Oggetto del Consiglio n. 179 del 20 luglio 1967 - Verbale

OGGETTO N. 179/67 - Subconcessione al Consorzio tra i Comuni di Courmayeur e di Pré St. Didier, costituito per la costruzione e la gestione di un acquedotto consortile, di derivazione d'acqua dalle sorgenti Freboudze, in Comune di Courmayeur, per gli usi potabili ed igienici dei due predetti Comuni.

Con domanda in data 16.8.1966 il Consorzio tra i Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier, costituito con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 106 in data 21.3.1966 per la costruzione e la gestione di un acquedotto per l'approvvigionamento idrico dei rispettivi Comuni, ha chiesto alla Regione la subconcessione di captare nella misura di mod. 0,60 le acque delle sorgenti dette di Freboudze, che scaturiscono in località omonima sul versante destro orografico della Dora di Ferret, a quota 1650 circa, per immetterle nel nuovo acquedotto consortile e da servire agli usi potabili ed igienici dei due Comuni.

La domanda è stata corredata da progetto in data 26.1.1966, a firma Dr. Ing. Anselmo Moretti e Dr. Ing. Franco Binel, costituito da una relazione tecnica e da quattro tavole di disegni (corografie, particolari opere di presa e due planimetrie generali).

Le sorgenti Freboudze sono iscritte al n. 9 del primo elenco suppletivo delle acque pubbliche della Regione della Valle d'Aosta approvato con decreto del Presidente della Repubblica in data 23.10.1957, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 122 del 22.3.1958.

ISTRUTTORIA

Per l'ammissione ad istruttoria della domanda di cui si tratta è stato chiesto il nulla-osta, nei riguardi idraulici, al Magistrato per il Po, di Parma, che lo ha rilasciato con foglio n. 6380/III in data 23.11.1966.

Successivamente si è provveduto a pubblicare nei Fogli ufficiali e, precisamente, sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta n. 52 in data 3.12.1966 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (Foglio inserzioni) n. 315 in data 15.12.1966, l'avviso relativo alla presentazione della domanda; la pubblicazione è avvenuta regolarmente senza dare luogo alla presentazione di domande incompatibili e concorrenti e neppure ad eccezioni.

Con ordinanza n. 72 in data 30.1.1967, dell'Assessore ai Lavori Pubblici della Regione, è stata infine disposta l'ammissione ad istruttoria della domanda e del relativo progetto disponendosi, sempre con la stessa ordinanza, il loro deposito presso l'Ufficio Acque e Miniere della Regione, per la durata di 15 giorni consecutivi decorrenti dal 13.2.1967, a disposizione di chiunque intendesse consultarli nelle ore di ufficio.

Copia dell'ordinanza è stata affissa per i detti 15 giorni all'Albo pretorio dei Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier e copia ne è stata inviata: alla Direzione Generale Acque ed Impianti elettrici del Ministero dei Lavori Pubblici, in Roma; al Magistrato per il Po, di Parma; all'Ufficio del Genio Civile, di Aosta; alla Sezione Idrografica per il Po, di Torino; al Comando Militare Territoriale, di Torino; all'Amministrazione dei Canali Demaniali di Irrigazione (Canali Cavour), di Torino; all'Assessorato Regionale alla Sanità ed Assistenza Sociale; al Compartimento dell'E.N.E.L., di Torino.

La pubblicazione dell'ordinanza all'Albo pretorio dei Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier è avvenuta regolarmente, come da referto posto in calce all'ordinanza restituita, e non ha dato luogo alla presentazione di opposizioni o di eccezioni.

Alla visita locale di istruttoria, che era stata fissata dall'ordinanza per il giorno 16.3.1967 con ritrovo alle ore 10 presso la sede del Comune di Courmayeur, sono intervenuti i seguenti Signori:

- Geom. Vincenzo Carloni, del Genio Civile di Aosta

- Geom. Ugo Gregori, della Sezione di Torino dell'Ufficio Idrografico del Po

- Dr. Ing. Pietro Terziani e Avv. Camillo Alberto, per conto del Compartimento di Torino e dell'ENEL

- Geom. Rolla Felice e Blus Corrado, per conto del Consorzio titolare della domanda di subconcessione

- Geom. Michele Gonrad, funzionario addetto all'Ufficio Acque e Miniere dell'Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici.

