Oggetto del Consiglio n. 116 del 30 luglio 1956 - Verbale

OGGETTO N. 116/56 - CONCESSIONE DI UN TERZO CONTRIBUTO STRAORDINARIO A FAVORE DEL CONSORZIO IRRIGUO "CANALE DELLA COLLINA", DI AOSTA, PER L'ESECUZIONE DEL TERZO LOTTO DI LAVORI COMPRESI NEL PROGETTO DI COSTRUZIONE DEL CANALE. - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, ARBANEY, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di un terzo contributo straordinario a favore del Consorzio Irriguo "Canale della Collina", di Aosta, per la esecuzione del terzo lotto di lavori compresi nei progetto di costruzione del canale, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

---

Il Consorzio Irriguo del Canale della Collina, di Aosta, costituito per valorizzare, mediante irrigazione, la vasta estensione di terreni posti a ridosso della Città di Aosta, presentava, nel 1949, una richiesta tendente ad ottenere un contributo nella spesa di L. 88.000.000, prevista da regolare progetto, per la costruzione di un canale che, prelevando l'acqua dalla vasca di Entrebin e dal Canale Bourgeois, l'avrebbe convogliata lungo tutto il limite alto del comprensorio da irrigare.

Il Consiglio regionale allora in carica aderiva alla predetta domanda del Consorzio e, nella seduta del 7 ottobre 1949, approvava la concessione di un primo contributo di L. 13.000.000.

In seguito alla concessione di tale contributo il Consorzio di cui trattasi prendeva in esame la realizzazione del progetto ma, su consiglio di esperti ed a seguito di più accurato studio, ritenne di perfezionare il primitivo progetto onde rendere idoneo il canale di cui sopra alla eventuale attuazione di sistemi d'irrigazione a pioggia.

Si trattava di scartare la costruzione del canale alimentatore scoperto per sostituirlo con una conduttura di tubi interrati, provvista di saracinesche, bocche di presa, caselli di decompressione e quanto altro fosse necessario perché la conduttura stessa potesse servire anche ad alimentare impianti di irrigazione a pioggia.

Questa nuova soluzione apparve preferibile non solo per i motivi sopra esposti ma anche per il minor costo dell'opera e per la grande economia nelle spese di manutenzione, che i canali interrati richiedono in misura minima.

Fu, perciò, allestito un progetto di massima per l'irrigazione a pioggia di tutto il comprensorio consorziale, avente una superficie di ettari 265.

Tale progetto, studiato dal Centro Studi di Fertirrigazione di Milano, prevedeva in L. 150 milioni circa la spesa necessaria per costruire le condutture di derivazione e di discesa e relative diramazioni, saracinesche e idranti necessari per distribuire l'acqua a tutto il comprensorio.

Prima di dare inizio ai lavori, il Consorzio intese stabilire quali fossero le superfici di terreno da servire.

A tale scopo furono invitati gli utenti a provvedere alla prenotazione dei quantitativi d'acqua necessari e parecchi di essi, o perché già provvisti di acqua propria o perché non intenzionati a corrispondere la quota parte di spesa, rinunciarono al diritto di prenotazione. Perciò il Consorzio, tenuto conto del quantitativo di acqua rimasto disponibile ed, allo scopo di soddisfare le richieste pervenutegli da proprietari di terreni posti oltre il limite consorziale del fosso Santa Barbara, in territorio del Comune di Sarre, decideva di prolungare la conduttura di carico sino al torrente Maquin, in territorio di Chezallet.

Limitata in un primo tempo l'attuazione del progetto di massima alla costruzione della conduttura di carico che, come si è detto sostituisce vantaggiosamente il canale scoperto, il Consorzio iniziava i lavori ed in breve tempo realizzava la costruzione del primo tronco (dalla vasca di Entrebin alla località Pallin).

Per l'esecuzione dei lavori di costruzione del predetto primo tronco, il Consorzio poté beneficiare del primo contributo di lire 13.000.000 concesso dal Consiglio regionale con la citata deliberazione in data 7-10-1949.

