Oggetto del Consiglio n. 115 del 30 luglio 1956 - Verbale

OGGETTO N. 115/56 - TERZO PROGRAMMA DI LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ DA ESEGUIRE DALLA REGIONE E DI CONTRIBUTI REGIONALI DA CONCEDERE AI COMUNI PER IL FINANZIAMENTO DI OPERE PUBBLICHE, PER L'ANNO 1956 - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, VESAN, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente un terzo programma di lavori di pubblica utilità da eseguire dalla Regione e di contributi regionali da concedere ai Comuni per il finanziamento di opere pubbliche, per l'anno 1956, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno della adunanza:

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Il Consiglio regionale ha già approvato, nelle adunanze del 15 marzo 1956 e del 5 aprile 1956, due programmi di lavori di pubblica utilità da eseguire in Valle d'Aosta con spese da finanziare nel 1956.

Continuando, secondo un ordine di precedenza, a dare attuazione alle varie opere pubbliche di maggiore interesse ai fini sociali, economici ed industriali della Regione, la Giunta sottopone all'esame ed all'approvazione del Consiglio regionale l'allegato elenco comprendente vari lavori da eseguirsi nel corrente esercizio e particolarmente sollecitati dai rispettivi comuni, nonché le nuove richieste di contributi per costruzione di acquedotti, pervenute nel periodo dal 1-3-1956 al 30-6-1956.

Trattasi di un terzo programma di lavori per l'anno 1956, ammontanti approssimativamente a Lire 155.500.000, per alcuni dei quali l'Amministrazione regionale limita il suo intervento alla concessione di contributi.

In particolare per le opere stradali vengono poste a carico dei Comuni interessati quantomeno le spese di progetto e le spese relative alla occupazione di terreni.

Per gli acquedotti, in analogia a quanto stabilito con provvedimenti deliberativi precedenti, il contributo dell'Amministrazione regionale è previsto nella misura del 70% delle spese sostenute per la fornitura dei materiali.

La spesa totale a carico della Regione risulta complessivamente di Lire 118.500.000.

Ciò premesso, si propone che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di approvare, in via di massima, il programma di lavori di pubblica utilità di cui al sottoriportato elenco, nonché di contributi da concedere ai Comuni, per un importo di spesa a carico regionale d complessive Lire 118.500.000 (cento diciotto-milioni cinquecento mila) da finanziare sul bilancio di previsione della Regione dell'esercizio 1956;

2) di stabilire che la Giunta regionale, anche nei casi in cui il programma del sottoriportato elenco preveda la concessione di contributi regionali, possa deliberare l'eventuale esecuzione diretta dei lavori a cura della Regione, nei limiti della spesa prevista per la concessione dei contributi;

3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione, per l'attuazione del programma dei lavori pubblici compresi nell'elenco sottoriportato, per il finanziamento delle spese, per l'approvazione _dei progetti, per l'appalto e l'aggiudicazione dei lavori e per la concessione dei contributi ai Comuni:

III. - PROGRAMMA DI OPERE PUBBLICHE DA FINANZIARE NEL 1956

COMUNE

OGGETTO DELL'OPERA

Importo progetto

Spese a carico

della Regione

Note

OPERE STRADALI

ROISAN

Completamento della strada di allacciamento al Capoluogo

Progetto

15.000.000

1. stanziamento del programma approvato in data 5-4-1956 Lire 8.000.000

2. stanziamento integrativo

7.000.000

VALPELLINE

Strada di allacciamento alle frazioni Cumet e Arliod

4.500.000

4.500.000

GRESSAN

Pavimentazione con leganti bituminosi di un primo tronco della strada Aosta-Gressan

10.000.000

ST PIERRE

Costruzione primo tronco della strada di allacciamento alle frazioni collinari

10.000.000

ST. CHRISTOPHE

Costruzione della strada di allacciamento alla frazione Banière

Progetto

14.000.000

1. stanziamento del programma approvato il 5-4-1956 L. 6.000.000

2. stanziamento

6.000.000

CHAMBAVE

Completamento della strada di allacciamento alle frazioni Vallery e Fosses

Contributo

6.000.000

3.000.000

PRE ST. DIDIER

Sistemazione della strada per la frazione Verrand

2.000.000

2.000.000

DONNAZ

Sistemazione della strada Vert - Pramotton

2.000.000

LA SALLE

Sistemazione tronco strada di allacciamento dal ponte del Linteney alla frazione Villair.

