Oggetto del Consiglio n. 117 del 30 luglio 1956 - Verbale
OGGETTO N. 117/56 - COSTRUZIONE IN AOSTA DI UNA CENTRALE DEL LATTE CON ANNESSI CASEIFICIO E IMPIANTO FIGORIFERO - COSTRUZIONE DI UN CASEIFICIO NELLA ZONA DI VALTOURNANCHE - DELEGA ALLA GIUNTA.
L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, ARBANEY, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di costruzione, in Aosta, di una centrale del latte con annessi caseificio e impianto frigorifero, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno della adunanza:
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La costruzione della centrale del latte di Aosta ha lo scopo di fornire latte alimentare munito dei requisiti di sanità e igienicità alla popolazione del Comune di Aosta e a quella degli eventuali altri Comuni consorziati, anche in considerazione della urgenza e indifferibilità della soluzione di tale importante problema.
Il caseificio annesso ha lo scopo di lavorare i superi della centrale del latte ed eventualmente anche il latte conferito dai produttori residenti nella zona posta entro il raggio di azione del caseificio.
L'Assessorato regionale all'Agricoltura ha, da tempo, predisposto lo studio tecnico ed ha fissato i requisiti cui deve soddisfare il funzionamento della centrale del latte e del caseificio. Tali requisiti si possono così riassumere: produzione di latte pastorizzato con previsione e possibilità di inserire, successivamente, il ciclo per la produzione di latte sterilizzato; capacità lavorativa di 60 hl. di latte giornalieri con possibilità di aumentare la capacità di lavorazione a 100 hl. giornalieri, qualora le esigenze di consumo lo consigliassero; il caseificio dovrà avere una capacità lavorativa di 60-70 hl. di latte giornalieri aumentabili a 100 hl. giornalieri.
Con nota n. 158/6, in data 14 gennaio 1956, l'Assessorato regionale all'Agricoltura richiedeva il preventivo di massima relativo all'attrezzatura della centrale e del caseificio a quattro Ditte specializzate, maggiormente note e competenti in materia lattiero-casearia.
I quattro preventivi furono esaminati e comparati sotto l'aspetto tecnico e sotto l'aspetto economico. Le conclusioni e le osservazioni furono raccolte in una relazione che, unitamente ai preventivi, venne sottoposta nella seduta del 24 maggio 1955 all'esame della Commissione consiliare per lo studio di provvedimenti atti a risolvere la crisi lattiero-casearia in Valle d'Aosta (costituita con deliberazione consiliare n. 27 in data 6 aprile 1955).
Alla seduta predetta partecipò anche l'Assessore regionale alla Sanità e alla Assistenza Sociale.
La Commissione, sentita la relazione dell'Assessore all'Agricoltura e dopo attento esame degli elementi sopra citati:
1 - riteneva rispondenti ai requisiti tecnici fondamentali, cui deve soddisfare la centrale del latte di Aosta, due soli dei quattro preventivi presentati per la fornitura dell'attrezzatura della centrale e del caseificio;
2 - riteneva opportuno che la centrale del latte fosse in grado, fin dall'inizio del suo funzionamento, di produrre non solo latte pastorizzato ma anche latte sterilizzato. Dava, pertanto, mandato all'Assessorato all'Agricoltura di richiedere alle due Ditte indicate nel punto primo di presentare i preventivi relativi all'attrezzatura occorrente per la produzione del latte. sterilizzato;
3 - riteneva, nel complesso, equivalenti e idonei i preventivi presentati dalle quattro Ditte interpellate per l'attrezzatura del caseificio annesso alla centrale del latte.
Dall'esame dei quattro preventivi è risultato che la spesa per l'attrezzatura della centrale per la produzione di latte pastorizzato, varia approssimativamente da lire 30 milioni a L. 48 milioni.
La spesa occorrente per l'attrezzatura del caseificio varia rispettivamente da lire 8 milioni a lire 14 milioni.