La spesa sostenuta per la costruzione del primo tronco fu accertata in L. 21.105.128 e, allo scopo di realizzare il secondo tronco (dalla località Pallin al torrente Clou-Neuf), il Consorzio predetto richiedeva un secondo contributo presentando il relativo progetto esecutivo che contemplava una spesa di L. 19.388.941 (spesa accertata, in seguito, ammissibile a contributo nell'importo di L. 16.070.000).

Il Consiglio regionale, nella seduta del 20-9-1954, approvava la concessione al Consorzio Canale della Collina di un secondo contributo di L. 13.000.000, avvalendosi del quale il Consorzio medesimo portava a termine anche i lavori di costruzione del secondo tronco del canale.

Conclusi gli accordi con il Consorzio Elettrico del Buthier per la derivazione del quantitativo d'acqua dalla vasca di carico di Entrebin, il Consorzio della collina ha potuto finalmente immettere l'acqua nella conduttura ed erogarla a favore di tutti gli utenti prenotati nel territorio del Comune di Aosta, compreso cioè entro il limite del torrente Clou-Neuf.

La costruzione dei predetti due tronchi di canale ha recato grandi vantaggi ai proprietari interessati, anche se, per il momento, l'irrigazione sia attuabile solo col sistema a scorrimento.

La pratica dell'irrigazione ha reso fertili terreni un tempo incolti o scarsamente produttivi anche se favorevolmente esposti.

Encomiabile, quindi, l'opera del Consorzio della Collina e di grande utilità il contributo finanziario concesso dall'Amministrazione regionale per la realizzazione dell'opera in corso.

Per completare l'opera intrapresa occorre portare l'irrigazione ai terreni del comprensorio posto in Comune di Sarre ed, infine, trasformare il sistema irriguo a scorrimento coll'adozione del sistema irriguo a pioggia, il quale non solo è vantaggioso come pratica culturale ma presenta l'enorme vantaggio di un grande risparmio di acqua, consente perciò l'estensione dell'irrigazione a maggiore superficie e può essere applicato anche ai terreni in forte pendenza.

Concluso il secondo lotto di lavori ed allo scopo di portare a termine almeno la costruzione della conduttura di carico sino al limite finale (torrente Maquin), il Consorzio ha predisposto il progetto esecutivo del terzo ed ultimo lotto di lavori ed ha richiesto la concessione di un ulteriore contributo regionale.

In seguito all'esame del progetto di cui sopra ed alle opportune modifiche apportate ai prezzi applicati, si è accertato che la spesa da sostenere ammonta, in cifra tonda, a L. 14.000.000.

La spesa totale ammessa a contributo per la costruzione, della conduttura di carico ammonta, pertanto, a L. 51.976.614 (L. 15.070.000 per il 1. tronco, Lire 21.906.614 per il 2. tronco e Lire 14 milioni per il 3. tronco).

L'intera opera di cui si tratta risulta, perciò, sussidiabile fino all'importo massimo di Lire 31.185.968 (60 % della spesa ammessa) e, tenuto conto dei contributi già concessi (per complessive L. 26 milioni), si rende necessario concedere al Consorzio della Collina un ulteriore contributo, a saldo, di Lire 5.185.968.

Premesso quanto sopra e ritenuto che, terminando la costruzione della conduttura di carico, il Consorzio predetto avrà concluso un'opera utilissima, anche se non potrà essere attuato l'intero progetto per la irrigazione a pioggia,

Si propone

che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di approvare, in via di massima, la concessione ai Consorzio Irriguo del Canale della Collina, di Aosta, di un ulteriore contributo di Lire 5.185.968 (cinque milioni cento ottantacinquemila novecento sessantotto) nelle spese di costruzione della tubatura di carico del Canale Consorziale, a titolo di adeguamento del contributo regionale spettante in base all'importo totale della spesa ammessa (Lire 51.976.614), per la costruzione dell'opera medesima;

2) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni ulteriore provvedimento per la concessione e la liquidazione del sussidio stesso, in più ratei, in base allo stato di avanzamento dei lavori e per il finanziamento e la liquidazione della spesa relativa, da finanziare sul bilancio di previsione del corrente e del prossimo esercizio finanziario.