6.000.000

FONTAINEMORE

Impianto di n. 3 teleferiche per trasporto materiali dal Capoluogo a frazioni alte - Importo preventivo Lire

15.000.000

1. lotto (teleferica per le frazioni Pillai e Clapasson)

5.000.000

TOTALE L.

55.000.000

EDIFICI SCOLASTICI

AOSTA

Scuole di St. Martin de Corléans

Progetto

20.000.000

1. stanziamento

10.000.000

ANTEY ST. ANDRE'

Edificio scolastico del Capoluogo n. 5 aule

20.000.000

BARD

Sistemazione della Scuola e del Municipio

3.000.000

COGNE

Scuola alla frazione Gimillian - n. 2 aule

6.000.000

ST. DENIS

Scuola frazione Ploy (sistemazione edificio esistente)

3.000.000

VERRAYES

Scuola frazione Payè - n. 1 aula

4.000.000

TOTALE L

46.000.000

OPERE IGIENICHE

ST. MARCEL

Ampliamento del Cimitero

8.000.000

Contributo

5.000.000

ARVIER

Fognatura di Planaval

2.100.000

Contributo

1.000.000

ST. PIERRE

Completamento fognatura del Capoluogo

1.760.000

Contributo

1.500.000

MONTJOVET

Sistemazione della fognatura del borgo

1.000.000

Contributo

1.000.000

TOTALE L.

8.500.000

COMUNE

OGGETTO DELL'OPERA

Importo da ammettersi a sussidio

ACQUEDOTTI

AVISE

Vedun

1.300.000

BRUSSON

Pila e Pasquer

1.400.000

CHALLANT ST. ANSELME

Maè (maggiore spesa non inclusa nel precedente programma

1.800.000

CHAMBAVE

Moulin

300.000

Ayer

300.000

Parleaz

280.000

COURMAYEUR

La Saxe

350.000

ETROUBLES

Echevennoz

460.000

LILLIANES

Prà-Pian

100.000

VERRAYES

Petit Ollian

350.000

CHAMPDEPRAZ

Viéring (per lavori di ricerche)

500.000

AYMAVILLES

Capoluogo e frazione Vercellod

5.000.000

12.140.000

12.140.000 - 70% = L. 8.498.000

da arrotondarsi a L. 8.500.000

RIEPILOGO SPESE A CARICO DELLA REGIONE

Opere stradali

L.

55.500.000

Edifici scolastici

"

46.000.000

Opere igieniche

"

8.500.000

Acquedotti

"

8.500.000

Acquedotti

L.

118.500.000

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L'Assessore VESAN, ad illustrazione del programma di lavori di pubblica utilità, riferisce quanto segue:

"Come i Consiglieri hanno potuto constatare, questo è il terzo programma di lavori di pubblica utilità che viene sottoposto all'esame ed all'approvazione del Consiglio per il 1956.

Il primo programma, approvato nella seduta del 15 marzo scorso, contemplava lavori di carattere straordinario, cioè la sistemazione delle principali strade regionali, per un importo di spese di lire 1 miliardo e 300 milioni, da finanziare mediante contrattazione di un mutuo a lunga scadenza.

Il secondo programma, approvato in data 5 aprile scorso, comprendeva lavori vari, cioè strade, scuole, acquedotti, cimiteri, ecc., per un importo di spese di circa 300 milioni.

Viene oggi portato all'esame del Consiglio il terzo programma, che contempla esclusivamente opere di interesse comunale e ciò per venire incontro alle necessità ed alle esigenze dei vari Comuni e delle varie frazioni.

