Oggetto del Consiglio n. 221 del 18 settembre 1967 - Resoconto
OGGETTO N. 221/67 - Proposta di elaborazione di un "piano globale per gli impianti sportivi". (Reiezione di mozione)
Casetta (P.C.I.) - Veramente sarebbe proprio il caso di dire "campa cavallo che l'erba cresce": questa mozione noi l'abbiamo presentata il 22 di aprile di quest'anno; doveva essere discussa, naturalmente, nel Consiglio del 10-11 maggio e siamo al 18 di settembre. Sono passati molti mesi, ma, malgrado ciò, questa nostra mozione potrebbe anche, ancora oggi, essere chiamata "mozione per la chiarezza".
Dico questo perché, al momento della discussione del bilancio, di chiarezza da parte dell'Assessore al Turismo, da parte del Dr. Balestri, non eravamo riusciti ad ottenerne ed infatti, a più voci, avevamo chiesto almeno una spiegazione, su come sarebbero stati spesi, su come sarebbero stati impiegati quei 470 milioni previsti dal capitolo 534 del bilancio. Ma Balestri, si vede che allora era affetto da mutismo acuto, non ci aveva voluto rispondere, o non ci aveva saputo rispondere: abbiamo trovato quei 470 milioni a scatola chiusa, a sorpresa, come è l'uovo di Pasqua. Così, aspettando di vedere come sarebbero stati spesi, però dal sarcofago che racchiude Balestri, una volta una frase era venuta fuori, e la frase era questa: in un prossimo Consiglio vi presenteremo un piano globale. Ed è per questo che la mozione ripete quella frase, per affrontare e risolvere i problemi inerenti agli impianti sportivi della nostra Regione. Campa cavallo, lo stavano studiando, era in preparazione, era quasi ultimato; malgrado la mozione si discuta dopo quattro mesi da quando è stata presentata, a tutt'oggi, niente di tutto ciò è stato presentato in Consiglio, anche se quel piano - che più piano di così non potrebbe andare, perché passano i mesi, è passato un anno ormai dal bilancio - rappresenta solo una parte di come si sarebbero impiegati quei 470 milioni, non l'abbiamo ancora visto. Ma, quando noi diciamo "piano globale", ci riferiamo non solo alle promesse che Balestri aveva fatto allora al Consiglio regionale, ma il nostro discorso tende ad essere più particolare, perché basta percorrere la nostra Regione, parlare con gli amministratori comunali per accorgersi che non di un piano si può parlare, ma nemmeno di pezzetti del medesimo: sono passati dei mesi dal voto consiliare che deliberava uno stanziamento per affrontare e risolvere in modo intercomunale il problema del campo sportivo di Donnaz, di Pont Saint Martin e dei Comuni limitrofi.
Noi chiediamo oggi all'Assessorato al Turismo che ne è di quella decisione? Vorremmo proprio saperne qualcosa in proposito. Ci risulta che le cose sono rimaste al punto di allora, e sì che il voto era stato unanime, il Consigliere Manganoni ce ne può dare atto, ma non se ne è più parlato, quei Comuni non hanno avuto quattrini, la decisione di fare quel campo sportivo è andata avanti nei mesi, quel problema non si è risolto e quindi, evidentemente, non c'è stata la volontà di risolvere quel problema.
Si diceva, si dice nella nostra mozione, al punto b), che la stesura di detto piano di utilizzazione dei 470 milioni previsti in bilancio avvenga in armonia con il piano della programmazione regionale. Sembra quasi, sembra quasi una barzelletta, evidentemente, perché è passato un anno e mezzo da quando abbiamo parlato della programmazione regionale e, evidentemente, niente si è fatto ancora in questo senso. Chiedere che questo stanziamento avvenga in armonia con quelli che sono i postulati della programmazione regionale sarebbe un po' troppo, perché, come gli impegni di pulcinella, quelli di questa Giunta, se li è portati via il vento.
Concludendo e tornando al discorso iniziale, noi attendiamo, quindi, di conoscere se la Giunta ha preparato il piano di utilizzazione dei 470 milioni, previsti al capitolo 534 del bilancio regionale e se, in quel piano, è prevista una utilizzazione programmata, per la parte impianti ed attrezzature sportive. Pensiamo che la Giunta debba anche risponderci che cosa ne è della decisione inerente lo stanziamento a favore dei Comuni di Donnaz e Pont Saint Martin, per la costruzione di un campo sportivo intercomunale. Noi pretendiamo di conoscere tutto questo perché abbiamo l'impressione che quei 470 milioni si stiano volatilizzando in spese varie senza realizzare neanche in parte quelli che erano gli impegni di questo Consiglio.
Manganoni (P.C.I.) - Scusi, io volevo intervenire, però, il mio intervento dipende da quanto dirà l'Assessore.
Balestri (P.S.I.) - Trovavo molto giusta la tua osservazione, ma non era completa, per una semplice ragione: perché, ai Parroci, ai Consiglieri regionali, abbiamo mandato una certa circolare; ai Sindaci l'avevamo indirizzata a parte perché assieme alla circolare c'era anche l'indicazione "di disporre per l'affissione di uniti manifesti, ecc.". Ecco perché, si era mandato del materiale e si era fatto a parte per i Sindaci, quindi... una è ai Sindaci, dove si invia il materiale, l'altra è ai Consiglieri e ai Parroci, per conoscenza.
Manganoni (P.C.I.) - Qui dice: "ai signori Parroci e dopo, ai Signori Consiglieri" - con tutto il rispetto dei Parroci - intendiamoci...
Balestri (P.S.I.) - ...con questo non voglio fare nessuna accusa a nessuno: hanno tenuto una dicitura che avevano sempre... cambiamola ecc... tanto per precisione, perché mi sembrava talmente grossa di non aver avvertito i sindaci, insomma, che ho voluto subito informarmene...
Ad un certo momento si era parlato in Giunta di una certa disponibilità e di certi piani di attrezzature sportive; io vi dico la verità che, se potessimo aver avuto anche già una indicazione programmatica, sarei stato il primo ad esserne contento. Però vi dico una cosa, vi leggerò i pochi soldi che sono stati spesi così per un valore di 23 milioni. Quindi, tutto il resto, è a disposizione del piano, e precisamente: "disponibilità 470 milioni, da cui c'è stato lo storno per l'arredamento di Palazzo Narbonne... di 87; il presente piano ha ancora un carattere di massima, in quanto alcune delle iniziative in progetto potrebbero essere ritardate da difficoltà di carattere amministrativo e tecnico; gli importi esposti hanno quindi carattere provvisorio e sono suscettibili di variazione in più o in meno, in relazione all'altezza effettiva dei progetti definitivi; essi si basano, tuttavia, sui consuntivi di opere di analoga importanza. La Giunta ha ritenuto opportuno dare un contributo di 76 milioni e di sottoporlo, quando è il momento, all'approvazione per il Palazzo del Ghiaccio di Courmayeur. Il progetto prevede una spesa globale di £. 172 milioni circa di cui 132 milioni per lavori e 30 milioni per acquisto terreni. La spesa verrà coperta per la parte residua con fondi comunali e con fondi del CONI; 5.500.000 per l'acquisto di un'area in Regione Saumont per la costruzione di un nuovo poligono di tiro a segno; la sezione del Tiro a Segno di Aosta ha predisposto un progetto di massima per la realizzazione dell'impianto in questione nella zona esistente a valle dell'attuale poligono militare; la spesa globale ammonterebbe a lire 27 milioni, di cui 5.500.000 per acquisto terreni, per cui si richiede l'intervento regionale, mentre, per le attrezzature, la Sezione Tiro a Segno di Aosta ha in corso trattative con il CONI per la concessione di un contributo e di un mutuo a tasso agevolato, più il finanziamento del Tiro a Segno nazionale.
Costruzione di una piscina coperta e di attrezzature complementari a Pré-Saint-Didier: primo stanziamento di 50 milioni; la costruzione di una piscina coperta del tipo perfezionato potrà comportare una spesa aggirantesi sui 280, 300 milioni, esclusi i terreni. La costruzione dovrà sorgere su un terreno di proprietà regionale esistente nelle adiacenze alle terme, al centro di una zona attrezzata per la cui realizzazione si prevede anche l'acquisto di nuove aree; non appena definiti i progetti di massima verranno avviate trattative con il CONI per conoscere le sue possibilità di intervento.
Costruzione di una patinoire artificiale in Aosta, regione Chamberlet: 100 milioni.
L'iniziativa in questione comporterebbe una spesa complessiva di 100 milioni circa, di cui 20 milioni per acquisto terreno, in adiacenza alla zona Tesolin già urbanizzata, di £. 50 milioni, più impianti frigoriferi, £. 30 milioni, costruzione di spogliatoi, magazzini, allacciamenti elettrici, idraulici e altre opere complementari.
Costruzione di un campo sportivo in Bassa Valle: 40.000.000.
È prevista la costruzione di un campo sportivo in Bassa Valle in Comune di Pont St. Martin; il predetto Comune aveva già approvato la deliberazione con la quale si mette a disposizione l'area ex Cravetto per la costruzione di attrezzature sportive.
A questo punto, dopo aver approvato la delibera, il Comune è ritornato sulle sue decisioni e, in comunione col Comune di Donnaz, sono venuti a dire che vorrebbero fare un campo sportivo nell'area adiacente fra i due Comuni. Era questa un po' una nostra iniziativa che volevamo che gli impianti fossero fatti in Consorzio dei Comuni, perché questi impianti, anche come gestione, costano e quindi, se ci sono più Comuni a gestire, ad un certo momento, le spese diminuiscono e possono servire ad una popolazione maggiore.
A questo punto, abbiamo dato la delega a loro di trattare e di vedere e non ci hanno ancora riferito niente; quindi le cose sono a questo punto.
Gli impegni in corso e in via di perfezionamento alla data del 15 luglio 1967 sono 25 milioni, di cui:
- Comune di Aosta: contributo per costruzione degli spogliatoi per il campo da tennis e il campo sportivo Mario Puchoz, Aosta, che è già stato passato in Giunta, e approvato dal Consiglio;
- Comune di La Thuile: contributo per acquisto terreno e costruzione parcheggio in frazione Thovex 1.400.000;
- Golf Club Cervinia, Breuil: sussidio per sistemazione Club House 1.000.000;
- Soc. SAGIT - Gressoney St. Jean: contributo per la sistemazione piste di sci e impianti di risalita Weissmatten: 1.000.000;
- Scuola di sci di La Thuile: contributo per installazione scuola di sci estiva, al ghiacciaio del Rutor - 1.400.000.000:
- Unione Sportiva Châtillon: contributo per costruzione campo di tiro al piattello 600.000;
- Società Pila - Aosta: contributo per la sistemazione piste di sci 1.500.000;
- Comune di Bard: contributo per costruzione piazzuole nel centro del borgo: 900.000;
- Comune di Introd: contributo per costruzione campo da tennis 1.000.000;
più i 5 milioni circa che sono passati oggi per il Comune di Aosta.
L'ammontare minimo presumibile degli impegni ordinari ricorrenti sono questi, quindi la cifra, più o meno, torna.
Io, se ci sono delle... c'è anche un campo, lo stesso ragionamento va fatto per l'alta Valle, dove stanno trattando il Comune di La Salle e il Comune di Morgex, per vedere la sistemazione dove si può fare un campo sportivo, più o meno del tenore di quello della Bassa Valle; questo è il programma che noi avevamo per...
Montesano (P.S.D.I.) - ...allora, Consigliere Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - Ben, io penso che non si può, anche mettendoci tutta la buona volontà, chiamare questo, programmazione!
Questo, tutto al più, può chiamarsi destinazione di quei 400 e rotti milioni, ma non programmazione. Per programmazione, io intendo questo: prendiamo, incominciamo a vedere per settore, per esempio: "campi sportivi". Fino adesso le Amministrazioni regionali hanno costruito i campi sportivi in varie zone della Valle, senza un piano. Perché? Perché impianti sportivi non ce n'erano e allora si è cominciato a costruirne, nelle zone più importanti e dove c'era la disponibilità dei terreni, c'era la possibilità di reperire i terreni. Questo criterio era anche giusto, allora, oggi non più. Perché? Perché se noi continuiamo, tenuto conto del numero dei campi sportivi che ci sono già, parliamo dei campi sportivi, poi vediamo il resto. Ora, effettivamente, è necessaria la programmazione, per evitare che cosa? Che si costruiscano magari due campi sportivi, uno vicino all'altro, quando è sufficiente uno, e non se ne costruiscano altrove dove è necessario. Quindi, a mio parere - rimango nel settore dei campi sportivi per adesso - l'Assessore doveva dirci, in Valle d'Aosta - magari anche con una cartina della Valle - ci sono questi campi sportivi, no? Questi hanno le caratteristiche richieste dal CONI, ecc. e quindi vanno bene; questi altri vanno modificati, ampliati, o vanno costruiti, per esempio, gli spogliatoi; noi abbiamo dei campi sportivi che non hanno lo spogliatoio. In queste e in altre zone, il campo sportivo non c'è, quindi, come avete fatto per Donnaz e Pont Saint Martin, e qui avete fatto bene, perché sarebbe assurdo costruire due campi sportivi: uno a Donnaz, e uno a Pont Saint Martin. Costruiamone uno fra i due Comuni, questo sta bene; però questo deve essere fatto per il resto della Valle, in modo che il Consiglio abbia la prospettiva, abbia un'idea chiara del numero di campi sportivi esistenti, di quelli regolamentari, di quelli non regolamentari che richiedono un intervento finanziario per ampliarli, adeguarli alle prestazioni del CONI, e di quelli che ancora mancano. Allora, il Consiglio aveva queste idee chiare, sapeva, per esempio che, in Valle d'Aosta, ci sono 10 campi sportivi da ampliare - dico 10 per fare un esempio - da completare con lo spogliatoio, e ce ne sono, per esempio, altri tre, altri cinque, il numero necessario per completare, è vero, la costruzione, per fare fronte alle necessità dei campi sportivi in Valle, questo...
