Oggetto del Consiglio n. 164 del 30 luglio 1969 - Verbale
OGGETTO N. 164/69 - Concessione di un contributo all'Unione Sportiva Aosta nelle spese per la partecipazione al campionato di serie D per l'anno 1969/1970.
L'Assessore al Turismo, BALESTRI, riferisce al Consiglio in merito alla seguente deliberazione di Giunta n. 2271 in data 25 giugno 1969, concernente la concessione di un contributo all'Unione Sportiva Aosta nelle spese per la partecipazione al campionato di serie D per l'anno 1969/1970, deliberazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna:
Oggetto n. 2271 - Concessione di un contributo all'Unione Sportiva Aosta per la disputa del campionato di serie D - anno 1969/1970. - Proposta al Consiglio Regionale.
L'Assessore al Turismo, Prof. Balestri, riferisce alla Giunta in merito ad una richiesta pervenuta dall'Unione Sportiva Aosta, tendente ad ottenere la concessione di un contributo regionale nelle spese relative alla partecipazione della Società al campionato di calcio 1969/1970.
Comunica che l'Unione Sportiva Aosta, essendosi classificata quest'anno al primo posto nel torneo nel quale gareggiava, ha guadagnato la promozione alla serie superiore e cioè alla serie D.
Fa presente che tale passaggio di categoria comporta la necessità di un rafforzamento della squadra sotto il punto di vista del livello tecnico dei giocatori, dell'allenatore, ecc. con conseguenti maggiori spese per i relativi ingaggi.
Fa presente, inoltre, che le trasferte di tale serie comportano spostamenti a più lungo raggio, anche le spese di viaggio e di soggiorno della squadra per gli incontri fuori sede subiranno un rilevante aumento.
Informa che, ad illustrazione di quella che potrà essere la situazione finanziaria della squadra del prossimo anno, l'Unione Sportiva Aosta, sulla base di elementi informativi attinti da altre Società che hanno militato in quella categoria e con riferimento all'andamento degli incassi verificatisi nella corrente stagione calcistica, ha trasmesso uno schema di previsione delle entrate e delle spese presumibili per l'espletamento dell'attività nel prossimo campionato.
Precisa che il prospetto di cui si tratta mette in evidenza un presumibile disavanzo di circa 37.000.000.
Comunica che l'Unione Sportiva Aosta ha fatto presente che, qualora il contributo annuo della Regione non venisse aumentato ad almeno 30.000.000, sarà costretta a rinunciare alla promozione non essendo in grado con i propri mezzi di fronteggiare adeguatamente le spese conseguenti all'inserimento nella serie superiore.
Fa presente che una decisione in merito a tale domanda riveste carattere di urgenza, sia ai fini dell'iscrizione della squadra al campionato 1969/1970, sia ai fini delle decisioni relative alla necessaria campagna di acquisti di nuovi giocatori per il potenziamento della squadra stessa.
Tutto ciò premesso, l'Assessore propone che la Giunta deliberi di sottoporre, con il proprio parere favorevole, all'esame del Consiglio Regionale la concessione di un contributo di lire 30.000.000 all'Unione Sportiva Aosta, per la disputa del campionato 1969/1970 nella serie D.
Segue discussione al termine della quale
LA GIUNTA
preso atto di quanto sopra riferito dall'Assessore, Prof. Balestri;
ad unanimità di voti favorevoli;
Delibera
di proporre al Consiglio Regionale:
1) di approvare la concessione di un contributo di lire 30.000.000 (trentamilioni) all'Unione Sportiva Aosta per il prossimo campionato di calcio 1969/1970 di serie D, spesa da finanziare per lire 10.000.000 sul bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 e per lire 20.000.000 sul bilancio di previsione della Regione per l'anno 1970;
2) di approvare e imputare la spesa di lire 10.000.000 sul capitolo 813 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 ("Contributi e sussidi a Enti, Società sportive e privati per attività sportive"), che presenta la necessaria disponibilità, e di ordinare l'emissione del relativo mandato di pagamento, con quietanza del Presidente della predetta Società Sportiva, Dr. Avv. Gianni Bondaz.
L'Assessore BALESTRI illustra brevemente la proposta di cui si tratta, dichiarando che l'Unione Sportiva Aosta ha guadagnato quest'anno la promozione alla serie D e che, pertanto, ha avanzato una richiesta tendente ad ottenere la concessione di un contributo regionale nelle spese relative alla partecipazione al campionato di calcio 1969/1970 in detta serie.
Fa presente che i dirigenti dell'Unione Sportiva Aosta hanno urgenza di conoscere se la Regione concederà il contributo richiesto, perché dalla concessione di tale contributo dipenderebbe la decisione di partecipare, o no, al campionato di calcio della predetta serie.
