo non è mica un modo di amministrare!
Bionaz (D.C.) - No, lascialo pure parlare...
Germano (P.C.I.) - C'è un'altra scoperta nelle cifre.
Montesano (P.S.D.I.) - La dice dopo la scoperta...
Germano (P.C.I.) - No, poi conclude lui... e sono anch'io dell'opinione che la Giunta riesamini, no? Perché non violare il piano regolatore vuol dire anche esaminare la zona vincolata dal piano regolatore per questi servizi. La scoperta poi che i 250 mt. - è giusto - non è 2.500 è 250, cioè in quella zona il piano regolatore prevede che si costruiscano edifici di mq. 250 e alti 8; quindi qui dovremmo fare nove padiglioni.
Caveri (U.V.) - Come ha detto Chamonin.
Germano (P.C.I.) - Il che sconvolge anche tutti i calcoli che sono stati fatti sui 3.500 mq. anzi 2.300 mq. e sconvolge perché c'è un costo maggiore, ci sono servizi maggiori e quindi gli 80-90 mc., eccetera, vengono modificati; perché una cosa è costruire tutto in un edificio e una cosa è costruire in nove padiglioni. Io quindi chiederei di tenere presente anche questo.
Bionaz (D.C.) - Mi sembra che qui si è detto tutto soltanto per non fare niente! Va bene che sia stato detto un po' tardi... che sia stato letto un po' tardi quell'articolo, però adesso, voi sapete, la Sovraintendenza ha dato l'incarico all'Ingegner Bellone, il quale ha fatto dei calcoli e si è espresso nei termini che sapete. Ora, noi sappiamo se rispettiamo il piano regolatore, ma voi dovete anche sapere che il piano regolatore per gli edifici pubblici prevede delle deroghe fino a un certo limite. Questo è detto chiaramente nelle regole del piano regolatore. Se l'Ingegner, l'Architetto Bellone ha dato quelle indicazioni e ha concordato quell'articolo, evidentemente non lo ha fatto di propria iniziativa e non ha inventato niente.
Germano (P.C.I.) - Non va contro il piano regolatore.
Bionaz (D.C.) - Non va contro il piano regolatore, dice lì, su una superficie di 23.000 mt., e infatti hanno consigliato l'acquisto dei terreni, anche di Cheney, è detto su quella superficie il vostro Ospedale Geriatrico ci può stare benissimo. Ecco, questa è la verità, che sia venuta fuori prima o che sia venuta fuori dopo, questa è la verità che adesso si constata e che è stata messa in luce anche da quell'articolo 3 che è stato letto un po' in ritardo. Ora, se si vuole fare questo Ospedale, lo si può fare e non si vada a cercare tante altre ragioni e tante altre scuse; se lo si vuol fare, lo si può fare lì.
Sulla questione del prezzo, sappiamo che non troveremo ad Aosta niente che costi meno di questo, tanto più che in quella occasione c'era stata una lottizzazione per otto lotti, di cui - mi risulta - che per tre c'era già stata un'offerta addirittura e che l'offerta è stata bloccata perché non si voleva disfare il tutto, proprio in quanto si voleva che la Regione acquisisse quest'area, qualora interessasse alla Regione. Ora, se si vuole fare qualche cosa e se si vuole mettere in azione questo Ospedale, lo si dica, se non si vuole, lo si dica anche, si dice: "no, non lo faremo e così almeno correremo anche il rischio di perdere i fondi e non faremo un bel niente". Dopo tutti gli accertamenti che abbiamo fatto e dopo specialmente le contraddizioni che sappiamo che avvengono, sul prezzo mi pare che ci sia ben poco da dire. Quanto al piano regolatore, esiste la norma che deroga in quanto si tratta di edificio pubblico; se noi ci accontentiamo di questi elementi, mi pare che li abbiamo tutti per poter dire "sì" o "no" a questa proposta che la Giunta fa e sulla quale io penso che la Giunta non faccia che mantenere il proprio punto di vista, perché si tratta di fare o di non fare niente.
Casetta (P.C.I.) - Io inizierei dicendo che l'Avvocato Bionaz non dice il vero quando dice che non si può fare diverso e affermo anche che egli non dice il vero quando dice che non viene violato il piano regolatore. Io ho posto una domanda precisa che forse l'Avvocato Bionaz non conosce e forse nemmeno Mappelli, ma Benzo, Balestri e Colombo conoscono, perché Balestri e Colombo facevano parte di quella Giunta che ha approvato il piano regolatore di Aosta e credo che l'Ingegner Benzo ci abbia lavorato. La zona prevista ospedaliera dal piano regolatore di Aosta è la zona a destra della Scuola Agraria, sopra la Circonvallazione Nord. In quella zona noi abbiamo vincolato, con il piano regolatore della Città di Aosta, approvato dalla Regione, in vigore, decine di migliaia di metri quadrati di terreno, che interessano numerose persone, che sono più anni che sono vincolati, che non si possono vendere, su cui non si può costruire. Cosa risponde la Giunta su questa questione? È andata a vedere questi terreni? Cosa dice il Comune di Aosta sullo spostare l'area ospedaliera dalla zona prevista dal piano regolatore in zona Beauregard? È d'accordo l'Amministrazione comunale di Aosta? I tecnici che hanno dato il via a questa questione possono anche attaccare l'asino dove vuole il padrone, perché, a un certo momento, quegli stessi tecnici hanno approvato il piano regolatore della Città di Aosta. Queste sono le domande che io pongo e a cui pretendo mi si risponda.
