Oggetto del Consiglio n. 317 del 14 giugno 1979 - Verbale
OGGETTO N. 317/79 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.
Oggetto n. 1762 in data 12 aprile 1979: Concessione di un contributo a favore del Comune di Fontainemore per l'arredamento del refettorio adibito a refezione scolastica. Approvazione e liquidazione di spesa.
Oggetto n. 1828 in data 12 aprile 1979: Concessione di un ulteriore contributo di L. 4.570.000 al Consorzio tra i Comuni di Donnas-Pont-Saint-Martin per la costruzione di pedane e piste di atletica leggera. Approvazione e finanziamento di spesa.
Oggetto n. 1855 in data 12 aprile 1979: Allocation et versement à l'Institut Historique de la Résistance d'Aoste d'une subvention pour la réalisation d'un film sur la Résistance. Approbation et engagement de la dépense.
Oggetto n. 1883 in data 20 aprile 1979: Borse di studio da assegnare ad alunni meritevoli delle scuole secondarie superiori della Regione che intendono frequentare corsi di lingua francese all'estero. Approvazione ed impegno di maggiore spesa. Approvazione delle norme per l'assegnazione.
Oggetto n. 2023 in data 27 aprile 1979: Istituzione di servizi speciali di trasporto per gli alunni delle scuole secondarie di 2° grado domiciliati nei Comuni di Pont-Saint-Martin, Hône, Bard, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet e Verrès - Anno scolastico 1978/1979. Approvazione ed impegno di ulteriore spesa.
Oggetto n. 2199 in data 4 maggio 1979: Concessione e liquidazione alla Comunità Montana "Grand Combin" di un contributo di Lire 20.000.000 nelle spese per l'installazione di ripetitori televisivi destinati alla ricezione ed al potenziamento della rete televisiva. Approvazione e finanziamento di spesa.
Oggetto n. 2214 in data 11 maggio 1979: Concessione della somma di Lire 10.000.000 al Comune di Aosta, per le spese di gestione di una comunità-alloggio protetta per anziani ed inabili, quale anticipazione sul contributo da erogare per l'anno 1979, in applicazione delle leggi regionali 20 giugno 1978, n. 47 e 23 aprile 1979, n. 26. Approvazione e finanziamento di spesa.
Oggetto n. 2318 in data 11 maggio 1979: Concessione di un contributo straordinario all'Azienda dì Soggiorno di Aosta per la partecipazione ai Giochi senza Frontiera. Trasmissione mondovisiva del 13.6.1979 (Saint-Gaudens).
Oggetto n. 2342 in data 11 maggio 1979: Anticipazione di somme a titolo di acconto sulle spettanze relative ai mesi di marzo e aprile 1979, alle maestranze occupate nel cantiere di costruzione del nuovo Carcere di Aosta. Approvazione e liquidazione di spesa. Accertamento di entrate.
Oggetto n. 2555 in data 25 maggio 1979: Concessione di un contributo per la frequenza alla Scuola Magistrale San Giuseppe di Aosta - Anno scolastico 1978/1979. Approvazione e liquidazione di spesa.
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Oggetto n. 1762 in data 12 aprile 1979:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola? Nessuno chiede la parola? Metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 1762. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: trentadue
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 1828 in data 12 aprile 1979:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno? Metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 1828.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: trenta
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 1855 in data 12 aprile 1979:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? Nessuno? Si passa alla votazione per alzata di mano. Chi è d'accordo? Contrario? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: trenta
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 1883 in data 20 aprile 1979:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? La parola al Consigliere Cout.
Cout (P.C.I.) - Ma semplicemente per chiedere un paio d'informazioni all'Assessore, pur essendo evidentemente d'accordo su questo...su questo tipo di borse di studio. Viene chiesto, in questa deliberazione, di passare il contributo per la partecipazione a questi corsi da lire 300.000 a 500.000 cadauno, ed il passaggio da 3 borse a 5 borse per questi corsi all'estero di almeno un mese. Semplicemente per chiedere come sono stati questi corsi sinora, se sempre si sono ricoperti i posti, se c'è un numero maggiore di domande, appunto perché viene chiesto di passare da 3 a 5 borse, e se questo passaggio da 300.000 a 500.000 vuole dire che con questi 500.000 lire si pensa che questi studenti all'estero copriranno tutte le spese che essi hanno o se ci sarà ancora un'integrazione; cioè per sapere quale sarà evidentemente la spesa a carico ancora, o se è stata, nell'attesa, messa ancora in carico ai partecipanti, o eventualmente alla Regione...in queste università dove enventualmente dovrebbero essere mandati.