Balestri (P.S.I.) - Io all'inizio ho scritto a tutti i Sindaci della Bassa Valle e dell'Alta Valle, dicendo: "l'Amministrazione avrebbe idea di fare dei campi sportivi, che abbiano questi dati requisiti, e che possano servire, oltre al football per questo, questo e questo; vedete voi di fare dei consorzi fra di voi e indicateci dove ritenete più opportuno costruirli". Per questo io ho scritto delle lettere ai Sindaci; è per quello che noi cerchiamo, possibilmente, se è possibile, di avere delle indicazioni da loro, per sapere dove ritengono più opportuna l'ubicazione di questi campi.
Manganoni (P.C.I.) - È già positivo il fatto di aver scritto, ma secondo me, non è sufficiente. Non è sufficiente perché? No, no, un momento, perché i Sindaci, noi sappiamo come sono, cosa vedono loro? Il proprio Comune! Allora è naturale che un Sindaco, essendoci due o tre Comuni per cui il campo sportivo è sufficiente, siamo chiari, perché sarebbe stupido andare a costruire, in ogni Comune, un campo sportivo. Ogni Comune guarda la sua circoscrizione, ignora quella vicina e allora, a mio parere, l'Assessore doveva esaminare la situazione attuale dei campi sportivi e, dove mancano, convocare i Sindaci di quella zona, e poi convocarli o convocarli nella loro zona, tenendo press'a poco questo discorso: "Voi siete, non so, due, tre, quattro Comuni in quella zona che non avete il campo sportivo; è assurdo costruire un campo sportivo per ogni Comune; potrebbe bastarne uno o due per questo gruppo di Comuni: vogliamo metterci d'accordo? Ma, per questo, ci vuole l'Assessore che li metta d'accordo, se no fra loro non vanno d'accordo, dicendo, facciamo questo campo sportivo in questa zona, bisogna anche vedere le possibilità di reperire i terreni, ecc. che possano servire a due o tre Comuni, perché è logico che un campo sportivo non può servire a tre Comuni se andiamo a costruirlo all'estremità di uno, lasciando tutti gli altri fuori, troppo distanti. Ora, queste cose, per metterli d'accordo e per giudicare, bisogna che sia l'Assessore che va e non dico che impone, ma che cerca di metterli d'accordo, perché se no, i Sindaci - non per dire male del Sindaco, ma ogni Sindaco guarda la propria parrocchia e se ne lava le mani dell'altra - anzi, in molti casi, ci sono anche delle rivalità, quello spirito di campanile che, auguriamoci che scompaia, e sta già diminuendo, fra ogni Comune, perché ogni Comune dice: "Lo voglio a casa mia e non lo voglio nel Comune vicino".
Fatto questo, anche prima di fare questo, sapendo l'ubicazione attuale dei campi sportivi, l'Assessorato può giudicare anche, grosso modo, dove mancano ancora. Allora sì, noi in Consiglio, avremmo avuto uno specchio della situazione dei campi sportivi in Valle, mentre, fino adesso, quanti Consiglieri sanno dove sono i campi sportivi, quanti campi sportivi ci sono, e dove mancano? C'è chi magari era nell'Amministrazione precedente, nelle Amministrazioni precedenti, anche in quella attuale, che sa dove sono dislocati, ma i Consiglieri non lo possono sapere. Quindi, la programmazione, parlo dei campi sportivi, dovrebbe essere fatta, anche in linea di massima, per esempio, dicendo: "In questi tre Comuni sarà necessario un campo sportivo, anche se Lei non poteva dirlo, lo faremo in questa località, per reperire i terreni, però il Consiglio sapeva che, per esempio, non so, la Valle di Challant, i due Challant, Brusson, ecc. per fare un esempio, necessita di un campo sportivo, di due, in quella vallata; certamente non si potrà farne uno per ogni Comune, sarebbe assurdo.
Ora, questo, Assessore, doveva portarci oggi, diciamo, come programmazione o come inizio di programmazione, come prospettiva di programmazione.
Questo discorso dei campi sportivi che io ho fatto può valere, non so, per le palestre; dove ci sono le palestre, dove non ci sono, dove è necessario, perché noi sappiamo che sarebbe assurdo andare a costruire, non so, per esempio, una palestra a Verrayes per il semplice fatto che i bambini per andare a scuola devono farsi già mezz'ora di strada, perché sono tutti villaggi sparpagliati e allora chi fa mezz'ora di strada per andare a scuola, per ritornarsene, e poi noi sappiamo come fanno questa mezz'ora di strada i bambini, saltando e giocando, ecc. di ginnastica ne fanno già abbastanza; io ho detto Verrayes, per dire un Comune, quindi lo stesso problema valeva per le palestre.
Ora, la questione del Palazzo del ghiaccio, del tiro a segno, della piscina coperta, della patinoire, ecc. sta bene, sta bene; però, nel resto della Valle, come Amministrazione regionale cosa vediamo in prospettiva, cosa vediamo in futuro, no? Palazzo del ghiaccio a Courmayeur, e va bene, io penso che si potrà discutere sul come si farà, ecc., ma che sia necessario, questo indubbiamente. Nel rimanente della Valle, negli altri 74 Comuni, o nelle zone che possono interessare alcuni Comuni, cosa intendiamo fare? Per esempio, abbiamo tutta la Bassa Valle, e qui abbiamo Courmayeur, Aosta, Pré St. Didier e Aosta.
Poi: campo da tennis a Introd? È proprio un campo sportivo per football a Introd - scusa, Introd, paese mio lo conosco - ed è da tempo che i giovani chiedono un campo sportivo; vuole che le dica di più? I giovani di Introd andavano a giocare al pallone a Les Combes, perché a Les Combes c'è un certo pianoro, anche se si trova a 1500 metri di altitudine, però c'è un piano e possono giocare al pallone, c'è un piano grande, a Les Combes non scappa, a Introd scappa il pallone, allora, fatelo pure il campo da tennis a Introd, fatelo pure, va ben tutto bene, però credetemi, prima del campo da tennis, fate il campo del pallone, perché i giovani di Introd, non so quanti andranno a giocare a tennis, ben pochi, ma al pallone, sì che ci vanno.
Ora, guarda Balestri, vuoi che ti dica questo? A Introd, mi dispiace di dire questo, è il paese mio, a Introd c'è una certa incomprensione da parte di certe autorità, perché i giovani di Introd è da tempo che richiedono un campo sportivo per giocare al pallone, come i giovani di tutti i Comuni, qual è oggi il gioco preferito di questi nostri giovani di campagna? Il tennis? È il pallone, e quelli è da tempo che lo chiedono, ma siccome certe autorità locali fanno orecchie da mercanti, dicono, oui, ...io vi faccio il tennis ...tennis, lasciamo perdere. Allora, io non vi dico: "Non fate il tennis", fatelo pure, fateci anche un Palazzo del ghiaccio, fateci anche un golf, fateci anche tutto al mio paese, io vi dirò sta bene, però la prima cosa è per giocare al pallone, la prima cosa, quindi qui noi abbiamo tutta l'alta Valle, golf al Breuil, pista di sci a Gressan, tutto bene, io non vi dico mica, benissimo, io sono dell'alta Valle, per spirito di campanile dovrei dire "molto bene", però noi abbiamo tutta la Bassa Valle, da Aosta in giù, bassa e media Valle; noi, oltre a questo campo in discussione, campo sportivo fra Donnaz e Pont Saint Martin, abbiamo pensato di fare qualche cosa per questa media e questa Bassa Valle, oltre alle valli laterali, escludiamo il Breuil, e qui c'è poi anche Gressoney, ma tutto il fondo Valle è anche lì. La maggioranza dei giovani, delle giovani leve sono nel fondo Valle, e i Comuni, con la popolazione più grande, non solo, lo spopolamento, specialmente dei giovani, si verifica dove? In montagna, non nel fondo valle; anzi, questi affluiscono nel fondo valle, e la popolazione aumenta nel fondo valle. Ora, da Aosta in giù fino a Pont Saint Martin, cosa abbiamo previsto? Da questa relazione io non ci vedo niente. Io capisco che, magari, il Palazzo del ghiaccio stia bene a Courmayeur e non a Donnaz, d'accordo, però non so, a Châtillon, Donnaz, o Fenis, o che so io, in quelle zone, vediamo di fare qualche cosa di utile e di necessario e che si adatti all'ambiente, forse non un Palazzo del ghiaccio, ma...
Balestri (P.S.I.) - ...un campo a Châtillon ...vorrei fare una precisazione...
Manganoni (P.C.I.) - ...un campo sportivo, ma io non parlavo di campi sportivi...
Balestri (P.S.I.) - Guardi che di campi sportivi o che, in Bassa Valle ce ne sono già moltissimi. Questi dovrebbero avere uno scopo differente dal solito campo da football, tutti più o meno oggi, moltissimi paesi oggi hanno un bel campo da football e anzi abbiamo sistemato certi terreni con quattro reti e due porte e li abbiamo sistemati; questi dovrebbero avere una funzione anche didattica in futuro, che servono. Noi non li possiamo fare in ogni posto: ecco perché abbiamo la dislocazione fatta, ce ne sono ad Aosta, ce ne sono a Verrès, ce ne sono a Châtillon, e facciamone uno in Bassa Valle e uno in Alta Valle, questo è lo scopo, che poi manchino tante cose, su questo siamo perfettamente d'accordo. Questo non ha la volontà di essere una programmazione, questa è la volontà di iniziare a fare determinati impianti sportivi; io mi auguro che la programmazione poi stenda un piano veramente razionale e che si possa vedere, negli anni futuri, di completare questo, questo è il discorso.
Manganoni (P.C.I.) - Ma adesso si è abbordata la questione, si è ritornati nel campo dei campi sportivi. Faccio questo esempio: Chambave, Verrayes e St. Denis che, messi insieme, avranno non so, forse 3.000 abitanti, non hanno un campo sportivo, mentre Nus ce l'ha, bene, Fenis ce l'ha, St. Marcel ce l'ha; St. Marcel l'ha fatto nuovo alcuni anni fa. Quelli che ce l'hanno, quei tre Comuni, sta bene; là abbiamo tre Comuni senza campi sportivi. Allora, in questo piano, a mio parere, doveva essere previsto un campo sportivo, con due porte, uno spogliatoio, no, io dico, che doveva essere qualche cosa di non enormemente grande, nella zona di questi tre Comuni, mentre invece lì, di quei tre Comuni non se ne parla. Io vi faccio quest'esempio perché noi non possiamo pretendere che quelli di St. Denis, Verrayes e Chambave vadano a giocare a Châtillon, è anche giusto che ne abbiano uno fra di loro quei tre Comuni. Quando io vi ho citato gli altri tre Comuni vicini: Nus, ecc. ne hanno uno per ogni Comune, no? Va bene, sono degli esempi che io faccio, ma non che io devo programmare, d'altronde non sono all'altezza di programmare questo, ma io citavo alcuni casi, alcuni dati.
Balestri (P.S.I.) - Tutte le richieste avute per queste piccole opere, le abbiamo fatte, non è quello che ci preoccupa, la sistemazione di un campo sportivo, con delle reti, due porte, comporta una spesa minima, quello rientra sempre nell'aggiornamento che si fa ogni anno.
Manganoni (P.C.I.) - Sì, ma io parlo di una programmazione, o almeno di un abbozzo di programmazione. Nella relazione che adesso hai fatto, io penso che noi dovevamo sentire questo, citare questi dati, dicendo, lì c'è, lì non c'è, questa zona non c'è, quindi non lo prevediamo; tu dici: "Non l'hanno richiesto"; è possibilissimo, però qui la Regione dovrebbe avere - ma io dico, se non ce l'ha - dovrebbe avere, una visione chiara di questa situazione e quindi dovrebbe apparire evidente che in quei tre Comuni non c'è il campo sportivo. Allora cosa dovrebbe fare l'Assessore? Chiamare i tre Sindaci, convocarli, magari recarsi sul posto e dire: "Voi qui, in questi tre Comuni, con 2.500 abitanti perlomeno - perché sono tutti e tre, perché Verrayes, da solo, ha 2.300 abitanti - è necessario che ci sia un campo sportivo". Ciò affinché i giovani, invece che andarsene nelle "piole" - quelle "piole" che noi vogliamo ancora andare a finanziare, perché ce ne siano di più perché i giovani si ubriachino di più - e allora, andate a giocare al pallone: questo è un dovere, scusami, Balestri, del tuo Assessorato, di vedere questi...