Savioz (P.C.I.) - Io una volta di più ancora devo ribadire quanto già ho affermato per ben tre volte oggi, ma lo dico per la quarta volta che qui ci troviamo di fronte a un problema di una certa importanza, e che cosa succede? Presidente della Giunta, lei ritiene che sia giusto che, dopo tre ore di discussione, si venga fuori a leggerci una parte delle relazioni, si venga a dirci che c'è stata una Commissione, che ha scelto le aree, eccetera? Negli allegati di tutto questo non c'è niente, niente! All'Assessore Mappelli quindi io mi permetto di fare un rimprovero così, amichevole; non si viene dopo una lunga discussione a leggere relazioni di Sovraintendenza - che poi, tra l'altro, non so fino a dove si possano considerare - perché la documentazione della Sovraintendenza va intesa valida solo quando è firmata dal Sovraintendente, il quale non può delegare, a nessuno, neanche la sua firma, questo è per legge, quindi non si scappa, perciò io dico: perché non avete messo in allegato queste relazioni se c'erano? Era tanto per chiarimento che avremmo avuto piacere di leggere.
Riguardo alla relazione della Commissione, che ha fatto determinate scelte di aree, come diceva poc'anzi l'Ingegner Benzo, poteva essere detto: "la Commissione ha fatto i seguenti sopralluoghi, ha esaminato, questo non va, questo è meglio, questo è peggio, questo di più, costa meno", e noi saremmo stati eruditi, invece niente, si è taciuto, si dice adesso. Concetto informativo, di cui il Presidente del Consiglio ha detto, facendo anche un parallelo - non so se lo ha fatto lui o altri - con la legge sugli alberghi; ma va precisato che le disposizioni per la legge alberghiera, sui mutui o sulle costruzioni, indipendentemente dai mutui, è fatta in modo che per un posto-letto, nella camera dove c'è questo letto, ci vogliono 25 metri cubi di area respirabile, poi, in più, ci vogliono tutti i servizi. Perciò, per avere un albergo di 200 letti... un edificio tipo il Royal di Courmayeur, non rispetta queste regole qui, perché non ci sono i 25 mc. per letto. Questo io ve lo posso affermare perché lo so con sicurezza matematica. Io quindi ancora una volta pongo questo problema: in quella zona ce lo vedete un edificio di quel genere? Ma è questo che io dico: ce lo vedete? Ritenete che sia giusto che si possa approvare così, dopo una lunga discussione, dopo le perplessità di vario genere, che sono state spiegate dai vari Consiglieri che sono intervenuti, dopo che delle perplessità le avanzate voi stessi: nella relazione che ha fatto poc'anzi l'Assessore alle Finanze, lui ha detto: "noi siamo stati molto perplessi, anche dalle parole dette poc'anzi dagli altri Assessori, questa perplessità c'è". Presidente della Giunta, quindi non cade mica il mondo se aspettiamo qualche mese per avere una relazione definitiva e se poi ci venite a dire, con dei dati precisi - toglieteci questo nostro incubo - di avere il timore di rivedere certi edifici che vengono fuori così perché devono venire fuori per la determinata epoca e, qui non vorrei offendere nessuno, ma vedi il triste esempio di Cogne, che voi ne porterete la responsabilità, tutte a voi si addosseranno le colpe di quell'edificio e a te, in modo particolare, Mappelli!
Mappelli (D.C.) - Quale?
Savioz (P.C.I.) - ... l'edificio di Cogne, che deve sorgere, che state appaltando e per il quale non avete tenuto conto di nessuna osservazione, malgrado che fossero state fatte, così, col cuore in mano, alla buona proprio, avete anzi insinuato che qualcuno avrebbe parlato perché qualche altro interessato avrebbe fatto parlare questo qualcuno. Miserie che non vanno neanche raccolte! Qui ci troviamo di fronte a queste situazioni. D'altra parte, si parla di fare due piani, si dice 8 mt. di altezza; ma, Signori, vi rendete conto che un Ospedale non può certamente avere dei vani che possono essere inferiori ai 3 mt. di utile? Ma lo dica Balestri, che è un Dottore, lo dica il Professor Montesano, che è un altro Dottore e poi quell'altro che è scappato, che non c'è più. Insomma, ditelo voi! È ammissibile parlare di un edificio che deve essere adoperato per Ospedale e pensare di fare dei vani che non hanno 3 metri di vuoto, che li avranno appena, appena, perché tre più tre fa sei, più due di colmo fa otto. È matematica; non si scappa mica, non si può pensare di fare un Ospedale di questo genere qui quando anche fossero giuste le vostre affermazioni, che tutto è possibile. Ammettiamo anche gli 8 mt. in gronda, non penserete mica di fare un Ospedale con meno di 4 mt. di luce? Perché il Mauriziano ne ha molti di più e avete detto, qualcuno ha affermato, che è già sorpassato. Abbiate pazienza, amici miei, non è che si facciano delle critiche qui, come dice Bionaz - e a me dispiace che lei faccia queste affermazioni -, lei dice: "eh già, voi avete trovato tutte le scuse per non fare". No, Bionaz, guardi non siamo così cattivi e così pestiferi, abbiamo ancora il sentimento e la responsabilità e siamo qui non per prendere delle posizioni per il piacere di impedirvi di realizzare le opere; cerchiamo di dare, modestamente, il nostro contributo, nel limite del possibile. Le nostre parole possono essere non adeguate, possono anche essere non giuste, ma allora dimostrateci