Dolchi (P.C.I.) - Altri Consiglieri che chiedono la parola? La parola all'Assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Ida Viglino.
M. Ida Viglino (U.V.) - Dunque, la richiesta, la proposta di passare da 3 borse a 5 è causata dall'aumentare, da due anni...dall'aumento, da due anni, del numero delle richieste che avevamo, e quindi questa volta abbiamo proposto 5 borse invece di 3.
Il passaggio, l'aumento d'importo da 300 a 500.000 è dovuto a segnalazioni che gli stessi studenti che avevano usufruito delle borse di 300.000 ci hanno fatto, perché evidentemente per loro non era più stato possibile coprire le spese che avevano avuto solo con la partecipazione, diciamo, con questo montante che...con questo importo che l'Amministrazione passava loro, fra l'aumento delle spese di viaggio per raggiungere le università prescelte, l'aumento del costo della vita; evidentemente la somma di 300.000 non corrispondeva più alla realtà dei fatti, è per questo che siamo passati da 300 a 500.000.
Adesso, che la somma di 500.000 possa coprire tutte le loro spese dipende anche un po' dalla scelta di vita che fanno, perché se prendono una camera nelle cités universitaires e vanno al ristorante universitaire, senz'altro questa somma è già abbastanza sufficiente; invece, se prendono una camera in un albergo di una certa categoria e vanno regolarmente al ristorante fuori del ristorante universitario, le spese probabilmente vanno oltre...non so se ho capito bene la richiesta di Cout.
Cout (P.C.I.) - Non ci sono altre spese.
M. Ida Viglino (U.V.) - No, no, una volta che abbiamo dato loro questo importo, noi...
Dolchi (P.C.I.) - Altri? Dichiarazioni di voto? Allora metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 1883. Chi è d'accordo? Contrario? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: trenta
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 2023 in data 27 aprile 1979:
Dolchi (P.C.I.) - Chi prende la parola? Ci sono dichiarazioni di voto? Metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 2023. Chi è accordo? Contrario? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: ventinove
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 2199 in data 4 maggio 1979:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno prende la parola? Consigliere Cout.
Cout (P.C.I.) - Direi che sono passati diversi mesi da quando in Consiglio fu deciso di soprassedere sulla deliberazione della somma di 75 milioni alla RAI, in quanto in quell'occasione il Consiglio aveva visto che mancavano dei dati più precisi sulla situazione reale dell'impianto di ricezione televisiva fatta - così mi pare - nei vari Comuni della Valle, proprio per potenziare questa possibilità di ricevere un po' dappertutto i programmi, non solo i programmi esteri di lingua francese-svizzera e francese, ma addirittura per quanto riguarda il primo e secondo canale italiano in diverse parti. Ne è prova infatti questa deliberazione che vuole dare questo contributo di 20 milioni di lire alla Comunità Montana Gran Combin, per un impianto che dovrebbe potenziare nella Comunità Montana la ricezione televisiva.
Un paio di Consigli fa, avevamo già deliberato una somma di 10 milioni alla Comunità Montana del Gran Combin per quanto riguardava appunto l'allacciamento della rete elettrica per questo ripetitore che dovrebbe esser installato. Ecco, intanto vengono spontanee un paio di domande, a questo punto: se abbiamo deliberato 10 milioni un paio di Consigli fa, se viene chiesto di deliberare altri 20 milioni in questo Consiglio...ci viene appunto spontanea la domanda: sapere quanto è il costo totale di questo ripetitore, quanto la Comunità Montana si fa carico su questo costo - e questo non è detto nella deliberazione - e quanto si prevede che verrà ancora a costare - oltre a quello che è costato sinora - questo ripetitore eventualmente per il futuro, e...il Consiglio regionale dovrà essere ancora chiamato a deliberare su questo?
