Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 288 del 30 novembre 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 288/70 - Provvedimenti atti a sveltire la distribuzione dei buoni carburanti. (Ritiro di mozione)

Montesano (P.S.D.I.) - La parola al Consigliere Dolchi.

Dolchi (P.C.I.) - Non penso ci siano molte parole da aggiungere alla mozione che richiede provvedimenti, anche contingenti e provvisori, per ovviare alle lacune che si manifestano nella distribuzione dei buoni benzina.

A quanto ho sentito si starebbero predisponendo misure provvisorie - in attesa della sistemazione definitiva del servizio previsto, a quanto sembra, in altri locali, - affinché vengano eliminate le lungaggini della distribuzione.

Se ciò corrisponde a verità, e se l'Assessore me ne può dare conferma, non posso che esprimere la soddisfazione soprattutto degli interessati, per quanto potrà essere fatto per ovviare ai lamentati inconvenienti.

Montesano (P.S.D.I.) - La parola all'Assessore Albaney.

Albaney (M.A.V.) - Rispondo subito alla mozione presentata dal Consigliere Dolchi, dicendo che la Giunta sta predisponendo nuovi locali che dovranno snellire questo servizio.

Uno dei motivi di questo afflusso continuo di persone agli sportelli della distribuzione dei buoni carburanti è dovuto, come tutti sapete, all'aumento del numero delle macchine che, sappiamo, in tre anni sono aumentate del 60%.

Certamente la Giunta aveva soprasseduto a predisporre dei nuovi locali, ritenendo che in un prossimo futuro - mese di marzo, mese di aprile del prossimo anno, - avremmo sistemato questi uffici nei locali di Place Narbonne.

Poiché, a tutt'oggi, i lavori non sono ultimati, attualmente abbiamo predisposto l'ex sala del Consiglio regionale per la distribuzione di questi buoni carburanti.

Questa stessa settimana cominceranno a funzionare questi uffici.

Ramera (D.C.) - Io concordo pienamente con la mozione presentata, perché nell'ultima distribuzione, ho assistito a delle cose veramente paurose, si vede che non ci andavo mai, ma, molto probabilmente, non si è tenuto conto che questo servizio dovrebbe essere organizzato un po' meglio, soprattutto quando si pensa che il carburante rende alla Regione 7-800 milioni, pagati dai contribuenti.

Quindi questi contribuenti dovrebbero essere trattati un po' meglio; però dato l'argomento in discussione, io ritengo di chiedere - visto che, per un altro problema, siano a buon punto e addirittura si è fatta una legge di iniziativa regionale - che cosa si intende fare per i carburanti, poiché mi risulta, che in Commissione non è stata accettata una riduzione dell'attuale assegnazione.

Nel prossimo maggio avremo assorbito interamente il quantitativo assegnatoci dalla legge dei contingenti, per cui, nei successivi sette mesi, o addiverremo ad un accordo con le case petrolifere, oppure, non so, cosa faremo? Staremo senza, perché per sette mesi, noi andremo, praticamente, a usufruire di carburante in assegnazione del 1972.

Ora mi era stato assicurato che era in corso un certo dialogo, quasi un certo accordo, con i Ministeri competenti, dato che si è trattato per il riparto fiscale, io ritengo che, dato che sono le stesse persone che si occupano anche dei contingenti, vorrei sapere a che punto siamo.

La Commissione si è riunita ai primi di settembre, quindi si stabiliva se il quantitativo doveva rimanere tale quale, cioè 80 litri come nei quadrimestri successivi.

Io, proprio in virtù dell'aumento provocato dal decretone, mi ero permesso, nonostante non fosse compito mio di minoranza, di venire incontro all'Assessore suggerendogli una diminuzione che veniva colmata proprio dall'aumento della benzina libera.

Non è stata accolta, però noi adesso ci troviamo sicuramente senza una copertura al mese di maggio, perché avremo consumato l'intera... del 1971.

Caveri (U.V.) - Proporrei che a titolo sperimentale l'Assessore all'Industria e Commercio provi a dividere i vari utenti che andavano a ritirare i buoni della benzina secondo gruppi di lettere alfabetiche. Può darsi che con questo l'affluenza sia minore e meno affollata perché, attualmente, è una cosa veramente caotica, con grande malcontento del pubblico.

Forse, dividendo il nome degli utenti secondo le lettere alfabetiche, si può diminuire questa affluenza.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? La parola all'Assessore Albaney.