---

L'Assessore ARBANEY fa presente che "il Canale della Collina", di Aosta, serve per la irrigazione della parte più bella della collina di Aosta, che difetta di acqua.

Rammenta che il primo progetto di costruzione di un canale per l'irrigazione di tale zona fu predisposto nel lontano 1925, mentre l'ultimo progetto fu allestito nel 1949 e comportava una spesa complessiva di Lire 88 milioni.

Precisa che tale progetto prevedeva la costruzione di un canale che, prelevando l'acqua dalla vasca di Entrebin e dal canale Bourgeois, l'avrebbe convogliata lungo tutto il limite alto del comprensorio da irrigare.

Comunica che, successivamente, dopo il riesame del problema, si è stabilito di non costruire il canale alimentatore scoperto e di sostituirlo con una conduttura in tubi interrati di Eternit, provvista di saracinesche, bocche di presa, caselli di decompressione, ecc., affinché la conduttura potesse servire anche ad alimentare l'impianto di irrigazione a pioggia.

Precisa che, in un terzo tempo, si decise di prolungare la conduttura di carico sino al torrente Maquin, in territorio di Chézallet.

Riferisce che i lavori relativi alla costruzione della conduttura di carico fino al torrente Clou-Neuf (1° tronco, dalla vasca di Entrebin alla località Pallin, spesa L. 21.105.128, e 2° tronco, da Pallin al torrente Clou-Neuf, spesa L. 16.070.000) sono stati eseguiti ed hanno comportato una spesa complessiva di Lire 37.175.128, alla quale l'Amministrazione regionale ha concorso con due contributi di L. 13 milioni ognuno (complessivamente lire 26 milioni).

Informa che, successivamente, il Consorzio irriguo "Canale della Collina, di Aosta" ha fatto predisporre il progetto relativo al prolungamento della conduttura dal torrente Clou-Neuf sino al torrente Maquin, in territorio di Chézallet (3° tronco), per un importo totale di spesa di L. 14 milioni.

Fa presente che, conseguentemente, la spesa totale per la costruzione della conduttura di carico dalla vasca di Entrebin fino a Chézallet ammonta a complessive L. 51.976.614, per cui, concorrendo l'Amministrazione regionale nella spesa in misura del 60%, rimarrebbe ancora da concedere al Consorzio irriguo del Canale della Collina un ulteriore contributo, a saldo di lire 5.181.968 (51.976.614:100 moltiplicato 60 = 31.185.968, importo totale del contributo spettante al Consorzio; - contributo ricevuto lire 26 milioni -; L. 31.185.968 meno 26 milioni = L. 5.185.968 di contributo ancora dovuto a saldo).

Comunica che gli impianti di irrigazione a pioggia delle varie zone faranno oggetto di distinti progetti a seconda delle zone, sempreché i proprietari dei terreni irrigandi siano d'accordo sulla costruzione degli impianti di irrigazione a poggia.

Il Consigliere NORAT, premesso che i vantaggi di cui vengono a beneficiare i proprietari dei terreni della Collina di Aosta sono talmente evidenti e rilevanti che non hanno bisogno di essere sottolineati, rivolge un vivo ringraziamento all'Amministrazione regionale non soltanto per i contributi erogati al Consorzio del Canale della Collina per la realizzazione dell'opera, ma anche per aver contribuito a superare tutte le difficoltà che il predetto Consorzio ha incontrato, sia a Roma sia con il Consorzio Elettrico del Buthier per la concessione dell'acqua irrigua occorrente al canale.