Aggiunge che la questione è stata esaminata dalla Giunta, che ha ritenuto opportuno lasciar decidere in merito al Consiglio.
Rileva pertanto che la proposta iniziale della Giunta era diversa dall'attuale, che contempla invece la concessione di un contributo di lire 30.000.000 all'Unione Sportiva Aosta per il prossimo campionato di calcio di serie D (spesa da finanziare per lire 10 milioni sul bilancio per il corrente anno finanziario e per lire 20 milioni sul bilancio di previsione per l'anno finanziario 1970).
Fa presente che il Consiglio deve ora esprimersi sulla proposta di cui si tratta.
Osserva che lo sport calcistico è seguito da grandi masse di spettatori e che la non concessione del predetto contributo, a detta dei dirigenti dell'Unione Sportiva Aosta, renderebbe impossibile la partecipazione della Società al campionato di calcio di tale categoria e potrebbe portare anche a delle dimostrazioni di piazza da parte dei tifosi.
Il Consigliere ANDRIONE ritiene anzitutto di dover formulare una osservazione di carattere formale in merito alla proposta di cui si tratta, nel senso che il contributo in questione dovrebbe essere concesso a condizione che nel Collegio dei Revisori dei conti dell'Unione Sportiva Aosta fosse incluso un funzionario della Regione allo scopo di controllare, sotto l'aspetto finanziario, l'attività della Società stessa.
Pone, inoltre, una questione di principio sottolineando che, con l'accoglimento della sopracitata richiesta dell'Unione Sportiva Aosta, viene a crearsi un grave precedente nei confronti delle altre Società calcistiche valdostane, che potrebbero avanzare alla Regione analoghe richieste di contributo per la partecipazione ai campionati di calcio delle rispettive categorie.
Rileva che, per mantenere in vita queste Società calcistiche, la Regione dovrebbe quindi spendere delle somme rilevanti a scapito di altre spese ben più importanti.
Ricorda, in proposito, che allorquando di recente si è discusso in Consiglio della concessione di un contributo di 14 milioni di lire agli operai della Cogne scesi in sciopero, l'Assessore alle Finanze aveva fatto osservare che nel bilancio della Regione non vi erano fondi disponibili a tale scopo.
Osserva che tale discorso dell'Assessore alle Finanze potrebbe anche essere un discorso serio, ma che diventa un discorso ridicolo quando a breve distanza di tempo si trovano i 30 milioni di lire necessari per accogliere le attuali richieste dell'Unione Sportiva Aosta.
Osserva che vi è una certa priorità nelle spese che la Regione deve sostenere e che, in tale graduatoria di priorità, le spese voluttuarie, come lo sono le spese per le manifestazioni calcistiche, dovrebbero venire considerate per ultime.
Pur considerando rispettabile la passione sportiva dei tifosi dell'Aosta, riferisce che la squadra di calcio di Verbania, promossa quest'anno in serie C, ha richiesto al predetto Comune un contributo di soli 4 milioni di lire per partecipare al campionato nazionale di detta serie e che, perciò, la richiesta dell'Unione Sportiva Aosta appare ancora più sproporzionata e sembra dar credito a quella opinione, ormai diffusa, che in Valle d'Aosta per una qualsiasi iniziativa è la sola Regione che deve finanziare le relative spese.
Concludendo, dichiara di essere d'accordo che la Regione eroghi una spesa anche superiore alla somma richiesta dall'Unione Sportiva Aosta per consentire ai giovani di praticare gli sports, ma anche di ritenere che, allorquando si tratta di integrare il bilancio di una Società sportiva, la Regione debba agire con prudenza e oculatezza e, nel caso specifico, senza indulgere a degli eccessi che, in un certo senso, nuocciono al vero sport.
Il Consigliere FOSSON dichiara di condividere il parere testé espresso dal Consigliere Andrione in merito all'aiuto finanziario che si deve dare per consentire ai giovani di praticare gli sports.
Osserva però che, allorquando si parla di attività calcistica, più che nel campo dello sport attivo, si entra nel campo dello spettacolo e che, perciò, bisogna andare cauti nel concedere dei rilevanti aiuti finanziari alle Società calcistiche, perché questo potrebbe sottrarre gran parte dei fondi regionali disponibili per chi pratica lo sport attivo.
Dichiara pertanto di non essere contrario a continuare ad aiutare finanziariamente l'Unione Sportiva Aosta come nel passato, allorquando veniva concesso un contributo annuo di lire 10 milioni, ma di essere perplesso sull'accettazione della richiesta di un contributo di lire 30 milioni avanzata dall'Unione Sportiva Aosta per il prossimo campionato di serie D, richiesta, a suo avviso, non sufficientemente giustificata dal passaggio di categoria.