Allestire un programma di lavori può sembrare una cosa relativamente facile; invece, all'atto pratico, presenta non poche difficoltà, dovute al fatto che le richieste sono tante e non è sempre possibile accontentare tutti.

A complemento di quanto risulta nella relazione, mi limiterò ad accennare brevemente ai criteri seguiti dall'Assessorato ai Lavori Pubblici e dalla Giunta regionale nella compilazione del programma in esame.

Si è cercato, anzitutto, di venire incontro alle richieste più urgenti di quei Comuni ove la necessità delle opere è maggiormente sentita dalla popolazione che, in molti casi, concorre anche nelle spese secondo le proprie possibilità.

Si è cercato poi di dare precedenza alle opere che presentano immediata possibilità di attuazione, in quanto già vi sono provvedimenti esecutivi o progetti allestiti dai Comuni o prodotti dai frazionisti.

Si è cercato, infine, di venire incontro a coloro che dimostrano buona volontà di collaborare e di aiutarci per l'attuazione dei lavori che tornano a loro beneficio e vantaggio.

Trattandosi, come già ho detto, di opere di interesse locale, è opportuno e, direi, quasi necessario che gli Enti interessati facciano un piccolo sforzo, un lieve sacrificio per assecondare l'attuazione dei lavori stessi, sia con la concessione dei terreni da occupare, sia mediante prestazione di giornate lavorative e sia anche mediante piccoli contributi finanziari, proporzionati alle proprie capacità contributive.

Ciò premesso, propongo che il Consiglio passi all'esame delle opere incluse nel programma".

Il Consigliere NICCO Giulio dichiara quanto segue:

"Ero in dubbio se prendere ancora la parola sui programmi dei LL.PP. Sarà forse questa l'ultima volta che entrerò in argomento... riducendomi alle solite raccomandazioni che lasciano il tempo che trovano.

Sarebbe, invece, molto più democratico... che su tale problema, se non si vuole arrivare, come da me più volte sollecitato, ad un razionale e serio piano generale di lavori pubblici graduato nel tempo in base alle reali necessità ed urgenza di ogni singolo lavoro e sempre, si intende, in base alle disponibilità finanziarie, si crei almeno una Commissione consiliare alla quale preventivamente vengano sottoposti i programmi, anche per diminuire le difficoltà testé espresse dall'Assessore nel suo esposto, e non si continui a far giocare ai Consiglieri il ruolo di comparse chiamate solo agli effetti amministrativi e legali a convalidare il piatto preventivamente preparato dall'Assessore ai LL.PP. e dalla Giunta.

E veniamo all'attuale programma... a cui seguirà, nella prima settimana di ottobre, il quarto programma molto più importante destinato a far crollare tutte le amministrazioni non gradite agli attuali reggitori.

Non saremo certo noi a lamentarci delle opere proposte che sono necessarie ed utili e pertanto noi approviamo il programma propostoci... con le riserve d'ordine morale sopraccennate.

Tralascio questo argomento e voglio ancora una volta raccomandare all'Assessore ai LL.PP. di interessarsi presso il Genio Civile, il Provveditorato ai LLPP. ed il Ministero per sapere quali opere, proposte per il loro finanziamento sulla Legge Tupini, abbiano la possibilità di giungere a buon fine, perché è deprecabile che opere che rivestono grande urgenza, come la strada di St. Marcel-Plout-Seissogne, - il cui progetto completo data di circa 10 anni, - debbano aspettare le calende greche per essere attuate e, caso strano, sono opere per lo più proposte da amministrazioni di sinistra.

Se non vi sono che poche possibilità di attuazione con la citata Legge, vi provveda direttamente la Valle e con la Legge Tupini si cerchi di varare opere che possono aspettare qualche anno, perché non urgenti o differibili".

Il Consigliere BARMASSE dichiara quanto segue:

"Dato che stiamo esaminando un programma di lavori di pubblica utilità, mi permetto di richiamare ancora una volta l'attenzione del Consiglio su una opera che ritengo sia di assoluta urgenza.

Si tratta della sistemazione-consolidamento del terreno adiacente al Municipio nel capoluogo di Valtournanche, terreno franoso che minaccia tutto l'abitato.

