Oggetto del Consiglio n. 38 del 14 febbraio 1969 - Verbale

OGGETTO N. 38/69 - Subconcessione al Comune di Valtournanche di derivazione di acqua dalle sorgenti Les Cors e Anservigne, in Comune di Valtournanche, per usi potabili e igienici dell'abitato del Breuil.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, COLOMBO, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di subconcessione al Comune di Valtournanche di derivazione di acqua dalle sorgenti Les Cors e Anservigne, in Comune di Valtournanche, per usi potabili e igienici dell'abitato del Breuil, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

Con domanda 17.6.1968 il Sindaco del Comune di Valtournanche ha chiesto la subconcessione di captare mod. 0,25 di acqua dalla sorgente Anservigne, sgorgante dall'alveo del torrente Cervino o Marmore e mod. 0,04 dalle sorgenti Les Cors, in aggiunta ai mod. 0,11 già subconcessi con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 332 in data 12.09.1957 a scopo potabile per l'abitato del Breuil.

La domanda è corredata dal progetto 3.6.1968 a firma Dott. Ing. Luciano Galli e Dott. Ing. Trieste Chasseur.

Le sorgenti Les Cors sono iscritte al n. 12 del primo elenco suppletivo delle acque pubbliche scorrenti nel territorio della Regione Autonoma della Valle d'Aosta di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 23.10.1957 (G.U. 22.05.1958 n. 122).

La sorgente Anservigne non è iscritta nell'elenco delle acque pubbliche della Regione, ma non vi sono dubbi sul carattere pubblico della sorgente in quanto nasce nell'alveo del torrente Tournanche, iscritto al n. 223 dell'elenco delle acque pubbliche dell'ex provincia di Aosta di cui al R.D. 8 novembre 1939 n. 76 (G.U. 29.3.1939 n. 76); inoltre soddisfa ad un uso di pubblico generale interesse (art. 1 del T.U. 11.12.1933 Sentenza Corte Suprema di Cassazione 8.3.1954 n. 667 in Foro it. 1955, I, 540). L'Amministrazione Regionale, pertanto, non ha esitato ad ammettere ad istruttoria, la domanda del Comune, avendo giudicato del tutto legale il procedimento istruttoriale, dato che l'iscrizione in elenco della sorgente costituisce il semplice atto formale dichiarativo e non costitutivo della pubblicità.

ISTRUTTORIA

Il Magistrato per il Po, di Parma, ha rilasciato il proprio nulla-osta all'accoglimento della domanda di cui si tratta con nota n. 4906/III in data 25.7.1968.

L'avviso di presentazione della domanda è stato pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta n. 48 in data 18.9.1968 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (Foglio Inserzioni) n. 243 in data 25.9.1968 senza dar luogo a presentazione di domande incompatibili e concorrenti.

Con ordinanza n. 74 in data 28.10.1968 è stato poi disposto il deposito della domanda e del relativo progetto presso l'Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione per 15 giorni consecutivi, decorrenti dall'11.11.1968, a disposizione di chiunque intendesse prenderne visione nelle ore d'ufficio.

Copia dell'ordinanza è stata affissa per il periodo predetto di 15 giorni all'Albo Pretorio del Comune di Valtournanche e copia della medesima è stata inviata al Ministero dei Lavori Pubblici, al Magistrato per il Po, di Parma, all'Ufficio del Genio Civile di Aosta, alla Sezione Idrografica per il Po, di Torino, al Comando Militare Territoriale di Torino, alla Direzione del Demanio I Zona Aerea Territoriale di Milano, all'Amministrazione dei Canali Demaniali Cavour, all'E.N.E.L. - Compartimento di Torino, all'Assessorato regionale alla Sanità ed Assistenza Sociale.

La pubblicazione dell'ordinanza non ha dato luogo alla presentazione di opposizioni.