Rileva la strana procedura, seguita dalla Giunta in carica, nel proporre al Consiglio la concessione del contributo di cui si tratta, procedura che ricorda molto l'azione compiuta da Ponzio Pilato, il quale si lavò le mani per non emettere un certo giudizio.
Ritiene, infatti, che alcuni membri dell'attuale Giunta, che dovrebbe ormai compiere solo più atti di ordinaria amministrazione, non siano favorevoli all'accoglimento della richiesta avanzata dall'Unione Sportiva Aosta, ma che abbiano pensato di lasciare al Consiglio ogni decisione in merito e le relative responsabilità.
Esprime ancora il dubbio che la Giunta abbia lasciato intendere ai dirigenti dell'Unione Sportiva Aosta di essere disposta ad accogliere la sua richiesta, per trincerarsi poi dietro alla decisione del Consiglio, in modo da non apparire responsabile di un eventuale rifiuto.
Dichiara che i Consiglieri dell'Union Valdôtaine non hanno mai agito in un simile modo, - né in seno alla Giunta, né in seno al Consiglio-, perché hanno sempre avuto il coraggio di esprimere chiaramente quale era il loro punto di vista sulle varie questioni in discussione.
Ribadisce che, nel decidere in merito alla proposta in esame, si deve tener conto anche di tutti gli altri sports praticati in Valle d'Aosta, in modo da non creare dei trattamenti differenti tra uno sport e l'altro, lesinando i finanziamenti per certe attività sportive per largheggiare nei confronti di altre attività.
Conclude, dicendo che il Gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine non è contrario a concedere un aiuto finanziario all'Unione Sportiva Aosta che tenga anche conto delle maggiori spese che tale Società deve sostenere quest'anno in conseguenza dell'avvenuto passaggio di categoria, ma che tale aiuto deve essere dato con oculatezza e con giusta misura, perché si tratta in fondo di finanziare uno spettacolo e perché chi partecipa ad uno spettacolo deve anche contribuire alle relative spese.
Il Consigliere MANGANONI ricorda che già molti anni or sono la squadra di calcio della Città di Aosta aveva partecipato a campionati di calcio di categoria superiore a quella a cui ebbe a partecipare negli ultimi anni e che già allora, per far fronte alle relative spese, i suoi dirigenti erano soliti richiedere alla Regione dei contributi di importo sempre più elevato.
Aggiunge che, in passato, la predetta Società aveva contratto dei debiti per un ammontare di circa 30 milioni, debiti coperti poi con contributi concessi dall'Amministrazione Regionale e dal Comune di Aosta a condizione che tale situazione non avesse più a ripetersi in futuro.
Ricorda inoltre che, successivamente, l'Unione Sportiva Aosta era retrocessa ad una categoria inferiore e che, per parecchio tempo, si era accontentata dei contributi regionali dell'ordine di 7-8-9 milioni annui.
Osserva che oggi, in seguito alla nuova promozione alla serie D, i dirigenti della predetta Società ricominciano il sistema di prima e si rivolgono agli Amministratori regionali per chiedere un contributo annuo di lire 30 milioni in una forma che non può che definirsi ricattatoria.
Dichiara di non essere contrario ad aiutare gli sports in Valle d'Aosta, favorendo però di più le attività sportive che consentono la pratica dello sport attivo ai giovani piuttosto che la squadra di calcio dell'Unione Sportiva Aosta, che svolge ormai un'attività di carattere più spettacolare che sportivo.
Dichiara, a questo proposito, di condividere le opinioni testé espresse dai Consiglieri Andrione e Fosson, nel senso che la Regione deve andar cauta nel concedere contributi di importo rilevante per una attività che con lo sport attivo non ha più grandi legami.
Rileva infatti che, oltre che essenzialmente spettacolare, l'attività calcistica ha oggi anche una non indifferente componente commerciale nella compra-vendita dei giocatori, componente che, a suo avviso, costituisce una forma di corruzione sportiva.
Ribadisce la necessità che la Regione favorisca soprattutto lo sviluppo delle attività sportive che consentano la partecipazione allo sport attivo del più gran numero possibile di giovani, al fine di sottrarre la gioventù ad altre dannose forme di divertimento.
Cita, a questo proposito, l'esempio dei giovani di Champdepraz, i quali, per la mancanza di una benché minima attrezzatura sportiva, devono trascorrere le loro ore libere nei vari locali pubblici, con danno non indifferente alla loro salute.
