Oggetto del Consiglio n. 128 del 13 luglio 1970 - Resoconto
OGGETTO N. 128/70 - Comune di St. Vincent - Costruzione di un campo di tiro a volo. (Interpellanza)
Milanesio (P.S.I.) - L'interpellanza del Consigliere Pedrini mi consente di mettere a punto un argomento che sta molto a cuore alla Giunta e a me in modo particolare, trattandosi di un'infrastruttura turistica di rilevante importanza per il Comune di Saint-Vincent e soprattutto per la Casa da gioco, per gli introiti che ne possono derivare a seguito dell'impiego di questa attrezzatura, delle manifestazioni che ivi possono essere ospitate.
Io sono breve, darò al Consigliere Pedrini notizie essenziali.
La presentazione del nuovo stand di tiro a volo di Saint-Vincent venne affidata all'Ing. Giancarlo Del Gratta che ha provveduto in data 25.6.1970 a consegnare all'Assessorato del Turismo il progetto definitivo in scala 1:100.
Tale progetto aveva formato oggetto di discussione da parte nostra sui rilievi formulati dai nostri tecnici e su rilievi formulati anche dagli esperti della Società SITAV che hanno sempre gestito il precedente campo di tiro a volo. Il progetto è ora in attesa di accettazione da parte nostra e questa accettazione avverrà in questi giorni e poi di approvazione da parte del Comune di Saint-Vincent perché trattasi di una costruzione la quale ha bisogno di un permesso edilizio.
L'Ing. Del Gratta provvederà successivamente alla stesura degli elaborati necessari per le ulteriori approvazioni tecniche e cioè C.O.N.I. e Provveditorato alle Opere Pubbliche, nonché per l'appalto e l'esecuzione dei lavori.
Ora, per quanto riguarda l'acquisizione delle aree, il meccanismo è già stato messo in moto e la Regione aveva dato incarico al Geom. Giuseppe Castiglioni di Saint-Vincent di avviare, per conto della Regione, trattative non impegnative con i proprietari dei terreni interessati dalla realizzazione dell'impianto. Il Geom. Castiglioni ha avviato tali trattative sia per l'acquisizione delle aree concernenti lo stand vero e proprio, sia per quelle delle aree interessate dalla strada di accesso, e poi soprattutto della zona vastissima di rispetto che occorre per la realizzazione di una tale attrezzatura.
Ora, devo dire che per il momento non esiste alcuna decisione né della Giunta né del Consiglio in merito al finanziamento dell'opera in oggetto. È giunto il momento di decidere: i costi relativi alle aree da occupare sono 96 milioni per lo stand più le aree di rispetto e vi sono 14 milioni solo per l'acquisizione dei terreni per la strada. Il progetto presentato, che è un progetto di notevole livello e individua anche una attrezzatura di certe caratteristiche qualitativamente molto elevate, è però un'opera che richiede un impegno finanziario piuttosto elevato, superiore comunque ai 350 milioni; questo per lo stand vero e proprio e poi vi sono da spendere numerosi altri milioni per la costruzione della strada di accesso a questo stand. In un colloquio da me avuto in precedenza e su mandato della Giunta con il Sindaco, con l'ex Sindaco di Saint-Vincent, Cav. Fosson, abbiamo fatto presente la necessità che alla strada, alla costruzione della strada, quale opera di urbanizzazione primaria, partecipasse il Comune o per lo meno che venisse assunta a totale carico del Comune e la Regione, da parte sua, avrebbe costituito, avrebbe creato e costituito questa importantissima infrastruttura. E impegni vennero presi in tal senso, almeno verbali, e a questi impegni verbali non sono seguite né decisioni di Giunta né di Consiglio, forse perché il Consiglio nel frattempo cadde, quindi decadde dai suoi poteri sia il Sindaco che la Giunta Comunale.
Ora, è nostra intenzione dare una rapida attuazione a questa attrezzatura; il problema, però, come tanti altri problemi, deve trovare una soluzione in primo luogo sul piano finanziario, non tanto sul piano delle volontà, le volontà ci sono. La Regione, per realizzare determinate infrastrutture, a mio avviso, qui anticipo solo una mia opinione, deve avere il coraggio per concentrare certe iniziative in un periodo ragionevole di anni, cioè in uno o due anni, deve ricorrere a un finanziamento straordinario, con i finanziamenti a disposizione dell'Assessorato al Turismo non è certo possibile affrontate la realizzazione di opere di così vasta mole e quindi sarà necessario che la Giunta Regionale e il Consiglio, posti di fronte ad una organica politica di intervento, debbano decidere dei finanziamenti straordinari.
In questo momento non sappiamo come far fronte al finanziamento ed esecuzione di quest'opera, opera che del resto è urgente ed importante, perché manca... del vecchio stand di tiro a volo, in quanto la circonvallazione di Saint-Vincent, che è in fase di avanzata costruzione, ne impedisce l'utilizzazione; utilizzazione che comunque era già menomata in precedenza ed era già molto discutibile, tenuto conto che la zona è stata costruita e che molti rischi derivavano alle persone fisiche e alle cose quando si svolgevano le gare di tiro al piccione.
È un problema che io porto così all'attenzione del Consiglio e che rapidamente porterò all'attenzione della Giunta per i provvedimenti del caso.
