Oggetto del Consiglio n. 262 del 30 ottobre 1967 - Resoconto
OGGETTO N. 262/67 - Rinvio oggetto: "Acquisto di demolendo fabbricato e di antistante appezzamento di terreno siti in Aosta, vie Antica Zecca e de Tollen.- Approvazione, finanziamento e impegno di spesa.- Delega alla Giunta".
Montesano (P.S.D.I.) - L'Assessore Balestri mi comunica che ha gli elementi per poter continuare l'esame dell'oggetto n. 17, assessore, vuoi dire qualche cosa?
Balestri (P.S.I.) - No, io, se volete, ho chiesto spiegazioni su quelli che sono stati i criteri della perizia e, se volete, ho diverse pratiche già passate dal Consiglio regionale e con perizia anche di altri, con perizia delle stesse persone, in cui le valutazioni sono sempre state fatte con quei criteri lì, tenendo come metro di cubatura i 4,6 o anche, in caso i 6,5; qui, se volete, vi faccio i nominativi: Comune di Aosta, fabbricato Marchetti Rina, Fabbricato Chabloz, Aosta.
Germano (P.C.I.) - Sono terreni interamente vincolati?
Balestri (P.S.I.) - In parte sono vincolati.
Germano (P.C.I.) - In parte...
Balestri (P.S.I.) - C'è anche quello adiacente a questo, come prezzo medio questo dell'avvocato Marcoz Aristide, è vincolato in pieno, come, no, però, lasciatemi finire, vi faccio vedere che le perizie erano state condotte sullo stesso metro, con gli stessi impegni, con le stesse caratteristiche e addirittura c'è una presa di Giunta in cui, per un valore di perizia, scusate...di 15.290.000, c'è una presa di Giunta per comprarlo per 24 milioni. Qui c'è l'atto della presa di Giunta di cui facevo parte anch'io, di cui facevate parte voi; insomma, qui i criteri che sono stati adottati sono sempre quelli; quindi non è che si sia fatta una novità, non solo, ma i tecnici si sono, hanno continuato con gli stessi criteri che avevano avuto fino ad allora.
A un certo momento mi è doveroso dirvi che io oggi, stamane, ho fatto chiamare la signora Ventilatici, l'ho messa un po' alle strette, purtroppo questa donna ha già fissato un alloggio perché deve lasciare libero questo, nel caso di compera o che, e questo non vale come impegno dell'Amministrazione e, messa alle strette, ha ridotto il prezzo a quello che era il prezzo di perizia, cioè a 29 milioni.
Io do a voi la parola e ...
Marcoz (U.V.) - Vorrei fare un'osservazione di indole generale perché penso che quando dobbiamo fare la critica a queste perizie dobbiamo anche avere il coraggio di dire pane al pane e vino al vino.
Questa mattina ho sentito che qui ci si dibatteva a lungo per sapere, è vero, come mai il perito aveva fatto un determinato ragionamento. Vedete, signori, i ragionamenti che i tecnici fanno, che i tecnici fanno, possono essere più o meno spontanei a seconda delle esigenze e della conclusione a cui devono giungere. Ora, inutile che ci nascondiamo dietro al dito. Molte volte in questa materia si tratta, è vero, coi proprietari, si stabilisce il prezzo, e poi si dice al perito di fare una perizia su misura, perché in pratica sappiamo che molte volte avviene così. Ora, dico, criticare ancora il perito, dopo che magari gli si è detto: fammi una perizia che coincida al prezzo che fa comodo a me, mi sembra che sia di un'ingenerosità, è vero, e io qui non voglio difendere nessun perito, ma voglio solo difendere la verità, ora, siccome in pratica queste cose avvengono, quindi, caro Manganoni, Lei questa mattina ha detto tante belle cose, che noi abbiamo approvato, sulle contraddizioni del perito, però, a un certo momento, se a questo perito gli si dice: "Fa' una perizia che collimi più o meno col prezzo che mi fa comodo offrire al proprietario", il perito non ne può proprio niente. È vero? Quindi, a un certo momento, io dico, insomma, non mettiamo in quella condizione, è vero; molte perizie sono fatte così, dobbiamo avere il coraggio di dirlo. Allora io dico, a un certo momento, quando si tratta di perizie, di quella levatura lì, e siccome l'estimo oggi è diventato uno dei problemi più spaventosi, perché ne ho parlato già una volta in Giunta e anche in pieno Consiglio ho avuto occasione di interpellare il buon Pareyson, che adesso ci ha lasciati, per fargli fare una perizia, fuori, è vero, per conto diciamo, del Tribunale, dice, io accetterei volentieri, ma non mi sento nemmeno più di farlo, perché c'è un metro talmente disparato oggi nel fare le valutazioni che io, vecchio geometra, preferisco lasciare quello ai miei colleghi. Quindi, vedete, fare le perizie è di una elasticità tale per cui un perito bravissimo può dimostrarvi che questo vale 20, vale 25, vale 30, 35 milioni. Allora in quei casi lì, dicevo, quando ci sono tanti milioni, è vero, in gioco, si potrebbe anche far fare una cosa collegiale, si potrebbe anche adottare un metodo di una perizia interna che dia garanzia alla Giunta e al Consiglio, e poi quando ce n'è poi bisogno di una su misura, diciamo, per accorciare le distanze, caso mai quella la si fa in un secondo tempo, ma almeno siamo tranquilli che quando, è vero, approviamo un qualche cosa, di non buttare dei milioni. Questa è una raccomandazione e io dico, non solo nel caso specifico, ma anche in avvenire, con tanti acquisti che la Regione dovrà ancora fare, non possiamo trattare prima, poi per dire al perito: "tu adesso cerca di mettere a posto i pezzi rotti e ci fai la perizia".