In sede di riunione, l'Ing. Terziani e l'Avv. Alberto, dell'ENEL, hanno espresso riserve sulla quantità d'acqua richiesta ritenendola esuberante rispetto alle prospettate necessità ed in relazione a tale riserva, pur non opponendosi alla subconcessione richiesta dal Consorzio, hanno chiesto che nell'eventualità di bisogni d'acqua ad uso potabile da parte dell'ENEL nei suoi futuri impianti nei Comuni di Pré-Saint-Didier e Courmayeur, possa essere concordata con il Consorzio la devoluzione di un certo quantitativo di acqua.

Hanno fatto inoltre notare che la portata derivata, come risulta dalla richiesta di subconcessione, viene a causare un mancato introito, per mancata produzione di energia elettrica negli impianti dell'ENEL esistenti a valle sull'asta della Dora Baltea, valutabile in circa 5 milioni di lire annui.

Ciò nonostante i rappresentanti dell'ENEL hanno dichiarato di rendersi conto dell'utilità dell'acquedotto e, quindi, di non avanzare pretese in merito a quanto sopra.

CONSISTENZA DELLE OPERE PROGETTATE

Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere:

a) opere di captazione e di adduzione fino al punto di ripartizione

b) opere di distribuzione per il Comune di Courmayeur

c) opere di distribuzione per il Comune di Pré-Saint-Didier.

OPERE DI PRESA

Le sorgenti dette di Freboudze si trovano a quota 1650 circa, in località omonima e sono rappresentate da una serie di polle distribuite su di una fascia larga circa un centinaio di metri. Il Comune di Courmayeur, titolare di una subconcessione di mod. 0,40 rilasciata con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 360 in data 13.12.1965, aveva già provveduto a far eseguire delle opere di captazione che sono state ora ampliate, è stata, perciò, progettata la costruzione di una galleria di raccolta della lunghezza di mt. 41 completando l'opera con la predisposizione di un'ulteriore tubazione in cemento del diametro di 400 mm., opportunamente forata per l'incanalamento alla galleria di raccolta delle acque provenienti dalle varie sorgenti a monte. Nella galleria di raccolta, vengono, inoltre, incanalate le acque messe allo scoperto, a mezzo di numerose tubazioni in tubetti di cemento-amianto attraversante la sponda di sostegno della galleria verso monte.

La galleria è collegata mediante apposite tubazioni in cemento-amianto, del diametro di m/m 300 con la camera di raccolta e carico, da cui si diparte la tubazione di adduzione alla zona di utilizzazione.

Detta camera di raccolta e carico, svolge anche la funzione di decantazione in quanto, attraverso una camera di sosta, permette all'acqua, proveniente da una precedente camera di raccolta, di depositare il materiale in sospensione, prima di riversarsi alla camera di carico vera e propria.

CONDOTTE DI ADDUZIONE DELL'ACQUA

Dalla camera di raccolta e di carico di cui sopra le acque vengono trasportate, mediante una tubazione del diametro iniziale di m/m 300, fino alla derivazione per Plampincieux.

Da tale punto, la tubazione viene ridotta a m/m 200 e così prosegue fino al punto di ripartizione dell'acquedotto consortile (Bagni di La Saxe).

RETI DI DISTRIBUZIONE PER LE FRAZIONI DEL COMUNE DI COURMAYEUR -

SERBATOI

Le frazioni da servire sono le seguenti:

a) Plampincieux e Meyen - Si prevede di alimentare queste frazioni a mezzo di derivazione dalla tubazione principale del diametro di 300 m/m.

È anche previsto un serbatoio di carico per l'alimentazione delle due frazioni, della capacità di mc. 50 circa, sufficiente cioè a servire una popolazione totale di oltre 3.500 abitanti, ed una riserva idrica di oltre 18 ore.

b) La Palud e Entrèves - Anche per queste due frazioni è prevista una derivazione dal secondo tratto della conduttura di adduzione principale, derivazione da eseguire, nel tratto, del diametro di 200 m/m, in vicinanza dell'attraversamento della Dora di Val Ferret, a quota 1495 s.m..

Anche per questo servizio è prevista l'esecuzione di un serbatoio di 50 mc. di capacità e di una portata sufficiente a servire una popolazione di oltre 3.500 abitanti, oltre a portare l/sec. 5 di acqua fino al piazzale del Traforo del Monte Bianco.

c) Tutte le numerose frazioni poste a monte del concentrico di Courmayeur, sulla sponda sinistra della Dora, e quelle di Dolonne e di La Villette poste invece sulla sponda destra: per queste frazioni la derivazione è fatta nel punto di ripartizione dell'acqua tra i due Comuni e deve servire, oltre che le frazioni predette, anche le case sparse poste attorno al Capoluogo e non facilmente raggiungibili dalla rete che già serve il capoluogo stesso.