Non c'è una casa sul ciglio della frana che non sia screpolata.

Vi sono ruderi di case già cadute.

Il Comune stesso, che ha costruito una sala per l'ENAOLI a fianco della casa municipale, ha riscontrato ultimamente il lento cedimento-inclinamento di tale sala, resa ora inservibile.

Anche nello stabile ove ha sede il Municipio si manifestano ogni anno delle screpolature, che vengono ogni volta stuccate.

Nessun dubbio, quindi, sull'urgenza dell'esecuzione dei lavori da me segnalati.

Il Sindaco di Valtournanche, da me interpellato, mi ha detto di aver parlato ripetute volte di tale problema con l'Ispettore del Corpo Forestale regionale, il quale gli ha dato assicurazione che i lavori sarebbero stati eseguiti. Da parte del Comune sono stati trasmessi a suo tempo i documenti richiesti dal Corpo Forestale regionale, ma i lavori a tutt'oggi non sono ancora stati iniziati. Io stesso ho parlato della questione all'Ispettore Forestale, il quale mi ha detto che i lavori sarebbero stati eseguiti mediante un cantiere di lavoro.

Ad un certo momento, constatato che non vi erano novità, mi rivolsi nuovamente all'Ispettorato Forestale regionale pregandolo di voler sollecitare l'esecuzione dei lavori e, in questa occasione, mi fu risposto che l'Ispettorato Forestale era disposto a sospendere i lavori di rimboschimento in corso in una località del Comune di Valtournanche per dare inizio ai lavori di consolidamento-sistemazione del terreno di cui si tratta.

Prego l'Assessore ai Lavori Pubblici di voler autorevolmente interessarsi presso gli Uffici competenti per la sollecita esecuzione dei menzionati lavori che, come già detto, rivestono carattere di particolare urgenza".

Il Consigliere MANGANONI, premesso che nel programma di lavori è stata inserita la proposta di costruzione del primo tronco della strada di allacciamento del capoluogo di St. Pierre alle frazioni collinari, chiede se il costruendo tronco di strada sia la continuazione del primo tronco che parte dalla strada di St. Nicolas, oppure se sia la continuazione del tronco di strada che parte vicino al castello di St. Pierre.

Il Consigliere BARONE chiede all'Assessore Ve-san di riferire al Consiglio circa i criteri seguiti per l'aggiudicazione ad Imprese di alcuni lavori finanziati dalla Regione.

Comunica che la richiesta di cui si tratta è motivata dal fatto che, quest'anno, l'esecuzione dei lavori di arginatura di un tratto della Dora nei pressi di Issogne non è stata affidata, come per il passato, al Comune di Issogne, che pure aveva già fatto eseguire lavori a regola d'arte.

Rileva, poi, che dell'assistenza ai lavori è stata incaricata una persona che risulta non essere un tecnico e che non ha alcuna competenza in detti lavori.

Precisa che, sempre ad Issogne, i lavori di sistemazione del cimitero di Fleuran sono stati aggiudicati ad un certo Borettaz, ignorando del tutto gli imprenditori locali che, pur essendo iscritti all'albo degli appaltatori, non sono stati neanche interpellati e che forse avrebbero potuto fare un forte ribasso sul prezzo d'asta.

L'Assessore VESAN risponde ai rilievi formulati dai Consiglieri precisando, anzitutto, che non ritiene necessario di entrare in ordine all'osservazione di indole generale fatta dal Consigliere Nicco Giulio e concernente la compilazione di un piano generale di lavori pubblici, perché al riguardo sono stati dati già esaurienti chiarimenti in una precedente adunanza, in sede di discussione di una interpellanza concernente tale argomento.

Circa la raccomandazione, fattagli dal Consigliere Nicco Giulio, di interessarsi presso il Genio Civile di Aosta, il Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Piemonte ed il Ministero dei Lavori Pubblici per la sollecita definizione delle pratiche concernenti le opere di pubblica utilità per le quali è stato richiesto il finanziamento previsto dalla legge Tupini, fa presente che, per quanto di competenza dell'Amministrazione regionale, dette pratiche sono sempre state seguite con particolare interessamento dalla Presidenza della Giunta e dall'Assessorato dei Lavori Pubblici.