C'è poi anche un terzo punto della deliberazione, un passo in cui si dice che questo ripetitore dovrebbe essere costruito, sarà costruito secondo le direttive, le tecniche richieste dalla RAI, in modo da garantire un domani il passaggio dell'impianto televisivo di cui si tratta alla stessa RAI. Ecco, su questo almeno sinora - da quello che ho visto - mi sembra che potrebbero esserci dei dubbi sul passaggio dei ripetitori alla RAI, direi, bisogna proprio vedere che questo sia fatto secondo dei criteri che in qualche modo...ci dovrebbe già essere un accordo con la RAI per il passaggio di questi ripetitori e, anche qui, ecco, vorremmo chiedere una delucidazione in proposito, e vorremmo anche chiedere, visto che c'è poi questo, se c'è poi questo accordo, questa convenzione tra la Regione e la RAI sulla costruzione di questi ripetitori; se dovesse avvenire questo un domani, quale dovrebbe poi essere il corrispettivo da parte della RAI per il passaggio di questo ripetitore, perché altrimenti, ancora una volta, noi abbiamo in atto una convenzione con la RAI con cui, se noi diamo un certo contributo sui 75 milioni per la costruzione di questi impianti e la RAI dovesse eseguirli, se li diamo alla Comunità Montana, con il passaggio di questo ripetitore alla RAI ci dovrebbe essere logicamente da parte della RAI un corrispettivo.
Ecco, con questa occasione vorremmo ancora ricordare una volta che un paio di Consigli fa, quando si è deliberato su contributi di 10 milioni alla Comunità Montana Gran Combin, il Presidente della Giunta si era preso l'impegno e stava raccogliendo dei dati...si era preso l'impegno di fare in modo che venisse convocata la commissione apposita consiliare, o il comitato radiotelevisivo, o eventualmente un incontro con i proprietari delle televisioni private, proprio per definire le varie bande di frequenze da usare e fare il punto più generale sulla situazione della costruzione di questi impianti, di questi ripetitori sparsi nella Valle, affinché proprio il Consiglio avesse gli elementi per poter valutare la situazione e per poter affrontare il problema della convenzione, che appunto da diversi mesi non discutiamo più e mi sembra che abbiamo lasciato un po' da parte, e per vedere se effettivamente da parte della RAI ci sono delle carenze per. quanto riguarda la costruzione di questi impianti.
Ecco, su questo potremmo aggiungere che si sta svolgendo...è in corso la prima conferenza regionale di programmazione per quanto riguarda i programmi della RAI, e questa conferenza prevede delle relazioni estremamente interessanti che vanno dalle linee generali della programmazione radiotelevisiva regionale all'accesso, ai problemi tecnico-linguistici sull'autonomia delle sedi regionali e di confine, ai collegamenti con le radiotelevisioni estere, ai problemi della 3a rete che dovrebbe poi andare...penso a metà dicembre...dovrebbe cominciare le sue trasmissioni. Ecco, le relazioni di questo convegno sono tenute qui, è vero, da persone estremamente qualificate, e sembrerebbe persino fuori luogo parlare in Consiglio di queste piccolezze, di questi piccoli impianti che dovrebbero essere costruiti nella Valle.
Io penso comunque che questo...a queste piccole cose è un cenno che dovrebbe essere...con gente...se noi pensiamo che è pur vero che ci sono dei grandi problemi, che però poi nella realtà gli utenti della televisione, tutti i cittadini della Valle d'Aosta in qualità di utenti della televisione dovrebbero essere tanto più interessati a questi problemi, diciamo a questo continuo miglioramento della ricezione dei programmi e tutto quanto, proprio in quanto utenti, ma sono, in questo momento, sono proprio direttamente interessati, direi che proprio per questo, questi piccoli problemi della ricezione su tutto il territorio diventano primari per un numero molto grande di persone, per cui questi problemi non possiamo continuare ad accantonarli. Va bene, adesso ci sarà stato il problema delle elezioni di questo mese, ci sono state delle difficoltà evidenti di andare a riunire queste commissioni, eventualmente di andare a chiedere un incontro con i proprietari delle televisioni private, ma penso che adesso sia necessario andare veramente...a fare in modo abbastanza urgente il punto sulla situazione.