Io ho citato Verrayes, St. Denis e Chambave, ma non voglio fare perdere tempo al Consiglio, se no potrei elencare tutti i Comuni, vediamo dove c'è un campo sportivo, ma vediamo questo esempio, no? Noi si parla di programmazione, non di quello che facciamo quest'anno. Noi si è parlato, io non dico che dobbiate portarci oggi una programmazione completa, non si fa in due giorni, però queste idee, questi chiarimenti, queste spiegazioni, il Consiglio avrebbe dovuto averli dalla Giunta, dalla Giunta, in questo caso dall'Assessore interessato che cioè abbia una visione di questa situazione. Io parlavo dei campi sportivi, ma si può parlare anche di altro, di campi sportivi che sono necessari perché nel Palazzo del Ghiaccio, non ci andranno tanti giovani di Quart; ha uno scopo turistico, ecc., d'accordo, ma il campo sportivo è la necessità prima per far fare dello sport ai nostri giovani, i quali magari non giocano al golf o al tennis, ma danno un calcio al pallone, questo è naturale. Quindi, io concludo dicendovi che, va bene, questa destinazione di questi fondi si può discutere, ma si può essere d'accordo o meno, vedere, per esempio, il tiro a segno ad Aosta, mentre nella Bassa Valle non si prevede niente. Perché non si fa un campo di tiro a segno, al piattello, in modo che tutti questi cacciatori quando non vanno a caccia, vanno a sfogarsi, sparano a questi piattelli di alluminio, nella Bassa Valle, per esempio, e io penso che, come zona, come terreni, si presta benissimo, perché ci sono rocce dappertutto, quindi, va bene... Per fare un caso, per fare un caso, scusa Balestri, anche se non te lo richiedono... a Châtillon è ancora media Valle... vediamo da Montjovet in giù, anche se i Sindaci non hanno pensato di richiederci un tiro a segno, ma, nella programmazione, non dobbiamo aspettare solo le richieste, dobbiamo noi stessi avere una visione generale delle necessità, ed allora dire: bene, nella Bassa Valle, non so, Verrès, Hône, Arnaz, Issogne, in quelle zone, Champdepraz, non importa, vi facciamo il tiro a segno. Ora, ecco perché voglio dire che questa non è una programmazione, cioè questa è una elencazione di opere, come si è sempre fatto, mentre noi avevamo chiesto e avevamo avuto anche l'assicurazione da parte tua che ci sarebbe stato - io adesso non voglio chiamare programmazione perché con questa parola - almeno un piano che sia l'inizio, l'avvio della programmazione, in modo che il Consiglio abbia un'idea, particolarmente la Giunta che ce l'abbia questa idea chiara, che poi trasmetta, informi i Consiglieri, di modo che si sappia che, nel campo delle attrezzature sportive in Valle d'Aosta siamo in questa situazione. Invece, abbi pazienza Balestri, ma, in questa tua relazione il piano non l'abbiamo avuto, noi abbiamo avuto solamente una relazione, un elenco dei lavori che voialtri intendete eseguire con questi fondi, ma questo non è un piano, una programmazione, eccola. Io penso che almeno in questo campo qui...
Balestri (P.S.I.) - ...siamo sempre andati avanti così...
Manganoni (P.C.I.) - ...sì, ma, Balestri, nel campo sportivo, per esempio nei campi sportivi, ecc., non è complesso come la programmazione economica ecc... Questo presenta un altro aspetto, molto più semplice, no? Non è una programmazione economica, che so io...
Balestri (P.S.I.) - ...io non voglio né favorire gli uni, né favorire gli altri; quindi io mi auguro che presto mi venga un'idea uscita dalla programmazione che mi dica: "Si devono fare queste date attrezzature in questo posto, e queste altre date attrezzature in quest'altro posto".
Manganoni (P.C.I.) - D'accordo, però intanto cosa facciamo? Spendiamo mezzo miliardo tutto per l'alta Valle; nella media e bassa Valle, quelli li ignoriamo completamente, dove, a parte Aosta, dove è concentrata la maggioranza della popolazione della Valle d'Aosta, a parte la città, la maggioranza della popolazione della Valle d'Aosta è concentrata nella media e bassa Valle, specialmente nel fondo Valle; qui è escluso completamente.
Ora, non è che io voglio fare il campanilista, facciamo qui e facciamo anche lì: no, io dico che sta bene questo, però prevediamo che, contemporaneamente, se non possiamo farlo quest'anno, lo faremo sul bilancio dell'anno prossimo, anche qualche cosa in quelle zone, va bene, ma noi avremmo già dovuto, è quello che noi ti chiedevamo oggi, è questo: cioè, quest'anno facciamo questo, sta bene, però noi Giunta abbiamo - io Assessore al Turismo, praticamente, perché è competenza tua - abbiamo esaminato il problema dei campi sportivi, per fare un esempio, e abbiamo riscontrato che lì ci sono, in queste zone non ci sono, e, pertanto, si rende necessario in questo punto, in quest'altro punto di quel Comune costruire un campo sportivo. Allora noi avremmo - in questo campo dei campi sportivi - avremmo risolto quel problema; nelle altre attrezzature extra: tennis, Palazzo del ghiaccio, tiro a segno, ecc., cioè... però anche laggiù nella Bassa Valle, avremmo l'intenzione, si rende necessario... insomma questo non devo dirlo io, scusami Balestri, non sono io l'Assessore al Turismo, avresti dovuto dircele tu queste cose qui.
Casetta (P.C.I.) - Io sarò brevissimo. Mi dispiace per il collega Manganoni che si appassiona, ci mette passione, volontà, cerca di trovare delle idee, e non s'accorge di parlare con un muro; passa la voglia, veramente, perché è come parlare con un sordo; il discorso che ci ha fatto qui Balestri non è altro che la ripetizione di quella scatola vuota, a sorpresa, che è rimasta vuota; nessuna iniziativa, nessuna ricerca, nessuno studio, nessuno stimolo verso i Sindaci, verso le Amministrazioni comunali; altro che poli di sviluppo, di cui parlava Lustrissy questa mattina. Cosa serve stanziare mezzo miliardo per non aver trovato, in un anno, il modo di risolvere il problema intercomunale, con una decisione di Consiglio che c'era già, fra Pont Saint Martin e Donnaz? Si parla di 300 milioni... Enunciazioni sono quelle lì; sono idee che dovranno essere perfezionate, dice Balestri, ma che sono nella realtà malamente copiate da dei programmi elettorali, non sono niente altro quelle cose lì; è vergognoso che qui ci si sciacqui la bocca con la parola programmazione, quando, ad un anno di distanza, io ho voluto ripeterlo in questa mozione "il piano globale per gli impianti sportivi, erano parole di Balestri, faceva ridere allora, perché era una parola che non stava bene in bocca sua. Adesso ci accorgiamo che, nella realtà, era un bluff anche quello. In un anno non si è riusciti a risolvere quel problema che lui dice: "I Comuni"; certo, volevamo fare ingoiare al Comune di Pont Saint Martin una soluzione di comodo che faceva comodo alla Giunta per risparmiare dei quattrini, utilizzando un'area che quel Comune ha comprato per altri scopi, facendo un mutuo, e che non risolve il problema intercomunale con Donnaz, perché è in una zona tutta fuori da Donnaz: è vicino a Carema...
(voci: ...l'hanno offerta loro...)
l'hanno offerta loro con delle pressioni ed è stato un errore perché non hanno visto la deliberazione di Consiglio che era intercomunale, e doveva servire anche Donnaz; si è bluffato anche lì, e adesso, dopo aver tardato sette mesi, si dice: "Il Comune si è rimangiato quella decisione", giustamente. Ma doveva essere la Giunta a instradare e aiutare quegli Amministratori comunali a risolvere in quel modo quel problema, e poi non diciamo che abbiamo interpellato i Sindaci...
(interruzione di Balestri, richiamato dal Presidente...)
Balestri (P.S.I.) - ...ai vari Sindaci l'ho mandato io... quindi i Sindaci di Donnaz e tutto l'avevano pronta la lettera...
Montesano (P.S.D.I.) - Io pregherei l'Assessore di rispondere alla fine, perché altrimenti non si riesce...
Casetta (P.C.I.) - A proposito della lettera dei Sindaci: il Comune di Champdepraz ha dovuto venire qui a farsi dare un progetto di un campo sportivo, quando dispone di un'area, non ha mai ricevuto nessuna lettera; il mese scorso hanno richiesto a noi l'intervento per come fare, come fare, verso un campo sportivo. Questa è la realtà.
Ora, però, qui non si vuole affrontare e risolvere questo problema, questo è il discorso chiaro, perché quei 470 milioni, quando arriveremo al bilancio, verranno stornati per altre cose, altro che risolvere i problemi in modo intercomunale. Qui non si vogliono affrontare queste cose: quelle enunciazioni, quell'elenco che è stato fatto, raffazzonato all'ultimo minuto, per rispondere a quella delibera, non rispecchia per niente la soluzione globale dei problemi sportivi della nostra Regione.
In conclusione dirò solo che questa è la riprova dell'inettitudine, dell'incapacità di dirigere un settore della nostra economia e questo forse rende - o pensa Balestri che gli renda - ai suoi interessi elettoralistici. Basta.
Cusumano (P.L.I.) - Io, forse, ripeto quello che hanno già detto altri, comunque vorrei dire questo: che, purtroppo, il nostro Paese, notoriamente, per il momento, non ha ancora una grande coscienza sportiva sviluppata. Perciò, molte volte, la richiesta di campi sportivi non viene neanche da quelle persone o da quei Sindaci che dovrebbero esigerli, perché il problema non esiste come una cosa molto urgente, anzi, vediamo che purtroppo molte volte proprio i soldi che vengono destinati agli impianti sportivi sono quelli che si stornano più volentieri per altre spese.
Ora, siccome ritengo che lo sport sia un fenomeno di cultura e di educazione in una popolazione, ritengo opportuno che l'Assessorato, per quanto possibile, si faccia lui stimolatore, promotore di impianti sportivi, di attrezzature, di educazione sportiva anche in quelle zone dove nonostante venga sollecitata l'azione dei Sindaci o degli Amministratori comunali, queste carenze appunto, per una mentalità non ancora sensibilizzata su questo punto perché noi sappiamo, per esempio, che è difficile parlare agli analfabeti di facile cultura perché un analfabeta non sente ancora totalmente il vantaggio della cultura. Ora, finché un analfabeta non ha, cioè, finché l'individuo non è sufficientemente istruito non ha determinate esigenze; lo stesso avviene negli sport, infatti vediamo che gli sport sono proprio sviluppati nei paesi culturalmente, educativamente più evoluti perché si può dire che una cosa produca l'altra e viceversa.
Pedrini (P.L.I.) - Io arrivo in ritardo, ma vorrei ancora porre un accenno sulle attrezzature sportive di Pont Saint Martin. Io qua devo dare atto, contrariamente a quanto è stato detto in altri paesi, che il Presidente della Giunta e l'Assessore regionale al Turismo si sono interessati del problema e che, ad un dato punto, hanno sentito le due Giunte dei due Comuni: Pont Saint Martin e Donnaz. Da allora, però il silenzio più assoluto si è veramente steso come una cortina fumogena su questo problema e la domanda precisa era questa: si sono trovati 24 o 25 milioni dei 40 che ci sono per questo campo intercomunale Pont Saint Martin-Donnaz: prima domanda? Seconda domanda: i rimanenti 15 milioni sono stati stornati per le attrezzature sportive, dove doveva andare il campo sportivo, ossia nell'area Cravetto di Pont Saint Martin? Grazie.
Savioz (P.C.I.) - Io ritorno un momento sulla questione, quando abbiamo discusso il bilancio. In quella sede, e a quel momento, avevamo posto il problema di studiare una soluzione per le questioni di carattere sportivo nella Valle d'Aosta, demandando questo anche ad una Commissione. Avevamo detto: "Siamo pronti a collaborare perché questo venga fatto il più rapidamente possibile". Qui, oggi, dobbiamo constatare che non solo non si è voluto l'apporto da parte della minoranza, o meglio, dell'opposizione: quello che interessa, invece, è il fatto di continuare così con dei piccoli sussidi da una parte, piccoli sussidi dall'altra, decidere un campo sportivo di qua, decidere un qualche cosa di là. Ma questa è la tipica, la tipica politica di dare il denaro a chi lo chiede, a chi fa piacere di darlo e per dei fini che non sono certamente quelli dell'incremento, chiamiamolo, organizzato, organico, delle necessità che ci sono nella nostra Regione. Io so, per esperienza personale, che non sempre i Sindaci sono diligenti, molte volte gli si pongono dei problemi e non rispondono, altre volte cercano di sviare perché il problema dello sport, nella nostra Valle ancora non è molto conosciuto e non è molto apprezzato. Quindi si fa più volentieri tante altre cose e lo sport passa quasi sempre in seconda, in terza posizione, questo è vero, ma l'Assessorato, che è andato avanti per tanti anni così, come ha potuto, adesso finalmente che c'era quasi mezzo miliardo di disponibilità, si poteva fare questo piano e questo piano era possibile farlo. Ripeto ancora le parole che ho detto in quella seduta: "Facciamo una Commissione composta da tutti i settori del Consiglio regionale, esaminiamo le necessità della Valle". Macché programmazione, Balestri, fammi il piacere, per fare un piano di quel genere non c'è bisogno di programmazione - che cosa volete che vi dica la programmazione di cui tanto si parla e che purtroppo non arriva mai, non so il perché, ma non arriva mai e non ne abbiamo nessun segno - che cosa aspettate dalla programmazione per fare dei campi sportivi per vedere le necessità dello sport nella Valle d'Aosta. Io vorrei avere una Commissione consiliare e vi garantisco che in quattro sedute il programma della soluzione dello sport per la Valle d'Aosta sarebbe fatto; non c'è niente di straordinario, non c'è niente di trascendentale, non c'è bisogno di aspettare la programmazione per questo. Però bisogna che, per una volta, vi decidiate a mettere da parte quella che è stata, fino adesso, la vostra politica di escludere completamente questa parte del Consiglio, perché sembra che noi siamo dei reprobi, sembra che noi siamo degli incapaci, oppure che siamo qui solo, chissà per quali secondi fini, mentre la realtà è l'altra: i secondi fini li avete voi, perché con questo metodo qui dimostrate effettivamente di non voler fare un qualche cosa che vada bene per la Regione, ma solo un qualche cosa di interessi di parte per poter disporre di quei quattro soldi che avete e che non avete, per così, a scopi elettoralistici. A me stupisce moltissimo questo perché, non solo per questo argomento qui, ma per tante altre cose e molte volte c'è da uscire amareggiati da questa sala perché anziché cercare una via per fare un qualche cosa di bene si continua inesorabilmente a marciare verso l'impossibile e questo Consiglio diventa sempre più piatto, sempre più insulso e si discutono delle cose che francamente lasciano molto a desiderare.