Ricorda all'Assessore Balestri l'impegno assunto di approntare, per il corrente anno, nel sopracitato Comune un Campo sportivo che consenta ai giovani di praticare lo sport del calcio durante le loro giornate di riposo.
Raccomanda, inoltre, alla Giunta di essere più generosa nei confronti delle squadre giovanili di calcio, le quali, per svolgere la loro attività annuale, devono accontentarsi di contributi regionali dell'ordine di 50-60 mila lire annue.
Riferisce, infatti, che in un recente incontro da lui avuto con i dirigenti di squadre giovanili di calcio, alla presenza dell'Assessore allo Sport della Città di Aosta, tali dirigenti si erano espressi nel predetto senso e l'avevano pregato di sostenere in sede regionale la loro tesi.
Conclude ribadendo l'opportunità che la Regione favorisca in un modo più concreto le attività sportive minori, destinando alle stesse una parte dei finanziamenti che sono stati richiesti dall'Unione Sportiva Aosta.
Il Consigliere TONINO rileva che, finora, sull'argomento in esame hanno parlato solo i Gruppi consiliari di opposizione e, poiché egli è a conoscenza che anche dei Consiglieri di maggioranza e persino dei membri della Giunta sono contrari all'accoglimento della richiesta avanzata dall'Unione Sportiva Aosta, chiede che anche da parte dei responsabili del Governo regionale sia espressa un'opinione sul problema in discussione.
L'Assessore BALESTRI dichiara di concordare sulla proposta, fatta dal Consigliere Andrione, di includere nella parte dispositiva della proposta di deliberazione fatta dalla Giunta una clausola riguardante la nomina di un rappresentante della Regione nel Collegio dei Revisori dei conti dell'Unione Sportiva Aosta, allo scopo di avere un diretto controllo dell'attività finanziaria dell'Unione Sportiva medesima.
Aggiunge di essere favorevole, in linea di massima, all'approvazione del provvedimento deliberativo proposto dalla Giunta, tanto più che, con la nomina di un rappresentante dell'Amministrazione Regionale nel Collegio dei Revisori dei conti della Società Sportiva di cui si tratta, l'Amministrazione Regionale potrà controllare le spese di gestione e le spese per il rafforzamento della squadra di calcio aostana in vista della partecipazione al campionato di calcio di serie D e, quindi, potrà assumere in seguito le decisioni del caso.
Ribadisce che, comunque, il Consiglio è libero di decidere come meglio crede sul problema in discussione.
Il Consigliere FOSSON dichiara di non aver capito innanzi tutto se l'Assessore Balestri è favorevole ad aumentare l'importo del contributo a favore dell'Unione Sportiva Aosta, per il prossimo campionato di calcio, dagli attuali 10-11 milioni di lire ai 30 milioni di lire di cui alla proposta in esame.
Dichiara inoltre di non aver capito se l'Assessore Balestri, con la nomina di un rappresentante dell'Amministrazione Regionale nel Collegio dei Revisori dei conti della predetta Società Sportiva, intenda rinviare la determinazione dell'importo del contributo da concedere alla Società stessa alla conclusione della campagna di compra-vendita di giocatori.
Chiede, pertanto, precisazioni in merito, osservando che non sarebbe giusto di rinviare la determinazione dell'importo del contributo da concedere alla predetta Società alla conclusione della campagna di compravendita dei giocatori, perché è evidente che l'Unione Sportiva Aosta deve basare la propria campagna di acquisto sull'importo del contributo regionale.
Ritiene, pertanto, necessario determinare sin d'ora l'importo del contributo in questione, in modo che l'Unione Sportiva Aosta possa programmare la sua attività di rafforzamento della squadra in base alle effettive disponibilità finanziarie che le deriveranno dal contributo regionale e da eventuali contributi di altri Enti pubblici; aggiunge che occorre evitare che si crei l'assurda mentalità che il bilancio dell'Unione Sportiva Aosta debba in ogni caso essere pareggiato soltanto da contributi della Regione.
Dichiara di non essere contrario ad aumentare l'importo dei precedenti contributi regionali concessi annualmente all'Unione Sportiva Aosta in considerazione dei maggiori oneri che l'Unione medesima dovrà sopportare per partecipare al prossimo campionato in una categoria superiore, ma ribadisce il principio che solo la Regione debba provvedere alle necessità finanziarie dell'Unione Sportiva Aosta.
Poiché l'Assessore Balestri non ha espresso chiaramente il pensiero della Giunta su questo problema, rinnova la sua precedente domanda di conoscere il pensiero della Giunta sul problema stesso.
