Oggetto del Consiglio n. 315 del 20 novembre 1967 - Resoconto
OGGETTO N. 315/67 - Comune di Montjovet. Deliberazione in data 6.4.1967 del Consiglio comunale relativa all'acquedotto di una sorgente per la costruzione dell'acquedotto per la frazione Perral. Richiesta di informazioni. (Interpellanza)
Bionaz (D.C.) - Il Consiglio comunale di Montjovet con deliberazione n. 8 del 6 aprile '67 ha deciso di acquistare la sorgente Perriere dal Signor Peaquin Attilio e dalla Signora Peaquin Celestina Letizia, proprietari di terreni contraddistinti in Catasto Foglio V dal Mappale 101 e 314, per l'importo complessivo di lire 150 mila. Contro detta deliberazione, hanno presentato opposizione i Signori Goyet Enrico, Goyet Vittorio Amato, Cretier Emilio, Bosc Onorina, Bonjean Giuseppina, Brunet Marcella, Goyet Mammere e Goyet Pietro, rivendicanti diritti di proprietà sull'atto che viene captata per alimentazione di sottostante piscina costruita con il sussidio della Regione nel 1958 e seguenti.
La questione della sorgente è già stata oggetto di esame e di differita decisione da parte della Giunta regionale dal febbraio 1962. Venne inviato un tecnico regionale per accertare la consistenza della sorgente e le necessità agricole. Gli oppositori vennero invitati a cercare un accordo con il Comune onde evitare giudizi e ritardi nell'attuazione di un rifornimento idrico. Si è cercato di evitare al Comune una causa e l'inizio dei lavori sospendibili per opposizione. Gli oppositori sono stati nuovamente convocati per esaminare la questione in base agli atti in loro possesso, dopo di che la Giunta verrà chiamata ad esprimersi al riguardo.
Ecco quanto avevo da dire.
Manganoni (P.C.I.) - Il Consiglio comunale aveva inoltrato una delibera, precedente al 6 aprile, la quale era stata approvata dalla Giunta, senonché su quella delibera il tecnico che ha fatto la relazione aveva sbagliato il nome di un proprietario. Si è fatta la seconda delibera rettificando uno sbaglio, va bene tutti possono sbagliare un nome, guardate che qui si trattava di tanti nomi.
Ed allora manda la seconda delibera, logicamente fatta la rettifica, avrebbe dovuto essere approvata.
No, questa seconda delibera dal 6 aprile giace, giace nei cassetti della Regione. Non dico del Presidente della Giunta, dico della Regione.
Ora cosa succede qui? Qui si sente da parte di quei banchi; strutture turistiche, sviluppo della Regione, in certi Comuni gli costruirebbero palazzi d'oro, in altri Comuni non gli si dà l'acqua per bere.
Questa la verità. Ora in Valle d'Aosta, non facciamo due pesi e due misure, non ci sono i figli delle galline bianche e i figli delle galline nere, perché quei poveri abitanti di Perral, a Montjovet, sono solo degli operai, dei contadini, dei poveri cristi, che non hanno voce in capitolo qui.
Qualcuno ce l'ha e lo vedremo... (voce di Bionaz) ...un momento, un momento, aspetta che ci vengo dopo, stattene bravo un momento... (Bionaz: stia bravo Germano) ...Allora che cosa succede? A quelli gli si nega l'acqua potabile, nell'alta Valle d'Aosta si stanziano dei miliardi per costruire delle funivie, dei palazzi del ghiaccio, per la dolce vita e a quelli non gli si dà l'acqua da bere. Questo succede in questa Valle d'Aosta, ora, Bionaz siamo obiettivi, chi sono questi oppositori? Fra questi oppositori c'era Antonio Bizzotto che è il parroco, il parroco quando ha saputo, ha firmato questo perché gli avevano raccontato delle gran balle. Quando il parroco ha saputo come stava la situazione, il parroco ha ritirato la sua firma e quindi dò atto dell'onestà del parroco di St. Germain. Ora, un'altra Bosc Onorina, saputo come stavano le cose ha ritirato la sua firma e così dicasi per ....Agostino, chi sono rimasti? Sono rimasti Goyet Enrico padre, Goyet Enrico figlio, Goyet fratello, Goyet Mammer figlio, che sono, il Goyet Vittorio è il segretario della Democrazia Cristiana. Allora il segretario della Democrazia Cristiana va con tutta la parentela, la tribù ha firmato contro ed è venuto, se non lo è oggi, lo era ieri, adesso veramente è difficile sapere con tutto quel po' di can can e di subbuglio, tutto quello che bolle nella pentola democristiana con i commissari e allora è un po' difficile capire chi è che comanda, quindi ci sarà forse un commissario nella sezione di Montjovet. Ad ogni modo, e sappiate, sapete chi è questo signore, io lo conosco, quando abbiamo fatto la strada per Chenal, questa strada passava su un tratto di incolto, di terreno incolto, un clapey di proprietà di questo signore.