Caveri (U.V.) - Je voulais tout simplement demander à Monsieur Balestri de m'envoyer une copie de la liste des œuvres sportives qu'il vient de nous lire.
Manganone (D.C.) - Se finora non è stato realizzato il campo sportivo della bassa Valle, secondo il mio parere, la colpa non deve attribuirsi alla Giunta, ma la colpa è dei mancati accordi o, perlomeno, di accordi ritardati tra le Amministrazioni comunali di Pont e di Donnaz.
Considerato che la realizzazione di nuovi impianti non poteva, per particolari motivi, essere eseguita nella posizione stabilita nella mozione, il Comune di Pont decideva di dare la disponibilità di un terreno, di proprietà comunale, e precisamente dell'ex area Cravetto.
Dopo questo fatto anche l'Amministrazione di Donnaz prospetta l'acquisizione di aree nel proprio Comune al prezzo medio di Lire 2.500 al mq. e precisamente nella zona denominata "Guané". Susseguentemente a questo fatto nuovo il Comune di Pont revoca la prima delibera, a condizione che l'Amministrazione regionale acquisti tali terreni, spendendo la somma di £. 28 milioni e la differenza sia data per la sistemazione dell'ex area Cravetto a Pont.
Io non voglio entrare né in polemica, né nel merito della questione: voglio solo, rispettosamente, ricordare che, in quest'aula, si è detto che l'Amministrazione regionale non può immobilizzare capitali per l'acquisto di terreni che non potranno essere, entro breve tempo, utilizzati per l'attività sportiva.
Se, eventualmente, si decidesse di acquistare tale terreno mi sia concesso di invitare la Giunta a volersi attenere scrupolosamente ai prezzi pagati come indennizzi per il passaggio dell'autostrada in quella zona perché si tratta di una zona impregnata di guano, e di attenersi ai prezzi pagati nella zona dall'Amministrazione comunale di Pont e di Donnaz, prezzo che si aggira sulle 800-1.000 lire. Dopo di che si può dare a Pont la differenza per la sistemazione dell'area Cravetto, con l'impegno però che le Amministrazioni di Pont e di Donnaz, costruiscano, entro il 1968 e a totale loro carico, le strutture sportive accennate nella mozione.
Manganoni (P.C.I.) - Io voglio fare presente al mio collega alcune cose: innanzitutto, innanzitutto il fatto che era necessario costruire un campo sportivo fra i due Comuni, non doveva essere una questione solamente di competenza dei due Comuni, ma particolarmente della Giunta, dell'Amministrazione regionale, perché è l'Amministrazione regionale che doveva avere questa visione, perché, naturalmente, ve l'ho detto prima, i Comuni, gli Amministratori comunale tutti, hanno quello spirito di campanile che dice: "Noi lo vogliamo nel nostro Comune", ma al di sopra di questo spirito di ogni Amministratore comunale ci deve essere l'Amministrazione regionale che deve avere una visione d'insieme. Quando il Comune di Pont Saint Martin ha deliberato di destinare quell'area che dovrebbe essere un parco pubblico e non un campo sportivo, data la zona dove è situato, perché è situato nel centro dell'abitato, non solo, ed è lontanissimo da Donnaz, ed è vicino a Carema, e noi dovevamo costruire un campo sportivo non per Pont Saint Martin e Carema, ma per Pont Saint Martin e Donnaz, ed allora anche un cieco, anche uno che non conosce, che non sa, avrebbe capito che quella zona non serviva per questi due Comuni. Allora, chi doveva essere a consigliarli? La Giunta, l'Amministrazione regionale, ecco perché, dicevo a Balestri, bisogna avere una visione d'insieme, bisogna guardare lontano e deve essere la Giunta - e particolarmente, in questo caso, l'Assessorato al Turismo - che deve andare sul posto, consigliare, mettere d'accordo i Comuni; questo l'avevo detto prima e quindi lo ribadisco.
C'è anche la questione dei prezzi dei terreni; ma io ho l'impressione che qui si usino due pesi e due misure; quando è stato proposto, qui in Consiglio, e poi non è stato approvato, di pagare a Torgnon 10.000 lire al mq., va bene, 6.500 più gli interessi al 7% per tanti anni, quella famosa perizia - e io mi chiedo chi è quella pelle di tecnico che fa quelle perizie, e se è un dipendente regionale... ben, lasciamo perdere, non rientriamo in quel campo - quando noi paghiamo, qui a St. Christophe, acquistandone 20.000 metri, 3.500 lire al mq...
Bionaz (D.C.) - (in lontananza) ...non è St. Christophe, non sai neanche che è Aosta...
Manganoni (P.C.I.) - ...è esatto, è esatto, rettifico, è Comune di Aosta, a parte che confina con St. Christophe...
Bionaz (D.C.) - ...non confina con St. Christophe...
Manganoni (P.C.I.) - ...la frazione Crête, che è vicinissima a quel terreno, è St. Christophe, perché la frazione Crête è di St. Christophe, e quindi è vicinissimo, ora si tratterà, ci potrà essere un appezzamento di una larghezza di 10 metri, di 500 metri, ad ogni modo, quando noi li paghiamo 3.500 al metro, dice, il mio collega, ma lì è glair - non so, forse palude, quando le paludi di Quart oggi si vendono - il Presidente, non so, in quel campo, può saperla più lunga di me, ma lì il Comune ha fatto un prezzo di favore: abbiamo pagato 2.500 lire, e il Comune di St. Christophe ha fatto un prezzo di favore per la Regione di quelle paludi. Ma se oggi quelle paludi un privato le dovesse vendere ad un altro privato, può chiedere 3, 4, 5.000 lire al mq. perché è una zona che li vale, ed allora noi diciamo: laggiù dobbiamo pagare il prezzo che ha pagato l'autostrada, ma io non sono di questa tesi, sia chiaro: non so dov'è la zona, non conosco i proprietari, quindi, credetemi, io non difendo gli interessi dei privati, perché, ripeto, non so dov'è quella zona.
Però, noi qui, quando lì ci deve essere, non so, qualche cosa sotto, perché, in alcuni casi, si dice: "Pagate, come ha pagato l'autostrada", ma noi sappiamo una cosa, che per l'autostrada i proprietari hanno dovuto subire, perché o così o l'esproprio, sì o no? Ed allora, come noi abbiamo citato i prezzi che abbiamo pagato per altri terreni, ed allora richiamo lo stesso metro anche per quelli. Io non vi dico pagateli 2.000-3.000-4.000, io non so dov'è la zona quindi non posso, non sono neanche in condizioni di esprimere un parere sul valore di quei terreni, però adottare il principio: paghiamo come abbiamo pagato per l'autostrada, eh no, no, perché? Allora io vi dirò...
Pedrini (P.L.I.) - ...può anche darsi che l'autostrada paghi più...
Manganoni (P.C.I.) - ...sta bravo Pedrini, stai bravo!
Pedrini (P.L.I.) - ...noi stiamo pagando 2.800 lire!
Manganoni (P.C.I.) - Eh grazie, ma bisogna vedere, se porti via un pezzo di piazzale davanti alla casa, lo pagherai 2.000 lire! Siamo ragionevoli. Perché allora badate, io vi dirò: qui ad Aosta, dove il Comune, dove la Regione acquistano terreni, ecc. allora noi potremmo dirvi: pagate al prezzo che ha pagato l'ANAS per la circonvallazione Nord. Cosa risponderebbe la Giunta? Che non ha pagato? Che non ha ancora pagato?
(Voci in aula...)
No, dice, si sa che non ha pagato... che non ha pagato. Ora, io respingo quel principio, o se no sia chiaro, se noi adottiamo questo principio per Donnaz, noi dobbiamo adottarlo per tutta la Valle. Ah no, per altre zone non lo adottiamo, ma a Donnaz sì. Oggi un terreno paludoso, ma che è fabbricabile, ha lo stesso valore di un altro terreno che è coltivato, fertile, produttivo; per chi costruisce non interessa se è palude o meno. Ma, insomma, le paludi di Quart, volete che vi ripeta questa questione delle paludi di Quart? Ed allora? Quindi io respingo questo principio esposto, suggerito dal mio collega, nel caso che venga adottato, però sia chiaro, lo si adotti per tutta la Valle, ed allora, quando voi comperate del terreno a St. Christophe o altrove, in qualsiasi altro Comune, riferitevi a quanto ha pagato l'autostrada, e quando comperate i terreni ad Aosta riferitevi ai prezzi che ha pagato l'ANAS per la Circonvallazione Nord; e quando comperate i terreni nell'alta Valle riferitevi ai prezzi che l'ANAS ha pagato per l'allargamento della strada. Perché o questi criteri si adottano per tutti i Comuni e per tutti i cittadini o per nessuno, non solamente per i cittadini di Donnaz!
Montesano (P.S.D.I.) - Chi altri chiede la parola? Guardi, io raccomando di rimanere in argomento, perché se cominciamo a parlare di prezzi di terreni, io credo che si possa uscire fuori...
Manganoni (P.C.I.) - ...il prezzo di 800 lire proviene dalla media di quello che ha pagato l'autostrada in quella specifica zona e di quello che ha pagato il Comune di Donnaz per fare una strada in quella zona. Il Comune di Donnaz ha pagato 1.000 lire; l'autostrada in quella zona sta pagando 800 lire e perché la Regione deve pagare 2.500 lire?
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola?
Manganoni (P.C.I.) - Io chiedo la parola...
Montesano (P.S.D.I.) - ...ma guardi, non faccia discussioni sui prezzi dei terreni...
Manganoni (P.C.I.) - ...noi sappiamo che i Comuni, i terreni per le strade li pagano sempre poco, tanti non li pagano addirittura. Perché? Perché di quelli che ha pagato il Comune e non l'ANAS o l'autostrada perché in questi casi i cittadini sanno che la strada che viene costruita, anche se porta via a loro un pezzo di terreno, però valorizza enormemente il rimanente e quindi non espropria totalmente la proprietà - parlo delle strade comunali non dell'autostrada - parlo delle strade comunali che ha accennato al prezzo che ha pagato il Comune di Donnaz; ma il Comune di Donnaz tanti terreni dove ha costruito delle strade, non le ha pagate, perché ha detto ai proprietari: "Volete la strada? Il Comune non ha i fondi per pagare i terreni, quindi se li date gratuitamente questo terreno vi valorizza i vostri fondi". Non solo Donnaz, ma tanti Comuni non hanno pagato perché i cittadini hanno ceduto gratuitamente per valorizzare il terreno rimanente. Ma il fatto dell'autostrada cambia, il fatto dell'autostrada ha dovuto subire perché, l'esproprio, è il sistema dell'autostrada; è vero che si sono formati Consorzi, che sono riusciti a tirare un po' sui prezzi, però, certamente, non hanno ottenuto quello che avrebbero diritto di ottenere. Io non dico dappertutto, ma nella maggioranza dei casi. Questo sia chiaro, anche se questo può dispiacere al nostro grande Presidente dell'autostrada, ma la realtà è quella.
Montesano (P.S.D.I.) - Ma no, se noi parliamo del piano globale per gli impianti sportivi... Scivolate sull'autostrada. Consigliere Pedrini, avanti.
Pedrini (P.L.I.) - La maggioranza dei cittadini ha accettato i prezzi che sono stati pagati dall'Ufficio diretto dall'Avv. Palmas, magistralmente diretto in questo campo, bisogna darne atto, perché ha fatto dei servizi enormi e quando si è trovato l'accordo noi abbiamo avuto il Presidente della Giunta, Avv. Bionaz, il quale ci ha superato tutti e ci ha fatto fare degli accordi che noi non volevamo. Questa è la verità. E io in questo ero contro l'Avv. Bionaz, facendo gli interessi dell'autostrada. Questa è la realtà; lui ci ha costretti a pagare dei prezzi che non volevamo pagare.
Quindi, quelle che dice Manganoni, sono "balle"...
Manganoni (P.C.I.) - ...Ho anche detto badate che ci sono dei limiti, oltre i quali io vi faccio l'esproprio; va bene? Altro che potete ringraziare l'autostrada..., Pedrini, ma non dire delle castronate così grosse, scusa, qui, ma fai ridere tutti, dai! Valle a dire a quei poveri diavoli che sono stati espropriati; vai a dire se sono tutti soddisfatti. Io non dico in certi casi, casi rarissimi, sono stati soddisfatti, ma, in genere, hanno subìto, subìto perché erano costretti all'esproprio...
Montesano (P.S.D.I.) - Beh, chiuso, chiuso, questo argomento. Guardi, Consigliere Germano, io Le dico, se Lei incomincia una polemica sull'autostrada, io devo chiudere la discussione... (...Voci...) ...Ma no, non è possibile, scusate, siete fuori argomento completamente. Avanti.
Germano (P.C.I.) - Volevo ricordare la delibera, la mozione che si conclude con una delibera.
Volevo solo fare una piccola considerazione sulle parole dette da Balestri, il quale ha una strana concezione della programmazione, una strana concezione che io non ho mai sentito, è strana ed è originale, perché dice Balestri: "Ma nessuno più di me aspetta la programmazione, ma facciano il piano, mi dicano cosa devo fare e io mi metterò lì nello studio, firmerò i mandati delle opere che loro mi diranno di fare". Questa è la sua concezione della programmazione.