Osserva però che si tratta di pratiche inoltrate e promosse direttamente dai Comuni, in base a domande che essi sono tenuti a presentare direttamente al Genio Civile ed al Ministero dei Lavori Pubblici.

Rileva che spetta in primo luogo ai Comuni interessati di svolgere opera attiva per sollecitare e portare a buon fine le pratiche che essi stessi hanno istruito.

Comunica che l'Amministrazione regionale può semplicemente appoggiare le richieste dei Comuni, ma non già sostituirsi ad essi nell'espletamento dei compiti che sono di competenza delle Amministrazioni comunali.

In merito alla richiesta del Consigliere Barmasse intesa ad ottenere l'interessamento dell'Assessore ai Lavori Pubblici per la sollecita esecuzione dei lavori di consolidamento del terreno adiacente al Municipio di Valtournanche - informa che, dietro segnalazione del Consigliere Barmasse, si è interessato della questione già un anno fa, in occasione di una visita sopralluogo effettuata in Valtournanche insieme all'Ispettore Forestale regionale, Dr. Doveri, al quale segnalò l'opportunità di far eseguire tali lavori mediante un cantiere di lavoro, oppure includendoli fra i lavori di arginatura di terreni e frane da eseguire a cura dell'Ispettorato Forestale regionale.

Dichiara che in allora ebbe buone assicurazioni da parte del Dr. Doveri per la soluzione di tale problema e che non è ora in grado di fornire ulteriori informazioni al riguardo, perché tale pratica non è di competenza dell'Assessorato ai Lavori Pubblici.

In merito ai chiarimenti richiesti dal Consigliere Manganoni circa la costruzione del primo tronco della strada di allacciamento del capoluogo di St. Pierre alle frazioni collinari, riferisce, anzitutto, che gli allacciamenti stradali delle frazioni sono stati predisposti in due distinti progetti, compilati da due diversi studi tecnici.

Comunica che uno dei due progetti prevede la costruzione di una strada che dovrebbe allacciarsi alla strada di St. Nicolas e proseguire verso la frazione Etavel, mentre, invece, l'altro progetto prevede la costruzione di una strada che, passando dalla frazione Tache, in vicinanza della chiesa del castello, allaccerebbe le frazioni a monte, per poi raggiungere la frazione Etavel.

Fa presente che l'Assessorato dei Lavori Pubblici ritiene opportuno di creare addirittura un anello stradale e, cioè, di costruire anzitutto un primo tronco e, successivamente, un secondo tronco di strada in modo da completare la rete stradale per il collegamento delle varie frazioni collinari di St. Pierre.

Informa che la proposta sottoposta oggi all'approvazione del Consiglio concerne la costruzione del primo tronco, che si dipartirebbe dalla strada di St. Nicolas per avvicinarsi alla frazione Etavel come da progetto già predisposto e che prevede un tracciato meno costoso.

Aggiunge che, in seguito, sarà inserita in un prossimo programma la proposta di finanziamento della spesa per il completamento di questa rete stradale.

Per quanto concerne il rilievo fatto dal Consigliere Barone riguardante i lavori di arginatura di un tratto della Dora nei pressi di Issogne, rammenta che, - come già è stato detto ai Signori Consiglieri in una precedente adunanza -, detti lavori sono stati eseguiti mediante un cantiere di lavoro aperto ad Issogne nella decorsa stagione invernale.

Informa che alla direzione del predetto cantiere di lavoro, - che è stato finanziato e gestito direttamente dall'Amministrazione regionale -, è stato preposto il Geom. Bordet, persona competente che, risiedendo nella bassa valle, poteva seguire molto bene l'esecuzione dei lavori.

Precisa che il Geom. Bordet, a sua volta, si è fatto coadiuvare da una persona in qualità di marcatore, per il controllo delle giornate lavorative e per l'assistenza ai lavori.