che siamo nel falso e noi ritorneremo... almeno per quello che mi concerne, se voi mi dimostrate che quanto io sto affermando non è giusto, io ritorno indietro dalla mia posizione; felicissimo, perché sono d'accordo che sia fatto questo Gerontocomio, è necessario, ne abbiamo discusso. Anche noi avremmo potuto impostare lì, a tambour battant, il problema, perché i soldi che avete oggi erano già disponibili allora. Abbiamo però detto a Balestri: "abbia pazienza e vediamo attentamente questo problema"; questo è stato detto in Giunta, ripetutamente, fino al punto che Balestri, a un certo momento, ha persino avuto l'impressione che non volessimo dargli quell'apporto e quell'aiuto necessario affinché lui potesse realizzare quest'opera. Queste sono cose che non c'entrano con la discussione ma ritengo che sia utile dirle per sgombrare il terreno dalla posizione dell'amico Bionaz, il quale dice: "già voi non lo volete e trovate tutte le scuse". Non è vero. Io ho parlato prima di un plastico; fate fare un plastico, ne abbiano fatti fare tanti, non è la fine del mondo. Un plastico chiarisce le idee e le chiarisce molto bene se il plastico è fatto con giudizio, con dei dati precisi e con delle altimetrie ben fatte. Ne abbiamo fatti diversi, sono ancora in giro questi plastici; ne abbiamo fatto uno per la zona di Pila che, vi confesso, ha fatto drizzare i capelli a molta gente, di quelli che erano favorevoli a certe cose, quando hanno visto il plastico - e che non facevano parte dell'Amministrazione -, si sono messi le mani nei capelli e hanno detto: "dobbiamo riconoscere che avete fatto bene", quindi queste cose qui... e poi l'ultima cosa che io volevo dire è questa: quella zona non per niente l'hanno chiamata Beauregard, sappiamo tutti che cosa vuol dire Beauregard. Pensate di fare lì una specie di costruzione che sia oltre a quello che può essere previsto dal piano regolatore e avrete immediatamente una soluzione di bruttura, il Beauregard potrà diventare il mauvais regard, le laid regard!
Avvocato Bionaz, ancora una volta, a titolo proprio, se permette, di amicizia, io la prego, Presidente della Giunta, rifletta su queste cose qui, non c'è niente che brucia, c'è soltanto da essere perplessi di fronte a tutte le osservazioni che sono state fatte! Prepari una documentazione e vedrà che si troverà contento anche lei e i suoi collaboratori, Consiglieri di maggioranza, perché non ritengo che qui dentro si possa arrivare al punto di dire: "la minoranza non vuole, la maggioranza lo fa" oppure "perché la maggioranza lo vuole, la minoranza farà di tutto per impedirlo".
Non siamo, vivaddio, in queste condizioni. Abbiamo ancora un po' di buon senso e abbiamo ancora un po' di cognizione; io questa mattina ho fatto un appello a quella che poteva essere la concordia e, ricordatevi, questo io lo continuerò a fare fino a che avrò vita e il fiato per poterlo dire. La Valle d'Aosta si trova in una cattiva situazione proprio perché si è insinuata nella testa di qualcuno la convinzione che se la maggioranza vuole una cosa, la minoranza deve essere contraria per forza, oppure se la minoranza fa delle osservazioni, queste sono osservazioni fatte soltanto per impedire che la maggioranza faccia. No, Signori, il problema è che dobbiamo fare, operare ma fare e operare bene. Tutti d'accordo, se possibile e, se non è possibile, ognuno prenda le sue responsabilità.
Caveri (U.V.) - Monsieur Bionaz dit que le problème serait le suivant : faire ou ne pas faire. Nous repoussons cet aut-aut à ce dilemme, parce que nous disons que nous aussi nous voulons qu'on fasse cet Hôpital, mais nous voulons que les choses soient faites bien.
Question de l'Architecte Bellone. Moi je voudrais savoir si cet Architecte Bellone a fait une relation digne de ce nom. Alors, si a fait une relation, alors je veux savoir combien de constructions prévoit Monsieur Bellone et quelles sont les dimensions des constructions prévues, celle-ci est une question que je pose.
D'autre part, j'ajoute encore que, comme a dit justement Monsieur Savioz, il y a une loi sur les Surintendances, c'est le Surintendant qui est responsable de son bureau, lui seul qui a la responsabilité et il exerce cette responsabilité en signant des autorisations et en signant des relations. Monsieur le Surintendant, ne peut pas être mis dans un coin et charger au lieu un Architecte qui, naturellement, est un Architecte, disons, provisoire, qui a été nommé par nous, d'une façon provisoire, qui attend, peut-être, d'être inquadrato a ruolo, qui probablement, craint d'être licencié si ne fait pas de relations, ou s'il ne donne pas son avis favorable à celles que sont les intentions des maîtres; ce n'est pas sérieux de mettre dans un coin le Surintendant, qui est le responsable et charger un Architecte quiconque, qui n'est pas de rôle, de faire une relation. Voilà, ce n'est pas sérieux et, comme ce n'est pas la première fois, nous vous faisons une demande précise et catégorique, que quand vous avez besoin de la Surintendance, vous devez vous adresser au Responsable de la Surintendance et pas au dernier arrivé, qui peut, en étant provisoire, en étant avventizio, pauvre diable, il peut aussi avoir des craintes que nous pouvons aussi comprendre.