Dunque, la programmazione è una cosa che investe tutti, che investe soprattutto gli Assessorati, i loro apparati che devono essere utilizzati e messi al lavoro per questo, non che, mentre si aspetta quella Commissione, l'Assessorato non abbia dovuto approntare i problemi di un piano. No, lui aspetta, aspetta che la Commissione faccia il piano e poi lui eseguisce. Eh no, questa è una concezione che non ho mai sentito, che non ha posto nel ragionare comune in senso amministrativo.
Io volevo chiedere all'Assessore Balestri se era dell'opinione di accettare questa mozione, perché dette queste cose, tutte le cose che abbiamo detto nella discussione, resta pur sempre il fatto che questa somma in bilancio c'è e che non c'è un orientamento sicuro su come spenderla. O si accetta la linea di vedere di formulare un piano, in base agli elementi che sono venuti fuori, oppure questi soldi andranno lì alla fine dell'anno, meno male serviranno a ricompensare qualcuno di qualche miliardo che non viene. Ma se è così allora... vi preoccupate tanto, tu non ti preoccupi di niente, tu sei l'unico tranquillo tu.
Ma dico: avete intenzione di accettare questa mozione nel senso di impegnarvi a presentare questo piano o no? Questo è quello che dovremmo sapere per arrivare ad una votazione. Quindi, vede Presidente, che io sono un...
Montesano (P.S.D.I.) - La ringrazio.
Savioz (P.C.I.) - Io ritengo ancora di insistere che sarebbe necessario formare quella Commissione per fare questo studio. Non c'è una seconda via, è inutile che vi vediate di andare avanti in quel modo lì, con quel modo lì avanti non andrete, si perderà un mucchio di tempo, si discuterà. Si troveranno mille questioni e il lavoro non verrà fatto. Una Commissione che esamini attentamente il problema e che lo porti in Consiglio e allora la cosa può funzionare. Perché se non è troppo facile entrare in argomento e trovare delle questioni che non vanno, perché, evidentemente, ognuno di noi ha le sue idee, ognuno di noi vede i suoi problemi, ognuno di noi conosce le necessità di determinate situazioni e posizioni e quindi se si fa un lavoro insieme, per Dio, le cose fino adesso hanno dimostrato che le Commissioni quando lavorano e lavorano bene in Consiglio le cose vanno avanti rapidamente. E invece avviene il contrario quando in Consiglio si presentano delle questioni che sono fatte solo da una parte.
Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola ancora? Allora ci sono due richieste: una di votare la mozione e l'altra... sì, ma, appunto, io voglio puntualizzare; ci sono due richieste: votazione della mozione e nomina di una Commissione la quale farebbe lo studio a proposito del piano globale.
Balestri (P.S.I.) - Dunque, al Consigliere Pedrini rispondo che noi aspettiamo di sapere dove andrà costruito questo campo che, se verrà costruito, come noi ci auguriamo, ai confini fra Donnaz e Pont St. Martin, la cifra rimanendo quella la daremo a disposizione del Comune di Pont St. Martin per le altre opere che avevamo in progetto. Dipende da come verrà stabilito, perché stiamo ancora trattando, una parola definitiva non c'è ancora.
Perché, dopo quella famosa riunione dei due Consigli Comunali, a noi non ci è ancora stato riferito niente.
Pedrini (P.L.I.) - Io ringrazio l'Assessore e vorrei fare soltanto una piccola precisazione e porre una domanda precisa, anzi fare una richiesta precisa al Presidente della Giunta e all'Assessore al Turismo.
Noi sappiamo che con la richiesta di 2.500 lire al mq., grosso modo, così dicono, io non lo so, perché non ho parlato con i cittadini, si potrebbe transare sulle 2.000 lire; ed io ritengo che 2.000 lire sia il prezzo equo e giusto che si possa dare. A parte questo che non mi riguarda, per me si dia poi 1.000, 800 o 10.000? È una cosa che mi riguarda come amministratore ma non personalmente, quello che...
Balestri (P.S.I.) - ...noi avevamo mandato, avevamo dato mandato agli Amministratori di trattare proprio sui terreni e di saperci dire che cos'era l'importo.
Pedrini (P.L.I.) - Va bene. A parte questo, dicevo, noi sappiamo che, grosso modo, si spenderanno sui 24-25 milioni al massimo se pagassimo quelle cifre. Ora, Pont St. Martin attende da un sacco di tempo la sistemazione dell'area Cravetto, dove si potrà fare un sacco di altre cose - veramente come aveva detto anche il Consigliere Casetta e non erro -: area verde, parco, palestra, campo da tennis, per i bambini e per i vecchi. Insomma c'è una possibilità enorme ed è veramente il nuovo polmone di Pont St. Martin sotto tutti i profili, e questo non lo dico come Consigliere, ma lo dico come cittadino di Pont St. Martin.
Ora, la domanda precisa è questa: visto che, al massimo, di spendono 25 milioni, calcolando tutto, dico: gli altri 15 milioni non si possono dare subito al Comune di Pont St. Martin - che è da anni che aspetta questa realizzazione - affinché possano mettersi immediatamente al lavoro e cominciare, con la prossima primavera?
Bionaz (D.C.) - Qui bisognerebbe puntualizzare la situazione dei due Comuni di Pont St. Martin e di Donnaz. In un primo momento il Comune di Pont St. Martin delibera di mettere a disposizione l'area Cravetto per un campo sportivo, completo, con tutti gli accessori, con tutte, anche con altre attività sportive, non solo quella del calcio. Noi abbiamo approvato la delibera e abbiamo allegato un progetto di massima, dove c'erano, effettivamente, quell'area che è un'area bella, è un'area centrale per Pont St. Martin.
E il Comune di Pont St. Martin dice: "Fatemi un campo sportivo che serva anche per i Comuni viciniori e noi abbiamo esaminato questa proposta con benevolenza e sono loro che ce lo offrono, benissimo. Non si sa poi come mai, dopo un ripensamento - non si sa appunto per quali ragioni - dice no, non siamo più d'accordo, quello deve rimanere per Pont St. Martin, esclusivamente per Pont St. Martin, perché lì noi vogliamo fare altre attrezzature ed altre... beh comunque, naturalmente hanno dovuto revocare una delibera precedente e ne hanno approvata un'altra. Però, a questo punto, non ci hanno mandato ancora niente, non sappiamo ancora niente di tutto quello che il Comune vuole fare, sappiamo soltanto che dice che il campo sportivo intercomunale, o per la bassa Valle, chiamalo poi come vuoi, dice: "No, lo facciamo a Donnaz". C'è un'area chiamata, mi pare, Guanet, se non sbaglio, che dice che si presterebbe benissimo: lì c'è la possibilità di avere la disponibilità dei terreni e fanno già una cifra di 2.500 al metro. L'Assessore Balestri dice beh, cercate di trattare, vedete un po' se arrivate ad una cifra, magari un po' più bassa e, da quel momento, noi non abbiamo più saputo nulla: nessuno ci ha detto niente; ecco a che punto stanno le vicende di quel campo sportivo. Nessuno ha messo in dubbio la possibilità di dare a Pont St. Martin qualche cosa per le sue attrezzature sportive e nessuno mette in dubbio la possibilità di dare al Comune di Donnaz e di Pont St. Martin per il campo sportivo intercomunale, chiamiamolo pure così, la cifra che era stata richiesta. Ora, stando così le cose, mi pare che noi non abbiamo nessuna colpa di questo ritardo, ecco nessuna.
Barone (P.C.I.) - A me pare che qui si voglia dare un colpo al cerchio e l'altro alla botte, in questo senso: prima si voleva fare il campo sportivo nell'area di Pont St. Martin, l'ex area Cravetto; ora, si è, invece, dell'idea di fare un campo sportivo a Donnaz, a cavallo, sì, perché oramai ci vogliono dei secoli per andare da un Comune all'altro, si capisce: che se ne fanno? Prima si parlava di fare un campo per Chambave e St. Denis e dove lo facciamo? In mezzo a breve distanza, perché, oramai, a undici, dodici anni i ragazzi vanno in motocicletta, vanno dappertutto. Bene la zona di Donnaz; però se va bene la zona di Donnaz - e io sono d'accordo, la zona a cavallo con Pont St. Martin, ecc. - chissà perché una ulteriore cifra avanzata dal campo sportivo che si intende campo di calcio beh, Pont St. Martin ha la bocca un po' amara perché non l'abbiamo fatto a Pont St. Martin, e allora cosa facciamo? Il soprappiù lo diamo a Pont St. Martin per ulteriori impianti sportivi...
(...voci...)
...ma gli impianti sportivi, secondo me - intanto lasciatemi finire - adesso i campi sportivi si intendono come polisportiva, cioè questo campo che si fa a Donnaz e Pont St. Martin, a cavallo tra Donnaz e Pont St. Martin, deve essere attrezzato totalmente, perché non si fanno lì gli impianti di atletica, perché non si fa lì, eventualmente, una piscina? Si deve fare lì un campo di ippica e poi stornare dalla cifra che rimane in più e darla a Pont St. Martin. Ecco, questo io volevo dire: quel campo che voi volete fare accontentando i due Comuni, proprio a cavallo tra l'uno e l'altro Comune, non può essere attrezzato di tutto? Cioè, non può soddisfare le esigenze sportive complete?
(...voci in aula...)
...ma, appunto, io adesso parlo soltanto di questa area di cui state discutendo, la chiamo area Cravetto, no, che volete attrezzare a parte o altre cose; adesso, se siamo d'accordo di farlo a cavallo fra Donnaz e Pont St. Martin, perché non facciamo un campo sportivo completo? Gli intendimenti, diciamo così, tecnici moderni, tendono a fare, che ci siano delle aree complete nella stessa zona!
Fillietroz (U.V.) - Io penso che la nomina di una Commissione per il piano globale sia la soluzione migliore, per questo, effettivamente, occorre anche coordinare un po' le richieste dei Comuni. Ci sono dei Comuni che si rivolgono unicamente alla Regione e vogliono che la Regione li finanzi, paghi tutta la spesa, ci sono altri che si rivolgono al CONI. Quindi bisognerebbe coordinare i diversi cespiti di fondi per queste costruzioni sportive, per le attrezzature sportive e per l'acquisto dei terreni. Quindi la Commissione sarebbe quella che effettivamente potrebbe fare questo coordinamento, prendere tutte le richieste di ogni Comune, esaminare un piano globale di tutta la Regione.
Manganoni (P.C.I.) - Bondaz e Bionaz... noi non sappiamo più niente, perché noi aspettiamo da quei Comuni, no? Io sono certo che se parliamo coi Comuni loro diranno: "Ma, noi aspettiamo dalla Regione". Allora, noi sappiamo come sono le cose, noi i malintesi, ma, non sappiamo la Regione cosa ne dice, ecc. Allora, vogliamo risolvere presto il problema? Semplice: l'Assessore convochi i due Sindaci e gli dica: allora come la mettiamo? Anzi, per essere più pratici ancora, l'Assessore dovrebbe convocare i due Sindaci in loco, vada a vedere, si renda conto di come sono quei terreni, le paludi, le non paludi, o cosa diavolo ho sentito io. È bene che si renda conto, e dica: "Allora cosa decidiamo?". Se si adottano questi sistemi si risolvono i problemi, ma se noi aspettiamo sempre, ma non sappiamo, non rispondono, quelli forse chissà cosa hanno capito. Bisognerebbe sentire anche quelli e diranno: "Ma, noi aspettiamo dalla Regione". Allora, se si vogliono risolvere è così che si fa: se tu li convochi la settimana ventura, la settimana ventura risolvi il problema, se aspetti che quelli scrivano, deliberino, ecc., noi fra un anno - io mi auguro di no - ma saremo ancora lì.
Bionaz (D.C.) - Io mi voglio riferire alla proposta che è stata fatta dal Consigliere Fillietroz: ma mi domando che cosa ci sta a fare la Giunta qui? Commissione per fare che cosa? Abbiamo la Commissione della Programmazione e adesso vi dirò - perché penso che arriveremo anche lì - che è dal 21 luglio che il Comitato Tecnico è insediato e ha già fatto 20 sedute: perché la Commissione della Programmazione non può essere investita di questo preciso compito che rientra proprio nelle sue funzioni istituzionali?
Ora, non è vero che non funziona: funzionerà, se non altro funzionerà adesso, come primo esempio, diremo, di attività pratica, proprio per studiare questo problema. Secondo me, poi lo sottoporrà alla Giunta e la Giunta può prendere benissimo in esame questo programma per gli impianti sportivi; ecco perché non vedo che si debba nominare una Commissione; continuiamo a nominare delle Commissioni per perdere del tempo, evidentemente, solo per perdere del tempo.
Scusi, a Barone voglio dire questo: non è che siamo noi che abbiamo preso l'iniziativa di sottrarre a Pont St. Martin il campo sportivo regionale, chiamatelo così, o intercomunale, sono loro che, ad un certo momento, hanno cambiato idea; ecco la verità. Perché noi non abbiamo niente da dire altro e da fare altro che aspettare che Pont St. Martin e Donnaz dicano cosa hanno combinato per quel che riguarda l'area. È vero che, adottando il sistema Manganoni, si potrebbe risolvere presto il problema; però a trattare i terreni vorremmo che fossero gli interessati, che fossero i Comuni che trattino i terreni, che vengano a dirci che cos'è che si può fare e vedere poi se sono d'accordo tutti e due, mi pare! Ora, se si adotta quel sistema che ho detto adesso, cioè di investire il Comitato Tecnico della programmazione anche dello studio specifico degli impianti sportivi, credo che abbiamo risolto il problema, almeno per quanto riguarda lo studio organico di questa precisa attività.