Nell'insieme, pertanto, il costo dell'attrezzatura della centrale del latte e del caseificio varia, con larga approssimazione, da lire 38 milioni a lire 62 milioni.
In esecuzione di quanto stabilito dalla Commissione consiliare in data 24-5-1955, con nota numero 1385/6, in data 6 giugno 1956, l'Assessorato regionale all'Agricoltura provvide ad interpellare le due Ditte prescelte per la presentazione di preventivi relativi all'attrezzatura occorrente per la produzione di latte sterilizzato.
I suddetti preventivi, pervenuti rispettivamente in data 11 giugno 1956 e 7 luglio 1956, furono esaminati comparativamente sotto l'aspetto tecnico ed economico e le conclusioni formarono oggetto di altra relazione che venne sottoposta, unitamente ai preventivi, alla Commissione consiliare competente nella seduta del 9 luglio 1956.
Dai preventivi è risultato che il costo dell'attrezzatura della centrale per la produzione di latte sterilizzato varia da lire 11.350.000 a lire 13 milioni.
Dopo attento esame e sentita l'esposizione dell'Assessore all'Agricoltura, la Commissione decise:
1) che la centrale del latte di Aosta fosse attrezzata, per ora, soltanto per la produzione di latte pastorizzato con la possibilità di aggiungere, successivamente e agevolmente, il ciclo per la produzione del latte sterilizzato; ciò qualora le esigenze del consumo lo consigliassero e sempreché le attrezzature rispondano perfettamente dal punto di vista tecnico ed economico alla delicata operazione di sterilizzazione del latte;
2) di dare mandato all'Assessorato all'Agricoltura di richiedere alle due Ditte, in grado di fornire attrezzatura rispondente ai requisiti voluti, i prezzi, al netto dei diritti doganali, per l'attrezzatura di provenienza estera; ciò in considerazione del fatto che tali elementi avrebbero consentito di meglio comparare i due preventivi, in vista delle possibilità, da parte della Regione, di godere della importazione di macchinario estero in esenzione doganale;
3) che i lavori di costruzione della centrale rivestono carattere di urgenza e di improrogabilità in considerazione della necessità di iniziarli già nella corrente stagione estiva, in modo che giungano a buon punto prima del sopraggiungere dell'inverno e che fosse necessario sottoporre al Consiglio regionale l'approvazione della costruzione e dell'attrezzatura della centrale del latte di Aosta e del caseificio annesso secondo i criteri già menzionati, con delega alla Giunta regionale di adottare tutti i provvedimenti occorrenti per l'ulteriore perfezionamento della pratica e la esecuzione della iniziativa.
Con nota n. 2327 in data 13 luglio 1956, tuttora in attesa di riscontro, l'Assessorato all'Agricoltura ha provveduto a richiedere gli elementi indicati nel precedente punto 2).
Il fabbricato che ospiterà la centrale del latte ed il caseificio annesso avrà uno sviluppo in lunghezza di circa ml. 50. Sarà costituito da un corpo centrale ad un piano, con sottostante scantinato e da due ali laterali parzialmente a due piani.
L'area ricoperta dalla costruzione si aggirerà approssimativamente sui 1.000 mq. La cubatura complessiva del fabbricato si aggirerà all'incirca sui 10000 mc. (vuoto per pieno).
Ai prezzi attuali, le spese complessive relative alla sola costruzione, attrezzatura esclusa, variano approssimativamente da lire 70 milioni a lire 78 milioni.
Il corpo centrale comprenderà i locali della centrale del latte vera e propria, i locali del caseificio e del burrificio, nonché il sottostante scantinato adibito a casera, a locale per la conservazione dei prodotti e a salatoio.
Le due ali laterali comprenderanno, al piano terreno, il magazzino di vendita, il locale per materiali vari, spogliatoi e impianti igienici, laboratorio di analisi per il latte, ufficio annesso al laboratorio, aula per i corsi per circa 40 persone, locale per la installazione dell'impianto termico, locale per la installazione dell'impianto frigorifero e di condizionamento di aria per il caseificio.