Albaney (M.A.V.) - Rispondo prima al Consigliere Caveri facendo presente che il nuovo ufficio che sta per essere predisposto, andrà in funzione la prossima settimana, ha già provveduto a suddividere i vari utenti. Abbiamo 24 Comuni che gravitano su Aosta, 23 Comuni viciniori e Aosta. Per il Comune di Aosta la distribuzione verrà fatta in due sportelli. Non potevamo effettuare la distribuzione nei locali che avevamo perché i locali erano troppo ridotti, troppo piccoli. Quindi oggi la distribuzione verrà fatta nell'ex sala consiliare, locale un po' più idoneo, e questo locale sta già per essere predisposto in tal senso.

Al Consigliere Ramera faccio presente questo: che la preoccupazione sua non è soltanto sua, è della Giunta intera. La Giunta ha già predisposto un testo, questo testo è stato consegnato un mese fa ai nostri due parlamentari, che dovranno mandare avanti questo testo come loro iniziativa. Lo stesso testo è stato già pure inviato al Ministero delle Finanze. Però questo ritardo nell'esame del testo di legge è dovuto a quel caos che è il decretone.

Il ritardo è proprio dovuto a quel motivo lì.

Ramera (D.C.) - Scusi, io questa risposta non l'accetto minimamente perché sarebbe troppo comodo. Abbiamo visto che quando questa legge è stata inviata al Consiglio dei Ministri, abbiamo la bellezza di dieci mesi per farla passare ai due rami del Parlamento. Quindi immaginiamoci un po' se, su iniziativa dei nostri due Parlamentari, questa legge potrà scavalcare tutto il rimanente che esiste presso la Camera e presso il Senato e ottenere il passaggio di questa legge entro il 1971. Quando se ne era discusso proprio in Commissione, io avevo fatto presente - e me ne daranno atto i Consiglieri che fanno parte della Commissione Industria e Commercio - avevo suggerito proprio questa diminuzione, in considerazione del fatto che, nonostante tutta la buona volontà del Governo centrale di accettare le nostre tesi, non saremmo arrivati ad avere la legge sui contingenti prima del 1973.

Quindi l'assegnare così tranquillamente ai nostri due Parlamentari, io ho piena fiducia che loro portino avanti questo discorso, ma questo discorso va a finire nel grosso mucchio di progetti di legge esistenti alla Presidenza della Camera e del Senato e non porterà di certo a risolvere il problema dell'aumento dei contingenti entro il prossimo anno.

Fosson (U.V.) - Io ho sentito dall'Assessore Albaney che, momentaneamente, si adibisce l'ex sala consiliare per la distribuzione dei buoni della benzina. Vorrei avere l'assicurazione che è una questione temporanea, perché non dovrebbe essere trasformata quella sala in uffici per distribuzione dei buoni di benzina... (voce) ...penso che non ci sia nessuna trasformazione con opere murarie in questo momento, vorrei un chiarimento su questo e, d'altra parte, avere l'assicurazione che dopo la sala sia ripristinata come era prima.

Vorrei anche sapere dove si pensa di istituire questo servizio a partire dal principio dell'anno, perché bisognerà anche vedere, perché lì c'è un grave handicap di avere la distribuzione benzina al primo piano, perché quando si deve incominciare a salire le scale, ad entrare nei corridoi stretti, dove c'è della gente che deve aspettare, si capisce che si aumentano ancora gli ingorghi. Quindi, se si deve trovare una nuova sede anche per la distribuzione dei buoni carburanti, bisognerà vedere che sia sempre localizzata in una zona centrale, ma di vedere, se fosse possibile, di farlo a pianterreno perché in qualunque posto, se ci saranno degli uffici, ci sarà un disturbo enorme per tutto l'afflusso di gente, anche se poi si suddivide per gruppi di lettere, fissando dei giorni per ogni gruppo e quindi questa organizzazione la si può fare anche per sveltire questa distribuzione.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? La parola al Consigliere Bordon.

Bordon (D.C.) - Vedo l'amico Assessore Albaney che è lì tranquillo, nella beata tranquillità o incosciente tranquillità, quindi non ho il coraggio di aggredirlo, e vedo che è tranquillo, ha affidato tutto nelle mani dei Parlamentari, quindi, spera in Dio e nei Parlamentari.

Io gli faccio tutti i miei auguri, però la mia preoccupazione è un'altra. Io ricordo che trattammo in Giunta, e l'Assessore di adesso è quello che c'era allora, con la fine del 1969, noi ci trovavamo già scoperti di un certo quantitativo di benzina e, se non sbaglio, veniva compensato, in parte, da un certo quantitativo di nafta che non era stato distribuito e che se non lo ricopriva proprio in tutto, lo ricopriva in parte.