Per meglio assicurare il servizio di distribuzione dell'acqua potabile, è stata prevista l'utilizzazione del serbatoio nei pressi della frazione Pussey (q. 1295, della capacità di 750 mc., in sinistra della Dora), da mettere in parallelo con altro serbatoio posto alla stessa quota in sponda destra e che dovrà avere anche la stessa cubatura per rispondere alle condizioni di servizio.

In tal modo, collegando i due serbatoi, si potrà assicurare in ogni caso il servizio ad entrambe le due zone e, cioè, sia al vecchio centro, costituito dal capoluogo, già regolarmente servito da un acquedotto, che alla nuova zona di ampliamento, costituita dall'insieme delle due frazioni (Dolonne e La Villette) e dalle zone di nuovo insediamento ancora non totalmente edificate.

RETE DI DISTRIBUZIONE PER LE FRAZIONI DEL COMUNE DI PRÉ-SAINT-DIDIER

Le frazioni da servire sono le seguenti:

a) Verrand

Contrariamente a quanto in genere si verifica nel Comune di Courmayeur, nel Comune di Pré-Saint-Didier non vi sono tante frazioni da servire, ma zone, perché si è all'inizio di un'espansione edilizia e, quindi, per ora è ancora indeterminato l'effettivo numero dei futuri utenti.

Si prevede, comunque, che nella zona di Verrand, che va dai confini con il Comune di Courmayeur (torrente Verrand) alla cosiddetta curva Guedoz, sia possibile l'inserimento di abitazioni e di impianti ricettivi per circa 6000 abitanti. La zona viene servita direttamente dalla colonna principale che si immette nella rete dell'attuale acquedotto.

b) Palleusieux

Ci si trova nella stessa situazione della zona di Verrand ed in posizione estremamente favorevole - come esposizione e climatologia in genere - all'inserimento di nuove abitazioni, oltre tutto servite ottimamente dalla nuova super strada del Traforo del Monte Bianco.

La zona è molto vasta e si prevede l'inserimento di circa 4.000 persone.

Sono previste reti di distribuzione ad anello, in modo da servire il complesso dei terreni fabbricabili.

c) Pré-Saint-Didier

L'attuale acquedotto è del tutto insufficiente, per cui si prevede di integrarlo con le nuove opere sia per sopperire agli attuali fabbisogni sia per una futura espansione, che si prevede per circa 2.000 persone.

PORTATA

L'acqua di cui è stata richiesta la captazione dalle sorgenti Freboudze è stata indicata nella domanda in misura di mod. 0,60 (litri/secondo 60). Le misure eseguite alle sorgenti di Freboudze dalla Sezione di Torino dell'Ufficio Idrografico del Po hanno dato le seguenti portate:

- l/sec. 327 in data 13.5.1965

- l/sec. 560 in data 5.10.1965

Anche se si tiene conto che le misure di cui sopra non rappresentano portate di massima magra e che il Comune di Courmayeur deriva già dalle sorgenti di cui si tratta l/sec. 40, in base alla subconcessione di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 360 in data 13.12.1965, si ritiene che la richiesta del Consorzio (di l/sec. 60) possa essere pienamente soddisfatta. Tale portata, di l/sec. 60, sarà suddivisa in parti uguali tra i due Comuni di Pré-Saint-Didier e di Courmayeur.

Il Comune di Prè-Saint-Didier potrà, pertanto, immettere nel proprio acquedotto l/sec. 30, mentre il Comune di Courmayeur potrà disporre complessivamente di l/sec. 70 (l/sec. 30 oggetto della richiesta subconcessione + l/sec. 40 oggetto della subconcessione assentita al Comune con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 360 in data 13.12.1965). La portata di l/sec. 100 a disposizione dei Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier, corrispondente a litri 8.640.000 giornalieri, non è da ritenersi eccessiva, considerato che i centri da servire sono in continuo sviluppo turistico e che già, sin d'ora, dai dati statistici estivi risulta che si sono riscontrate in tali centri presenze di oltre 25 mila persone, per cui il consumo giornaliero, ammesso un fabbisogno pro capite di litri 250/giorno, salirebbe già a litri 6.250.000 giornalieri.