Andrione (U.V.) - No, io Dr. Balestri, devo dire che non sono molto d'accordo con quanto Lei ha appena detto: per prima cosa perché Lei cita un caso di fabbricato, vicino a questo, quello che appartiene all'avvocato Aristide Marcoz, che noi abbiamo detto che avremmo avuto intenzione di comprare, ma non abbiamo mai trattato; non solo, non l'abbiamo mai trattato, guardi, posso garantire... vi possono essere stati degli abboccamenti tra un perito... ma in quanto Giunta non abbiamo mai trattato quel fabbricato. In quanto a esempi, la casa dei Chabloz non è molto lontana, l'abbiamo pagata 90 milioni... e non facciamo dei paragoni tra caso, - aspetto che abbiano finito la conversazione e poi... - perché noi siamo arrivati, e cito anche il caso, per esempio nel caso del Palazzo Ansermin, noi siamo arrivati a essere particolarmente generosi in relazione al fatto che volevamo arrivare ad avere il 50% di proprietà di un Palazzo per poter fare restauro e cose del genere. Ma qui si tratta di un terreno vincolato, si tratta di una casa di una certa età e si tratta di pagare al metro quadrato questa casa, praticamente come costa una casa nuova. Non solo, c'è un'altra ragione di, direi, di opposizione a quanto dice Lei. Lei è venuto questa mattina a dirci che aveva trattato per diversi mesi ed era riuscito a spuntare quel prezzo; bastano due ore, che Lei, neanche, che Lei spunta un prezzo di due milioni inferiore, così, arriva e, zac, zac, dice di corsa 29 milioni, invece di 31.500.000. Noi avevamo l'impressione e questa impressione è rafforzata, da come Lei presenta le cose, che si possa andare al di sotto di 29 milioni, senza per questo fare torto a chi vende e senza non tenere conto di quella apprezzazione che l'avvocato Bionaz ha fatto presente. Noi non è che non vogliamo essere generosi, non è il nostro scopo, semplicemente ci sembra che sia una maniera di trattare le questioni, perché, per i parcheggi, sia qui alla Cattedrale che laggiù, abbiamo avuto delle discussioni che non finivano più con ogni proprietario; non è che non vogliamo essere generosi, vogliamo semplicemente che ci sia un rapporto tra quello che la Pubblica Amministrazione spende e quello che acquista e questo rapporto deve essere giustificato in base a dei ragionamenti razionali, chiari e non in base a delle questioni sentimentali o se no dire che ci sono delle perizie precedenti e cita il caos dell'avvocato Marcoz, che non è stato trattato, delle perizie precedenti, non fanno più 31 milioni, fanno 29? Embrassons-nous e non mi sembra che sia una maniera di presentare in Consiglio degli acquisti di immobili.