En tout cas, nous, s'il y a une relation... nous ne savons pas encore maintenant s'il y a une relation de Monsieur Bellone... s'il y a cette relation, nous demandons de la connaître et je demande une autre chose: vu qu'il y avait le bando di concorso, pourquoi vous nous avez pas communiqué ce bando di concorso, pourquoi vous nous ne l'avez pas communiqué, pourquoi vous ne l'avez pas donné comme annexe? Voilà, celles-ci sont les questions principales que je voulais encore vous dire, mais surtout ici il y a une question de régularité, parce que c'est le Surintendant qui doit être investi en tout cas de cette question et pas un quelconque employé - pour lequel, moi personnellement, j'ai beaucoup d'estime, parce que c'est un brave garçon l'Architecte Bellone, parce que puis je ne voudrais pas qu'on aille à dire que je parle mal de lui - mais, quand il y a une responsable de la Surintendance, c'est à lui qu'on demande les avis et c'est à lui qu'on demande de signer les relations et pas des petits escamotages, d'aller à prendre des petits employées et de lui dire: "ici il y a l'affaire Beauregard, qu'est-ce-que tu en dis? Et lui voulez-vous que je vous dise de non ?
En tout cas, moi je demande de la connaître la relation de l'Architecte Bellone si elle existe, je demande ceci à Monsieur Mappelli, qui nous la lise ! Qu'il dise combien sont les édifices, quelles sont les dimensions de ces édifices. Puis j'ai posé une autre demande et vous n'avez jamais répondu : quelle est la distance que vous prévoyez de l'édifice ou des édifices à la route ? Cette route-là est large trois ou quatre mètres et ce sera un beau voir, un beau pachyderme d'architecture qui surplombe une route de trois ou quatre mètres. Ce qui est malheureux dans cette Junte c'est qu'il n'y a pas l'amour du beau, il n'y a pas l'amour des choses belles, de l'art, de quelque chose. Vous ne vous enfichez pas mal, on dirait, de ces problèmes ! Moi je ne sais pas, mais vous pensez à quel obbrobrio il va sortir dans cette Région de Beauregard ? Vous ne vous préoccupez de rien de tout, vous enfichez pas mal, parce que vous dites : "celles-là sont toutes des bêtises". Quand, à la veille des élections régionales de 1954, on a demandé à Monsieur Berthet... un propriétaire dont on devait démolir la maison pour valoriser les murs romains, les remparts et tout ça... qu'est-ce qu'il a dit Berthet ? Il a dit : "ma na can no sen poui no, no fièn pamì ren de selle bague, selle y son maque lé manie dé Caveri, nen fièn pamì ren" [traduzione letterale dal patois: ma no, quando siamo poi noi, non facciamo più niente di quelle cose, quelle sono solo le manie di Caveri, non ne facciamo più niente]. En effet, en quatre ans, n'ont plus fait rien du tout ! C'est là ce qui est triste, dans cette question vous devez respecter les principes des valeurs esthétiques, de paysage et d'urbanisme, vous avez la responsabilité d'avoir fait une horreur dans la Région de Beauregard, à moins que, à travers une relation, on puisse nous démontrer le contraire.
Moi, entre autres, j'insiste, qu'on puisse aller sur place, tout le Conseil ensemble, et je vais voir qu'est-ce-que diront les Conseillers régionaux quand ils verront comment elle est faite cette petite conque où vous voulez ficher dedans l'hôpital de 100 mètres ! Et qu'on ne dise pas que nous ne voulons pas l'Hôpital, mais nous sommes bien contents qu'on fasse cet Hôpital, mais qu'on le fasse en temps... et en sauvegardant le paysage, en sauvegardant l'urbanisme, en sauvegardant le bon sens, avec un minimum de sagesse, qu'il faut avoir dans une Administration !
Comme disait justement Savioz, c'est aussi l'heure de finir : toutes les fois que nous faisons des remarques, on dit que nous faisons ces remarques pour vous mettre les bâtons dans la roues, mais, quand il y avait des arguments de l'Assessorat de l'Instruction Publique, qu'est-ce-que j'ai dit ? J'ai dit : il n'y a sept, huit, neuf arguments sur lesquels nous sommes d'accord, nous vous les donnons comme approuvés, restons pas là à perdre du temps. Si nous étions convaincus de la bonté de ce projet pour Beauregard, mais nous serions les premiers à voter à faveur ! Mais combien de fois nous votons à faveur de vos propositions ? Est-ce que nous vous faisons une opposition préconçue et systématique ? Non, parce que, quand nous sommes d'accord, nous votons à faveur et, quand l'Assesseur Dujany a fait des choses bien faites dans son Département, en matière de publications historiques de la Vallée d'Aoste, nous avons été les premiers à reconnaître cela et, quand l'Assesseur Maquignaz a répondu, avec précision, aux questions que nous avons posées, nous avons dit: nous reconnaissons la loyauté et la précision de l'Assesseur Maquignaz, de manière que, de notre point de vue, il n'y a aucune opposition systématique et préconçue.
Alors, c'est heure de finir parce que, quand même, la fonction des Conseillers d'opposition doit être reconnue, parce que si on ne reconnaît pas la fonction de ce que peuvent dire... de la collaboration constructive que peuvent donner les Conseillers d'opposition à la Junte, on n'est pas des démocrates.
Savioz (P.C.I.) - Qua c'è un piccolo particolare, se permette.
Montesano (P.S.D.I.) - No, io permetto, ma piccolo...
