Oggetto del Consiglio n. 113 del 4 ottobre 1957 - Verbale

OGGETTO N. 113/57 - INCONVENIENTI DI CARATTERE TURISTICO-URBANISTICO-PAESISTICO AL BREUIL (VALTOURNANCHE). (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Chabod Renato)

Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Signor Chabod Renato, concernente l'oggetto: "Inconvenienti di carattere turistico-urbanistico-paesistico al Breuil (Valtournanche)", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Ivrea, 17 settembre 1957

Chiar.mo Geom. Enrico PAREYSON

Presidente del Consiglio della

VALLE D'AOSTA

La prego di voler portare all'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio la seguente urgente interpellanza, diretta al Sig. Assessore al Turismo.

"per conoscere se e quali provvedimenti abbia adottato o intenda promuovere per ovviare agli inconvenienti di carattere turistico - urbanistico - paesistico verificatisi al Breuil nella scorsa estate 1957 e di cui si è occupata anche la stampa quotidiana: e se non ravvisi la necessità di emanare chiare norme legislative atte ad eliminare sul piano regionale qualsiasi altro analogo inconveniente".

Con anticipati ringraziamenti, prego gradire cordiali saluti.

F.to: R. Chabod

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Il Consigliere CHABOD Renato premette che alla predetta sua interpellanza è stato già risposto in parte con l'inserimento allo oggetto n. 19 dell'ordine del giorno della proposta di nomina di una Commissione consiliare per l'esame dei piani regolatori di alcune località di interesse turistico, fra le quali ritiene sia compresa la località del Breuil.

Osserva, però, che l'esame dei piani regolatori da parte di una Commissione consiliare non è sufficiente per un approfondito esame degli inconvenienti di carattere urbanistico ai quali si accenna nell'interpellanza.

Fa presente che, affinché la Regione possa intervenire, è necessario che si provveda ad emanare apposite norme legislative regionali in materia, avvalendosi della potestà legislativa primaria attribuita alla Regione dall'articolo 2 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta.

Rileva che, fino a quando non si provvederà in tale senso, si dovranno applicare le leggi dello Stato, il che significa che si debbono elaborare, in base alla vigente lunga procedura, dei piani regolatori la cui approvazione è di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici.

Osserva che la vigente procedura non prevede un intervento intermedio della Regione e sottolinea la necessità di eliminare sul piano regionale gli inconvenienti segnalati che, per quanto riguarda il Breuil, hanno avuto una eco sulla stampa.

Rileva che nei piccoli Comuni è spesso difficile resistere a certe pressioni e superare determinati contrasti di interesse locale, mentre ogni difficoltà potrebbe, invece, essere agevolmente superata se vi fossero apposite precise norme regionali in questa materia.

Osserva che, dal punto di vista paesistico, il Breuil è un gioiello più unico che raro nella zona delle Alpi e che come tale va conservato e protetto.

Richiamandosi agli inconvenienti a cui ha accennato nell'interpellanza, osserva che si tratta di inconvenienti realmente riscontrati ed anche fotografati, che bisogna assolutamente eliminare.

Rileva che anche dal punto di vista turistico si verificano vari inconvenienti, specialmente per quanto riguarda il servizio di sci e di gite sciistiche; informa che, secondo quanto gli risulta, la Scuola nazionale di sci del Breuil non avrebbe più il riconoscimento ufficiale di "Scuola nazionale".

Rammenta che la Regione ha pagato fior di quattrini, nel 1948, per ottenere la predetta Scuola nazionale ed osserva che sarebbe spiacevole che tale Scuola venisse ora declassata.

Afferma che è interesse della Valle di Aosta che la Scuola del Breuil rimanga classificata come Scuola nazionale ed osserva che è, anzi, auspicabile che possa diventare una Scuola internazionale di sci.

L'Assessore BORDON premette che, se la interpellanza del Consigliere Chabod Renato fosse stata stilata in termini più precisi, avrebbe potuto documentarsi meglio in modo da poter dare all'interpellante le più ampie informazioni.

Ritiene, comunque, di poter rispondere in modo esauriente sui seguenti punti:

a) Legge sui piani regolatori.

Rileva che per poter tutelare il Breuil in campo paesistico, è necessario emanare una legge regionale che detti precise norme in materia di tutela del paesaggio.

Si riserva di riferire dettagliatamente sulla questione dei piani regolatori in sede di discussione dell'oggetto iscritto al n. 19 dell'ordine del giorno (Proposta di nomina di una Commissione consiliare per l'esame dei piani regolatori di alcune località di interesse turistico).

Informa che tutti i piani regolatori allo studio per i maggiori centri turistici della Valle sono ormai completati come materiale, di modo che i Consigli comunali interessati hanno la possibilità di studiarli e di fare pervenire all'Amministrazione regionale il loro consenso o le loro controdeduzioni in merito ai piani regolatori stessi.