Fillietroz (U.V.) - Io vorrei solo rettificare un po' quello che ho detto. Io non intendevo esautorare la Giunta, non è che si abbia il recondito scopo di nominare una Commissione per esautorare la Giunta. Ciò che la Giunta impegna, finora, va bene. D'ora innanzi una Commissione che esamini globalmente - perché tutti i Comuni hanno delle attrezzature sportive - opere sportive da fare, da costruire, o il campo da tennis, o una piscina, o una palestra, o un campo sportivo, tutti i Comuni fanno delle richieste; questa Commissione potrebbe esaminare globalmente questo.
Savioz (P.C.I.) - Io ho l'impressione di non essere chiaro, Presidente della Giunta, e allora ripeto e ripeto sempre la stessa cosa. Da quando siamo in questo Consiglio noi ci troviamo così, con una specie di fossato tra una parte e l'altra parte. Ora, da quando siete lì, su quei cadreghini, l'avete fatto questo programma? No, eppure quando si era discusso il bilancio avevate promesso di farlo, nei verbali c'è, l'avete fatto? No, io vi ho detto fin da allora, nominiamo una Commissione, perché attraverso le Commissioni si fa il lavoro. Lei dice che sono fatte solo per fare perdere tempo, no, il tempo l'avete perso voi, così, senza volerlo fare, senza fare niente, senza dare nessun ascolto.
Quando qui si parla un linguaggio per avere una possibilità di accordo su determinati argomenti, è come parlare ai banchi, non so io a chi, ai lampadari, voi non sentite niente da questo lato qui, voi volete continuare imperterriti a continuare la vostra strada; badate che vi porterà verso la perdita, vostra, nostra e della Valle d'Aosta. Non è così che si amministra, Signori! Non è mai successo nella Valle d'Aosta, nel Consiglio regionale, si sono sempre nominate le Commissioni per studiare i vari problemi e si sono avuti dei larghi benefici da questi studi.
Non si tratta di esautorare nessuno, ne avete fin sopra i capelli delle cose da decidere e da discutere, anzi la Commissione potrebbe esservi di largo aiuto e non certamente per intralciare la vostra opera, il vostro lavoro. È solo che da questo lato voi non ci sentite.
Lustrissy (D.C.) - Da una mozione così generale e globale siamo passati a varie discussioni di carattere particolare e comunale.
Io dico: va beh, d'accordo, qua la mozione propone solo alla Giunta l'adozione di un piano globale per gli impianti sportivi; naturalmente non penso che si intenda per impianti sportivi una attività limitata allo sport che va di moda: il calcio. Quando si parla di impianti sportivi si parla di una dotazione di impianti che interessino tutta quanta la disciplina sportiva, non si limitino solo al campo di calcio, di football. Pertanto, volere dare mandato alla Giunta di impostare un piano globale per lo studio di impianti sportivi, a me pare, non sia un mandato da dare così allegramente, piuttosto il Consiglio può fare voti, può esprimere alla Giunta un desiderio ed è questo: che nel piano che si dovrà adottare, nel piano regionale, vengano tenuti nella dovuta considerazione i problemi connessi all'attrezzatura sportiva di tutti i Comuni della Regione. Ma non è che noi dobbiamo adottare un piano globale per tutte quante le attività possibili e immaginabili: ad un certo punto avremmo una serie infinita di piani che non è collegata a nessun pilastro. Ora questo problema si pone, in quanto globalità, nel piano regionale. La Giunta ha a sua disposizione il Comitato Tecnico Consultivo e avrà quanto prima, spero, la grande Commissione Consultiva sulla quale potrà fare un certo affidamento per portare avanti celermente la discussione del piano regionale. Ora, non vedo il perché si voglia, ad un certo punto, stralciare dal piano regionale tutta la parte inerente all'attività sportiva e formulare un piano a parte.
Si dia mandato alla Giunta di interessare il Comitato Tecnico per la Programmazione e la più grande Commissione Consultiva del problema, che venga tenuto nella debita considerazione nella futura stesura del piano; non commettiamo questi errori grossolani, ad ogni piè sospinto ci chiedono Commissioni per l'esame di questo problema, Commissioni per l'esame dell'altro ma ci sono delle Commissioni consiliari, alle quali voi avete fatto male a non aderire ad un certo punto; lì è la sede della discussione di tutti i problemi che si pongono al Consiglio. Ogni Assessorato, ogni dicastero ha a disposizione una Commissione consultiva di studio, una Commissione consiliare, ed è in quella sede che si discutono i problemi di questo livello. Ad un certo punto, se si vuole esaminare un problema nella globalità il momento di transizione, diciamo così, di attesa, di adozione del piano regionale, non vedo perché si senta proprio questa necessità di avere un piano per distribuire queste attività sportive senza tener conto della globalità degli interventi regionali.
Pertanto, io esprimerei con questa mozione, con questo voto alla Giunta che tenga nella dovuta considerazione la necessità di dotare globalmente, nella globalità, i Comuni della Valle d'Aosta delle attrezzature sportive necessarie che in questo momento, di cui in questo momento siamo largamente carenti. Ecco, questo potrebbe essere un voto che può esprimere il Consiglio regionale. Ma noi, non che si debba, ad un certo punto, accettare delle soluzioni così parziali o settoriali senza tener conto dell'impostazione generale o, perlomeno, di quello che vogliamo fare in un prossimo futuro.
Germano (P.C.I.) - Io dò atto che a volte, stamattina ad esempio, Lustrissy ha detto delle cose interessanti. Però, come il Consigliere Berthet non è buono d'udito, Lei non è buono di vista - anche se porta gli occhiali - perché non ha letto la nostra mozione... Noi non chiediamo nessun piano globale speciale, particolare; nel marzo di quest'anno, noi abbiamo votato il bilancio, noi abbiamo votato contro - sì... la leggo, va ben... - "di impegnare la Giunta a portare al prossimo Consiglio un piano programmato della spesa prevista al capitolo 534 del bilancio di previsione". E faccio la storia: quando abbiamo discusso il bilancio, al capitolo 534 abbiamo visto una spesa di 470 milioni che si devono spendere nel 1967, abbiamo fatto salti, non dico "ahi", di meraviglia. Dico, ma come, una cifra così? Ma avrete un piano per spendere 470 milioni in attrezzature sportive, penso che ci voglia un piano. Ebbene, nel marzo abbiamo discusso quello, l'Assessore ci risponde e noi abbiamo messo la frase lì: "un piano globale per gli impianti sportivi", perché sono le sue parole di risposta.
Ora, da marzo, sono passati aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre siamo, siamo a tre mesi dalla chiusura del bilancio, fra tre mesi si chiude il bilancio; questa cifra di 470 milioni, non sappiamo ancora come si spende, salvo per quei 23 milioni di impegni che ha detto. Il chiedere, noi Consiglieri regionali, che ci si faccia un piano per dire cosa si intende fare di questi 470 milioni, a tre mesi dalla chiusura del bilancio, è una cosa impossibile? È la cosa più normale di questo mondo, la cosa che qualsiasi amministrazione dovrebbe sentire, lei il dovere di accettare subito e non aspettare quattro mesi questa mozione e venire qui poi a leggerci un elenco di cose previste che si faranno nel 2000! È una cosa impossibile questa? Mi pare che sia la cosa più normale di questo mondo, e se non si risponde a questo, è perché, o non si vogliono spendere questi 470 milioni - non so per quale ragione - oppure, ci sono delle intenzioni che non si possono esporre in Consiglio, e che si devono esporre in Consiglio: siamo a tre mesi dalla chiusura... Non spenderà mica 400 milioni nel giro di tre mesi per impianti sportivi! Insomma, siamo al mese di settembre, alla fine...
Fosson (U.V.) - Io potrei quasi rinunciare alla parola perché mi ha preceduto, in quello che volevo dire, in quello che volevo dire mi ha preceduto il Consigliere Germano. Effettivamente, volevo ricordare anche io che la cifra era ingente, quindi era logico, in base a quello che era stato detto dal Dr. Balestri, al momento della discussione del bilancio, che quando noi avevamo parlato anche di quegli impianti di Pont Saint Martin e avevamo detto che, dato che c'era questa cifra, sarebbe stato bene di vedere come spenderla in tutta la Valle e proprio il Dr. Balestri, allora, aveva detto: "Noi abbiamo già degli studi avanzati per vedere come spendere questa cifra di 470 milioni. Io mi ero permesso, allora, di dire, in una forma un po' drastica, che si continuava a dire che c'erano degli studi ma che non avevamo visto niente; avevamo richiesto, proprio in quella sede, che si facesse, non abbiamo parlato di Commissione, ma abbiamo detto: "Si faccia un po' una programmazione limitata, almeno, alla spesa di questa cifra". Programmazione che dovrebbe tenere, essere inquadrata almeno nelle linee di larga massima in quella che potrebbe essere anche la programmazione più vasta per gli anni futuri, in maniera da fare una spesa organica, e avevamo avuto, in quella sede, nel mese di marzo, dal Dr. Balestri, le assicurazioni in merito.
Quindi io non voglio dilungarmi adesso su questo, ma è più che logico, perché altrimenti noi continuiamo a parlare di programmazione, però in tutte le voci, di una certa, di una certa importanza, non si va avanti esclusivamente con degli elenchi, con degli elenchi che poi sono un po' - così - fantasiosi, perché si dice: "Noi, con questa cifra, possiamo fare questo, quest'altro e quest'altro, in maniera di avere una cifra globale". Si buttano giù delle cifre così, un po' a vanvera, ma non c'è niente di sostanzioso in tutto questo. Ora, mi pare che proprio in questo campo sia logico che i Consiglieri chiedano, siamo in ritardo per tutta la parte di programmazione, purtroppo, va a sapere quando saremo fuori da questa impasse, ma, intanto, per quello che c'è in bilancio è logico che si faccia un qualche cosa di organico e non si spenda così solo quando vengono le richieste.
Balestri (P.S.I.) - Mi sembra che le vostre siano proprio tutte illazioni perché, ad un certo momento, fate il processo alle intenzioni.
Dunque, è semplice: i 75 milioni di Courmayeur, per forza, hanno già presentato il progetto, ecc.: c'è da decidere di darglieli; i 5.500.000 per l'acquisto di una area in Regione Saumont, andate a vedere la corrispondenza che c'è in Assessorato, stiamo trattando, e mi sembra che stiamo concludendo per l'acquisto di questo.
Costruzione di una piscina: passate in Assessorato, vi faremo vedere i progetti di massima; naturalmente è un primo impegno perché la cifra è molto più impegnativa. È inutile che tu rida, Casetta, se non ci credi, passa, se non vuoi passare e non ci credi, ad un certo momento... ve le porteremo quando saremo alla conclusione.
Costruzione di una patinoire in Regione Chamberlet: ad un certo momento vedrete che il Comune sta trattando e mi sembra che - hanno dato le ultime notizie - che sono a buon punto per l'acquisto dei terreni, passate in Assessorato, e vedrete che sono già state interpellate due o tre diverse ditte per quello che è la parte tecnica e la parte dei frigoriferi e ci sono già dei preventivi in Assessorato; quindi aspettiamo l'acquisto dei terreni, per partire, noi, anzi, ci auguriamo di avere già, per quest'inverno, qualche cosa di positivo.
Costruzioni in bassa Valle: avete già sentito a che punto sono, faremo di tutto e andrò giù direttamente, cercheremo di accelerare, speriamo che si possa presto arrivare ad una definizione perché appena ci danno il via loro, noi abbiamo i soldi disponibili per poterli mettere.
E così mi sembra di altro. Quindi, ad un certo momento, mi sembra che tutto questo processo alle intenzioni, per questo riguardo qui, io non ho la pretesa di un piano - un piano, sono d'accordo con Lustrissy - di fare un piano per quella che è la visuale perché non è che con queste attrezzature finiscano le necessità della Valle d'Aosta in campo sportivo. Ma che voi facciate il processo alle intenzioni, che questi soldi siano qui pe reconditi scopi, no, qui vi sbagliate, tra poco vedrete le realizzazioni; non ho altro da rispondervi.
Lustrissy (D.C.) - Io non voglio polemizzare ulteriormente; vorrei solo chiedere all'Assessore Balestri una precisazione.
Visto che l'Amministrazione regionale, col suo Assessorato, è venuta nella determinazione di partecipare anche alla spesa per l'acquisto dei terreni per dotare i Comuni di queste attrezzature, vorrei che questa iniziativa venga tenuta in considerazione anche per le richieste degli altri Comuni, non soltanto per le richieste dei Comuni di Pont Saint Martin e Donnaz, perché laddove i Comuni hanno delle aree a disposizione, si soprassiede a questa valutazione, si vanno a cercare nuovi terreni, ed è logico che nei Comuni, ove non è possibile aver a disposizione aree per queste infrastrutture, la Regione partecipi in egual misura al reperimento di queste aree.
Detto questo, volevo brevemente ancora fare presente al Consigliere Germano che l'articolo 534 del bilancio è così concepito: contributi e concorsi in spese per iniziative turistiche e potenziamento di attrezzature sportive.
Ora, sotto un certo profilo, se la richiesta da voi fatta con questa mozione era in certo qual senso giustificabile al momento dell'impostazione del bilancio, oggi come oggi, con i nuovi provvedimenti della Giunta, con l'istituzione, con l'approvazione della legge per la programmazione e con l'istituzione di questi nuovi organismi tecnici, penso che si possa soprassedere, per il momento, all'istituzione di una apposita Commissione per l'esame di questo problema e demandare il tutto all'esame di questi comitati tecnici, di questa Commissione consultiva, tanto più che, eventuali richieste del genere, penso che siano già state sottoposte, al momento opportuno, prima di dare approvazione alla competente Commissione del turismo, che fa capo all'Assessorato del turismo, alla quale voi non partecipate, queste sono questioni vostre. Però penso che la Commissione del turismo abbia esaminato, ad un certo momento, queste richieste che sono pervenute dai vari Comuni della Valle e abbiano operato già una prima scelta, abbiano già operato delle scelte prioritarie, in base alle esigenze che sono state prospettate.