Al secondo piano saranno sistemati gli uffici per l'amministrazione, l'alloggio per il custode, l'alloggio per il Direttore della centrale ed i relativi impianti igienici.
Premesso quanto sopra;
Si propone
che il Consiglio regionale
Deliberi
1) di approvare la costruzione e l'attrezzatura della centrale del latte di Aosta e di un caseificio annesso aventi le caratteristiche di massima indicate nelle premesse;
2) di approvare e di impegnare la relativa spesa, prevista in lire 135.000.000 (cento trentacinque milioni) di cui lire 75.000.000 (settanta cinque milioni) per la costruzione del fabbricato e lire 60.000.000 (sessanta milioni) per l'attrezzatura della centrale e del caseificio annesso, con imputazione all'articolo 224 del bilancio 1956 "Spese per la costruzione della centrale del latte di Aosta e di caseifici in Valle", che offre sufficiente disponibilità;
3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti esecutivi per la realizzazione dell'opera secondi i criteri indicati nelle premesse e per l'approvazione dei progetti, per gli appalti dei lavori e degli impianti nonché per l'approvazione e la liquidazione delle relative spese.
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L'Assessore ARBANEY premette che la costruzione della Centrale del latte di Aosta, con annesso caseificio, è indispensabile ed urgente quanto può essere la fornitura dell'acqua potabile ad una frazione che ne sia sprovvista, come ad esempio la frazione di Viéring, perché il latte che viene distribuito attualmente alla popolazione di Aosta non corrisponde ai requisiti di sanità ed igienicità.
Informa che, per quanto riguarda l'attrezzatura della predetta centrale del latte con annesso caseificio, è stato richiesto il preventivo di massima a quattro Ditte specializziate, particolarmente competenti in materia lattiero-casearia.
Comunica che i preventivi inviati dalle predette quattro Ditte sono stati esaminati dalla Commissione consiliare, che ha ritenuto rispondenti ai requisiti tecnici fondamentali, cui deve soddisfare la centrale del latte, due soli dei preventivi presentati.
Precisa che la Commissione ha ritenuto opportuno che la centrale del latte fosse in grado, fin dall'inizio del suo funzionamento, di produrre non solo latte pastorizzato ma anche latte sterilizzato, per cui furono richiesti alle due Ditte prescelte di presentare anche i preventivi relativi all'attrezzatura occorrente per la produzione di latte sterilizzato.
Osserva che il latte pastorizzato deve essere consumato entro 24 ore o al massimo entro 48 ore, mentre invece il latte sterilizzato può essere conservato anche per dei mesi.
Fa presente che l'attrezzatura occorrente per la produzione di latte sterilizzato comporta una maggiore spesa, che si aggira sugli 11-12 milioni.
Precisa che la Commissione consiliare è del parere che la centrale del latte di Aosta sia attrezzata, per ora, soltanto per la produzione di latte pastorizzato, con la possibilità di aggiungere successivamente il ciclo per la produzione di latte sterilizzato.
Comunica che la spesa complessiva è prevista in lire 135 milioni, di cui L. 75 milioni per la costruzione del fabbricato e L. 60 milioni per l'attrezzatura della centrale e del caseificio annesso.
Informa che il costruendo fabbricato coprirà una superficie di circa 1.000 metri quadrati ed avrà una altezza di circa 10 metri, mentre la cubatura complessiva si aggirerà sui 10.000 mc. vuoto per pieno.
Riferisce che la Giunta propone al Consiglio di delegare alla Giunta l'adozione dei provvedimenti esecutivi, per la realizzazione dell'opera, sentita la Commissione consiliare, in modo che la costruzione del fabbricato sia ultimata al più presto.
Fa presente che il preventivo di spesa è di larga massima e che qualche economia potrà essere, ad esempio, realizzata sulla spesa di acquisto del macchinario, che sarà importato dall'estero con esenzione di diritto doganale.