L'Assessore BALESTRI dichiara che il pensiero della Giunta sul problema di cui si tratta risulta chiaramente dalla proposta, trasmessa ai Signori Consiglieri, nella quale si parla appunto della concessione alla Unione Sportiva Aosta, per il prossimo campionato di calcio di serie D, di un contributo di lire 30 milioni, da finanziare per lire 10 milioni sul bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 e per lire 20 milioni sul bilancio di previsione della Regione per l'anno 1970.
Fa presente di avere invece testé dichiarato, a titolo personale, di essere favorevole alla concessione immediata di un contributo di lire 10 milioni alla sopracitata Società sportiva e alla nomina di un rappresentante dell'Amministrazione Regionale nel Collegio dei Revisori dei conti della Società stessa, rinviando la determinazione dell'importo totale del contributo all'ultimazione della campagna per il rafforzamento della squadra di calcio, in modo che la predetta Società sportiva possa fare fronte alle spese effettivamente sostenute a tale scopo.
Osserva che l'importo di lire 30 milioni dovrebbe essere considerato unicamente come limite massimo di spesa che la Regione è disposta ad affrontare per consentire di provvedere alle spese relative alle esigenze della predetta Società sportiva.
Il Consigliere GERMANO osserva che l'attuale Giunta è dimissionaria, per cui non è corretto proporre al Consiglio l'approvazione del provvedimento in esame, perché si tratta di un provvedimento che va oltre l'ordinaria amministrazione, tanto è vero che una parte della spesa necessaria per la concessione del contributo in questione impegnerebbe il futuro bilancio preventivo della Regione.
Ricorda che, in sede di Consiglio, si era concordato di esaminare unicamente argomenti urgenti e di ordinaria amministrazione, allo scopo di non arrestare del tutto l'attività dell'Amministrazione Regionale, ma non anche provvedimenti di carattere straordinario e che impegnino addirittura futuri bilanci regionali.
L'Assessore BALESTRI dichiara che, come ha già accennato in precedenza, sarebbe stato suo intendimento proporre una modificazione alla parte dispositiva della proposta di deliberazione in esame, nel senso di rinviare ad un successivo provvedimento deliberativo, da adottare nell'anno finanziario 1970, la concessione e la liquidazione dell'ulteriore contributo di lire 20 milioni da concedere all'Unione Sportiva Aosta per i motivi già illustrati.
Fa presente che si tratta di una nuova proposta che il Consiglio è libero di accogliere, o no.
Il Presidente, MONTESANO, dichiara che l'osservazione testé fatta dal Consigliere Germano era già stata fatta anche da lui in precedenza all'Assessore Balestri, al quale aveva proposto la modificazione testé esposta dall'Assessore medesimo.
Il Consigliere GERMANO ritiene che sia più corretto concedere, per ora, all'Unione Sportiva Aosta un contributo di lire 10 milioni, di nominare un rappresentante della Regione in seno al Collegio dei Revisori dei conti di detta Società e di rinviare ad una prossima adunanza ogni decisione in merito ad un eventuale aumento del predetto contributo.
L'Assessore BORDON osserva che in merito al problema in esame, che è molto delicato, non può, nella sua veste di Assessore alle Finanze, prendere, come forse altri Consiglieri, certe posizioni.
Dichiara che le perplessità manifestate dai Consiglieri che l'hanno preceduto sono perplessità che la Giunta ha avuto allorquando ha esaminato il problema in questione.
Richiamandosi agli accenni, fatti in precedenza, alla necessità di favorire maggiormente le attività sportive che consentono una più larga partecipazione di giovani, osserva che tali accenni, - che si riferiscono soprattutto alla costruzione di adeguate attrezzature sportive -, sono incompleti, perché sono stati dimenticati i caratteristici sports locali, quali lo tzan, che contano su di una larga massa di partecipanti.
Rileva che, effettivamente, con un importo di 30 milioni di lire di contributo, si potrebbero costruire vari campi sportivi, e che perciò, per poter dibattere con serietà il problema in questione, è necessario lasciare un pochino da parte la politica per esaminare il problema stesso soltanto sotto il punto di vista amministrativo e finanziario.
Fa presente che su tale problema l'opposizione può muovere un unico rimprovero alla Giunta e, precisamente, quello di non avere avuto il coraggio di dire subito sì o no alle richieste della Unione Sportiva Aosta; dichiara che la Giunta non ha avuto alcuna intenzione di scaricare al Consiglio la responsabilità delle decisioni su detto problema, in quanto in sede di Consiglio sono tutti i Consiglieri, a prescindere dal loro colore politico, che assumono i provvedimenti.