Ora, come dicevo, se al momento dell'approvazione del bilancio si poneva la questione del programma per l'utilizzo di questi fondi, oggi come oggi, richiedere l'istituzione di una apposita Commissione per l'esame di queste questioni mi pare un pochino superata proprio... mi pare... ma la richiesta è di oggi, la mozione è oggi, pertanto, va bene, d'accordo, si poteva fare in allora, ma, oggi come oggi, che abbiamo questi organismi tecnici a disposizione, demandiamo a questi organismi tecnici la competenza per esaminare queste questioni. Mi pare che si possa superare in questo modo, senza stare ulteriormente a discutere su questa mozione.
Montesano (P.S.D.I.) - Sono iscritti a parlare il Consigliere...
Casetta (P.C.I.) - Io sarò brevissimo: la mozione che noi abbiamo proposto quattro mesi or sono è ancora più valida oggi perché, nella sua parte deliberativa, cosa dice questa mozione? Impegna la Giunta a portare al prossimo Consiglio un piano programmato della spesa prevista al capitolo 534 del bilancio di previsione, particolarmente per quanto concerne un piano globale per impianti sportivi - e queste sono le parole di Balestri al momento della discussione del bilancio - era l'impegno di Balestri di sottoporre al Consiglio un piano globale per gli impianti sportivi. Commissione a parte, nella seconda parte, al punto d), la mozione dice che: "La stesura di detto piano di utilizzazione dei 470 milioni previsti in bilancio avvenga in armonia con il piano della programmazione regionale, sentiti all'uopo gli appositi organismi". Io non so cosa abbia questa mozione che fa così paura! Io non parlo in questo momento della Commissione, non parlo, parlo della mozione, sto parlando della mozione. È una delibera: questo è il discorso. Ora che Balestri mi venga a dire: "Noi stiamo trattando l'acquisto dei terreni a Saumont, stiamo trattando i 75 milioni per la patinoire di Courmayeur" ma è questo che è inammissibile, perché queste cose le deve trattare il Consiglio, devono essere sottoposte al Consiglio, se no rimangono solo idee e mancano tre mesi alla scadenza. Cosa vogliamo farne di preciso di questi 470 milioni, dove vengono spesi? È quello che chiediamo con la nostra deliberazione.
Savioz (P.C.I.) - L'anno scorso, dal bilancio del turismo sono stati stornati, mi sembra, 80 milioni, se non vado errato, che hanno servito per coprire e tappare alcuni bucherelli che si erano fatti durante gli ultimi tempi. Quindi, amen, quelli il turismo non li ha più avuti.
Quest'anno, finirai per fare la stessa fine, ma non con gli 80 milioni, ma per molto di più, perché qui di pronto non avete niente, zero, e voi non riuscirete a fare in questi quattro mesi un qualche cosa di positivo, di costruttivo, con questo metodo, non ci riuscirete, perché le difficoltà sono enormi, e ne so qualche cosa, cosa significa trattare per degli argomenti di questo genere. Inoltre, oltre a tutto questo, c'è l'altro aspetto: qui si risponde e si dice: "Passa in Assessorato a vedere le pratiche". Ma come? Passa in Assessorato a vedere le pratiche - come possiamo passare in Assessorato a vedere le pratiche se non sappiamo niente, niente - abbiamo sentito oggi delle proposte per fare un campo sportivo laggiù, per fare una piscina a Pré St. Didier, che, entre parenthèses, la piscina di Pré St. Didier non va vista come piscina di Pré St. Didier, ma va vista come complesso organico, e in virtù di questo ci sono già dei progetti, delle bozze e delle proposte, e ci sono anche delle relazioni. Quindi non sarei mai del parere di accettare la soluzione di fare una piscina a Pré St. Didier, per avere una piscina a Pré St. Didier; Pré St. Didier è un complesso e deve essere visto come un complesso e non come piscina; questo, entre parenthèses.
Ma sul resto, quando mi si viene a dire: "La nomina di una Commissione è fuori posto". Non è vero Lustrissy, non è fuori posto la nomina di una Commissione, perché proprio per queste cose qui, se si vuole andare avanti ci occorrono le Commissioni e faccio un riferimento ad una esperienza passata nella prima Giunta di cui facevo parte.
Una volta il mio predecessore dava i sussidi alle varie organizzazioni sportive, così, di volta in volta; la Giunta deliberava e dava; per i primi tempi l'abbiamo fatto anche noi, ma poi ci siamo accorti che questo era un metodo che assolutamente non andava perché creava delle discrepanze, creava una serie di cose, e allora che cosa si è fatto? Si è nominato una Commissione regionale rappresentativa di tutti gli sportivi, che viene regolarmente riunita, che stabilisce con precisione che cosa fanno tutte le società sportive, i contributi vengono elargiti regolarmente, in virtù delle loro necessità e soprattutto con una sicurezza matematica; le critiche che c'erano prima sono automaticamente cadute e si è continuato e so che, ancora quest'anno, avete fatto la stessa cosa. Quindi io non capisco perché le Commissioni al Presidente Bionaz facciano tanto paura e al mio successore addirittura non ne parla, neanche risponde. Ma insomma...
Balestri (P.S.I.) - Se la Commissione consiliare fosse completata da voi, tutte queste discussioni non avverrebbero perché queste discussioni si sarebbero già fatte...
Savioz (P.C.I.) - ...con i se e con i ma, tu non farai mai niente. Lascia perdere le colpe: io qui non sono alla ricerca delle colpe, sono alla ricerca di un metodo di lavoro per andare avanti e per risolvere i problemi; ecco che cosa sto cercando. Non cerco le colpe, a me le colpe non interessano, il passato mi interessa solo come lezione, ma io guardo al futuro, e guardo molto lontano, credetemi, non guardo così, alle miserie umane, lì, sulla punta del naso; no, no, il mio scopo è un altro: io vorrei vedere questa Valle andare avanti molto più rapidamente, andare avanti costantemente, con una unione di utenti su quei problemi che sono importanti e di fondo. Questo non è un grande problema, non è una grande questione, però ha la sua importanza, e nel senso educativo, e nel senso costruttivo della nostra gente e quindi voler continuar su quella strada è una strada sbagliata, errata, che non darà dei buoni frutti - l'ho già detto prima, lo ripeto - né per voi, né per noi, né per nessuno. E allora, io ritorno ancora in argomento e dico: se invece di venire qui a sciorinare, faremo quello, faremo questo, trattiamo per Chamberlet, trattiamo per completare lassù il tiro a segno, che, tra parentesi, al tiro a segno abbiamo dato i soldi sufficienti per mettersi in ordine e far funzionare, e funziona; io non so qual è l'ampliamento che volete fare, perché non ho documentazione, ma così, a lume di naso, mi sembra che non sia molto necessario comperare altri terreni al tiro a segno, perché è fornito di tutto. Ad ogni buon conto, andare all'Assessorato a chiedere che cosa? Andare dai dipendenti dell'Assessorato e dire: "Beh, vorrei sapere che cosa avete intenzione di fare...?" No, noi questo lo potremo fare quando avremo una documentazione in mano, e la documentazione poteva essere molto più proficua se fatta di comune accordo tutti assieme.
Balestri (P.S.I.) - Io ho risposto solo a quello Savioz, in quanto si mette in dubbio che queste opere ci sia la volontà di realizzarle; questo...
Caveri (U.V.) - Io non parlerò della Commissione, non parlerò della buona o non buona volontà dell'Assessore di compiere queste opere, il problema non è quello, io mi limiterò a fare delle semplici constatazioni:
primo: in sede di discussione del bilancio di previsione del 1967 vari Consiglieri hanno constatato che c'era un capitolo 534 che prevedeva la spesa di 470 milioni per opere sportive;
secondo: quei Consiglieri hanno chiesto al Dr. Balestri in che cosa consistevano queste opere sportive;
terzo: il Dr. Balestri non ha risposto a quelle richieste di chiarimenti;
quarto: si è impegnato a presentare al Consiglio un piano per queste opere sportive.
Lei, Dr. Balestri, ha preso questo impegno ed è bene che Lei non lo rinnega, non lo ripudia oggi; questo impegno di presentare un piano delle opere sportive per il 1967, in relazione a questo capitolo 534 che rassomigliava un po' ad una zona bianca, una specie di terra di nessuno, sulla quale c'era scritto soltanto, come nelle vecchie carte geografiche, c'era scritto, in zone bianche poco conosciute, c'era scritto "hic sunt ursi", oppure "hic sunt leones", Lei aveva scritto "hic sunt opere sportive", ma che cosa erano queste opere sportive, Lei non ce lo spiegava, perché non lo sapeva nemmeno Lei.
E allora questi Consiglieri hanno detto: "Ma almeno ci presenti un piano, ci prepari un piano" e Lei ha risposto: "Io m'impegno a presentare un piano delle opere sportive".
Al giorno d'oggi, mi permetta Dr. Balestri, Lei questo piano non ce lo ha ancora presentato; Lei ha letto una lista, raffazzonata all'ultimo momento, in relazione alla mozione presentata da questi signori. Lei oggi, in questa seduta del Consiglio, 20 minuti fa, è venuto fuori con una dichiarazione sconvolgente, ed è questa dichiarazione sconvolgente che mi costringe a parlare, perché se Lei non avesse fatto questa dichiarazione sconvolgente, io che sono rimasto silenzioso durante tutta questa discussione, non avrei preso la parola; ma Lei mi tira per i capelli e mi costringe a rispondere a quello che ha detto Lei: qual è la sua dichiarazione sconvolgente? Lei ha detto: "Stiamo trattando per comprare i terreni per fare una tale opera sportiva; stiamo trattando per comprare quegli altri terreni; per fare tal altra opera sportiva". Lei, questo, per il momento, non lo può fare perché Lei si è impegnato a presentare un piano di opere sportive al Consiglio, ed è il Consiglio che deve decidere e Lei non può trattare per i terreni prima che il Consiglio abbia deciso su questo piano che noi non abbiamo ancora il piacere di conoscere. Quindi, vede, Lei sarà un grandissimo ginecologo, libero docente in ginecologia, tutto quello che si vuole, ma, in materia amministrativa, Lei dice delle eresie: Lei non può trattare per i terreni per un'opera e per l'altra, se prima non ha fatto il piano e questo piano non è stato approvato dal Consiglio. Questo è proprio l'"abc dell'amministrazione", ma Lei l'"abc dell'amministrazione" non lo conosce, mi scusi...
Balestri (P.S.I.) - ...vorrei precisare subito che io non ho detto che stiamo trattando, sono i vari Comuni che stanno trattando, sono i vari Comuni...
Caveri (U.V.) - ...ma peggio che andare di notte, mi permetta: come possono i Comuni trattare per comprare dei terreni per fare un'opera sportiva regionale, quando il Consiglio regionale non ha ancora deciso, e dopo che Lei si è impegnato a portare al Consiglio un piano? Ma, insomma, qui Lei dice - beh, non dico quello che dice - Lei dice delle cose...
Balestri (P.S.I.) - ...io devo sapere delle cifre dei terreni o che per portarvele, no? Ma come si fa... scusi, allora si decide una cosa e poi...
Caveri (U.V.) - Lei che è toscano dovrebbe conoscere la lingua italiana meglio di noi; in lingua italiana, quando un Assessore s'impegna a portare un piano, questo vuole dire che questo piano Lei lo deve portare. Il fatto di cercare i terreni è la fase esecutiva del piano, ma prima il piano deve essere approvato da noi, cioè dal Consiglio regionale, andiamo... non so...
Balestri (P.S.I.) - Avvocato Caveri mi scusi ma...
Caveri (U.V.) - C'è Bordon che parla del Paviolo, ma... purtroppo non ci sono più i corsi per i Segretari comunali, perché hanno fatto quella legge malaugurata e ci vuole la laurea, ma Lei dovrebbe dare gli esami da Segretario comunale, perché se Lei desse gli esami da Segretario comunale imparerebbe a fare l'Assessore, mentre Lei è un incapace, mi perdoni, io non volevo dirle queste cose ma...
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Caveri, ha finito, lasci parlare...
Balestri (P.S.I.) - ...ho avuto delle brutte lezioni ed è quello, forse ho imparato male...
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Caveri, lasci finire...
Balestri (P.S.I.) - ...ad un certo momento, questo piano, se si fosse discussa questa mozione tre mesi fa, io ve l'avrei presentato come ve l'ho presentato oggi; e molto probabilmente il Consiglio regionale si sarebbe espresso... allora, non si venga a dire che le cose vanno a rilento, purtroppo, se, ad un certo momento, c'erano certe trattative, le dovevamo anche intavolare.
Caveri (U.V.) - Il Dr. Balestri, dice "purtroppo" e ha il coraggio di venirci a dire che, se si fosse discussa questa mozione nel mese di maggio, allora lui avrebbe fatto il piano; ma perché non si è discussa la mozione in maggio? Perché voi avete il sistema di rimandare le nostre mozioni alle calende greche, e una mozione presentata per il mese di maggio, noi la discutiamo al mese di settembre. Allora, cosa ci viene a raccontare il Dr. Balestri? Ma, insomma, abbia un minimo di rispetto per - non dico per la nostra intelligenza - ma per un minimo di comprendonio che crediamo di avere.
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Germano, raccomando di essere breve.
