Oggetto del Consiglio n. 174 del 20 luglio 1967 - Verbale

OGGETTO N. 174/67 - Designazione di un rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione dell'Ente "Parco Nazionale Gran Paradiso".

Con deliberazione consiliare n. 58 in data 15 luglio 1966, il Signor Cognein Geom. Lino, da Saint-Pierre, veniva designato con altre persone, quale rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione dell'Ente "Parco Nazionale Gran Paradiso", per il periodo dal 15 luglio 1966 al 28 febbraio 1972.

Il predetto Geom. Cognein è tragicamente deceduto in Aosta il 15 marzo 1967 in seguito ad incidente stradale.

Si rende, quindi, necessario e si propone che il Consiglio Regionale

Designi

un altro nominativo quale rappresentante della Regione Valle d'Aosta nel Consiglio di Amministrazione dell'Ente "Parco Nazionale Gran Paradiso", per il periodo dalla data odierna al 28 febbraio 1972, in sostituzione del compianto Geom. Lino Cognein.

Montesano (P.S.D.I.) - Chi illustra? C'è soltanto la votazione segreta qui, non è la seduta segreta. Allora prima il Consigliere Manganoni.

Manganoni (P.C.I.) - Io non sono potuto intervenire prima. Volevo solo fare un'osservazione. Lei mi ha fatto notare che io in precedenti sedute avevo presentato... sull'ordine del giorno più di tre interpellanze, no? Su quest'ordine del giorno di Pedrini ce ne sono sei.

Montesano (P.S.D.I.) - No, ecco qui si sbaglia: ci sono tre interpellanze e tre interrogazioni, anzi devo dire che il Consigliere Pedrini ne aveva presentate cinque, gliene ho abolite due, però tre interpellanze e tre interrogazioni.

Manganoni (P.C.I.) - Allora, guardi, io la ringrazio...

Montesano (P.S.D.I.) - Il Consigliere Manganoni ha diritto di presentare tre interpellanze e tre interrogazioni, cambia nome...

Manganoni (P.C.I.) - Ho capito, la ringrazio per questa precisazione, cioè che basta cambiare il nome, una la chiamiamo interrogazione e l'altra interpellanza.

Montesano (P.S.D.I.) - Sì, basta cambiare il nome...

Manganoni (P.C.I.) - Io non ho riflettuto prima. Ora, lei me lo ha spiegato in avvenire chiamerò...

Montesano (P.S.D.I.) - È vero, Consigliere Pedrini, che lei ne ha presentate cinque e allora io ho fatto presente che ne poteva presentare soltanto tre? Allora, chi prende la parola su questo punto n. 10? Allora c'è il Consigliere Caveri.

Bionaz (D.C.) - Sì, è tutto detto nella relazione, non so...

Caveri (U.V.) - À ce propos, nous voudrions faire une proposition, parce que nous avons constaté plusieurs fois que dans toutes les Commissions, dans tous les Conseils d'Administration de tous les Instituts possibles imaginables qu'est-ce qu'il arrive ? Qu'il n'y a que de personnes de stricte obédience, qu'il n'y a pas un Unioniste ou Communiste, pas un appartenant au Groupe d'opposition.

Alors nous faisons une demande préliminaire, c'est-à-dire nous demandons si la Junte et aussi les Conseillers de la majorité sont d'accord que pour une fois ce représentant de la Région dans le Conseil d'Administration du Parc soit quelqu'un qui ne soit pas de stricte obédience et qui appartienne ou à l'Union Valdôtaine ou, je pense aussi, au Parti Communiste, moi je ne sais pas.

Io penso che voi siate d'accordo, su questa proposta.

Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? Allora si passa alla votazione segreta.

Caveri (U.V.) - Sì, perché il proverbio dice: "un bel tacer non fu mai scritto", però noi abbiamo posto una domanda precisa, intendiamo che il Presidente della Giunta ci risponda.

Bionaz (D.C.) - So solo adesso di questo nuovo metodo democratico e non se ne è mai ricordato prima.

Caveri (U.V.) - "Tutti i dolori sono muti", non so se fa tanto dolore all'Avvocato Bionaz che gli abbiamo fatto questa proposta.