Dolchi (P.C.I.) - La parola al Consigliere Segretario Minuzzo.
Minuzzo (P.S.D.I.) - Ma io sono d'accordo che questi quattrini siano dati alla Comunità Montana per la ricezione di programmi televisivi in quella Comunità; però, considerando il fatto che, sebbene la Regione sia divisa in Comunità Montane e la Valle d'Aosta è una, vedrei con chi ha costruito questo ripetitore nella Valle per la Comunità Montana Gran Combin di fare una piccola aggiunta per poter servire tutta la zona che va da Plan Felinaz fino a Fénis, che con una cifra irrilevante si potrebbe benissimo servire tutta quella zona che attualmente è scoperta, in quanto la RAI ha messo fuori funzione il Monte Colombo, per cui quella zona era servita dal Monte Colombo; adesso, togliendo il Monte Colombo, quella zona è tutta scoperta, per cui sono favorevole a questa delibera, con l'impegno però da parte della Giunta di vedere di portare lo stanziamento di una cifra che ritengo abbastanza irrisoria per l'aggiunta di un piccolo ripetitore che serve a tutta la zona che va da Plan Felinaz a Fénis.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola prima di dare la parola al Presidente della Giunta? Nessun altro? La parola al Presidente della Giunta, Andrione.
Andrione (U.V.) - La costruzione di questo ripetitore risale a diversi anni fa, ed è prima nata come consorzio di Comuni prima di...addirittura dell'accordo con la RAI, che poi hanno invece pagato come Comunità Montana, e ci siamo impegnati a restituirli, perché questi soldi sono già stati spesi. Credo che l'impianto sia costato oltre 200 milioni, noi ne verseremo ancora; adesso, per arrivare alla cifra globale, non ho le cifre precise, ma posso darle più tardi a Cout...sui 140.
Per quanto riguarda il problema...la Comunità Montana n. 2, diciamo la Coumba Freida, per intenderci, era in condizione di non poter ricevere programmi televisivi, ed è stata un'iniziativa comunale che la Giunta regionale ha recepito.
Per quanto riguarda gli altri problemi, ho avuto una prima riunione con i rappresentanti delle televisioni private, due su tre sono venuti, e quella della RAI è stata una riunione puramente tecnica, in quanto quest'estate la RAI dovrà iniziare le prove - parola difficile - con il "monoscopio". Io vi chiedo scusa, vagamente so cosa vuol dire, per occupare la famigerata "banda 39", per poi - a partire dal 15 dicembre - iniziare con la 3a rete. Occupando la banda 39 succede l'ira di Dio, l'ira di Dio, perché delle televisioni private debbono spostarsi. Ora, data l'orografia della Valle d'Aosta, dato che la RAI deve garantire la trasmissione, dovrà garantirla a partire dal 15 dicembre, 5 programmi, perché c'è la svizzera-romanda, Antenne 2 e 3 programmi italiani, ed i rimbalzi di onde e cose di questo genere. La situazione si presenta molto complicata, per cui questa prima riunione è stata richiesta dall'Ingegner Pieri, per avere da parte delle televisioni private l'esatta collocazione dei loro ripetitori e l'incidenza che hanno secondo il numero delle frequenze, di maniera da poter poi scegliere il canale adatto e fare un'estrema attenzione sia da parte della RAI che delle televisioni private, di occupare soltanto strettamente la banda che sarà loro assegnata per evitare interferenze. Addirittura ci sono delle zone in Valle d'Aosta in cui si ricevono le televisioni private o anche di Stato per rimbalzi, non si sa contro quali montagne rimbalzano, ma arrivano a Châtillon delle emissioni lombarde, e così via...questo, una delle televisioni private ha già dato risposta che tutte le frequenze e tutto quanto...diciamo che entro un mese per la parte tecnica sarà chiusa, sarà fatta. A quel momento potremo iniziare il discorso più ampio, perché almeno due televisioni esistenti private dovranno spostarsi di canale per lasciare libero il canale 39, che è quello che il Ministero ha assegnato alla 3a rete RAI per la Valle d'Aosta. Questo è il succo del primo discorso.