Per quanto riguarda la località del Breuil, ricorda che il Comune di Valtournanche ha già approvato da tempo il regolamento edilizio con regolare deliberazione, che ha seguito l'iter procedurale delle analoghe deliberazioni di altri Comuni.

Informa che al Comune di Valtournanche è stato, successivamente, inviato lo studio completo fatto dai progettisti, ad esclusione del piano regolatore, e che l'Amministrazione comunale ha fatto sapere che tale studio sarà esaminato da apposita Commissione, che farà pervenire le sue osservazioni conclusive alla Sovraintendenza regionale nei prossimi otto giorni.

Dichiara che anche il piano regolatore del Breuil è ormai alla fase conclusiva, per cui la nominanda Commissione consiliare di studio dei piani regolatori avrà la possibilità di rendersi conto delle varie difficoltà incontrate anche per tale piano.

Dichiara di concordare con il Consigliere Chabod Renato sulla necessità di emanare una legge regionale che detti norme precise nella materia in esame, ai fini della sollecita definizione del problema dei piani regolatori di cui si tratta.

Osserva che non è nell'intendimento del Consiglio regionale di imporre ai Comuni determinate soluzioni di piani regolatori e che, partendo da questo principio, la Giunta ha voluto sottoporre all'esame e al parere dei Comuni interessati gli studi completi fatti dai progettisti, con invito ad esaminarli tenendo presenti le rispettive necessità e a fare pervenire il loro benestare o le loro controdeduzioni alla apposita Commissione di studio che sarà nominata dal Consiglio regionale.

Rileva che se i Comuni accettassero i piani regolatori di massima predisposti, sia pure apportandovi determinate modifiche non sostanziali previamente concordate, non vi sarebbe bisogno di emanare alcuna legge regionale per l'applicazione dei piani regolatori stessi.

Prevede, però, che dei sette Comuni per i quali sono stati predisposti gli studi di massima dei piani regolatori, soltanto due Comuni accetteranno lo studio loro trasmesso mentre gli altri cinque solleveranno difficoltà.

Osserva che sarà, appunto, compito della nominanda Commissione consiliare di esaminare se sia possibile eliminare tali difficoltà e trovare un punto d'accordo fra i Comuni e i progettisti.

Rileva che in caso di mancato accordo si dovrà esaminare la possibilità di addivenire all'approvazione e all'applicazione dei piani regolatori con apposita legge regionale, da emanare a' sensi dell'articolo 2 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta.

b) Pulizia del Breuil.

Premette che compete al Sindaco e all'Ufficiale sanitario del Comune interessarsi di tutto quanto attiene al problema della igiene locale provvedendo tempestivamente ad eliminare gli inconvenienti a cui ha accennato il Consigliere Chabod Renato.

Comunica, però, che anche l'Assessorato al Turismo si interessa, sia pure indirettamente, di tale problema, poiché ogni anno, preoccupandosi del regolare funzionamento dei vari servizi pubblici dei maggiori centri turistici, si invitano i Sindaci a segnalare le eventuali deficienze riscontrate nei servizi stessi e si provvede ad elargire dei contributi, nei casi di necessità, per mettere i Comuni stessi in grado di provvedere in modo adeguato alle maggiori esigenze dei turisti (giugno-luglio-agosto).

Informa che il Sindaco di Valtournanche si interessa molto del problema della pulizia delle vie e aree pubbliche sia nel capoluogo di Valtournanche che al Breuil, ed osserva che, per evitare il ripetersi degli inconvenienti segnalati dal Consigliere Chabod Renato, occorrerà applicare rigorose sanzioni nei confronti di tutti coloro che contravvengono ai regolamenti comunali di igiene.

c) Scuola di sci.

Ricorda la lunga vertenza sorta con il maestro di sci Pirovano, nonché la legge regionale 28 settembre 1951, n. 2, recante norme per l'ordinamento delle Guide, dei Portatori alpini, dei Maestri di sci, degli aiuto Maestri di sci e delle Scuole di sci in Valle d'Aosta, legge in seguito alla quale è sorta l'attuale Scuola nazionale di sci del Breuil.

Rammenta il grave stato di disagio che si era creato al. Breuil a causa dei contrasti esistenti fra la Società Funivie e la Scuola di sci.

Riferisce che per avere una Scuola di sci nazionale al Breuil occorreva avere come direttore tecnico della Scuola stessa uno dei tre Maestri di sci del Breuil, i quali avevano però declinato l'incarico adducendo la difficoltà di mantenere la disciplina della Scuola, a causa dei contrasti locali esistenti, senza l'appoggio incondizionato della "Union des Guides et des Moniteurs de ski" e dell'Assessorato regionale al Turismo.