Manganoni (P.C.I.) - Ha detto, Balestri, ci sono casi precedenti, ecc. ecc... lo stesso criterio, valutazione, ecc... Non è vero: vedi, per convincere che le affermazioni erano esatte, dovevi citare casi, importo, metri quadrati, importo al mq., se il terreno era vincolato o meno, totalmente vincolato, parzialmente vincolato, allora sì si può fare un confronto, ma solamente così, con quelle affermazioni, io sono sempre convinto di quanto ho detto prima; in secondo luogo, ammettendo, cioè, ci fa piacere che questa posizione di questa mattina abbia già fatto guadagnare alla Regione due milioni e mezzo; però, però, i prezzi sono ancora troppo forti, sono ancora troppo elevati. Io ripeto quanto vi ho detto: noi abbiamo acquistato questa mattina un terreno fabbricabile, e abbiamo pagato 12.000 lire al mq. Questo è un terreno vincolato, quindi non ha nessun valore, perché quei signori non riusciranno mai a venderlo a nessuno, perché non vi possono costruire, e gli diamo 30.000 lire al metro quadrato.
Ora, questo divario, qual è il terreno che vale di più? Quello che si può fabbricare. Noi, invece, paghiamo quasi tre volte di più quello in cui non si può fabbricare, cioè che è un terreno che non serve. Se il valore, anche di mercato, qual è il valore di mercato di quei terreni vincolati? Zero! Zero, nel senso, in confronto alle 10.000, 20.000 lire che valgono gli altri, non so, si potrà ricavare 1.000, 2.000 lire al metro, per chi, magari, vuole fare un piazzale, un gioco delle bocce, o qualche cosa del genere, ma non si può fabbricare. E allora sì è troppo, vi è una differenza troppo rilevante fra le 12.000 di un terreno, su cui si può fabbricare, e le 30.000 su un terreno che non si può fabbricare.
Pertanto, io sono ancora della tesi che i 2 milioni e rotti che ridotto è una cifra ancora irrisoria, e i 30.000.000 che vogliamo dare, i 29 milioni, sono neanche 1000 mq., è ancora un prezzo esagerato, per le ragioni che ho detto questa mattina e che non ripeto, perché se no, se paghiamo tutti i terreni vincolati a quel prezzo, io vi chiedo dove andiamo a finire.
Germano (P.C.I.) - Insomma, io non so, abbiamo fatto tutti i ragionamenti questa mattina, adesso ci ripeteremo. Non è provvedimento da proporre così in questi termini. Secondo me questo provvedimento, per ora, bisogna ritirarlo e impostare delle trattative su una base nuova, su una base diversa, tenendo conto che il terreno è tutto vincolato, altrimenti regaliamo dei soldi, ecco, e nel medesimo tempo, alteriamo quella che è la situazione dei prezzi del mercato dei terreni di Aosta. Io non so, questo vorrei che si comprendesse, perché domani ci troveremo di fronte a terreni tutti vincolati, pagando 29.000 lire. È una cosa che non può...
Fosson (U.V.) - Io non voglio ripetere quello che abbiamo detto questa mattina, perché è inutile, però voglio solo rilevare una cosa, che quasi, quasi, il nostro Consiglio, con questi sistemi, è divenuto un mercato rionale, possiamo dire che qui è divenuto Porta Palazzo, perché questa mattina abbiamo fatto tutta una discussione sui 31.500.000 e abbiamo esposto le nostre ragioni e non sto a ripeterle e abbiamo detto, abbiamo fatto, abbiamo preso in esame la perizia che ci era stata data solo questa mattina. Abbiamo fatto le obiezioni perché la perizia ci è stata data solo questa mattina, non mandata con gli allegati, abbiamo detto che in qualunque maniera era un prezzo troppo alto, che non vogliamo ingannare nessuno, che non vogliamo approfittare che il terreno è tutto vincolato e che quindi, andando bene per la sovraintendenza, per mettere in valore anche la Tour Fromage e quell'altro fabbricato che c'è lì, siamo disposti a comperarlo ad un prezzo equo, ma, mi pare che, guardi, scusi, io non voglio dare lezioni a nessuno, ma quel di dire, venire qui in Consiglio, oggi pomeriggio, dopo che si è detto: "riesamineremo la questione" e dire: "guardate, noi siamo arrivati a ottenere 29 milioni", noi diciamo: "tanto meglio", ripeto quello che detto ha Manganoni, la nostra azione è stata utile perché almeno 2 milioni e mezzo li abbiamo già fatti guadagnare all'Amministrazione regionale, saranno solo due milioni e mezzo, ma due milioni e mezzo su 31 milioni fanno già un affare che è una percentuale che è già importante e, d'altra parte, la nostra funzione è questa; ma io dico, per la dignità del Consiglio, non bisogna neanche mettere i Consiglieri dinnanzi a un'alternativa di questo genere: "stamattina abbiamo portato un provvedimento così, adesso io ho preso contatti con la signora ed è disposta a lasciare a 29, siete d'accordo?". Ma questo si fa in un mercato rionale, ma non in un Consiglio regionale, non in un Consiglio regionale. Almeno io dico, proprio, anche per quella dignità del Consiglio, riesaminate la questione e riportatela un'altra volta.