Per quanto riguarda, invece, i lavori di sistemazione del cimitero di Fleuran, osserva che tali lavori, già inclusi in un programma approvato a suo tempo dal Consiglio, sono stati aggiudicati mediante gara di licitazione privata fra diverse ditte in cui è risultata migliore offerente la Ditta Borrettaz, di Issogne.

Il Consigliere BARONE rileva che nel Comune di Challant St. Anselme l'esecuzione dei lavori di costruzione della strada per Orbeillaz è stata affidata al Comune, pur essendo i lavori eseguiti mediante un cantiere di lavoro.

L'Assessore VESAN osserva che la questione della strada per Orbeillaz è diversa da quella di Issogne perché è stato il Comune stesso di Challant St. Anselme a presentare al competente Ministero la domanda per l'istituzione di un cantiere di lavoro per la costruzione della predetta strada, chiedendo che la gestione del cantiere fosse affidata al Comune.

Il Consigliere SAVIOZ rammenta che, in una precedente adunanza, il Consigliere Manganoni ebbe a presentare una mozione, che fu approvata dal Consiglio, con cui si invitavano i due Parlamentari valdostani ad intervenire alle adunanze del Consiglio regionale, affinché potessero essere informati direttamente sulle necessità e sui problemi che interessano la Valle d'Aosta.

Fa presente che se i Parlamentari valdostani intervenissero, come da invito a loro rivolto dal Consiglio, sentirebbero maggiormente la necessità di interessarsi presso gli organi ministeriali competenti per la sollecita definizione delle pratiche relative alle opere di pubblica utilità per le quali è stato previsto il finanziamento colla legge Tupini.

Raccomanda al Presidente del Consiglio ed al Presidente della Giunta di voler insistere presso i predetti Parlamentari affinché vogliano assistere alle adunanze di Consiglio, ogni qualvolta non ne siano impediti dal loro mandato parlamentare, anche perché possano conoscere meglio le necessità delle varie zone della nostra Valle.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, risponde in merito alle osservazioni ed alle richieste formulate dai Signori Consiglieri, rilevando, anzitutto, che l'Assessore Vesan ha riferito una cosa esatta quando ha detto che tutte le pratiche inoltrate prima al Genio Civile e poi al Ministero dei Lavori Pubblici per ottenere i finanziamenti previsti dalla legge Tupini sono basate sulle richieste dei Comuni e non già su richieste dell'Amministrazione regionale.

Rileva che l'Amministrazione regionale viene, dal canto suo, in aiuto ai Comuni per il pagamento del terzo delle spese che dovrebbero essere a loro carico.

Comunica che la Giunta si è sempre attivamente interessata di tali pratiche; prova ne sia che, ancora ultimamente, egli ebbe un colloquio di notevole importanza, per le questioni che riguardano la Valle, con il Ministro del Tesoro, On.le Medici, che è anche Presidente della Cassa Depositi e Prestiti.

Informa di aver avuto assicurazione dal Ministro Medici che tutte le opere di media spesa, da finanziarsi a sensi e con i benefici della legge Tupini, che fossero perfettamente a posto come procedura, sarebbero state da lui appoggiate personalmente.

Riferisce che in data 10 corrente mese trasmetteva al Ministro Medici, a richiesta, un elenco completo di tutte le opere pubbliche riguardanti i Comuni della Valle d'Aosta, per le quali era stato richiesto il contributo statale previsto dalla legge Tupini, distinte a seconda delle diverse categorie: opere per le quali si attende solo il finanziamento da parte della Cassa Depositi e Prestiti, opere per le quali vi è il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici per la concessione del contributo statale, ma non è ancora stato disposto il finanziamento, ed opere in corso di istruttoria (mancanti di alcuni documenti), affinché il predetto Ministero avesse un quadro completo della situazione.

Informa che il Ministro Medici, con lettera che è a sue mani, gli ha risposto immediatamente, comunicando che si sarebbe particolarmente interessato di quelle opere che sono perfezionate come documentazione e per le quali si attende soltanto il finanziamento da parte della Cassa Depositi e Prestiti.