Informa che la questione è stata esaminata in tre riunioni, di cui l'ultima in data di ieri, da lui presieduta al Breuil, alla quale sono intervenuti il Sindaco, il Presidente dell'Azienda Autonoma di Soggiorno, il Presidente della "Union des Guides et Moniteurs de ski" (rappresentata dal Prof. Barmasse per quanto concerne lo sci) ed il Dr. Quaranta, rappresentante della Società Funivie del Cervino.

Riferisce che, essendo state di recente modificate da parte della FISI le norme che regolano il funzionamento delle Scuole di sci, è stata prospettata all'Assessorato al Turismo la possibilità di istituire al Breuil una Scuola regionale di sci, in base alla potestà normativa spettante alla Regione in tale materia.

Precisa che la FISI sarebbe favorevole all'istituzione di una Scuola di sci regionale, a condizione però che le sia affidata la parte tecnica (esame dei Maestri di sci, ecc.), cosa sulla quale egli personalmente concorda, essendo la FISI un organo tecnico.

Dichiara che è intendimento dello Assessorato al Turismo di istituire una Scuola regionale di sci al Breuil, secondo il regolamento della FISI e l'accordo stipulato nel 1951, Scuola che sarebbe retta da due Direttori, uno tecnico e l'altro organizzativo, affiancati da una Commissione da nominarsi dalla Regione e della quale farebbero parte, oltre ai predetti due Direttori, il Sindaco, il Presidente dell'Azienda autonoma di soggiorno ed un rappresentante della Società Funivie del Breuil.

Comunica che la questione è ormai in fase conclusiva e che sono stati incaricati il Dr. Quaranta, della Società Funivie del Cervino, il Prof. Barmasse ed il Direttore dello Ufficio regionale del Turismo di studiare e predisporre uno schema di regolamento della costituenda Scuola regionale di sci del Breuil sul quale sarà sentito il parere di tutti i Maestri di sci del Breuil; dopo di che la questione sarà sottoposta all'esame del Consiglio regionale.

d) Disciplina edilizia.

Per quanto riguarda il problema della disciplina edilizia del Breuil, assicura che la questione viene da lui seguita con particolare attenzione; informa di avere, infatti, recentemente, trasmesso varie lettere di sospensione di lavori edilizi a persone che, nella costruzione di nuovi fabbricati, non si attenevano ai progetti preventivamente approvati dal Comune e dalla Commissione edilizia regionale.

Il Consigliere CHABOD Renato rileva, per quanto riguarda la questione dei piani regolatori, che l'Assessore stesso prevede che cinque Comuni non accetteranno i piani regolatori di massima fatti predisporre dalla Regione.

Ritiene, quindi, che il problema edilizie possa venire pregiudicato nella località del Breuil ed in altri centri turistici dalla mancanza dei piani regolatori e dal possibile sorgere di fabbricati antiestetici o contrastanti, per le loro forme architettoniche, con la bellezza del paesaggio.

Ad evitare una tale deprecabile eventualità, ritiene necessario approvare con urgenza una legge regionale recante norme per la disciplina dell'edilizia nei centri turistici.

Fa riserva di formulare una proposta in tale senso in sede di discussione dell'oggetto n. 19 dell'ordine del giorno, concernente la proposta di nomina di una Commissione consiliare per l'esame dei piani regolatori di alcune località di interesse turistico.

Per quanto riguarda il problema della pulizia delle aree pubbliche nella località del Breuil, dichiara di aver preso atto con soddisfazione dei provvedimenti adottati dall'Assessorato regionale del Turismo.

Rileva che si tratta, però, di interventi "ad adiuvandum" e che potrebbe darsi il caso che un Sindaco od il Presidente di una Azienda di soggiorno, per una ragione qualsiasi, rifiuti di provvedere a quanto di sua competenza.

Osserva che, in tal caso, l'Assessorato del Turismo non avrebbe la possibilità di intervenire.

Precisa che la questione della pulizia rientra indirettamente anche nel problema paesistico e rileva l'opportunità che, anche in questa materia, si approvi una norma legislativa regionale che dia la facoltà all'Assessorato al Turismo di intervenire per far osservare i regolamenti comunali di igiene.

Per quanto riguarda la Scuola di sci del Breuil, comunica di aver preso atto con compiacimento delle notizie e dei chiarimenti dati dall'Assessore Bordon.

Fa, però, presente di essere alquanto perplesso sull'opportunità di trasformare la predetta Scuola di sci da "nazionale" in "regionale"; ne illustra le ragioni, raccomandando all'Assessore Bordon di valutare bene il pro e il contro prima di classificare "regionale" la predetta Scuola.

L'Assessore BORDON informa che il Presidente della Giunta ha dato incarico al Giudice Dr. Di Renzo, del Tribunale di Aosta, di elaborare uno schema di disegno di legge regionale recante norme per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta.

Comunica che la Sovrintendenza regionale ai Monumenti, Antichità e Belle Arti provvederà, invece, alla stesura di analogo disegno di legge per quanto riguarda la difesa del patrimonio artistico.

Il Consiglio prende atto.

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