CONSIDERAZIONI GENERALI

L'utilizzazione a scopo potabile delle acque delle sorgenti Freboudze corrisponde ad un'effettiva necessità dei Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier e le modalità della presa e della adduzione dell'acqua ai centri di consumo e della successiva distribuzione ai centri stessi sono da ritenersi perfettamente valide. La richiesta di captazione e di utilizzazione delle acque delle sorgenti Freboudze può, pertanto, essere soddisfatta con il rilascio della relativa subconcessione.

GARANZIE - RICHIAMO A LEGGI E REGOLAMENTI

Nel disciplinare di subconcessione sono state inserite le pertinenti clausole generali.

Durata della subconcessione -

Trattandosi di piccola derivazione, la sua durata sarà di anni trenta, a decorrere dalla data del Decreto di subconcessione.

CANONE - CAUZIONE

A termine dell'art. 9 dello Statuto speciale per la Regione Autonoma della Valle d'Aosta, approvato con legge costituzionale 26.2.1948 n. 4, nessun canone è dovuto per la subconcessione dell'acqua, in quanto si tratta di acqua per uso pubblico.

DOMICILIO LEGALE DEL CONSORZIO SUBCONCESSIONARIO

Viene fissato in Comune di Courmayeur, dove ha luogo la derivazione dell'acqua e dove ha sede il Consorzio.

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Il Magistrato per il Po, di Parma, con nota in data 8.6.1967 n. 2750/III, ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta di subconcessione.

Si propone, pertanto, che il Consiglio Regionale

deliberi

1°) di subconcedere al Consorzio tra i Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier - costituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 106 in data 21.3.1966, per la costruzione e la gestione di acquedotto per l'approvvigionamento idrico dei rispettivi Comuni - di derivare mod. 0,60 di acqua dalle sorgenti Freboudze, in territorio del Comune di Courmayeur, per immetterli nel nuovo acquedotto consortile e da usare agli usi potabili ed igienici dei due Comuni;

2°) di autorizzare l'emissione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta Regionale, previa sottoscrizione, per accettazione, del disciplinare di subconcessione da parte del rappresentante del predetto Consorzio;

3°) di ordinare e di accertare l'introito delle seguenti somme, da versare dal predetto Consorzio presso la Tesoreria della Regione:

a) Lire 20.000 (ventimila) a titolo di cauzione, pari al minimo stabilito dall'art. 5 ultimo comma della legge 21.12.1961 n. 1501, somma che sarà restituita, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) Lire 10.000 (diecimila) per il contributo del quarantesimo del canone di cui all'art. 7 comma secondo del T.U. 11.12.1933 n. 1775, pari al minimo prescritto dall'art. 3 della legge 21.12.1961 n. 1501, somma da introitare al capitolo 34 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e di miniere");

c) Lire 50.000 (cinquantamila) quale somma a disposizione dell'Amministrazione Regionale (Ufficio Acque e Miniere dell'Assessorato ai LL.PP.) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, ecc., somma da introitare al Capitolo 115 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Gestione fondi per spese istruttoria domande concessioni e subconcessioni di acque e miniere").

(segue: disciplinare di subconcessione)

Montesano (P.S.D.I.) - Relatore l'Assessore ai Lavori Pubblici. Come prima, chi chiede la parola.

Manganoni (P.C.I.) - A pagina 6 in fondo c'è scritto: "PORTATA L'acqua di cui è stata richiesta la captazione dalle sorgenti Freboudze è stata indicata nella domanda in misura di mod. 0,60 (litri/secondo 60). Le misure eseguite alle sorgenti di Freboudze dalla Sezione di Torino dell'Ufficio Idrografico del Po hanno dato le seguenti portate:

l/secondo 327 in data 13.5.1965

l/secondo 560/1 in data 5.10.1965".

Io mi chiedo perché le misurano in maggio e in ottobre? Vadano a misurarle in gennaio per sapere le portate minime. Ora siccome qui si dice che l'Ufficio Idrografico del Po - e forse i Signori dell'Ufficio Idrografico del Po nel mese di gennaio non vogliono andare lassù - l'Ufficio Regionale... no, l'Assessorato ai Lavori Pubblici ha mandato, e ve l'ho già detto due volte e ve lo ripeto ancora, affinché Colombo capisca ...(voce di Colombo)... no, non hai capito niente altrimenti qui ci mettevi quei dati!