Rammenta che era, altresì, in programma la costruzione di un caseificio in Valtournanche, ma fa presente che il progetto di tale opera è stato rassegnato all'Assessorato Agricoltura e Foreste soltanto pochi giorni fa, per cui è mancato il tempo di farlo esaminare preventivamente dalla Giunta per sottoporlo poi al Consiglio.
Comunica che il progetto del suddetto caseificio prevede l'ubicazione del costruendo fabbricato a monte del cimitero di Valtournanche ed a valle della strada del Breuil.
Precisa che la spesa complessiva ammonta a lire 36 milioni, di cui L. 20 milioni per il fabbricato e L. 16 milioni per l'attrezzatura occorrente.
Rileva che anche la soluzione di questo problema è urgente e potrebbe essere attuata immediatamente, in quanto i proprietari degli alpeggi di quella zona hanno già dato tutti la loro adesione per il conferimento del latte al caseificio.
Fa presente che il Consiglio potrebbe delegare alla Giunta l'adozione dei provvedimenti esecutivi anche per la realizzazione di questa opera, al fine di poter già iniziare e condurre a termine sollecitamente i lavori di costruzione del fabbricato.
Il Consigliere DUJANY chiede all'Assessore ARBANEY di riesaminare la questione della ubicazione del costruendo caseificio di Valtournanche, perché i conduttori degli alpeggi di Torgnon, La Magdeleine, Chamois e Promiod preferirebbero veder sorgere il caseificio nei pressi di Antey o, comunque, in una zona meno lontana di quella di Valtournanche.
Il Consigliere NICCO Giulio, dopo aver premesso di essere d'avviso che si debba realizzare al più presto possibile anche il caseificio di Valtournanche, esprime parere, - in relazione anche alla richiesta formulata dal Consigliere Dujany -, che il suddetto caseificio possa essere meglio ubicato, nell'interesse di tutti gli alpigiani; segnala la zona della piana di Man, località meno distante e di più comodo accesso per gli alpigiani delle zone di Torgnon, La Magdeleine, Chamois e Promiod.
Il Consigliere BARMASSE osserva che la località in cui, come da progetto, deve sorgere il costruendo caseificio è stata prescelta per dare la possibilità ai numerosi conduttori di alpeggi della zona dell'alta Valtournanche, zona molto distante, di poter conferire il latte al caseificio.
Dichiara che, a parte tale fatto, può concordare anche sulla località di Maën, segnalata dal Consigliere Nicco Giulio, perché tale località sarebbe più vicina e di più facile accesso per gli alpigiani di Torgnon, La Magdeleine, Chamois, Antey e Promiod.
Il Consigliere BENETTI chiede all'Assessore Arbaney di precisare l'ubicazione della centrale del latte di Aosta con annesso caseificio.
Il Consigliere SAVIOZ chiede all'Assessore Arbaney se la gestione del caseificio sarà distinta dalla gestione della centrale del latte, osservando che le spese relative alla gestione del caseificio non dovrebbero incidere sulla gestione della centrale e sul prezzo di vendita del latte alla popolazione.
Ricorda che, secondo quanto è stato detto a suo tempo, il costruendo caseificio di Aosta dovrebbe servire per la lavorazione dei superi della centrale del latte, e per la preparazione dei casari e non per la lavorazione di grandi quantitativi di latte.
L'Assessore ARBANEY osserva che la costruzione del caseificio di Valtournanche in una località diversa da quella prescelta e prevista in progetto incontrerebbe difficoltà perché il caseificio deve essere gestito dai conferitori del latte e potrebbe darsi che i conduttori degli alpeggi delle varie zone dell'alta Valtournanche, - i quali già hanno dato la loro adesione per il conferimento al caseificio nella località prevista in progetto -, rifiutino di conferire il latte qualora il caseificio venisse costruito in un'altra località più lontana.