C'è una presa d'atto, mi sembra, della Giunta, dove spiegavamo tutte queste cose però ci ripromettevamo che c'erano poche strade da scegliere, o si aumentava la benzina o la si diminuiva, perché l'aumento delle macchine nessuno poteva evitarlo e quindi l'assegnazione era quella che era; o la benzina da 150.000 quintali diventava 200 e rotti o 200, oppure l'assegnazione individuale invece di 80 litri si dovrà portare a 40-50.

Quindi, io sono un po' preoccupato, preoccupato come tutti. Alla fine del 1970, che cosa avremo come scoperto, 22-30-40-50 mila quintali? Ecco, io mi chiedo che cosa si dovrà fare nel 1971, perché se per il 1971 c'è questa prospettiva, se dovrà continuare a distribuire questa benzina, in caso contrario, le perplessità ci dovrebbero essere per forza, perché se distribuiremo, anche nel 1971 lo stesso quantitativo, Ramera diceva che a maggio avremmo esaurito le scorte. Non credo che esauriscano a maggio, ma io non faccio parte della Commissione Industria e Commercio, per cui io non voglio spaventare l'amico Albaney, voglio che riposi ancora tranquillamente così, non che riposi in pace, questo non glielo auguro, che riposi tranquillo. Però che dica che cosa intende fare con la fine dell'anno 1970, perché io non credo che possa iniziare il 1971 con queste condizioni, se non determinate garanzie con impostazioni diverse.

Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? La parola all'Assessore Albaney.

Albaney (M.A.V.) - Al Consigliere Fosson rispondo che l'ex sala consiliare non è stata modificata per nulla; sono stati predisposti due grossi banconi da mettere dentro, non è stata ritoccata; per quanto abbia carattere provvisorio.

Riteniamo che nel mese di marzo-aprile, saranno ultimati i lavori dell'Ufficio di Place Narbonne e, in quel momento lì, gli uffici saranno trasferiti in quei locali.

Al Consigliere Bordon rispondo che non è che, ad un certo momento, la Giunta sia qui, tranquilla, beata, a controllare... d'accordo la tranquillità della coscienza è un mio forte, ma ci tengo. Comunque la preoccupazione del Consigliere Bordon l'abbiamo avuta assieme quando eravamo in Giunta assieme, e anche in quel momento lì, anche lui lo sa, enormi difficoltà ci sono state nel mandare avanti quel testo che avevamo predisposto assieme, è rimasto lì. Anche il Ministro, anche suo amico, non so in quale considerazione ha tenuto questo disegno di legge; comunque la preoccupazione del Consigliere Bordon, è la stessa preoccupazione della Giunta. Mentre contemporaneamente i nostri due Parlamentari di cui noi abbiamo parecchia fiducia stanno intraprendendo una strada, contemporaneamente la Giunta sta predisponendo dei contatti, ha già predisposto dei contratti con i responsabili dei vari ministeri.

Savioz (P.C.I.) - Io ho sentito accennare all'ipotesi di mettere questi uffici al primo piano di Place Narbonne. Io vorrei proprio pregare la Giunta perché uffici di quel genere lì hanno un'affluenza di pubblico non indifferente, dovrebbero essere sistemati in qualche modo a pianterreno, ma non al primo piano del Palazzo Narbonne, che dovrebbe avere una funzione leggermente diversa da quella della distribuzione dei buoni di benzina.

Dolchi (P.C.I.) - Ma, io prendo atto della conferma avvenuta in Consiglio dell'assicurazione dell'Assessore Albaney, che mi aveva fatto già in privato, circa l'istituzione di un ufficio provvisorio nella sala del vecchio Consiglio regionale, per ovviare agli inconvenienti manifestatisi nella distribuzione dei buoni carburanti.

Era un provvedimento, non so se è stato promosso esclusivamente dalla mia mozione, ma era un provvedimento che gli utenti attendevano proprio per il tempo che perdevano e per il nervosismo che le lunghe code creavano.

Mi auguro che, oltre ai provvedimenti contingenti di cui prendo atto, nella sistemazione definitiva si studino anche sistemi di meccanizzazione nella distribuzione che potrebbero alleviare i lavori dei dipendenti comunali, dei dipendenti regionali incaricati di questo compito e che, nello stesso tempo, favorirebbero anche la celerità della distribuzione.

Detto questo non ho difficoltà a ritirare la mozione.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora la mozione viene ritirata, e si passa all'oggetto n. 6.