L'Amministrazione generale dei Canali demaniali di irrigazione (Canali Cavour) ha rilasciato il proprio nulla-osta alla subconcessione con nota n. 1/9962 in data 18.12.1968 a condizione che nel disciplinare di subconcessione venga inserita la clausola dell'assoluto divieto di usi diversi da quello potabile. La visita locale di istruttoria è avvenuta regolarmente il giorno 18.12.1968 come stabilito nell'ordinanza di istruttoria ed alla medesima hanno partecipato i seguenti signori:

- Geom. Vincenzo Carloni, dell'Ufficio del Genio civile di Aosta;

- Perito Edile Armando Pession, dell'Ufficio Tecnico del Comune di Valtournanche;

- Raffaele Pellissier, Sindaco del comune di Valtournanche;

- Geom. Michele Gonrad, dell'Ufficio Acque e Miniere dell'Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Autonoma della Valle d'Aosta.

In sede di visita di istruttoria nessuna opposizione è stata presentata.

CONSISTENZA DELLE OPERE PROGETTATE

Si prevede di derivare le sorgenti Les Cors (quota 2257 s.m.) mediante rifacimento ed ampliamento delle opere di presa che attualmente derivano soltanto una parte della portata.

Con le nuove opere, che interessano anche nuove polle, oltre a quelle già derivate, si potrà derivare una portata di 15 l/sec.

L'altra sorgente da derivare è quella denominata Anservigne situata a quota 2254 m. s.m. facente parte delle sorgive che alimentano il torrente Tournanche.

L'Amministrazione comunale di Valtournanche ha provveduto ad effettuare misure di portata delle sorgive che si possono così riassumere:

data della misura

sorgenti Les Cors

sorgente Anservigne

Marzo 1960

l/sec. 18

==

Aprile 1964

" 20

l/sec. 32

Febbraio 1965

" 13

" 23

Marzo 1966

" 17

" 29

Marzo 1967

" 16

" 30

Luglio 1967

" 46

" 51

Ottobre 1967

" 25

" 30

Febbraio 1968

" 17

" 26

La captazione delle due sorgenti avverrà mediante la costruzione di cunicoli filtranti completamente incassati nel terreno e ciò permetterà di drenare tutta l'acqua che attualmente sottopassa le polle di affioramento, dato l'andamento del terreno a mezza costa del luogo di captazione.

Nella vasca di raccolta di ciascun cunicolo filtrante si trova lo stramazzo misuratore di portata.

L'acqua verrà quindi convogliata mediante le adduttrici in acciaio dalle sorgenti ad un partitore sito a monte della nuova zona Soc. Valorizz. Edilizia Residenziale (quota 2210,00).

Da questo partitore iniziano le condutture che serviranno le tre zone, ricavate in base alle quote di distribuzione e cioè:

- Zona Alta, comprendente: Zona Soc. Valorizz. Edilizia Residenziale e Zona Sportiva;

- Zona Media, comprendente: Zona Bardonney, Zona Giomein, Zona Alpe Cretaz, Zona Lago Bleu, Zona Cristallo, Zona Piazzale Funivie;

- Zona Bassa, comprendente: Centro del Breuil, Zona Alpe Planet, Zona Bich.

Per le dotazioni idriche pro-capite sono state assunte quelle indicate nel Piano Regolatore Generale degli Acquedotti con la sola variante dell'aumento del 30% per la popolazione residente che risulta quindi pari a quella della popolazione fluttuante stagionale (200/l. abit/giorno).

Per la popolazione fluttuante giornaliera la dotazione pro-capite è di 100/l. abit/giorno.

Nel calcolo del diametro delle tubazioni è stata considerata, per le parti terminali, una portata antincendio pari a l/sec.5.

È stato previsto di porre in opere tubazioni in acciaio lisce ad una estremità e con giunto a bicchiere sferico o cilindrico a seconda dei diametri, bitumati internamente ed esternamente, con fasciatura esterna di vetroflex impregnata di miscela bitumosa. La lunghezza delle tubazioni risulta di ml. 10.702 e il diametro varia da 200 mm. a 80 mm.

CALCOLO DELLA PORTATA

- abitanti residenti al 2015 n. 800

litri giorno abitanti 200

litri giorno complessivi 160.000

- abitanti fluttuanti al 2015 n. 12.000

litri giorno per abitante 200

litri giorno complessivi 2.400.000

- abitanti giornalieri al 2015 n. 8.000

litri giorno per abitante 100

litri giorno complessivi 800.000

TOTALE LITRI GIORNO 3.360.000

pari a litri/secondo 38,89

per arrotondamento l/secondo 40,00 così suddivisi:

l/sec. 15 dalla sorgente Les Cors (di cui 11 già subconcessi con Decreto n. 332 del 12.09.1957)

l/sec 25 dalla sorgente Anservigne.