Non ho altro da aggiungere. Si potrebbe nel frattempo dare un anticipo sull'acquisizione dei terreni, in base a quei compromessi che il Geom. Castiglione sta facendo sulla base dei valori già accettati dalla Giunta.
Pedrini (P.L.I.) - Io desidererei prima di tutto alcune precisazioni. Ho preso degli appunti e desidererei che l'Assessore mi confermasse: aree stand e di rispetto lire 96.000.000 per acquisizione terreni, è esatto? Poi le strade di accesso lire 14.000.000, sempre terreni e totale spesa lire 350 milioni grosso modo, sul mezzo miliardo tra acquisizione terreni e tutto, complessivamente.
Io a questo punto desidererei fare alcune considerazioni, considerazioni di carattere primario, se così vogliamo dire, perché quanto mi dice l'Assessore Milanesio io non l'avevo saputo dall'Assessore Balestri, ma perché le cifre l'Assessore Balestri non ce le aveva date. Però mi ricordo bene che l'Assessore Balestri, che a suo tempo, proprio quando io presentai su questi problemi una interpellanza, mi rispose che la cosa ormai era avviata ed era in porto. Io ho agli atti la risposta e che quindi era soltanto questione di tempo, il posto era stato reperito e che tutto andava bene e che era questione insomma di tempo.
Ora, io penso che le continue crisi che ci hanno travagliato, eccetera, abbiano portato a questo ritardo, ma comunque ne prendo atto e desidererei che in effetti l'Assessore al Turismo che dice, io non ho alcuna ragione di dubitarne, che questo problema gli sta a cuore perché gli compete proprio come Assessorato, sia risolto al più presto.
L'unica cosa che mi lascia perplesso e mi ha messo subito dei dubbi e le mie orecchie si sono un pochino arrossate è stato il fatto di sentire un lieve cenno che non vorrei fosse un accenno ad una eventuale proposta che poi farà il Presidente della Giunta a nome della Giunta stessa, ossia quella che mancano i soldi, che ci sarà bisogno di un supplemento od altro eccetera. Non vorrei che questo fosse, desidererei che questo fosse puntualizzato e non desidererei che questa fosse la prima avance che la Giunta ci butta sul piatto del mercato regionale al fine di prepararci tutti già con l'animo e la coscienza ad eventuali mutui. Io dico questo sperando di essere smentito, evidentemente come Amministratore regionale penso di preoccuparmi di questi problemi e di preoccuparmene a fondo perché è un momento finanziario, non soltanto regionale, ma italiano che è in grave difficoltà, e non desidererei pertanto che la Regione fosse ulteriormente gravata da prestiti, da mutui o da altro che diverrebbero a un certo punto insostenibili.
Io sto, come liberale, come Capo gruppo liberale, sto a guardare il lavoro di questa Giunta così come dissi il giorno in cui essa venne insediata; evidentemente siamo appunto in questa fase delicata di osservazione, però sia chiaro che noi stiamo guardando affinché la strada continui sulla vecchia strada segnata, che, secondo noi, era una strada giusta, specie dal lato finanziario, cercando di farci dare dallo Stato, da Roma, tutti quei contributi necessari al fine di evitare di impelagarci in nuovi debiti.
Milanesio (P.S.I.) - Brevissimo per fugare alcuni dubbi al Consigliere Pedrini. Io ho detto prima che parlavo a titolo personale per quanto riguardava la opportunità da me indicata di ricorrere ad un finanziamento straordinario per la realizzazione di certe iniziative, soprattutto di carattere turistico-ricreativo-sportivo, perché ho detto questo: perché sto elaborando assieme all'Assessorato, agli uffici competenti, un piano di primo intervento per quanto riguarda la realizzazione di certe infrastrutture, infrastrutture che si evidenziano come necessarie per mantenere l'attuale livello di presenze turistiche e incrementarlo secondo quelli che possono essere i passi di incremento così direi naturali e che si sono naturalmente registrati nel turismo italiano.
Perché dico questo? Perché la Valle d'Aosta soffre di una carenza di infrastrutture turistiche, di attrezzature turistiche. E questa carenza si sta facendo sempre più evidente, perché il confronto con altre aree turistiche oggi è più facile, oggi è più immediato, avendo a disposizione il turista mezzi di trasporto sempre più rapidi, più veloci e più diciamo opportuni, e portandolo a fare un naturale paragone con altre aree turistiche che sono più attrezzate della nostra.
Quindi per sostenere il passo di incremento del turismo in Valle d'Aosta occorre fare degli investimenti nel settore delle infrastrutture, delle attrezzature turistiche e questi investimenti a mio avviso devono essere fatti subito, subito, quindi devono essere concentrati nel tempo; se vengono diluiti, invece, noi non riusciamo a mantenere quel passo di incremento turistico che invece dovremmo poter mantenere come area turistica particolarmente dotata se non altro di bellezze naturali e di una ricettività che è sfruttata solo nella misura del 20%.
Ecco perché io insisto su questo punto; del resto con i mezzi normali messi a disposizione dall'Assessorato per il bilancio che questo Assessorato ha, in questo momento non ci è possibile far fronte a queste esigenze di carattere straordinario secondo me. Ecco perché io parlavo di ricorso ad un finanziamento straordinario. È una mia posizione che io porterò in Giunta, affinché la Giunta si esprima e poi la Giunta dovrà evidentemente confrontarla con la volontà del Consiglio.
Io non so individuare altre soluzioni per il momento.