A proposito dei Parlamentari valdostani, osserva che, ogni qualvolta è andato a Roma per sollecitare, presso i competenti uffici ministeriali, la definizione delle pratiche relative alle opere da finanziare con i benefici della legge Tupini e di altre pratiche, si è quasi sempre fatto accompagnare da uno dei Parlamentari e talvolta anche da tutti e due.

Precisa di aver trasmesso anche ai due Parlamentari copia del sopramenzionato elenco di opere pubbliche ed aggiunge che al colloquio avuto col Ministro Medici era presente anche l'On. Farinet.

Afferma, quindi, che i due Parlamentari si interessano alle pratiche di cui si tratta, la cui procedura è assai complessa.

Si dichiara lieto di poter comunicare al Consiglio che il Ministro Medici gli ha dato assicurazione che si sarebbe particolarmente interessato ai piccoli e medi finanziamenti, che sono quelli che stanno particolarmente a cuore al Ministro, come pure alla Giunta ed al Consiglio, perché quasi tutti i finanziamenti richiesti dai Comuni della Valle d'Aosta sono piccoli o medi, cioè non superiori ai 50-60 milioni.

Sottolinea che questo dimostra come la Giunta stia effettivamente interessandosi delle opere per le quali è stato richiesto il finanziamento previsto dalla legge Tupini.

Rivolgendosi, quindi, al Consigliere Barone, ricorda che bisogna fare una sostanziale distinzione fra i lavori compresi nei programmi regionali di lavori pubblici ed i lavori da eseguire mediante cantieri di lavoro, perché l'organizzazione e il finanziamento sono del tutto diversi.

Informa che vi sono dei Comuni i quali chiedono al Ministero l'istituzione di cantieri di lavoro con gestione diretta da parte del Comune; osserva che altri cantieri di lavoro sono autorizzati dal Ministero con gestione da parte del Genio Civile e che di altri cantieri di lavoro l'Amministrazione regionale chiede direttamente la istituzione e la gestione.

Precisa che i lavori da finanziare in parte dalla Regione e da eseguire mediante l'istituzione di cantieri di lavoro sono compresi in altri appositi programmi. Comunica, in proposito. che quest'anno la Valle d'Aosta ha ottenuto dal Ministero del Lavoro l'autorizzazione all'istituzione di cantieri di lavoro per complessive 67.000 giornate lavorative che, aggiunte alle 19.000 dello scorso anno soltanto in parte eseguite -, danno un totale rilevantissimo di giornate lavorative per lavori da eseguire in Valle d'Aosta nel corrente anno, il che ha suscitato la gelosia di varie altre Regioni d'Italia.

Osserva che ogni Consigliere può accertarsi dell'esattezza di tali dati attraverso le comunicazioni ufficiali del Ministero del Lavoro, nelle quali sono elencate, Regione per Regione e Provincia per Provincia, le giornate lavorative assegnate alle diverse Regioni e Provincie.

Fa presente che il programma di questi lavori sarà sottoposto presto all'esame del Consiglio.

Il Consigliere NICCO Giulio osserva che dalla dichiarazione fatta dal Presidente della Giunta, Bondaz, - di cui ha preso atto con soddisfazione -, risulta che il Presidente della Giunta si è effettivamente interessato presso i competenti Ministeri per lo sveltimento e la definizione delle pratiche relative alle opere da finanziarsi con i benefici previsti dalla legge Tupini.

Dichiara di essere molto lieto della comunicazione del Presidente della Giunta concernente il rilevante numero di giornate lavorative assegnate alta Valle d'Aosta per l'esecuzione di lavori pubblici a mezzo di cantieri di lavoro, in quanto il suo più vivo desiderio è di vedere incrementati al massimo i lavori di pubblica utilità in Valle d'Aosta per elevare sempre più il tenore di vita della popolazione.

Circa le comunicazioni ufficiali del Ministero del Lavoro alle quali ha accennato il Presidente della Giunta, Bondaz, osserva che sarebbe interessante per i Consiglieri di poter prendere visione di tali comunicazioni.