CONDIZIONI GENERALI

L'utilizzazione delle acque delle sorgenti Les Cors ed Anservigne corrisponde ad una reale necessità per i bisogni potabili dell'abitato del Breuil e le modalità di captazione e delle loro condotte di adduzione sono da ritenersi idonee allo scopo e quindi da approvarsi.

La subconcessione richiesta può essere, pertanto, rilasciata.

GARANZIE - Richiamo a Leggi e Regolamenti

Nel disciplinare sono state inserite le solite clausole generali. Si è anche inserito quanto richiesto dall'Amministrazione Generale dei Canali demaniali d'irrigazione (Canali Cavour) e, cioè, che l'acqua derivata dovrà servire esclusivamente per uso potabile.

DURATA DELLA CONCESSIONE

Trattandosi di piccola derivazione la durata della subconcessione sarà di anni trenta, decorrenti dalla data del decreto di subconcessione.

CANONE

Non è dovuto alcun canone a termini dell'art. 9 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, in quanto si tratta di acqua destinata ad uso pubblico.

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Il magistrato per il Po, di Parma, con nota in data 30 gennaio 1969 n. 576/III, ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta di subconcessione sotto l'osservanza delle condizioni espresse nel sottoriportato schema di disciplinare.

Si propone, pertanto, che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di subconcedere al Comune di Valtournanche di derivare mod. 0,25 di acqua dalla sorgente Anservigne e mod. 0,04 di acqua dalle sorgenti Les Cors, in Comune di Valtournanche, in aggiunta ai mod. 0,11 già subconcessi con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 332 in data 12.9.1957, per gli usi potabili ed igienici del centro turistico del Breuil;

2) di autorizzare l'emissione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta Regionale;

3) di ordinare e di accertare l'introito delle seguenti somme da versare, da parte del Comune di Valtournanche, presso la Tesoreria della Regione:

a) lire 20.000 (ventimila) a titolo di cauzione pari al minimo stabilito dall'art. 5 ultimo comma della legge 21/12/1961 n. 1501, somma che sarà restituita, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) lire 10.000 (diecimila) quale contributo del quarantesimo del canone di cui all'art. 7 comma secondo del T.U. 11.12.1933 n. 1775, pari al minimo prescritto dall'art. 3 della legge 21.12.1961 n. 1501, somma da introitare al Capitolo 34 della parte entrata del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e di miniere");

c) lire 50.000 (cinquantamila) quale somma a disposizione dell'Amministrazione Regionale (Ufficio Acque e Miniere dell'Assessorato ai LL.PP.) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, ecc; somma da introitare al Capitolo 183 della parte entrata del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Gestione fondi per spese istruttoria domanda concessioni e subconcessioni di acque e miniere").

Il Presidente MONTESANO, constatato che dopo la breve relazione dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Colombo, nessun Consigliere intende prendere la parola sulla proposta in esame, pone ai voti per alzata di mano, l'approvazione della proposta stessa.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dall'Assessore ai Lavori Pubblici Colombo;

ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventotto);

DELIBERA

1) di subconcedere al Comune di Valtournanche di derivare mod. 0,25 di acqua dalla sorgente Anservigne e mod. 0,04 di acqua dalle sorgenti Les Cors, in Comune di Valtournanche, in aggiunta ai mod. 0,11 già subconcessi con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 332 in data 12.9.1957, per gli usi potabili ed igienici del centro turistico del Breuil;

2) di autorizzare l'emissione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta Regionale;

3) di ordinare e di accertare l'introito delle seguenti somme da versare, da parte del Comune di Valtournanche, presso la Tesoreria della Regione:

a) lire 20.000 (ventimila) a titolo di cauzione pari al minimo stabilito dall'art. 5 ultimo comma della legge 21/12/1961 n. 1501, somma che sarà restituita, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) lire 10.000 (diecimila) quale contributo del quarantesimo del canone di cui all'art. 7 comma secondo del T.U. 11.12.1933 n. 1775, pari al minimo prescritto dall'art. 3 della legge 21.12.1961 n. 1501, somma da introitare al Capitolo 34 della parte Entrata del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e di miniere");

c) lire 50.000 (cinquantamila) quale somma a disposizione dell'Amministrazione Regionale (Ufficio Acque e Miniere dell'Assessorato ai LL.PP.) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, ecc; somma da introitare al Capitolo 183 della parte entrata del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario ("Gestione fondi per spese istruttoria domanda concessioni e subconcessioni di acque e miniere").