Si è opposto, abbiamo dovuto fare l'esproprio e abbiamo tirato avanti i lavori per un anno. Con l'esproprio siamo passati, abbiamo costruito la strada per Chenal. Questo signore, e io qui vi direi, basta osservare questo fatto per qualificare questo signore, per un anno ha continuato ad andare su per la mulattiera portando a spalle su lo "tzetun" la roba e non passava sulla strada fatta. Quindi quando si ha a che fare con delle persone di questo tipo, a parte adesso che sia segretario della DC o meno, no, ma veramente... (voci) ...quando voi avete a che fare con delle persone del genere, che per un anno continuano ad andare su con "lo tzetun", no perché.... e non passano con l'ape, per la strada costruita, voi immaginatevi che gente che io non so, ma che vorrei sottoporre alla visita di un medico, lei che è Presidente del Consiglio a vedere un po' dove bisogna convocarli. Ora date retta a me, lasciamo perdere, c'è stato un sopralluogo di un tecnico della Regione qui, ora si potrebbe sapere cosa ha concluso il contenuto di questa relazione, di questa perizia, chiamatela come volete, del tecnico regionale? E allora io dico, voi che gli assistenti regionali li volete addomesticare per fare certe relazioni sui certi acquisti e per quelli voi dite, c'è la relazione del tecnico, anche se quella relazione è un'assurdità. È qualche cosa di inammissibile che fa ridere tutti, quello vale e io vi dico tirate un po' fuori questa relazione di un tecnico e consultatela. Quindi io concludo dicendo lasciamo perdere, abbiamo visto chi sono queste persone che ricorrono, che si oppongono, sono le solite teste di legno. Ora pensate che questo villaggio che si trova sulla Statale 26 ....(voci) .... non so se abita lì, ma possiede il terreno lì in quella zona, allora questa gente che non ha l'acqua potabile, Mappelli, Assessore alla Sanità, cosa ci sta a fare lì? È bene portare le caramelle ai pensionati, però qui si tratta di sanità e di igiene, quella gente beve l'acqua non potabile che va "pe deudeun lo seuillun de buc", tu sai che cosa sono "les seuilluns de buc"? Allora tu, come Assessore alla Sanità dovresti ribellarti a queste cose quando sei in Giunta, quando succede quanto esposto prima, queste palesi ingiustizie in Valle d'Aosta e lì si nega l'acqua per bere. Ma scusami un po', tu, nello svolgimento delle tue mansioni non ti senti ribellare, no? Visto? Va bene così! Mi fai pena Mappelli. Allora, io sì ho finito, però vi dico questo: rendetevi conto di questo fatto, mandate avanti questa delibera e questo testone qui che continua andare a piedi quando c'è la strada, che poi si oppone per attingere una parte d'acqua per uso potabile, c'è la legge che prevede, che per uso potabile si ha precedenza su qualsiasi altra acqua, tutti gli altri hanno firmato. Ci sono qui una ventina di firme, tutti hanno firmato, io dico, non priviamo d'acqua un villaggio per la testardaggine di una singola persona che conosciamo.
Bionaz (D.C.) - Lasciamo stare le amenità che tira fuori Manganoni, che quando parla di certi argomenti dovrebbe almeno aggiornarsi, tu non sei aggiornato, scusami Manganoni, poi naturalmente qui sorridono le tue affermazioni, andiamo ai fatti.
Quando ci fu questa delibera ci fu anche il ricorso, il 26 aprile, dunque successiva alla deliberazione, il 26 aprile 1967.
Cosa dice questo ricorso? Il ricorso dice che loro hanno diritto a una piscina e chi ha venduto la sorgente al Comune non si è preoccupato di assicurare i diritti a quelli che godevano l'acqua della piscina, la verità è tutta qui Manganoni. Ora se ci fosse stato lì una presa preventiva di accordo tra le parti, diciamo noi vi assicuriamo l'acqua attuale della piscina e voi potete prendere di più per poter condurla a Perral, tutto era risolto. No, un momento lascia stare, di più o di meno, ad ogni modo questo è un altro discorso, qui sono diritti privati, Manganoni non veniamo qui a capovolgere il Codice Civile, siamo tutti maestri qui per fare delle sparate e poi quando vi prendete le suonate state belli zitti tutti insieme.
È successo questo: che loro hanno ricorso, hanno ricorso.
