Oggetto del Consiglio n. 173 del 20 luglio 1967 - Verbale

OGGETTO N. 173/67 - Provvidenze per la ripresa dell'industria edilizia, nel settore dell'edilizia economica e popolare. (Interpellanza)

Alla Presidenza del Consiglio Regionale

Aosta

I sottoscritti Consiglieri regionali richiedono che sia inserita fra gli oggetti da discutersi nella prossima seduta del Consiglio, la seguente

interpellanza

I sottoscritti Consiglieri regionali interpellano l'Assessore alle Finanze o l'Assessore all'Industria e Commercio per sapere come è stata applicata la legge regionale sulle case per lavoratori dipendenti ed artigiani.

In particolare:

a) quanti contributi sono stati assegnati per il 1°, 2°, 3° quadrimestre del 1966 o per il 1° quadrimestre del 1967;

b) quanti mutui sono già stati versati dalle banche e dagli Istituti di credito ai richiedenti.

Aosta, lì 8 luglio 1967

F.to: Pietro Germano - Giuseppe Filliétroz - Giuseppe Casetta

Filliétroz (U.V.) - Vorrei fare una domanda, così risponde a tutto insieme: se è già stata stipulata la convenzione con gli Istituti di Credito relativa al 20% di garanzia della Regione e se è già stata applicata, naturalmente, ai sensi della legge.

Bordon (D.C.) - Io innanzitutto rispondo a quello che mi è stato chiesto qui e oggi pomeriggio darò la risposta per quello che mi ha chiesto in questo momento. Io ho ritenuto di farvi fare una copia di queste cifre perché non so se volete che io le legga tutte o che legga soltanto i totali, poi voi ve le manipolate e le vedete. Ad ogni modo, nel corso del 1966 sono stati autorizzati mutui agevolati per complessive £. 963.510.000 con un onere a carico della Regione per contributi del 4% annui di £. 38.540.000, pari a 770.808.000 per il ventennio che va dal 1966 al 1985.

I mutui agevolati concessi ai contributi 4% a carico della Regione risultano così ripartiti - se voi me lo consentite, io leggerei soltanto, si parla del 1°, 2° e 3° quadrimestre del 1966 - allora per acquisto di alloggi: 34 domande presentate; importo dei mutui per 164.950.000; importo contributo regionale del 4% annuo 6.958.000, attraverso i vent'anni, quindi 131 milioni 960 mila; per costruzione di alloggi, invece, sempre per il periodo del 1°, 2° e 3° quadrimestre, quello è stato richiesto qui, vi sono state 93 domande, per un importo di mutui di 151.050.000 con un importo annuo di 18.042, salvo i rotti, se mi permettete, con un importo ventennale di 360 milioni. Per la sistemazione di alloggi, 1°, 2° e 3° quadrimestre, sempre del 1966, 86 domande - importo dei mutui 113.700.000 - importo contributo regionale annuo del 4% 104 - 13.900.000 e per il ventennale 278 milioni. Un totale generale quindi di 213 domande, 963.510.000 di importo mutui, importo regionale di 38.540.000 annuo per un 770 milioni ventennale.

Rispetto alla disponibilità di £. 1 miliardo in conto mutui 1966, è stata realizzata nello stesso esercizio un'economia di 36 milioni, non è stato speso tutto questo miliardo, ciò è dovuto alla mancata presentazione, in tempo utile, dei documenti richiesti ad alcuni mutuatari.

In sede di approvazione della graduatoria del 1° quadrimestre 1967 - e qui è la lettera b) dell'interpellanza - la cui pubblicazione è subordinata all'approvazione della graduatoria definitiva per il 3° quadrimestre 1966, si potranno autorizzare mutui agevolati per complessivi £. 373 milioni, con un onere a carico della Regione in conto contributi del 4% di annue Lire 14.920.000, pari a Lire 298.400.000 per un ventennio di contribuzione. Nel periodo 1° gennaio 1966-30 aprile 1967, l'onere complessivo a carico della Regione ammonterà quindi a annue lire 53 milioni pari a complessive Lire 1.069.000.000 per un ventennio di contribuzione.

