Oggetto del Consiglio n. 111 del 4 ottobre 1957 - Verbale
OGGETTO N. 111/57 - STRADA DI ALLACCIAMENTO DA PONT ST. MARTIN AL COMUNE DI PERLOZ. (Interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Nicco Anselmo e Manganoni Claudio)
Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza dei Consiglieri regionali Signori Nicco Anselmo e Manganoni Claudio, concernente l'oggetto: "Strada di allacciamento dal Comune di Pont St. Martin al Comune di Perloz", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Al Presidente
del Consiglio della Valle
AOSTA
Prego la S.V. di voler portare sull'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio la seguente interpellanza:
La strada di collegamento da Pont St. Martin a Perloz, ultimata recentemente, oltre ad avere un pessimo fondo, cosparso di buche e di pietre, è praticamente inutilizzabile dai moderni mezzi di trasporto.
Infatti, all'imbocco della strada, a Pont St. Martin, un cartello avverte che il carico massimo transitabile è di 20 quintali, causa i muri pericolanti, ciò che impedisce ai camion ed ai pulman di servirsi di questa via di comunicazione, tanto che la corriera che effettuava corse giornaliere, ha dovuto sospendere il servizio.
Inutile insistere sulle conseguenze negative per le laboriose popolazioni di quella zona che, dopo aver atteso per tanto tempo la costruzione della strada, oggi ne vedono i muri in procinto di crollare e possono usare la loro unica via di comunicazione solamente con larghe limitazioni.
Considerato l'urgenza di rimediare a tali inconvenienti, che potrebbero anche provocare seri danni alle persone ed alle case, chiediamo all'Assessore interessato perché non ha provveduto fino ad oggi e lo invitiamo a volersi interessare sollecitamente.
Aosta, lì 2 settembre 1957.
F.ti: A. Nicco - Claudio Manganoni.
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Il Consigliere NICCO Anselmo, ad illustrazione dell'interpellanza di cui si tratta, riferisce quanto segue:
"Ho sentito a Pont St. Martin delle lagnanze per la strada di Perloz.
Per rendermi conto se quelle lamentele erano fondate, o meno, ho telefonato al Sindaco di Perloz per dargli un appuntamento e mi sono recato sul posto. Così ho constatato personalmente che quello che mi hanno detto a Pont St. Martin è la realtà.
Il fondo stradale non solo è in cattivo stato, ma addirittura impraticabile. Ci sono delle buche profonde che con una macchina si deve andare a passo di uomo se non si vuole far scendere gli intestini o spaccare le molle della macchina; in motocicletta poi non ne parliamo.
Ci sono delle "carreggiate" profonde, come 50 anni fa, quando tutti i trasporti si facevano coi carri.
C'è della ghiaia grossa come il pugno che viene stesa da un cantoniere, messo a disposizione dal Comune solo un giorno alla settimana, perché non ha la possibilità di pagarlo tutti i giorni.
Ora quella strada, secondo il mio parere, dovrebbe essere asfaltata perché la ghiaia, se cadono delle pioggie un po' forti, viene portata via. Provvisoriamente, mentre non è asfaltata, per renderla praticabile, io consiglierei di mettere della ghiaia più fine e un cantoniere tutti i giorni.
Poi ci sono dei muri pericolanti, questo è ancora molto più grave.
Prima di arrivare al castello vi sono dei muri di circa 4 metri di altezza che stanno per crollare, tanto è vero che la corriera ha dovuto sospendere il servizio.
Considerati tutti questi inconvenienti e pericoli, invito l'Assessore competente a provvedere d'urgenza. Con questo vorrei chiedere se la Ditta che ha costruito la strada non è responsabile, dato che dopo appena 4 o 5 anni dalla costruzione, già i muri crollano.
Non è forse anche un po' responsabile l'Amministrazione regionale? Forse non ha degli assistenti tecnici abbastanza assidui e severi?
Pregherei, quindi, l'Assessore di sorvegliare maggiormente affinché vi sia una assistenza severa, assidua e continuativa ai lavori e questi inconvenienti deplorevoli non accadano più".
Il Consigliere MANGANONI dichiara che, se gli inconvenienti segnalati dal Consigliere Nicco Anselmo si fossero verificati su una strada che porta ad un centro turistico, anziché sulla strada di Perloz, l'Amministrazione regionale avrebbe provveduto tempestivamente a fare eseguire le riparazioni necessarie per rendere transitabile la strada.
Osserva che il Comune di Perloz ha diritto ad avere lo stesso trattamento di un centro turistico, tanto più che la strada in esame è, per gli abitanti di questo povero Comune di montagna, un mezzo di vita e di lavoro.
Rammenta che l'abitato di Perloz è stato per la metà distrutto dai nazi-fascisti e non può essere ricostruito se non si provvede al riattamento della strada per dare la possibilità alla popolazione di trasportare sul posto i materiali da costruzione occorrenti (cemento, mattoni, ecc.).
Ricorda che, un mese fa circa, in occasione della distribuzione dei premi di fedeltà alla montagna, il Presidente della Giunta, Bondaz, pronunciò una allocuzione in cui affermò, fra altro, che è costante preoccupazione dell'Amministrazione regionale di venire incontro alle necessità degli umili e dei poveri.