Colombo (P.S.I.) - E no, mettiamo quei dati perché naturalmente sono ufficiali!

Manganoni (P.C.I.) - Sì, ufficiali, però ci potevi mettere... siccome questi dati ufficiali non parlano del mese di gennaio, quando è il periodo di massima magra, e quella che è la portata della sorgente, bisogna prendere in considerazione la portata della sorgente nel periodo di magra è 1-2 mq. d'acqua 60 mod.. Il mese di gennaio è andato a misurare! È andato forse verso la fine di gennaio, è andato il Geometra Gonrad a misurarle e egli ha i dati e i dati sono enormemente inferiori a questi nel periodo di massima magra!

Colombo (P.S.I.) - Sono superiori a 100 litri.

Manganoni (P.C.I.) - Sì, sono superiori a 100 litri, ma qui sono 327 e 560, dai 100 a queste cifre ce ne passa. Allora sarebbe bene che queste cifre anche se non... almeno di informare in Consiglio ...(voci)... per l'estate, ma quando si fa un acquedotto, non lo si fa solo per l'estate, lo si fa anche per l'inverno. Allora bisogna sempre partire dalla misurazione del periodo di magra perché sennò noi facciamo degli acquedotti nel periodo di... dopo, quando è nel periodo di magra, l'acqua manca, com'è già capitato in un sacco di posti. Allora sarebbe bene che il Consiglio fosse informato della misurazione fatta dalla Regione, visto che l'Ufficio Idrografico non lo fa nel mese di gennaio e di febbraio quello che abbiamo fatto, se volete farne altre ancora... fatele in modo che non cambi niente per questa concessione; è vero perché qui, per quanto riguarda la concessione, i litri concessi ci stanno anche nella portata del massimo periodo di magra, però siccome su queste sorgenti si è impostata tutta la discussione e forse la si imposterà ancora sull'acquedotto regionale o meno... allora, per impostare di queste discussioni, bisogna sapere almeno con una certa approssimazione la portata della sorgente nel periodo massimo di magra. Io lo inviterei... o informatevi lì da Gonrad, mandatelo di nuovo il prossimo gennaio o febbraio, ed è bene non per questa concessione, sia chiaro, ma per tutte le discussioni che si sono fatte e si faranno perché poi si faranno di nuovo su Freboudze, eccetera. Per questa concessione non cambia niente, per questa concessione va bene, ma lo dico perché il Consiglio e anche la Giunta siano informati della portata effettiva, perché di queste sorgenti quante volte abbiamo discusso in Consiglio e mai una volta si è potuto sapere la portata di gennaio, cioè gennaio e febbraio nel periodo di magra... ed è quello che conta! Allora, indipendentemente da questa concessione, perché l'acqua per questa concessione c'è, io vi dico se procurate questi dati, portateli in Consiglio, che almeno i Consiglieri ne siano informati.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora chi approva la delibera all'oggetto n. 16 alzi la mano. Contrari? Astenuti?

il Consiglio

- preso atto di quanto riferito dall'Assessore ai Lavori Pubblici, COLOMBO;

- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventisei);

delibera

1°) di subconcedere al Consorzio tra i Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier - costituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 106 in data 21.3.1966, per la costruzione e la gestione di acquedotto per l'approvvigionamento idrico dei rispettivi Comuni - di derivare mod. 0,60 di acqua dalle sorgenti Freboudze, in territorio del Comune di Courmayeur, per immetterli nel nuovo acquedotto consortile e da usare agli usi potabili ed igienici dei due Comuni;

2°) di autorizzare l'emissione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta Regionale, previa sottoscrizione, per accettazione, del disciplinare di subconcessione da parte del rappresentante del predetto Consorzio;

3°) di ordinare e di accertare l'introito delle seguenti somme, da versare dal predetto Consorzio presso la Tesoreria della Regione:

a) Lire 20.000 (ventimila) a titolo di cauzione, pari al minimo stabilito dall'art. 5 ultimo comma della legge 21.12.1961 n. 1501, somma che sarà restituita, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) Lire 10.000 (diecimila) per il contributo del quarantesimo del canone di cui all'art. 7 comma secondo del T.U. 11.12.1933 n. 1775, pari al minimo prescritto dall'art. 3 della legge 21.12.1961 n. 1501, somma da introitare al capitolo 34 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e di miniere");

c) Lire 50.000 (cinquantamila) quale somma a disposizione dell'Amministrazione Regionale (Ufficio Acque e Miniere dell'Assessorato ai LL.PP.) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, ecc., somma da introitare al Capitolo 115 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Gestione fondi per spese istruttoria domande concessioni e subconcessioni di acque e miniere").