Il Consigliere BARONE, ritornando sulla questione dei lavori di sistemazione del cimitero di Fleuran (Issogne), raccomanda che, per l'avvenire, negli inviti a prendere parte alla licitazione privata per l'appalto di lavori di pubblica utilità finanziati dalla Regione, siano invitate anche le Ditte appaltatrici aventi sede nel Comune in cui debbono essere eseguiti i lavori.

Su invito del Presidente della Giunta, Bondaz, a voler segnalare i nominativi delle due Ditte che non sarebbero state invitate alla licitazione dei lavori di sistemazione del cimitero di Fleuran, comunica che si tratta delle Ditte Foy Giovanni e Vuillermin Pellegrino.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, invita l'Assessore ai Lavori Pubblici a prendere nota della segnalazione di cui si tratta e di fare accertamenti intesi a chiarire se la questione sollevata dal Consigliere Barone sia fondata.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, e l'Assessore VESAN, su richiesta del Consigliere Manganoni, forniscono ulteriori chiarimenti circa la costruzione del primo tronco della strada di allacciamento alle frazioni collinari di St. Pierre, compreso nel programma di lavori in esame con lo stanziamento di lire 10 milioni.

In merito alla richiesta del Consigliere Barmasse, intesa ad ottenere la sollecita esecuzione dei lavori di consolidamento - sistemazione del terreno a ponente del Capoluogo di Valtournanche, l'Assessore ARBANEY informa che ultimamente sono giunti in Valle d'Aosta due funzionari del Ministero dell'Agricoltura e Foreste, di cui uno è Presidente del Consiglio Superiore dell'Agricoltura, per esaminare sul luogo la questione della classificazione del bacino di Valtournanche, per la raccolta di elementi necessari al Consiglio Superiore dell'Agricoltura, per poter stabilire se la zona di Valtournanche debba essere considerata come zona depressa ai sensi di legge.

Comunica che, in tale occasione, è stata pure fatta una visita sopralluogo sull'area di terreno in cedimento su cui il Consigliere Barmasse ha richiamato l'attenzione dell'Assessore ai Lavori Pubblici.

Fa presente che i lavori di consolidamento di tale area di terreno, a seconda della classificazione della zona di Valtournanche, potranno essere finanziati o con i fondi destinati per le zone depresse o con altri fondi.

Segue breve discussione tra il Consigliere BARMASSE e l'Assessore ARBANEY, il quale dichiara di nutrire fiducia che il problema di cui si tratta possa essere affrontato e risolto al più presto.

Il Presidente, PAREYSON, mette in votazione la proposta di approvazione, in via di massima, del programma di lavori di pubblica utilità di cui al soprariportato elenco, nonché di contributi regionali da concedere ai Comuni per il finanziamento di opere pubbliche nell'anno 1956.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto sopra riferito dall'Assessore ai Lavori Pubblici, VESAN;

ritenuta la necessità della approvazione, in via di massima, di un terzo programma di lavori di pubblica utilità da eseguire dalla Regione e di contributi regionali da concedere ai Comuni per il finanziamento di opere pubbliche, per l'anno 1956;

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: trenta);

Delibera

1°) di approvare, in via di massima, il programma di lavori di pubblica utilità di cui al soprariportato elenco, nonché di contributi da concedere ai Comuni, per un importo di spesa a carico regionale di complessive lire 118.500.000 (centodiciotto milioni cinquecentomila) da finanziare sul bilancio di previsione della Regione dell'esercizio 1956;

2°) di stabilire che la Giunta regionale, anche nei casi in cui il programma del soprariportato elenco preveda la concessione di contributi regionali, possa deliberare l'eventuale esecuzione diretta dei lavori a cura della Regione, nei limiti della spesa prevista per la concessione dei contributi;

3°) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione. per l'attuazione del programma di lavori pubblici compresi nell'elenco soprariportato, per il finanziamento delle spese, per l'approvazione dei progetti, per l'appalto e l'aggiudicazione dei lavori e per la concessione dei contributi ai Comuni.

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