Savioz (P.C.I.) - ... molto piccolo, volevo ancora aggiungere questo al Presidente della Giunta: tenga conto delle osservazioni e del valore che possono avere le osservazioni fatte dall'opposizione. Io mi ricordo che alla seconda riunione dell'A.T.I.V.A., a Torino, si era posto il problema di incassare 80 milioni all'anno di lire per la pubblicità lungo l'autostrada. Quando mi sono alzato e ho posto il problema che la pubblicità era una deteriorazione delle bellezze paesaggistiche, mi sono volati al collo in cinque e sei tenuto conto del deficit che avevamo nell'A.T.I.V.A. in quel momento. Ebbene, io ho insistito affinché fosse nominata una Commissione e Grosso - che allora era il Presidente dell'A.T.I.V.A. - a un certo momento, molto perplesso, si è alzato e ha detto: "una Commissione chiesta da un Consigliere di amministrazione può sempre essere fatta". Abbiamo fatto la Commissione, abbiamo fatto i sopralluoghi e, Signori, l'autostrada Torino/Quincinetto è salva da tutte le porcherie che volevano metterci sopra, anche se in quell'occasione abbiamo perso 80 milioni di lire annui, che rappresentavano un colpo decisivo per portare il bilancio quasi a pareggio. Questo a mo' di esempio.
Balestri (P.S.I.) - Qui si confondono i fischi per fiaschi, perché a un certo momento si nomina Sovraintendenza, Architetto Bellone, eccetera. L'Architetto Bellone nell'Assessorato, in questo momento, fa l'urbanista e in quella Commissione era necessario mandare l'urbanista. Se poi si sia espresso in una maniera o in un'altra, se a certuni fa comodo che i Funzionari, quando si esprimono in una maniera, bene, quando si esprimono in un'altra, non va bene, questo è un altro discorso, ma lui era al posto che gli competeva. Il Sovraintendente interverrà per le funzioni del Sovraintendente. In quel momento l'Architetto Bellone era lì come urbanista e rappresentava l'Assessorato come urbanista.
Savioz (P.C.I.) - Per l'ennesima volta è una contraddizione, scusa, a noi è stato detto, la Sovraintendenza, c'è poco da fare.
Montesano (P.S.D.I.) - È stato un errore.
Balestri (P.S.I.) - È chiarita la cosa.
Savioz (P.C.I.) - Non è chiarito un bel niente, è invece molto confusa!
Caveri (U.V.) - Non è chiarita per niente la questione, perché in questa questione rimane la competenza della Sovraintendenza, quindi doveva essere interpellato anche il Sovraintendente, Architetto Prola.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora vogliamo arrivare alla conclusione? Sono esattamente tre ore di discussione su questo: 18,33-21,34. Va bene, io non posso darvi delle risposte, io posso solo fare delle domande e dire che possiamo arrivare alla conclusione.
Caveri (U.V.) - Io ho fatto almeno quattro domande alla Giunta, io aspetto che almeno l'Assessore Mappelli, o chi per esso mi risponda.
Mappelli (D.C.) - L'Avvocato Caveri aveva chiesto sul bando di concorso e io già prima avevo detto, e forse le è sfuggito, che, in seguito alla domanda a suo tempo fatta da Germano, il bando di concorso noi l'avremmo mandato a tutti i Consiglieri: questo l'avevo già detto due ore e mezzo fa.
Caveri (U.V.) - Vogliamo vedere il bando di concorso prima della delibera.
Mappelli (D.C.) - Secondo: non c'è relazione da parte dell'Architetto Bellone; egli è stato chiamato appunto per quelle preoccupazioni da parte della Commissione a dare il suo parere in merito a quella costruzione in quella zona e, assieme alla Commissione, ha stilato l'articolo accluso al bando di concorso.
Caveri (U.V.) - Allora io giudico dalla bocca di Mappelli, ex ore tuo te iudico, che dice che non c'è una relazione dell'Architetto Bellone, c'è la relazione?
Mappelli (D.C.) - In Commissione ha stilato l'articolo.
Caveri (U.V.) - Sì, ma stilare l'articolo... adesso mi fa tanto piacere... e non dico che parte mi fa piacere. Io voglio sapere se c'è una relazione dell'Architetto Bellone.
Mappelli (D.C.) - Glielo ho già detto per ben due volte.
Caveri (U.V.) - No, non c'è.
Mappelli (D.C.) - È venuto in Commissione e ha dato questo parere in questo senso.
Caveri (U.V.) - Sì, ma non ha dato nessuna relazione. Adesso io domando se c'è qualcuno della Giunta che è in grado di dirmi qual è la distanza che si prevede tra l'edificio o gli edifici e la strada. Siete in grado di rispondere? Non avete studiato neanche questo!
Montesano (P.S.D.I.) - Scusate, c'è il progetto!
Caveri (U.V.) - Sì, ma bisogna vedere se nel terreno si può incastonare quell'edificio, questo bisogna stabilirlo prima e malgrado... io me ne infischio altamente dell'ironia del Ragionier Bordon... perché vi aggiungo questo: è la mia Giunta che ha comperato il terreno sul quale è stato fatto il Palazzo Regionale, a 5.000 lire il metro, va bene? Io, prima di affidare a un progettista l'incarico di fare il progetto del Palazzo regionale, ho mandato a chiamare un Architetto di Torino e gli ho dato tutta la documentazione sui quadri, sugli uffici, sui servizi della Valle, gli ho dato il numero degli impiegati, eccetera, e gli ho chiesto per quest'Amministrazione, per questi uffici, per questi servizi, su questa area che noi abbiamo acquistato c'è il posto per fare bene un Palazzo regionale? Quell'Architetto mi ha fatto uno studio dal quale si concludeva che non vi era la possibilità di fare un Palazzo regionale che comprendesse tutti i servizi, a meno che si esagerasse in altezza del Palazzo regionale, cosa che è avvenuta, e sappiamo che vi sono diversi uffici e servizi dell'Amministrazione regionale che sono ancora nel vecchio Palazzo. Prima di affidare un progetto a qualcuno, quindi bisogna sapere se in quell'area c'è la capienza per quell'immobile e voi questo non lo avete studiato minimamente, ma vuol dire... questo non è mica un peccato mortale, ma lo potete sempre fare. Potete incaricare qualcuno, qualche Architetto di grido di fare questo studio preventivo, perché qui si vuole deliberare con una benda davanti agli occhi, qui chi vota a favore vota da cieco, senza sapere quali sono le conseguenze e senza sapere cosa succederà dopo; se ci saranno due piani, se ci saranno tre piani, se si viola o non si viola il piano regolatore, non si sa niente, non c'è nessun elemento di giudizio.