Dichiara, inoltre, di condividere le osservazioni fatte dal Consigliere Germano sul vincolo che verrebbe a gravare sul bilancio preventivo della Regione per il prossimo anno finanziario, se si concedesse fin d'ora un contributo di 30 milioni di lire all'Unione Sportiva Aosta; condivide, altresì, le preoccupazioni, espresse dai Consiglieri Andrione e Fosson, circa la possibile creazione di un pericoloso precedente, invocabile per gli anni futuri anche da parte di altre Società sportive.
Condivide pure il rilievo mosso dal Consigliere Andrione nel senso che, sovente, si frappongono delle difficoltà per trovare i finanziamenti per attività di carattere spiccatamente sociale, mentre ora non si manifesterebbero delle preoccupazioni nel reperire 20 milioni di lire da erogare per attività sportive.
Riconosce che l'Unione Sportiva Aosta ha svolto negli anni passati una positiva attività, che ha portato alla promozione della squadra di calcio ad una categoria superiore; riconosce, altresì, che lo sport del calcio interessa un gran numero di persone che alla domenica trascorrono alcune ore all'aria aperta per seguire le partite.
Ritiene che, in considerazione di quanto sopra, il Consiglio debba esaminare la possibilità di aumentare l'importo del contributo concesso negli anni precedenti alla predetta Società, elevandolo, ad esempio, a 14 o 15 milioni di lire.
Propone pertanto di concedere, per il momento, alla Società Sportiva predetta un contributo di importo pari al contributo concesso negli anni precedenti, con la riserva di esaminare in un secondo tempo la possibilità di adeguare tale contributo, elevandolo alla somma testé indicata.
Il Consigliere TONINO osserva che è bensì vero che l'attività svolta dall'Unione Sportiva Aosta in questi ultimi anni è stata positiva e ha dato una certa soddisfazione a coloro che hanno seguito le vicende della squadra di calcio di Aosta, ma fa presente che in Valle d'Aosta esistono molte altre attività sportive, anche minori, che hanno bisogno di essere aiutate dall'Amministrazione Regionale.
Ritiene quindi che non sia giusto concedere alla predetta Società un contributo annuo di lire 30 milioni e riservare le briciole per il finanziamento di tutte le altre attività sportive.
Dichiara che, a suo avviso, lo sport deve essere considerato come una manifestazione popolare e che, allorquando lo sport diventa una speculazione, l'intervento finanziario dell'Ente pubblico non ha più alcun senso.
Ritiene necessario che l'Amministrazione Regionale tenga conto delle necessità di tutte le attività sportive, per non creare dei precedenti invocabili ai quali sarà poi difficile sfuggire.
Dichiara quindi di concordare sulla proposta, testé fatta dall'Assessore Bordon, di concedere per il momento all'Unione Sportiva Aosta un contributo di lire 10 milioni e di rinviare ad un secondo tempo, allorquando la crisi politica regionale in atto sarà superata, l'esame di un adeguamento di tale contributo nei limiti delle possibilità del bilancio regionale.
Monsieur le Conseiller ANDRIONE, à titre personnel, déclare d'être d'accord sur la proposition faite par Monsieur l'Assesseur Bordon, c'est-à-dire de commencer par donner à l'Union Sportive Aoste une contribution comme on a toujours donné et établir le principe de la révision des comptes, quitte à la nouvelle Junte d'établir d'une façon plus intense les aides pour la Société dont il s'agit.
Il souligne qu'il s'agit d'une proposition qui ne contient aucun engagement et qui laisse libres les Conseillers d'évaluer la relation du Réviseur des comptes et le montant de la contribution régionale par rapport aux nécessités effectives, tenant compte des contributions qu'on a allouées jusqu'à présent.
Il Consigliere MANGANONI sottolinea ancora gli aspetti negativi che il fenomeno della compra-vendita dei giocatori di calcio determina anche nello sport locale.
In proposito, ricorda che, fin dai tempi in cui la carica di Presidente della Giunta era ricoperta dall'Avv. Bondaz, il Consiglio Regionale aveva deciso all'unanimità di intervenire finanziariamente a favore dell'Unione Sportiva Aosta a condizione, però, che non si acquistassero più giocatori di fuori Valle, e ciò allo scopo di valorizzare giocatori locali.
Ritiene, pertanto, che la predetta Società sportiva dovrebbe continuare anche oggi sulla strada seguita per tanti anni, allo scopo di non crearsi delle difficoltà finanziarie con delle spese che non sono molto giustificate.
L'Assessore BALESTRI fa presente che l'Unione Sportiva Aosta ha svolto per vari anni la politica testé citata dal Consigliere Manganoni, tanto che si era creato un notevole vivaio di giovani calciatori che le ha consentito, quest'anno, la promozione ad una categoria superiore.