Savioz (P.C.I.) - Io penso che il Presidente della Giunta, anziché rispondere in quel modo, tenuto conto del clima con cui va avanti la nostra Amministrazione regionale e lo abbiamo ancora visto questa mattina con la questione di St. Vincent... qui sembra che ci sia che alloggi nella Valle d'Aosta, lo spirito di quei famosi Inglesi che, quando non sapevano come fare per battere gli avversari, entravano con la quinta colonna e li dividevano fra di loro e poi, una volta che li avevano ben divisi, che si accapigliavano, allora gli davano il colpo di grazia. Nella Valle d'Aosta sta succedendo la stessa cosa. C'è sempre l'atmosfera del ripicchio, sempre l'atmosfera dell'imposizione e soprattutto della necessità, direi, di mettere sempre delle persone che sono a stretto contatto e di determinate marche.

Vogliamo uscire da questa situazione? Io penso che sarebbe ora che cominciassimo a fare qualche cosa di costruttivo e di positivo per la nostra Valle, che non può certamente essere il ripicchio e rispondere sempre con delle battute di questo genere. Si è chiesto: se la Giunta intende. Io penso che non si debba continuamente fare il processo al passato, vediamo con un certo spirito lungimirante per il futuro, non possiamo continuare ad andare avanti di questo passo, almeno io penso.

Io perciò ritengo che si possa anche vedere la possibilità di mettere un qualcuno in questo Parco Nazionale Gran Paradiso, che possa anche essere di un altro colore che non del colore nero o rosso o giallo o verde, perché, riguardo agli interessi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, non avete che da leggere gli ultimi numero del "Peuple" che hanno pubblicato lettere mandate da Cederna e da altri e lettere scritte dal Professor Tercinod, e vi renderete conto di come si sommano le cose. Posso anche aggiungere un'altra questione. Nella Valle di Cogne, precisamente subito lì a Pondel, dove di solito si mandavano sempre in montagna, nei mayens, eccetera, quest'anno non hanno potuto mandare su le loro bestie, perché era rasa al suolo, completamente mangiata tutta l'erba che di solito serviva per il bestiame.

Non fermiamoci quindi a fare delle questioni di ordine politico. Vediamo un momento di mettere qualcuno all'altezza del compito, affinché possa dare il suo contributo e risolvere questi annosi problemi che la popolazione dell'Alta Valle si aspetta per la soluzione delle loro richieste.

Fosson (U.V.) - Io vorrei solo rispondere all'affermazione fatta dal Presidente della Giunta dicendo che l'Avvocato Caveri si ricorda solo adesso di questa situazione democratica. Non è vero, perché, quando noi eravamo nella Giunta - parlo specificatamente del Parco e non voglio parlare ancora di altre cose -, abbiamo proposto delle persone che non facevano parte certamente della nostra corrente. Basterebbe dire il Professor d'Entrèves: non potrete mica dire che è un Unionista oppure un Comunista, e c'erano altri che non abbiamo messo in passato.

Ora, nelle proposte che noi vorremmo fare non è che vogliamo mettere qualcuno che abbia una colorazione politica e faccia delle questioni politiche... la proposta da farsi, ad esempio, per nostro conto è di mettere qualcuno che è già stato nel Consiglio di Amministrazione del Parco e che conosce benissimo la situazione dello stesso e che si è sempre battuto per gli interessi sia delle Amministrazioni comunali, sia delle popolazioni che vivono nel Parco.

Io quindi dico - a parte che stiamo constatando che in tutte le occasioni si cerca di escludere la minoranza - nel caso del Parco, dove ci sono già tre rappresentanti della Regione, che sono grati e particolarmente designati dalla maggioranza, credo che accettare questo principio non dovrebbe costituire una grave difficoltà. Io quindi insisterei proprio su questo punto, poi se non volete accettare... dimostrerete ancora una volta...

Germano (P.C.I.) - Io volevo solo dire che non era un metodo nuovo, un metodo nuovo è quello instaurato da voi, perché noi, a parte che abbiamo riconfermato quelli che c'erano nel Parco la prima volta, a parte che nell'Autostrada abbiamo messo i rappresentanti della minoranza, a parte che nella Commissione consultiva per la Programmazione abbiamo messo tutti i Sindaci, voi no, solo otto designati da noi, noi abbiamo messo tutti i Sindaci democristiani e di qualsiasi colore che ci fossero. Il metodo nuovo è solo il vostro: non è che un membro della minoranza nel Consiglio del Parco modifica o imposta lui, o fa tutto lui, è una rappresentanza che rappresenta tutto il Consiglio.

Io vi invito proprio, se potete, ad accettare questo e non instaurare quel metodo, che non corrisponde alla realtà delle cose, è contrario alle regole democratiche. Vedete un po'.