Casetta (P.C.I.) - Io sto aspettando una risposta, Presidente, se devo ribadire la domanda o se devo fare mettere a verbale che non mi si risponde su un argomento...
Montesano (P.S.D.I.) - Lo metta a verbale, chieda che lo mettano a verbale, cosa vuole che le dica... Chi chiede ancora la parola? Allora metto ai voti.
Germano (P.C.I.) - La dichiarazione di voto. Ci troviamo di fronte a un atto amministrativo che io ho definito all'inizio un crimine amministrativo, perché una Giunta e una maggioranza di una Regione, dell'Ente Regione, che sono l'Ente, la Giunta è l'Ente dei Comuni, che viola deliberatamente un piano regolatore, lo viola perché il piano regolatore, approvato dal Comune, approvato dall'Autorità di tutela prevedeva in una determinata zona la zona ospedaliera. Questi Signori non sono neanche andati a vederla, non sanno neanche dov'è, non esiste il piano regolatore di Aosta per loro; per loro esiste soltanto la loro volontà di fare quello che vogliono a dispetto di tutti e di tutto. Questa è la realtà e a capo di questo è Bionaz, perché ci sono di quelli che possono avere delle esitazioni, possono dubitare, possono anche ripensarci, ma lui lì, fermo, duro, se ne frega di tutti e continua a fare quello che vuole! Voi date questo esempio di violare deliberatamente un piano regolatore che l'Autorità di tutela ha approvato e lo volete deliberare anche costruendo in zona agricola e non rispettando i limiti del piano regolatore.
In secondo luogo, e questo è l'aspetto più grave perché questa è una questione opinabile, voi regalate via il denaro pubblico e lo fate perché volete regalarlo, e questo lo diremo dappertutto! Voi regalate dalle 1.500 alle 1.800 al metro a un individuo, glieli regalate perché volete regalarli, perché ve ne siete fregati di andare a vedere altre aree, soprattutto, di andare a vedere l'area vincolata, e questo è il vostro modo di amministrare! Guardate, abbiamo parlato in pre-consiliare, l'Avvocato Marcoz ha esaminato questa situazione; ha detto: "a quella gente lì bisognerebbe andare là con un mucchio di pietre e lapidarli"; io sono di questa opinione! Voi meritereste questo come Amministratori ...(voci e rumori in aula, scampanellate del Presidente Montesano)... Presidente, guardi quel Signore che mi interrompe...
Montesano (P.S.D.I.) - Germano, la dichiarazione di voto.
Germano (P.C.I.) - ... è finita la dichiarazione di voto! L'unica cosa che dico è che meritereste questo!
Montesano (P.S.D.I.) - Ha finito la dichiarazione di voto...
Caveri (U.V.) - Je ferai moi aussi une déclaration de vote au nom du Groupe de l'Union Valdôtaine. Évidemment, cette question de l'achat du terrain de Beauregard se présente sous plusieurs aspects : il y a un premier aspect, qui est celui du prix, prix qui est tout à fait exagéré si on pense que ce sont des biens qui appartiennent à un failli. Tous ceux qui savent qui faut faire de bonnes affaires en achetant des immeubles, je ne suis pas de cette catégorie là... en tout cas ils savent qu'il convient d'acheter les biens qui appartiennent, ou qui viennent dehors de ceux qui sont les résultats d'une faillite, mais vous, à ce failli, vous donnez un prix pour une superficie agraire sans distinguer la partie qui y reste ou qui demeurera agraire ou celle qui sera construite, vous donnez un prix qui est absolument exagéré et scandaleux; et je répète: cela vous le faites parce que cet individu en plus appartient à une certaine coterie politique, que vous savez très bien.
Alors, il y a la question du prix, mais il y a une autre question. Cette discussion qui s'est déroulée aujourd'hui pendant quelques heures qu'est-ce qu'a démontré ? Que cette pratique n'a pas été inscrite de votre part avec un minimum de diligence, qui aurait été nécessaire. Nous ne voulons plus retourner sur la question : "Surintendance ou pas Surintendance". La Surintendance est responsable et compétente dans une question de ce genre, parce qu'on ne viendra pas à me dire que dans la Région qui, pas pour un cas, disait Savioz... il y a un moment s'appelle Beauregard... la Surintendance a son mot à dire. Je veux espérer que toutes les fois que vous avez des questions de ce genre à instruire, qu'on veuille en finir, une bonne fois, avec des systèmes - je répète - de prendre le Surintendant et de le mettre dans un coin, comme si c'était - je ne sais pas - un panier ou quelque chose du genre et charger l'employé subordonné de faire ses études. Ce n'est pas correct, aussi cela c'est du sectarisme, ce n'est pas de la bonne administration, c'est du chantage qu'on fait avec un petit employé, qui peut être licencié d'un moment à l'autre. Vous n'avez pas instruit la question. La discussion a démontré que vous ne saviez pas ce que vous vouliez faire ; vous voulez faire un seul édifice, vous voulez en faire deux ? Vous voulez en faire trois ? Nous avons appris, il y a un moment, par le Conseiller Chamonin, qu'il faudrait faire, en tout cas, neuf édifices si on veut respecter le plan régulateur.
