Oggetto del Consiglio n. 219 del 18 settembre 1967 - Verbale
OGGETTO N. 219/67 - Proposta di modifica della legge regionale 30.11.1965, n. 24, recante: "Provvidenze regionali per la ripresa dell'industria edilizia, nel settore dell'edilizia economica e popolare".
Il Presidente MONTESANO dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta di modifica della legge regionale 30.1.1965, n. 24, recante provvidenze regionali per la ripresa dell'industria edilizia, nel settore dell'edilizia economica e popolare, proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri in allegato all'ordine del giorno dell'adunanza del 20/21 luglio 1967:
Alla Presidenza del Consiglio Regionale
AOSTA
I sottoscritti Consiglieri regionali richiedono che sia inserito fra gli argomenti da trattare nella prossima seduta del Consiglio, il seguente oggetto:
"Modifica della legge regionale 30.11.1965 n. 24 relativa alla costruzione di case per lavoratori dipendenti ed artigiani".
Trattasi di una variazione all'articolo 4 lettera c.
Alla attuale dizione "...un reddito definitivo lordo complessivo annuo superiore a £. 1.400.000, se lavoratore subordinato ed a £. 800.000, se artigiano" si sostituisce l'indicazione delle somme come segue:
"...superiore a £. 2.000.000, se lavoratore subordinato ed a £. 1.000.000, se artigiano".
F.to: G. Fillietroz, Germano Pietro
Illustra il Consigliere FILLIETROZ.
Prendono la parola i Consiglieri CAVERI, GERMANO, SAVIOZ e FILLIETROZ.
A tutti risponde l'Assessore alle finanze BORDON.
Prende la parola il Consigliere FILLIETROZ, a cui risponde l'Assessore BORDON.
Prendono la parola i Consiglieri GERMANO e CAVERI.
Il Presidente, MONTESANO, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della proposta di sottoporre all'esame della apposita Commissione prevista dall'art. 12 della legge regionale 30.11.1965, n. 24, recante provvidenze regionali per la ripresa dell'industria edilizia nel settore dell'edilizia economica e popolare, lo studio delle eventuali modifiche da apportare alle norme della citata legge.
Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentadue), ha approvato la sopra riportata proposta.
Il Consiglio prende atto.