Seconda risposta: per il 1° e il 2° quadrimestre 1966 la Regione ha già rilasciato agli Istituti di Credito il proprio impegno per la liquidazione del contributo 4% e gli Istituti, in attesa di perfezionare le pratiche di mutuo, hanno concesso a tutt'oggi acconti per circa Lire 25 milioni, con interessi a carico dei mutuatari, perché risulta dalla legge che è allegata lì.

Allora che cosa ne viene fuori? Ne viene fuori che questi sono i dati che mi sono stati forniti dall'Ufficio e per la terza domanda potrei rispondere che, a mia conoscenza, una convenzione dovrebbe essere stata fatta, stipulata e l'altra no, però io mi riservo di dirlo con maggiore tranquillità, perché se non lo fossero tutte e due, significherebbe che ci sono degli intralci; mi risulta che una dovrebbe essere a posto e, se non mi sbaglio, è quella dell'Istituto San Paolo e quella della Cassa di Risparmio no, ma lo preciserò nel pomeriggio, dandovi la risposta.

Casetta (P.C.I.) - Io ringrazio l'Assessore Bordon per la documentazione che ci ha fornito. Nelle risultanze però di questo discorso appare quello che noi, in sostanza, volevamo far rilevare nella presentazione dell'interpellanza: sono 213 gli assegnatari dell'anno 1966, di questi nessuno ha ricevuto acconti o saldi dalle banche sulla domanda di mutuo, ma ha ricevuto delle anticipazioni con gli interessi a carico; vale a dire sono 25 milioni che le banche... una banca, credo, ha anticipato a 25 persone, perché più di 1 milione non concedono, al tasso dell'8-9%. Io adesso non ho presente dove la legge dice che gli interessi sono a carico dei richiedenti il mutuo, ma proprio nello spirito della legge era per evitare i gravosi mutui dell'8%. Ora, se questa gente, per un anno, deve pagare un interesse dell'8% su quell'1 milione o 2 milioni che hanno avuto di anticipazione, la legge non ha più quella funzionalità che noi intendevamo dare.

Quali sono i rimedi? Perché questo ritardo delle banche? Questa è la domanda che noi poniamo. Quali sono le difficoltà che sono insorte perché le banche a della gente che ha già costruito la casa, che l'ha finita non vuole concedere il mutuo?

Germano (P.C.I.) - E dire che lo spirito della legge è questo. L'importo dei singoli mutui, ammessi a contributo (articolo 1) deve corrispondere al costo accertato dell'alloggio o all'importo dei lavori da eseguire; non può superare per ciascun alloggio i cinque milioni, quindi non c'è ragione. C'è stata poi anche l'emendamento aggiuntivo, dove abbiamo detto: siccome le banche arrivano solo all'80% che dall'80 al 100% concorre ancora la fideiussione della Regione, allora come mai - a parte che soldi non ne sono ancora stati versati - c'è un notevole ritardo, come mai 25 milioni con interesse a carico del mutuatario?

Bordon (D.C.) - Concordo perfettamente con le osservazioni che voi mi avete fatto, perché comprendiamo anche noi qual è lo spirito della legge. Ci adoperiamo - specialmente i Funzionari si adoperano - col migliore impegno possibile per vedere di modificare e di farci una relazione per le opportune modifiche di questa legge, che effettivamente è farraginosa; perché, con tutta la documentazione che si deve presentare, tantissimi non arrivano a tempo e, state tranquilli, lo spirito della legge lo vediamo come voi; concordiamo su queste carenze e lacune che ci sono e vi faremo una relazione in Consiglio per vedere se si potrà migliorare la legge.

Montesano (P.S.D.I.) - Il punto n. 9 deve essere trattato in seduta segreta. Il Consiglio vuole trattarlo subito oppure rimandarlo alla fine di questa mattinata? Sono le 11,33.

Siggia G. (P.C.I.) - Germano dice di passarlo in fine...

Montesano (P.S.D.I.) - A fine della giornata? Non ho capito Germano... alla fine della mattinata o della giornata? Voi siete d'accordo? Gli altri Consiglieri sono d'accordo a portarlo alla fine della giornata, in seduta segreta? Va bene.

Il Consiglio prende atto.