Noi prima di prendere in esame ci siamo preoccupati di mandare sul posto il Geom. Gonrad, il quale effettivamente ha indirettamente convalidato, lui dice che ci dovrebbe essere acqua sufficiente per tutti e due ed è questo che importa. Cioè se l'alimentazione della piscina è destinata all'irrigazione, non subisce delle perdite o delle diminuzioni, ecco che è possibile alimentare anche l'acquedotto di Perral. Qui mi risulterebbe addirittura che si parla di cinque, quattro-cinque litri al secondo, mi pare che ci potrebbe essere l'acqua sufficiente. Il perché del parroco si è già ritirato è perché l'abbiamo proprio convinto di questo, abbiamo detto "guardate, venite un po' di venire incontro a questa popolazione" e io penso di convincere anche gli altri a non proseguire questa causa, perché li ho convocati già tre volte qui. Sicché vedete di mettervi d'accordo con il Comune per avere un'alimentazione sufficiente per gli uni e per gli altri. Ma lì si parla di litri al secondo, mi pare che l'acquedotto di Perral potrebbe essere largamente alimentato, ecco la verità, non quella che dici tu che non diamo l'acqua da bere, che ci intromettiamo e tutte queste belle cose.
Dalla relazione del Geom. Gonrad appare proprio possibile questo accordo, senza mettere le persone nella condizione, o diremo, senza invogliarli a fare una causa civile che poi sarà quello che sarà, perché il possesso dell'acqua indubbiamente ce l'hanno, il possesso dell'acqua irrigua. Ora qui c'è un certo comprensorio che è irrigato da quest'acqua e non vorremmo naturalmente mettere il Comune nella condizione di avere dei danni, di dover riparare a dei danni, di dovere intavolare una causa alla quale naturalmente dovrebbe poi fare fronte. Questa è la nostra preoccupazione, non per opporsi all'acquedotto di Perral. Il Consigliere Cretier mi è buon testimone che quelle stesse cose gliele ho già dette, a lui e al suo sindaco, e si è già ottenuto qualche cosa, cioè mi sembra che ci sia un ammorbidimento nella posizione dei ricorrenti che è quello che vogliamo ottenere. Non falsate sempre gli aspetti delle questioni e poi venite qui a dire, ma insomma non vogliamo dare l'acqua potabile, ma addirittura non so poi perché non vogliamo dare l'acqua potabile e poi se vuoi sapere, il segretario della D.C. abita proprio a Perral, ecco per tua soddisfazione.
Cretier (P.C.I.) - Il Presidente non dice proprio la verità, perché a me e al Sindaco ha sempre detto che c'era una denuncia in corso, la denuncia non c'è più adesso?
Bionaz (D.C.) - ...che denuncia? Denuncia addirittura, siete abituati a un certo frasario, non so perché si debba parlare di denuncia...
Manganoni (P.C.I.) - C'è una legge sull'esproprio, è proprietà privata, ha ragione Bionaz, proprietà privata, ma se quello dice di no, per cento anni dice di no, quello per cento anni non avrà l'acqua, c'è una legge che dice che l'acqua per uso potabile ha la precedenza assoluta.
Bionaz (D.C.) - Ma vi sentite di andare a espropriare e di pagare i danni a tutto il comprensorio irrigato? Ve la sentite? Bel servizio che rendereste al Comune.
Manganoni (P.C.I.) - Gli altri hanno ceduto, ci sono solo queste forze rettangolari che non hanno ceduto, gli altri hanno tutti ceduto; guarda qui l'elenco, tutti hanno ceduto, sono solo quattro persone che ...
Bionaz (D,C.) - Io penso e sono convinto che dagli ultimi atteggiamenti, si riuscirà a metterli d'accordo... (Manganoni: ...quando?) ... insomma, li ho visti la settimana scorsa...
Manganoni (P.C.I.) - Ma è dal mese di aprile, sono sempre senza acqua intanto.
Bionaz (D.C.) - Ma scusate non so cosa volete pretendere, quando si arriva già...
Manganoni (P.C.I.) - Se non volete... si fa l'esproprio.
Bionaz (D.C.) - Non è un mezzo idoneo per riuscire a convincerli. No, no, non è vero niente, se io faccio queste affermazioni le faccio a ragion veduta e con cognizione di causa. Io ritengo che si possa convincerli a non proseguire in questa posizione, sì.
Manganoni (P.C.I.) - Sì, ma quando?
Bionaz (D.C) - Li ho visti la settimana scorsa e questo lo dico anche a lei Consigliere Cretier, io penso che si possa arrivare a questo componimento della vertenza, non perché vogliamo sostenere gli uni o gli altri, ma insomma non capisco perché dovremmo castigare il Comune e non avere l'acqua necessaria. Ma insomma, queste sono delle argomentazioni fuori, diciamo, fuori dal credibile!