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Repert. n.

DISCIPLINARE contenente gli obblighi e le condizioni alla cui osservanza è vincolata la subconcessione di captare le acque delle sorgenti Les Cors ed Anservigne, in Comune di Valtournanche per gli usi potabili ed igienici dell'abitato del Breuil.

Domanda: 17.6.1968 del Sindaco del Comune di Valtournanche.

Art. 1

QUANTITÀ ED USO DELL'ACQUA DA DERIVARE

La quantità d'acqua da derivare dal Comune di Valtournanche resta fissata in misura costante e continua in mod. 0,25 (litri/secondo venticinque) dalla sorgente Anservigne e mod. 0,04 (litri/secondo quattro) dalle sorgenti Les Cors, in aggiunta ai mod. 0,11 già subconcessi con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 332 in data 12.9.1957.

L'acqua derivanda dovrà servire esclusivamente per gli usi potabili ed igienici del Centro turistico del Breuil.

Art. 2

MODALITÀ DI PRESA DELL'ACQUA

L'impianto potabile, del tipo a gravità, avrà le prese a quota 2257 m.s.m. per le sorgenti Les Cors e a quota 2254 m.s.m. per la sorgente Anservigne, costituite da cunicoli filtranti completamente incassati nel terreno allo scopo di permettere di drenare tutta l'acqua che attualmente sottopassa le polle di affioramento.

Nella vasca di raccolta di ciascun cunicolo filtrante si trova lo stramazzo misuratore di portata.

Nella vasca di partenza, provvista di scaricatore di fondo, verrà a pescare, staccata dal fondo, la condotta di derivazione dell'acqua del Ø di mm. 200 per la sorgente Anservigne e di mm. 125 per le sorgenti Les Cors.

Adiacente alla vasca di partenza è sistemata una camera di manovra delle valvole di presa dell'acqua e degli scaricatori di fondo.

Le opere suddette dovranno essere, di massima eseguite in conformità del progetto a firma dott. ing. Luciano Galli e dott. ing. Trieste Chasseur, in data 3.6.1968, facente parte del presente disciplinare costituito da una relazione e da n. 7 tavole di disegni.

Art. 3

CONDOTTE DI ADDUZIONE DELL'ACQUA

Dalle camere di partenza di presa di cui al precedente articolo 2, l'attuale tubazione di mm. 125 proveniente dalle sorgenti Les Cors e quella in progetto di mm. 200 proveniente dalla sorgente Anservigne saranno fatte arrivare ad un partitore sito a quota 2210 m.s.m..

Da questo partitore inizieranno le condutture che serviranno le tre zone, stabilite in base alle quote di distribuzione, e cioè:

- Zona Alta, comprendente: Zona Soc. Valorizz. Edilizia Residenziale (S.V.E.R.) e Zona Sportiva;

- Zona Media, comprendente: Zona Bardonney, Zona Giomein, Zona Alpe Cretaz, Zona Lago Bleu, Zona Cristallo, Zona Piazzale Funivie;

- Zona Bassa, comprendente: Centro del Breuil, Zona Alpe Planet, Zona Bich.

Le opere suddette dovranno essere di massima costruite in conformità del progetto richiamato al precedente articolo 2.

Art. 4

REGOLAZIONE DELLA PORTATA

Nelle vasche di raccolta di ciascun cunicolo filtrante, come si è detto all'articolo 2, verrà costruito uno stramazzo misuratore di portata avente le seguenti caratteristiche:

- Opere di presa sorgente Anservigne:

b = larghezza della soglia stramazzante = 0,45

h = battente limitato dallo sfioratore laterale = 0,10

u = coefficiente di afflusso = 0,40

Q = u. b. h. -