(segue: disciplinare di subconcessione)

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REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

Assessorato dei Lavori Pubblici

Disciplinare concernente gli obblighi e le condizioni alla cui osservanza è vincolata la subconcessione di captare, per uso potabile, le acque delle sorgenti di Freboudze, in località omonima, chiesta dal Consorzio tra i Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier con domanda in data 16.8.1966.

Articolo 1

Quantità ed uso dell'acqua da captare

La quantità d'acqua da captare dalle sorgenti di Freboudze, in località omonima del Comune di Courmayeur, da parte del Consorzio tra i Comuni di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier costituito con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 106 in data 21.3.1966, è fissata in misura costante e continua di mod. 0,60 (litri al secondo sessanta).

Articolo 2

Modalità e presa dell'acqua

L'impianto di acqua potabile sarà del tipo a gravità e la captazione delle acque delle sorgenti di Freboudze avrà luogo alla quota 1650 circa. Tale captazione si effettuerà con la costruzione di una galleria di raccolta, della lunghezza di mt. 41, alla quale è aggiunta un'ulteriore tubazione in cemento del diametro di 400 mm., opportunamente forata per l'incanalamento alla galleria di raccolta delle acque provenienti dalle varie sorgenti site a monte. Nella galleria di raccolta, verranno, inoltre, incanalate le acque messe allo scoperto a mezzo di numerose tubazioni in tubetti di cemento-amianto attraversante la sponda di sostegno della galleria verso monte. La galleria sarà collegata mediante apposite tubazioni in cemento-amianto, del diametro di m/m 300, con la camera di raccolta e carico, da cui si disparte la tubazione di adduzione alla zona di utilizzazione.

Tutte le opere di captazione e di presa dovranno essere di massima eseguite in conformità del progetto a firma Dr. Ing. Anselmo Moretti e Dr. Ing. Franco Binel in data 28.1.1966, che fa parte integrante del presente disciplinare e che è costituito da una relazione tecnica e da quattro tavole di disegni (corografia, particolari opere di presa e due planimetrie generali).

Articolo 3

Condotta di adduzione dell'acqua - Serbatoi

Dalla camera di raccolta o di carico, di cui sopra, le acque verranno trasportate mediante una tubazione, del diametro iniziale di m/m 300, fino alla derivazione per Plampincieux. Da tale punto, la tubazione verrà ridotta a m/m 200 e così proseguirà fino al punto di ripartizione dell'acquedotto consortile tra i Comuni di Pré-Saint-Didier e di Courmayeur (Bagni di La Saxe). È prevista la costruzione di serbatoi per l'alimentazione delle frazioni Plampincieux e Meyen (mc. 50) e delle frazioni La Palud ed Entrèves (mc. 50), nonché per l'alimentazione di tutte le numerose frazioni poste a monte del concentrico di Courmayeur sulla sponda sinistra della Dora e di quelle di Dolonne e Le Villette poste, invece, sulla sponda destra (2 serbatoi da 750 mc.).

La rete di distribuzione dell'acqua proseguirà in territorio di Pré-Saint-Didier, per alimentare la zona di Verrand, Palleusieux e del Capoluogo.

Le opere suddette dovranno essere di massima costruite in conformità del progetto richiamato al precedente articolo 2.

Articolo 4

Regolazione della portata

Il Consorzio subconcessionario dovrà inserire sulla condotta dell'acquedotto di m/m 300, alla presa dalla vasca di carico, un venturimetro per la misura dell'acqua prelevata.

Qualora risulti un prelievo d'acqua superiore a quello autorizzato, l'Amministrazione Regionale si riserva di prescrivere le necessarie opere di modulazione.

Articolo 5

Garanzie da osservare

Saranno eseguite e mantenute, a carico del Consorzio subconcessionario, tutte le opere necessarie per attraversamenti di strade, scoli e simili, nonché per la difesa della proprietà interessata dall'impianto e ciò tanto se il bisogno di dette opere sia riconosciuto durante i lavori di esecuzione dell'acquedotto, quanto se verrà accertato in seguito.