Rileva, però, che ad un certo livello non è più possibile trovare localmente dei giocatori in grado di rafforzare la squadra e che, perciò, è necessario ricorrere ai mercati di fuori Valle.
Il Consigliere GERMANO dichiara di concordare sulla proposta fatta dall'Assessore Bordon, che tiene conto della opportunità di non impegnare il bilancio della Regione per l'anno prossimo.
Il Consigliere RAMERA, dopo aver dichiarato di considerare lo sport nel senso più nobile del termine, osserva che il Consiglio si trova oggi di fronte ad una richiesta molto precisa dell'Unione Sportiva Aosta e che non può non dare una risposta precisa, in senso negativo o in senso positivo, alla richiesta della medesima.
Fa presente che, se si vuole che la squadra di calcio di Aosta possa partecipare al campionato nazionale di calcio di serie D, è necessario aiutarla finanziariamente in modo adeguato; se, invece, non lo si vuole, è necessario respingere la richiesta della predetta Società, ma non è possibile concedere ora alla Società medesima un contributo di lire 10 milioni e rinviare ogni decisione su un eventuale adeguamento del contributo medesimo ad avvenuta soluzione della crisi politica regionale in atto.
Dichiara di essere del parere che, in considerazione degli eventuali maggiori oneri finanziari che l'Unione Sportiva Aosta dovrà sostenere per partecipare al prossimo campionato di calcio di serie D, si debba accogliere la proposta iniziale fatta dalla Giunta limitatamente per quest'anno, salvo poi riesaminare nella opportuna sede tutta la politica regionale dello sport, in modo da evitare sperperi di denaro e discriminazioni tra le varie attività sportive.
Ricorda di avere già fatto una simile proposta lo scorso anno, in occasione della discussione in sede di Consiglio della proposta di concessione di un contributo all'ASIVA, contributo che egli aveva giudicato insufficiente in quanto tale forma di intervento regionale non aveva sortito gli effetti voluti perché da molti anni la Valle d'Aosta non ha avuto un solo atleta di valore nazionale in campo sciistico.
Per quanto riguarda l'attività dell'Unione Sportiva Aosta, osserva che le spese che l'Unione medesima dovrà affrontare dovranno essere sostenute in questa stagione e non tra sei mesi, allorquando il campionato di calcio sarà stato iniziato.
Rileva che non è possibile limitare al campo locale l'acquisto dei giocatori, perché i giocatori necessari non possono essere acquistati localmente se in loco non ve ne sono.
Ritiene che la Giunta debba fare una concreta proposta di concessione di un contributo, di un determinato e adeguato importo, all'Unione Sportiva Aosta, oppure che la Giunta debba dire chiaramente ai dirigenti di tale Società che l'Amministrazione Regionale non è in grado di sopportare la spesa necessaria per far fronte alle loro richieste.
Il Consigliere LUSTRISSY osserva che il Consiglio si trova oggi di fronte ad una richiesta ben precisa dell'Unione Sportiva Aosta riguardante la concessione di un contributo di un determinato importo per poter partecipare al campionato di calcio di serie D nella stagione 1969/1970.
Ritiene, pertanto, che non sia serio eludere la predetta richiesta nel modo testé proposto dall'Assessore Bordon, tanto più che, con la nomina di un rappresentante dell'Amministrazione Regionale nel Collegio dei Revisori dei conti dell'Unione Sportiva Aosta, la Regione potrà controllare d'ora in avanti l'attività finanziaria della Società stessa.
Ritiene, pertanto, che il Consiglio debba decidere fin da oggi, in senso positivo o in senso negativo, sulla richiesta di contributo avanzata dalla Società Sportiva di cui si tratta, senza rinviare ad una adunanza successiva la definizione del problema.
L'Assessore BORDON, dopo aver precisato che, sotto l'aspetto politico, probabilmente tutti i Consiglieri sarebbero favorevoli all'accoglimento integrale della richiesta di contributo avanzata dall'Unione Sportiva Aosta, rileva che, sotto l'aspetto finanziario-amministrativo, vi sono due difficoltà da superare per raggiungere tale scopo.
Precisa che la prima difficoltà consiste nel fatto che nel bilancio della Regione per il corrente anno finanziario non vi è la sufficiente disponibilità per poter concedere immediatamente un contributo di lire 30 milioni all'Unione Sportiva Aosta; precisa poi che la seconda difficoltà è dovuta al fatto che il problema in esame è un problema di straordinaria amministrazione, che va oltre le competenze spettanti all'attuale Giunta dimissionaria.