Per quanto riguarda l'intervento fatto dal Segretario Minuzzo siamo d'accordo, e m'interesso immediatamente; credo che siano i Brunelli che hanno fatto quell'impianto per vedere qual è la possibilità, evidentemente nelle future deliberazioni...che continuerà a pagare i soldi già spesi dalla Comunità...aggiungeremmo le spese per...
Dolchi (P.C.I.) - Ci sono dichiarazioni di voto? Allora metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 2199. Chi è d'accordo? Chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: ventisette
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 2214 in data 11 maggio 1979:
Dolchi (P.C.I.) - Qualcuno chiede la parola? Dichiarazioni di voto? Metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 2214. Chi è d'accordo? Contrario? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: ventisei
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 2318 in data 11 maggio 1979:
Dolchi (P.C.I.) - La parola al Consigliere Tonino.
Tonino (P.C.I.) - Noi normalmente siamo contrari ai contributi ad aziende di soggiorno in attesa di una regolamentazione della Regione. In questo caso ci comportiamo in modo diverso, trattandosi di una trasmissione di una certa rilevanza che ha avuto naturalmente, sicuramente, degli effetti benefici sull'immagine turistica della Regione e della città di Aosta, e si tratta di un evento anche effettivamente straordinario.
Avevamo due perplessità - chiamiamole così - sul fatto che la Giunta deliberasse prima della trasmissione...la prima era che, conoscendo le capacità strategiche di Fisanotti - soprattutto nell'organizzazione delle campagne elettorali -, la squadra fosse una squadra sbagliata; invece ieri mi sono goduto la trasmissione, ed è stata una squadra molto buona, i ragazzi erano molto bravi. La seconda preoccupazione era questa: che ci facesse vedere anche una serata tranquilla, addirittura in Eurovisione, Fisanotti...anche questo non è avvenuto, bontà della televisione francese, per cui anche in Eurovisione, Fisanotti, a casa, in una serata tranquilla...per cui questi fatti non sono sono avvenuti...di qui la nostra posizione favorevole.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola? Metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione di Giunta n. 2318. Chi è d'accordo? Contrario? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti: ventinove
Votanti: ventinove
Maggioranza: quindici
Favorevoli: ventotto
Contrari: uno
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 2342 in data 11 maggio 1979:
Dolchi (P.C.I.) - C'è qualcuno che chiede la parola? La parola al Presidente della Giunta, Andrione.
Andrione (U.V.) - Qui vi è un'altra grana. L'impresa Dessì che costruiva questo carcere nuovo di Brissogne era un'impresa a conduzione praticamente personale, in quanto al mese di marzo l'ingegner Dessì è morto improvvisamente d'infarto e si è scoperto che l'azienda era gravemente dissestata, al punto che gli operai non sono stati pagati da praticamente il mese stesso, quindi marzo-aprile-maggio non hanno ricevuto una lira e avevano ancora degli arretrati da prendere. Non solo, l'ingegner Dessì ha lasciato 4 figli, di cui 3 minori, per cui si è aperta una procedura giudiziaria estremamente complicata e lunga, dopo contatti con l'Avvocato della famiglia con il giudice tutelare, con il Provveditorato alle opere pubbliche, in considerazione del fatto che non vi era assolutamente la possibilità per questi operai di avere il loro stipendio e che, d'altra parte, il Provveditorato ha dichiarato di avere ancora alcune piccole somme comunque di questo ordine, più o meno...di questo ordine dei 30 milioni di lire da imprestare all'impresa, essendoci costituiti come Regione, come creditori surrogatari privilegiati, in quanto abbiamo anticipato un credito di lavoro. Avevamo ritenuto di anticipare questi soldi perché sennò questa povera gente...letteralmente c'erano quelli che morivano di fame.
Dolchi (P.C.I.) - Altri? Nessuno? Metto in approvazione la ratifica della deliberazione di Giunta n. 2342. Chi è d'accordo? Contrario? Astenuto?
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: ventotto
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 2555 in data 25 maggio 1979:
Dolchi (P.C.I.) - La parola al Consigliere Cout.