Io dico, però, sulla questione fondamentale, che, anche siccome la cosa l'abbiamo già detta questa mattina, e avevamo parlato ed entrati nel merito della perizia, i 29 milioni sono ancora alti, pur mantenendo tutti, pur tenendo conto di tutte quelle considerazioni che anche l'avvocato Bionaz ci ha dato atto che siamo disposti a...
Balestri (P.S.I.) - Non è questo il discorso. Il discorso era un altro: giustificare con questi documenti i criteri che si è tirati avanti sono gli stessi che si sono adottati in altri tempi. Vogliamo cambiare? Cambiamo. Non è questione del mercato delle vacche, è questione di comprensione. A un certo momento questa famiglia, per lasciare libero l'alloggio, si è impegnata per acquistare l'alloggio, perché hanno solo questo e devono andare. Ecco che allora si è potuto anche dire: "Veniteci incontro, perché altrimenti non possiamo fare, il Consiglio ci ha chiesto questo" e loro hanno ridotto, non è stato un mercato delle vacche, perché il sottoscritto non tratta più ora. Allora, se volete, per dirci, no, non si tratta più, sì, Manganoni, perché a un certo momento chiederò una Commissione che stabilisca, che veda, a me non interessa niente. Se poi la cosa si fa o non si farà, non è che m'interessi, ma a questo punto voglio leggervi quest'estratto di deliberazione del 27 maggio 1966: "Presiede l'avvocato Severino Caveri, sono presenti il Dr. Mario Andrione, l'Avv. Giuseppe Fillietroz, il p.i. Pietro Fosson, il Sig. Claudio Manganoni, il Sig. Fabiano Savioz, dove l'Assessore al Turismo, Sig. Savioz, riferisce alla Giunta che nel quadro della valorizzazione della zona circostante al Teatro romano di Aosta e, ai fini del risanamento igienico della zona medesima, ha condotto trattative per l'eventuale acquisto dal proprietario avvocato" - eccetera, eccetera - "di beni immobili, siti in Aosta, Via Antica Zecca" - e proprio adiacente alla casa che stiamo trattando - "Precisa che si tratta per la maggior parte di fabbricati che dovrebbero in eseguito essere demoliti per liberare resti delle mura romane e della zona e per la valorizzazione vicino ai resti del Teatro romano. Fa presente che il proprietario ha richiesto il prezzo a corpo di lire 24 milioni, con l'impegno" - mentre la perizia, come vi ho detto, era di 15 milioni e rotti, quindici e mezzo circa - "con l'impegno di vendere e consegnare il terreno, sgomberato di fabbricati e completamente libero. Rileva che tale offerta è da ritenere accettabile, tenuto conto che il prezzo al metro quadro del terreno, libero da fabbricati, si aggira sulle 34.000 lire al metro quadro, e risulta pertanto congruo a confronto dei prezzi pagati dalla Regione per altri terreni in zone analoghe del Comune di Aosta. Propone, pertanto, d'inoltrare al Consiglio regionale la proposta per l'acquisto dell'immobile di cui si tratta. La Giunta prende atto di quanto" ecc. ecc..
Quindi, non è signori che ci sia... (si sente la voce in lontananza di Andrione) ...la demolizione era calcolata esattamente in 2.500.000, no, no, c'è tutta la pratica qui, Andrione...
Andrione (U.V.) - ...Lei dice che sono due milioni e mezzo, guardi la pratica, la legga...
Manganoni (P.C.I.) - ...24 milioni, perizia 15.000.000, innanzitutto, dunque, dice 34.000 lire al mq. Io chiedo qual era la superficie in metri quadrati dei fabbricati; quanti erano i metri cubi di quei fabbricati, di quella delibera che ha detto adesso Balestri, se il terreno è tutto vincolato. Questa è la domanda che io pongo, in secondo luogo, la questione non è venuta in Consiglio, quindi se non è venuta in Consiglio, la Giunta non ha proposto questo in Consiglio, su questa delibera c'è... a ogni modo, io ho posto queste domande, primo. In secondo luogo, se questi signori si sono impegnati per comperare un altro alloggio, un altro alloggio non costa 30 milioni, neanche 29; un alloggio, perché qui si parla che qui vi è una cantina, seminterrato, due locali, va ben, sono... dunque, vi è una cucina, una sala, un bagno e due camere, un alloggio così, oggi, prendiamolo pure bello, prendiamolo pure in centro, esagerando, con 8 o 10 milioni si piglia, esagerando, io esagero, ma 8 o 10 milioni non sono 29... ma io non dico che devono venderlo per 10 milioni, però, da 10 milioni a 29 c'è una via di mezzo ed è quello su cui insistiamo noi. Allora dicono: perché se il costo dell'alloggio, in sostituzione di quella vecchia casa...