Osserva che il Consiglio è l'organo sovrano dell'Amministrazione Regionale e che spetta, pertanto, al Consiglio di rispondere, sì o no, alla richiesta dell'Unione Sportiva Aosta.
Ribadisce il suo parere che, in considerazione del fatto che la squadra di calcio di Aosta dovrà quest'anno partecipare ad un campionato di categoria superiore, sia giusto concedere alla squadra medesima un contributo di importo superiore a quello concesso negli anni precedenti e che potrebbe essere determinato in 20 milioni.
Rileva però che il Consiglio dovrebbe decidere come provvedere a finanziare la parte di spesa eccedente i fondi iscritti nel bilancio preventivo della Regione per il corrente anno.
Monsieur le Conseiller ANDRIONE observe que la précise demande de contribution faite par l'Union Sportive Aoste n'empêche pas au Conseil Régional d'allouer à cette Société une contribution dont le montant ne soit pas exactement égal à celui qu'elle a demandé.
Il fait présent, à ce propos, que bien souvent l'Administration Régionale n'accepte pas intégralement les demandes de contribution faites par les Communes pour l'exécution des travaux publics ou à d'autres titres et que, par conséquent, le Conseil peut très bien faire une contre-proposition à ce que cette Société a demandé.
Il ajoute que, ensuite, il pourra y avoir des pourparlers entre l'Assesseur au Tourisme, ou entre cette Commission dont a parlé tout-à-l'heure Monsieur Ramera, et l'Union Sportive Aoste et qu'alors, sur la base des dépenses que cette Société aura faites pour renforcer son équipe de football, on pourra présenter au Conseil une proposition d'allocation d'une nouvelle contribution dont la dépense soit prévue dans le budget régional.
Il déclare d'être cependant d'accord d'allouer tout de suite à l'Union Sportive Aoste une contribution d'un montant égal à celle qui a été allouée les années dernières pour ne pas empêcher à cette Société sportive de continuer son activité.
Il Consigliere LUSTRISSY sottolinea che nella relazione trasmessa ai Signori Consiglieri si propone di concedere all'Unione Sportiva Aosta un contributo di 30 milioni di lire, da finanziare per lire 10 milioni sul bilancio preventivo della Regione per il corrente anno e per lire 20 milioni sul bilancio di previsione della Regione per l'anno 1970.
Il Presidente, MONTESANO, dichiara di ritenere che non sia molto corretto per una Giunta dimissionaria proporre la concessione di un contributo che impegni i fondi di un futuro bilancio della Regione.
Ricorda, inoltre, che, in sede di recente riunione di Capi Gruppo, si era deciso di sottoporre all'esame del Consiglio unicamente dei provvedimenti deliberativi ricorrenti e di normale amministrazione.
Propone, pertanto, di deliberare oggi la concessione di un contributo all'Unione Sportiva Aosta di importo pari a quello concesso negli anni precedenti, perché così non si farebbe altro che adottare un provvedimento ricorrente, e di studiare invece la forma per rinviare all'anno prossimo l'adeguamento di tale contributo.
Segue breve discussione sulla formulazione della parte dispositiva del provvedimento deliberativo da adottare.
Su proposta del Consigliere Caveri, il Presidente, MONTESANO, dà quindi lettura della seguente proposta di decisione:
"Delibera di approvare la concessione all'Unione Sportiva Aosta di un contributo di lire 11 milioni 500 mila ... e di rinviare ad un successivo provvedimento deliberativo consiliare la concessione all'Unione Sportiva Aosta di un eventuale ulteriore contributo finanziato sul bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1970. (Omissis)".
Il Presidente, MONTESANO, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola per chiedere chiarimenti o formulare osservazioni sull'argomento in discussione, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della proposta come sopra formulata, completata dei dati riguardanti il finanziamento della relativa spesa.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore al Turismo, BALESTRI;
ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: venticinque);
DELIBERA
1) di approvare la concessione all'Unione Sportiva Aosta di un contributo di lire 11.500.000 (undicimilionicinquecentomila) nelle spese per la partecipazione al prossimo campionato di calcio 1969/1970 (serie D), con approvazione ed imputazione della relativa spesa sul capitolo 813 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1969 ("Contributi e sussidi a Enti, Società Sportive e privati per attività sportive"), che presenta la necessaria disponibilità, e di ordinare l'emissione del relativo mandato di pagamento, con quietanza del Presidente della predetta Società sportiva, Dr. Avv. Gianni Bondaz;
2) di rinviare ad un successivo provvedimento deliberativo consiliare la concessione all'Unione Sportiva Aosta di un eventuale ulteriore contributo finanziato sul bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1970.