Rileva che gli alpeggi della zona di Valtournanche producono un grande quantitativo di latte e vi è la possibilità di smerciare buona parte del prodotto nella stessa zona di Valtournanche e del Breuil, in cui il turismo ha avuto notevole sviluppo.
Osserva che si potrà, eventualmente, esaminare la possibilità di costruire un secondo caseificio più a valle per favorire i conduttori di alpeggi di Torgnon, Chamois, La Magdeleine e Promiod.
L'Assessore Arbaney informa, inoltre, che la costruenda centrale del latte di Aosta sorgerà nella zona di Mont Fleury, su terreno di proprietà della Regione, situato a nord della strada statale.
Per quanto riguarda la gestione della costruenda centrale del latte, osserva che non può essere disgiunta dalla gestione del caseificio, che dovrà utilizzare i superi del latte.
Informa che è prevista, però, la possibilità di aumentare la capacità lavorativa e di produzione del caseificio da 50 fino ad un massimo di 100 quintali giornalieri di latte; ma questo potrà essere realizzato soltanto in un secondo tempo.
Si fa menzione che prendono, altresì, la parola sull'argomento l'Assessore BORDON e il Consigliere FERREIN.
Il Presidente della Giunta, BONDAZ, osserva che la Giunta non ha avuto la possibilità di prendere in esame il progetto, - pervenuto di recente -, relativo al costruendo caseificio di Valtournanche. Ritiene, quindi, necessario e propone che il Consiglio deleghi alla Giunta l'adozione dei provvedimenti esecutivi per la realizzazione di tale opera.
Il Presidente, PAREYSON, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte illustrate dall'Assessore Arbaney e concernenti la costruzione di una centrale del latte con annesso caseificio in Aosta e la costruzione di un caseificio nella zona di Valtournanche.
IL CONSIGLIO
preso atto di quanto riferito dall'Assessore alla Agricoltura e Foreste, ARBANEY;
ritenuta la necessità della costruzione in Aosta di una centrale del latte, con annessi caseificio ed impianto frigorifero, nonché della costruzione di un caseificio nella zona di Valtournanche, come da progetti di massima già predisposti a cura della Giunta regionale;
ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: trentadue);
Delibera
1°) di approvare la costruzione e l'attrezzatura della centrale del latte di Aosta e di un caseificio ed impianto frigorifero annessi aventi le caratteristiche di massima indicate nelle premesse;
2°) di approvare e di impegnare la relativa spesa, prevista in Lire 135.000.000 (centotrentacinque milioni) di cui Lire 75.000.000 (settantacinque milioni) circa per la costruzione del fabbricato e Lire 60.000.000 (sessanta milioni) circa per l'attrezzatura della centrale e del caseificio e impianto frigorifero annessi, con imputazione della spesa all'articolo 224 del bilancio di previsione dell'anno 1956 "Spese per la costruzione della centrale del latte in Aosta e di caseifici in Valle", che offre sufficiente disponibilità;
3°) di approvare la costruzione e l'attrezzatura di un caseificio nella zona di Valtournanche, per la lavorazione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, secondo il progetto di massima già fatto predisporre a cura dell'Assessorato regionale all'Agricoltura e Foreste;
4°) di approvare e di impegnare la spesa relativa alla costruzione del caseificio di cui al precedente capoverso 3°), prevista in via di massima in lire 36.000.000 (trentasei milioni), di cui Lire 20.000.000 (venti milioni) circa per la costruzione del fabbricato e Lire 16.000.000 circa per l'attrezzatura del caseificio, con imputazione della spesa all'articolo 224 del bilancio di previsione dell'anno 1956, che offre la necessaria disponibilità "Spese per la costruzione della centrale del latte in Aosta e di caseifici in Valle";
5°) di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti esecutivi per la realizzazione delle opere di cui ai precedenti capoversi secondo i criteri indicati nelle premesse e per l'approvazione dei progetti, per gli appalti dei lavori e degli impianti nonché per l'approvazione e la liquidazione delle relative spese.
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