Alors ici c'est vraiment la caccia agli errori, ce jeu qu'il y avait autrefois sur la "Domenica del Corriere": il y avait un dessin, il y avait une illustration avec des détails qui étaient trompés et l'amusement des lecteurs devait être découvrir quelles étaient les fautes, mais ici il n'y a aucun effort pour découvrir les négligences, absolues ; cette pratique n'est pas instruite. Vous nous n'avez pas donné des éléments de jugement et Monsieur Mappelli - qui a donné à la dernière minute le seul article 3 du ban de concours - devait nous le donner avant la discussion, parce qu'alors nous aurions vu quand-même un élément de jugement que nous n'avons pas encore à présent.
D'autre part, je répète : cette conque, ce bassin de Beauregard, qui n'est pas le Beauregard, où il y a l'ancien Château de Castigliole, mais c'est la partie au-delà de l'École d'alpinisme c'est une très petite conque et vous allez, du point de vue de l'urbanisme et de la défense du paysage, insérer dans une petite conque un mammuth de 200 lits, multiplié 80 mc. Vous allez commettre cette erreur, mais Monsieur Bionaz est complètement sensible dans cette matière, nous avons vu que des Assesseurs, quand même, se sont préoccupés de nos remarques et de nos observations, qui n'étaient pas faites, n'étaient pas dites pour faire de l'opposition, disons systématique, mais, Monsieur Bionaz, lui il est de cet avis, qui ne doit reconnaître absolument pas les fondements de nos observations. C'est déjà une belle idée, parce que en ce que nous disons...
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Caveri... l'invito...
Caveri (U.V.) - ... il y aura quelque chose que nous disons pour un parti pris, politique peut-être, parfois, ou peut-être parce que nous avons une coloration différente de la vôtre, mais quand il s'agit de discuter d'un Hôpital qui doit être fait à Beauregard ou non la politique n'entre vraiment pas et nous sommes profondément convaincus de ces observations et nous pensons que sont les intérêts publics qui vont être lésés, intérêts publics entendus dans un sens très large, parce que sera la beauté de la zone de Beauregard qui va être compromise par cette belle idée que vous nous avez servi aujourd'hui, je répétais avant, comme un sacco d'ossa, parce que vos propositions vous les faites sans étudier les problèmes, buttando il sacco d'ossa et puis vous dites: "si vous voulez ainsi bien, ou bien votez contre", ah non, ce n'est pas ainsi qu'on fait les intérêts de la Vallée d'Aoste. Il faut avoir un peu plus d'amour pour le Pays et vous avez vu en Sardaigne, l'autre jour, qu'est-ce qu'il est passé. Il y a eu l'unanimité et les Démochrétiens sages ne se sont pas gênés de voter un ordre du jour, d'accord avec tous les autres !
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Caveri, la invito a fare la dichiarazione di voto, brevemente.
Caveri (U.V.) - ... la sto facendo e la sto terminando e dico che i Democristiani della Valle d'Aosta sono i peggiori Democristiani d'Italia, perché i Democristiani della Sardegna hanno saputo essere solidali con tutti i Consiglieri regionali di tutti i Partiti e così si intende una Regione!
Montesano (P.S.D.I.) - Dichiarazione di voto.
Bionaz (D.C.) - Qui è chiaro che non si vuole lasciare fare, perché ora gli elementi li hanno proprio tutti; saranno giunti in ritardo, saranno stati detti un po' troppo tardi, ma ci sono tutti. Si vuole addirittura farsi dire a che distanza l'Ospedale sarà costruito dalla strada. Quella è una questione di progettazione. Si gettano poi dei sospetti di ordine politico; io ho dimostrato che quell'uomo era uno dell'Union e due figli ancora più dell'Union!
Montesano (P.S.D.I.) - Ti prego di non fare polemica.
Bionaz (D.C.) - Comunque questo non c'entra, hai ragione. I sospetti poi su Bellone, io mi vergognerei di gettare certi sospetti, perché l'Architetto Bellone non è un uomo da subire, da meritare dei sospetti. Ora, qui sono stati gettati dei sospetti, sì, Signore! (voci e grida in aula) ... e non mi venga a raccontare che qui Bellone è stato coercito, tutte storie, cari figlioli, e sono sicuro che il Sovraintendente è pienamente al corrente anche di questo, su questo noi non abbiamo nessun dubbio, sulla correttezza dei nostri Funzionari.
Quanto a Germano, se lei crede di fare delle minacce, mi trova preparato, sappia che io non sono un timido e noi non siamo né pazzi, né timidi; lo so che lei è abituato a questi sistemi, si provi e poi vedremo... e vada a raccontare a Marchisio. Ha capito? Io non ho paura delle sue minacce, non ho nessuna paura, perché io ho le mani pulite, si ricordi! E su di me non è stato ancora scritto niente in questo senso, si ricordi! Comunque noi voteremo a favore di questo provvedimento, perché poi oggi abbiamo avuto la prova, proprio dimostrata e certa, che tutto quello che si è detto si è detto soltanto per impedirci di poter fare qualche cosa, di realizzare quest'opera.
Montesano (P.S.D.I.) - No, c'è la Signora Siggia che ha chiesto la parola e poi chiudo la discussione; no, lei ha fatto la dichiarazione di voto!
Caveri (U.V.) - Presidente, io domando la parola per fatto personale, perché il Signor Bionaz mi aggiudica una dichiarazione che io non ho fatto!