Cout (P.C.I.) - L'Assessore alla Pubblica Istruzione ha giustamente ricordato alla Giunta che l'Istituto San Giuseppe di Aosta ha istituito ed ha gestito dal 1968 una scuola magistrale ed ha ottenuto la perfetta convenzione dal Ministero della Pubblica Istruzione con decreto ministeriale del 12/5/1955. E giustamente ha anche ricordato che questa è l'unica scuola di questo tipo esistente nella Regione e, almeno per quanto riguarda la preparazione degli insegnanti per la scuola materna, ecco, direi che questa deliberazione è ancora una deliberazione che va un po' a sentire quello che è un modo di essere per alcuni aspetti per la scuola Valle d'Aosta, dove viene rilevato un dato di fatto, che esiste la scuola privata, che esiste ad esempio un'unica scuola privata in questo caso, e non ci si pone, una volta tanto, in modo diciamo serio, andando a verificare tutte le questioni delle scuole private, non viene posto il problema delle scuole private e delle scuole pubbliche, tanto più nei casi in cui esiste una scuola soltanto, privata, di questo tipo, una sola scuola di un certo tipo nella Regione...e questa scuola è una scuola privata.
Direi che noi, già diverse volte, abbiamo in altre occasioni sollevato il problema del pluralismo, il problema di questi diversi tipi di scuola che, pur potendo esistere in Valle d'Aosta...è necessario però potenziare quelle che sono le strutture e quello che deve essere un ruolo della scuola pubblica in Valle d'Aosta; lo abbiamo fatto in occasione per esempio del Convitto regionale e, in occasione di quella discussione, l'Assessore Viglino ci aveva anche promesso che avrebbe poi studiato un piano per un migliore utilizzo del Convitto regionale ed eventualmente di un suo potenziamento. Su questo ormai sono passati alcuni mesi, non abbiamo ancora saputo niente, e gradiremmo avere un piccolo cenno.
Abbiamo sollevato altri problemi, sarebbe lungo andare ad esaminare tutto quanto, tutti quelli che sono i problemi da potenziamento della scuola pubblica, che vanno dal problema ad esempio dell'Istituto per Geometri, per cui non vediamo ancora soluzioni, a questo problema abbastanza ravvicinato, il problema delle palestre, per cui noi andiamo ad istituire dei servizi di trasporto. Però va bene, sono problemi che devono in qualche modo rientrare nel bilancio, e logicamente, non essendo noi in Giunta, non essendo noi nei posti in maggioranza, non potendo risolverli più direttamente, dobbiamo limitarci a spingere, a chiedere, ad eventualmente - se dovesse capitare - anche a dare indicazioni. Ed ecco un'indicazione: in che senso si vuole andare ad esempio su questo problema di questa unica scuola, di questo tipo che è e sembra che debba rimanere, almeno se l'Assessore non ci dice in che altro modo si può porre in questo momento il problema, e rimarrà, deve rimanere ancora, appunto, una scuola privata.
Dalla deliberazione vedo che dovrebbero essere liquidati alla direttrice della scuola 44 milioni e 400 mila, a 30.000 al mese per allieve...sembra che dovrebbero essere circa 180 allieve, 185 - se non sbaglio i calcoli - calcolando 8 mesi nell'anno...dovrebbe essere più o meno quella cifra lì. Io penso che sarebbe anche magari opportuno andare a verificare quale sarà la prospettiva per questo tipo di insegnamento, per questi insegnanti, soprattutto per quanto riguarda il problema del posto di lavoro che...non so, sarà presto esaurita questa possibilità di accedere a nuovi posti o è già esaurita...bisognerebbe vedere un po' qual è la situazione... Ma se effettivamente questa scuola dovesse avere per il futuro una certa prospettiva, io penso che dovrebbe anche essere posto il problema eventualmente di una scuola pubblica che potrebbe svolgere e che dovrebbe svolgere questa funzione...se può essere una struttura pubblica nello stesso...anche perché, se è vero che possono esistere diversi tipi di scuola dove è necessario, dove non si può fare a meno che possa coesistere una struttura privata con delle opportune convenzioni, penso che la precedenza dovrebbe essere data alla scuola pubblica, e soprattutto dovrebbe essere data la possibilità comunque agli allievi o ai genitori di questi allievi di iscriversi o di far iscrivere il proprio figlio in una scuola che possa essere di suo gradimento, senza dover necessariamente iscrivere questi allievi nell'unico tipo di scuola esistente.