Germano (P.C.I.) - Io sarò breve. Io voglio ancora cercare di spiegarmi: ma, quando abbiamo visto 470 milioni, abbiamo detto: "È una cifra grossa". Come fa l'Assessore ai Lavori Pubblici Colombo, quando presenta un miliardo e mezzo di opere pubbliche; dopo il bilancio si fa il piano e ci dice: "Io farei questa strada, questo ponte, questa scuola, queste cose, ecc." ne discutiamo tutti assieme, aggiungiamo o togliamo, dopodiché si approva e l'Assessore Colombo procede.
Quando abbiamo visto 470 milioni abbiamo detto: "Cosa si intende fare"? L'Assessore Balestri ci ha risposto: "Non lo so, stiamo studiando". Bene, abbiamo detto: "Allora ci porti un piano e procediamo". Mi pare che sia una cosa elementare sul piano amministrativo; non ci dà torto, però non ci dà il piano; non ci dà torto, però questi 470 milioni vengono spesi all'insaputa del Consiglio, perché, se la Giunta decide di spendere 270 milioni per la piscina coperta a Courmayeur, magari noi ritenevamo tutti assieme che, con quei 270 milioni, si dovessero fare altre cose, ma loro procedono in quel senso lì, perché noi non lo sappiamo, lo ignoriamo. Questa è la realtà di questa Amministrazione.
Ora, non è una cosa difficile, non c'entra con i Paviolo e i Camusso, c'entra il buon senso, quattro soldi di buon senso.
Fosson (U.V.) - Io direi, a questo punto, noi potremmo lasciare cadere la questione della Commissione - almeno, non so, per nostro conto, potremmo lasciare cadere la proposta che è stata chiesta di una Commissione - perché quello che interessa, in questo momento e che emerga da tutta questa discussione - e non vorrei ripetere quello che abbiamo già detto prima - è l'approvazione di questa mozione, nel senso che mi sembra che sia esclusivamente una questione logica, non c'è nessun ritardo, perché noi all'inizio di ottobre facciamo una riunione di Consiglio, non è pronto per oggi in discussione, la si porta in quella sede; la mettete voi all'ordine del giorno e praticamente si discute questo piano e si prevede come spendere questi 470 milioni che sono sotto quella voce.
Voi avete il tempo di vedere con i vari organi della programmazione quello che si chiede lì sopra, in maniera, o con quelle Commissioni che avete, che sono permanenti, di cui noi non facciamo parte, noi non chiediamo di essere immessi in queste Commissioni, ci interessa, esclusivamente, che si porti questo piano all'approvazione del Consiglio. Metterete quello che voi riterrete di mettere, quello che pensate di mettere, le cifre le dedurrete in base a quegli elementi che potete avere adesso, ma d'altra parte, se avete messo 470 milioni in bilancio, si sarebbe dovuto presumere che questo piano lo si avesse già, in parte, in testa prima e sapete qual era la spesa che si voleva fare se si metteva la spesa in bilancio; questo è logico, mi pare che sia l'"abc" che noi dobbiamo inseguire.
Quindi, io insisterei: lasciamo perdere le condizioni e tutto, io insisterei solo che sia approvata la mozione così come è stata presentata e che mi pare che sia condivisa anche da qualcun altro.
Barone (P.C.I.) - Credo che si sia voluto fare una sottile distinzione tra piano globale e piano programmato. Secondo me, non esiste questa sottile distinzione in quanto il piano programmato decade da una visione generale di un piano globale. Ma non c'è stato né il piano globale, né il piano programmato; qui abbiamo un elenco presentato all'ultimo momento, perché se, perlomeno questo elenco lo avessimo avuto prima di entrare nella sala del Consiglio oggi, forse avremmo discusso di più, ma con idee un po' più... comunque è nelle intenzioni di applicare questo elenco. Diceva l'Avvocato Caveri: "Non può applicarlo prima perché sennò va al di fuori di ogni - diciamo così - elemento amministrativo, va al di fuori di ogni strada che si può seguire". Però allora si seguirà la strada amministrativa che si deve seguire, ma si tenta di attuare questo, perché altrimenti non ci sarebbe; ed allora abbiamo una fotografia, secondo me, alquanto sconcertante e deprimente della Valle d'Aosta, e cioè io leggo: "Aosta, poligono di tiro; Aosta, patinoire; Courmayeur, Palazzo del Ghiaccio; Pré St. Didier, piscina; ed abbiamo la fotografia esatta del ricco Epulone evangelico...". Poi non vediamo: Pont Saint Martin, Donnaz, e lì sono in discussione pochi milioni, non si sa ancora se arrivano, fotografia esatta del povero Lazzaro.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Presidente della Giunta.
Bionaz (D.C.) - A me sembra che si sia parlato abbondantemente di questa mozione e non è che l'Assessore non abbia detto cosa vuole fare di questo denaro; ve l'ha detto, è che, probabilmente, anzi, senza probabilmente, non ha, non sono pronti i progetti, può anche darsi che non siano pronti, alcuni forse sono pronti, per esempio quello di Courmayeur, penso che sia già pronto. Ora, che ci sia una mozione che incita la Giunta a fare, diremo, tutto il possibile perché questi impianti siano realizzati al più presto, non c'è nessun male, ma intanto avete già rinunciato alla Commissione e questo è giusto; ma io penso che noi investiamo il Comitato tecnico della programmazione, anche di questo settore particolare, non facciamo nessun male; anzi, siccome è insediato e lavora e fa due o tre riunioni alla settimana, è giusto che sia investito anche di questo compito. Poi quell'elenco che non piace molto al Consigliere Barone può anche essere integrato con qualche cosa di meglio, intendiamoci, ma la Commissione per la programmazione è proprio stata istituita ad hoc. Quindi, mi pare che se voi aspetterete, come abbiamo aspettato noi due mesi, se voi aspetterete ancora un mesetto, avrete il piano completo, e col crisma della Commissione regionale della programmazione.
Caveri (U.V.) - Domando la parola per esporre un'opinione che, per il momento, è una mia opinione personale: non so fino a che punto sarà condivisa dai miei colleghi dell'Union Valdôtaine e dai colleghi del Partito comunista.
Io, personalmente, sono di questa opinione: si incarichi chi si vuole, volete incaricare la Signora Tubère di fare il piano delle opere sportive? Benissimo, a noi non importa, almeno a me, io dico: - io parlo al singolare e non al plurale - "A noi non interessa un bel niente che si incarichi un organo o un altro di preparare questo piano". Basta che ci sia un organo qualsiasi, sia pure la Commissione della programmazione, a preparare questo piano.
Quello che noi chiediamo è che, però, questo piano, quando sarà stato fatto ed approvato da voi Giunta, venga portato in Consiglio, ma che non succeda che a funerali avvenuti, a terreni comperati, a progetti fatti, si arrivi qui e si dica: "Signori, o vi piace così oppure saltate giù dalla finestra". Ecco, questo, no. Quindi, per una volta, per una volta io concorderei con l'Avvocato Cesare Bionaz, e anche la mozione, in fondo, non diceva mica nulla di diverso.
Germano (P.C.I.) - ...vuole un mese e mezzo, ha detto un mese e mezzo invece che al prossimo Consiglio; mettiamo di portare entro un mese e mezzo, invece che al prossimo Consiglio, come ha detto...
Bionaz (D.C.) - Insomma, ho detto un mese e mezzo, un mese, potrebbe anche essere meno; non è che dobbiamo avere... io penso che, a questo punto, possiamo, insomma, la Giunta è investita del problema e, certamente, sarà il Consiglio a decidere su quello che dovrà essere fatto, ma quello è diverso. Non abbiamo nessuna intenzione, scusatemi, nessuna intenzione di scavalcare le competenze del Consiglio, questo sia molto chiaro, questo teniamo a dirlo in modo molto chiaro; del resto avete sentito che per i terreni, purtroppo, non ci sono ancora, ci sono delle trattative, ma non ci sono delle conclusioni.
Germano (P.C.I.) - Volevo solo precisare: se siamo d'accordo, precisiamolo nella mozione; qui è detto "al prossimo Consiglio", il prossimo Consiglio è entro il 7 ottobre. Quindi non so, se c'è tempo sufficiente; possiamo mettere "entro un mese e mezzo", come ha detto, oppure riportarla in Consiglio.
Bionaz (D.C.) - Voglio precisare che la raccomandazione c'è, noi la accettiamo, ecc., ma noi la mozione non intendiamo assolutamente approvarla.
Caveri (U.V.) - Mi permette, mi permette, mozione o non mozione, però l'esperienza ci insegna, senza volervi offendere, che bisogna sempre precisare quello che si decide, perché sennò si precisa quello che decide il Consiglio, e poi ci sono interpretazioni divergenti. Allora, mi pare che bisogna almeno precisare qual è il tema del nostro accordo, visto che c'è un accordo, no? Tra Lei e me, condiviso dagli altri Consiglieri, precisiamo questo accordo. Dunque, io direi così: la Giunta assume l'impegno davanti al Consiglio regionale di portare al Consiglio stesso un piano per le opere sportive, nel più breve tempo possibile. Punto e basta: poi voi affidate questo piano, fatelo fare da chi volete, "in relazione al capitolo 534 del bilancio di previsione". Punto e basta.
Bionaz (D.C.) - Intendiamoci, non vorrei essere... qui ci sono anche delle attrezzature turistiche, intendiamoci bene, sia ben chiaro, non è mica soltanto attrezzature sportive; nel bilancio ci sono anche attrezzature turistiche.
Comunque sia... che sia chiaro questo.
Ora, noialtri la raccomandazione la accettiamo, però la mozione non la approviamo, non intendiamo approvarla; come raccomandazione la accettiamo.
Caveri (U.V.) - Noi non facciamo questione di parole perché parlare di impegno della Giunta o parlare di mozione a noi non interessa; sia ben chiaro, e chiedo che si dia atto a verbale però, che noi domandiamo che la Giunta, tanto per precisare, si impegna a presentare, nel più breve tempo possibile, un piano delle opere previste dal capitolo 534 del bilancio di previsione del 1967. Se voi siete d'accordo, siamo d'accordo anche noi.
Bionaz (D.C.) - La prendiamo come raccomandazione, sia chiaro...
Caveri (U.V.) - ...ma è un impegno da parte vostra... ma è un impegno da parte vostra o no?
Balestri (P.S.I.) - Vorrei precisare una cosa: che se, in questo quadro, ci fossero già poi delle realizzazioni con progetti pronti da portare al Consiglio prima, non aspettiamo tutto, non aspettiamo tutto il piano, altrimenti... sempre in questo quadro qui...
Caveri (U.V.) - ...ripeto che il piano deve essere approvato prima dal Consiglio, se Lei non capisce questo non capisce niente, ecco, e allora io dico: "Ad un certo momento, c'è un accordo... voi voterete contro e noi ce ne freghiamo altamente".
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Caveri, La prego... la discussione è stata esauriente, io metto ai voti la mozione che è stata presentata. Chi è favorevole alzi la mano ...ma scusi Consigliere Savioz, qui sono due ore che stiamo discutendo di questa cosa qui... Chiediamo di chiudere la discussione ed è finito... (si sente in lontananza la voce di Bordon...)
Savioz (P.C.I.) - ... e allora parlate voi... avete anche il dovere di ascoltare, non siamo mica qui per scaldare i banchi... (si sente la voce di Bordon...) ...si capisce, si capisce; allora fate le cose come vanno fatte e poi vedrete che le cose vanno avanti... certo che l'ho imparato da me... se avete bisogno di lezioni ve le do anche gratuitamente... macché maestro, niente maestro... (battibecco con Bordon...) per esempio, in questo caso, una lezione di buona educazione è quella di lasciare parlare la gente e non di impedire alla gente di parlare... non è che qui si debba imparare o insegnare. Qui c'è soltanto una cosa: che volete fare quello che volete voi; fatelo, ne prenderemo i risultati che ne avrete. Questo è chiaro e sicuro e intanto, e intanto, cominciate ad accettare anche le domande di quei Comuni che vi presentano la disponibilità dei terreni e che avete respinto, ecco, è questo il motivo per cui non volete né Commissioni, né programma, né niente: volete andare avanti col vostro metodo, che è il metodo della discriminazione.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora metto ai voti... Bordon per favore piantala lì perché... dobbiamo pure arrivare alla conclusione di questa... va bene, arriveremo pure alla votazione, ognuno dirà il suo parere e tutto finisce lì.
Metto in votazione la mozione presentata dai Consiglieri Casetta, Manganoni, ecc... Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano. Astenuti?
Il Consiglio respinge con 18 voti contrari e 15 favorevoli.
Volete, i proponenti vogliono che metta in votazione la proposta di istituire la Commissione? Ripetiamo la votazione perché la signora Segretaria non ha fatto in tempo a vedere un pochino. C'è qualcuno che è arrivato in questo momento? Allora, ripetiamo la votazione.
Chi è favorevole alla mozione alzi la mano. Ripetiamo la votazione per poter contare: 15. Chi è contrario alzi la mano. Allora: contrari 19, favorevoli 15, il Consiglio respinge.
Caveri (U.V.) - Ripetiamo la votazione perché due Consiglieri non hanno alzato la mano.
Montesano (P.S.D.I.) - Bene, ripetiamo, perché le votazioni si possono ripetere quanto si vuole.
Io prego i Signori Consiglieri di alzare la mano ed esprimere il loro voto. Favorevole o contrario.
Chi approva la mozione alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano. Allora, il risultato è lo stesso. Il Consiglio respinge con 19 voti contrari e favorevoli 15.
Allora il Consiglio, cosa decide? Di continuare? Vogliamo soltanto, c'è una deliberazione di Giunta che deve essere votata in seduta segreta, che è rimandata già da due Consigli. La vogliamo fare? Non so se siete disposti a farla.