(Voci di alcuni Consiglieri e del Presidente Bionaz)
Montesano (P.S.D.I.) - Guardate, io vi esorto a chiudere questo argomento con la parola che io concedo alla Segretaria che non ha mai parlato.
Caveri (U.V.) - Io ho domandato la parola.
Montesano (P.S.D.I.) - Senta, Avvocato Caveri, faccia il favore...
Caveri (U.V.) - Io domando la parola per fatto personale.
Montesano (P.S.D.I.) - Va bene l'avrà, ma lasci parlare prima.
Caveri (U.V.) - Lascio parlare chi vuole, ma io ho diritto di parlare.
G. Siggia (P.C.I.) - Dichiarazione di voto. Annuncio il mio voto, come quello del mio Gruppo, perché condivido tutte le cose che sono state qui dette, ma voglio giustificare il perché dagli allegati risulta che ho dato il mio parere favorevole in sede di fallimento per questa proposta che il fallimento Ours presentava alla Regione. Desidero precisare che quel voto favorevole proveniva da altra funzione che io rivestivo in quel momento, perché rappresentavo i creditori, per i quali, evidentemente, vi era l'interesse che la massa dei beni del fallimento acquistassero più valore possibile.
Montesano (P.S.D.I.) - Avvocato Caveri, brevemente.
Caveri (U.V.) - Io ho diritto di parlare per respingere sdegnosamente una dichiarazione falsa del Signor Bionaz, il quale mi attribuisce di aver parlato male dell'Architetto Bellone, quando io ho dichiarato di avere la massima stima di quel giovane e io questa stima la riconfermo e la ripeto qui, in questa sede, e nello stesso tempo dichiaro la mia assoluta disistima per il Signor Bionaz.
Montesano (P.S.D.I.) - Chiuso, alt, finito. Basta Bionaz, per favore, abbia pazienza. Chiusa la discussione, parliamo adesso di votazione e quindi... Chamonin vuole fare la dichiarazione di voto.
Chamonin (U.V.) - Nous voterons, Albaney et moi, à faveur de cette proposition malgré les perplexités que nous pouvions avoir sur le lieu choisi, nous voterons à faveur, parce que cette zone a été choisie par une Commission compétente et parce que son prix a été déterminé par les experts soit nommés par le Tribunal, soit nommés par la Junte régionale et desquels nous ne pouvons pas douter de l'honnêteté.
Montesano (P.S.D.I.) - Altre dichiarazioni di voto? Allora chi approva l'oggetto n. 27 alzi la mano. Chi non approva? Astenuti?
Il Consiglio
- visti gli articoli 12 e 20 del D.L.L. 7.9.1945 n. 545;
- visti gli articoli 3, lettera m), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4;
- visto il vigente regolamento sulle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
- visti gli articoli 45 e 46 della legge 10.2.1953 n. 62, sulla costituzione e sul funzionamento degli organi regionali;
- con voti favorevoli diciotto e voti contrari tredici, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: trentuno);
delibera
1°) di approvare l'acquisto, dai Signori Ours Anselmo e Cheney Maria Emilia Ottilia, dei beni immobili descritti in premessa, da utilizzare per la costruzione dell'"Ospedale Geriatrico Regionale", per i prezzi pattuiti, rispettivamente, in Lire 58.138.500 (cinquantottomilionicentotrentottomilacinquecento) ed in Lire 23.895.300 (ventitremilioniottocentonovantacinquemilatrecento) oltre a Lire 400.000 (quattrocentomila) circa per spese di stipulazione (onorari notarili e spese accessorie) dell'atto di compravendita degli immobili medesimi;
2°) di approvare la complessiva spesa di Lire 82.433.800 (ottantaduemilioniquattrocentotrentatremilaottocento) da impegnare ai seguenti capitoli della Parte Spesa del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1967, che presentano la necessaria disponibilità:
a) per Lire 82.033.800 al capitolo 112 ("Spese per acquisto di beni patrimoniali");
b) per Lire 400.000 al capitolo 108 ("Spese notarili, perizie, liti, ...e spese accessorie per registrazione di convenzioni e contratti");
3°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la stipulazione dell'atto notarile di compravendita dei beni immobili di cui si tratta, per la liquidazione delle relative spese, nonché per gli eventuali ulteriori accertamenti ed aggiornamenti catastali e per le precisazioni e rettifiche circa l'esatta consistenza catastale degli immobili da acquistare.
Montesano (P.S.D.I.) - Ora, un momentino, questa mattina il Consiglio aveva deciso di rimandare alcuni oggetti in seduta segreta per questa sera. Io chiedo al Consiglio che cosa vuol fare. Sentiamo i Capigruppo... alt, fate fare le proposte. Manganoni propone?
Manganoni (P.C.I.) - Facciamo le domande alle 11,30 o alle 12...
(voci di alcuni Consiglieri) - In fine di seduta, domani...
Germano (P.C.I.) - Fine di seduta domani sera, si è detto.
Montesano (P.S.D.I.) - No, io proporrei di iniziare domattina con la seduta segreta con questi argomenti qui, così li togliamo, se siete d'accordo. Allora cominciamo con la seduta segreta.
G. Siggia (P.C.I.) - Se facesse due parole di raccomandazione sulla puntualità...
Montesano (P.S.D.I.) - A proposito mi dice la Segretaria di raccomandare la puntualità; anche per il fatto che mi risulta che il Presidente della Giunta e altri Assessori si devono assentare per la questione della S.I.T.A.V., alle 11,00-11,15.
La seduta quindi è tolta.
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La seduta termina alle ore 21,55.