Per gli attraversamenti di corsi di acqua pubblici, da parte delle tubazioni addutrici dell'acqua, il Consorzio subconcessionario dovrà richiedere l'autorizzazione all'Ufficio del Genio Civile, di Aosta, e dovrà provvedere alle necessarie opere di sicurezza e di igiene.

Articolo 6

Condizioni particolari

Nell'interesse e a tutela del paesaggio e del turismo, è fatto obbligo al Consorzio subconcessionario di chiedere il nulla-osta, per l'attuazione del progetto, all'Assessorato del Turismo, Antichità e Belle Arti della Regione.

Nell'interesse del patrimonio silvano è fatto obbligo al subconcessionario, prima di procedere ad opere di escavo o di taglio piante, di chiedere la prescritta autorizzazione all'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione.

Nell'attuazione dei lavori e nell'esercizio dell'acquedotto, il Consorzio subconcessionario è tenuto ad attenersi a tutte le norme tecnico-igieniche esistenti in materia di acquedotti, nonché alle norme che potranno essere prescritte dalle competenti Autorità sanitarie.

Articolo 7

Termine per l'inizio e l'ultimazione dei lavori

Non è da prescrivere alcun termine per l'inizio dei lavori, avendovi già il Consorzio provveduto da tempo.

Sotto pena delle sanzioni previste dalla legge, il Consorzio subconcessionario dovrà portare a termine i lavori entro mesi trenta dalla data del decreto di subconcessione.

Articolo 8

Collaudo dei lavori

Il collaudo sarà eseguito a cura dell'Ufficio Acque e Miniere della Regione. Eseguita la visita di collaudo, detto Ufficio, qualora non vi siano eccezioni contrarie, potrà autorizzare l'esercizio dell'acquedotto, dandone atto nel relativo certificato.

Qualora il predetto Ufficio riconosca, invece, la necessità di ulteriori lavori o di modifiche a quelli eseguiti, dovrà prescrivere nel verbale di visita un termine per la loro esecuzione e stabilire altresì se, in pendenza della loro esecuzione, possa o meno attuarsi l'esercizio dell'acquedotto.

Articolo 9

Durata della subconcessione

Salvo i casi di rinuncia, decadenza o revoca, la subconcessione - trattandosi di piccola derivazione d'acqua - è accordata per anni trenta successivi e continui, decorrenti dalla data del decreto di subconcessione potrà essere rinnovata.

Articolo 10

Canone

Trattandosi di derivazione d'acqua per uso pubblico, nessun canone è dovuto per l'uso dell'acqua, a termine dell'articolo 9 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4.

Articolo 11

Pagamenti e depositi

All'atto della firma del presente disciplinare, il Consorzio subconcessionario ha dimostrato, con la produzione delle relative quietanze, di avere effettuato alla Tesoreria della Regione della Valle d'Aosta, presso la Dipendenza di Aosta della Cassa di Risparmio di Torino, i seguenti versamenti:

a) £. 20.000 (ventimila), a titolo di cauzione, a garanzia degli obblighi che il Consorzio assume per effetto della subconcessione, pari al minimo stabilito dall'art. 5, ultimo comma, della legge 21.12.1961 n. 1501, come da quietanza n. ______ in data __________.

Tale somma sarà restituita al termine della subconcessione, ove nulla osti.

b) Il pagamento di £. 10.000 (diecimila), per il contributo del quarantesimo del canone di cui all'art. 7, comma secondo del T.U. di leggi 11.12.1933 n. 1775, pari al minimo prescritto dall'art. 3 della legge 21.12.1961 n. 1501, come da quietanza n. ____ in data __________.

Articolo 12

Richiamo a leggi e regolamenti

Oltre alla osservanza delle condizioni previste nel presente disciplinare, il Consorzio subconcessionario è tenuto alla piena osservanza delle disposizioni del Testo Unico sulle acque ed impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933 n. 1775, e delle relative norme regolamentari, nonché delle leggi regionali n. 4 e n. 5 in data 8.11.1956 in materia di acque pubbliche.

È tenuto, altresì, alla osservanza delle prescrizioni legislative e regolamentari concernenti il buon regime delle acque pubbliche, l'agricoltura, l'igiene e la sicurezza pubblica.

Articolo 13

Domicilio legale

Per ogni effetto di legge, il Consorzio subconcessionario elegge il proprio domicilio in Comune di Courmayeur.

Aosta, lì

IL CONSORZIO SUBCONCESSIONARIO

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