Balestri (P.S.I.) - No, no, non è questo il discorso, Manganoni, il discorso è diverso.
Manganoni (P.C.I.) - ...se noi volessimo dare loro meno, io capisco, dicono ben... ma se loro spenderanno 8 o 10, io esagero, dicendo 8 o 10 milioni per un alloggio, un bell'alloggio, anche in centro, però loro ne chiedono 31, 32, quanto era, adesso 29. Quindi c'è ancora un divario notevole; non è che noi diciamo che un alloggio nuovo è sufficiente per appagare quello, no, noi non vi diciamo date solo 8 o 10 milioni, noi diciamo non date 29 che sono troppi. Quindi la posizione, la nostra posizione rimane quella di prima.
Balestri (P.S.I.) - Andrione, dunque, per immobili liberi, demoliti, ecc... è: 800.000.
Andrione (U.V.) - Due questioni semplicissime: non tutto il terreno era vincolato e in quegli alloggi c'erano degli affittuari, e l'avvocato Tiduccio Marcoz, di cui Lei non ha detto il nome, s'impegnava a dare il terreno e pulito. Le due impostazioni sono differenti: se Lei avesse portato in Consiglio quella valutazione di terreno di Marcoz, Aristide, dicendo: noi valutiamo come la Giunta precedente, poteva invocarlo come precedente, qui si tratta di un'altra questione. Noi diciamo che la perizia di 29 milioni, per due ragioni: una, la sostanza della perizia e l'altra per il modo con cui viene fuori questa cifra, modo per cui a mezzogiorno e mezza, dopo lunghe trattative si arriva a 31.500.000, e alle cinque del pomeriggio si arriva già a 29. Noi avevamo l'impressione che, se riusciamo a rinviare fino al 7 novembre, si arriva a 25. Non è la maniera di trattare degli affari in cui si parla dell'Amministrazione regionale che compre dei terreni. La nostra Giunta, Lei c'è stato, Lei sa benissimo che tutte le volte che si pagava un prezzo, quel prezzo, era razionalmente giustificato in basa alla situazione di fatto; a parte il fatto che votava a favore.
Balestri (P.S.I.) - ...se una cosa fa comodo, si votava in una certa maniera...
Andrione (U.V.) - Ma non è che faceva comodo... noi davamo delle spiegazioni, per esempio, abbiamo pagato 36.000 litre il mq. i terreni per fare dei parcheggi, che voi adesso non fate più, ma avevamo giustificato. Lei viene qui, invece di giustificare il prezzo di acquisto di una data cosa, Lei ci fa dei paragoni che non sono accettabili e poi da 31.500.000 di oggi mezzogiorno, si scenda a 29 milioni alle ore cinque. Noi ripetiamo che per due ragioni, per la sostanza e per la forma, questa maniera di condurre le trattative con i privati non sono accettabili; poi, guardate, è una questione molto semplice, noi ripetiamo, si tratta di un terreno vincolato, non si tratta di fare dei dispetti a nessuno, si tratta semplicemente di avere un rapporto tra quello che l'Amministrazione spende e quello che l'Amministrazione acquista, e io ripeto che, dato che non me ne intendo molto di perizie e roba di questo genere, posso benissimo essere stato tratto in inganno, posso sbagliarmi, e può darsi benissimo che il perito, con una piccola cosa supplementare, mi convinca del contrario. Però, in queste condizioni presentate in questa maniera, noi abbiamo il sospetto che l'Amministrazione spenda troppo in relazione a quello che acquista. Può darsi benissimo, e lo ripeto ancora una volta, che invece non sia così, però, in sostanza, si tratta di acquistare un vecchio fabbricato per fare una zona verde. Io non so quali siano i Consiglio che Bordon e Bionaz Le stiano... insomma, è una... ma comunque...