Precisa che il suo ringraziamento è rivolto in modo particolare alla Giunta ed al Sen. On.le Page per l'appoggio dato al Consorzio.

Il Consigliere MANGANONI dichiara, anzitutto, di essere sempre d'accordo con la Giunta ogni qualvolta vengono sottoposte all'approvazione del Consiglio provvedimenti che tendono a valorizzare l'agricoltura in Valle d'Aosta.

Prendendo, quindi, lo spunto dalla frase della soprariportata relazione ("La costruzione dei predetti due tronchi di canale ha recato grandi vantaggi ai proprietari interessati anche se, per il momento, l'irrigazione sia attuabile soltanto col sistema a scorrimento"), osserva che i "grandi vantaggi" si avranno soltanto allorquando saranno costruite le derivazioni secondarie e saranno realizzati gli impianti di irrigazione a poggia.

Il Consigliere NORAT informa che sono attualmente allo studio e saranno quanto prima ultimati i progetti relativi alla costruzione delle derivazioni secondarie, per la trasformazione del sistema irriguo a scorrimento con l'adozione del sistema irriguo a pioggia.

Ritiene che tali opere potrebbero, quindi, forse essere attuate fra un paio di anni, ma fa presente che, per questo, è necessario che l'assemblea generale degli utenti del Canale Irriguo della Collina deliberi l'adozione del sistema irriguo a pioggia.

Riferisce che vi sono degli utenti contrari a tale sistema, ma esprime la fiducia che, come per il passato, il buon senso della maggioranza degli utenti finisca per prevalere.

L'Assessore ARBANEY dichiara che il rilievo del Consigliere Manganoni non ha ragione di essere, perché molti proprietari dei terreni inclusi nel comprensorio hanno potuto irrigare i loro terreni, salvando così il raccolto; pertanto non si può disconoscere che, con la costruzione dei primi due tronchi del canale irriguo, si sono arrecati grandi vantaggi ai proprietari interessati.

Concorda che i vantaggi saranno ancora maggiori con l'attuazione degli impianti di irrigazione a pioggia.

In proposito, osserva che per l'adozione di tale nuovo sistema di irrigazione vi sono difficoltà derivanti dalla diversità delle colture e dal fatto che alcuni consorziati sono restii ad adottare tale nuovo sistema.

Dichiara di essere, però, convinto che la costruzione di uno o di due impianti di irrigazione a pioggia servirà di impulso per coloro che oggi sono indecisi al riguardo.

Riferisce che è molto più facile costruire l'impianto di irrigazione a pioggia nelle zone dove manca l'acqua, ad esempio nella zona di Chézallet, che non nelle zone ove si dispone già di un certo quantitativo di acqua irrigua.

Il Presidente, PAREYSON, pone in votazione, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte della Giunta, riportate in calce alla relazione di cui in premessa.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dall'Assessore all'Agricoltura e Foreste, ARBANEY;

richiamate le precedenti deliberazioni consiliari nn. 100 e 133 rispettivamente in data 7 ottobre 1949 e 20 settembre 1954, con le quali sono stati concessi un primo ed un secondo contributo al Consorzio irriguo "Canale della Collina", di Aosta, per il parziale finanziamento delle spese di costruzione del canale;

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: trenta);

DELIBERA

1°) di approvare, in via di massima, la concessione al Consorzio Irriguo del Canale della Collina, di Aosta, di un ulteriore contributo di Lire 5.185.968 (cinque milioni centottantacinque mila novecento sessantotto) nelle spese di costruzione della tubatura di carico del Canale consorziale, a titolo di adeguamento del contributo regionale spettante in base all'importo totale della spesa ammessa (Lire 51.976.614), per la costruzione dell'opera medesima;

2°) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni ulteriore provvedimento per la concessione e la liquidazione del sussidio stesso, in più ratei, in base agli stati di avanzamento dei lavori e per il finanziamento e la liquidazione della spesa relativa, da finanziare sul bilancio di previsione del corrente e del prossimo esercizio finanziario.

______