Bionaz (D.C.) - Noi abbiamo ritenuto qui di scegliere qualcuno che fosse proprio nel centro del Parco. Avremmo proposto il Geometra Allera di Cogne che questi problemi li possiede tutti e conosce specialmente tutti i punti di attrito con l'Amministrazione del Parco.

Mi pare che con il Parco non è che si viva in perfetto accordo, perché purtroppo ci sono delle cose che non sono molto simpatiche, ci sono certi rigidismi che ci lasciano talvolta anche perplessi e, purtroppo, c'è da dire che questo è dovuto anche a certi organi e Dirigenti del Parco.

Abbiamo ritenuto che forse la persona del Geometra Allera, che vive sul posto e che può anche essere il portatore di tutte queste istanze, queste lamentele, risponda perfettamente alle esigenze che le popolazioni delle tre Valli interessate dal Parco possono sentire nei confronti di questi problemi che indubbiamente esistono e che noi dobbiamo cercare di risolvere, perciò qui non c'è nessuna colorazione politica, non c'è assolutamente nessuno di quei riferimenti che voi fate. È uno che sta sul posto, si tratta non di una nomina ma di una sostituzione di uno che c'era già e che, purtroppo, è venuto a mancare e mi pare che la persona che noi proponiamo sia la più indicata, senza andare a ricercare se questo ha una colorazione politica o ha dei fini più reconditi di quanto assolutamente non ha.

Fosson (U.V.) - Noi non abbiamo nulla contro il Geometra Allera, ma che si venga a dire che costui non ha una colorazione politica... questo si può andare a raccontarlo ad altri, ma non a noi!

Ora, come accennato prima, anche noi ci siamo preoccupati di proporre qualcuno che abbia già fatto parte del Consiglio di Amministrazione del Parco, che vive nel Parco e, guarda caso, noi proponiamo l'ex Consigliere Dayné che vive a Cogne, nello stesso Paese dove vive Allera, è originario ed è veramente di Cogne, quindi - figlio di un guardiacaccia del Parco - conosce i problemi del Parco, perché è anche guida alpina e via dicendo. Ha sempre assolto bene il suo compito di rappresentante della Regione quando era nel Parco e quindi noi lo proponiamo ed è uno dei quattro eventualmente e l'unico designato da parte della minoranza.

Tutte quelle ragioni che vi possono spingere eventualmente a scegliere il Geometra Allera perché vive a Cogne possono essere più valide ancora per l'ex Consigliere Dayné. Noi insistiamo su questo punto pensando che almeno su questa questione si arrivi a riconoscere un diritto - mi sembra più che naturale - di avere una rappresentanza anche designata dalle minoranze in questo punto. Se proprio non volete accettare, dimostrerete ancora una volta la vostra faziosità e noi dovremo prenderne atto.

Io spero che almeno su questo punto, almeno per questo problema, dove non ci sono implicazioni politiche, vogliate accettare la nostra richiesta.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora si passa alla votazione. Sono proposti due nominativi: uno il Geometra Allera e l'altro l'ex Consigliere Dayné. Si passa quindi alla votazione a schede segrete.

Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a votare, a schede segrete, per la designazione di un rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione dell'Ente "Parco Nazionale Gran Paradiso", per il periodo dalla data odierna al 28 febbraio 1972.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori BARMAZ, CASETTA e LUSTRISSY, il Presidente accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: trentuno;

- ALLERA Geom. Marco, da Cogne - voti riportati: diciannove;

- DAYNE' Celestino, da Cogne - voti riportati: dodici.

Il Presidente, MONTESANO, visto l'esito della votazione, proclama designato quale rappresentante della Regione Valle d'Aosta nel Consiglio di Amministrazione dell'Ente "Parco Nazionale Gran Paradiso", per il periodo dalla data odierna al 28 febbraio 1972, il Sig. ALLERA Geom. Marco, da Cogne.

Il Consiglio prende atto.

Montesano (P.S.D.I.) - Passiamo al n. 11. Io vorrei, appunto, io volevo chiarire che questo n. 11 ha una parte a) che può essere discussa in seduta pubblica e una parte b) che va discussa in seduta segreta. Se il Consiglio quindi è d'accordo nel volerlo poi così proporlo, ecco lo rimandiamo alla fine della seduta, prima in seduta pubblica il punto a) e poi in seduta segreta il punto b).

Germano (P.C.I.) - Siccome abbiamo una mozione sull'argomento, chiedevamo se era possibile collegarla assieme... ah, ma è in fine seduta. Va bene, andiamo avanti.