Montesano (P.S.D.I.) - Comunque, io invito il Consiglio ad arrivare alla conclusione... Bordon... (richiamo scampanellando) ...per favore, perché qui stiamo girando attorno a un palo, si arrivi a una conclusione con delle proposte concrete... non dico per lei, dico, perché...
Andrione (U.V.) - Se lei permette che io finisca, dico che noi, in questa maniera votiamo contro. È una responsabilità che voi vi prendete. Se voi, invece, a questo prezzo, con delle argomentazioni che siano razionali e che, perlomeno, non siano la cosa di dire: "Savioz ha presentato in Giunta" e roba di questo genere. Ce la ripresentate, dato che sulla questione di sostanza, cioè sul liberare quella zona da fabbricati inutili e di liberare le mura romane siamo d'accordo, se presentato in maniera differente, possiamo anche votare a favore.
Balestri (P.S.I.) - Caro Andrione, non è che io abbia tirato fuori questi dati per fare polemica, è per fare vedere e, insisto, che i criteri adottati dai tecnici sono sempre stati lineari, su una certa linea; che poi questa linea sia giusta o non giusta, questo è un altro discorso. Io non è che vi abbia dato questi esempi, perché io vi dirò che sto trattando anche con l'avvocato Marcoz, e mi auguro che capiti il giorno che si possa concludere, come è nei desideri di qualcuno, di poter concludere, ma, a certo momento, non ammetto che voi diciate: "il mercato delle vacche" perché questi disgraziati oggi si sono trovati. Questo non è onesto da parte vostra, no, non è onesto da parte vostra fare di queste considerazioni, perché avere e stimare la gente, certe volte, in che condizioni si trovano è logico che è una cosa, che con tutte le pressioni che ho della Sovrintendenza per sistemare questa zona, a questo punto sono io che non accetto i chiarimenti dell'avvocato Marcoz, perché, anche se oggi si dovesse trattare di prendere a 20 milioni, il sottoscritto non ci sta più. Nomineremo un collegio di periti e quello che dirà, dirà. Io di perizie non me ne intendo, di valori non me ne intendo e quindi non so, ecco. Se poi le cose andranno bene o andranno male, non è una mia responsabilità, perché a un certo momento io posso portare quello che i periti mi dicono e difendere quello che possono portare su certi criteri; altro non posso fare, perché le perizie sulle case e sui terreni, non tocca a me farle.
Montesano (P.S.D.I.) - Dunque, in conclusione, Presidente, io La prego di chiudere questo argomento.
Andrione (U.V.) - Non credo che sia il caso di parlare di onestà, perché se vogliamo fare un discorso di onestà, io non ho niente da nascondere e lo faccio. Però nessuno venga a dire a noi altri, in particolare a Fosson e a me, ripeto, in particolare a noi due, a fare questioni di onestà.
Bionaz (D.C.) - A questo punto io dico che sarebbe logico concludere, visto che si pensa di poter ottenere ancora dei miglioramenti di quest'offerte, e che non è stata ritenuta valida o sufficientemente documentata la perizia che è stata presentata dall'Assessore, io accolgo il suggerimento dell'avvocato Marcoz; si affida la pratica a un collegio di periti, almeno due, e vedremo cosa decideranno questi periti. Io penso che la Giunta è d'accordo con noi, l'Assessore me lo ha già detto e io farei questa proposta; così almeno non abbiamo nessuna, non abbiamo più nessun dubbio su valore, ecc. Il Collegio dei periti dirà e concluderà come ritiene e noi allora prenderemo le determinazioni. Il Consiglio prenderà le determinazioni esaminando questa perizia.
Andrione (U.V.) - Una battuta cortissima. L'avvocato Bionaz mi scusa, è proprio una battuta, ma non vuole essere cattiva: oculatezza nella scelta dei periti; perché noi abbiamo avuto dei periti che, per caso strano, riguardavano l'avvocato Tiduccio Marcoz, non dico di più. Abbiamo avuto dei periti, Comune di Aosta, che hanno fatto la perizia più cara di quello che l'avvocato Tiduccio Marcoz chiedeva...
Bionaz (D.C.) - Scusate, se non sbaglio, quello credo era stato nominato dal Tribunale.
Montesano (P.S.D.I.) - Chiusa la discussione sull'oggetto, viene accettata la proposta dell'Assessore e del Presidente della Giunta nella nomina del collegio dei periti e quindi sarà riportato l'oggetto a un prossimo Consiglio, quando questa perizia sarà pronta.
Si passa all'oggetto n. 20.