Non con questo noi siamo decisamente contro le scuole private...se è necessario, d'accordo, con delle convenzioni possono anche coesistere, così, anche queste scuole; però direi che andrebbe fatto uno sforzo affinché ci sia effettivamente un potenziamento di quella che deve essere la scuola pubblica, di quello che deve essere il ruolo della scuola pubblica in Valle d'Aosta.
Dolchi (P.C.I.) - Altri che chiedono la parola? Nessuno? La parola all'Assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Ida Viglino.
M. Ida Viglino (U.V.) - Non vorrei che dall'intervento del Consigliere Cout risultasse che noi, come Giunta regionale, facciamo tutto per le scuole private e poi non facciamo niente per la scuola pubblica! Ecco, volevo solo puntualizzare questo fatto, perché il Consigliere Cout sa benissimo quanto abbiamo cercato di fare proprio per evitare l'emarginazione per la Bassa Valle ed in che modo abbiamo sviluppato il problema della scuola pubblica.
Ora, evidentemente in questo momento per noi sarebbe molto difficile poter aprire una scuola pubblica di questo tipo, perché abbiamo già - e l'ha ricordato il Consigliere Cout - il problema gravissimo delle scuole secondarie superiori di Aosta dal punto di vista dei locali e dell'edilizia, l'ha ricordato parlando dell'Istituto per Geometri, e questo è un argomento che dovremmo certamente approfondire e il...posso anche dire al Consigliere Cout che il Preside dell'Istituto Tecnico per Geometri ha richiesto un incontro addirittura con il Presidente della Giunta per esaminare la situazione.
Per quanto riguarda il Convitto, lo so anch'io, avrei voluto accelerare i tempi...purtroppo la legge sul Convitto si è rivelata molto più complessa di quanto avevamo pensato in partenza; i miei uffici la stanno studiando, approfondendo certamente, e appena l'avremo riuscirò a portarla in Giunta per la discussione per trasmetterla immediatamente qui, al Consiglio regionale.
Per quanto riguarda le palestre, la Giunta ha fatto poco, ma ha fatto quello che poteva fare qui, ad Aosta...cioè noi abbiamo, due anni fa, iniziato e finito la costruzione di una palestra, e cercheremo di sviluppare ancora di più questo problema edilizio cercando una risoluzione per quanto riguarda i posti di lavoro. Purtroppo adesso non c'è più nessuna scuola, né pubblica, né privata, che possa garantire il posto di lavoro, se non qualche qualifica d'Istituto Professionale Regionale, ed è in questo senso che da tre anni la Giunta si è indirizzata; ma altrimenti sia dai Ragioneri, sia dai Geometri, sia all'Istituto Magistrale, sia alla Scuola Magistrale, nessuno di questi tipi di scuola possono garantire i posti di lavoro ai diplomati. Evidentemente noi, per lasciare una libera scelta, abbiamo accettato di intervenire direttamente, perché almeno il contributo versato dalle famiglie sia molto, molto leggero, e per fare questo abbiamo richiesto alla scuola il bilancio, tutti i dati contabili necessari, in modo da vedere in che maniera noi potevamo intervenire. Là non sono 185 alunni, sono circa 160, perché l'intervento si aggira su 9 mesi per la prima e la seconda, e 10 mesi per la terza, che, avendo l'esame di Stato, è impegnata tutto il mese di luglio.
Dolchi (P.C.I.) - Nessuno prende più la parola? Ci sono dichiarazioni di voto? Metto in approvazione, per alzata di mano, la ratifica della deliberazione n. 2555.
Esito della votazione:
Presenti: ventotto
Votanti: ventuno
Favorevoli: venti
Contrari: uno
Astenuti: sette (Bajocco, Carral, Cout, Dolchi, Mafrica, Péaquin, Tonino)
Il Consiglio approva.
Il Consiglio
delibera
di ratificare le deliberazioni sopraindicate.
Dolchi (P.C.I.) - Punto n. 6 dell'ordine del giorno.