Oggetto del Consiglio n. 127 del 13 luglio 1970 - Resoconto
OGGETTO N. 127/70 - Acquisto di fabbricati siti in Aosta. (Interpellanza)
Colombo (P.S.I.) - Si tratta di un acquisto fatto dall'Amministrazione regionale e ratificato dal Consiglio regionale il 15.1.1970. La consistenza del terreno è di circa 730 metri, sul quale esistono dei fabbricati in cattivo e mediocre stato di conservazione adibiti ad alloggio che il proprietario ha dichiarato di rendere libero e la volumetria di questi alloggi è di circa 2.000 metri cubi. L'acquisto è stato fatto sulla base di ventimilioni, tenendo conto anche di una precedente trattativa che era stata portata in Consiglio il 7.10.1966 per un valore di ventiquattromilioni e ottocentomila. Si è giunti, diciamo così, a questa riduzione soprattutto in relazione ad un interesse del proprietario per la vendita di altri terreni che esistevano qui dove stiamo facendo il parcheggio di Via Plouves.
Questa zona l'Assessorato al Turismo intende sistemarla come zona archeologica sita qui in Via Hôtel des Monnaies, cioè come zona di rispetto delle mura romane. Fino a questo momento non è ancora stato deciso nulla circa la demolizione di questi fabbricati, che come dico sono veramente delle topaie; la gente che abita qui vive in una condizione veramente disagevole. Non si è ancora provveduto a nessun lavoro di demolizione, perché si intende, in accordo con il proprietario, vedere la sistemazione di queste famiglie; abbiamo aiutato queste famiglie soprattutto nei confronti delle case popolari, che possono avere finalmente un alloggio decente, stiamo continuando su questi sforzi proprio per non buttare sul lastrico questa gente, fermo restando che naturalmente, a mio parere, il proprietario e soprattutto il medico comunale avrebbe già dovuto impedire la locazione di questi fabbricati, perché non sono assolutamente dei fabbricati da adibire ad alloggio.
Tonino (P.S.I.U.P.) - Io potrei anche dichiararmi soddisfatto della sua risposta a questa interpellanza, in quanto lei ha risposto alle cose che ci sono, alle cose che sa, alle cose che grosso modo io avevo chiesto.
Non voglio entrare nel merito della somma pagata per l'acquisto di quelle topaie, come lei ha detto, malsane, e penso che la Regione abbia fatto bene a decidersi ad acquistare quelle proprietà che erano oggetto di una illegale situazione da parte del proprietario, il quale continuava e continua ancora oggi a farsi pagare l'affitto di locali malsani, senza servizi igienico-sanitari, e, a questo punto, io vorrei chiederle appunto e ho sentito anche adesso dall'Assessore Colombo, cosa ha fatto fino adesso l'Ufficiale sanitario del Comune di Aosta e se non è il caso di fare intervenire il Medico regionale. Io non capisco, sono dei locali che fanno completamente pietà; ci sono tra l'altro bambini che vivono in condizioni preoccupanti: io sono andato a vedere, è addirittura una cosa indecente.
Io proporrei che una Commissione, e penso di avere il diritto di chiederlo, che una Commissione consiliare si recasse colà per rendersi conto delle condizioni in cui vive questa gente.
Detto questo non mi allungo tanto di più, vorrei dire che se da una parte posso dichiararmi soddisfatto delle risposte alla mia interpellanza, dall'altra invece il sugo delle mie domande e le risposte dell'Assessore hanno aperto su questo fatto un grosso problema: da una parte la Regione deve demolire quell'area, quelle case, oggetto di speculazione per darle al quartiere, e dall'altra vi sono gli inquilini che lei stesso ha riconosciuto. Cosa ne facciamo di questi? Avevo telefonato a Bordon, quando era ancora Presidente della Giunta, e lo informavo di questa situazione, e la sua risposta è stata che non poteva portarseli a dormire con lui. Non è per me una risposta questa.
La Regione ha l'obbligo di intervenire affinché i suoi cittadini, tutti, a tutti, sia garantito un avvenire da uomini e non da bestie. È vero che l'Assessore Milanesio aveva chiesto l'acquisto di quelle case senza inquilini dentro, per cui quel famoso padrone di casa doveva prima cercare di sistemare gli inquilini; ma gli inquilini, come lei sa, ci sono ancora tutti dentro e bisogna sistemarli prima di abbattere quelle catapecchie, altrimenti questa gente viene buttata sulla strada.
Ecco che qui si apre il grosso problema. E qui proprio l'Assessore Colombo, quando io avevo criticato nel bilancio che il problema della casa non era stato affrontato, non mi riferivo alla legge attuale, perché è una legge che per me non ha più senso, ma ha più valore oggi come oggi, quella legge per le case dei lavoratori; si deve fare un'altra legge, si devono costruire case regionali a basso affitto, per sistemare tutti quei casi, non per crearne altre però, ne abbiamo già a centinaia da risolvere. Ecco quello che la Regione deve fare, costruire case popolari a basso affitto, ripeto, sistemare tutte quelle famiglie che vivono in ambienti bestiali, solo perché non hanno i soldi per pagare le 30-40 o 50 mila lire di affitto nei condomini.
In questo modo si potrebbe anche arrestare questa certa speculazione.
Detto questo, io ho finito, vorrei dire all'Assessore Milanesio che si interessi di questi inquilini che sono là dentro; d'altronde è stato confermato adesso dall'Assessore Colombo, e circa la mia proposta di nominare una Commissione per recarsi colà a vedere lo stato di disagio in cui vivono quegli inquilini. Aspetto che il Presidente ne prenda atto, non so se vuole decidere di nominare questa Commissione, che venga nominata questa Commissione prima dell'inizio del Consiglio pomeridiano.
Montesano (P.S.D.I.) - È un'interpellanza, quindi non si può intervenire, no, abbiamo sempre rispettato questa regola e voi state collaborando in questo rispetto... quindi non si può intervenire in interpellanze, caro Consigliere Germano, lo sa benissimo. Allora si passa, dopo risponderò io al Consigliere Tonino per quanto riguarda la nomina di una Commissione, mi faccio una proposta che io posso portare al Consiglio, una proposta scritta e passiamo al n. 6 dell'ordine del giorno.