Dà atto che si tratta di un lodevole proposito, ma fa presente che, per venire incontro alle necessità degli umili e dei poveri non è sufficiente erogare dei premi agli anziani, ma bisogna dare ai montanari la possibilità di vivere, mantenendo in efficienza le strade che li collegano al fondo Valle.
Conclude rivolgendo invito all'Assessore Vesan a provvedere sollecitamente per la esecuzione dei lavori necessari per il ripristino della viabilità sulla strada di Perloz.
L'Assessore VESAN, premesso di non avere atteso di ricevere l'interpellanza dei Consiglieri Nicco Anselmo e Manganoni per interessarsi della strada di Perloz, osserva che la strada che collega il capoluogo di Perloz a Pont St. Martin è una strada comunale e che, quindi, ai lavori di manutenzione e di sistemazione di detta strada dovrebbero provvedere i Comuni di Perloz e di Pont St. Martin.
Informa che l'Amministrazione regionale, come praticato per le altre strade comunali di maggiore importanza, ha sempre provveduto alla fornitura dei materiali di inghiaiamento o di aggregazione occorrenti per la manutenzione di tale strada, limitatamente ai primi due tronchi, che sono stati ultimati e consegnati ai Comuni fin dal 1954.
Fa presente che l'ultimo tronco di tale strada non è ancora stato terminato, perché i lavori, - finanziati con fondi delle aree depresse ed appaltati dal Genio Civile all'Impresa Sogno -, sono tuttora in corso di esecuzione, per cui spetta ancora alla Impresa di provvedere alla manutenzione di tale tronco.
Informa che, a causa delle precarie condizioni viabili di tale strada e del fatto che vi sono dei muri pericolanti, il Comune ha posto limitazioni di transito sulla strada stessa.
Fa presente che, non appena fu informato dai Comuni di tale stato di cose si interessò personalmente della questione e fece il possibile per ottenere che i lavori relativi alla ricostruzione di muri pericolanti fossero inclusi nell'elenco delle opere danneggiate dall'alluvione e da eseguire in base alla legge Togni.
Precisa che il progetto dei lavori, fatto subito predisporre, prevede una spesa di circa Lire 3.000.000 e trovasi attualmente all'esame ed alla approvazione del Provveditorato delle Opere Pubbliche per il Piemonte, dopo di che i lavori saranno subito appaltati.
Dichiara che non è possibile asfaltare la strada di cui si tratta sino a quando non sarà ultimato anche il terzo tronco.
Per quanto riguarda l'ordinaria manutenzione della strada (stesura di pietrisco, stesura di ghiaia, pulizia di cunette, ecc.), rammenta che spetta ai Comuni di provvedervi a mezzo di cantonieri ed assicurarsi che costoro eseguano effettivamente i lavori manutentivi necessari.
Il Consigliere NICCO Anselmo rileva che i muri pericolanti si trovano non già sull'ultimo tronco di strada, che è ancora in costruzione, ma proprio sui primi due tronchi, che sono stati ultimati da tempo.
Osserva che il Comune di Perloz non ha la possibilità, per mancanza di fondi, di provvedere anche soltanto all'esecuzione delle ordinarie opere manutentive, per cui è doveroso che vi provveda la Regione.
Dichiara di non essere soddisfatto dei provvedimenti a cui ha accennato l'Assessore Vesan, perché non si è ancora provveduto al ripristino della viabilità sulla strada di Perloz.
Il Consigliere MANGANONI dichiara di non essere soddisfatto dei chiarimenti dati dall'Assessore Vesan in risposta all'interpellanza per le seguenti ragioni: anzitutto perché la strada di Perloz si trova tuttora nelle precarie condizioni manutentive segnalate dagli interpellanti e, in secondo luogo, perché ritiene che il Comune di Perloz non possa, per mancanza di fondi, provvedere all'esecuzione delle necessarie opere manutentive sulla strada.
Osserva che, dopo appena qualche anno dalla costruzione dei due primi tronchi della strada, vi sono già dei muri che minacciano di crollare e che costituiscono un pericolo per la viabilità.
Pur prendendo atto che i lavori di ricostruzione di muri pericolanti sono stati inseriti nell'elenco delle opere danneggiate dall'alluvione e da eseguirsi in base alla legge Togni, osserva che l'Assessore ai Lavori Pubblici avrebbe dovuto provvedere, quanto meno, a fare eseguire le riparazioni più urgenti per il ripristino della viabilità sulla strada, viabilità che per gli abitanti di Perloz è ragione di lavoro e, quindi, di vita.
Rileva che il Comune ha provveduto alla nomina di un cantoniere in servizio per un giorno alla settimana, il che costituisce già un onere assai gravoso per il Comune; precisa che la ghiaia fornita dalla Regione per la manutenzione della strada è di pezzatura molto grossa e, quindi, non può servire allo scopo perché arrecherebbe danno agli automezzi che transitano sulla strada.
Conclude, chiedendo all'Assessore Vesan di voler disporre affinché siano sollecitamente eseguiti i lavori di carattere più urgente (rifacimento dei muri pericolanti, stesura di pietrischetto, ecc.) necessari per riattivare la viabilità sulla strada, permettendo così il transito degli automezzi di servizio pubblico e privato.
Il Consiglio prende atto.
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